“Subito la conta dei danni per il maltempo che ha flagellato la provincia di Ragusa. Nelle campagne è un disastro e i produttori agricoli devono essere messi nelle condizioni di accedere ai finanziamenti per le calamità naturali”. Così l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Muriana che ha scritto al presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo affinchè il governo regionale dichiari subito lo stato di calamità per i territori colpiti dal ciclone di venerdì e sabato. “Ho chiesto altresì – aggiunge Muriana – l’impegno del Governo ad affiancare le imprese con i tecnici regionali per il tramite dell’Ispettorato Provinciale Agrario per il corretto iter da seguire per far ottenere i risarcimenti alle aziende danneggiate. Il comparto agricolo è in ginocchio e bisogna fare in fretta”.
UN SIT IN PER L’OSPEDALE DI COMISO
Rinviata alla prossima settimana ogni decisione in merito alle ulteriori azioni di difesa in favore dell’Ospedale Regina Margherita di Comiso. Dopo il sit in di protesta, lunedì, a Ragusa presso la sede dell’Asp, si attendono le decisioni della direzione generale sugli impegni assunti in merito alla piena funzionalità della struttura ospedaliera casmenea. Assente per motivi di salute il direttore generale dell’Asp Ragusa Ettore Gilotta, la delegazione dei manifestanti, costituita dal sindaco Giuseppe Alfano, dai deputati regionali Innocenzo Leontini, Giuseppe Digiacomo, Roberto Ammatuna e Orazio Ragusa, e dai rappresentanti del Comitato cittadino spontaneo a difesa dell’ospedale, è stata ricevuta dal dottor Granata e dalla dottoressa Sigona. Ai dirigenti sono stati richieste risposte precise da parte dell’Asp Ragusa sui tempi della nomina dei nuovi primari dei reparti di Chirurgia e Medicina presso il “Regina Margherita” – o almeno dei facenti funzioni – e, altresì, tempi certi sulla riconsegna dei locali in fase di ristrutturazione degli stessi reparti. Inoltre, si è richiesta chiarezza in merito al nuovo sistema operativo anche telematico e informatico dei reparti di Laboratorio Analisi e Radiologia ai quali si chiede una operatività H24. Nessun passo indietro in merito alla richiesta di garanzia circa l’operatività del Pronto Soccorso del “Regina Margherita”, compresa la dotazione di ambulanza con medico a bordo, finora annunciata ma non realizzata e sulla risistemazione delle unità semplici di Otorinolaringoiatria e Urologia, con l’assegnazione di posti letto ordinari a quest’ultima unità. E ancora, è stata sollecitata l’attivazione della mammografia digitale, la cui strumentazione è stata consegnata ma non è funzionante. E’ stato inoltre richiesta la dotazione della Tac.
Operazioni Tsunami ed Extratime, scattano dieci condanne
Dopo un’ora a mezza di camera di consiglio il Tribunale ha emesso la sentenza del processo col rito ordinario nato dalle operazioni antidroga Tsunami ed Extratime. Dieci le condanne e cinque le assoluzioni nel processo che vedeva alla sbarra quindici persone ritenute affiliate ad un’organizzazione criminale, riconducibile a Cosa nostra ed un gruppo ritenuto vicino alla “Stidda”, che secondo l’accusa gestivano il traffico di cocaina in provincia. Accolte quasi in toto le richieste del procuratore capo Carmelo Petralia anche se ci sono stati sconti rispetto alle richieste della pubblica accusa e due assoluzioni in più rispetto alle tre chieste dal Procuratore. Questo il dettaglio: 14 anni di reclusione (il Pm ne aveva chiesto 16 anni) per il presunto promotore, Filippo Alberti, 37 anni, difeso dall’avvocato Daniele Scrofani; 13 anni e 4 mesi, contro i 12 anni chiesti dall’accusa, per Emanuele Attardi, 34, (avvocato Santino Garufi); 10 anni di reclusione e 45 mila euro di multa (il Pm aveva chiesto 12 anni) per Carmelo Filia, 50, (avvocato Francesco Marchese); 9 anni ciascuno, contro i 12 chiesti dal Pm, per Luigi Marangio, 32 (avvocato Marco Greco); Ugo La Rocca, 34 (Santino Garufi); Walid Zoghlami 35, (avvocato Provvidenza Angelino); 5 anni di reclusione e 20 mila euro di multa (il Pm aveva chiesto 12 anni) per Karim Maghfour, 40 anni, difeso da Massimo Garofalo; 4 anni, la metà rispetto a quanto chiesto dall’accusa, per Jamel Jilani di 47 (avvocato Daniele Scrofani); 2 anni e 8 mesi, rispetto ai 4 anni chiesti dal Pm, per Rosario Magrì, 32 (avvocato Isabella Linguanti); 8 mesi, rispetto ai 3 anni chiesti da Petralia, per Mohamed Mamia, 35, (avvocato Maurizio Catalano), l’unico a beneficiare della pena sospesa. Marangio, Jilani e Zoghlami sfuggirono al blitz in quanto irreperibili o latitanti. Il Tribunale (presidente Salvatore Barracca, a latere Rosanna Scollo ed Eleonora Schininà) ha assolto con la formula il fatto non costituisce reato, Gaetano Abbate, 36 anni, difeso dall’avvocato Maurizio Catalano, così come chiesto dal Pm; Giovanna Brugnoli, 51, (avvocato Catalano), richiesta 4 anni; Valentino Di Bona, 26, (avvocati Rocco Di Dio e Mario Brancato), richiesta 9 anni; Maria Mendola, 47, e per Luigi Rotondo, 51, entrambi assistiti dall’avvocato Antonio Sarno; per cui aveva chiesto l’assoluzione anche il procuratore Petralia. Filia, Alberti, Attardi, La Rocca, Marangio e Zoglhlami, a cui è contestato il reato associativo, sono stati condannati anche all’interdizione perpetua dai Pubblici uffici, al ritiro della patente di guida per due anni e dopo l’espiazione della pena alla libertà vigilata per la durata di due anni; Maghfour all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e libertà vigilata per un anno; libertà vigilata per un anno dopo l’espiazione della pena anche per Jamel Jilani. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni. In questo periodo sono sospesi i termini di custodia cautelare.
Basket, la Savio ai play – off
La Savio conclude la regular season del campionato di basket di serie D vincendo senza giocare. Infatti l’avversario di turno, la Polisportiva Azzurra Belpasso, non si è presentato sabato pomeriggio al Palapadua, in quanto impossibilitato ad affrontare la trasferta di Ragusa causa le avverse condizioni atmosferiche. Ad onor del vero sia la società ospite, sia la dirigenza della Savio avevano chiesto, proprio a causa delle pessime condizioni meteorologiche il rinvio della gara, ma la Federazione è stata irremovibile causa impossibilità di un eventuale recupero entro il 12 marzo. Come da regolamento quindi la squadra ospitante e gli arbitri hanno atteso i canonici 15 minuti dall’orario prefissato, dopodiché è stato chiuso il referto della gara. Vittoria a tavolino per 20 – 0. Ora per il team oratoriano è tempo di play off, ma bisognerà attendere le comunicazioni in merito da parte della Fip, per conoscere le date e gli accoppiamenti delle prossime partite. I Ragusani al momento salgono in classifica a quota 26 punti in condominio con Valverde (vittorioso a Giarre per 86-74) con il quale vanta una migliore differenza canestri ed attendono di conoscere il risultato della gara tra Nova Robur e Priolo, una vittoria dei nisseni infatti consegnerebbe al team di coach Brugaletta il secondo posto.
Maltempo, chiuso per due giorni il Museo di Camarina
Il Direttore del Parco Archeologico di Camarina l’archeologo Giovanni Distefano ha reso noto che il Museo rimane chiuso anche il 13 marzo, a causa dei danni provocati dal maltempo. Il sito è stato precauzionalmente chiuso al pubblico, a tutela della pubblica incolumità, a partire da lunedì, in attesa delle opportune verifiche.
Basket, Virtus ko ad Acireale
Troppo forte e troppo esperta la vicecapolista, per avere particolari difficoltà nell’imporsi sul suo parquet ad una Nova Virtus (in evidente ripresa) che ha fatto del suo meglio per l’intero incontro. Dopo una buona partenza (6-0 il parziale dei primi quattro minuti), gli iblei hanno tenuto il campo con disinvoltura fino alla fasi conclusive della prima frazione. La migliore Virtus si è forse vista nel secondo, durante il quale è riuscita a mantenere viva la gara, grazie ad una condotta coraggiosa ed una grande carica di aggressività. Stesso copione anche nella terza frazione, caratterizzata da una buona rimonta che ha consentito il distacco minimo, poi, nel quarto tempo, ha dovuto inevitabilmente cedere alla netta superiorità, anche sotto l’aspetto fisico, dei padroni casa. Risultato finale 74 – 55.
GIOVANI GIARRATANESI IN PARAGUAY
Partita per Asuncion la delegazione di giovani laureati giarratanesi che avranno modo di vivere una interessante esperienza di confronto con i pari età di Asuncion e della ex Colonia Agricola di Santa Clara, nell’ambito di un progetto, “Generazioni a Confronto”, che ha avuto il patrocinio della Regione. Il Progetto, voluto dal sindaco Pino Lia, porterà i giovani giarratanesi William Ansaldi, Elisa Vargetto,Valeria Caravello, Giulia Denaro e Marina Azzaro, a confrontarsi sulla consapevolezza e la cognizione ad appartenere a valori comuni insieme ai discendenti dell’antica colonia iblea insediatasi in Paraguay sul finire dell’800, sia pure vivendo in differenti contesti geografici e culturali. Il progetto si articolerà in giornate di studio e work shop fra i cinque giovani giarratanesi, e dieci giovani figli di emigrati residenti in Paraguay. Esso consentirà un ulteriore approfondimento sul fenomeno dell’emigrazione iblea in Paraguay, e giarratanese in particolare. L’iniziativa è nata nel quadro degli scambi promossi da diversi anni dall’Associazione Ragusani nel Mondo.
Incontro di formazione per Ctu
L’Ordine degli Architetti della provincia di Ragusa, nell’ambito degli incontri relativi alla formazione professionale tecnico-legale, ha organizzato un incontro con il giudice Michele Palazzolo. L’appuntamento, che si terrà mercoledì 14 marzo alle 16,30 nella sede dell’Ordine in via Maiorana 48 a Ragusa, è finalizzato all’approfondimento della nuova procedura nella redazione delle consulenze tecnico-legali.
MALTEMPO, CHIESTO STATO DI CALAMITA’
La Giunta Municipale di Comiso ha deliberato, così come hanno fatto altre città della provincia, lo stato di calamità in seguito ai danni causati dal maltempo dello scorso fine settimana. “Nel territorio comisano si sono verificati diversi danni dopo le avverse condizioni meteo di venerdì e sabato scorso – spiega il sindaco Giuseppe Alfano -. Ad essere colpite sono state soprattutto le colture e gli agrumeti e moltissime altre zone periferiche degli abitati di Comiso, Pedalino e Quaglio. Abbiamo, pertanto, dato mandato agli uffici comunali di predisporre i documenti da inoltrare alla Regione siciliana relativi al risarcimento danni causati dal maltempo”.
Diventano Conad 15 punti vendita ad insegna Pam e Metà del gruppo Radenza di Ragusa e Siracusa
Conad Sicilia apre il 2012 con un’importante operazione di sviluppo canalizzando con la sua insegna 15 punti vendita Pam e Metà del gruppo Radenza. La quota di mercato della cooperativa siciliana, che opera nelle province di Ragusa, Siracusa, Catania, Messina, Enna, Caltanissetta e Agrigento con 133 soci imprenditori e 159 punti vendita, passa dal 6.5 per cento all’8 per cento. Un’operazione in controtendenza rispetto ai segnali di recessione, a testimonianza di un’azienda in salute, che promuove sviluppo anche a sostegno dell’economia locale e mantiene posti di lavoro assicurando un futuro un po’ più sereno a tante persone. Conad Sicilia rafforza ulteriormente la presenza delle proprie insegne nel territorio. Entro giugno saranno riorganizzati 10 mila mq di rete di vendita in provincia di Ragusa e Siracusa, che porteranno ad un fatturato aggiuntivo di circa 35 milioni di euro, al fine di renderli più funzionali alle esigenze di spesa dei clienti. L’operazione integra il piano di sviluppo per il triennio 2011-2013, che prevede l’apertura di 6 punti vendita per una superficie di 6.500 mq ed un investimento complessivo di 6 milioni di euro con la creazione di 160 nuovi posti di lavoro. “Quest’operazione è stata portata a conclusione con un obiettivo preciso: preservare la rete di vendita di una azienda storica del territorio”, afferma il direttore generale di Conad Sicilia Giorgio Ragusa. “Il nostro intervento permetterà di salvaguardare e valorizzare l’impresa locale, attraverso il know-how e le competenze di una catena italiana leader nei supermercati, mentre gli imprenditori attuali continueranno a gestire i singoli punti vendita. Inoltre, sono stati preservati ben 180 posti di lavoro a rischio”. Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche da parte dell’amministratore delegato del gruppo Radenza, Riccardo Radenza. L’espansione di Conad Sicilia non finisce qui. A fine marzo, sarà inaugurato un nuovo superstore di 1.500 mq a Vittoria, e ad aprile un Conad di 800 mq ad Avola. Entrambi si presenteranno in stile Conad, con la massima attenzione alla qualità e alla convenienza soprattutto nei reparti freschi. I due punti vendita daranno occupazione a 40 addetti.
La Cisl “Personale carente, locali inadeguati” Tentativo di fuga al carcere di Ragusa
Tentativo di evasione, domenica mattina, per un detenuto italiano. Ha provato a fuggire dal carcere di contrada Pendente, a Ragusa. A darne notizia è la Fns-Cisl. “Tale detenuto, ristretto presso il reparto detentivo, approfittando dei bassissimi livelli di sicurezza e di sorveglianza, scaturiti dall’annosa e gravosa carenza nell’organico della Polizia penitenziaria dell’Istituto di Ragusa ha tentato la fuga dal penitenziario” – spiegano i sindacati. Il personale della Polizia penitenziaria ha però bloccato l’uomo. La Cisl denuncia “le problematiche legate allo stato di invivibilità venutosi a creare presso la Casa circordariale di Ragusa, dovuta principalmente all’esiguo organico presente ad oggi carente di 50 unità e la vetustà dei locali in cui opera quotidianamente tutto il personale, compresi quelli detentivi”.
Tamponamento a Modica, ferito un novantenne
Un automobilista ultranovantenne di Modica è rimasto ferito, lunedì mattina, a seguito di un tamponamento avvenuto alla rotatoria tra la SS. 115 e la Sp. Modica-Giarratana. L’uomo. S.P., 93 anni, era alla guida della sua Fiat 500 quando è stato tamponato da un’autovettura Honda condotta da un modicano di 73 anni. La peggio, come si diceva, è toccata al primo che è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore dove i medici di turno l’hanno curato e poi dimesso con una prognosi di dieci giorni, salvo complicazioni. Sul posto è intervenuto il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale per i rilievi del sinistro.
Rubano una tonnellata di rame dell’ex base Nato, arrestati tre rumeni
Una banda di romeni in azione nell’ex base militare Nato di Comiso è stata scoperta, nella notte tra domenica e lunedì, da una pattuglia di Carabinieri del Comando provinciale di Ragusa. I malviventi stavano asportando circa una tonnellata di cavi di rame dai circuiti elettrici degli impianti missilistici e dei rifugi antiatomici americani, dal 1991 dismessi per ospitare le strutture dell’aeroporto civile. Gli investigatori hanno arrestato tre cittadini romeni incensurati che dovranno rispondere di furto aggravato e ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato. Il valore della refurtiva sul mercato clandestino avrebbe fruttato guadagni per alcune centinaia di migliaia di euro.
I carabinieri sventano un abigeato a Santa Croce Camerina
I carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno sventato un abigeato ai danni di un’azienda agricola in contrada Malavita, di proprietà di un ragusano di 43 anni. In un posto di controllo, nella nottata di sabato, i militari hanno fermato un autocarro. Il conducente si è fermato, è sceso ed è scappato a piedi per le campagne circostanti. Sul camion c’erano sette vitelli di razza frisona, dal valore di circa seimila euro, rubati poco prima. I militari hanno denunciato, invece, nel corso di un altro controllo, un giovane pozzallese che non si era fermato all’alt.
TRIBUTO A DALLA
Un concerto per ricordare il grande Lucio Dalla si terrà domenica 18 marzo alle 20.30, al teatro “Il palco” Masd di Ragusa. Protagonisti della serata il maestro Peppe Arezzo, il cantante Nuccio Boscarino e Fabio Iacono. Per partecipare al concerto “Se io fossi un angelo”, è necessaria la prenotazione.
DANNI DEL VENTO A RAGUSA. RIAPERTA LA SCUOLA RODARI
Gli alberi caduti nel cortile della scuola Rodari del capoluogo lunedì sono stati rimossi dai Vigili del fuoco. Lunedì la scuola di via De Nicola era stata chiusa per motivi di sicurezza ed è stata riaperta martedì. In particolare i forti venti di sabato e domenica hanno spezzato un grosso tronco che ostruiva l’ingresso dell’istituto, impedendo l’accesso all’immobile.
Riapre il Conad delle Masserie
Oggi, 11 Marzo 2011, riapre il Conad Superstore al Centro Commerciale “Le Masserie”
IL VENTO PROVOCA DANNI NEL CAPOLUOGO Distrutti muri e inferriate
Il vento ha provocato moltissimi danni anche nel capoluogo, soprattutto in via Achille Grandi, dove un lungo pezzo del muro di cinta che perimetra l’area esterna alla ditta Ancione Spa, è stato letteralmente sgretolato. Le pietre sono cadute sul marciapiede. Sempre in via Grandi, si è registrata la distruzione di un altro muro quello che delimita il cortile esterno della Svar Renault. Per questa ragione il tratto iniziale di via Grandi è stato quindi chiuso al traffico veicolare, nella doppia direzione di marcia. In via Mariano Rumor un’ampia barriera di ferro è caduta sulla carreggiata stradale. In molte altre strade del capoluogo la furia del vento ha scardinato inferriate di protezione, come nella via che delimita l’impianto sportivo di contrada Petrulli: alcune attrezzature di questo impianto sono state fortemente danneggiate e, fra queste, il grande materasso che è stato sbalzato via dalla sua sede. Anche nello stadio Aldo Campo il vento ha provocato danno, estirpando alcune panchine. In via Ecce Homo, un grosso masso, caduto da una casa di una palazzina dove è aperto un cantiere, ha sfondato il parabrezza di un’autovettura, fortunatamente solo parcheggiata e senza persone al suo interno. Sono stati chiusi inoltre per motivi di sicurezza i giardini pubblici. In particolare a Villa Margherita il forte vento ha buttato giù un albero secolare. Stessa sorte è toccata anche ad un albero all’interno del giardino della scuola materna di Via Aldo Moro. Chiuso al transito per diverse ore anche un tratto di viale Europa all’altezza dell’incrocio con via La Malfa per il pericolo di crollo dell’impianto semaforico che era stato disattivato dopo la realizzazione della rotatoria. Moltissime le strade bloccate parzialmente dalla presenza di cartelloni pubblicitari o di segnaletica, o di rami di alberi spezzati. Al comando provinciale dei Carabinieri, al comando dei Vigili urbani e alla Polizia municipale di Ragusa, solo sabato mattina sono pervenute almeno 600 fra telefonate di segnalazioni di pericolo o richieste di aiuto, da parte di cittadini. Alcune persone sono rimaste intrappolate in casa a causa di fili elettrici caduti all’interno delle abitazioni.
L’aumento della tassa sul pass La protesta dei residenti di Ibla
“Il carissimo sindaco Dipasquale introduce l’ennesima tassa per i cittadini ragusani. Questa volta ad essere colpiti sono i residenti del quartiere barocco”. A sottolinearlo il delegato per Ibla del Pd di Ragusa, Salvatore Avola. “Per il rinnovo o rilascio ex-novo del pass, bisogna pagare una cifra pari a 12 euro. La circostanza più eclatante da sottolineare è che il residente, per potere usufruire di un diritto pienamente acquisito in quanto abitante del quartiere, deve pagare per potere arrivare presso la propria abitazione e trovare parcheggio. Adesso però chiediamo che, visto che è necessario sostenere il pagamento in questione (giustificato dall’Amministrazione comunale per sostenere la spesa di istruttoria), – scrive Avola nella nota – il comando dei Vigili urbani si muova per effettuare i dovuti controlli nelle vie del quartiere ed accertare che coloro che posteggiano ne abbiano diritto o meno. Il motivo? Fino ad oggi sicuramente tutto ciò non è mai avvenuto oppure se è accaduto è stato su richiesta del residente – aggiunge Avola – che ha dovuto chiamare il comando per fare rispettare l’ordinanza
CICLONE IN PROVINCIA DANNI A SCICLI
E’ stata soprattutto la fascia costiera ad essere colpita dalla furia del vento. Nella città di Scicli si sono registrati danni nel quartiere San Giuseppe-Altobello dove è crollata una tettoia, in via Calvario, angolo via Croce. Alberi sulla sede stradale a Gerrantini, sulla vecchia provinciale Scicli-Sampieri, e in via Valdo a Cava D’Aliga, dove sono intervenute due squadre di protezione civile. Il Comune ha disposto la chiusura del cimitero: nel sito si sono registrati vari danni, a causa degli alberi divelti. Le operazioni di intervento sono state coordinate dal responsabile comunale della protezione civile. Ingenti, e in corso di quantificazione, i danni in agricoltura. Il vento ha scoperchiato numerosi impianti serricoli. A Playa Grande il ciclone ha quasi completamente scardinato la copertura dell’impianto di carburante.
Telenova Ragusa