02-05-2024

AUDAX CAMPIONI UNDER 16

Il Rugby Audax Clan di Ragusa si è aggiudicato il trofeo più importante della categoria nel sud Italia giocando a viso aperto contro i ragazzi del C.A.S. Reggio Calabria, dalle buone potenzialità tecniche, che si è però dovuta inchinare di fronte al maggiore tasso tecnico dei ragusani. Il risultato finale è di 41 a 17, il giusto coronamento di un’annata da incorniciare e difficilmente imitabile, fatta di solo vittorie. Al fischio finale gioia incontenibile di tutto lo staff del Rac, dirigenti, tecnici, giocatori e tifosi che numerosi hanno assiepato gli spalti dello stadio di rugby di Nicolosi.

Furto, arrestati due tunisini

Sofien Nasri, 31 anni, e Ben Achour Belgacem, 22 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Vittoria nella notte tra domenica e lunedì. I due sono stati sorpresi mentre rubavano un “Tom Tom” dall’auto di un imprenditore edile parcheggiata in strada.

Giovanni Manduca vince la nona edizione del Palio dell’Alloro

I festeggiamenti in onore del Patrono San Giorgio a Ragusa Ibla vedono protagonista anche lo sport. Dopo il Memorial Orazio Spataro della serata di Giovedi 31 maggio, sabato 2 giugno è andata in scena la seconda prova della Combinata, ovvero il Palio dell’Alloro giunto alla nona edizione, con la corsa podistica tutta in salita che ricorda l’antica tradizione della raccolta dell’alloro degli abitanti di Ibla per le decorazioni cittadine della Festa del Santo Patrono. 2000 metri tutti all’insù dalla vallata dell’Irminio al punto più alto di Ibla, tra fiumare, antichi sentieri e scalinate in roccia, per poi giungere alle scalinate laterali del Duomo, i Carrugi della Badiula, e la ripida scalinata della Specula, prima del traguardo posto nel punto più alto di Ibla a Piazza Solarino. 170 metri di dislivello con pendenze medie del 6%, e con punte massime che arrivano a sfiorare il 18%, in questi 2 Km da fare tutti d’un fiato. Vittoria nell’edizione 2012 per Giovanni Manduca della 5 Torri Trapani, il ragazzo di Grammichele, che ha concluso la ripida scalata col crono finale di 9’10″79, staccando di una trentina di secondi Nino Nicosia della Uisp Santa Croce Camerina (9’35’91”), quindi a completare il podio un generoso Giorgio Mirabella della Padua Ragusa con 9’53″97.

I RIFIUTI A RAGUSA

Mercoledì 6 alle 17,30 assemblea pubblica organizzata da Legambiente alla Sala Avis di Ragusa. Tema: il fallimento della raccolta differenziata, l’aumento della tassa sulla immondizia.

Tassati, tartassati… e pure dimenticati

I consiglieri comunali di Ragusa del gruppo di Italia dei Valori, Peppe Tumino e Salvo Martorana, hanno messo nero su bianco le loro considerazioni in merito ai comportamenti esecrabili dell’amministrazione nei confronti dei cittadini residenti nei quartieri e negli agglomerati periferici. “I residenti di contrada Pozzillo avrebbero tutte le ragioni per adottare la disobbedienza fiscale nei confronti del comune di Ragusa! Cittadini tassati e tartassati come tutti i ragusani, epperó loro sono pure dimenticati. Abusivismo, costruzioni selvagge, randagismo, rifiuti sparsi ovunque, mancanza di servizi di controllo da parte di Vigili Urbani e organi di Polizia, trasformano questo quartiere in terra di nessuno. Il problema più grave – sottolinea Italia dei valori – è la mancanza d’acqua. Pur pagando regolarmente il bollettino al Comune, sono costretti, i residenti di contrada Pozzillo, a chiamare il servizio privato al costo di 40 euro poichè rivolgersi con successo al Comune risulta impossibilie. Ma se Nello Dipasquale non è in grado di assicurare i servizi minimi ed essenziali come il rifornimento di acqua, perché i residenti di Pozzillo dovrebbero pagare ciò che non viene loro nè garantito nè fornito? Il Sindaco Dipasquale, – scrivono i consiglieri di IdV Tumino e Martorana – dopo avere svuotato dissennatamente le casse comunali durante il suo primo mandato, per trovare una scusa plausibile agli aumenti indiscriminati delle tasse, dal canone idrico alla Tarsu, dal servizio scuolabus ai servizi cimiteriali, dai buoni pasto scolastici all’addizionale comunale, scarica la responsabilità sui mancati trasferimenti regionali e statali. I cittadini, però, scrive Italia dei valori di Ragusa, valuteranno e ricorderanno al momento del voto”.

Memorial Davide Arcidiacono Uno degli eventi calcistici più attesi

Sabato 16 giugno, alle ore 15,30, presso la struttura sportiva sita nella zona 167 di Comiso, inaugurazione del torneo. Il torneo utilizza la formula no stop (il cosiddetto 24 ore). Le squadre sono 10, suddivise in 2 gironi da 5 squadre. Ogni squadra disputerà 4 partite e l’ultima squadra classificata del girone sarà eliminata dal torneo. Alle ore 16 avrà inizio ufficialmente il torneo con la prima partita e a seguire tutte le altre, mentre, a mezzanotte, è prevista una sosta di un’ora per una grigliata, momento di ristoro per giocatori e spettatori. Si riprende a giocare fino alle 7 della domenica mattina. Passano rispettivamente le prime 4 squadre classificate per ogni girone che si affronteranno ai quarti di finale che avranno inizio alle ore 9 della domenica e termineranno con l’ultimo incontro alle ore 13. A questo punto il torneo si ferma e riprenderà, dopo il successo avuto la scorsa edizione, con la seconda edizione del mini torneo per bambini strutturato con la formula del quadrangolare. Quindi le fasi finali del torneo e alle 21,30 il via alla finalissima e alla premiazione con trofei e con il “Vinci e vola in vacanza”, ovvero un soggiorno per una settimana a scelta in diverse località d’Italia. Alla fine l’emozionante e toccante ricordo che gli organizzatori dedicano a Davide.

Dal Pdl al nuovo movimento

Dalle macerie del Pdl si tenta la ripresa non citando più Berlusconi ma puntando sui movimenti. Lo fa il deputato nazionale Nino Minardo a cui spetta l’arduo compito di contenere le fughe e di ricostruire qualcosa di credibile nel mondo dei conservatori. Dice Minardo: “Nei giorni a venire, abbiamo in agenda una serie molto serrata di incontri che ci porteranno a creare un movimento di pensiero che dia nuovo vigore alla visione dei partiti quali presidi di democrazia, e non – come sono diventati adesso – luoghi avulsi della realtà quotidiana. Io, e chi con me sta gettando le fondamenta di questo movimento di pensiero che vuole generare idee nuove e reali – scrive Nino Minardo – credo nella politica, diffido da chi crea movimentismo o a proprio uso e consumo o, ancor peggio, basato sul populismo spiccio che produce antipolitica di facciata utile solo a ingenerare fenomeni di disaffezione alle Istituzioni anche pericolosi, accelerando processi che disgregano il Paese. Nè vale rinnegare, oggi, la propria storia, la propria esperienza, il proprio vissuto; chi lo fa, non si rigenera ma diventa solo protagonista di un trasformismo che verrà duramente punito, a tutti i livelli, dall’elettorato. Chi non è orgoglioso del proprio passato – scrive Nino Minardo – non può aspirare al futuro ma si iscrive di diritto alla categoria degli opportunisti. I partiti hanno bisogno di rifondarsi, di rigenerarsi, di fare un bel bagno di umiltà, di capire che i cittadini li vogliono come punti di riferimento e non come elementi a se stanti ed autoreferenti. C’è bisogno che la politica – scrive Nino Minardo – affronti i problemi veri: la mancanza di lavoro, i dubbi del presente e l’incertezza del futuro. Chi cavalca la protesta, cerca l’onda per viaggiare più veloce ma non crea i presupposti per dare risposte; chi parla “contro”, esaurisce gli argomenti presto. Deve nascere una nuova stagione della politica, una nuova generazione che non è solo anagrafica ma di freschezza ideale e di proposta al di là dell’età”- conclude Nino Minardo.

SANTA CROCE, RICORSO ELETTORALE IL 5 LUGLIO L’UDIENZA AL TAR

Ricorso elettorale del candidato sindaco Giovanni Barone. L’udienza, dinanzi ai giudici dei Tar di Catania, in adunanza pubblica, è stata fissata il 5 luglio. Entro due giorni i giudici del Tar pubblicheranno la sentenza oppure, se la vicenda è estremamente complessa e necessita di ulteriori approfondimenti, sarà emanato il dispositivo. La controparte, in questo caso il sindaco Franca Iurato e la lista civica “Il paese che vogliamo”, ha 15 giorni di tempo per depositare le controdeduzioni. Il legale Alessia Giorgianni (del foro d Messina) del candidato sindaco Giovanni Barone nel ricorso elettorale presentato dinanzi ai giudici del tribunale amministrativo regionale di Catania, contesta anche il metodo adottato e le tante correzioni apportate sui verbali dei presidenti di seggio. Un risultato elettorale, con la vittoria di Franca Iurato, con soli tre voti di scarto, che potrebbe essere capovolto da una sentenza del giudici. 1222 i voti per Giovanni Barone candidato della lista “Noi Ci crediamo”, 1225 per Franca Iurato, della lista “Il paese che vogliamo”. La lista “Noi Ci crediamo” ha ottenuto 1360 voti di preferenza contro i 1338 della lista civica avversaria.

SBARCO IN GOMMONE AL PORTO DI POZZALLO A BORDO 61 MIGRANTI

C’erano anche due donne in avanzato stato di gravidanza fra i sessantuno migranti che sono approdati sabato sera, a bordo di un gommone al porto di Pozzallo. Una vedetta della Guardia di Finanza ha intercettato il natante 90 minuti prima dello sbarco. I migranti che hanno tutti dichiarato di provenire dall’Africa Sud-Sahariana sono stati trasferiti sulla “G.Zanotti”, dato che il gommone era in uno stato di equilibrio precario a causa del sovrannumero degli occupanti. Gli stessi sono stati trasferiti a Portopalo di Capo Passero e all’oratorio San Gaetano, mentre una delle due donne incinte è stata ricoverata all’ospedale Maggiore di Modica per accertamenti. Secondo le testimonianze rese dai cittadini stranieri per l’attraversamento del canale di Sicilia avrebbero versato duemila euro.

Nove auto incendiate domenica sera a Ragusa, Comiso e Vittoria

Domenica sera la squadra operativa del distaccamento di Santa Croce Camerina, poiché quella di Vittoria stava già operando in territorio del Comune di Acate, è intervenuta a Vittoria in via Matteotti angolo via Settimo per domare l’incendio che si è sviluppato in due autovetture lì parcheggiate. Sul posto è intervenuto personale della Polizia di Stato di Vittoria. L’incendio è stato completamente spento dopo qualche ora riuscendo ad evitare che coinvolgesse altre auto, parcate nelle vicinanze. Altre due auto in fiamme a Ragusa alle ore 1.32 della notte in via E.C. Lupis. L’intervento è stato ultimato alle 3.00 del mattino; sul posto personale della Questura di Ragusa. Alle 2.34 della notte la squadra operativa del distaccamento di Vittoria è intervenuta in via Cervi a Comiso, per un incendio che ha coinvolto 5 autovetture tutte parcate nelle vicinanze. A causa dell’incendio delle auto, la civile abitazione di via Cervi civico 1 ha subìto danni alle finestre, al portone di ingresso oltre che l’annerimento dei prospetti. Poiché il fumo si è propagato anche all’interno dell’abitazione, in via precauzionale, durante le operazioni di spegnimento, tutti gli occupanti l’immobile sono stati evacuati. Sul posto la Polstato di Comiso. L’intervento è stato ultimato alle ore 5.00 del mattino.

NO MUOS La Carovana contro tutte le mafie il 4 giugno a Niscemi

Lunedì 4 giugno, Niscemi ha ospitato la tappa chiave siciliana dell’evento internazionale promosso da Arci, Libera e Avviso Pubblico con la collaborazione di Cgil, Cisl, Uil, Banca Etica, Ligue de L’Enseignement e Ucca. L’evento è partito con una visita all’interno della “Sughereta”, la riserva naturale in contrada Ulmo dove sono in corso i devastanti lavori di realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri del Muos, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate Usa. E’ proseguito con un giro dei cantieri di quella che nelle logiche dei “Signori di Morte” darà l’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo. Comitati No Muos, giornalisti, ricercatori ed esponenti del volontariato hanno denunciato in diretta streaming la rilevanza criminale e criminogena dello strumento militare. Di sera tutti in piazza per un happening di parole, suoni e immagini per ribadire il No al Muos e per un Mediterraneo di pace, con un legame ideale con la straordinaria stagione di manifestazioni, 30 anni fa, contro i missili nucleari Cruise di Comiso. La manifestazione è mirata a testimoniare la centralità della lotta contro le disumanizzanti tecnologie di guerra che Usa e Nato puntano a installare in Sicilia.

Giornata Mondiale del Rifugiato

Ragusa celebra il prossimo 8 giugno la Giornata del Rifugiato. Istituita nel 2000, si svolge in tutto il mondo a giugno come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. L’appuntamento di Ragusa si tiene a partire dalle 17,30 al Centro di Pronta Accoglienza di Via Ungaretti, 11 e vede come partner, la Fondazione San Giovanni Battista e la Caritas diocesana. Ad arricchire la giornata saranno le iniziative portate avanti anche all’interno del progetto Sprar di Ragusa dai giovani del progetto Apq “Voglio direà” il cui ente capofila è il Consorzio “La Città Solidale”. Il programma prevede l’accoglienza dei partecipanti presso gli stand informativi. Alle 18 l’inaugurazione dei Murales realizzati dagli studenti della scuola “Vann’Antò” di Ragusa in collaborazione con il progetto Apq “Voglio dire..”. A seguire la presentazione del percorso “Non muri.. Murales”. Dunque le relazioni per introdurre ai progetti Sprar di Ragusa, “Famiglia Amica” e Comiso, “Farsi prossimo”. Dalle ore 20 degustazione di piatti etnici dalla Somalia, Eritrea, Tunisia, Libano, Nigeria, Etiopia. Dalle 21 spazio musicale a cura della compagnia “Faciti rota”.

Riunione IV commissione Ars su messa in sicurezza porto di Pozzallo

Su indicazione dell’on. Roberto Ammatuna, nella qualità di vicepresidente, la IV Commissione legislativa all’Ars Ambiente e Territorio è stata convocata per il 6 giugno con all’ordine del giorno una audizione sulle problematiche relative alla messa in sicurezza del porto di Pozzallo. Quella di mercoledì prossimo sarà l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della progettazione.

DROGA KILLER ARRESTATE 13 PERSONE TRA POZZALLO E VITTORIA

L’indagine scattata nell’ottobre del 2010, dopo la morte per overdose del giovane pozzallese Luca Arezzo, ha portato all’arresto di 13 persone. All’alba di sabato oltre 40 carabinieri della compagnia di Modica, supportati dai militari della Compagnia di Ragusa e Vittoria hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Modica dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale della Contea. Il provvedimento ha interessato 15 giovani, di età compresa tra i 22 e i 32 anni, componenti di una rete di pusher, spacciatori che agivano autonomamente. Dopo il decesso di Arezzo avvenuto nell’ottobre del 2010 i militari della stazione di Pozzallo avevano intensificato le indagini e tramite una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali erano riusciti ad individuare una “piazza” del narcotraffico cittadino, coincidente con il cuore del centro storico. I pusher spacciavano soprattutto a ridosso della Torre Cabrera e del vicino pontile, da qui l’operazione “Torre Cabrera”. La custodia cautelare ha interessato 9 soggetti. Nel carcere di Ragusa sono stati reclusi Lorenzo Salonia, 24 anni pozzallese censurato, Vittorio Pizzo, pozzallese e pregiudicato di 24 anni, Leandro Scolaro, pregiudicato pozzallese 21enne, Miled Rahem, tunisino 31enne, pregiudicato domiciliato a Vittoria, città nella quale è stato catturato e Debora Borgia, pregiudicata pozzallese di 27 anni. La Borgia è accusata oltre che di detenzione di droga finalizzata allo spaccio, del reato di “morte come conseguenza di altro delitto”, essendo ritenuta dagli inquirenti come colei che avrebbe ceduto la dose rivelatasi letale per il povero Arezzo. Gli inquirenti stanno valutando anche la posizione del tunisino, unico fra gli arrestati residente a Vittoria, particolare non irrilevante considerato che il luogo di approvviggionamento della droga spacciata nella “piazza” di Torre Cabrera e din- torni è proprio la città ipparina. Nel carcere di Modica sono reclusi Giuseppe Ciccazzo, pregiudicato pozzallese di 27 anni, Andrea Distefano, incensurato pozzallese di 25 anni, Graziano Arena anche lui incensurato pozzallese di 23 anni e Giovanni Biazzo, pregiudicato pozzallese 24enne. Quattro le misure cautelari di arresto domiciliare emesse nei confronti di: Mery Salonia, censurata pozzallese di 22 anni, Santo Randazzo, 22enne censurato pozzallese, Stefania Terranova incensurata 24enne di Pozzallo e Giovanni Ammatuna, pozzallese censurato di 24 anni. I militari stanno ancora ricercando un altro giovane pozzallese che sarebbe imbarcato in una nave mercantile. Infine una 14esima persona è stata sottoposta alla misura dell’obbligo di presentazione in caserma.

 

FESTA DI SAN GIORGIO

Domenica giornata clou dei festeggiamenti in onore di San Giorgio, a Ibla. Le sante messe al Duomo sono in programma alle 10,30 e alle 12. Alle 18, invece, si terrà la messa solenne presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso. Alle 19,30 sarà dato il via alla solenne processione con il simulacro di San Giorgio e l’Arca santa per le affascinanti e suggestive vie di Ibla.

 

Pelligra: “I tagli delle indennità? Non bastano, servono scelte drastiche”

“La riduzione delle indennità di amministratori e consiglieri comunali, anche se eticamente e politicamente può avere un significato, non serve da sola a risolvere i gravi problemi con cui i Comuni si confrontano. Occorre portare avanti altre scelte e ben più drastiche”. La pensa in questi termini Enzo Pelligra, presidente dell’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo”, dopo avere preso atto delle determinazioni assunte da alcune Amministrazioni comunali dell’area iblea, non ultima quella di Ragusa, rispetto alla vicenda dei costi della politica. “Il risparmio che sarà garantito alle casse dei Comuni con la riduzione di indennità e gettoni di presenza – continua Pelligra – avrà un peso variabile dall’1 al 5% rispetto a quello che, invece, potrebbe arrivare se si facessero scelte più oculate e circostanziate, soprattutto per quanto concerne l’eliminazione del superfluo dalle spese programmate dai vari enti locali territoriali. Mi chiedo, ad esempio: che senso ha tagliare l’indennità di un assessore di un centro come Monterosso Almo che percepisce mensilmente una somma di circa duecento euro? Il rischio è che tagliare le indennità diventi – aggiunge Pelligra – la moda politica del momento finendo con il perdere di vista il vero problema: la necessità per le Amministrazioni locali di avviare un serio programma di risparmio e di contenimento delle spese che, queste sì, rischiano di perdere il dovuto controllo anche in un periodo di crisi come quello attuale. Basta con i contributi a pioggia per ogni manifestazione. Basta con somme, anche consistenti, erogate a questa o a quella associazione per compiacere il referente di turno. Piuttosto, ci si attrezzi in maniera opportuna – aggiunge con un piano annuale in grado di prevedere il più possibile le uscite lasciando pochissimo spazio alle improvvisazioni”. Pelligra, inoltre, punta il dito su settori cardine della vita di un ente, come gli assessorati allo Sviluppo economico. “Sono quelli che possono incidere sulla crescita di una città – continua – come può accadere, ad esempio, a Ragusa. Ci vogliono, però, indirizzi forti e precisi, determinazione orientate a ricadute specifiche. Assolutamente non si può lasciare cadere tutto nel vuoto come se nulla fosse. Sono convinto che dovranno arrivare, per gli enti locali, momenti ancora più duri considerati i tagli che, purtroppo, si annunciano ulteriormente consistenti dallo Stato e dalla Regione. Per questo – conclude – lo slogan deve essere: combattiamo il superfluo e pensiamo ad attivare i dovuti percorsi per la crescita. Non dimenticando la prima e vera emergenza che è quella della perdita dei posti di lavoro. E proprio in questa direzione si potrebbero indirizzare le risorse risparmiate”.

 

Stalking: provvedimento restrittivo per un ragusano

Non sopportava di essere stato lasciato. E per lei, quel legame che una volta era stato un’occasione di belle emozioni, si è rivelato un incubo. Lui è un ragusano di 35 anni, C.C le sue iniziali. Gli agenti della Squadra Mobile gli hanno notificato un divieto di avvicinamento alla ragazza, in esecuzione di un ordine del Tribunale. È accusato di atti persecutori, reato ormai noto come stalking. La vittima una ragazza di 24 anni. Gli esiti investigativi forniti dalla sezione specializzata della Squadra Mobile sono stati stati poi alla base della misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa Claudio Maggiori, su richiesta del Pm Monica Monego. All’uomo pesava troppo di essere stato “mollato” dalla ragazza che ha undici anni in meno di lui. E così ha iniziato a tormentarla con una serie di vessazioni: intrusioni nella vita privata, comunicazioni anche telefoniche ripetute e indesiderate. Atteggiamenti tanto pesanti da provocare alla giovane forte ansia e paura. Prima un tentativo per convincerla a tornare insieme. Poi, visto che la ragazza non ne voleva sapere, la decisione di “vendicarsi”, tormentandola.

 

CELEBRAZIONI DEL DUE GIUGNO

Celebrazione del due giugno partecipata. In piazza San Giovanni oltre a tante autorità, compresi i sindaci neo eletti, pure diversi cittadini. E soprattutto i ragazzi delle scuole che hanno eseguito alcuni canti e inni. La cerimonia di rito è durata poco più di venti minuti. L’ingresso del prefetto, l’esecuzione dell’inno nazionale, la lettura del messaggio del presidente della Repubblica. Poi è toccato al rappresentante di governo, rivolgere il saluto ai presenti. Nel suo intervento anche un pensiero alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma ed un ringraziamento alle forze dell’ordine e al mondo del volontariato, per il loro quotidiano impegno. A chiusura, c’è stata l’esibizione musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Istituto Comprensivo “Berlinguer”.

Ispica, polacco trovato morto con la testa fracassata

Un polacco di circa 40 anni è stato ucciso ad Ispica. Lavorava come custode in una villa di proprietà di un imprenditore. Il suo corpo è stato trovato, sabato mattina, con la testa fracassata. Il decesso potrebbe risalire anche a qualche giorno fa. Il cadavere era sulla strada privata di fronte ad una villa di Santa Maria del Focallo. È stata la moglie che si trovava in Polonia a dare l’allarme poichè non aveva notizie del marito da alcuni giorni. Sono intervenuti i carabinieri. I militari stanno interrogando alcune persone e vi sarebbero dei sospettati. Il delitto potrebbe essere stato compiuto dopo un tentativo di rapina. Ma non sono escluse altre piste.

 

Vittoria, scarcerato rumeno accusato di sfruttamento della prostituzione

Il Gip del Tribunale di Ragusa Giovanni Giampiccolo ha convalidato l’arresto, operato dai carabinieri della Compagnia di Vittoria, del rumeno di 37 anni, T.P.G. le sue iniziali, accusato di sfruttamento della prostituzione. L’uomo, difeso dall’avvocato Serena Pierini, è comparso davanti al Gip che prima ha convalidato l’arresto, disponendo poi la scarcerazione. Il 37enne ha l’obbligo di presentarsi dai carabinieri. Secondo i militari dell’Arma, l’uomo accompagnava tutte le sere, nel piazzale del mercato ortofrutticolo, una connazionale di 30 anni. La lasciava lì, in attesa dei clienti ai quali offriva prestazioni sessuali a venti euro, mentre lui andava in un bar della zona, attendendo che finisse. A mezzanotte la riprendeva e la portava a casa, in sella ad un motorino. Tutto questo fino all’arresto.

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