L’annuncio è stato dato dallo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta, durante una conferenza stampa a Palermo per comunicare i tanti cambiamenti di rotta, che passano anche attraverso nuovi dirigenti, per ridare sviluppo all’isola. Il dottore Alessandro Ferrara è stato nominato direttore delle Attività produttive la cui delega assessoriale appartiene alla dottoressa Linda Vancheri. Si tratta di un incarico assai prestigioso perchè l’assessorato attività produttive cura le imprese, il commercio, i distretti produttivi, lo sviluppo industriale, la ricerca e l’innovazione, l’artigianato. Ferrara lascerà quindi, dopo poco più di due anni, la Soprintendenza di Ragusa
ELETTRODOTTO SICILIA-MALTA LEGAMBIENTE: “PER PIACERE SIAMO SERI”
Secondo Legambiente Ragusa il dibattito tra le forze politiche cittadine sul possibile impatto dell’elettrodotto Sicilia-Malta si caratterizza per i giudizi superficiali e per posizioni che spesso manifestano interessi particolari. Il Circolo “Il Carrubbo” di Legambiente in una nota illustra tecnicamente il progetto con l’obiettivo di “confutare le parole lanciate al vento da qualcuno”. “L’elettrodotto, lungo 19,1 km, solo per 300 metri attraversa la campagna, per il resto corre sempre sotto il manto stradale di diverse strade provinciali – scrive Legambiente – dalla stazione elettrica di Ragusa, accanto al Cineplex, fino al piazzale delle giostre a Marina di Ragusa. In questo tragitto l’elettrodotto creerà una servitù (ai sensi della legge 36/2001 art. 4 comma 1 lett. H e del DM 295 maggio 2008) di circa 6 metri per lato, sarebbero stati 18 con l’elettrodotto aereo, con la conseguenza che sarà vietata la costruzione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario – continua Legambiente – ovvero ad un uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore. Questo vincolo comporta che i Comuni all’atto del rilascio delle singole concessioni edilizie, debbano tenere conto delle fasce di rispetto degli elettrodotti. Ne rimangono esclusi quasi tutti i fabbricati al servizio dell’agricoltura, la quale non subirà alcun danno. Non sono quindi veritiere le distanze della servitù di 30 o 60 metri circolate in questi giorni, così come i presunti danni al sistema agricolo. L’elettrodotto non attraverserà Marina di Ragusa in quanto giungerà sul piazzale delle giostre da est percorrendo la strada provinciale che proviene da Donnalucata. I cittadini, alla luce della legislazione vigente – afferma il Circolo “Il Carrubo” – e se non intervengono fatti nuovi, potranno continuare a fare il bagno in quanto il divieto di balneazione riguarda la qualità delle acque e non la presenza dello elettrodotto, il quale interrato sul piazzale correrà sotto la spiaggia ad una profondità di 2,5 metri per riemergere a 250 metri dalla costa – continua Legambiente – con una profondità del mare di circa 3 metri. Addirittura la Regione vorrebbe una profondità ancora maggiore, di 8 metri. Anche i divieti fissati dalla Capitaneria di porto per la presenza del cavo sottomarino non contemplano il divieto di balneazione, ma solo il divieto di ancoraggio, di recuperi marittimi e l’esercizio della pesca a strascico. I possibili rischi per la posidonia oceanica e la cymodocea nodosa invece sono reali, ma le prescrizioni rigidissime riducono di molto il rischio. Infatti – sostiene Legambeinte – il cavo che interesserà 102 mq di posidonia e 1063 mq di cymodocea non sarà interrato, ma poggiato. Per ogni metro quadrato di posidonieto danneggiato la ditta dovrà ripiantare un mq di nuove talee di posidonia. Per quanto riguarda la riserva dell’Irminio, che non verrà toccata dall’elettrodotto, le prescrizioni poste – scrive Legambiente – sono anch’esse molto rigide (i lavori si devono bloccare durante il periodo di riproduzione e nidificazione della fauna protetta). Sono le stesse prescrizioni, all’interno della procedura di Valutazione di Incidenza, che Legambiente chiese al Comune di Ragusa per la costruzione della lottizzazione vicino alla riserva e che il Comune di Ragusa, guidato dallo stesso soggetto che oggi chiede garanzie e strilla al disastro ambientale, si guardò bene di concedere. In questa vicenda poi risuona una famigerata parola più volte sentita nel corso del dibattito sul piano paesaggistico: ingessare il territorio. Temiamo – afferma Legambiente – che la protesta per la servitù troppo ampia (nella realtà non lo è), sia dovuta al fatto che alcuni progetti costruttivi ne verrebbero minati. Ed ora la notizia – conclude Legambiente – che demolisce le argomentazioni di chi solo ora si traveste, per finta, da difensore dell’ambiente. Il Comune di Ragusa era a conoscenza del progetto in quanto la ditta aveva depositato tutta la documentazione il 14 ottobre 2011. Come mai il Comune di Ragusa per 8 mesi non se ne è accorto?”.
CORFILAC, PECULATO E TRUFFA AGGRAVATA: LA PROCURA CHIEDE RINVIO A GIUDIZIO PER GIUSEPPE LICITRA
La procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, ha richiesto al Gup ibleo il rinvio a giudizio nei confronti del presidente del corfilac (consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero casearia della regione sicilia), professore Giuseppe Licitra, per i reati di peculato, truffa aggravata e abuso d’ufficio. Le indagini, dirette dal procuratore capo, Carmelo Petralia, e dal sostituto procuratore Serena Menicucci, svolte dalla tenenza della Guardia di Finanza di Modica, hanno interessato tutta la contabilità degli anni 2005/2010. Secondo le indagini, il presidente del Corfilac, in carica da circa 10 anni, rivestendo la qualifica di incaricato di un pubblico servizio e abusando delle sue relazioni d’ufficio, avrebbe effettuato un uso disinvolto della carta di credito consortile facendo spese – per importi considerevoli – non giustificato da ragioni di servizio ed estranee alle finalità istituzionali dell’ente. E’ risultata infatti, la distrazione di cospicue somme di denaro – spiegano gli inquirenti – per cene in ristoranti, soggiorni in alberghi di lusso in Italia ed all’estero, noleggio autovetture, acquisto di carburante per autovetture, acquisto libri e prodotti informatici, il tutto senza preventiva autorizzazione da parte del comitato dei consorziati, e con una rendicontazione finale delle spese assolutamente approssimativa. Nel contesto delle attività è emerso anche l’abuso d’ufficio essendosi accertate disinvolte prassi di assunzione del personale e di stabilizzazione dello stesso. Nell’ambito dell’indagine, è stato inoltre ipotizzato il danno erariale con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo.
La Passalacqua Ragusa riceve la Defensor Viterbo
Le ragusane vogliono riprendere la marcia interrotta domenica scorsa anche perché ulteriori distrazioni rischierebbero di compromettere il primato in classifica. Al gruppo di coach Nino Molino e coach Maurizio Ferrara, si è riaggregata Silvia Sarni, reduce dalla convocazione in Nazionale che l’ha vista, nell’amichevole con il Cus Chieti, andare a referto con due punti. Domenica si giocherà alle 18 al PalaMinardi. Per dirigere la gara con la Defensor sono stati designati Andrea Giacalone di Trapani e Sebastiano Tarascio di Siracusa. La Lega Basket Femminile ha comunicato che la Final Four di Serie A2 si giocherà a San Martino di Lupari (PD) mercoledì 27 e giovedì 28 marzo 2013, e vedrà al via, come è noto, le prime due squadre classificate al termine del girone di andata nei Gironi Nord e Sud, ovvero Umana Venezia, Fila San Martino di Lupari, Passalacqua Trasporti Ragusa, Carispezia Termo. In semifinale, la Passalacqua affronterà proprio le padrone di casa. Quella di San Martino sarà la sedicesima edizione della Coppa Italia di Serie A2, trofeo che tra le partecipanti è stato vinto in passato solo dalla Carispezia Termo (2011), peraltro l’unica squadra a bissare la partecipazione della scorsa edizione.
Polizia arresta pregiudicato a Vittoria, deve scontare sei anni di reclusione
Nel pomeriggio di giovedì personale del Commissariato di Polizia di Vittoria ha arrestato Enzo Mangione, 33 anni, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo che si trovava già in regime di detenzione domiciliare, ieè stato raggiunto da un provvedimento di esecuzione di pene emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Ragusa. Gli agenti lo hanno quindi prelevato dalla sua abitazione e condotto presso la casa circondariale di Ragusa. Mangione deve scontare la pena relativa a condanne divenute definitive per i reati di danneggiamento seguito da incendio, in concorso, commesso a Ragusa nell’aprile 2006; detenzione e porto abusivo di armi, commesso a Vittoria nel marzo 2010; otto furti aggravati ed undici casi di ricettazione commessi a Vittoria tra gennaio e marzo 2010. La pena complessiva da espiare è di 6 anni e 12 giorni reclusione.
RAGUSA, RUMENO IN MANETTE PER FURTO
Stava rubando graondaie in rame in pieno centro, nella zona di corso Italia. E’ stata una telefonata ad allertare la Polizia poco prima dell’una del mattino di venerdì. E’ scattata la ricerca del ladro terminata dopo un inseguimento. Mihai Bita Manole, 30 anni, rumeno, è stato individuato all’interno di un’abitazione, nascosto in un piccolo vano ricavato nella stanza da letto. Per lui è scattato l’arresto.
ELETTRODOTTO ITALIA -MALTA L’UDC, FAVOREVOLE, SCONFESSA SONIA MIGLIORE
Il Consiglio comunale si è detto favorevole ad un’opera pubblica che è conseguenza di una direttiva europea, l’interconnessione dell’energia elettrica. Solo l’ex sindaco Dipasquale con i suoi consiglieri è rimasto ancorato ad un immotivato no all’elettrodotto dopo avere – non si capisce se per noncuranza o chissà che altro – lasciato nel cassetto per oltre otto mesi (da ottobre a luglio) il progetto su cui ci si doveva esprimere. Anche Sonia Migliore nonostante il suo partito si sia espresso favorevolmente abbraccia la tesi dell’onorevole ex sindaco dichiarandosi raccoglitrice delle “consistenti perplessità degli imprenditori turistici le cui attività insistono nella zona del depuratore di Marina”. “L’unico interesse nazionale degno di rilievo – scrive Sonia Migliore – sembra essere quello della Repubblica di Malta che tramite questa infrastruttura riuscirà a produrre energia elettrica svincolando parte della produzione dall’inquinante centrale termoelettrica”. Per Sonia Migliore è ridicolo l’indennizzo, 600 mila euro, e quindi chiede, se proprio l’opera deve essere fatta, uno spostamento ad est (c’è però la Riserva, NdR) e come compensazione, invece dei soldi, una riqualificazione della zona. Dopo qualche ora dal comunicato della Migliore, arriva quello dell’Udc di Ragusa. “Rimaniamo fortemente basiti per le dichiarazioni espresse dalla sig.ra Sonia Migliore sull’elettrodotto. La Migliore dichiara di essere non solo contraria all’opera ritenendola parecchio invasiva ma ritiene esiguo l’indennizzo di 600 mila euro che verranno utilizzati per investimenti a favore del nostro territorio. Ricordiamo alla Migliore che si firma come dirigente dell’Udc che al comune di Ragusa esiste un gruppo consiliare del suo stesso partito con il quale sarebbe stato più opportuno confrontarsi anziché in maniera propagandistica rilasciare dichiarazioni su questo argomento che la trovano fortemente impreparata. Va ribadito – scrive l’Udc di Ragusa – che il gruppo consiliare del partito in maniera compatta ed unitaria, non solo ha ritenuto di dare il proprio assenso a questa opera ma ha contribuito fortemente nella redazione dell’emendamento presentato in consiglio che ha permesso alla nostra città di ottenere tale risarcimento economico a fronte delle poche migliaia di euro che erano previste nella delibera iniziale. Va detto inoltre, per informare la Migliore ed evitare tali cantonate, – continua la nota della Udc di Ragusa – che tale opera di interesse comunitario sarebbe stata comunque realizzata perché frutto di un accordo internazionale tra i governi italiano e maltese. Per quanto riguarda le preoccupazioni esternate dalla Migliore possiamo dirle continua l’Udc di Ragusa – che la tutela del territorio sta a cuore al gruppo consiliare, più di quanto qualcuno pensa, difatti prima di dare il nostro voto positivo ci siamo accertati che tale opera non sarà affatto invasiva perché dotata di tutti i pareri positivi, da parte della Commissione Tecnica di verifica dell’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare nonché dal parere di Compatibilità Ambientale rilasciato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il progetto, a livello locale, ha ricevuto anche il parere da parte della Soprintendenza e del Dipartimento Regionale dell’Ambiente. Ci rincuora inoltre – scrive l’Udc – il parere positivo rilasciato da Legambiente, associazione che si è sempre battuta per la salvaguardia ambientale del nostro territorio”.
Vittoria, attivate nuove utenze telefoniche per il servizio idrico
Continua senza sosta, con il coordinamento dell’assessore alle Manutenzioni di Vittoria, Filippo Cavallo, il lavoro dei tecnici per riportare alla normalità la situazione idrica dopo l’emergenza dei giorni scorsi. “Le cisterne delle scuole interessate – spiega Cavallo – sono state ripulite e gli istituti approvvigionati di acqua; adesso si sta passando agli esercizi commerciali e, quindi, alle famiglie con anziani, bambini e malati; toccherà, infine, a tutte le altre utenze – ha detto ancora l’assessore Cavallo – che, ad oggi, sono più di mille. Il settore Manutenzioni ha contattato Provincia e vigili del fuoco, che daranno aiuto sia con il supporto di tecnici, che attraverso il rifornimento di acqua pulita con autobotti, mentre per la pulizia delle cisterne e dei serbatoi si sta provvedendo con l’ausilio di ditte esterne: due sono già al lavoro e una terza – ha dichiarato l’assessore Cavallo – è stata contattata. Abbiamo anche attivato altre utenze telefoniche alle quali è possibile rivolgersi per chiarimenti e segnalazioni. Questo, però, solo per chi ha avuto problemi d’inquinamento da gasolio. Chi non ha subito l’inquinamento non deve fare nulla. Sarebbe, comunque, più opportuno recarsi direttamente negli uffici della Manutenzione, in via Cacciatori delle Alpi, 432, dove – ha detto ancora l’assessore Cavallo -, oltre a prendere la vostra segnalazione, potranno spiegarvi, meglio che al telefono, cosa fare. Ripeto che solo chi ha avuto problemi d’inquinamento deve segnalare la propria utenza. Gli altri non devono fare nulla, in quanto il problema esiste, ormai, solo per quei serbatoi e quelle cisterne dove si è infiltrato il gasolio. A tutti coloro che hanno già avuto la bonifica e l’approvvigionamento di acqua pulita raccomandiamo di consumarne il meno possibile, per darci modo di servire tutti coloro che l’acqua non l’hanno ancora ricevuta. Colgo l’occasione – conclude l’assessore Cavallo – per ringraziare tutti gli operatori del settore idrico e delle manutenzioni per il grande impegno e la professionalità con cui stanno affrontando l’emergenza di queste ore”. Questi i numeri telefonici a disposizione dei cittadini: 0932 514902 – 514905 – 514908 – 514945.
RAGUSA, NASCE “PARTECIPIAMO”
Lunedì 21 gennaio si è costituita a Ragusa l’associazione politico culturale “Partecipiamo”, “libera associazione di donne e uomini – si legge nel comunicato di presentazione che vogliono contribuire all’unità e al rinnovamento della comunità nella quale operano per trasformare radicalmente metodi ed obiettivi della politica. Nel corso della riunione sono stati nominati il presidente e il portavoce dell’associazione e il Consiglio Direttivo. L’assemblea dei soci ha deciso, all’unanimità, di nominare come presidente Marcella Scrofani, avvocato, e come portavoce Maria Camillieri, dipendente del settore privato.
VITTORIA: EVASIONE FISCALE PER UN MILIONE DI EURO
La Guardia di Finanza ha concluso due verifiche fiscali nei confronti di altrettante società vittoriesi operanti nel settore dell’edilizia. Le operazioni hanno riguardato la verifica sostanziale del pagamento delle imposte. Il sospetto di violazioni è nato dal riscontro tra le disponibilità dei soggetti controllati, il loro effettivo tenore di vita e le loro dichiarazioni. Una delle due società negli anni dal 2007 al 2010 non ha presentato alcuna dichiarazione fiscale, e nel 2011 pur ottemperando a tale obbligo ha presentato una dichiarazione infedele in quanto ha inserito dei costi non documentati. L’altra società nel 2010 ha presentato dichiarazioni fiscali infedeli e nel 2009 ha totalmente omesso la presentazione delle dichiarazioni stesse.
Nuova consulta speciale a Donnalucata
Il sindaco di Scicli, Franco Susino, ha proceduto alle nomine. Presidente dell’assemblea di Donnalucata è Salvatore Trovato. Faranno parte del comitato di gestione: Franco Carnemolla, Bianca Zisa, Lina Augugliaro, Orazia Vaccaro. I rappresentanti degli utenti sono: Carmela Padua, Carmela Carnemolla, Gabriella Buscema, Giovanni Giannone. I nuovi organismi dureranno due anni.
A Ragusa corso di capoeira
La Capoeira è frutto della cultura afro-brasiliana, spesso definizioni quali “lotta”, danza”, “gioco”, “folklore” le vengono accostati allo scopo di descrivere questa arte unica nel suo genere. La Capoeira si sviluppa in un affascinante intreccio tra due “giocatori” in cui si scambiano con gran estro e precisione calci, schive, mosse squilibranti e movimenti acrobatici. Questo gioco si svolge all’interno di un cerchio formato da altri giocatori, “la roda”, e al suon della orchestra con i suoi strumenti caratteristici. La capoeira è arte, sport, disciplina marziale e musicale. Il corso è coordinato da Mestre Pelè del Centro Cultural Senzala di Rio di Janeiro nella tre giorni alla palestra Pascoli di Ragusa Ibla: 25-26-27 gennaio all’insegna di Capoeira e Maculelè.
SANTA CROCE, DANNO D’IMMAGINE AI LUOGHI DI MONTALBANO
Un’azione risarcitoria per il danno d’immagine a Santa Croce. Con dei servizi trasmessi dai media nazionali per descrivere le bellezze dei luoghi della fiction del commissario Montalbano. L’amministrazione comunale sta valutando l’ipotesi di essere presente, insieme alla Camera di Commercio e alla provincia, alla fiera internazionale del turismo. Le associazioni locali avranno il compito di organizzare eventi per pubblicizzare i siti in ambito regionale. “Siamo profondamente amareggiati – ha detto il sindaco Franca Iurato – per alcuni servizi trasmessi dai Tg nazionali che hanno associato la spiaggia più famosa d’Italia con i sequestri delle strutture turistiche, per gli sversamenti a mare, a Sampieri. Si tratta di un danno d’immagine per la nostra comunità, per gli operatori turistici, e per tanti cittadini e villeggianti che operano nel litorale santacrocese”. Un’azione di marketing territoriale che dovrà coinvolgere enti e associazioni. “Stiamo lavorando su più fronti – assicura il primo cittadino – per un’azione risarcitoria con dei servizi trasmessi ad hoc sulle bellezze dei nostri paesaggi. Chiediamo ai media nazionali di non associare sequestri o attività d’indagine che avvengono altrove con la nostra realtà”. Gli operatori turistici hanno lamentato il danno d’immagine per il territorio di Santa Croce conosciuto come la casa del commissario Montalbano. “Era nostro dovere prendere una posizione a difesa degli interessi dei nostri concittadini” – tiene a precisare il sindaco. A fianco dell’amministrazione le associazioni I Love Punta Secca, l’Ascom, la Confesercenti, Confturismo, Asso turismo, e la Soaco. All’opposizione – la lista Noi Ci Crediamo – l’iniziativa non convince.
Un derby che vale un campionato Domenica in campo le Under 20 di AudaxClan e Padua
La partita della squadra senior è stata rinviata al 10 febbraio per l’indisponibilità del campo di Pergusa-Enna, ma in campo ora c’è la partita di domenica prossima, alle ore 11:30, al Petrulli di Ragusa, che vedrà impegnate le Under 20 delle due società cittadine, il Padua e l’AudaxClan, attualmente prima e seconda nel campionato regionale di categoria, rispettivamente con 36 e 31 punti. Partita decisiva per laurearsi campione: una vittoria dei ragazzi di Enzo Novello, anche in considerazione del calendario per loro decisamente in discesa, potrebbe voler dire campionato chiuso con quattro giornate di anticipo. Al contrario, se fossero i giovani tuttineri ad uscire vincitori, il campionato si riaprirebbe e, a quel punto, in caso di arrivo appaiati, diventerebbero fondamentali i risultati dei due scontri diretti e la differenza tra i punti segnati e quelli subiti. All’andata, lo ricordiamo, la vittoria è andata al Padua con il risultato di 22 a 17. E trattandosi di un derby, non c’è una squadra che parte con i favori del pronostico. Della stessa idea è Ciccio Schininà, team manager della squadra biancazzurra: “Entrambe le squadre hanno il 50% di possibilità. Sarà una partita spettacolare, un ottimo spot per il nostro sport e anche per la nostra città, capitale del rugby siciliano”.
Lista Rivoluzione civile
Sabato 26 gennaio alle ore 11, presso il centro studi Feliciano Rossitto (Ragusa- via Ducezio 13) presentazione dei programmi e dei candidati della lista Rivoluzione Civile. Parteciperanno: Anna Falcone, Orazio Licandro e Davide Guastella, candidati alla Camera dei Deputati. Interverranno Mimmo Cosentino, responsabile regionale di Rifondazione e Giovanni Iacono di Italia dei Valori.
APERTURA CAMPAGNA ELETTORALE DEL PD ALLA SCUOLA REGIONALE DELLO SPORT
Venerdì 25 alle ore 18, presso la Scuola Regionale dello Sport di via Magna Grecia a Ragusa, si aprirà ufficialmente la campagna elettorale del Partito Democratico. Saranno presenti il capolista del Senato Corradino Mineo, la capolista della Sicilia orientale Flavia Piccoli Nardelli e i candidati della provincia di Ragusa: Venerina Padua, Gigi Bellassai, Angela Barone e Gianni Battaglia per il Senato e Giuseppe Roccuzzo per la Camera. La manifestazione si aprirà con il saluto del segretario cittadino Giuseppe Calabrese. I due capilista saranno presenti sabato pomeriggio a iniziative nei comuni di Scicli, Modica, Comiso e Vittoria.
ANCHE A RAGUSA LE “ARANCE DELLA SALUTE”
L’Airc di Ragusa, nell’ambito delle iniziative rivolte alle scuole, quest’anno per la prima volta, ha proposto tramite la delegata Giovanna Licitra Di Falco, il progetto le Arance della Salute. L’istituto Palazzello è stato scelto come scuola pilota per tale iniziativa dove ha parlato ai ragazzi la nutrizionista Antonella Padova, specialista in Scienza dell’alimentazione. La nutrizionista ha sottolineato i numerosi effetti salutistici di cui possiamo beneficiare consumando almeno un’arancia al giorno, soprattutto per la presenza in questo alimento di elevate concentrazioni di vitamina C. E’ stato ribadito il concetto che la salute si conquista innanzitutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiar sano che in definitiva altro non sono che le indicazioni della Dieta Mediterranea, oggi divenuta patrimonio dell’Unesco.
ARTINCONTRO, VENERDI’ SERA LO SPETTACOLO AL TEATRO DON BOSCO DI RAGUSA
Sessanta artisti impegnati in musica d’autore e popolare, poesia, teatro e danza, sono i protagonisti dello spettacolo previsto nel programma della quinta rassegna “Artincontro”, venerdì 25 gennaio, alle 18.30, al teatro Don Bosco di Ragusa. Durante la manifestazione culturale proposta dall’associazione “Officina 90” e curata da Sonia Migliore saranno anche consegnati i premi al regista Gianni Battaglia, alla compagnia teatrale Godot, con Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, alla poetessa Letizia Di Martino e alla
memoria ad Antonino Cannì e Mimì Arezzo. L’altro evento inaugurato giovedì sera a Ragusa, nell’ambito della rassegna Artincontro, è la mostra collettiva di pittura, scultura e mosaici, a palazzo Garofalo, in corso Italia 85. La mostra sarà fruibile sino al 28 gennaio.
Disastro idrico e ambientale a Ragusa Legambiente: “Fallimento della politica e dell’amministrazione comunale
E’ specchio e frutto di una serie di fallimenti il gravissimo disastro ambientale, relativo all’aggravarsi, dopo circa due anni, dell’inquinamento delle due preziose sorgenti Oro e Misericordia, con i conseguenti inquinamento del torrente Ciaramite (fra i gioielli degli Iblei), moria della fauna ittica (la trota macrostigma, specie di interesse comunitario e oggetto di un pluriennale impegnativo programma di reintroduzione) e inquinamento di alcuni pozzi di approvvigionamento idrico della città di Ragusa. Lo sostiene Legambiente iblea che sottolinea che questo “disastro priva la città in un sol colpo di ben 4 punti di approvvigionamento idrico: un bel record per un territorio che praticamente “naviga” sull’acqua e che paradossalmente adesso si trova povero della stessa. Un disastro che è forse il frutto più avvelenato lasciato alla comunità iblea dalla malagestione comunale: una vera e propria “bomba ad orologeria” che è deflagrata – scrive Legambiente – quando alcuni dei principali responsabili hanno preso il volo per altri lidi. C’è il fallimento della politica ed amministrazione iblea, che è riuscita a dare il peggio di sé: incapacità (o disinteresse) per una gestione territoriale sostenibile, che prevenisse il problema; incapacità della gestione delle risorse idriche, visto che l’inquinamento si è presentato ed addirittura probabilmente l’acqua inquinata per un certo periodo è stata immessa in rete, cioè fatta bere ai cittadini ragusani; incapacità della gestione del ciclo dei rifiuti, visto che da una parte si è permesso che i liquami agricoli andassero a finire in falda – afferma l’associazione ambientalista – e dall’altra non si è messa in atto alcuna strategia per rendere il rifiuto (liquame) un bene positivo, invece che un fattore di rischio. Per esempio si poteva avviare una politica di produzione di biogas, come viene fatto in diverse aree agricole d’Italia, con beneficio per l’ambiente e per le tasche delle imprese agricole (alla faccia di chi ancora sostiene che ecologia ed economia non possano andare a braccetto). Purtroppo, se ce n’era ancora bisogno, la politica iblea – sottolinea Legambiente – si trova (in grandissima parte) malata dei mali che già conosciamo: autoreferenzialità, ricerca del potere, del denaro e del successo individuale e di casta, ignoranza, incapacità. E vediamo, come già molte altre volte, che chi ha gestito in modo così disastroso il territorio ed i beni comuni viene addirittura premiato con consulenze, incarichi dirigenziali, prestigiose poltrone. Purtroppo – aggiunge Legambiente – con la complicità di buona parte dell’opinione pubblica, abbindolata da abbaglianti specchietti per le allodole, quali megaporti, rotatorie, megaparcheggi e quant’altro. Fa male dirlo, ma c’è anche il fallimento del movimento per l’acqua pubblica ibleo: un movimento che aveva avuto il pregio di riportare all’attenzione il problema della gestione dei beni comuni come occasione per costruire una nuova economia e socialità. La straordinaria occasione della vittoria del referendum, doveva essere solo il primo passo per una gestione diversa del bene pubblico. Non ci si poteva cullare – continua Legambiente – sul fatto che l’acqua non venisse gestita dai privati, lasciandola in tal modo all’insipienza della politica locale. Il consenso e l’interesse mostrato dai cittadini per la problematica acqua doveva essere “speso” nell’avvio di un nuovo percorso di gestione realmente sostenibile e partecipata del bene comune acqua. La moria di trote macrostigma, che si sono immolate per noi, ci lancia questo messaggio: non ci può essere gestione idrica sostenibile senza gestione territoriale sostenibile, senza cura per l’ambiente”.
UNIVERSITA’ RAGUSA Migliore: “Qui rischiamo grosso”
“Tira tira la corda si spezza”. Il dirigente dell’Udc Sonia Migliore interviene sulla vicenda dell’Università di Ragusa. “Spero che non si dica più che l’Università e le sue sorti siano argomenti che vengano strumentalizzati dato che, nonostante l’intervento puntuale e meritorio del prefetto di Ragusa, Vardè, e nonostante si predichi a destra e a manca sul fatto che l’Università sia una priorità per il territorio, sul tavolo dell’Ateneo catanese arrivano due bozze e chissà forse ne arriveranno altre, emendamenti e non sappiamo cos’altro. Confusione – aggiunge – che scatena le giuste perplessità dell’Ateneo catanese (addirittura additato come debitorio) tanto da richiedere il parere del Consiglio di amministrazione, causa di un ulteriore ritardo della firma della convenzione, già stabilita per il 28 gennaio, al 2 febbraio, quando il 31 sarebbero scaduti i termini. Cosa dirà e come si pronuncerà il Cda dell’Ateneo catanese? Una complicazione prevedibile che capiamo non aiuta la risoluzione di questo grosso “paradosso ibleo” e che pone il futuro della nostra Università – scrive Sonia Migliore – sul filo del rasoio. Evidentemente speriamo tutti sulla clemenza di Catania per la buona riuscita della faccenda. In caso contrario, ciò equivarrebbe a porre una pietra tombale sulla Università di Ragusa”.
Telenova Ragusa

