28-04-2024

Servizio sperimentale di noleggio biciclette a Ragusa, Ibla e Marina di Ragusa

noleggio biciLa Giunta Municipale ha deciso di istituire in via sperimentale a Ragusa, Ragusa Ibla e Marina di Ragusa il servizio di noleggio di biciclette. E’ previsto il posizionamento di sette gazebo amovibili in piazza Matteotti, via Padre Anselmo (angolo via Archimede), ad Ibla in  piazza G.B. Marini ed a Marina di Ragusa  agli ingressi della pista ciclabile e precisamente  Punta di Mola ed in prossimità del porto turistico ed  alla fine del Lungomare Andrea Doria. Il servizio di noleggio biciclette avrà una durata semestrale e dovrà essere garantito tutti i giorni  ed in particolar modo nei fine settimana dalle ore 10 alle ore 22 nei sette gazebo della dimensione di ml 3 x 3 previsti, il cui suolo pubblico verrà dato a titolo gratuito ai concessionari del servizio che avranno, tra l’altro,  l’obbligo di fornire le biciclette in perfetta efficienza e di rispondere per eventuali danni a cose e persone derivanti dalle gestione stessa.

Continuità territoriale, vertice a Palermo il prossimo 17 marzo

imagesE’ stata indetta a Palermo, il 17 maggio,  la conferenza dei servizi per la continuità territoriale. Si parlerà in particolare dei 45 milioni di euro che contribuiranno a garantire la continuità territoriale ed il conseguente collegamento aereo con gli aeroporti minori della Sicilia. “Abbiamo appreso di questo importante appuntamento- dichiara l’on. Digiacomo – direttamente dall’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Pistorio. Annunciamo si da ora che sorveglieremo con attenzione gli sviluppi di questa eccezionale opportunità per il futuro dell’aeroporto di Comiso”. La continuità territoriale, lo ricordiamo, è uno strumento legislativo europeo che ha lo scopo di garantire i servizi di trasporto ai cittadini abitanti in regioni disagiate o non facilmente raggiungibili. Per questo i residenti di queste aree, come già avviene per la Sardegna, hanno la possibilità di godere di particolari sconti nelle rotte da e per la loro regione.

“INTOLLERANZA? FUORI GIOCO”, MANIFESTAZIONE UNICEF

unicefSi terrà col patrocinio del   Comune di Ragusa presso l’ex Campo Enal di via Archimede nei giorni 9,16 e 22 maggio Si tratta di una serie di tornei di calcetto tra migranti minori non accompagnati residenti nei centri di prima accoglienza Filotea e Namastè. Il  giorno 9 si giocherà con la rappresentanza dei Vigili del fuoco di Ragusa, il 16 con la Polizia di Stato, e il 22 con quella del Comando dei Carabinieri. Parteciperanno a tali incontri il giorno 9 alcune classi sella scuola Vann’Anto, il 16 alunni della Scuola Palazzello e il 22 quelli della Crispi. Parteciperanno, a titolo gratuito, arbitri  de Comitato prov.della Figc di Ragusa.

Alla guida di un motorino rubato: arrestato un tunisino per resistenza a pubblico ufficiale

download (3)Inseguimento per la S.P. 25, in loc. Punta Braccetto a S. Croce Camerina, dove i militari della Stazione del posto, impegnati nell’esecuzione di un posto di controllo, hanno intimato l’alt ad un motorino che non ha arrestato la sua corsa. I militari lo hanno inseguito riuscendo a fermare il conducente, un tunisino O.H., 37enne con qualche precedente di polizia, alla guida del mezzo privo di targa e verosimilmente di provenienza illecita. Il tunisino è stato quindi invitato dai militari a seguirli in caserma per la compilazione degli atti relativi alla denuncia per ricettazione ed a quel punto ha tentato la fuga a piedi ed ha ostacolato in ogni modo i militari che pur avendolo bloccato non riuscivano a farlo salire nell’autovettura di servizio. Solo dopo l’intervento di un’ulteriore pattuglia l’uomo che si dimenava e cercava in ogni modo di scappare si è calmato e di militari sono riusciti a condurlo in caserma. La sceneggiata e l’aggressività rivolta ai militari ha aggravato la sua situazione e gli è costata le manette con un arresto in flagranza e la sottoposizione al regime dei domiciliari. Il motorino è stato sequestrato in attesa di scoprirne la provenienza. L’uomo è risultato inoltre essere gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, cui non ha ottemperato, e pertanto è stato denunciato oltre che per la ricettazione anche per il reato di permanenza illegale sul territorio nazionale.

Riconosciuta l’autonomia delle Camere commercio di Siracusa e Ragusa

download (2)“Quelle di Ragusa e Siracusa saranno due Camere di commercio autonome”. Lo annuncia il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sulla base della decisione assunta dalla Conferenza unificata Stato- Regioni, alla quale ha partecipato come delegata del presidente, la vicepresidente Mariella Lo Bello. “Questo risultato –  dice il presidente – è il frutto del lavoro congiunto che ha fatto la Regione siciliana con il Ministero dello Sviluppo Economico e rivela l’attenzione che la la presidenza della Regione ha nei confronti del territorio di Siracusa”. Il governo nazionale, su richiesta del sottosegretario Gentile ha rinviato la ratifica della decisione di una settimana, quando si riunirà nuovamente la Conferenza Stato – Regioni”.

Lunedì iniziani i lavori di rimozione delle canne spiaggiate sul litorale di Scicli

download (1)Dall’8 maggio ai primi di giugno gli operai della nettezza urbana rimuoveranno le canne spiaggiate in seguito all’alluvione del 22 gennaio, intervenendo dalla foce del torrente Modica-Scicli, in contrada Spinasanta, in direzione ovest, fino a Playa Grande. Le canne saranno triturate e stoccate successivamente presso la discarica di Cava dei Modicani a Ragusa, grazie all’autorizzazione concessa dalla Srr ex Ato Ambiente. Il rispristino delle spiagge di Donnalucata e Playa Grande sarà compiuto sotto la sorveglianza della Sovrintendenza, della Srr, della Capitaneria di Porto di Pozzallo. La spesa è di 125 mila euro oltre Iva.

 

1300 LIBRI, APPARTENENTI AL FONDO ALBERTO BOMBACE, SONO STATI DONATI ALLA BIBLIOTECA BUFALINO DI COMISO

IMG_5762E’ un fondo libraio composto da ben 1300 libri e da oggi sono a disposizione degli utenti. Fanno parte del “fondo Alberto Bombace”, indimenticato dirigente regionale e pioniere della valorizzazione dei beni culturali in Sicilia. Sono stati donati durante una sobria cerimonia, dalla moglie Mariella Bombace nelle mani di Renato Meli, presidente della Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso. “Alberto ritorna idealmente a Comiso, sua città natale, ritorna con i suoi libri e per di più ospite di Bufalino”, è stato il commento della moglie di Bombace poco prima del taglio del nastro, nella giornata di ieri, dell’area in cui sono stati allocati i volumi. La consegna del fondo è stata preceduta da un seminario di approfondimento sul tema “Fondi e collezioni speciali nelle biblioteche, gestione e fruizione” a cui sono intervenuti importanti relatori tra cui Paul Gabriele Weston dell’Università di Pavia che ha parlato della digitalizzazione delle biblioteche, Giulia Cacciatore dell’Università di Grenoble che ha parlato della “biografia di carta” che riguarda l’archivio di Gesualdo Bufalino, ed ancora Piero Innocenti dell’Università della Tuscia che ha parlato della gestione dei fondi speciali nelle biblioteche e Manlio Corselli dell’Università di Palermo. Bombace, come ha spiegato durante l’incontri il prof. Corselli, è stato un uomo di grande cultura e da dirigente della Regione ha rivoluzionato il campo dei beni culturali. Va considerato come il padre della legislazione dei beni culturali siciliani grazie ad intuizioni e decisioni che sono da considerarsi assolutamente innovative per l’epoca in cui furono assunte. Il progetto di digitalizzazione dei libri della biblioteca Bufalino rientra all’interno di un rilancio complessivo dell’attività della Fondazione Gesualdo Bufalino, un nuovo corso che è iniziato con il taglio della indennità di carica voluto dal presidente Meli, somme che sono e saranno reinvestite a supporto dei progetti culturali.  I libri donati dal “fondo Alberto Bombace” sono di vario genere, non solo culturali, ma riguardano più ambiti. Moltissimi sono dedicati all’isola e costituiscono sicuramente un prezioso contributo a quanti intendono approfondire la storia, la cultura, l’economia o fare delle specifiche ricerche sulla Sicilia.

 

MODICA: LA POLIZIA ARRESTA UN  TUNISINO

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A Modica la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza  di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte d’Appello di Catania nei confronti del noto pregiudicato tunisino, Zaoual Anis, di 32 anni, residente a Modica, con precedenti per rapina, furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, falso e spaccio di stupefacenti. L’uomo ad aprile era stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Modica assieme ad altre tre persone perchè dopo  una perquisizione domiciliare, in cui si trovava ristretto in regime di detenzione domiciliare, era stato trovato in possesso  di  oltre 250 grammi di sostanza stupefacente e di alcune armi bianche. Prima era stato risottoposto agli arresti domiciliari, ritornando nella propria abitazione. Ma la tendenza a delinquere del tunisino ha indotto  la Polizia a richiedere all’Autorità Giudiziaria un aggravamento della misura restrittiva.  Zaouali Anis è ora in carcere a Ragusa.

RAGUSA, PALME DA SFRONDARE IN VIA FIERAMOSCA

Una delle palme cariche di frondeLo spartitraffico di via Ettore Fieramosca, all’incrocio con via Asia, quasi all’uscita della città, dove erano state installate alcune palme, e che sorge in una zona residenziale, è stato completamente dimenticato. Le palme, infatti, non vengono potate da anni. E le fronde più vecchie rischiano di creare qualche problema di troppo e di rovinare a terra”. La segnalazione arriva dal presidente dell’associazione politico-culturale “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, sollecitato in proposito da alcuni residenti. “La piazzola dello spartitraffico, abbastanza estesa – chiarisce Chiavola – per fortuna non è frequentata da numerose persone durante il periodo invernale. Ma ora che le temperature si stanno alzando, sono sempre di più quanti, magari praticando jogging, transitano da queste parti. E perché bisogna correre il rischio che una delle fronde si stacchi finendo in testa a qualcuno dei passanti? Sarebbe auspicabile che il Comune desse l’incarico alla ditta che se ne occupa perché provveda a sfrondare le palme” .

RAGUSA, DEGRADO ROTATORIA DI CONTRADA MUGNO: APPALTATI I LAVORI URGENTI PER IL RIPRISTINO

downloadSaranno ultimati entro il mese di maggio i lavori urgenti per il ripristino della rotatoria in contrada Mugno nella zona industriale di Ragusa, avviati dall’ex Consorzio Asi di Ragusa. Ultimati i lavori l’area sarà consegnata all’ente comunale proprietario della rotatoria stessa. “Lo scorso 7 aprile siamo arrivati ad un  accordo con il Comune di Ragusa perché assuma il regolare possesso della rotatoria, che è stata realizzata al Consorzio Asi di Ragusa, oggi in liquidazione” – chiarisce il Commissario ad acta dell’Asi di Ragusa in liquidazione, Leonardo Migliore  che ha garantito la pronta disponibilità all’avvio dei lavori, che regolarmente appaltati, erano stati sospesi dal 2012 a causa della mancata erogazione del finanziamento.

LAVORI AI CAMPI DA TENNIS DI CONTRADA TABUNA A RAGUSA

Immagine-campi-di-tennis-Contrada-TabunaSarà la ditta La Terra  di Ragusa ad eseguire i lavori di adeguamento alla normativa  del CONI dell’impianto comunale di tennis di contrada Tabuna. L’appalto ha un importo di €48.858,89. L’intervento che verrà eseguito sulla base del progetto redatto dal tecnico comunale ing. Giuseppe Corallo sarà invece  il geom. Gino Iacono e prevede la modifica degli spogliatoi esistenti e la realizzazione di bagni e docce accessibili ai diversamente abili nonché la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica di circa 45 mq composto da un locale di primo soccorso e sala medica oltre a due spogliatoi per i giudici di gara.

 

Il Comune di Ragusa aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia

downloadIl Comune di Ragusa aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia che si terrà il 17 maggio prossimo. Il sindaco Federico Piccitto infatti, aderendo all’invito della presidente di A.GE.D.O. di Ragusa, Anna Battaglia, ha disposto che  in tale giornata venga esposta  la bandiera arcobaleno, simbolo della realtà delle persone LGBTI, affinché passi il messaggio  che il rispetto e la dignità tocca a ciascun cittadino al di là del suo orientamento sessuale e della sua identità di genere.

AI DOMICILIARI CON LA COCAINA: ARRESTATO A SCOGLITTI HAMDI DYLI

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Mercoledì 3 maggio i Carabinieri hanno arrestato un albanese di 30 anni sorpreso con della cocaina durante un controllo presso la sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari. L’uomo aveva con sé ben 13 dosi di cocaina occultate nella camera da letto, per un peso complessivo di oltre 10 grammi. Hamdi Dyli è stato associato alla Casa Circondariale di Ragusa.

INTERNET, A RAGUSA IL SERVIZIO IN FIBRA OTTICA. ADDIO AL CAVO IN RAME

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Sono in corso i lavori di posa della fibra ottica di nuova generazione Blu Fibra per scaricare e inviare dati ancora più velocemente. La soluzione tecnica di BluNova permette di portare il cavo in Fibra Ottica direttamente nelle case dei ragusani, negli uffici e nelle aziende garantendo servizi di ultrabroadband in modalità FTTH (Fiber To The home). La vera novità per Ragusa consiste nel fatto che anche il collegamento tra l’armadietto collocato in strada e l’utente finale è garantito da un cavo in fibra ottica. Prima ad utilizzare l’infrastruttura FTTH in provincia, con Blu Fibra, BluNova saluta definitivamente la vecchia tecnologia del cavo in rame, ritenuto obsoleto. Il risultato è performante e va nella direzione dell’ulteriore riduzione del digital divide; le prestazioni della connessione, infatti, sono impareggiabili e mai raggiunte prima a Ragusa: fino a 200 Mbits/s per le utenze private, fino a 500 Mbits/s per le aziende. Per fare questo, BluNova del Gruppo Nova Quadri ha posato i cavi in Fibra Ottica per un equivalente di 1000 chilometri, utilizzando – grazie ad una convenzione con il Comune di Ragusa e l’Irsap – i cavidotti della pubblica illuminazione già esistenti e riducendo quindi, il più possibile, nuovi scavi che inevitabilmente creano disagi a cittadini e automobilisti. Dal lato utente, la tecnologia consente lo svolgimento simultaneo di numerose attività online. Stop alle attese e alle interruzioni: i contenuti multimediali come film e musica saranno disponibili in tempi brevissimi; mentre le imprese potranno accedere a servizi e cloud in tempo reale. Il servizio è già disponibile nella Zona Industriale, nella Zona Artigianale e in alcuni quartieri residenziali della città. I vantaggi di questa soluzione, come spiega il management di Nova Quadri, sono molti: maggiore velocità di connessione; facilità di realizzazione; possibilità di realizzare impianti condominiali, fruizione di un call center locale con operatori locali in grado di rispondere rapidamente alle richieste di intervento. La posa di Blu Fibra è la scelta strategica di BluNova (Gruppo Nova Quadri) che diventa così sempre più protagonista nel processo di sviluppo della città di Ragusa dove le abitazioni e le imprese saranno ancora più “digitali” e interconnesse.

FEDERICO PICCITTO E LE INSIDIE VELENOSE  

A00075021Gli ha messo paura Federico Piccitto al sovrintendente Rizzuto. E’ bastata una letterina che minacciava le “dovute conseguenze” – qualora i lavori in piazza Libertà fossero stati bloccati – ed è scoppiata la pace e tornata l’armonia. Il sindaco di Ragusa non era in grado di sostenere alcuna guerra con la soprintendenza, non vantando credito e passione tra le forze civiche e le varie sigle associazionistiche tanto da mettere in piedi la difesa ad oltranza della rotatoria, e Calogero Rizzuto – che poteva benissimo ritirare in autotutela l’atto con cui aveva approvato i lavori e disporre il vincolo su tutta la piazza – ha preferito tuttavia battere in ritirata. Sarà rassicurante sapere che le istituzioni marciano insieme per il bene comune; non bisogna comunque rintuzzare l’ipotesi malevola che il soprintendente abbia deciso di contare fino a 1000 prima di dichiarare guerra a un grillino appartenente alla stirpe di rango che appare vincente alle prossime elezioni Siciliane. Per una rotatoria (chissà perché sta prevalendo la dicitura francesina di rondò forse più leziosa ed innocua)  vale la pena inimicarsi un sindaco del movimento che potrebbe prendere in mano l’isola? Insomma, lo sguardo lunghissimo di Rizzuto ha messo in secondo piano l’alleanza con Nello Dipasquale, che avrebbe gradito eccome un colpetto ben assestato ai cinquestelle, mentre per noi semplici cittadini si è rinnovata la certezza, grazie a questo screzio tra detentori del potere, che in Sicilia i rapporti di forza passano da piani di comunicazione complessi dove ha un peso il metalinguaggio: ci sono i fantasmi passati, presenti e futuri, e contano tutti. Non più il carrubo nella piazza, ma un gruppo marmoreo con al centro Giancarlo Cancelleri, faro di Libertà, a fianco il primo cittadino che gli porge lo scettro del comando, e in basso, proni, Corallo e Rizzuto schiacciati come serpi. Se il freno azionato da Rizzuto deve essere letto come una comprensibile prudenza tipica del servitore dello Stato conoscitore dell’andirvieni di signori, per Corallo la storia è diversa. Dopo poche settimane dall’annuncio della quasi certa chiamata diretta alla corte di Cancelleri nel prossimo governo siciliano, il fascino di questo bellimbusto che nell’immaginario cinquestelle era visto come un esempio di concretezza operativa e di garbo decisionista si è schiantato sul rondò e ci è voluto Piccitto per disincastrarlo dalla piazza e rimetterlo in piedi, anche se umiliato per benino. Tra il sindaco e l’assessore i rapporti sono da quasi due anni alla frutta e questo relazione logorata è molto interessante da analizzare perché racconta l’avventura del governo cinquestelle ed i limiti politici dell’intero movimento e dei suoi protagonisti. Quando Piccitto fu eletto, i ragazzi, eccitati e confusi dalla vittoria, videro in Salvatore Corallo – più anziano di loro e assai capace nelle relazioni umane – la figura perfetta del coordinatore, del confortatore, del genitore saggio. Il pasticciere abbandona il bar di Comiso – di cui era titolare sino a qualche tempo addietro –  si sistema a palazzo in una stanza centrale vicino agli appartamenti reali e senza chiedere un soldo e senza incarico ufficiale e formale, dirige, controlla, suggerisce, stimola, riferisce, nell’entusiasmo generale per questa collaborazione indispensabile e generosa. Passano i mesi, si incontrano le prime difficoltà, e Corallo centra i punti deboli. Sotto la sua guida iniziano le epurazioni degli assessori sgraditi – Conti, Brafa, Di Martino – e così si arriva al naturale ingresso in giunta con il super assessorato lavori pubblici, impianti, urbanistica. Giunto finalmente all’apice intuisce e poi verifica che il suo carisma ha un limite invalicabile: il duo salesiano Piccitto -Martorana che inizia a sprosciuttarsi gli occhietti fanciullini e a vederlo con occhio nitido; non più l’idolo e il maestro di vita ma un uomo scaltro intriso assai di virtù materiali e smodata ambizione. Scatta il muro contenitivo e protettivo. Corallo non è più secondo comandante in campo. E’ costretto a indietreggiare e cambia tattica trasformandosi in oppositore interno alimentando il malumore dei consiglieri. E’ la fine del movimento: iniziano le cordate, le malignità, le incomprensioni, le tensioni che hanno come obiettivo centrale la cacciata di Stefano Martorana. Corallo si espone in questa battaglia senza rischiare, mantenendo sempre un margine colloquiale esile, ma bastevole con il sindaco tanto da non essere travolto dall’etichetta del traditore, e riesce a rimanere in sella mandando allo sbaraglio i consiglieri che si spingono sino a rivolgersi a Di Maio e Cancelleri per ottenere la testa dell’assessore al bilancio. Nel frattempo, sempre Corallo,  inizia un corteggiamento spietato nei confronti dei due dirigenti del movimento accreditandosi come residuale riferimento di un movimento ragusano andato in pezzi, dove si staglia come portatore unico della immutata idealità grillina e osservatore maturo e affidabile. Di Maio e Cancelleri rimangono abbagliati – da quelle parti le fulminazioni avvengono frequentemente. Riguardo la battaglia interna sappiamo bene com’è finita. Piccitto vince su tutta la linea, annienta il consiglio con tre cucchiaiate di lenticchie nelle rispettive bocche di Tringali, Leggio e Disca, spegne i furori movimentisti, comprende che i cinquestelle sono un grande bluff ondivago, e continua ad amministrare indisturbato mantenendo con grande capacità la forma della solidità apparente. Corallo incassa la sconfitta, stempera il disagio, con il cavolo che si dimette, e sceglie di permanere mollemente in giunta sognando ossessivamente Palermo. E’ una storia di ordinaria ruffianeria, quella di questi mesi; nessuno degli attori crede più nella rivoluzione e tutti pregano affinchè lo strazio di stare al governo finisca. Corallo ora è persino costretto dagli eventi a ringraziare il sindaco per l’intervento maschio su Rizzuto, e il sindaco, trionfante, con una pacca sulle spalle avrà incoraggiato il languido pasticciere a procedere alacremente con questa gran rottura della rotonda in piazza. Le cose della vita… e pensare che Corallo nel suo continuo lamento contro Piccitto lo chiama, da tempo, anche con la stampa, il ducetto! Azzeccatissimo per la piazza Impero. Altro che ducetto, un po’ di riconoscenza, Le ha salvato il culo!  Cosa manca a questi cinquestelle? Viviamo uno scontro tragico tra ideali e realtà da cui i cinquestelle non riescono ad uscire  (basta vedere il bagno prolungato di vecchia realtà sul tema urbanistica con il cemento a gogò)  e non capiscono, questi amministratori, di rappresentare un evento più simbolico che politico. Ed i simboli, però, pur essendo la loro unica straordinaria forza, vengono quotidianamente annientati, dimenticati, calpestati,  e si affoga  nell’attesa della salvezza. Non hanno elaborato uno straccio di dimensione politica alternativa che si poteva e doveva costruire portando in superficie le più banali delle qualità umane, un simbolo di rinascenza, ad esempio la bontà coniugata all’azione. Che tristezza. Hanno gioventù, vigore, fortuna, gli manca però la bontà, sono spietati, non è un caso se il welfare si stia riducendo di giorno in giorno nella nostra Ragusa; se  non condividi percorsi e opinioni col prossimo, la bontà è superflua, non serve. Ci vuole l’amore in politica. Non sappiamo che musica piaccia a ‘sti grillini, rimaniamo per un momento in piazza Libertà e ricordiamo la meravigliosa canzone del 1942, quando era iniziato il declino del fascismo, una canzone che cantavano le nostre madri – “Ma l’amore no, l’amore mio non può, disperdersi nel vento con le rose… io lo veglierò, io lo difenderò da tutte quelle insidie velenose…” – Quante insidie, quante serpi. Federico, “statte accuortu! “

Bedi Tiempi su Tele Nova l’ultima puntata della prima serie

bediSi conclude con la decima puntata la prima fase dell’esperienza del gruppo poetico-narrativo-teatrale Bedi Tiempi su Tele Nova con il programma Bi cuntu… bi cantu… bi raccuntu…, incontro in dialetto siciliano con poesie e racconti delle nostre tradizioni popolari con Mario Tumino, Ciccio Schembari, Marinella Tumino, Enzo Trigili e Pippo Cerruto. L’ultima puntata, prima della pausa estiva, andrà in onda giovedì 4 maggio alle 21 e alle 24 e venerdì 5 alle 8, 14:30 e 18.

PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2017

gianluca leggio

L’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ragusa comunica che l’Inps ha riaperto i termini per la presentazione di nuove domande relativamente al progetto home care premium 2017. I beneficiari del progetto, individuati tra i soggetti anziani/disabili maggiori di età  o minori di età disabili, sono quelli elencati all’ art. 3 del bando pubblico “progetto home care premium assistenza domiciliare” consultabile sul sito INPS ON LINE. E’ prevista l’ erogazione di contributi economici mensili per l’ assunzione di un assistente familiare e delle prestazioni integrative per tramite delle cooperative sociali accreditate. Il progetto home care premium 2017 avrà inizio il primo luglio 2017 e si concluderà il 31 dicembre 2018. L’Inps ha pubblicato sul sito la  graduatoria nazionale dei vincitori del bando e degli idonei non vincitori. Possono presentare istanza: coloro che non hanno presentato istanza entro il 30 marzo 2017, coloro che hanno già presentato istanza  in caso di aggravamento delle condizioni di salute del beneficiario o in caso di non accettazione della istanza a causa di errore nella compilazione/trasmisisone  della stessa. Per maggiori dettagli è attivo presso lo Sportello sulla non autosufficienza del  Centro Studi sulla famiglia di via Napoleone Colaianni 69/a terzo piano a sinistra,  tutti i Lunedì e Mercoledì dalle ore 15:30 alle ore 17, un servizio di informazione/ascolto a favore dei cittadini interessati.

COME UN CIELO AL TRAMONTO

giovaniIl lungometraggio “Come un cielo al tramonto” sarà proiettato l’8 maggio alle ore 20:30 al cinema Italia di Scicli. seguirà un  dibattito alla presenza, tra gli altri. dello psicologo Andrea Candoni e della regista Alessia Scarso. Il film, con la regia dell’alunna Marlina  Giannone, rappresenta il prodotto finale dell’attività progettuale 2016117 in seno al”Laboratorio Cinema” dell’Istituto Cataudella di Scicli. Il film propone un’autoanalisi del mondo giovanile, fornendo uno spaccato di vita che dietro l’apparente patina dello scontato e del consueto, da cui spesso gli adulti prendono le distanze, punta sulla proposta di valori morali di indubitabile incisività etica e formativa: l’accoglienza della diversità e la compartecipazione alla dimensione emotiva altrui rispetto alla sfera individuale.

CENTINAIA DI GIOVANI ALLA REGATA VELICA DI MARINA DI RAGUSA

regata 14Centinaia di giovani atleti provenienti da tutta la Sicilia hanno partecipato, in rappresentanza di 18 circoli velici, alla Regata Velica Classe Optimist che si è svolta domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio nello specchio d’acqua antistante il lungomare di Marina di Ragusa, a fianco del porto. L’organizzazione tecnica e logistica è affidata dalla Federazione Italiana Vela al Comitato Circoli Velici Iblei (presieduto da Giovanni Trombatore) e quindi al Circolo Velico Scirocco (presente il presidente Enrico Alberino), al Club Nautico Scoglitti, alla Compagnia del Porto Marsa A’Rillah e, per l’occasione, al Circolo Velico Kaucana e al Circolo Nautico Nic di Catania. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti anche il presidente del comitato regionale della Fiv Sicilia, il neoeletto Francesco Zappulla e Claudio Alessandrello, presidente del comitato di regata. Le due splendide giornate di sole che hanno accompagnato le gare, hanno permesso di creare uno spettacolo anche per quanti, in tantissimi viste le festività, hanno assistito a terra alle esaltanti prove nei tre giri di boa programmati. Per la prima prova zonale 2017 per la selezione nazionale del campionato under 16, nella categoria “juniores” primo posto per Andrea Valentino Marotta (Club Nautico Gela Ass), seguito da Claudio De Fontes (Circolo Nautico Nic Ass) e da Michele Trobia (Circolo Nauticio Nic Ass). Prima delle ragazze è stata Eleonora Barbera (Circolo Nauticio Nic Ass). Nella categoria “cadetti”, primo posto per Tommaso De Fontes (Circolo Nautico Nic Ass), seguito da Michele Adorni (Auto Y.C. Catania Ass) e Giuseppe Liardo (Club Nautico Gela Ass). In questa categoria la prima delle ragazze è stata Silvia Adorni (Auto Y.C. Catania Ass). Per la seconda prova del Trofeo del Comitato dei Circoli Iblei nella categoria “juniores” si sono classificati Claudio De Fontes (Circolo Nautico Nic Ass), Alfredo Salerno (Canott Rog Lauria Ass), Oliber Riccobono (Circolo Vela Sicilia). La prima delle ragazze è stata Eleonora Barbera (Circolo Nauticio Nic Ass). Per la categoria “cadetti” primo posto per Lorenzo Torre (Canott Rog Lauria Ass), seguito da Giuseppe Liando (Club Nautico Gela Ass) e Tommaso De Fontes (Circolo Nautico Nic Ass). La prima delle ragazze in questa categoria è stata Silvia Adorni (Auto Y.C. Catania Ass).

In trasferta a Ragusa per compiere furti. Tre donne rom fermate dalla Polizia

Foto RID STAMPASono state bloccate prima che compiessero dei furti, tre giovani donne di etnia rom fermate dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa. E proprio in un giorno festivo come il primo maggio, tenuto conto che molte abitazioni erano disabitate, ha spinto le tre donne, zia e due nipoti minorenni, a portarsi da Catania a Ragusa pronte a colpire in alcuni appartamenti. Le tre donne si aggiravano in città a bordo di una utilitaria che è stata immediatamente individuata dagli agenti. Fondamentale la segnalazione pervenuta al 113 da parte di un cittadino che si è reso conto dei propositi poco raccomandabili delle tre, che si aggiravamo guardando ripetutamente le abitazioni. In pochi secondi i poliziotti hanno raggiunto via Corbino riuscendo a bloccare una Renault Clio con a bordo le tre donne di etnia rom di cui due minorenni. Le stesse non hanno saputo motivare la loro presenza a Ragusa dato che erano domiciliate presso il campo rom di Catania. Dentro l’auto sotto il tappetino posteriore i poliziotti hanno rinvenuto un vero e proprio kit per scassinare le porte di ingresso delle abitazioni: due grossi giraviti a punta piatta, una scheda plastica semirigida utilizzata per aprire facilmente porte anche blindate, chiuse senza mandate, e guanti in lattice utili a non lasciare impronte digitali. Di rilievo anche il curriculum criminale delle giovani donne con a carico numerosi precedenti specifici per furti in abitazioni perpetrati in più parti d’Italia. Inoltre la più grande, appena ventenne, era alla guida del mezzo priva della patente di guida, con un autovettura non assicurata e priva della prescritta revisione periodica, violazioni al codice della strada sanzionate con oltre seimila euro ed il sequestro del mezzo. Le tre donne sono state denunciate  per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli in concorso e proposte per l’emissione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Ragusa.

 

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