Poteva avere conseguenze più gravi l’incidente avvenuto nella giornata di giovedì lungo la circonvallazione di Ibla. Una Fiat Seicento è andata a finire sul canale di convogliamento delle acque che si trova sotto via Ottaviano, la cosiddetta circonvallazione. Alla guida del mezzo una donna di 51 anni, G.M., di Ragusa, che per fortuna non ha riportato ferite. Secondo la ricostruzione della Polizia municipale, l’auto circolava sulla circonvallazione Ottaviano, tratto e direzione di marcia Largo San Paolo – Ss Trovato. La conducente, nell’imboccare la prima curva dopo l’area adibita a parcheggio, avrebbe perso il controllo della sua autovettura. L’auto ha invaso l’opposta corsia, è salita sul marciapiede ed ha abbattuto la ringhiera. Inevitabile la caduta nel sottostante canale, a circa quattro metri dal livello della strada. Il mezzo si è ribaltato. Nonostante la caduta la donna alla guida dell’auto è rimasta praticamente illesa. Sul posto anche i vigili del fuoco che, con l’autogru, hanno tirato fuori la vettura dal canale.
Decimo anniversario della morte di padre Salvatore Tumino
Martedì 29 Maggio alle 20.00 nella chiesa S. Maria Ausiliatrice dei padri Salesiani a Ragusa verrà celebrata l’Eucaristia in occasione del 10′ anniversario della morte di don Salvatore Tumino. La celebrazione sarà presieduta da don Perini parroco della parrocchia S. Eustorgio di Milano dal quale don Salvatore ha appreso il sistema delle cellule parrocchiali di evangelizzazione. Don Perini oltre a essere il Padre spirituale delle cellule in Italia è anche il presidente del nuovo Organismo internazionale di servizio per le cellule parrocchiali di evangelizzazione presentato alla Santa sede proprio il 29 maggio del 2008 – dopo 6 anni dalla dipartita di don Salvatore – e approvato il 2 aprile 2009 da papa Giovanni Paolo II.Martedì 29 Maggio alle 20.00 nella chiesa S. Maria Ausiliatrice dei padri Salesiani a Ragusa verrà celebrata l’Eucaristia in occasione del 10′ anniversario della morte di don Salvatore Tumino. La celebrazione sarà presieduta da don Perini parroco della parrocchia S. Eustorgio di Milano dal quale don Salvatore ha appreso il sistema delle cellule parrocchiali di evangelizzazione. Don Perini oltre a essere il Padre spirituale delle cellule in Italia è anche il presidente del nuovo Organismo internazionale di servizio per le cellule parrocchiali di evangelizzazione presentato alla Santa sede proprio il 29 maggio del 2008 – dopo 6 anni dalla dipartita di don Salvatore – e approvato il 2 aprile 2009 da papa Giovanni Paolo II.
Centro di Ricerca Applicata ceduto gratuitamente alla Croce Rossa
“L’atto della giunta provinciale del 27 aprile certifica l’ennesimo fallimento della politica locale che non riesce a completare un progetto che prevedeva la costruzione a Vittoria di una sede dell’Istituto Agrario”. E’ il commento del consigliere provinciale Fabio Nicosia che sottolinea come sia stata tradita la vocazione agricola del territorio con la cessione gratuita della struttura. “Il territorio avrebbe avuto, poi, una ulteriore soddisfazione attraverso l’Istituzione del Centro di Ricerca Applicata in agricoltura grazie all’accordo tra Regione, Provincia e Università di Catania. L’ubicazione scelta, a diversi Km del centro abitato di Vittoria, sulla statale 115 in direzione Gela, provocò le proteste dei genitori degli studenti della sezione staccata dell’Istituto Agrario, – spiega Nicosia – che temevano per l’incolumità dei ragazzi nei trasferimenti con i motorini verso la costruenda nuova sede della scuola e indussero l’amministrazione provinciale a non perseguire l’allocazione dell’istituto Agrario in questa struttura. Per quanto riguarda il Centro di Ricerca, pur essendo obiettivo delle politiche di sviluppo della nostra agricoltura, – aggiunge il consigliere Nicosia – è stato a più riprese dotato di diverse unità professionali che hanno lavorato a singhiozzo in modo quasi autonomo. Lo sforzo politico dovrebbe orientarsi a livello regionale (visto che il personale è a carico della Regione) verso un potenziamento del personale, la creazione di una struttura specialistica che dia funzionalità e concretezza al lavoro svolto nel centro, per offrire alle ditte commerciali nazionali ed internazionali la possibilità di interagire con i produttori locali – sottolinea Nicosia – e sperimentare una reale collaborazione con l’Università di Catania. L’atto di Giunta che affida gran parte dei locali del Cra alla Croce Rossa per la costituzione del Codat (Centro operativo dipartimento addestramento militare) significa snaturare la destinazione del centro, non credere nel suo sviluppo futuro, arrendersi e rinunciare alla prospettiva di una struttura a totale servizio dell’agricoltura per la ricerca nei settori delle culture protette e agroalimentari. Pensavamo ad un edificio da completare, – precisa Nicosia – da riempire di contenuti e attività legate all’agricoltura ed invece si offre gran parte della struttura, in modo assolutamente gratuito, compreso una palestra funzionale che viene destinata dalla Cri a magazzino per stoccaggio di materiali – conclude il consigliere del Pd -. Cosa hanno prodotto le visite di D’Antrassi in provincia per il centro di Ricerca Applicata? Non sarebbe più serio valutare lo spostamento a contrada Perciata degli Uffici della Condotta Agraria e della Soat e progettare un incubatore di uffici e aziende del settore?”.
IL VICESINDACO DI VITTORIA: NO ALLE TRIVELLAZIONI
Vincenzo Cilia questo venerdì si è recato a Palermo per partecipare ad una riunione convocata dall’Assessorato regionale all’Industria per valutare una richiesta di autorizzazione per la trivellazione di pozzi petroliferi nel territorio vittoriese. Il vicesindaco ha inviato alla stampa la seguente nota: “Abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà ad ogni possibilità di dare permessi per ricerche di idrocarburi nel nostro territorio, in special modo in aree a forte vocazione paesaggistica e, per quanto ci riguarda, in zone vincolate dal piano regolatore generale delle acque”. La convocazione era pervenuta dal Consiglio regionale delle miniere che deve esprimere parere all’Assessore regionale all’Energia che, a sua volta, deve esprimere parere preliminare a fare ricerca all’Eni, che ha fatto richiesta per un territorio di ben 380 km quadrati, coinvolgendo i comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Caltagirone e Ragusa, oltre Vittoria. “L’amministrazione comunale e la comunità intera non permetteranno mai – conclude il vicesindaco Enzo Cilia – che ciò avvenga in territorio di Vittoria”.
Trasportavano rifiuti pericolosi, denunciati tre pregiudicati
I Carabinieri della Stazione di Ispica, al termine di accurati accertamenti condotti insieme alle autorità sanitarie, hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini siracusani, tutti gravati da precedenti penali, ritenuti responsabili di attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti senza autorizzazione. I tre erano stati fermati, giovedì mattina, in occasione di un posto di controllo eseguito dai Carabinieri di Ispica lungo la strada litoranea provinciale n.67 in contrada Rio Favara. I militari, insospettiti dalla loro presenza, hanno sottoposto a perquisizione il camion su cui stavano viaggiando ed hanno rinvenuto nel cassone posteriore un ingente quantitativo di materiale ferroso e numerosi rifiuti pericolosi che i tre siracusani avevano evidentemente raccolto per le vie di Ispica senza rispettare le norme. Tutti i rifiuti sono stati sequestrati alla stregua del camion che è stato sottoposto a fermo amministrativo atteso che il conducente, proprietario del mezzo, stava guidando nonostante la patente di guida gli fosse stata recentemente sospesa. Si tratta dell’ennesimo sequestro di rifiuti eseguito in pochi giorni dai Carabinieri di Modica dopo quello che, in contrada Scaro di Pozzallo, ha portato all’individuazione ed al sequestro di una intera area di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti.
Scuola paritaria come “diplomificio” Ragusa, denunciate 5 persone, tra loro anche un preside
La Guardia di Finanza di Ragusa, a conclusione di una complessa attività d’indagine, ha denunciato cinque persone tra cui il rappresentante legale ed il preside di un istituto scolastico paritario ragusano per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di falsità ideologica e materiale in atto pubblico, commessi da pubblici ufficiali e da privati, alla truffa ai danni della Regione Sicilia e dello Stato, estorsione in danno dei docenti, abuso ed omissione atti d’ufficio. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, sono state avviate nei mesi scorsi a seguito delle molteplici segnalazioni e delle notizie che da più parti indicavano l’istituto scolastico paritario ragusano come un vero e proprio “diplomificio”, presso il quale senza eccessivi impegni scolastici e con minima frequenza era possibile conseguire un diploma statale. Gli investigatori della Guardia di Finanza iblea nel corso delle indagini, che si sono protratte per circa un anno, hanno fatto ricorso anche all’ausilio di personale dell’ufficio scolastico provinciale e regionale che hanno fornito ampi e dettagliati chiarimenti in merito alle modalità di gestione delle scuole paritarie. Le successive indagini hanno portato all’acquisizione di una grande mole di documentazione presso l’istituto scolastico ragusano; documentazione passata sotto l’attenta lente d’ingrandimento degli ispettori della Guardia di Finanza di Ragusa e riscontrata con le numerose dichiarazioni rese dai vari studenti. Sono state rilevate diverse irregolarità poste in essere sulle modalità di gestione dell’istituto paritario fra cui: classi con un esiguo numero di studenti, impiego di personale docente senza l’abilitazione all’insegnamento, mancanza di locali idonei da adibire a palestra, mancanza di un’aula informatica; pagamento di una consistente somma di denaro per l’effettuazione degli Esami di Stato in sede da parte di candidati esterni privatisti, giustificata quale tassa d’esami, nonostante tale pratica sia espressamente vietata da una serie di ordinanze ministeriali. Ora l’attenzione delle Fiamme Gialle è puntata all’esame della documentazione contabile della scuola.
“ELEMENTARE CHEF”, CONCORSO DI CUCINA PER GLI STUDENTI
Piccoli cuochi crescono. Fase finale venerdì mattina per la seconda edizione di “Elementare Chef”, il concorso lanciato da Iper Le Dune di Ragusa, del gruppo Ergon che coinvolge le quarte classi delle scuole primarie di Ragusa e provincia. Venerdì il momento finale con la presentazione di ben 15 ricette (selezionate su 50) che hanno visto impegnati i piccoli studenti-cuochi nell’ideare o riscoprire alcuni piatti che, da regolamento, dovevano avere almeno un ingrediente del territorio e dunque produzioni a km 0. I piccoli cuochi hanno avuto il compito di scrivere ed illustrare con disegni una ricetta di cucina originale o una rivisitazione con il coordinamento dello chef Carmelo Chiaramonte. “Involtini gustosi”, passati al forno e con Ragusano Dop, è la ricetta proposta dalla 4A dell’istituto comprensivo “Verga” di Comiso che si è cimentata anche nei “Biscotti fantasia Minnichini”, con miele, mandorle tostate e cioccolato modicano. La giuria ha “duramente” lavorato assaggiando le 15 pietanze proposte e presentate da Concetta Lo Magno, responsabile dell’area marketing di Ergon e dall’attore ragusano Mario Tribastone che hanno condotto l’intera giornata di festa, gusto e musica. A classificarsi al primo posto è stata la 4B dell’istituto comprensivo “Verga” di Comiso con la ricetta “Pizza di Sicilia”, ovvero una pizza a forma di Sicilia con il simbolo della trinacria fatto di ricotta. Per la classe un buono di ben 2000 euro e in più, per tutti gli studenti della classe e per i loro genitori, tre mesi di palestra gratuita presso la Basaki. Secondo posto per la 4 dell’istituto SS. Redentore di Ragusa con la ricetta tradizione “A ‘mpagnuccata”, con la vittoria di un buono di 1000 euro per la classe e 2 mesi di palestra per studenti e genitori. Terzo posto per la 4B dell’istituto comprensivo “Madre Teresa di Calcutta” di Monterosso Almo con la ricetta “Tronchetto della felicità” che si realizza con biscotti secchi, cacao, mandorle e pistacchi tritati, ricotta, gocce di cioccolato. Per questa classe, 500 euro di buono e un mese di palestra per studenti e genitori. Tutte le classi finaliste, il prossimo 30 maggio, andranno a visitare una fattoria didattica per scoprire antichi sapori e vecchi mestieri. Con le migliori ricette, inoltre, è nato un ricettario a misura di bambino: colorato, allegro, con un’accattivante impostazione grafica che è stato distribuito ai giovanissimi studenti.
Provincia, insediamento del commissario straordinario Giovanni Scarso
Una sobria cerimonia per il passaggio delle consegne tra il presidente della Provincia Franco Antoci e il commissario straordinario Giovanni Scarso, nominato dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. Antoci ha accolto nel suo ufficio il neo commissario e dopo un colloquio privato di quasi un’ora, si è proceduto formalmente al passaggio delle consegne nell’aula consiliare, alla presenza dei parlamentari iblei. Il commissario ha ringraziato tutti per la nomina, pur nella consapevolezza che il suo incarico è ‘sub judice’ per il ricorso presentato al Tar Palermo dagli ex amministratori e che la camera di consiglio è stata fissata per il prossimo 29 maggio. Giovanni Scarso, 76 anni, dirigente regionale in quiescenza, ha parlato della sua esperienza e dell’impegno che metterà al servizio della comunità iblea. “La mia sarà una gestione commissariale ordinaria, ma che punterà a fare gli straordinari – ha detto Scarso – per consegnare a questo territorio le infrastrutture di cui necessita. Il mio primo atto politico e amministrativo sarà indirizzato all’aeroporto di Comiso che potrà cambiare il volto economico di questa Provincia. Riunirò subito i dirigenti di questo Ente per avere subito il polso della situazione. Loro saranno i miei principali collaboratori. Considero i parlamentari i miei consulenti sul campo perché dovranno aiutarmi nella risoluzione dei problemi del territorio”. Giovanni Scarso inizierà subito il giro degli incontri istituzionali con le autorità provinciali e nei prossimi giorni renderà visita a tutti i sindaci dei comuni iblei.
CONTINUA LA MANIFESTAZIONE A TUTTO VOLUME
Dopo l’apertura con la presentazione dell’ultima fatica letteraria di Gian Antonio Stella, tenutasi giovedì sera alla chiesa della Badia di Ragusa, continua nel capoluogo ibleo la manifestazione culturale “A tutto volume”. Sabato 26 alle 18 presso Palazzo Garofalo, sala Roberta Raber, Elio Veltri e Francesco Paola presentano “I soldi dei partiti”; conduce Antonio Nicosia. Sempre alle 18 all’hotel Badia Giuseppina Torregrossa presenta “Panza e prisenza”; conduce Gaudenzia Flaccavento. Alle 19,30, nel cortile della Prefettura, Giuseppe Ayala presenta “Troppe coincidenze”; conduce Andrea Vianello. In contemporanea, alle 19,30, presso palazzo Garofalo, sala del Sapere, Riccardo Staglianò presenta “Toglietevelo dalla testa”; conduce Corrado Presti. Alle 21 nel giardino della Cattedrale, Michele Mirabella parlerà di “Cantami o mouse”; conduce Antonio La Monica. Sempre alle 21, presso la Libreria Paolino, Emanuele Trevi presenta “Qualcosa di scritto”; conduce Tullia Giardina. Alle 22,30, alla Taberna dei Cinquesensi, Rocco Moliterni presenta “Parlami d’amore ragù”; conduce Roberta Corradin. E alle 22,30, presso palazzo Garofalo, sala Roberta Raber, Mauro Covacich presenta “L’arte contemporanea spiegata a tuo marito”; conduce Maria Giovanna Italia.
A TUTTO VOLUME, GLI APPUNTAMENTI DI VENERDI’ 25
Continua la manifestazione culturale “A tutto Volume”. Venerdì 25 alle 18 a Palazzo Garofalo, sala Roberta Raber, Chiara Gamberale presenterà il libro “L’amore quando c’era”; conduce Joseph Pantano. Sempre alle 18, al risotrante Konza, Valerio Rossi Albertini presenta “Il futuro dell’energia”, conduce Claudio Conti. Alle 19,30, a Palazzo Garofalo, sala del Sapere, Marco Cobianchi presenta “Mani bucate”. Sempre alle 19,30, presso la libreria Saltatempo, Fabio Geda presenta “L’estate alla fine del secolo”; conduce Sergio Russo. Alle 21 presso Palazzo Garofalo, sala Roberta Raber, Ferdinando Scianna presenta “Piccoli mondi”; conduce Elisa Mandarà. Alle 22,30, alla Taberna Cinquesensi, Davide Enia presenta “Così in terra”; conduce Vincenzo Cascone.
Escursione Club alpino
Domenica 27 si svolgerà un’escursione in occasione della giornata nazionale dei sentieri. Si tratta di un’escursione che dura l’intera giornata, il cui percorso inizia dal rifugio del Cai di Cava Misericordia e termina a Chiaramonte Gulfi, con una lunghezza di circa 13 chilometri e un tempo di percorrenza di 7 ore comprese le soste. L’escursione si effettuerà sulla traccia di un nuovo sentiero che è stato realizzato di recente, e che permette di attraversare tutto l’altopiano fino al raggiungimento di Cava Volpe, per proseguire successivamente lungo il tracciato della vecchia ferrovia di Ciccio Pecora, con passaggio dalla vecchia stazione. Nel pomeriggio la camminata continua su strade sterrate che si snodano fra le aree forestali adiacenti, per raggiungere infine la cittadina di Chiaramonte. Il sentiero passa a ridosso delle insenature che danno origine alle cave Paradiso, Volpe, Misericordia.
Giornata sul volontariato
“La solidarietà Unisce” è il tema di un convegno promosso dalla Spi Cgil e dall’Auser per lunedì 28 maggio alle ore 16 nella sala Avis di Ragusa. Il programma prevede la nota introduttiva di Roberta Malavasi, segretaria generale dello Spi e gli interventi di Guglielmo Giumelli docente all’Università Statale “Bicocca” di Milano che parlerà su “Volontariato come occasione per l’invecchiamento attivo”; Renato Meli, direttore dell’ufficio pastorale sociale e lavoro della Diocesi di Ragusa su “I fondamenti etici del volontariato”; Gianna Miceli, presidente osservatorio provinciale del Territorio, che parlerà su “La rete della solidarietà al servizio del territorio”. Ed ancora interventi di Maurilio Assenza, responsabile della Caritas della Diocesi di Noto che affronterà il tema “Oltre la marginalità, per l’inclusione sociale” e Giuseppe Castellano “Associazione siciliana Luciano Lama” che tratterà, infine, “L’accoglienza come cultura, noi e i bambini”. Seguirà un dibattito. Le conclusioni dei lavori saranno di Elvira Morara, segretaria regionale Cgil Sicilia. I lavori del convegno saranno presieduti da Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa.
Cestisti ragusani a La Spezia
All’Interregionale Under 15 d’Elite (classe 1997) partecipa anche la formazione della Nova Virtus, sponsorizzata Multifidi, che ha conquistato due settimane addietro il titolo regionale. Il quadrangolare avrebbe dovuto svolgersi a Cento, in provincia di Ferrara, ma causa del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna, è stato spostato in Liguria. Sono otto i concentramenti che si svolgeranno nel fine settimana, da cui usciranno le 16 squadre che prenderanno parte alle finali nazionali di categoria in programma a Desio dall’1 al 7 luglio. Il quintetto della Multifidi contenderà ad Eurobasket Roma, Juve Caserta ed alla compagine ligure del Basket Loano (che ha eliminato la Virtus Siena) uno dei due posti utili per conquistare il prestigioso traguardo della finale nazionale. Questo il roster della Multifidi, allenato da Massimo Di Gregorio e Simone Licitra, sotto la supervisione del responsabile tecnico della Nova Virtus, Gianni Recupido, che si recherà a La Spezia: Andrea Occhipinti, Aldo Vacirca, Francesco Iurato, Stefano Cataldi, Stefano Scalone, Federico Barracca, Luca Arezzi, Giorgio Spadaro, Davide Giannì, Gabriele Grimaldi, Alberto Ciarcià, Ignazio Piccione, Simone Caruso, Lo renzo Gebbia, Alfonso Gebbia, Adriano Guastella e Riccardo Calogero. L’attività del settore giovanile della Nova Virtus, intanto, non conosce sosta. Nell’ultimo week-end, si è svolto al PalaPadua la seconda edizione del torneo di Primavera, riservato agli Aquilotti (classe 2001-2002). Hanno partecipato alla manifestazione, un’autentica festa per circa cento cestisti in… erba, ben sei società: Basket Roma, Nova Virtus, Cestistica Licata, Cus Catania, Comiso 2010 e Vigor Santa Croce. A vincere il trofeo è stato il Basket Roma di Luciano Bongiorno, il giovane e valente tecnico ragusano, da anni trapiantato nella Capitale. Al secondo posto il Cus Catania.
Appello di Nino Minardo al Ministro dell’Economia
“In un periodo di profonda crisi economica, in cui si chiedono sacrifici enormi ai cittadini, mettiamoli almeno nelle condizioni di poter pagare le tasse!”. E’ quello che ha chiesto il deputato Pdl Nino Minardo al Ministro dell’Economia e delle Finanze per far fronte ad una situazione allarmante. “La Agenzia delle Entrate si serve del servizio di Poste Italiane per comunicare ai contribuenti i pagamenti che devono effettuare. Tali comunicazioni vengono fatte una sola volta, non prevedendone una seconda comunicazione o altra modalità tramite la quale il contribuente possa essere informato della sua situazione debitoria. Una volta che tali comunicazioni non sono ritirate, – spiega Nino Minardo – in tempi brevi vengono inviate ad Equitalia per la riscossione con pesanti aggravi economici a carico del cittadino. Sempre più spesso i cittadini si lamentano di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte della Agenzia delle Entrate e di non aver trovato alcun avviso nella cassetta della posta. Ho ritenuto indispensabile chiedere al Ministro competente – conclude Nino Minardo – se non ritenga di predisporre un sistema più sicuro ed efficiente di comunicazione tale per cui sia l’Agenzia delle Entrate che il contribuente abbiano la certezza che la comunicazione è avvenuta”.
Successi per le scuole ragusane ai Campionati Nazionali Studenteschi
Ottimi risultati per la selezione che riuniva gli atleti del Liceo Classico “Umberto I” del geometra “Gagliardi”, secondo posto assoluto, e per la scuola Quasimodo, quinto posto. In una Roma “occupata” da migliaia di studenti provenienti da tutta Italia, e in uno scenario di sport libero e spensierato, si sono svolte le fasi nazionali dei Campionati studenteschi di rugby. La città di Ragusa, ancora una volta, è sugli allori. La Under 12 della scuola media Quasimodo tutorata dal Padua Rugby Ragusa e allenata da Peppe Modica, ha ottenuto un ottimo quinto posto. La squadra iblea ha prima vinto il proprio girone eliminatorio, grazie a una vittoria e una sconfitta di misura, poi ha battuto il forte Mogliano per 2 mete a 0 e infine è stato sconfitto dal Logaritmo Messina per una meta a zero. Hanno fatto parte della spedizione: Giovanni Accardi, Davide Cappello, Fabrizio Migliorisi, Giovanni Ottaviano, Elisa Dunia Costa, Riccardo Andrea Cilia, Gianmarco Cilia, Niccolò Covato, Nunzio Corallo, Alessio Colombo, Alessio Dimartino e Daniele Nifosì. Ancora meglio hanno fatto gli atleti dell’Under 16 degli istituti Umberto I e Gagliardi, anche questi tutorati dal Padua, centrando il prestigioso obiettivo del secondo posto a livello nazionale, dietro solo ai fortissimi studenti de L’Aquila. I ragusani hanno prima incontrato la Campania, battendola per 35 a 0, e poi il Lazio, con il quale hanno pareggiato per 15 a 15. Quindi hanno affrontato, battendola per 20 a 5, l’Umbria e si sono fermati solo davanti alla corazzata abruzzese. Questi gli atleti iblei: Ottavio Modica, Giuseppe La Rosa, Gioele Di Stefano, Ernesto Vindigni, Damiano Spataro (tesserati con il Padua Rugby Ragusa), i fratelli Daniele e Giulio Sartorio, Andrea D’Aquino, Alberto Girgenti, Francesco Failla (tesserati con il RAC Ragusa) e Giuseppe Comitini (non tesserato con alcuna società).
Da Camarina a Ibla, le “vecchie signore” sono già pronte
Le “vecchie signore” sono pronte a scendere in pista per confondersi tra i muretti a secco della campagna ragusana. Gli organizzatori del Veteran Car Club Ibleo hanno voluto miscelare gli ingredienti culturali del territorio ibleo per dare vita al tracciato che caratterizzerà l’ottava edizione di “Moto storiche nel barocco ibleo” in programma sabato 26 e domenica 27. Il tracciato privilegia percorsi alternativi rispetto a quelli tradizionali. Gli oltre settanta equipaggi che parteciperanno alla kermesse motoristica, con modelli che, nella maggior parte dei casi, risalgono ad un periodo antecedente la Seconda guerra mondiale, si daranno appuntamento in piazza Libertà a Ragusa, a partire dalle 8,30, per le verifiche. Da qui il gruppo di “vecchie signore” si sposterà sino a Villa Fegotto dove i partecipanti potranno prendere parte alla visita guidata dello splendido esempio di caseggiato rurale immerso nella campagna iblea. Alle 11,30, poi, il transito di “Moto storiche” a Chiaramonte Gulfi. Quindi si proseguirà per Giarratana mentre il pranzo sarà effettuato in un ristorante con vista sull’invaso di Santa Rosalia. Alle 16, la carovana approderà a Ragusa Ibla per partecipare alla mostra scambio di “AutoMotoClassiche” e quindi, alle 18, transito a Ragusa sotto i Tre Ponti. La giornata di domenica sarà invece caratterizzata dalla partenza alle 9 per Kamarina con transito a Marina di Ragusa, a Punta Secca e a Punta Braccetto. Quindi, alle 10,15, è previsto l’arrivo alla necropoli, dove sarà effettuata una visita guidata. Alle 11,45, il rientro a Ragusa attraversando la zona del castello di Donnafugata. Alle 12,45 il pranzo al Mediterraneo Palace per il commiato. “Sarà un modo – sostiene il presidente del Veteran Car Club Ibleo, Vito Veninata – per fare conoscere la bellezza dei nostri paesaggi e la particolarità dei nostri monumenti. Soprattutto per chi arriva da fuori. Ricordiamo che alla nostra manifestazione parteciperanno 24 equipaggi provenienti da Malta oltre ad un motociclista che arriva dal Canada. Avremo pezzi pregiati che hanno fatto la storia delle due ruote e che meritano di essere ammirati. Un vero e proprio museo a cielo aperto. E per di più assolutamente gratuito”.
SANTA CROCE, L’ALBERO DELLA MEMORIA
L’albero della memoria, a Santa Croce, per ricordare le vittime della mafia. Con una cerimonia semplice ma densa di significati i ragazzi dell’associazione Libera…Mente hanno ricordato la figura di Giovanni Falcone nel ventesimo anniversario della strage di Capaci. “Attraverso questo piccolo gesto – spiega il presidente Alessandro Saggio – abbiamo rinnovato quello che, ormai, è diventato un rito per noi di Libera…Mente. Addobbare l’albero dedicato al giudice Falcone con le massime che lo hanno reso uno dei maggiori simboli dell’antimafia – ha detto ancora Saggio -, ci aiuta a tenere accesa quella fiammella che lui stesso ha voluto accendere nei suoi anni di attività. A vent’anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo, come quello della moglie e degli uomini della scorta, sono ancora vivi e rappresentano quella Sicilia che ha ancora voglia di lottare. Noi vogliamo essere con loro”, ha detto Saggio. Al termine del rituale, i ragazzi si sono spostati nella sede di via de Cristoforis per vedere insieme un film che ripercorre i momenti salienti della vita del giudice Giovanni Falcone.
Pozzallo, scoperta evasione fiscale da 130.000 euro in un’associazione sportiva
A Pozzallo i Finanzieri hanno scoperto che sotto le vesti di una associazione dilettantistica senza fine di lucro in realtà vi era una florida attività imprenditoriale. Le Fiamme gialle sono riuscite a ricostruire una situazione imprenditoriale ben diversa rispetto a quella prospettata “cartolarmente” dal titolare. Difatti, sebbene si presentasse come associazione sportiva dilettantistica, i soci non pagavano la classica quota associativa, risultante dalla suddivisione delle spese sostenute, ma una vera e propria retta mensile, tra l’altro variabile a seconda dei corsi cui si risultava iscritti, qualificandosi come veri e propri clienti. Non solo, l’associazione organizzava numerosi eventi danzanti e altre feste, il tutto senza tener conto delle prescrizioni fiscali previste in occasione di tali manifestazioni. L’esito dell’attività di controllo, si sintetizza in 55.000 euro di ricavi non dichiarati e quasi 75.000 euro di corrispettivi non registrati. “La Guardia di Finanza – spiegano al Comando provinciale – proseguirà i controlli in materia per evidenziare nelle associazioni la eventuale mancanza del requisito dello scopo di lucro, per garantire e tutelare la sana e corretta concorrenza tra le imprese”.
Due incidenti stradali a Modica, ferite due persone
Due incidenti stradali e altrettanti automobilisti feriti. E’ questo il bilancio dei sinistri rilevati dalla Polizia municipale di Modica, che mercoledì è intervenuta per un incidente in contrada Abremi, all’intersezione con contrada Donna Raimonda Ciaceri. A scontrarsi un autocarro Fiat, condotto dal modicano C.G., e un’Opel alla cui guida era G.M.B., 74 anni, anche questi di Modica. E’ stato proprio l’anziano a rimanere ferito nell’incidente. L’uomo è stato trasportato all’Ospedale Maggiore, dove i medici del Pronto Soccorso l’hanno giudicato guaribile in sette giorni. Altro incidente, quello avvenuto giovedì mattina in via Aldo Moro. Coinvolti una Bmw, guidata da M.G., e una Lancia Y, condotta da P.E., donna di 59 anni. Per questa è stato necessario il ricorso alle cure mediche; anche per lei prognosi di sette giorni.
FALCONE DIMENTICATO
“Il sindaco Dipasquale è così preso dal riflettere su quale ruolo dovrà svolgere nella prossima campagna elettorale alla Regione che dimentica di assolvere i più elementari compiti di carattere istituzionale”. E’ il partito democratico di Ragusa a denunciare la tristissima incuria del sindaco Dipasquale che nulla ha fatto per celebrare il ventennale della morte di Giovane Falcone. Scrive il segretario Calabrese: “Se tale dimenticanza, poi, ha a che vedere con il ventennale di un episodio tragico per la nostra terra, come la strage di Capaci, è naturale pensare che questa disattenzione assuma la pesantezza di un macigno. E’ semplicemente scandaloso che una città capoluogo di provincia in Sicilia come la nostra – afferma Calabrese – non abbia previsto lo straccio di una iniziativa pubblica per sensibilizzare le coscienze. Ma è questo il modo di fare amministrazione del nostro sindaco? Ma quali sono i reali valori su cui deve fondarsi una città per potere coltivare i cittadini del futuro? Che messaggio abbiamo trasmesso, – scrive Calabrese – con questa grave mancanza, ai nostri ragazzi, agli studenti? Ancora una volta questa Amministrazione si distingue per la scarsità di valori morali che riesce a trasmettere. Il ventennale della strage di Capaci era un’occasione da non lasciarsi sfuggire per perpetuare la memoria di personaggi da portare ad esempio, di figure che hanno pagato con il prezzo più alto, la loro vita, il servizio allo Stato. Ieri, devo dire la verità, – continua Peppe Calabrese, segretario del Pd – mi sono vergognato di essere cittadino di una città in cui il sindaco non prova alcuna tensione ideale verso le sollecitazioni di questo genere. Se ci fosse stato da invitare qualche personaggio tra i più improbabili a cui conferire la cittadinanza, allora sì che ci sarebbe stata la mobilitazione generale, la chiamata a raccolta di tutti i notabili. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo perso un’occasione. Ci siamo distinti, in negativo, – conclude Calabrese – per non essere riusciti a sentirci parte di questa città”