01-05-2024

Legge su Ibla: “sì” di Digiacomo, ma fondi per tutti i beni Unesco

L’on. Pippo Digiacomo interviene nel dibattito sulla legge per Ibla annunciando il proprio sostegno all’emendamento presentato dall’on. Riccardo Minardo per il recupero dei centri storici di Modica e Ibla, ma nel contempo ribadendo la necessità di risolvere presto la situazione generale con l’approvazione del disegno di legge, presentato dallo stesso on. Digiacomo come primo firmatario, insieme ad altri colleghi del Partito Democratico, nel luglio dello scorso anno, che prevede l’estensione dei benefici della legge su Ibla a tutti i siti patrimonio dell’Unesco. “Occorre mettere mano urgentemente ad una questione – afferma l’on. Digiacomo – che rischia di aprire un’inutile guerra tra territori. In Sicilia sono cinque i siti inseriti nella lista dell’Unesco. Il disegno di legge prevede il riconoscimento di un fondo destinato ad ognuna di queste aree”.

Confcooperative, arrivata l’onda della crisi

“Consegno al presidente Mancini due chiavi, sono quelle delle strutture che abbiamo dovuto chiudere a causa del mancato pagamento da parte dei Comuni per i quali operiamo. Chiudiamo le strutture ma non ci arrendiamo e continueremo a seguire i nostri ragazzi anche a casa loro”. Sono le parole drammatiche di Rosanna Venerando, responsabile di una cooperativa per l’assistenza ai ragazzi disabili, nel corso dell’assemblea di Confcooperative che si è tenuta alla Camera di Commercio di Ragusa. Oltre ottanta cooperatori, e poi le istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria, hanno preso parte all’appuntamento. La cooperazione – ha affermato Gaetano Mancini, presidente regionale di Confcooperative e Commissario per la sede di Ragusa – rappresenta il migliore strumento per fare crescere la comunità. Sono le cooperative, infatti, a reggere l’onda d’urto della crisi e a mantenere alto il livello di produttività, occupazione e fatturato”. “In questi anni di crisi – ha affermato il commissario provinciale Gianni Gulino – le cooperative si sono distinte e difese meglio di altri sistemi di impresa, mantenendo l’occupazione, aumentando la produzione e sacrificando significativamente la redditività. Tutti gli indicatori economici confermano che le cooperative, nonostante tutto, hanno resistito alla crisi contribuendo al mantenimento dell’occupazione, anzi creando nuovi posti di lavoro specie nelle fasce più deboli. Le cooperative associate a Confcooperative sono 126, a cui aderiscono circa 2062 cooperatori con una buona percentuale di donne. I problemi? La crisi, i ritardi ormai cronici dei tempi di pagamento, le difficoltà di accesso al credito, i tagli sulle commesse e sulle tariffe”. Per molte cooperative, non pagate da mesi, dai Comuni, la situazione è ormai insostenibile.

COOPERAZIONE: AL VIA I PROGETTI STANDARD ITALIA-TUNISIA

Lunedì prossimo, 26 marzo, a Ragusa si svolgerà il Forum di lancio del II bando per Progetti standard del programma di cooperazione, finanziato dal Programma Idi, cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007 2013, che vede il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana come autorità di gestione congiunta del programma. L’evento, che si terrà al Castello di Donnafugata, sarà introdotto alle ore 10,30 da un intervento dell’assessore per l’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, con una relazione sui risultati del programma e le prospettive future della cooperazione con la Tunisia. Al Forum parteciperà, inoltre, la rappresentante del Ministero degli Investimenti e Cooperazione internazionale tunisino, Mme Karima Ghribi, in qualità di punto di contatto nazionale del programma Italia-Tunisia. Il bando ha una disponibilità finanziaria di circa 8.220.000 euro da allocare per progetti di un valore massimo di 800.000 euro della durata di 18 mesi e centrati sui temi della integrazione economica, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione culturale e scientifica. Nel corso dell’evento di lancio del bando, verranno illustrate le priorità, i criteri di eleggibilità e le procedure di presentazione del dossier di candidatura.

Elezioni a Pozzallo, Ammatuna con Leontini e Minardo ma parte della destra non ci sta

“L’on. Roberto Ammatuna sostiene che nessuno può dargli lezioni di coerenza. Ed ha ragione.Volendo tralasciare il suo personale percorso politico (dal Pci al Psi, poi la Margherita, ora il Pd), con riferimento all’accordo di questi giorni Pd- Pdl, la sua coerenza appare strabiliante”. Così inizia una nota di Cantiere Popolare la lista di centrodestra che sostiene il candidato sindaco Emanuele Pediliggieri che è stato mollato dal Pdl. “Patetico il tentativo della locale sezione del Pd – scrive Cantiere Popolare – di giustificare in qualche modo l’inciucio. Presentare una lista civica di sostegno alla candidatura di Roberto Ammatuna, composta da fedeli seguaci di Nino Minardo e Innocenzo Leontini significa porre il sigillo su una chiara e spregiudicata operazione di potere”.

ATO AMBIENTE, DIETRO FRONT SUI 19 CO.CO.PRO

Ci hanno ripensato, sindaci e liquidatori, gli sarà sembrato brutto, visto il clima, transigere con i raccomandati in attesa di stabilizzazione. Dall’accorato appello di Giovanni Cosentini che riuscì a convincere l’intera platea sull’unica strada percorribile – trovare una soluzione interna – si è passati alla prudente attesa di un verdetto del giudice. In pochi mesi tutto è cambiato, ed anche a Ragusa la politica non può più esibire lo sfacciato privilegio come una prerogativa naturale e legittima. Il dibattito apertissimo sui confini della corruzione inizia ad imbarazzare persino la nostra classe politica. E così l’assemblea dell’Ato ambiente ha revocato la delibera del 7 dicembre scorso con cui si era deciso di procedere alla transazione – un accordo – con i 19 lavoratori a progetto il cui contratto è scaduto appunto a dicembre. Ricordiamo la forte presa di posizione da parte del partito democratico ragusano che ha avuto il merito di denunciare la pratica clientelare con cui gran parte di quell’assunzioni avvenne: nè merito, nè caso, nè concorso, bensì vicinanza amicale e parentale con gli amministratori della società che, come si sa, non ha mai gestito i rifiuti, e che da tempo deve essere liquidata.

Frodi in Germania, arrestato a Pozzallo

In Germania è accusato di 40 frodi e di 3 tentativi di frode. Per questo un giovane operaio pozzallese, G.A. di 30 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Modica al fine di essere estradato nel Paese dove ha commesso i reati. In manette anche un tunisino che era stato arrestato per spaccio e poi scarcerato dal Gip. Il Riesame, però, ha accolto la richiesta della Procura di Modica disponendo i domiciliari.

Calcio, Promozione ORSA – VIRTUS ISPICA 0 – 1

Occasione fallita, per la squadra ragusana, di agguantare tre punti preziosi in chiave salvezza. La Virtus Ispica riesce ad andare in gol, indebolendo in modo significativo le speranze della squadra oratoriana di evitare la retrocessione diretta. Ancora qualche possibilità c’è. Mercoledì recupero in casa contro il Troina.

PRECETTO PASQUALE

Il vescovo, Paolo Urso, celebrerà una messa il 27 marzo, alle 16,30, nella parrocchia Preziosissimo Sangue di Ragusa, per il personale medico e per tutti gli operatori sanitari.

Ragusa, Virtus domenica in casa

Quint’ultima di regular season per il campionato di Dnc con la Nova Virtus che al PalaPadua (domenica, ore 18, arbitri Antonio Ramondini ed Ivan Placanica di Reggio Calabria) , ospita la “Peppino Cocuzza” San Filippo del Mela, reduce, come i virtussini, da tre sconfitte (di cui due consecutive casalinghe) negli ultimi confronti che hanno relegato i tirrenici ai margini della zona play-off.

CONAD SUPERSTORE APRE A VITTORIA

Giovedì mattina ha aperto le porte al pubblico il Conad Superstore di c.da Boscospiano, a Vittoria con il tradizionale taglio del nastro eseguito alla presenza del sindaco Giuseppe Nicosia, di autorità istituzionali, dei dirigenti Conad e di tutto lo staff del punto vendita. Conad Sicilia insieme al gruppo Giudice ha dimostrato di avere il coraggio di investire nella città di Vittoria, credendo nel territorio e nelle sue risorse. “Ci auguriamo – afferma Giorgio Ragusa, direttore Generale di Conad Sicilia – che il nostro intervento, finalizzato ad offrire al cliente il più ampio ventaglio di scelta e di opportunità, in termini di qualità, servizio e convenienza, sia una risposta positiva alla domanda di occupazione e crescita della città. Abbiamo trovato, infatti, con il sindaco una positiva sinergia in questa direzione. Da un lato abbiamo evitato l’abbandono e il degrado di un’importante struttura commerciale, garantendo ben 34 posti di lavoro a rischio. Dall’altro il Comune ha già provveduto, attraverso l’Amiu, alla pulizia straordinaria dell’area, con interventi finalizzati al miglioramento della zona. E’ nostra intenzione – continua Ragusa – far diventare il centro commerciale un punto di aggregazione per tutta la Città di Vittoria”. Il nuovo punto di vendita si estende su 1.500 mq di superficie, ha 34 addetti e 7 casse.

Ispezioni dell’antimafia a Vittoria

Il gruppo interforze della Prefettura ha effettuato alcune ispezioni ad imprese interessate alla realizzazione dell’autoporto di Vittoria, su richiesta del centro operativo della Dia di Catania, volte alla verifica di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Sequestrate 2 cave di ghiaia e sabbia e tre mezzi per la movimentazione del terreno. Sono state infine rilevate numerose violazioni in materia ambientale. Identificati tutte le maestranze e numerosi mezzi.

DANNI ATHOS

La conferenza dei sindaci della provincia di Ragusa ha sottoscritto un documento con il quale si sollecita il presidente Lombardo a convocare entro aprile l’incontro del Comitato di sorveglianza e a prevedere per il reperimento dei fondi per risarcire i danni l’utilizzo delle risorse della misura 126 del Psr Sicilia 2007-2013. I sindaci iblei chiedono anche al Governo nazionale un provvedimento a sostegno delle imprese indebitate.

Aeroporto di Comiso: Nino Minardo chiede un incontro urgente al Vice Ministro Infrastutture

Aeroporto di servizio. Una qualifica ed una catalogazione che non piacciono. Il deputato del Pdl Nino Minardo scrive: “Al di là della fondatezza e dell’esattezza o meno delle notizie riportate sul Sole 24 ore a proposito del futuro dell’aeroporto di Comiso e della sua qualifica secondo i dettami del ministero nella stesura del Piano nazionale degli Aeroporti, ho ritenuto opportuno chiedere al Vice Ministro Ciaccia, un incontro urgente per capire come stanno le cose, a che punto sia la redazione del piano, e chiarire eventuali problemi circa una classificazione appropriata allo scalo ibleo. La mia richiesta – dichiara Nino Minardo – si fonda da un lato sulla certezza che lo scalo di Comiso sia fondamentale per una vasta area della Sicilia e per il suo sviluppo e dall’altra sulla consapevolezza che lo scalo in sè, tecnicamente, non difetta di alcun requisito per assurgere ai livelli di eccellenza e non “di servizio” come invece riportano le notizie di stampa odierne, a proposito di un’ipotetica già avvenuta stesura del Piano Nazionale degli Aeroporti. E’ ovviamente mia cura – conclude Nino Minardo – continuare a seguire passo dopo passo il futuro del nostro scalo e tornare a sollecitarne l’apertura in tempi più rapidi possibile”.

AEROPORTO DI COMISO FRA QUELLI DI SERVIZIO?

Un articolo apparso sul Sole 24 Ore di giovedì ha innescato una serie di interventi in merito all’aeroporto di Comiso. Sarebbe, infatti, giunto ormai al traguardo il Piano nazionale degli aeroporti che vedrebbe l’aeroscalo di Comiso inserito fra i 18 definiti “aeroporti di servizio”. “Apprendiamo da notizie di stampa – ha detto il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano – dell’inclusione dell’aeroporto di Comiso nel Piano nazionale aeroporti esitato dal Ministero delle Infrastrutture – ha detto ancora il sindaco contenente una razionalizzazione della rete aeroportuale nazionale con 24 scali principali e 18 di servizio. Per quest’ultimi, dove troviamo l’aeroscalo comisano, si prevedono tre anni per verificarne le condizioni di sostenibilità economica. Se ciò può essere ragione di preoccupazione per il futuro dello aeroporto di Comiso non considerato principale, per altro verso è importante, e perciò confortante, il fatto che il nostro aeroscalo sia stato comunque inserito tra gli aeroporti italiani benché non ancora aperto al traffico. Il nostro aeroporto – ha detto ancora il sindaco Alfano -, pur inserito nell’elenco degli aeroscali che, secondo il Piano, rispondono prevalentemente a esigenze e fabbisogni di natura locale, è in buona compagnia. Personalmente sono convinto che sia un errore chiudere aeroporti in un Paese come l’Italia, che si estende verticalmente con distanze quindi notevoli tra Nord e Sud. Sono altresì convinto – continua il primo cittadino – dell’importanza strategica invece dell’aeroporto di Comiso per lo sviluppo sociale ed economico di un territorio, tutto il Sud-Est della Sicilia, marginale dal punto di vista geografico, ma dinamico e dalle enormi potenzialità turistiche ed economiche”. Il sindaco fa sapere anche che “per scongiurare un eventuale rischio di mancata copertura dei costi di gestioni, sui tavoli tecnici in atto con Enac ed Enav, è valutata l’ipotesi di utilizzare il sistema Afis per il controllo dei voli piuttosto che la torre di controllo che darebbe un risparmio di circa il 90 per cento sui costi stessi”. “In ogni caso – ha concluso Alfano valuteremo quali azioni politiche intraprendere, eventualmente insieme agli altri aeroporti interessati, perché possa essere riveduta tale decisione”. Sull’argomento è intervenuto anche l’on. Pippo Digiacomo del Pd che ha puntualizzato e rassicurato sulla situazione dell’aeroscalo di Comiso. “Comiso – ha detto Digiacomo – ha ampiamente superato le condizioni generali avendo già privatizzato la società di gestione, avendo costituito con Catania di fatto un sistema aeroportuale della Sicilia orientale che ambisce a diventare il terzo polo aeroportuale italiano, avendo già provveduto tramite la Regione Sicilia ad allocare le risorse necessarie per coprire i costi di assistenza al volo – ha precisato Digiacomo -. Attendiamo che il presidente Monti e il ministro Passera firmino il decreto di apertura dell’aeroporto di Comiso che sarebbe una plastica rappresentazione di come l’Italia e il mezzogiorno interpretano lo slogan ‘cresci Italia’ “.

LANCI, LA HANDY SPORT SOTTO I RIFLETTORI AL CAMPIONATO INVERNALE

Prima uscita nazionale per la Handy Sport Ragusa e prime medaglie e titoli italiani. La società ragusana ha partecipato, infatti, al campionato italiano invernale di lanci che si è svolto ad Ancona. Dieci gli atleti partecipanti, sette donne e tre uomini, che hanno dimostrato quanto di buono è stato fatto in questi mesi di preparazione atletica. Dopo la conquista del titolo regionale di società (alla fine dello scorso febbraio a Ragusa), la Handy Sport ha conquistato ad Ancona 17 ori, 8 argenti e 4 bronzi, ottenendo il primo posto nel Medagliere Nazionale. Questi i risultati degli atleti ragusani: Ismaele Veloce (15 anni) ha vinto il titolo italiano nel disco e nel giavellotto (cat. 32-33-34); Lucia Adamo ha conquistato l’oro nella clava e l’argento nel disco e nel peso; Maria Teresa Brighenti, Ermelinda Rosso, Maria Criscione e Damiano Raniolo sono oro nel giavellotto, nel disco e nel peso; Bashar Mekkalaf è oro nel disco e nel peso e argento nel giavellotto; Maria Battaglia è argento nel disco e nel peso e bronzo nel giavellotto; Aurora Noè è argento nel disco e nel giavellotto e bronzo nel peso; Giovanna Distefano è argento nel peso e bronzo nel disco e nel giavellotto. La Handy Sport si sta ora preparando ai campionati regionali di Siracusa (31 marzo 2012).

allavolo serie B2 maschile VIBO VALENTIA – PROGEO 3-2

Sconfitta esterna per la Progeo Ragusa nel campionato di B2 di pallavolo. I ragazzi di coach Benassi dopo due ore e mezza di gioco sono usciti sconfitti dal Palazzo dello Sport di Vibo Valentia nel turno infrasettimanale giocato mercoledì nella cittadina calabra. Eppure i ragusani avevano imboccato la strada giusto e dopo aver perso il primo set erano addirittura passati in vantaggio per due set a uno. Poi però il calo della tensione ha favorito i padroni di casa. Un punto in classifica, comunque, per i ragusani che saranno impegnati venerdì contro il Trapani alle 18 al PalaMinardi di Ragusa. Una vittoria dei ragusani ed una contemporanea sconfitta del Lagonegro a Lauria consentirebbe alla Progeo di permanere in B2.

GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA 2012

Sabato 24 marzo anche a Ragusa sarà celebrata la Giornata Mondiale dell’Acqua 2012. Dalle 20 al City di villa Margherita si terrà una serie di eventi per riflettere sul tema dell’accessibilità alle risorse idriche e la sostenibilità degli habitat acquatici.

A SCUOLA COL TRENO

Il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano ha ricevuto una delegazione della Cub Trasporti e del Comitato Ibleo per il Rilancio della Ferrovia, composta da Pippo Gurrieri, Raffaele Criscione e Salvo Modica, per discutere del futuro del trasporto ferroviario in provincia di Ragusa. Al sindaco di Comiso è stato esposto il progetto A scuola con il treno cui la Cub e il Comitato stanno lavorando da tempo, consistente nell’impegnare i comuni a trasferire una quota di studenti pendolari su ferrovia, in maniera tale da poter mettere Trenitalia e Regione di fronte al fatto concreto di una richiesta di mobilità su rotaia al fine di ripristinare i treni soppressi. In tale contesto i comuni devono impegnarsi ad assicurare lo spostamento con bus navetta dalle stazioni alle scuole. I comuni avrebbero un notevole risparmio economico, essendo gli abbonamenti su treno più bassi di quelli su autobus.

Il giudice lo aveva rimesso in libertà, la Procura si oppone e il Riesame gli dà i domiciliari

Il Gip del Tribunale di Modica aveva convalidato l’arresto, senza disporre alcuna misura cautelare. Una decisione impugnata dalla Procura modicana che ha ottenuto i domiciliari nei confronti di un indagato. Si tratta di Karim Sahoroui, tunisino di 22 anni, che era stato tratto in arresto dai Carabinieri di Scicli in flagranza di diversi reati di furto aggravato e di un tentato furto aggravato. Nonostante tutti questi reati, il giudice per le indagini preliminari non aveva previsto il carcere né misure alternative. Il Riesame di Catania, come detto, ha dato ragione alla Procura di Modica, in quanto il soggetto potrebbe tornare a “colpire”. Per questo è stato disposto che rimanga ai domiciliari.

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