19-05-2024
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Archivi mensili: Agosto 2012

Ragusa, che fine ha fatto il censimento degli immobili?

Se lo chiede Giovanni Iacono di Italia dei Valori che scrive: “Il censimento doveva farsi entro sei mesi, ma dopo 5 mesi a che punto sono al Comune di Ragusa?”. Il coordinatore provinciale del partito di Antonio Di Pietro prosegue: “I dati che sono stati richiesti al Comune di Ragusa come a tantissime altre migliaia di Comuni in Italia per la campagna nazionale di stop al consumo di territorio sono facilmente rilevabili e sono già in possesso del Comune e pertanto non comprendo perchè altri Comuni d’Italia hanno subito aderito alla richiesta dei dati di censimento e al Comune di Ragusa la fretta ce l’hanno solo quando devono approvare espansioni urbanistiche e surrogati di Peep. La lotta al consumo di suolo – scrive Giovanni Iacono – è una lotta tesa non solo a salvaguardare suolo agricolo dalle speculazioni edilizie, ma è una battaglia di civiltà, un modello di sviluppo alternativo e ricco di futuro che preserva la terra, l’ecosistema, il paesaggio, la memoria e l’identità storica oltre alla produzione di cibo. Nel nostro paese i dati sul consumo di suolo sono drammatici e si viaggia irresponsabilmente nell’ordine di 100 ettari al giorno che vengono sottratti all’agricoltura per essere cementificati. Negli ultimi 10 anni ci ricorda Giovanni Iacono – si è consumato un suolo agricolo equivalente alle intere regioni di Lazio e Molise. In 40 anni si è ridotta di 1/3 la Superfice Agricola utilizzabile. Dati agghiaccianti che hanno prodotto inquinamento, desertificazione, crisi economica e svuotamenti di centri storici, e Ragusa, in questa direzione, è un modello negativo per eccellenza. Il Comune di Ragusa inverta radicalmente rotta – conclude Giovanni Iacono – e cominci dal patrimonio abitativo esistente e quindi dal censimento chiestogli”.

Nuovo rinforzo per il Modica: dall’Adrano arriva Fabio Arena

L’Asd Modica calcio comunica che il direttore sportivo Fabio Danese ha raggiunto lo accordo con il centrocampista (classe 1984) Fabio Arena. Il forte atleta arriva dall’Adrano dove nella scorsa stagione ha totalizzato 29 presenze. Fabio Arena domenica prossima in occasione del “Sisolar Cup” potrebbe fare il suo esordio ufficiale con la maglia della sua nuova squadra.

Venerdì a Marina di Ragusa l’incontro con lo scrittore Fulvio Ervas

Giorno 10 “Invito alla lettura” con lo scrittore Fulvio Ervas a Piazza Torre, alle ore 22. Verrà presentato il suo ultimo libro “Se ti abbraccio non aver paura”, Edizioni Marcos Y Marcos (Gli Alianti). A condurre l’incontro sarà Mohsen Hamzehian. Altro incontro il 24 con Alessia Gazzola col suo secondo romanzo “Un segreto non è per sempre”.

Pd Ragusa: “Fondi Jessica l’ennesimo flop dell’Amministrazione Dipasquale”

La segreteria cittadina del Pd punta i riflettori sulla vicenda dei fondi Jessica, oggetto di scontro, in questi ultimi giorni, tra il vicesindaco Cosentini e l’ex assessore Calvo. “I fondi Jessica, per quanto si voglia o no definire strumento ideale – chiarisce il Pd nella nota – erano comunque un punto di partenza per il recupero del centro storico di Ragusa superiore. L’amministrazione aveva puntato su questo progetto con convegni ed incontri dicendo di cercare fondi dalla Comunità europea. Da come tutto si è risolto, in negativo, questi appuntamenti sono soltanto serviti a sperperare i soldi dei cittadini e ad illuderci circa la speranza di una possibile azione per salvare il centro storico. L’ennesimo effetto annuncio dell’Amministrazione Dipasquale che è capace, solamente, di aumentare le tasse ai cittadini”. Il Pd aggiunge: “L’interesse per il centro storico superiore, tanto decantato in campagna elettorale, nei fatti non ha avuto alcun riscontro. Le priorità del sindaco e della sua amministrazione sono state altre. Come ad esempio l’attuazione dei piani Peep. Tutto ciò invece di richiedere con forza ed urgenza il Piano particolareggiato per il centro storico che è arrivato ma con notevole ritardo. Ci viene poi da sorridere quando ascoltiamo le parole di Cosentini – prosegue il Pd – il quale si preoccupa del fatto che, con i fondi Jessica, i cittadini ragusani avrebbero dovuto accollarsi un mutuo per la ristrutturazione delle case in centro, senza nulla citare dei numerosi mutui, accesi dall’Amministrazione, che gravano sulla testa dei ragusani e che hanno lasciato la città priva di risorse per fronteggiare le emergenze, come dimostra, il caso del crollo del fognolo di viale del Fante. Fognolo che non si è riusciti ancora a recuperare”.

MARE SICURO 2012

E’ stata realizzata mercoledì 8 agosto dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Pozzallo la Giornata della Sicurezza in Mare programmata nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2012”. Si è svolto un incontro con un’associazione che si occupa di soggetti diversamente abili e della loro riabilitazione con l’intento di illustrare le norme principali e di base che regolamentano la sicurezza della balneazione per far acquisire la consapevolezza del “vivere in sicurezza” l’ambiente marino, nonché la necessità di tutela dello stesso, indicando norme comportamentali utili per il raggiungimento di tali scopi. L’incontro si è concluso con una breve “escursione” nel litorale ibleo dal mare con l’imbarco degli ospiti a bordo della motovedetta CP 316. Dalla motovedetta i partecipanti all’incontro hanno potuto apprezzare la bellezza delle coste e “vivere” un’esperienza, per molti nuova, che ha reso indimenticabile l’incontro con i militari della Guardia Costiera. La Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Pozzallo continuerà la propria attività programmando ulteriori incontri con altre associazioni al fine di rendere possibile una maggiore partecipazione ed un contatto più diretto con il mare.

RAGUSA, TURISMO E BUROCRAZIA

Il turismo e l’imprenditoria si scontrano con la burocrazia. Troppo lenta la “macchina” comunale tra permessi e autorizzazioni. Per abbattere le barriere architettoniche, in una zona del centro storico di Ragusa, dove insiste una struttura ricettiva ci vogliono anni. Anche per ripulire piazza Carmine e la vallata sottostante, gli operatori turistici, non sanno a quale “santo” rivolgersi. “Abbiamo più volte denunciato lo stato di enorme disagio – dice Isabella Sanzo, responsabile della reception di una struttura ricettiva in piazza Carmine – con tanti sacchetti della spazzatura disseminati ovunque. Una raccolta differenziata che sicuramente non viene fatta nel migliore dei modi l’aspetto che ci rattrista, in modo particolare, è il pessimo biglietto da visita che si offre alla città”. Gli operatori turistici hanno chiesto al Comune l’autorizzazione per riqualificare parte della piazza con la realizzazione di un chiosco e l’affidamento, a titolo gratuito, di parte della vallata sottostante i tre ponti. “Alle nostre richieste – aggiunge la Sanzo – non c’è stata alcuna risposta. Siamo in attesa di capire cosa fare nello spazio esterno. Ci sono tante idee e proposte concrete, da parte nostra, ma aspettiano un segnale anche da parte del mondo politico”. La storia di due giovani imprenditori turistici, Daniela Barbaro, ragusana doc, e Giovanni Marchioni, genovese d’origine, sampdoriano di fede calcistica, da nove anni trapiantato in terra iblea, è emblematica. “Ci hanno chiesto di abbattere le barriere architettoniche nella nostra struttura ricettiva – spiegano i due – ubicata in via San Alberto al quartiere Carmine. Lo abbiamo fatto senza esitare. Abbiamo chiesto, altresì, che il Comune realizzasse la scivola per i disabili in uno dei due accessi della strada. Stiamo, da mesi, in attesa”. Gli operatori turistici parlano di una vicenda paradossale legata ad un’attività turistica che doveva essere realizzata in un’area impervia ma di straordinario pregio naturalistico a ridosso del fiume Irminio, adiacente al ponte di ferro, la cui strada d’accesso è stata cancellata dal crollo del guado. “Abbiamo chiesto e interpellato decine di uffici – dicono – dalla forestale, al genio civile, dalla provincia al Comune di Ragusa, non ultimo il “filo diretto” con il sindaco Nello Dipasquale. Putroppo – continuano i due operatori turistici – con un unico risultato: la strada è chiusa, l’area inaccessibile, gli investimenti sono stati rinviati, e nessun intervento è stato realizzato”.

SANTA CROCE, GARA D’APPALTO E POLEMICHE

Una gara d’appalto per la fornitura del carburante ai mezzi pubblici, a Santa Croce, che ha sollevato un vespaio di polemiche. Una sola ditta, l’azienda Energy Point, che ha partecipato e si è aggiudicata la gara per un importo complessivo pari a 50 mila euro. Un presunto “conflitto di interessi”, denunciano i gruppi di minoranza, tra l’assessore al turismo, Rosa Varcadipane, e l’aggiudicatario del servizio, Carmelo Pisana, marito dell’assessore. Luca Agnello della lista “Noi ci Crediamo”, parla di una vicenda imbarazzante dal punto di vista etico. “Sul piano formale nulla da eccepire – spiega il consigliere di minoranza -. La gara è stata svolta in maniera trasparente così come l’aggiudicatario del servizio è una persona esemplare e un grande lavoratore. Lo stesso giudizio vale per l’assessore Varcadipane che sta dimostrando impegno e professionalità. Contestiamo, semmai, l’opportunità per un amministratore di fare partecipare il proprio congiunto alla gara. Politicamente ed eticamente è un comportamento imbarazzante – ha detto ancora il consigliere Agnello – che si scontra contro i principi di moralità e di benessere generale tanto auspicati dai nostri amministratori. Ci chiediamo – aggiunge il consigliere comunale – perché solo una ditta si è presentata alla gara, perché l’assessore non ha ritenuto opportuno fare un passo indietro circa il suo incarico? Così come non riusciamo a capire – ha dichiarato ancora Agnello – come si siano potuti impegnare, per l’estate camarinense, 2800 euro per spostare e sistemare le transenne affidando il servizio ad una ditta privata. Servizio che in passato era stato svolto da personale del Comune e della protezione civile. Ci rammarichiamo anche della mancata realizzazione del trofeo dei lidi che tanto interesse aveva suscitato”, conclude Agnello. Immediata la replica dell’assessore al Turismo, Rosa Varcadipane. “Non comprendo le ragioni di questa polemica inutile – dice l’assessore – in passato abbiamo sempre partecipato alla gara con esiti negativi. Questa volta siamo stati più fortunati. Ma la procedura, dal punto di vista legale e formale, è stata assolutamente regolare”. Confilitto di interessi? “Assolutamente no – aggiunge l’assessore al turismo – in una comunità piccola come Santa Croce abbiamo vincoli di parentela con tante persone”.

Scontro bici – autocarro, grave un ragazzino

Un grave incidente stradale, tra un autocarro e una bicicletta, si è verificato poco prima delle 21 di martedì sulla Strada provinciale 25, Ragusa-Marina di Ragusa, all’altezza del km. 4,4. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Comando della Polizia Municipale di Ragusa per i rilievi del caso che si sono protratti sino a notte. Per cause che sono ancora in corso di accertamento, il conducente di un autocarro tipo Volpino condotto da L.G. nato e residente a Ragusa, di 57 anni, ha investito una bicicletta condotta da un ragazzo quattordicenne, residente a Ragusa, di nazionalità rumena. Entrambi i veicoli coinvolti procedevano nello stesso senso di marcia (Marina di Ragusa – Ragusa zona industriale). A seguito dell’impatto il ragazzino è finito sull’asfalto. Un equipaggio dell’ambulanza del 118 ha trasportato il minore presso il pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Ragusa, nosocomio dove tutt’ora il minore si trova ricoverato in prognosi riservata. L’autocarro e la bicicletta sono stati sottoposti a sequestro.

Droga, arrestato disoccupato

Nel giardinetto di casa sua, in via Duca D’Aosta, a Vittoria, aveva due piante di cannabis indica di 1,20 metri ciascuna. Possedeva anche due cartucce calibro dodici. Per Pietro Bevitore, 38 anni, disoccupato con precedenti, è scattato l’arresto operato dai carabinieri della locale Compagnia.

Sequestrata discarica abusiva in area sottoposta a vincolo

Una discarica abusiva di inerti è stata individuata e sequestrata dal Nucleo Operativo di Polizia Ecologica della Polizia Locale di Modica in Contrada Nacalino Guadagna. Si tratta di un’area pubblica di circa 950 metri quadrati dov’era stata depositata in maniera incontrollata da ignoti una notevole quantità di rifiuti, anche speciali e pericolosi tra cui elettrodomestici, cartoni, materiale plastico, vetro, rifiuti legnosi, suppellettili, pedane, oggetti metallici e, soprattutto, numerose lastre di eternit. Si tratta, tra l’altro, di un’area sottoposta a vincolo ambientale. Il Nope, come si diceva, ha proceduto al sequestro di polizia giudiziaria per evitare che la disponibilità possa portare ad un ulteriore utilizzo. “Sono in corso ulteriori indagini – spiega il comandante Giuseppe Puglisi – in tutta la zona per individuare i responsabili dell’incivile gesto”.

Tragedia di Marcinelle, l’omaggio di Scarso

Il Commissario straordinario Giovanni Scarso ha voluto ricordare la tragedia di Marcinelle (Belgio), dove 55 anni fa morirono 136 minatori italiani a Bois du Cazier, con un significativo messaggio di riflessione che intende onorare la memoria anche delle tante vittime sul lavoro. “Gli italiani morti, tra cui cinque siciliani, vanno omaggiati per il loro sacrificio che ha contribuito a creare l’immagine di un Paese votato al lavoro. Quei lavoratori morti 55 anni fa in una miniera belga rappresentano l’emblema di tutti i connazionali che, con la loro attività, manuale od intellettuale, contribuiscono a far crescere l’immagine e la percezione dell’Italia nel mondo, dando anche un concreto apporto, non solo lavorativo, ma anche di pensiero e di idee, alle società locali. Ma in questo giorno di commemorazione – aggiunge Scarso – intendo ricordare anche le tante vittime sul lavoro che in silenzio ci hanno lasciato ma regalando un contributo al progresso e allo sviluppo socio-economico del nostro Paese”.

Organizzatori di sbarchi, fermati sette presunti “basisti

Alle prime ore dell’alba di martedì, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Modica, i Carabinieri della Compagnia di Modica, coadiuvati in fase esecutiva da un elicottero e da un pattugliatore del gruppo aeronavale della Guardia di Finanza di Messina, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto sette persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta dei pozzallesi Giuseppe Zocco, 36 anni, e Donato Angilieri, 31 anni. E di: Saidani Mohamed, 33 anni, tunisino, residente a Pozzallo, operaio; Lutfi Mohammed Essabah Adnan, palestinese, 35 anni, residente a Malta, disoccupato; Farag Mahoud Abdalla, egiziano, 44 anni. Bourbia Mohamed, tunisino, 31 anni, residente a Pozzallo. Quest’ultimo è il responsabile della comunità islamica di Pozzallo. Il settimo fermato è Krifa Moahamed, tunisino, 37 anni, residente a Pozzallo, pescatore. I sette, ritenuti essere i basisti – per la zona del Ragusano – di una più ampia organizzazione criminale transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, hanno organizzato l’arrivo sul territorio italiano del natante giunto a Pozzallo nella mattinata di martedì. E’ emerso che lo sbarco doveva avvenire senza intoppi, con due lance leggere, ma qualcosa è andato storto. E così sono entrati in azione i finanzieri di Messina: ad attendere l’imbarcazione, nella zona di Costa Cirica, in territorio di Ispica, c’erano una cinquantina di uomini delle forze dell’Ordine. Secondo i piani, i migranti, una volta arrivati, dovevano essere trasferiti altrove a bordo di due furgoni. Ma una volta fatto pedinare ed “agganciare” il natante, i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di uno dei due pozzallesi, dove i 7 fermati si erano riuniti per gestire in maniera riservata le ultime fasi dello sbarco. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro decine e decine di Sim card internazionali, due bilancini di precisione, bottiglie di acqua ed un grosso quantitativo di pane per il primo sostentamento degli sbarcati che, dopo qualche giorno, sarebbero stati allontanati in maniera anonima verso il nord Italia. Arrestati anche i presunti scafisti, egiziani di 18 anni: Islem Moustafa, Mohamed Karam El Saed e Mahamed Alzoheri Ahmed.

APPRODA A MARINA DI RAGUSA L’IMBARCAZIONE ECOCOMPATIBILE

La delegazione di Marina di Ragusa della Lega Navale Italiana ospita giovedì 9 agosto l’imbarcazione “Maribelle615” all’interno del progetto di navigazione costiera della Sicilia denominato “Periplo: in viaggio per l’isola”. Assieme all’imbarcazione d’appoggio “Bad37”, sarà presente al porto turistico di Marina di Ragusa. L’iniziativa, unica nel suo genere, è profondamente animata da uno spirito ecologico ed è tesa a promuovere una cultura dell’energia pulita in mare. “Maribelle615” è infatti attrezzata con vele fotovoltaiche e un motore elettrico. Una vera e propria barca solare in grado di risparmiare sui consumi e soddisfare le proprie esigenze energetiche nell’ottica dell’ecocompatibilità. Anche l’imbarcazione d’appoggio “Bad37” è munita di vele fotovoltaiche. Queste speciali dotazioni permettono, durante la navigazione, di monitorare e raccogliere dati circa i parametri di producibilità, irradiazione e temperatura presenti in un determinato periodo della giornata. Un esempio di innovazione ecosostenibile. Mediante il progetto “Periplo” sarà possibile visitare da vicino l’imbarcazione presente al pontile di levante del porto turistico di Marina di Ragusa. Dalle 9 alle 24 potrà essere visitata da tutti gli appassionati ma anche dai semplici curiosi che vorranno saperne di più. Sarà possibile incontrare l’equipaggio, veleggiare per un giro di prova insieme ai componenti, conoscere meglio il funzionamento delle due imbarcazioni e tutti i dettagli del progetto “Periplo: in viaggio per l’isola”, magari sorseggiando un bicchiere di vino offerto dagli sponsor. Anche i bambini nelle precedenti tappe sono stati affascinati dall’imbarcazione, protagonisti dei giri di prova insieme all’equipe.

Festa a Marina di Ragusa per la Madonna di Portosalvo

Sono iniziate le celebrazioni per la festa in onore della Madonna di Portosalvo. Una festa che quest’anno assume un significato particolare, dal momento che la parrocchia celebra il 70esimo anniversario di fondazione. Dopo la giornata per la famiglia di lunedì scorso e la giornata per i giovani di martedì, mercoledì è stata la giornata dedicata agli ammalati. Dopo la santa messa dalle suore e la santa messa in parrocchia (alle 7,30 e alle 8 come ogni mattina nel periodo dei festeggiamenti), alle 18,45 è in programma la recita del Santissimo Rosario meditato. Subito dopo si tiene la coroncina alla Madonna. Quindi, alle 19,30, la celebrazione eucaristica. Giovedì, con gli stessi orari, sarà celebrata la giornata per le vocazioni religiose e sacerdotali. Venerdì la giornata dedicata ai bambini. Il clou dei festeggiamenti sarà il 14 e 15 agosto.

Scuola, 103 immissioni in ruolo in provincia di Ragusa

Sono 103 le nuove immissioni in ruolo per il personale docente e per gli educatori in provincia di Ragusa. Nell’incontro di martedì al Ministero dell’Istruzione, è stata illustrata la situazione delle autorizzazioni per le immissioni in ruolo e la ripartizione del contingente. Sono confermati, a livello nazionale, i 21.112 posti per docenti ed educatori, mentre per il personale Ata (tecnico-amministrativo) l’autorizzazione è prevista a fine mese a causa delle norme introdotte dalla spending review che prevedono il transito forzato nei profili Ata del personale docente inidoneo e delle classi di concorso C555 e C999. Questa la ripartizione delle 103 immissioni in ruolo per la provincia di Ragusa riportata nelle tabelle ministeriali: 2 per il sostegno, 8 per la scuola dell’infanzia, 0 per la scuola primaria, 58 per la scuola secondaria di I grado, 35 per la scuola secondaria di II grado. Le assunzioni avverranno entro il 31 agosto. “Siamo in fase di firma del decreto per le immissioni in ruolo – ha spiegato il ministro Francesco Profumo -. E’ stato concluso il processo che coinvolgeva la Funzione pubblica e il ministero dell’Economia e abbiamo tutti gli ok necessari. Ora stiamo concludendo il percorso. Entro il 31 agosto saranno fatte tutte le operazioni”.

La denuncia del consigliere Fidone “Piazzetta del parcheggio di Carmine Putie in pessime condizioni”

“In attesa di dare la giusta destinazione alla piazzetta che si trova sopra il parcheggio Carmine Putie, di proprietà comunale, invito l’Amministrazione comunale ad intervenire prima possibile per ripristinare il decoro urbano che merita la zona”. Il consigliere comunale di Ragusa dell’Udc, Salvatore Fidone, chiede una maggiore attenzione da parte della pubblica amministrazione affinché “siano migliorate le attuali condizioni in cui versa la piazzetta. In attesa di arrivare al progetto definitivo è necessario evitare di lasciare la zona abbandonata. Perché è questa l’impressione che se ne deriva semplicemente passeggiando o usufruendo del parcheggio multilivello Carmine Putie”.

Modica, vietato l’uso a scopo potabile dell’acqua del Pozzo di Zappulla

“E’ vietato l’uso a scopo potabile, se non previa ebollizione, dell’acqua proveniente dal Pozzo Zappulla e distribuita nell’acquedotto comunale a servizio della frazione di Zappulla”. Lo ha deciso il sindaco di Modica, Antonello Buscema, con propria ordinanza, attesa la relazione del dirigente del IX settore del Comune di Modica con la quale si rappresenta la necessità, nella fase di avvio dell’impianto di clorazione delle acque emunte dal Pozzo Zappulla, di prevedere, in autocontrollo, un periodo di monitoraggio con la verifica sulla corretta e costante presenza di “cloro libero residuo” nelle acque erogate in tutta la rete di distribuzione approvvigionata dal pozzo. Il divieto vale sino all’emissione di nuova ordinanza di revoca.

“E’ indispensabile dare un segnale alle piccole e medie imprese presenti sul nostro territorio. E i Comuni possono farlo al momento di definire le aliquote della seconda rata dell’Imu”. E’ la Cna provinciale di Ragusa ad intervenire su un argomento di scottante attualità visto il carico fiscale crescente. In una lettera aperta inviata alle Amministrazioni comunali dell’area iblea, il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, invita gli “enti locali ad abbassare l’aliquota di base del 7,6 per mille per i laboratori artigianali, gli opifici e i capannoni che ospitano attività produttive”. I vertici Cna chiariscono anche il perché di una tale proposta. “I dati pressoché definitivi del versamento della prima rata della Imu – sostiene infatti Massari – hanno fornito risultati che, a sentire il Governo e, in particolare, il ministero dell’Economia e delle Finanze – continua Massari -, hanno rispettato le attese dal punto di vista del gettito. Con la seconda rata, addirittura, il risultato potrebbe essere migliore rispetto alle previsioni iniziali. Lo Stato, quindi, ha recuperato la prevista somma che ha dato una grossa mano d’aiuto nella complessa operazione di pareggio dei conti, mentre i Comuni hanno potuto rimpinguare le proprie casse, equilibrando gli introiti che, sino allo scorso anno, erano determinati dal pagamento dell’Ici. Un risultato – ha detto ancora Massari – che, a quanto pare, potrebbe essere raggiunto anche abbassando alcune aliquote”. Da questa riflessione la precisa richiesta della Cna. “Siamo d’accordo – prosegue Massari – sul fatto che l’aliquota sulla prima casa debba rimanere la più bassa possibile; concordiamo sul fatto che sono stati svincolati i fabbricati rurali dall’eccessiva tassazione; è opportuno, altresì, che sulle seconde case si possa registrare un maggiore aggravio. Ma non è possibile – ha detto ancora Massari – che gli edifici adibiti ad attività di produzione, gli opifici, i laboratori artigianali siano considerati alla stessa stregua delle seconde case e che, quindi, per quanto riguarda la tassazione in questione, seguano la stessa sorte”. “Stiamo parlando, nello specifico – aggiunge il segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati – di strumenti di produzione di lavoro. Ed è per questo motivo – ha detto Brancati – che chiediamo una opportuna differenziazione. I sindaci dell’area iblea accolgano le esigenze delle piccole e medie imprese, strangolate da un carico fiscale eccessivo, e facciano in modo di mantenere i fabbricati in questione al livello minimo sul fronte della seconda rata dell’Imu. Se possibile, considerato che le somme introitate dovrebbero essere superiori addirittura a quanto stimato inizialmente, chiediamo – ha detto Brancati – che le aliquote siano abbassate se non al livello della prima casa quantomeno ad una percentuale che garantisca di fornire un chiaro ed univoco segnale alle imprese. In tal senso con apposite circolari si sono chiaramente pronunciati sia il Ministero dell’Economia e delle Finanze sia la stessa Anci. I Comuni hanno tempo sino al 30 settembre per decidere in proposito. Ci faremo portavoce di questa necessità presso le singole Amministrazioni – conclude Brancati anche attraverso incontri specifici che terremo di qui a breve. Nel caso in cui troveremo orecchie sorde alle predette richieste, non esiteremo a far valere le nostre ragioni nelle sedi dovute”.

SANTA CROCE, LA CRISI DELLA SERRICOLTURA

Una distesa di colture in serre; tre milioni di metri quadrari di plastica bianca spalmati su 550 aziende che producono ortaggi e fiori. Una produzione ricchissima, quella di Santa Croce Camerina, che si scontra con una crisi di mercato devastante che ha tagliato le gambe anche alle strutture economicamente più solide. Il 30 per cento delle imprese ha deciso di non avviare la nuova campagna agraria. Troppo elevati i costi di produzione. Per coprire una struttura media, pari a mille metri quadrati di serre, ci vogliono tremila euro. Il costo della plastica incide in maniera rilevante: 2 euro e 50 al chilogrammo, più le spese per gli spaghi, le piantine e la manodopera. Una crisi gravissima, che tende ad assumere carattere strutturale, attraversa l’intero sistema agroalimentare che non ha più prospettive di certezza per il suo futuro. “Il futuro è molto incerto – spiega Peppe Russotto, uno dei produttori – e molte aziende, per la mancanza di liquidità, sono costrette a chiudere. Manca la solidità finanziaria per acquistare piantine e plastica nei magazzini e per iniziare la nuova campagna agraria”. La storia dell’azienda Cappello, in contrada Sughero, è simile a quella di tante altre strutture serricole. “Ho avuto la forza d’animo di chiudere anzitempo – racconta Antonio Cappello – prima ancora di iniziare una nuova avventura e accumulare altri debiti. Fortunatamente il bilancio di fine anno si chiude in parità. Ma da domani sono alla ricerca di un lavoro”. Il rischio che migliaia di piccole aziende agricole rimangano definitivamente fuori dal mercato è concreto ed è tale da tracciare un incontenibile decadenza dell’intero settore primario rendendolo sempre più marginale rispetto ai mercati nazionale ed internazionale. Quel tessuto produttivo essenzialmente costituito dalla piccola impresa quasi sempre a gestione familiare di limitate dimensioni, che vanno da meno di un ettaro ad un massimo di 3 ettari, pari a circa il 92% del totale delle imprese, fondamentale per l’economia di Santa Croce, viene oggi strozzato da fattori essenziali per la sua sopravvivenza. La costituzione del consorzio tra piccoli produttori, a Santa Croce, rappresenta l’anello di congiunzione che manca.

PROVINCIA DI RAGUSA, OCCUPAZIONE IN CALO

“L’allarme occupazione suona forte in provincia di Ragusa: il territorio ibleo fa parte delle 70 province italiane, 35 delle quali meridionali, nelle quali il calo dell’occupazione dipendente andrà al di sotto della media nazionale (-1,1%). A Ragusa il dato è infatti del meno 3%”. Inizia così un comunicato stampa a firma del senatore Giovanni Mauro, consulente del Cipe. “La fotografia è stata scattata dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro – precisa il sen. Mauro -, l’indagine che raccoglie le previsioni di assunzione delle imprese dell’industria e dei servizi. Occorre un’iniezione di fiducia alle nostre imprese che, in questo contesto così turbolento, non possono che dimostrarsi caute nell’assumere impegni contrattuali nuovi -commenta il senatore Giovanni Mauro, nella sua veste di consulente del Cipe -. Le province siciliane che, nel loro complesso, vedranno ridurre l’occupazione dipendente del 2,2%, perdendo oltre 11.500 posti di lavoro. Enna, Ragusa e Siracusa occupano le prime posizioni della classifica dei tassi più negativi (e saldi in termini assoluti rispettivamente pari a -430, -990 e -1.260). Oggi scontiamo – ha detto ancora il sen. Mauro – la perdita del ruolo di leadership che col modello Ragusa avevamo creato nella seconda metà degli anni novanta – prosegue il sen. Mauro -. Esiste un vuoto politico e di progettualità che bisogna colmare riprendendo il ruolo di protagonismo che la nostra classe dirigente ha avuto negli anni scorsi, prima che il vuoto pneumatico spazzasse via tutto. Occorre – conclude il sen. Mauro – un nuovo patto tra forze datoriali, sindacali e attori politici, per dare nuovo slancio all’economia iblea”.

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