16-06-2025
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Archivio per il tag: ingalleria

IL MERCATO SI APRE ALLA CULTURA MUSULMANA

images“Halal” in arabo significa “lecito”. E la certificazione Halal attesta che i prodotti, nei settori agroalimentare, cosmetico, sanitario, farmaceutico e della logistica, siano conformi alla dottrina islamica. Si tratta dunque di una certificazione di qualità, di filiera e di prodotto. Nel settore alimentare, la certificazione Halal garantisce che i cibi, oltre a essere conformi alle normative italiane ed europee in tema di igiene e sicurezza, siano preparati secondo le regole della sharia. Per esempio la carne, esclusa quella di maiale che è proibita, va macellata secondo un preciso rituale e le bevande non devono contenere alcol. Ecco perché rappresenta dunque un marchio di garanzia importante per le aziende che vogliono posizionarsi nel mercato islamico e soddisfare le esigenze dei consumatori di fede musulmana. Per la prima volta, l’interessante aspetto sarà approfondito in un workshop in Sicilia. Si terrà venerdì 6 e sabato 7 maggio a Ragusa, nel meeting room de “Il Baglio” di contrada Selvaggio. Il workshop, promosso dall’Ordine dei tecnologi alimentari di Sicilia e Sardegna, dal dipartimento Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, dal dipartimento di Prevenzione del Servizio igiene alimentare dell’Asp di Ragusa, vedrà la partecipazione, in video conferenza, dei vertici del consiglio di ricerca Halal che ha sede in Pakistan. “L’esigenza di questo workshop – dice il tecnologo alimentare Danilo Scalone, componente del comitato scientifico che sta promuovendo l’iniziativa – nasce proprio dal fatto che molte persone, molte aziende non sono informate su cosa sia Halal o sul complicato processo di produzione che si rende necessario. I prodotti alimentari certificati Halal sono prontamente accettati dai consumatori musulmani. Inoltre, le loro caratteristiche attraggono anche i non musulmani. Poiché la popolazione musulmana sta crescendo in tutto il globo, i prodotti alimentari Halal stanno velocemente guadagnando un riconoscimento e un gradimento mondiale come nuovo riferimento di garanzia per la qualità e per la sicurezza”. Il workshop è rivolto a tecnologi alimentari, biologi, chimici, veterinari, ricercatori universitari, addetti al controllo ufficiale, investitori, studenti, esperti del settore food. Ma anche ad aziende di produzione e di commercio di alimenti e bevande, a Spa, ad aziende di trasporto e logistica, ad addetti dei servizi turistici, ad hotels e resorts, ad operatori farmaceutici.

LA DR.SSA ANNA CACCIOLA E’ IL NUOVO MEDICO DEL LAVORO DEL COMUNE DI RAGUSA

imagesLa dr.ssa Anna Cacciola è il nuovo Medico competente del lavoro del Comune e dirigente Medico per la sorveglianza sanitaria per la Protezione civile. Con determina dirigenziale che prende atto dei verbali di valutazione, da parte dell’apposita commissione esaminatrice, dei curricula dei candidati presentati a seguito della pubblicazione dell’ avviso conoscitivo di selezione, si è provveduto a conferire l’incarico alla professionista con decorrenza 1° maggio 2016 fino al 30 aprile del 2018.

SITUAZIONE SEMPRE PIU’ CRITICA PER I DIPENDENTI DEL CONSORZIO DI BONIFICA DI RAGUSA

logoconsorzioSituazione estremamente pesante al consorzio di bonifica n. 8 di Ragusa. E’ il collettivo dei dipendenti a esprimere il proprio rammarico e la propria rabbia, in una nota, perché dal mese di dicembre 2015 il personale a tempo indeterminato non percepisce gli stipendi e vive una condizione che ha messo gli stessi e le proprie famiglie in grave disagio finanziario con la difficoltà, spesso, di non riuscire a fare fronte alle minime ed essenziali esigenze dei propri cari. “A questo – continua il documento  inviato tra gli altri al presidente della Regione e all’assessorato all’Agricoltura ma anche ai sindaci dell’area iblea – si aggiunga la grave situazione economico-finanziaria venutasi a creare a seguito delle sentenze della Corte di Appello di Catania che ha sancito il diritto alla trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavori dei lavoratori delle cosiddette garanzie occupazionali. La Regione Siciliana, assessorato Agricoltura, a seguito di detta trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato decisa dal Giudice del Lavoro ritiene che detto personale debba fuoriuscire dal bacino delle garanzie occupazionali sia come elenchi che come carico della relativa spesa. Una situazione insostenibile. Ha dell’incredibile il silenzio della Regione e della politica in generale che in un momento di così grave crisi nazionale e regionale non ritiene di mobilitarsi in uno ai lavoratori in difesa dei livelli occupazionali, dei diritti sanciti anche dalle sentenze dei Giudici del lavoro e soprattutto in difesa dei servizi resi all’agricoltura dal consorzio. Sarebbe necessario in questa fase una maggiore consapevolezza delle tematiche che vivono i consorzi di bonifica siciliani abbandonati in una sorta di limbo, in attesa di una riforma annunciata e non ancora attuata e messi nella condizione di generare quotidianamente debiti su debiti per l’assoluta mancanza di una politica generale della bonifica siciliana”. Il collettivo organizza per venerdì 6 maggio alle 11 sul piazzale della sede centrale del Consorzio, in via Della Costituzione a Ragusa, un incontro al quale sono state invitate a partecipare le rappresentanze istituzionali e sindacali.

APPALTO PULIZIA IMMOBILI COMUNALI DI RAGUSA

Salvatore ScannavinoE’ operativo il cambio appalto dei servizi di pulizia degli immobili comunali di Ragusa. La ditta Ri.So., società coop. Sociale di Messina, si è impegnata, sottoscrivendo un apposito accordo sindacale con i rappresentanti della Fisascat-Cisl e della Filcams-Cgil, ad assumere tutti i lavoratori  impegnati nel servizio con la precedente ditta, garantendo continuità retributiva secondo le previsioni contenute nel capitolato speciale d’appalto. Il contratto individuale di lavoro sarà di ottanta ore mensili. “Si tratta – dice Salvatore Scannavino della Fisascat-Cisl – di un ottimo accordo che ci permetterà di potere contare sull’adeguata continuità lavorativa senza fibrillazioni di alcun tipo per quanto concerne la gestione degli organici. Mi preme sottolineare, altresì, che abbiamo già dato comunicazione dell’accordo in questione anche al dirigente del settore Affari generali e assistenza del Comune di Ragusa per gli adempimenti di competenza. I lavoratori interessati dal provvedimento sono 31”.

RAGUSA, NEGATA L’ASSISTENZA A SCUOLA DI UNA PERSONA CON  DISABILITA’

anffas113Riceviamo dall’Anffas di Ragusa: “A sedici anni Paolo ha già subito nove interventi chirurgici, di cui l’ultimo il 26 aprile 2016, dopo un lungo ricovero presso il Rizzoli di Bologna, sette giorni prima del nuovo giudizio di merito, intrapreso dalla famiglia di Paolo con lo Studio Legale Santagati, fissato dal Giudice del lavoro dott.ssa Catalano per l’udienza del tre maggio 2016. Paolo, costretto sulla sedia a rotelle a causa della sua patologia (spina bifida), frequenta la terza classe dell’istituto professionale Galileo Ferraris di Ragusa e durante la ricreazione necessita che un infermiere dell’Asp di Ragusa effettui il cateterismo vescicale intermittente, così come ha accertato il C.T.U. nominato dal Tribunale di Ragusa. Tuttavia il Giudice, a cui la famiglia  ha fatto ricorso, gli ha  negato il diritto tutelato dalle leggi nazionali, costituzionali ed internazionali, decidendo invece che Paolo debba utilizzare il cateterismo vescicale a sacca che però ha effetti collaterali nocivi  devastanti, come rileva il cav. Francesco Diomede, presidente della Fincopp (Federazioni Italiana Incontinenti) che si è costituito nel nuovo giudizio che sarà trattato il 3 maggio 2016. Anche l’Anffas di Ragusa sarà presente in Tribunale all’udienza del 3 maggio, dinanzi la dott.ssa Catalano, per rafforzare il diritto del giovane studente con disabilità, tutelato oltre che da tutta la normativa nazionale, costituzionale ed internazionale anche dalle varie Associazioni e Fondazioni che quotidianamente lottano per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. L’Azienda Sanitaria di Ragusa si è costituita in giudizio, sperperando soldi dei cittadini e proponendo, ancora una volta, il cateterismo vescicale a sacca che, si ribadisce, ha effetti nocivi devastanti. L’Avv. Santagati confida che il nuovo magistrato saprà correttamente e coerentemente applicare la normativa in esame per concedere al giovane studente quel sacrosanto diritto allo studio ed alla salute che la Legge 104/92 e la Costituzione gli assegna, così ponendo fine ad eventuali successivi strascichi giudiziari”. Lettera firmata.

Anziano morto da un mese trovato in casa dalla Polizia Locale di Modica

vico medicaE’ stato il cattivo odore che si era sparso per la strada ad allarmare alcuni vicini che hanno telefonato alla centrale operativa della polizia locale. Sabato pomeriggio una pattuglia si è recata in Vico Medica, nel centro storico di Modica, costatando l’aria irrespirabile che proveniva dall’abitazione di un anziano. Per accedere all’interno dell’abitazione sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno forzato un balcone. All’interno, riverso a terra, al lato del letto, si trovava il corpo privo di vita dell’81enne Arturo De Francisci, in evidente stato di decomposizione. La polizia locale ha chiesto l”ausilio del medico legale, come disposto dal magistrato di turno, il quale ha stabilito, dopo la ricognizione cadaverica,  che la morte risaliva a circa un mese. L’uomo viveva da solo, da quando le due sorelle erano decedute. Sono stati contattati alcuni parenti che risiedono a Ragusa e Pozzallo, poi il cadavere, dopo la redazione degli atti e il consenso del pubblico ministero, è stato affidato ad un’agenzia funebre. La polizia locale ha anche incaricato una società specializzata per la bonifica della casa ed anche della strada al fine di ripristinare le condizioni igienico-sanitarie.

Semifinale scudetto di basket femminile – RAGUSA PERDE A SCHIO

passalacqua palaminardiVincendo 73 a 56, Schio si porta sull’uno a zero nella semifinale scudetto che si giocherà al meglio delle tre partite. “Diciamo che abbiamo fatto le cose peggiori nel momento in cui dovevamo fare quelle migliori – ha detto il coach Gianni Lambruschi – nel corso della partita avevamo sempre reagito al meglio quando eravamo stati in grossa difficoltà, e quando poi invece le cose sono andate meglio ci siamo smarriti di nuovo”. La gara di ritorno è in programma martedì 3 maggio alle ore 20,30, al Palaminari di Ragusa. Prevendita dei biglietti già attiva al bar Savini di Ragusa. Sono escluse le entrate di favore ed in questa occasione anche i ragazzi di età inferiore a 13 anni dovranno acquistare il biglietto per potere assistere all’incontro. I biglietti avranno il costo consueto di 5 euro per il ridotto (fino a 18 anni); 7 o 10 euro per gli adulti a seconda della scelta del posto nel settore azzurro o giallo non riservato. Il botteghino, martedì sera, aprirà a partire dalle ore 19.00.

Santa Croce, due arrestati e sequestro di più di mezzo etto di droga

ELLOUIZI Soufiane-I carabinieri hanno arrestato due persone per spaccio di stupefacenti, dopo aver trovato in una cassetta della posta di un’abitazione privata due pacchetti di sigarette riempiti con stecchette di hashish. Quando I militari hanno intimato l’alt a due giovani a bordo di un ciclomotore. il conducente non si è fermato. Inseguiti, raggiunti e bloccati, i due sono stati trovati in possesso di trentacinque grammi di hashish già divisi in stecchette e arrestati. Si tratta di una coppia di fidanzati, originari della Lombardia: Soufiane Ellouizi, marocchino 26enne, e Laila Bahria, italiana 19enne. Il ciclomotore usato dai due arrestati era stato rubato a Santa Croce a un giovane albanese del luogo la scorso 15 aprile.

Pcl Ragusa sul caso Sigona

michele mililliLa sezione ragusana del Partito Comunista dei Lavoratori dichiara “Sgomenti, arrabbiati e indignati: a pochi giorni dal 25 Aprile le dichiarazioni della consigliera Gianna Sigona suonano come una provocazione intollerabile per tutti i cittadini ragusani sinceramente democratici e autenticamente antifascisti. Non è la prima volta che la consigliera mostra il suo vero volto, spesso non è riuscita a trattenersi dal prendere posizioni razziste, come quella volta in cui in Consiglio Comunale dichiarò di voler buttare fuori gli immigrati dal centro storico”. “L’unica nota positiva in questa storia – prosegue il Pcl- e’ stata l’indignazione e la rabbia sincera di centinaia di cittadini ragusani che hanno chiesto le dimissioni del consigliere”. Riferendosi al movimento 5 stelle ragusano, il Pcl ritiene che “quello che doveva rappresentare il nuovo si è dimostrato un metodo vecchio di amministrare la città, con l’aggiunta della grave incapacità di formare un minimo di classe dirigente che i casi della Nicita prima e della Sigona dopo hanno reso plateale. Il Partito Comunista dei Lavoratori sarà sempre dalla parte dei cittadini contro i vecchi e nuovi fascismi e contro il nuovo movimento reazionario grillino”.

30 APRILE 1982, LA MAFIA UCCIDE PIO LA TORRE E ROSARIO DI SALVO

pioLa mafia li uccise per  ridurli al silenzio, per eliminare l’altra politica, quella onesta che denunciava già allora (ma era una voce nel deserto) le pericolose commistioni tra colletti bianchi e Cosa Nostra. Pio La Torre, avendo vissuto la mafia prima nelle occupazioni delle terre dei contadini siciliani per far applicare i decreti Gullo e poi nella camera del Lavoro di Corleone, successore di Placido Rizzotto, conosceva meglio di altri sin dove poteva incunearsi il crimine organizzato e sapeva su quali amicizie poteva contare: Pio La Torre conosceva la mafia, ma sapeva anche come contrastarla. Dal basso, insieme ai contadini che reclamavano i loro diritti; e dall’alto, nel Parlamento siciliano e in quello italiano, per un contrasto politico e non solo giudiziario-repressivo della mafia. La sua eredità è immensa, tangibile ed estremamente ricca, come la legge Rognoni-La Torre, la quale per la prima volta istituisce il reato di associazione mafiosa nell’ordinamento italiano (art. 416 bis). Qualche giorno prima dell’assassinio, Pio La Torre, insieme all’inseparabile Rosario Di Salvo, era stato a Ragusa, dove veniva spesso per il suo impegno contro i missili a Comiso, per la chiusura della base missilistica e la sua riconversione. Oggi, giustamente, l’aeroporto di Comiso porta il suo nome. Pio La Torre e Rosario Di Salvo con il loro sacrificio hanno dimostrato che la politica è diversa da come viene dipinta oggi. Nel loro omicidio c’è la paura della mafia verso coloro che prima di altri avevano capito che la mafia si poteva sconfiggere con più giustizia sociale, con la redistribuzione di ciò che le mafie avevano sottratto al territorio.

CONSIGLIERE PD DEL COMUNE DI SIRACUSA ARRESTATO A POZZALLO CON 20 CHILI DI DROGA

tony bonafedeVenerdì mattina la Polizia di Stato ha arrestato Antonio Bonafede, 31 anni, consigliere comunale di Siracusa, Antonio Genova 44 anni e Salvatore  Mauceri 32 anni. I tre erano stati notati nel piazzale antistante l’imbarco per Malta. In particolare il Mauceri giungeva nel predetto piazzale seguito da Genova con un trolley, immediatamente dopo giungeva Bonafede con un altro trolley che scambiava con la borsa trasportata dal Mauceri. Gli agenti li hanno perquisiti e, all’interno dei due trolley, sono stati trovati 16 chilogrammi di marijuana suddivisa in otto panetti e quattro confezioni di hashish di. 3,500 chilogrammi.  I tre arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti nel carcere di Ragusa, in attesa della convalida dell’arresto, a disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa, competente per la convalida dell’arresto.

I Giovani Democratici avviano una raccolta firme per l’istituzione di un bus navetta notturno Ragusa – Marina

download (1)La segreteria cittadina dei Giovani Democratici di Ragusa porta avanti un’idea che potrebbe favorire moltissimo i giovani, i turisti e le attività commerciali di Marina di Ragusa: l’istituzione di un bus navetta notturno tra Ragusa e Marina, durante i fine settimana dei mesi di luglio ed agosto, da mezzanotte alle 4.00, ogni mezz’ora. “Con questo strumento – sostiene Enrico La Rosa, segretario cittadino dei Giovani Democratici – si agevolerebbero moltissimi nostri coetanei impossibilitati a recarsi nel centro dell’intrattenimento estivo ragusano. Inoltre, se il tutto venisse ben organizzato e con tariffe abbordabili, si metterebbe al sicuro la Sp 25: sarebbero infatti molte di meno le auto a circolare la notte e si abbatterebbero anche le quantità di smog emesse dalle vetture. Ovviamente sarebbe anche vantaggioso per i residenti, i quali troverebbero delle strade più libere ed ordinate; è infatti un’iniziativa portata avanti anche in altre località turistiche italiane che ha riscosso ottimi risultati”. “A tal proposito – continua La Rosa – abbiamo deciso di organizzare una raccolta firme per sensibilizzare l’Amministrazione comunale su questo tema, che, nostro malgrado, decise di non ascoltare, circa un anno fa, quando i consiglieri comunali del Partito Democratico rilanciarono la nostra proposta. Auspichiamo adesso che questo non accada nuovamente e cercheremo di mobilitare, nella raccolta firme, anche i militanti democratici della città per dare attuazione a una idea che riteniamo moderna e vantaggiosa. Dunque sarà possibile firmare sabato 30 aprile, in piazza Duca degli Abruzzi, a Marina di Ragusa, dalle 16 alle 20”.

RAGUSA, GIANNA SIGONA ESPULSA DAL MOVIMENTO 5 STELLE

25933061Notizia non ufficiale, ma certa. Una espulsione doverosa quella della consigliera comunale Gianna Sigona eletta nel Movimento 5 Stelle. Insopportabile lo scandalo per il movimento che infatti su ordine di Giancarlo Cancelleri ha già comunicato alla Signora la sua estromissione. La Sigona più e più volte aveva in questi giorni, iniziando dal 25 Aprile, esternato il suo credo fascista. Un atteggiamento che aveva indisposto i colleghi ragusani che però in un primo momento sembravano disposti a minimizzare e a non ritenere poi così grave  tale comportamento come invece è dal punto di vista politico, morale e penale. L’apologia di fascismo è reato. La Sigona ha già fatto sapere che rimarrà in consiglio comunale. Su facebook la consigliera Emanuela Nicita, che si accoppia con la Migliore, con una serie di frasette e battute si è schierata platealmente con la Sigona considerando esagerati scandalo e reazione. Ora Sonia Migliore dovrà attivarsi per zittire la Nicita per evitare la catena delle figuracce. Che episodio triste, frutto di ignoranza e di volgarità! Almeno i cinquestelle che stanno in alto hanno intuito che bisognava correre ai ripari buttandola fuori. Riguardo al sindaco, che fra l’altro nel passato aveva subito atteggiamenti violentissimi da parte della Sigona andata in escandescenze per presunte e mai accertate irregolarità in una tomba di un familiare, tra una tassa e un’altra poteva abbassarsi a volgere uno sguardo alle truppe e sfruttare la presenza in aula per porre la dovuta distanza tra l’amministrazione e la consigliera. Si aspettava che qualcuno battesse un colpo. E’ giunto da Palermo il segnale di attaccamento ai valori della democrazia e dell’antifascismo. Nei cinquestelle ragusani più di un tentennamento, c’è stato.

Esplosione a Vittoria

DSC_0005Allarme per una esplosione venerdì all’orario di ingresso a scuola e proprio nelle vicinanze dell’Istituto Tecnico Commerciale “Fermi” di Vittoria. Al 113 sono giunte numerose segnalazioni di cittadini che avevano udito un fortissimo boato nella zona terminale di via Palestro, verso la statale 115, proprio dove sorge l’edificio scolastico. In orario di intenso traffico le sirene della Polizia hanno squarciato il silenzio e si sono precipitate nel luogo segnalato. I poliziotti immediatamente hanno notato del fumo provenire da un caseggiato in stato di abbandono ma vicinissimo alla scuola. La zona è stata immediatamente isolata ed è stato informato il Dirigente Scolastico che ha attuato immediatamente le misure precauzionali previste secondo l’emergenza, dai piani di evacuazione. Gli agenti hanno fermato un extracomunitario, confuso, che vagava nei pressi del caseggiato. Interrogato ha riferito che abitava quell’alloggio fatiscente e che si era preparato il caffè su un fornelletto collegato ad un bombola di gas. Assicurava di avere spento la fiamma e di essere uscito per rifornirsi d’acqua presso una vicina fontanella messa a disposizione da un caritatevole cittadino. Mentre tornava a casa aveva udito il boato e le fiamme che si sprigionavano dall’edificio. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme che a causa del forte vento rischiavano di propagarsi per la campagna circostante. Poi i poliziotti hanno effettuato il sopralluogo nell’edificio per verificare quanto asserito dal tunisino di 56 anni che vi abitava da solo e soprattutto per verificare che non vi fossero persone all’interno. Eseguiti questi accertamenti che hanno escluso qualsiasi ulteriore danno alle cose e verificato che nessuna persona si era fatta male, gli Agenti hanno accompagnato il tunisino, in regola con il soggiorno, presso il Commissariato dove sono state formalizzate le sue dichiarazioni.

L’ARCHEOLOGO DI STEFANO RICONFERMATO ALLA DIREZIONE DEL MUSEO “VERGA” DI CATANIA

distefano-archeologo-680x365_cGiovanni Di Stefano, Direttore del Museo Regionale di Camarina, è stato riconfermato dall’Assessorato Regionale dei beni Culturali direttore della prestigiosa “Casa Museo Giovanni Verga di Catania”. La riconferma è stata decretata da vertici assessoriali con pieno apprezzamento per il lavoro svolto dall’archeologo ragusano. Di Stefano oltre a continuare  a dirigere il Museo Regionale di Camarina, con tante attività in programma nella primavera-estate del 2016, dovrà, ancora, occuparsi della direzione scientifica e amministrativa del Museo verga di Catania, in via S. Anna, 8. Di Stefano a Catania aveva già riaperto lo scorso 8 marzo il Museo Verga che era stato chiuso per lavori da tanto tempo e aveva portato a termine importanti collaborazioni con l’Università di Catania, con la Fondazione Verga e con il Comune di Catania. “Abbiamo tantissimi obiettivi da raggiungere sia a Camarina che alla Casa Verga di Catania – ha dichiarato Giovanni Di Stefano – e continueremo a sviluppare tantissime iniziative museografiche e di valorizzazione dei Beni Culturali della Sicilia. La Direzione della Casa Museo Verga è stata una sfida che abbiamo subito vinto con la riapertura al pubblico dell’istituto l’8 marzo promuovendo anche con la collaborazione e iniziative culturali con l’Università e con altri enti di ricerca scientifica e inserendo i luoghi verghiani nella strada degli scrittori”.

SCANDALO SIGONA, LA RIFLESSIONE DEL GRUPPO INSIEME

foto gruppo (4)I consiglieri comunali di Ragusa aderenti a Insieme – Tumino, Mirabella, Lo Destro, Laporta, Marino- intervengono per trattare il caso della consigliera Sigona che si vanta del suo sentire fascista. Scrive Insieme: “Lo scandalo che non c’è, almeno fin quando non viene scoperto. È questo lo slogan che contraddistingue Piccitto ed il movimento cinque stelle di Ragusa. Infatti, sembra che regni sia nella struttura del movimento sia negli organismi istituzionali uno smarrimento generale e un’incontrollata frettolosa premura di salvaguardare gli interessi di parte, ogni qualvolta viene mostrata allo scoperto, urbi te orbi, un momento di difficoltà. È successo in occasione dell’affaire Campo ed adesso con il problema Sigona. Il consigliere Sigona che in verità in questi anni di consigliatura si è distinta solamente per avere attaccato furentemente il vecchio alleato Partecipiamo per la questione relativa ai disservizi della mensa scolastica, oggi ritorna alla ribalta della cronaca per avere espresso il 25 aprile, giorno della Liberazione, sui Social media sentimenti fascisti evidentemente mai sopiti. Ed il Movimento cinque stelle che cosa fa? Prima fa finta di niente, annovera l’episodio nel dimenticatoio per trovarsi successivamente, dopo che la notizia viene pubblicata su Repubblica, costretto, suo malgrado, a prendere posizione rinnegando il consigliere stesso manifestando disagio per la sortita. La risposta è da ricercare nella inadeguatezza della classe dirigente grillina, a tutti i livelli. È forte la sensazione che questa classe dirigente abbia occupato, e certamente non per merito loro, spazi pubblici non propri, fino ad impadronirsi delle Istituzioni arrivando addirittura ad abusarne. Il movimento cinque stelle di Ragusa non opera più come laboratorio di progetti d’interesse generale, ma come fucina di personalismi decisionisti. L’esperienza grillina, per come raccontata dai capi del movimento, sarebbe dovuta essere vissuta come presidio di dialogo aperto tra cittadini ed invece si è ridotta come colonia di leader da ascoltare e ubbidire. Faticano a riconoscere e denunciare che la causa profonda della loro crisi è ancora più drammatica: è la loro intrinseca incapacità di dotarsi di una valida classe dirigente”.

MOSTRA D’ARTE A PALAZZO COSENTINI DAL PRIMO MAGGIO AL 6 GIUGNO

 

imagesSi terrà a Palazzo Cosentini dal 1° maggio al 6 giugno una mostra d’arte di pittura e scultura, a cura dell’Associazione Artisti Iblei, con il sostegno dell’amministrazione comunale di Ragusa. Quindici artisti locali esporranno riproduzioni di opere di grandi artisti come Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Monet, Van Gogh, Gauguin, Miglaro, Modigliani, Boldini, Haussman, Hayez, Wraith, Trombadori, Guillarme. La mostra è visitabile dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

Fornace Penna, si valuta acquisizione al Demanio pubblico

downloadSi è tenuto al Comune di Scicli un incontro fra il commissario straordinario Tania Giallongo e il sovrintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto, alla presenza dell’on. Nino Minardo. Tema del confronto la messa in sicurezza della Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri. Nel corso del colloquio è emersa la volontà comune di assicurare al patrimonio pubblico il bene al fine della tutela dello stesso. Si è quindi concordato di avviare a tal fine un percorso che coinvolga gli enti regionali e nazionali competenti.

TRAMONTATE, STELLE!

downloadIniziamo con la consigliera comunale Gianni Sigona della maggioranza cinquestelle che con selvaggia ignoranza ostenta il suo credo  fascista, busti di Mussolini, una serie di “me ne frego”, finendo persino nelle cronache de la Repubblica e costringendo i ragusani a chiedersi cosa sono le regole per questo Movimento. In apparenza hanno delle misure assai vincolanti da rispettare – tutte riportabili al principio dell’onestà – tuttavia il loro governare in questi mesi ci fa comprendere che questi giovani non sappiano cosa significhi a pieno l’onestà che non è solo il non rubare e il non delinquere quanto piuttosto una forma di esistenza valoriale totale e piana che trasferita nell’ambito della politica impone una verifica continua delle proprie idee ed azioni  attraverso la curiosità e il confronto. L’onesto ha gli occhi aperti, parla ed ascolta, è soggetto attivo e partecipe.  Si è onesti per convinzione, per scelta  e non solo per obbedienza, ed è questa mancata comprensione della differenza tra obbedienza e analisi critica che affligge i cinquestelle nostrani. Il riferimento – al di là di questa giovane ragazza che sarà si spera allontanata perché il suo fanatismo immaturo non si addice per modi e per forma ad un rappresentante del popolo che dovrebbe  (e qui scatta l’obbedienza) considerare sacra la la Costituzione – è al travaglio, non esauritosi,  di una parte dei consiglieri che non riescono a farsi ascoltare dal sindaco e ad incidere sullo schema imposto da Federico Piccitto. Per capirci portiamo l’esempio della gragnola di tasse che ci pioverà addosso con l’aumento del 100 per cento sul canone idrico. C’è stato un consigliere cinquestelle, Maurizio Stevanato, uno di quelli che avrebbe voluto l’allontanamento di Stefano Martorana,  che in queste difficili ultime sedute a Palazzo dell’Aquila aveva proposto – considerata la disgrazia imposta dal governo centrale di far pagare agli utenti l’intero servizio idrico – di calare l’Imu per le seconde case dal 9 all’8 per mille. Sarebbero stati un milione e duecentomila euro a venir meno in cassa: una cifra sostenibile, un segnale teso a poter dire alla cittadinanza che il Comune stabilisce aliquote non eccessive. Insomma una carezza verso i cittadini che avrebbe consentito di presentarsi ai ragusani sussurrando un debole “i cinquestelle se possono non tassano”. Non  è stato accettato l’emendamento di Stevanato, ipotetici ammanchi, incomprensibili equilibri di un bilancio che ancora a metà anno nessuno conosce, un muro. Com’è finita? e qui torniamo al concetto di onestà e di analisi critica – che Stevanato è uscito dall’aula pur di non votare il pacchetto preconfezionato dalla giunta riguardo le modifiche alla nuova tassazione Iuc, e il suo collega Agosta ha ritirato l’emendamento. Non se la prendano i due stimabilissimi consiglieri se approfittiamo della loro condivisibile e degnissima battaglia per esporre il rapporto tra onestà politica e democrazia nei partiti. E’ onesto politicamente adeguarsi sempre all’esecutivo anche se in esso non si riconosce più la missione originaria? E’ onesto non denunciare pubblicamente e non riuscire a comunicare agli elettori, ai simpatizzanti, agli aderenti al movimento il rifiuto del sindaco a studiare forme più elastiche di tassazione? E’ onesto moralmente nutrire amarezza e delusione e ritrarsi non trovando i margini, le occasioni assembleari per parlare con il movimento del baratro che c’è tra i comizi di Grillo e la realtà governata? E’ onesto verso la propria coscienza ed idealità esaurire e mortificare un dissenso disarticolandolo in un disincantato pettegolezzo sull’andazzo della giunta? Ed ancora. L’obbedienza agli apparati quanto è onesta? E allora ha ragione Renzi che taccia come gufo chi la pensa diversamente? Come si sostanzia la partecipazione democratica a cui inneggiano i cinquestelle? Qual è la soglia di sostenibilità della cieca obbedienza?  Da mesi c’è un andirvieni di consiglieri comunali che telefonano, scrivono, ottengono appuntamenti con Giancarlo Cancelleri e questi dice ai consiglieri di portare pazienza, di non rovinare l’immagine del governo cinquestelle, e alla fine con una pacca sulle spalle liquida il consigliere dilaniato dalla sofferenza con la promessa” vedrai starai al mio fianco a Palermo”. E’ onesto rispetto agli elettori che vogliono il cambiamento blandire e calmare i pentastellati sparsi sul territorio facendogli intravedere il miraggio del potere vero, quello palermitano? Si può fare l’elenco di quelli già investiti di prestigiosi incarichi. Concludiamo con qualche istantanea dal Comune. Il bellissimo Salvo Dipasquale nei corridoi incrociando la Sigona ha masticato tra la sigaretta – “non lo puoi fare di dirti fascista” e trascinando le gloriose membra e ciondolando il capo è andato via. E’ inutile la coscienza e la specie avanzano, Darwin ha sempre ragione. Nella Disca ha tolto cuoricini ed oroscopi da facebook e riguardo al turismo pare non voglia più dare un euro alla Diocesi  per tenere aperte le chiese nei giorni di festa. Che diamine! Un’anticlericale nell’esecutivo ci voleva come il pane!  Ha già due appuntamenti, la neo assessora. Uno con Mario Papa che di turismo ne sa un fascio e pure di eventi, e l’altro con il Vescovo. E Federico Piccitto che nella due giorni in aula è apparso un democristiano di razza, grintoso, acuto, pungente, sbrigativo, un Franco Antoci versione 2.0 permetterà questo attrito con la Chiesa? Tutto da vivere questo governo cinquestelle. Intanto – 1 con la consigliera fascista espulsa. Ma il sindaco, i consiglieri, neanche li considera: Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All’alba vincerò!

Sonia Migliore: “Continuano senza sosta le stangate di Piccitto”

acqua2-300x219“In soli 2 giorni le tasse ai ragusani sono aumentate di circa 5.800.000 euro, fra aumenti della Tari del 3,9% e delle bollette idriche di oltre 100%”. Lo dichiarano le consigliere comunali Sonia Migliore e Emanuela Nicita che scrivono: “Non esistono giustificazioni di alcun genere, se non quelle dovute ad una assoluta incapacità di programmazione politica di matrice grillina. Da stigmatizzare fortemente il salasso annunciato sull’idrico, visto che la norma che introduce la tariffa idrica a copertura totale dei costi, non è piovuta dal cielo ma Piccitto la conosceva sin dal suo insediamento e, dopo le diffide e solleciti di due anni e mezzo, tenute comode nel cassetto, non è riuscito a sostenere un processo morbido di introduzione graduale della tariffa né ad abbatterne i costi con opportuni investimenti. Ma se l’Autorità energia Elettrica, Gas e Idrico ha imposto solo la nuova tariffazione, Piccitto ha completato l’opera con un regolamento che impone interessi di mora, costi aggiuntivi su qualunque servizio complementare e addirittura la sospensione per morosità dell’erogazione dell’acqua. Nessuna agevolazione, un tartassamento su chi possiede la seconda casa (cioè quasi tutte le famiglie ragusane) e ponendo un tetto sui consumi di 30 mc, quando l’Onu ne  garantisce 54. Quindi si passa da un costo complessivo del servizio di 5 mln circa annui ad un costo di 9,5 mln circa, ovviamente con effetto retroattivo dal primo gennaio di quest’anno”.

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