17-06-2025

FINTI ATLETI, BLITZ ANTIDOPING ALLA MARATONA DI PUNTA SECCA SOTTO LA CASA DI MONTALBANO

FOTO DOPINGLa Polizia di Stato ha denunciato 34 persone che utilizzavano sostanze dopanti per alterare le prestazioni agonistiche. L’indagine è nata da un anonimo “ciclista della domenica” stanco di essere umiliato dai compagni d’uscita che ha scritto una lettera dettagliata alla Procura della Repubblica con nomi, indirizzi, quantità e tipologia dei farmaci utilizzati. Sabato a Chiaramonte Gulfi, l’epilogo dell’attività d’indagine sotto un vero e proprio nubifragio. La Squadra Mobile, grazie alla collaborazione dei medici ispettori federali del Coni, ha effettuato controlli alle urine su 7 partecipanti alla 12^ Coppa “S.S. Salvatore”. Controlli e perquisizioni anche per alcuni partecipanti alla gara podistica “Filippide”, non appena giunti all’arrivo davanti alla celebre casa di “Montalbano”. Uno dei partecipanti è stato trovato in possesso di sostanze dopanti. 10 in tutto le perquisizioni domiciliari a carico di “atleti” dilettanti sospettati di fare uso di sostanze dopanti per competere la domenica con gli amici. Centinaia le intercettazioni a carico degli indagati che saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria. Il fenomeno del doping tra i finti atleti dilettanti interessava le province di Ragusa, Siracusa e Catania.  Gli indagati – si è scoperto dalle intercettazioni – utilizzavano un linguaggio criptico per rifornirsi di queste sostanze che si trovavano per lo più da negozianti specializzati in vendita di biciclette. Gli sport interessati sono: ciclismo, podistica e body building. Tra i fornitori anche un infermiere di Ragusa che si occupava di procacciare medicinali senza ricetta ed in molte occasioni allestiva un ambulatorio per permettere agli “amici” di fare delle flebo con diverse sostanze e raggiungere i miglioramenti ambiti a discapito della salute e dei più elementari valori sportivi. Le intercettazioni hanno permesso di appurare che quasi tutti i soggetti dopati non riferivano alle famiglie di fare uso di sostanze vietate dalla legge. Addirittura uno degli indagati (elemento emerso dalle intercettazioni) si preoccupava della moglie in quanto era stato colto in flagranza dalla loro bambina. Diversi mesi di intercettazioni hanno permesso di individuare chi facesse uso di sostanze dopanti per partecipare alle competizioni sportive riconosciute dal Coni che, per mezzo della Procura Antidoping ha disposto dei controlli già un anno fa. Le indagini hanno poi permesso di estendere l’attività investigativa a soggetti di altre province con riscontri effettuati mediante perquisizioni ed ingenti sequestri di sostanze dopanti, da parte della Squadra Mobile di Catania e Siracusa. Le squalifiche inflitte dalla Procura Antidoping hanno costretto alcuni atleti a rimanere a margine delle competizioni ma ciononostante non li hanno allontanati dal “giro”. Alcuni addirittura sono sospettati di aver preso parte a competizioni sportive con tesserini di atleti “puliti” al fine di vincere alcune gare al nord Italia. In particolar modo un ragusano ha dimostrato durante le indagini di avere una navigata competenza sulle modalità di assunzione e sugli effetti delle sostanze dopanti che condividva con gli atleti del suo gruppo sportivo allo scopo di ottenere risultati di rilievo, anche se squalificato. Tra i soggetti indagati vi sono anche i presidenti di alcune squadre di dilettanti che in occasione delle gare fornivano supporto logistico consentendo che i luoghi di lavoro divenissero teatro operativo delle cessioni dei medicinali vietati. La Squadra Mobile dopo aver raccolto elementi di prova schiaccianti a carico degli odierni indagati ha deferito alla Procura della Repubblica che ha disposto la denuncia in stato di libertà a carico di 19 ragusani, 9 siracusani, 5 catanesi, 1 reggino. Il blitz è scattato sabato a Chiaramonte Gulfi, alle ore 16.00 aveva inizio la corsa ciclistica per dilettanti valida per il trofeo regionale 12^ edizione del “S.S. Salvatore”. Non appena partiti tutti i concorrenti, gli uomini della Squadra Mobile unitamente ai medici sportivi designati dalla Procura Antidoping del CONI di Roma si sono avvicinati all’arrivo per attendere i soggetti sospettati di aver assunto sostanze dopanti. La Procura Antidoping ed i medici federali di Ragusa hanno effettuato 7 controlli. I campioni prelevati con l’assistenza della Polizia di Stato sono stati subito inviati a Roma per le approfondite analisi ed i risultati arriveranno a giorni con l’eventuale squalifica dei soggetti positivi a sostanze dopanti. Nessuno dei partecipanti, anche grazie agli organizzatori, si è sottratto ai controlli che sono durati 4 ore sotto l’occhio vigile della Squadra Mobile di Ragusa. Domenica altro blitz alla gara podistica “Alla Filippide”. La partenza sempre da Chiaramonte Gulfi fino per arrivare a Punta Secca in territorio di Santa Croce Camerina. I podisti non si aspettavano di certo di vedere poliziotti veri al loro arrivo. Alcuni partecipanti,  anch’essi indagati, sono stati condotti dagli uomini della Squadra Mobile presso le loro abitazioni per ricercare sostanze dopanti. Proprio a casa e nell’auto di un podista, identificato per C.M. ragusano di 38 anni sono stati trovate decine di medicine classificate come dopanti. 10 le perquisizioni domiciliari, alcune con esito positivo ed altre dovranno essere esaminati gli elementi acquisiti. Tante le flebo e le siringhe presenti a casa dei ciclisti, segno che di sicuro hanno fatto uso di sostanze o comunque hanno un approccio con lo sport oggettivamente errato.

TROVATA A RAGUSA CHIAVE AUTO FORD

sfiziUna chiave d’auto è stata trovata in via Mariannina Schininà, angolo via Francesco Crispi. Chi l’avesse smarrita può rivolgersi presso la macelleria Sfizi di Carne, via M. Schininà n. 184, tel. 0932 655098.

Il keniano William Kibor vince la 26ª edizione del Memorial Peppe Greco

???????????????????????????????Sabato sera, nell’incanto dei monumenti barocchi di Scicli e davanti a un  folto e caloroso pubblico, si è corsa la 26ª edizione del “Memorial Peppe Greco”. A rilevari i tempi con cronometri, tabelloni grafici e master sono stati i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa che dallo scorso anno sono tornati a gestire il centro classifica della podistica, considerata tra le più prestigiose nel panorama italiano ed internazionale. A scrivere il proprio nome nell’albo d’oro 2015 del Memorial dedicato a Peppe Greco  è stato l’atleta keniano William Kibor, che ha bloccato i cronometri a 30’09”5 e che si è aggiudicato pure il chilometro più veloce in 2’52”8 realizzato al 3° chilometro, al secondo posto si è piazzato l’italiano Andrea Lalli con il tempo di 30’20”0, mentre sull’ultimo gradino del podio è salito l’atleta del Ruanda, Silavin Rukundo con il tempo di 30’28”8. Il primo degli atleti siciliani è stato il modicano, Giuseppe Gerratana, con il tempo di 30’44”9 classificatosi al 4° posto della classifica assoluta. Le prestazioni cronometriche sono state condizionate dal fondo stradale reso viscido dalla pioggia caduta copiosa durante il pomeriggio.

Contributo in conto interessi, arrivano oltre due milioni di euro per il rimborso alle imprese socie di Unifidi Imprese Sicilia

Gianpaolo Miceli presidente Unifidi Imprese SiciliaLa Regione Sicilia, con data 5 agosto 2015, ha trasmesso i decreti di liquidazione delle somme a favore delle imprese associate ai consorzi di garanzia sulle operazioni creditizie garantite dai Confidi per operazioni finanziarie accese negli anni 2009-2010-2011-2012. La somma spettante a Unifidi Imprese Sicilia è di 2.140.000 euro e sarà accreditata alle imprese entro 60 giorni dall’accredito del suddetto importo. Gli uffici di Unifidi Imprese Sicilia stanno provvedendo all’immediata organizzazione interna per avviare l’iter dei rimborsi dei contributi in conto interessi, con la predisposizione di tutta la documentazione necessaria per la liquidazione e successiva rendicontazione alla Regione siciliana degli avvenuti trasferimenti delle somme. Il presidente di Unifidi Imprese Sicilia, Gianpaolo Miceli, accoglie con grande soddisfazione l’avviso del decreto di liquidazione inoltrato dall’assessorato regionale dell’Economia in quanto, dopo la complessa attività istruttoria che ne ha determinato un allungamento dei tempi e che ha visto la Cna regionale impegnata per lo sblocco delle procedure, finalmente le imprese beneficiarie possono ottenere il contributo spettante, in un periodo in cui le imprese necessitano di ampio sostegno ed una carica di fiducia.

MERCATINO DEL SABATO A VITTORIA, IL 15 AGOSTO STOP DALL’EMAIA

confesercentiUno stop al mercatino del sabato il prossimo 15 agosto è stato deciso dall’Emaia “solo che, – sostiene la Confesercenti – ancora una volta, l’ha fatto senza confrontarsi con i diretti interessati. Ancora una volta come Confesercenti restiamo letteralmente basiti rispetto alle modalità con cui l’Emaia, e i suoi nuovi vertici, decidono di adottare scelte per nome e per conto degli esercenti, e di comunicarle con una semplice letterina di due righe. Avranno scambiato l’Emaia come il proprio impero? Crediamo che sarebbe stata molto più funzionale e utile, a tutti, una concertazione considerato che non è possibile modificare l’operato dall’oggi all’indomani”. La Confesercenti, rivolgendosi ai vertici Emaia e al sindaco di Vittoria, ricorda che “il Governo nazionale ha liberalizzato le aperture ed è un dovere per l’azienda municipalizzata fornire i servizi che gli esercenti pagano profumatamente. O forse dobbiamo pensare che c’è qualcuno che preferisce farsi le ferie a mare, il 15 agosto, e dunque decide in base al giorno festivo. Ad ogni modo la Confesercenti invita il direttore dell’Emaia, se questa è la sua scelta commerciale, a rimborsare agli esercenti il costo del suolo pubblico del mercatino del sabato considerato che a loro viene chiesto anticipatamente di versare l’obolo che è di circa 8 euro ad esercente, che moltiplicato per le 300 autorizzazioni, fa ben 2400 euro. Fatto questo, potranno andare poi tutti in ferie”.

Ancora un tunisino arrestato per lo sbarco di 380 migranti a Pozzallo

ALLEGUI FakhreddineLo scafista Fakhreddine Allegui di 21 anni è stato individuato a bordo, dopo un sopralluogo della Polizia, tra i migranti ancora presenti sull’unità navale. Tra di loro vi erano decine di nord africani, elemento che chiaramente non ha permesso un’immediata individuazione del  tunisino. Dopo i primi accertamenti e qualche confidenza fatta da alcuni migranti ancor prima di scendere, i poliziotti hanno stretto il cerchio attorno al tunisino che di fronte alle responsabilità a lui attribuite ha confessato ogni particolare agli investigatori. La Polizia Scientifica ha fotosegnalato tutti i migranti sbarcati e dai riscontri in banca dati, che contiene tutte le impronte digitali degli extracomunitari, è stato possibile appurare che il cittadino egiziano Ibrahim Abdel Maasour di 34 anni era già stato in Italia commettendo vari reati, dallo spaccio di droga alla rissa. Dagli accertamenti sulla sua posizione sul territorio nazionale, veniva inoltre appurato che l’uomo era già stato espulso. Considerato che la norma prevede l’arresto se prima dei 5 anni dall’espulsione viene tentato un nuovo ingresso, Abdel è stato bloccato dalla Squadra Mobile. Contattato il Procuratore della Repubblica di Ragusa, l’egiziano è stato arrestato e una volta ultimate le fasi processuali sarà nuovamente espulso con accompagnamento coatto in Egitto.

Ragusa, due denunciati per gestione non autorizzata di rifiuti

VolantePolizia332La Polizia di Stato ha sorpreso due soggetti,  S.A. e C.M. entrambi di anni 30 ed ampiamente noti per i loro trascorsi giudiziari, a bordo di un’automezzo privo di targa, pieno di numerosi infissi in alluminio già dismessi. I due giovani sono stati deferiti alla locale autorità giudiziaria per concorso nell’attività di gestione di rifiuti non autorizzata con contestuale sequestro del mezzo e del materiale in esso contenuto. Il conducente del mezzo, inoltre, è stato denunciato anche per guida senza patente per non averla mai conseguita, mentre il suo complice C. M., sorvegliato speciale della P.S., veniva denunziato per inosservanza degli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale.

Expo del Cibo Ibleo

expoProsegue anche in agosto lo show-room organizzato dalla Camera di Commercio presso la stazione marittima del Porto turistico di Marina di Ragusa. Lo showroom sta accogliendo visitatori non solo tra i diportisti che frequentano il porto ma anche tra i tanti villeggianti di Marina che la sera animano la passeggiata sulla banchina del porto. Per loro entrare nello spazio espositivo è l’occasione per scoprire i prodotti tipici del nostro territorio che le oltre sessanta imprese partecipanti, alternandosi settimanalmente, propongono alla degustazione, alla valutazione ed all’acquisito dei tanti potenziali consumatori. La location dell’expo con la terrazza trasformata in sala convegni, ospiterà due appuntamenti culturali che si collegano in modo insolito ed affascinate al tema del cibo. Lunedì 10 agosto, alle 20:30, l’archeologo Giovanni Distefano riproporrà, dopo averlo fatto ad Expo a Milano, una sua riflessione sui documenti storici che a Kamarina attestano la vicenda dell’esistenza di vigneti e di produzione di un vino che si presenta come l’antesignano del Cerasuolo. La conversazione sul tema “Il vinum mesopotamium dell’antica Camarina” sarà accompagnata da proiezioni. Domenica 16 agosto, alle 19:30, Carlo Ottaviano, giornalista ragusano, Carmelo Arezzo e Giovanna Licitra della Camera di Commercio, parleranno  del volume edito dall’ente camerale “Il sole in cucina”.

TEMPORALE A RAGUSA, INTERVENTI DELLA PROTEZIONE CIVILE

IMG-20150807-WA0009Diversi interventi sono stati eseguiti venerdì pomeriggio dal servizio territoriale di  Protezione Civile e dal gruppo comunale dei volontari a seguito del violentissimo temporale che si è abbattuto sulla città. Sono stati rimossi sei alberi caduti in contrada Scassale che avevano causato l’interruzione della strada, riparate delle buche che si erano formate in via Cadorna, ripristinati diversi tombini in varie zone della città, tra cui via Archimede, Viale Europa, via Macario. Sono stati  risolti anche alcuni allagamenti che si sono verificati nella zona Industriale e in altre parti della città.

Furti in spiaggia a Marina di Ragusa 

Nuova immagineI carabinieri hanno inseguito due ladri che sono riusciti a fuggire, ma hanno dovuto abbandonare la refurtiva. Secondo l’analisi del comando di Marina i borseggi in spiaggia sono in calo rispetto all’anno scorso, ma l’attività preventiva e repressiva continua con le autopattuglie e pattuglie appiedate in abiti borghesi lungo la spiaggia nel tentativo di pizzicare i ladri in flagranza. Cosa davvero difficile poiché i ladri in spiaggia rubano sempre a chi va a fare il bagno e lascia le sue cose incustodite, scoprendo il furto solo quando risale in spiaggia. Venerdì pomeriggio una pattuglia ha notato a ridosso dall’arenile due giovani su un ciclomotore che, alla vista dei carabinieri, sono fuggiti. In contrada Gaddimeli i due hanno lasciato il mezzo sull’asfalto e si sono dileguati nelle campagne tra le serre. Il ciclomotore era stato rubato a Caucana qualche giorno prima ed è stato restituito al proprietario. Nel sottosella i carabinieri hanno trovato diversi capi d’abbigliamento che hanno poi riscontrato essere presenti su denunce di furto che erano state presentate negli ultimi giorni. Così sono stati restituiti un telefonino, occhiali da sole, un telo da spiaggia, varie magliette. Rimangono da restituire altri capi di vestiario, un portafogli, delle scarpe e una piastra per capelli: si sta cercando di risalire ai proprietari.

 

Comiso, rapina in banca

20150807105256 (1)Alle 15.30 di venerdì pomeriggio due uomini a volto coperto sono entrati all’interno di un Istituto di Credito e mostrando una pistola alla cintura hanno invitato tutti i presenti, una decina tra dipendenti e clienti, a entrare in una stanza. Quindi hanno ordinato al direttore di aprire la cassaforte e hanno atteso circa tre quarti d’ora l’apertura. Hanno poi costretto un cassiere a mettere i soldi, oltre 50.000 euro, in una borsa e se ne sono andati. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri, ma non è possibile al momento stabilire se vi siano affinità con la rapina della settimana scorsa a Pedalino.

Precari: la cosiddetta “buona scuola” del Governo potrebbe causare una migrazione di massa da Ragusa

altanLe ricadute sulla cosiddetta “buona scuola” in provincia di Ragusa presentano i limiti di un sistema che non riesce a dare risposte chiare e concrete a quanti da anni attendono un posto certo. Adriano Rizza, segretario generale della FLC Cgil di Ragusa, fa una sua analisi sulla situazione in atto. Oltre a tutti i docenti che sono inseriti nelle graduatorie regionali del concorso regionale del 2012 (dei quali è difficile sapere quanti sono della nostra provincia) ci sono tutti quelli inseriti nelle graduatorie della provincia di Ragusa cosiddette Gae (graduatorie ad esaurimento) e sono: infanzia 585, primaria 490, I’ grado 315, secondo grado 771 (un esercito di circa 2.000 persone molte delle quali dovrà rinunciare o costretta a migrare nelle province del nord).

Modica, buoni libro anno 2102/13 da lunedì in pagamento

libri buoniSaranno in pagamento da lunedì 10 agosto in tutti gli sportelli Unicredit di Modica i buoni libro, a beneficio delle famiglie degli studenti della scuole medie e medie superiori, relativi all’anno scolastico 2012/13. L’intestatario della istanza deve presentarsi allo sportello munito di documento di identità e codice fiscale. Il buono libro vale per ogni singolo alunno e per la entità del beneficio si è fatto riferimento alla Isee di ogni nucleo familiare.

CONTROLLI CON TELELASER A MARINA DI RAGUSA

polizia-municipaleIl Comando di Polizia Municipale  rende noto che  dal 10 al 16 agosto verranno effettuati controlli della velocità con l’ausilio del Telelaser in via Cervia, via Portovenere e via Ammiraglio Rizzo. Inoltre si informa l’utenza che dal 10 al 14 agosto gli uffici resteranno chiusi al pubblico.

IN CORSO LAVORI DI MANUTENZIONE IN 5 EDIFICI SCOLASTICI DI RAGUSA

salvatore-coralloE’ in corso l’intervento di sostituzione delle serrande nell’istituto scolastico “Cesare Battisti”, mentre nell’istituto “Paolo Vetri” è a buon punto il rifacimento della terrazza con solaio aerante, a cui si aggiunge il risanamento dei prospetti e della parete del corridoio della Scuola Materna sita nella stessa struttura. All’istituto “Enrico Berlinguer” si sta completando l’intervento di compartimentazione anti-ignifugo dell’archivio con pareti “Rei 60”, a cui seguirà l’installazione di una porta tagliafuoco. All’interno del  medesimo istituto è in esecuzione anche un articolato intervento di eliminazione delle infiltrazioni.  Nell’istituto “Diodoro Siculo” sono in fase di svolgimento i lavori di rifacimento della terrazza del piano rialzato sul lato della Scuola Materna. Nell’istituto “Palazzello”, infine, prevista la ristrutturazione dei locali della palestra e dei ripostigli per la realizzazione della nuova segreteria scolastica, a cui si aggiungerà la compartimentazione con pareti anti-ignifughe, nonché l’installazione di un’apposita porta tagliafuoco. “Si tratta – spiega l’assessore comunale all’edilizia scolastica, Salvatore Corallo – di una serie di importanti interventi che consentiranno, in tempi ragionevolmente rapidi, un deciso miglioramento della fruizione degli edifici scolastici a tutti gli studenti ed al personale degli istituti interessati, in vista della prossima stagione scolastica”.

FOGNATURA CONTRADA BRUSCE’, INCONTRO AL COMUNE DI RAGUSA

DSCF0086Si è svolto a Palazzo dell’Aquila  un incontro sulla realizzazione della fognatura in contrada  Bruscè.  Il 24 agosto verrà formalizzato l’impegno tra le parti e i lavori saranno eseguiti entro il mese di settembre, con il conseguente atto di cessione al Comune presso un notaio di tutte le opere completate”. I lottizzanti hanno assicurato la loro piena volontà a chiudere una vicenda trentennale e soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti.

Comiso, simula di aver subìto una rapina per nascondere rapporto finito male con una prostituta

2 stampaAlle 12:45 di giovedì era arrivata una segnalazione alla Polizia di Stato di un uomo accoltellato in via Umberto angolo via Generale Amato. G. G., 44 anni di Acate, raccontava che stava percorrendo la via Amato per raggiungere la propria autovettura, quando due persone con casco a bordo di una grossa moto Ducati puntandogli un coltello alla nuca gli avevano rapinato il portafogli contenente tra l’altro 100 euro. Accompagnato in ospedale, l’uomo veniva sentito ancora una volta dagli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria e G. G. riferiva la stessa dinamica dell’accaduto, cambiando però la descrizione della moto usata. Inoltre sul posto della presunta rapina veniva rinvenuto un coltello per terra ma di quelli utilizzati in cucina con manico in plastica. I poliziotti hanno successivamente controllato l’auto del “malcapitato”, trovando all’interno il portafogli dell’uomo con all’interno la somma che gli sarebbe stata rapinata. L’uomo, dopo un ulteriore tentativo di dipingersi vittima di una tentata rapina, di fronte all’evidenza dei fatti, raccontava di aver contattato una donna tramite un sito di incontri e che aveva raggiunto in casa per consumare un rapporto sessuale.  Non essendosi messi d’accordo sulla cifra, tra i 40 e i 50 euro, la donna aveva iniziato una colluttazione con G. G. per buttarlo fuori casa, e a quel punto lo aveva colpito alla nuca con un coltello da cucina. G. G. è stato quindi denunciato alla competente autorità giudiziaria per simulazione di reato e false attestazioni. Sono in corso altre indagini per individuare la donna.

MODICA, ARRESTATO IN FLAGRANZA DI REATO IMPIEGATO DI BANCA CHE SI APPROPRIAVA INDEBITAMENTE DEL DANARO DI UN CLIENTE

DSC_0046 foto stampaAlcuni giorni fa un imprenditore  modicano ha denunciato alla Polizia che presso la Banca in cui era correntista si verificavano, inspiegabilmente, degli ammanchi nei versamenti di somme di danaro, che effettuava con cadenza settimanale. Si scopriva che l’imprenditore si affidava ad un impiegato, a cui consegnava  per prassi consolidata,  una busta col danaro che quest’ultimo versava in momenti successivi, sul conto corrente del cliente. Giovedì il cliente chiedeva al solito impiegato di effettuare il versamento di una ingente somma di denaro tra assegni e contanti, ammontante a circa euro 40.000, firmando in fiducia, la distinta in bianco. Questa volta però la Polizia aveva fotocopiato ogni singola banconota per verificare se qualcuna di esse anziché finire nelle casseforti della banca e sul conto corrente del cliente finisse nelle tasche di qualcuno; seguivano accertamenti on-line verificando che il versamento non era corrispondente alla somma affidata all’impiegato. A seguito dei necessari riscontri il citato dipendente di banca, nel fare rientro a fine servizio a casa, veniva controllato rinvenendo nel marsupio le cifre che risultavano illegittimamente sottratte: addosso a C. A., di anni 46, venivano  rinvenuti 2200 euro,  l’intera somma sottratta al cliente nel pomeriggio, mentre nella sua abitazione, ben celati tra gli attrezzi da ginnastica, venivano rinvenute le altre 2000 euro, sottratte al medesimo cliente il 31 luglio scorso. Nello stesso luogo si rinveniva altre 1000 euro di cui non spiegava la provenienza. All’arrestato di fronte all’evidenza delle prove acquisite  dalla Polizia, non rimaneva che ammettere le proprie responsabilità. A conclusione delle indagini, C. A. veniva  dichiarato in stato di arresto e, su disposizione del P.M. di turno Dr. Marco Rota,  veniva condotto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Veronica Panarello in visita alla tomba di Loris

veronica-panarello-loris-620112Veronica Panarello potrà recarsi al cimitero, sulla tomba dei figlio Loris. Il giudice le ha concesso l’autorizzazione dopo il  parere favorevole della Procura. E’ stata la donna a chiedere di potere andare a pregare sulla tomba del figlio morto il 29 novembre scorso. La Panarello arriverà venerdì pomeriggio al cimitero di Santa Croce, accompagnata da polizia penitenziaria e scortata dalla polizia di Stato: non potrà incontrare nè parlare con alcuno. Uscirà dal carcere su un mezzo della polizia penitenziaria con cui entrerà nel cimitero che rimarrà chiuso al pubblico durante la visita della donna alla tomba del bimbo.

Lettera aperta di Lorenzo Migliore al sindaco di Ragusa

psi-partito-socialista-italiano-400x230 L’ex leader dei socialisti ragusani, Lorenzo Migliore, in una nota racconta di un suo invito inoltrato al Comune. “Attraverso  la  rubrica “dillo al sindaco” presente sul sito ufficiale del Comune,  ho chiesto  la  intitolazione  di  due  vie, o  altri   siti , alla memoria  di  due notissime  figure  di  socialisti  siciliani uccisi barbaramente dalla mafia per avere  assolto  con  fede  e dedizione il loro ruolo di sindacalisti in difesa dei lavoratori, allora più di oggi sfruttati e indifesi. Mi riferisco a Placido Rizzotto, ucciso a Corleone nel 1948, e  Salvatore  Carnevale, ucciso a Sciara nel 1955. Il loro sacrificio è stato universalmente riconosciuto da tutti: istituzioni, pubblicistica e società civile.Non avendo ricevuto nessuna notizia in merito ho reiterato la richiesta, con lettera assunta al protocollo il 2 aprile scorso, nella mia qualità di cittadino e di socialista militante. Anche quest’ultima richiesta è rimasta inevasa, senza peraltro nessun cenno di comunicazione. Mi auguro che si tratti soltanto di una disattenzione – mi rifiuto di pensare possa essere legata a insensibilità o a risvolti di ordine politico -. Mi auguro comunque che al più presto – conclude Lorenzo Migliore – la richiesta possa essere recuperata in nome di valori che appartengono a tutta  la memoria collettiva e civile della città di Ragusa”.

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