06-11-2025

Vittoria: 20enne in manette per droga Denunciato un minore

La Polizia li teneva sott’occhio da un po’ di tempo, perchè si sospettava spacciassero. Intuizioni corrette, dal momento che i due sono stati sorpresi con undici stecche di hascisc delle quali avevano tentato di disfarsi alla vista degli agenti. Dei due uno è minorenne ed è stato denunciato, l’altro ha da poco compiuto vent’anni. Per Cristian Rubino, di Vittoria, si sono aperte le porte del carcere. I due, alla vista degli agenti, hanno tentato la fuga e cercato di disfarsi della droga, in tutto 22 grammi, lanciando l’involucro sulle tegole di un’abitazione, ma sono stati fermati.

Soppressione Tribunale Modica, dibattito accesissimo tra i magistrati

Il presidente della sottosezione dell’associazione nazionale magistrati di Modica e Ragusa, Andrea Reale, interviene dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del procuratore di Modica Francesco Puleio che aveva manifestato la sua contrarietà per la soppressione del Tribunale di Modica. Scrive Reale: “La riunione cui fa riferimento il Procuratore di Modica è un’assemblea dell’associazione regolarmente convocata e della quale era stato avvisato, anche per le vie telefoniche, il Procuratore. Ad essa hanno partecipato i magistrati di questi due Uffici. Trenta è il numero di magistrati togati in servizio iscritti alla citata Associazione presso gli uffici prima indicati (e non 36, come erroneamente indicato dal dott. Puleio). L’assemblea – scrive Andrea Reale – si è tenuta a Modica, in considerazione della maggiore sensibilità e del maggiore ascolto che voleva essere dato proprio ai colleghi di quell’Ufficio. A detta assemblea hanno partecipato quasi tutti gli iscritti all’Anm di Modica. Nella precedente delibera della locale associazione erano presenti – scrive Andrea Reale – ben diciannove magistrati ed avevano votato a favore della proposta diciassette di essi. Alla domanda che il Procuratore Puleio pone sul perché i magistrati operanti sul territorio (non solo i ragusani) siano favorevoli all’accorpamento, dunque, ha dato risposta l’assemblea, alla quale avrebbe potuto partecipare il Procuratore, potendo ivi chiarire tutte le sue perplessità. Nessuno si permette – scrive Andrea Reale di contestare le ragioni storiche e sociali, sottese all’esistenza del Tribunale di Modica. Noi le rispettiamo e siamo i primi a comprendere le difficoltà ed i problemi a cui si può andare incontro con la unificazione dei due uffici. Ma deve essere evidenziato che l’Associazione Nazionale Magistrati, da oltre 40 anni, porta avanti progetti di riforma della geografia giudiziaria su scala nazionale e, tra di essi, è prevista una razionalizzazione ed una migliore efficienza di uffici viciniori, come quelli di Ragusa e Modica. Credo – scrive Andrea Reale – che il Procuratore di Modica, iscritto all’Anm, sia a conoscenza di questa politica giudiziaria perseguita dall’Associazione ed il suo punto di vista resta assolutamente minoritario nei nostri circondari. La questione dei Tribunali di Modica e di Ragusa – conclude il magistrato Andrea Reale – non ha nulla a che vedere con duelli, con vinti e vincitori, ma persegue soltanto un obiettivo, che è quello di rendere più efficiente ed ottimale il servizio giustizia che quotidianamente i magistrati di Modica e Ragusa esercitano in nome, e per conto, del popolo italiano. Immediate le reazioni sia del Procuratore di Modica, Puleio, sia dell’Ordine degli avvocati di Modica. Il primo così replica: “A proposito della ipotizzata soppressione del Tribunale di Modica preciso che da parte mia ci sarà sempre il massimo rispetto delle opinioni diverse che sono state espresse nel corso di quell’assemblea, riunione alla quale risultano aver partecipato 10 magistrati, a riprova, forse, che il tema non è sentito come una priorità. Quanto ai duelli, ai vinti, ed ai vincitori, volevo solo suggerire l’idea che non è proprio sicurissimo – scrive il Procuratore Puleio – che l’accorpamento determinerà un aumento dell’efficienza complessiva del sistema e che certamente esso non migliorerà la situazione a Modica, esortando a guardare con maggiore attenzione i rapporti costi-benefici delle scelte da perseguire”. Queste, invece, le dichiarazioni degli avvocati di Modica: “Chi propone la soppressione dei tribunali subprovinciali, privilegia ragioni e interessi di natura economica e finanziaria, non strettamente connessi all’esercizio e alla efcienza della giurisdizione. Ed è noto che in molte pubbliche funzioni, come la giustizia, gli standards quali-quantitativi dei servizi non possono essere programmati salvaguardando solo le esigenze di bilancio. Sorprende – scrive l’ordine degli avvocati di Modica – che una associazione, seppur autorevole, intervenga per sostenere la soppressione del tribunale di Modica, mortificando le aspettative della comunità, oltre che del Foro. Si auspica – concludono gli avvocati modicani – che la comunità senta la necessità di sostenere le nostre stesse ragioni a favore del mantenimento affinché il tribunale di Modica, nei secoli presidio di legalità e di rispetto della cultura della giurisdizione, sia potenziato nelle risorse e allargato nel circondario”.


Il mistero della “Timpa ro nannu”

Una macchia nera o uno sgretolamento della roccia viva. Da giorni diverse persone segnalano la presenza di un presunto piccolo cedimento della roccia della “Timpa ro nannu”, che è la particolarissima conformazione rocciosa che sovrasta la vallata di San Leonardo, e che fa parte del patrimonio artistico di Ragusa da quando, tre anni fa, il maestro Franco Cilia valorizzò il sito con una sua personale installazione. E’ un’opera di arte naturale, che da lontano sembra una sfinge. Essa è visibile dalla Rotonda di via Roma, dalla via Diaz e dalla strada che conduce al cimitero di Ragusa centro. Per capire esattamente la natura di quanto è effettivamente successo nella roccia, considerata la lontananza della stessa, va fatto un sopralluogo. Cosa impossibile allo stato attuale visto che il luogo è impervio, e perfino gli operatori del settore manutenzione elettrica del Comune di Ragusa, al momento, hanno dovuto rinunciare. Da 15 giorni, infatti, l’installazione artistica creata appositamente per essere illuminata e visibile da vari angoli della città, è completamente al buio. Dal settore Manutenzione degli impianti elettrici del Comune fanno sapere che l’opera non è illuminata da almeno due settimane. “A causa delle proibitive condizioni meteorologiche – spiegano dal settore – non abbiamo potuto fare il sopralluogo per verificare i motivi del guasto dell’impianto elettrico: non appena il clima ce lo consentirà faremo un riscontro e porremo rimedio al guasto”. “Quel luogo da sempre è circondato da un’aurea di mistero – dice il maestro Cilia – a me pare solo una macchia nera, e sono propenso a pensare che non c’è stato alcun cedimento”. Sulla “timpa ro nannu” si racconta la leggenda che la roccia custodisce nella sua cavità tesori, che verranno conquistati da chi, cavalcando un asino bianco, danzerà sulla testa della sfinge.

Terribile schianto a Modica, perde la vita una donna ucraina

Non è stato sufficiente l’intervento dei vigili del fuoco per estrarla dalle lamiere contorte dell’auto e l’immediato trasporto in ospedale. E’ morta la donna ucraina di 42 anni rimasta vittima di un incidente stradale in via Rocciola Scrofani. L’auto, per cause da accertare, è finita fuori strada, all’altezza del civico 77. La Toyota Aygo si è schiantata contro un muretto che sorregge una ringhiera. Il terribile impatto è avvenuto intorno alle 23. I pompieri hanno permesso ai sanitari del 118 di estrarre il corpo dall’auto, ma non c’è stato nulla da fare. Ai medici dell’ospedale Maggiore non è rimasto altro che constatare il decesso. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri della locale Compagnia.

APPELLO A MONTI PER L’AEROPORTO L’on. Digiacomo: “Firmi il decreto di apertura”

L’On. Pippo Digiacomo ha scritto al Presidente del Consiglio Mario Monti per sollecitare l’apertura dell’aeroporto di Comiso. “La prego di porre fine a quest’incresciosa telenovela che è diventato l’aeroporto di Comiso. Penso che le sue orecchie siano particolarmente sensibili a questo argomento per almeno tre ordini di motivi. Il primo: so che ha indicato l’apertura dell’aeroporto di Comiso come obiettivo prioritario per la Sicilia e per il Mezzogiorno d’Italia. Il secondo: la struttura è pronta e già dotata di una società di gestione ben capitalizzata per provvedere alle operazioni di startup. Il terzo: la Regione Sicilia – scrive l’on. Digiacomo nella missiva – paga i controllori di volo almeno per i primi due anni dopodiché ci penserà lo Stato come per tutti gli altri aeroporti italiani. La prego di porre mano al decreto d’apertura dell’impianto e di dirci da quando cominciamo a volare. E’ un decreto interministeriale che attendiamo da due anni. Se Ella non segna un punto d’inizio ben preciso, – conclude l’on. Digiacomo nella lettera inviata a Monti – ci sarà sempre una ragione per rimandare: conosce bene le resistenze passive e i muri di gomma degli ineffabili “soloni italici”, vera palla al piede del nostro paese”.

RAGUSA PIENA DI AMIANTO

Una provincia piena di amianto. Un territorio, quello ibleo, che in termini di prevenzione ed eliminazione del cemento amianto è rimasto fermo al lontano 1996. Il bilancio che fa l’Aea, l’associazione esposti amianto iblea, a 16 anni dalla sua costituzione, è infatti lo stesso del ’96. Oggi come allora, nel capoluogo, soprattutto nei centri storici, c’è ancora una predominante presenza di eternit, cioè cemento amianto, contenuto non soltanto nei vecchi serbatoi di acqua, ma anche nelle coperture di alcune palazzine. Una zona che spicca, nel centro di Ragusa, è quella del quartiere dell’ospedale Civile, che presenta il maggior numero di immobili con coperture di eternit. In pratica a distanza di 20 anni dalla promulgazione della legge che stabilì l’uso dell’amianto e dei suoi derivati, il territorio provinciale è ancora ben lontano dall’essere stato bonificato. Scuole, ospedali, edifici pubblici hanno tuttora vistose presenze di eternit: sono 180 mila le tonnellate di questo pericoloso materiale killer diffusi sul territorio. “Nel ’96 fummo boicottati e derisi, e la nascita della nostra associazione venne salutata con una generale diffidenza – racconta Roberto La Terra dell’Aea ragusana – mentre oggi la sentenza che condanna i responsabili dello stabilimento Eternit di Casale Monferrato stabilisce una volta per tutte quanto disastroso sia sottovalutare questo problema e non adottare tutte le misure per eliminare l’amianto e difendere la salute della popolazione”. Solo sette mesi fa i rappresentanti dell’Associazione esposti amianto di Ragusa hanno incontrato il titolare della ditta privata che da qualche anno vorrebbe creare nel territorio comunale una discarica per rifiuti speciali- pericolosi, fra cui anche il cemento amianto. Negli anni passati, la scelta del sito, contrada Puntarazzi, creò una sollevazione popolare da parte degli abitanti del quartiere. Successivamente l’Aea ha continuato una sorta di trattativa con il privato, invitandolo a scegliere un sito più idoneo, e più lontano dai centri abitati. Fino a pochi anni fa era operativo un servizio di raccolta porta a porta; i cittadini telefonavano alla Provincia, e gli operatori incaricati ritiravano i serbatoi di eternit e li portavano nelle discariche specializzate. Il fatto che sul territorio non sia presente una discarica ha inciso troppo sui costi e così la Provincia, ha sospeso il servizio. Il risultato è che le campagne sono ancora infestate da serbatoi di eternit, spesso sgretolati, e quindi altamente cancerogeni. L’Aea in questi anni è riuscita comunque a svolgere una positiva azione di assistenza nei confronti dei lavoratori esposti all’amianto. Molti dipendenti Almer, ad esempio, hanno ottenuto il diritto al prepensionamento.

Tenta di soffocare la moglie con il manico di un rastrello, arrestato vittoriese

Una violenta lite con la moglie che solo per caso non si è trasformata in tragedia. E’ avvenuto a Vittoria, dove un uomo ha prima spinto fuori casa la moglie, poi, costringendola ad appoggiare la testa su una pilozza in pietra che si trova nel cortile della loro abitazione, ha tentato di soffocarla. Ha usato il bastone di un rastrello per serrarle la gola. La donna, però, è riuscita a divincolarsi, colpendo il marito con un’asta di ferro alla testa. In aiuto della donna sono accorsi alcuni familiari che hanno chiamato i carabinieri. Non si tratterebbe di una lite isolata. Anzi, la donna ha parlato di altre aggressioni: ne denunciò solo una una decina d’anni fa. Ora le liti a causa della convivenza della figlia dei due, peraltro maggiorenne. In manette, con l’accusa di tentato omicidio, è finito Aurelio Arena (nella foto), 53 anni, vittoriese. Dalle indagini è emerso che l’uomo, prima di aggredire la moglie, si era cosparso di benzina, minacciando di darsi fuoco, mentre in casa c’erano anche i figli.

CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAGUSA

Il consiglio provinciale di Ragusa è stato convocato per mercoledì 22 febbraio alle ore 17. Fra i punti da esaminare vi sono alcune mozioni e alcuni ordini del giorno presentati dai consiglieri. I lavori saranno trasmessi da Tele Nova.

Versavano quasi tremila euro falsi alla posta, arrestati due tunisini

Quindici banconote da cento euro e 28 da cinquanta. In totale 2.900 euro che stavano per essere versati in una postepay. Nulla di strano, se non fosse che le banconote erano false. La scoperta martedì mattina all’ufficio postale di Marina di Ragusa. A versare la somma due braccianti agricoli tunisini che sono stati arrestati per spendita di monete falsificate. Ora sono in corso le indagini per capire da dove provengano.

Orsa giù in classifica

Con il Paternò ormai radiato, l’Orsa occupa l’ultima posizione della classifica del campionato di Promozione. Una situazione assai difficile, anche se il ko contro il Santa Croce era atteso. E il prossimo match, contro la Leonfortese, fuori casa, sarà difficile. Poi inizieranno per la squadra oratoriana gare più abbordabili. Gare che dovranno avere un solo risultato, la vittoria, se si vuole uscire dalla zona “nera” della classifica.

SANTA CROCE: QUATTRO I CANDIDATI A SINDACO

Due candidati nella coalizione di centro sinistra. Le primarie a “sinistra”, al momento, sono saltate. Il partito democratico sostiene Franca Iurato, attuale coordinatrice del Pd; la Federazione che include Sel, Città Futura e Idv, dopo l’uscita di scena di Paolo Aquila, appoggia Salvo Caruso. La lista civica “Tutti per Santa Croce” ha come candidato Piero Mandarà, ex assessore provinciale ai servizi sociali. Poi Gianni Giavatto, sostenuto da tre liste civiche, e la lista “Noi ci Crediamo” che attende l’esito delle consultazioni interne per scegliere il nome del futuro candidato. “Siamo riusciti ad organizzare ben due forum ascoltando gli umori della gente – dice il candidato sindaco Piero Mandarà -. Il primo appuntamento è stato dedicato all’agricoltura, il secondo allo sviluppo economico. Venerdì alle ore 18, altro forum sulla sicurezza nei locali dell’attuale biblioteca in via Caucana. Il 30 di marzo nel corso di una convention, in programma a Punta Secca, presenteremo la squadra dei consiglieri e degli assessori designati”. A sinistra chissà se ci sono i margini per ricucire l’alleanza e in ogni caso Idv ha già posto alcune condizioni: inserire in una eventuale lista civica anche il simbolo dei partiti e non fare alcun accordo con il movimento per le autonomie e con l’Udc.

RAGUSA, IL CARNEVALE ALL’ORATORIO SALESIANO

L’Oratorio Salesiano di Ragusa è in fermento per la preparazione, nel cortile, della festa di carnevale. Domenica, dalle 10,30 alle 13, come di consuetudine, i giovani daranno vita al “Luna Park” rivolto a tutti i bambini e ragazzi della città. Tanti i giochi: dal tiro a segno, al bowling, dal gioco del criceto, all’acchiappa la gallina. In contemporanea l’immancabile sfilata di mascherine con premio e foto ricordo per tutti. La festa del carnevale all’oratorio proseguirà anche martedì, in Teatro, dalle 16 alle 19, con giochi balli e sfilate e, subito dopo, serata danzante per tutti gli over 12 con ingresso gratuito. “Anche quest’anno per il carnevale – spiegano i salesiani – vogliamo offrire, così secondo lo stile del nostro Padre Maestro Don Bosco, dei momenti di aggregazione, ma soprattutto delle giornate di sano divertimento per i nostri giovani; tutto ciò rappresenta un vero e proprio antidoto da contrapporre alla realtà dei nostri giorni, in cui le varie devianze giovanili sono costantemente dietro l’angolo”.

Benessere e sanità, lunedì a Ragusa il presidente nazionale Unione Cna

Dopo l’incontro tenutosi venerdì scorso nella sede Inps di Ragusa, con i rappresentanti della direzione provinciale, a proposito della questione abusivismo nel settore degli acconciatori e delle estetiste, il presidente della Unione Cna Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, e la coordinatrice provinciale, Antonella Caldarera, hanno promosso un importante appuntamento rivolto agli associati e non. L’appuntamento si terrà lunedì 20 febbraio, alle 9,30, nella sala conferenze Tumino presso la sede Cna di Ragusa. E’ stata anche convocata un’assemblea provinciale per discutere le problematiche del settore, alla luce delle novità emerse negli ultimi mesi. Per l’occasione saranno presenti il presidente nazionale dell’Unione Cna Benessere e Sanità, Savino Moscia, e il vicepresidente nazionale, Brigida Stomaci.

IL RAGUSA CALCIO PREPARA LA SFIDA CON L’ATLETICO CATANIA

Il Ragusa Calcio ha ripreso martedì gli allenamenti in vista della gara interna di domenica contro l’Atletico Catania valida come settima di ritorno del torneo di Eccellenza. Altra tappa di avvicinamento allo scontro diretto col Città di Messina, l’altra capolista del torneo, in programma il 18 marzo. Dopo il 3-0 al Comiso gli azzurri sono attesi da un’altra gara delicata. Gli etnei, infatti, dopo avere giocato parecchie gare con la squadra juniores, domenica hanno ritrovato tutti i titolari piegando il Due Torri. In casa azzurra, peraltro, mancheranno gli squalificati Gona, Fontana e Saraniti, tutti ammoniti domenica. Il tecnico, viste le condizioni precarie di Bruno, sostituto naturale di Gona, dovrà utilizzare Bonaffini in difesa, mettendo dentro uno tra Corso e Calabrese come esterno di centrocampo, mentre al posto di Fontana e Saraniti giocheranno Sapienza e Costanzo. Unico assente martedì il portiere Pandolfo che, dopo un intervento in artroscopia al ginocchio, dovrà stare fermo altri 10 giorni. Intanto nei campionati regionali Allievi e Giovanissimi, le due squadre del Ragusa Calcio hanno fatto registrare una sconfitta e una vittoria. Gli Allievi di Davide Piccitto impegnati sul campo dell’Airone Modica, nonostante una buona prestazione, sono usciti sconfitti per 2-0. Nel campionato Giovanissimi, gli azzurrini di Gianfranco Inì ed Emanuele Massari, impegnati contro il Noto, hanno ottenuto un’importante vittoria con il risultato di 3-1. I gol sono stati realizzati da Giuseppe Scribano, Daniele Occhipinti e Giovanni Cascone. Nel torneo provinciale Juniores il Ragusa ha piegato l’Ispica per 4-0.

A scuola di solidarietà Presentazione della pubblicazione a fumetti “Basta tanto così”

Presso la Sala Avis di Vittoria, in via Garibaldi, accanto alla Fiera Emaia, venerdì 17 febbraio alle ore 9,00, si terrà l’incontro di presentazione della pubblicazione “Basta tanto così” a cura del prof. Enrico Carosio dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza e del dott. Giovanni Scifo, ispettore giudiziario del Ministero degli Interni. “Basta tanto così” è la pubblicazione che il disegnatore Silver ha realizzato gratuitamente per Avis nazionale. Protagonista è Lupo Alberto, il simpatico personaggio uscito dalla penna dell’artista modenese nel lontano 1974. In 36 pagine a colori, Lupo Alberto porta ragazzi e adolescenti a riflettere in modo interattivo sui temi del dono e dell’altruismo, attraverso domande e giochi. “Il linguaggio di Lupo Alberto, esiste da più di 35 anni e ha sempre avuto un approccio interattivo con il suo pubblico. Anche in questa pubblicazione, il suo principale obiettivo è quello che il lettore non sia passivo, ma possa rispecchiarsi – spiega Silver – in quanto raccontato, trovando così utili spunti per la propria quotidianità. Si è pensato a una ricca serie di giochi e domande, perché il lettore fosse partecipe. C’è molta retorica sulla solidarietà e con questa iniziativa abbiamo voluto dare un colpo di vernice a comportamenti che di morale hanno poco”.

PROGETTO SANA

Nei locali della Prefettura, è stato presentato, a tutte le Forze dell’Ordine, ai rappresentanti della Polizia provinciale e delle Polizie municipali del territorio ed ai giudici di pace Coordinatori, il progetto SAN.A. (Sistema informativo sanzionatorio amministrativo), che consente di dialogare telematicamente sulle procedure in materia di codice della strada. Il sistema, messo a punto dai Servizi Informatici del Ministero dell’Interno, consente la gestione online di tutti i procedimenti connessi alle violazioni al codice della strada allo scopo di rendere più efficiente il servizio, velocizzare le procedure. E’ previsto, infatti, che gli organi che accertano un’infrazione inseriscano dati e documenti scannerizzati nel portale rendendoli accessibili alla Prefettura. Si creano così “fascicoli informatici”, realizzando in pieno uno degli obiettivi fissati dal Codice dell’Amministrazione Digitale, “dematerializzare” tutti i procedimenti, ovvero fare sempre meno uso della carta, avvalendosi delle tecnologie informatiche.

Ato Ambiente Ragusa, interviene Garofalo

Il vice presidente del collegio dei liquidatori di Ato Ambiente Ragusa, Salvatore Garofalo, a nome del coordinamento provinciale di Sel, risponde alla nota inviata martedì alla stampa dalla Federazione del Partito Democratico. “I dirigenti del Pd – si legge in un comunicato inviato dal vicepresidente del collegio dei liquidatori dell’Ato, Salvatore Garofalo – anziché denunciare gli amministratori Ato del passato, lanciano illazioni circa un presunto ‘atteggiamento favorevole’ di Sel e del sottoscritto alla trasformazione del rapporto di lavoro per questi lavoratori – continua Garofalo -. Il Pd sappia che con Sel ha sbagliato strada. Per Sel è necessario che la magistratura concluda rapidamente le indagini per accertare se sono state commesse illegalità od irregolarità nelle procedure”.

NELLO DIPASQUALE, IMMAGINA, PUOI

“Lui è la ragione, la verità, il giudizio. Alto, magrissimo, con l’occhio stretto e saettante da lucertola. E’ un eroe, un narciso, un insopportabile tiranno, un ridicolo esibizionista, un padre insomma, un re bello e penoso, amato e odiato”. Sino a qualche mese addietro erano queste le onde sentimentali che ci attraversavano, divisi tra la pietà e l’attrazione, irretiti dalla sua presenza. Il dolore della crisi ha il vantaggio dolorosissimo di averci risvegliato dal fascino e dall’orrore della sottomissione. Ora in questa città spenta e spolverata di neve la sua figura è un’ombra. La sua vitalità è anch’essa defunta nella ripetitività dello scatto fotografico quotidiano: là incita, qui controlla, là esorta, qui dispone. Non si sente la sua parola, la sua voce, quel qualcosa di calamitante che ci aveva imprigionato è anch’esso perduto. Circospetti, furtivi, sentiamo un vento di pericolo se si annuncia il suo arrivo e poi ci risolviamo in un sospiro di sollievo quando si allontana. L’anarchismo piccolo borghese che lo aveva fatto trionfare, ora lo vuole sbiadito, in uscita dalle nostre necessità; non pensiamo a sostituzioni o rivincite: l’elaborazione del lutto per la città uccisa sarà lunga. Il Palazzo è ancora intatto, i figuranti non sanno di essere morti ed anzi si rallegrano e vorrebbero imporre la festa. Hanno organizzato tre carnevali: il barocco, il mask, e la corte di Giufà. Uno per la Migliore, uno per Barone, l’altro per Cosentini. Non c’è nient’altro, nessuna forma di governo. Oggi, però, si è sparso il sale sulla città ferita e così è apparsa più bruciante quella smania di bramare il pericolo che consente l’inutile azione. Non serviva il sale, c’era il sole, ma era un’occasione eccitante, perchè perderla? Tre carnevali, così si divertono tutti e tre gli assessori coltivando l’illusione che l’intera città si diverta. E il sindaco? Sta in trincea – lo ha detto ai Forconi. Cosa intendeva non sappiamo. Forse, nel suo ultimo viaggio, quello a Miami Beach, del mese scorso, ha conquistato la prima fila in spiaggia e da lì ha sognato di irrompere nella dirimpettaia Cuba. Per noi, invece, la trincea è il disastro di via Roma, un quartiere devastato per costruire il miraggio di una futura grandezza. Come il principe Ludwig immagina, lui può.

SULLE ALI DELLA PEGASO

Cimiteri, sollevamento idrico, distribuzione acque, ed ora l’appalto per la pulizia della Provincia. La cooperativa Pegaso, per anni usata dalla giunta Dipasquale per sistemare i congiunti di “area” in cerca di occupazione (vantiamo come città di Ragusa il fior fiore dei raccomandati tutti infilati negli uffici amministrativi per occuparsi dei nostri defunti), approda felicemente dall’altra parte, da Franco Antoci. Una gara aggiudicata in un batter d’ali e con il vento favorevolissimo. Se n’è occupato il dirigente Nitto Rosso che ha l’aggiudicato all’unica ditta interessata. La storia non convince, però, l’Italia dei Valori che con il consigliere provinciale Giovanni Iacono chiede di annullare in autotutela il bando. Cosa non funziona? Molte cose. Perchè la Provincia ha chiesto come requisito un fatturato d’impresa di 800 mila euro (la Pegaso con tutti i servizi che svolge raggiunge la cifra), mentre la media regionale per servizi come quello in questione – 89 mila euro – è generalmente 2 o 2,5 volte l’importo a base d’asta? Perchè la Provincia ha inserito nel bando, come requisito, personale pari o superiore a 50 unità (la Pegaso raggiunge questa cifra) nonostante il tessuto imprenditoriale delle imprese ragusane sia del tipo medio piccolo, e siano assai poche le aziende con così tanti dipendenti? Perchè non è stato prevista la possibilità per le imprese che non avevano i requisiti di fatturato e di personale di potersi costituire in raggruppamento temporaneo d’impresa? Perchè tra l’avviso di gara e l’espletamento della stessa sono passati solo 2 giorni lavorativi nonostante l’iter complesso ( fidejussione, certificati ecc)? Ultima domanda: perchè l’impresa aggiudicatrice ha effettuato un’offerta di 88.500 euro, solo 500 euro in meno del prezzo a base d’asta, ribasso quindi irrisorio e fuori dalla media che fa ipotizzare da parte dell’impresa la consapevolezza che i requisiti inseriti nel bando non fossero in possesso di altre ditte? Brutta storia, vedremo come reagirà l’amministrazione Antoci e soprattutto il dirigente Nitto Rosso.

ASSUNZIONI ATO, LA FEDERAZIONE DEL PD TORNA SULLA VICENDA

“L’assemblea dell’Ato ambiente Ragusa, nonostante le pressanti richieste della Federazione provinciale del Pd ibleo, non ha affrontato, durante l’ultima seduta del 10 febbraio – si legge in una nota della Federazione del Pd -, lo spinoso tema delle 19 assunzioni, per chiamata diretta, disposte dal consiglio di amministrazione a guida Vindigni, in favore di parenti e amici di notabili dei partiti di centrodestra”. In una nota inviata alla stampa, la federazione del Partito Democratico riporta anche le dichiarazioni che avrebbe reso l’attuale vice presidente dell’Ato, Salvatore Garofalo. “Secondo Garofalo – si legge ancora nella nota del Pd – c’è motivo di ritenere che ‘i lavoratori non prestavano attività a progetto, ma espletavano mansioni ben precise ottemperando a disposizioni dei superiori e timbrando regolarmente la presenza sul posto di lavoro’, farebbero intravedere un sorprendente atteggiamento favorevole al riconoscimento ed alla trasformazione del rapporto precario dei parenti e amici di Vindigni – continua il Pd – in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Così come grave appare quanto rilevato dal Giudice del Lavoro di Ragusa circa il dato che in giudizio l’Ato non contesti in modo specifico le affermazioni dei 19 assunti da Vindigni”. “Ora, com’è noto, il Pd è per il superamento del precariato a Ragusa come in tutta Italia – si legge ancora nella nota della federazione del Partito Democratico – ma non certo quando ci si trova di fronte ad ipotesi di illiceità delle assunzioni, che devono essere accertate il più rapidamente possibile. E ciò in quanto, se tali illiceità venissero accertate, nessuna assunzione in favore di amici e parenti potrebbe essere ordinata a chiunque amministri l’Ato sia ora che in futuro”. La Federazione del Pd reitera all’attuale collegio di liquidatori “di farsi parte attiva nel difendere, con completezza e compiutezza in tutte le sedi opportune, la scelta di non prorogare quegli “strani contratti” e denunciare le attività ritenute non corrette poste in essere dal cda Vindigni e da chiunque altro le abbia agevolate. Ai partiti di riferimento degli attuali vertici dell’Ato di Ragusa l’invito ad esprimere le proprie valutazioni e – conclude il Pd -, se ritengono, di suggerire ai propri rappresentanti atteggiamenti che possano permettere di evitare che si commettano ingiustizie e discriminazioni”.

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