29-03-2024
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Archivio della categoria: attualità

Ritratti Imperiali da Copenaghen a Camarina

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Venerdi 12 maggio 2017 presso il Museo regionale di Kamarina alle ore 17 sarà inaugurata la mostra ”Ritratti  di imperatori di età romana dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen“ alla presenza delle autorità regionali e locali e del responsabile del Dipartimento per le antichità della Glyptotek di Copenhagen, Professor Jan Kindberg Jacobsen. La mostra, che nasce nell’ambito dell’esposizione internazionale di archeologia subacquea “Sicily and Sea”, è una espressione della volontà e della capacità di collaborazione internazionale finalizzata alla conoscenza e alla promozione di un patrimonio di grande interesse archeologico. L’esposizione del Museo regionale di Kamarina viene arricchita da capolavori della ritrattistica romana di età imperiale concessi in prestito fino al 31 Settembre 2017 dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, che possiede una delle più importanti collezioni di ritratti imperiali romani esistenti in Europa e nel mondo e si inserisce in un già consolidato rapporto quinquennale di collaborazione tra la  Glyptotek di Copenhagen e il Museo regionale  di Kamarina, ora confluito nel Polo regionale per i siti culturali di Ragusa e per i Parchi archeologici di Kamarina e Cava d’Ispica; infatti nel 2012 è stata realizzata la Mostra “Il tesoro dei sei imperatori” , dedicata al relitto di III secolo d.C. dalla baia di Kamarina e nel 2014 la Mostra “Naufragia” in cui era esposto un prezioso sarcofago marmoreo con imbarcazioni romane a rilievo prestato dalla Glyptotek di Copenhagen al Museo regionale  di Kamarina. I cinque ritratti di imperatori esposti  si datano  tra il 192 e il 249 d.C., cioè  dall’età dei Severi al tempo degli “Imperatori soldati”.  La mostra è stata realizzata a cura della Dott.ssa Carmela Bonanno, del Dottor Giovanni Di Stefano con la collaborazione del personale del Polo regionale per i siti culturali di Ragusa e per i Parchi archeologici di Kamarina e Cava d’Ispica.

Tutti a vedere gli asini che volano in Contrada Magnì! 

lasino-che-vola-tor-di-nonaQuesto sabato 6 alle ore 9,30. Una festa per confermare la collaborazione tra Caritas e Rotary. Una festa che riguarda un progetto valutato dalla Rotary Foundation come particolarmente innovativo. L’iniziativa che si inserisce in una collaborazione tra i due enti che procede da diversi anni ha garantito tre borse lavoro ad altrettanti giovani ragusani nei settori dell’agricoltura e della falegnameria e tre percorsi di attività assistita con gli animali attraverso l’utilizzo di asini per tre associazioni di disabili del territorio. Proprio quest’ultimo aspetto sarà festeggiato sabato in contrada Magnì, per mostrare questo nuovo metodo di approccio, già diffuso in Europa, ma di recente introduzione in Italia. Protagonisti dell’iniziativa sono stati proprio i bambini e gli adulti coinvolti dal Consorzio siciliano di riabilitazione, dall’Anfass e dalla Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti. Insieme a loro, preziosi e miti, gli asini di razza ragusana e di razza sarda che sfruttando le proprie caratteristiche si sono rivelati ottimi partner per l’attività. L’asino, infatti, offre accoglienza, senso di protezione, sicurezza e affidabilità. Inoltre, le caratteristiche fisiche proprie dell’asino: taglia ridotta, pazienza, morbidezza al tatto, lentezza di movimento e tendenza ad andature monotone, consentono di entrare in comunicazione con la persona attraverso il sistema asino-utente-operatore. Il ruolo di quest’ultimo è quello di facilitare la comunicazione e la conduzione dell’animale. Alla festa, che prevede una merenda con dolci a base di latte d’asina e prodotti coltivati in Contrada Magnì, parteciperanno il direttore e gli operatori della Caritas, il Presidente e i soci del Rotary, i rappresentanti delle associazioni di disabili con i loro ragazzi e le famiglie, gli assistenti esperti dell’attività con gli asini. Tutti per vedere, nel sorriso dei ragazzi coinvolti, se gli asini volano davvero.

 

Servizio sperimentale di noleggio biciclette a Ragusa, Ibla e Marina di Ragusa

noleggio biciLa Giunta Municipale ha deciso di istituire in via sperimentale a Ragusa, Ragusa Ibla e Marina di Ragusa il servizio di noleggio di biciclette. E’ previsto il posizionamento di sette gazebo amovibili in piazza Matteotti, via Padre Anselmo (angolo via Archimede), ad Ibla in  piazza G.B. Marini ed a Marina di Ragusa  agli ingressi della pista ciclabile e precisamente  Punta di Mola ed in prossimità del porto turistico ed  alla fine del Lungomare Andrea Doria. Il servizio di noleggio biciclette avrà una durata semestrale e dovrà essere garantito tutti i giorni  ed in particolar modo nei fine settimana dalle ore 10 alle ore 22 nei sette gazebo della dimensione di ml 3 x 3 previsti, il cui suolo pubblico verrà dato a titolo gratuito ai concessionari del servizio che avranno, tra l’altro,  l’obbligo di fornire le biciclette in perfetta efficienza e di rispondere per eventuali danni a cose e persone derivanti dalle gestione stessa.

Continuità territoriale, vertice a Palermo il prossimo 17 marzo

imagesE’ stata indetta a Palermo, il 17 maggio,  la conferenza dei servizi per la continuità territoriale. Si parlerà in particolare dei 45 milioni di euro che contribuiranno a garantire la continuità territoriale ed il conseguente collegamento aereo con gli aeroporti minori della Sicilia. “Abbiamo appreso di questo importante appuntamento- dichiara l’on. Digiacomo – direttamente dall’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Pistorio. Annunciamo si da ora che sorveglieremo con attenzione gli sviluppi di questa eccezionale opportunità per il futuro dell’aeroporto di Comiso”. La continuità territoriale, lo ricordiamo, è uno strumento legislativo europeo che ha lo scopo di garantire i servizi di trasporto ai cittadini abitanti in regioni disagiate o non facilmente raggiungibili. Per questo i residenti di queste aree, come già avviene per la Sardegna, hanno la possibilità di godere di particolari sconti nelle rotte da e per la loro regione.

“INTOLLERANZA? FUORI GIOCO”, MANIFESTAZIONE UNICEF

unicefSi terrà col patrocinio del   Comune di Ragusa presso l’ex Campo Enal di via Archimede nei giorni 9,16 e 22 maggio Si tratta di una serie di tornei di calcetto tra migranti minori non accompagnati residenti nei centri di prima accoglienza Filotea e Namastè. Il  giorno 9 si giocherà con la rappresentanza dei Vigili del fuoco di Ragusa, il 16 con la Polizia di Stato, e il 22 con quella del Comando dei Carabinieri. Parteciperanno a tali incontri il giorno 9 alcune classi sella scuola Vann’Anto, il 16 alunni della Scuola Palazzello e il 22 quelli della Crispi. Parteciperanno, a titolo gratuito, arbitri  de Comitato prov.della Figc di Ragusa.

Riconosciuta l’autonomia delle Camere commercio di Siracusa e Ragusa

download (2)“Quelle di Ragusa e Siracusa saranno due Camere di commercio autonome”. Lo annuncia il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sulla base della decisione assunta dalla Conferenza unificata Stato- Regioni, alla quale ha partecipato come delegata del presidente, la vicepresidente Mariella Lo Bello. “Questo risultato –  dice il presidente – è il frutto del lavoro congiunto che ha fatto la Regione siciliana con il Ministero dello Sviluppo Economico e rivela l’attenzione che la la presidenza della Regione ha nei confronti del territorio di Siracusa”. Il governo nazionale, su richiesta del sottosegretario Gentile ha rinviato la ratifica della decisione di una settimana, quando si riunirà nuovamente la Conferenza Stato – Regioni”.

1300 LIBRI, APPARTENENTI AL FONDO ALBERTO BOMBACE, SONO STATI DONATI ALLA BIBLIOTECA BUFALINO DI COMISO

IMG_5762E’ un fondo libraio composto da ben 1300 libri e da oggi sono a disposizione degli utenti. Fanno parte del “fondo Alberto Bombace”, indimenticato dirigente regionale e pioniere della valorizzazione dei beni culturali in Sicilia. Sono stati donati durante una sobria cerimonia, dalla moglie Mariella Bombace nelle mani di Renato Meli, presidente della Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso. “Alberto ritorna idealmente a Comiso, sua città natale, ritorna con i suoi libri e per di più ospite di Bufalino”, è stato il commento della moglie di Bombace poco prima del taglio del nastro, nella giornata di ieri, dell’area in cui sono stati allocati i volumi. La consegna del fondo è stata preceduta da un seminario di approfondimento sul tema “Fondi e collezioni speciali nelle biblioteche, gestione e fruizione” a cui sono intervenuti importanti relatori tra cui Paul Gabriele Weston dell’Università di Pavia che ha parlato della digitalizzazione delle biblioteche, Giulia Cacciatore dell’Università di Grenoble che ha parlato della “biografia di carta” che riguarda l’archivio di Gesualdo Bufalino, ed ancora Piero Innocenti dell’Università della Tuscia che ha parlato della gestione dei fondi speciali nelle biblioteche e Manlio Corselli dell’Università di Palermo. Bombace, come ha spiegato durante l’incontri il prof. Corselli, è stato un uomo di grande cultura e da dirigente della Regione ha rivoluzionato il campo dei beni culturali. Va considerato come il padre della legislazione dei beni culturali siciliani grazie ad intuizioni e decisioni che sono da considerarsi assolutamente innovative per l’epoca in cui furono assunte. Il progetto di digitalizzazione dei libri della biblioteca Bufalino rientra all’interno di un rilancio complessivo dell’attività della Fondazione Gesualdo Bufalino, un nuovo corso che è iniziato con il taglio della indennità di carica voluto dal presidente Meli, somme che sono e saranno reinvestite a supporto dei progetti culturali.  I libri donati dal “fondo Alberto Bombace” sono di vario genere, non solo culturali, ma riguardano più ambiti. Moltissimi sono dedicati all’isola e costituiscono sicuramente un prezioso contributo a quanti intendono approfondire la storia, la cultura, l’economia o fare delle specifiche ricerche sulla Sicilia.

 

RAGUSA, DEGRADO ROTATORIA DI CONTRADA MUGNO: APPALTATI I LAVORI URGENTI PER IL RIPRISTINO

downloadSaranno ultimati entro il mese di maggio i lavori urgenti per il ripristino della rotatoria in contrada Mugno nella zona industriale di Ragusa, avviati dall’ex Consorzio Asi di Ragusa. Ultimati i lavori l’area sarà consegnata all’ente comunale proprietario della rotatoria stessa. “Lo scorso 7 aprile siamo arrivati ad un  accordo con il Comune di Ragusa perché assuma il regolare possesso della rotatoria, che è stata realizzata al Consorzio Asi di Ragusa, oggi in liquidazione” – chiarisce il Commissario ad acta dell’Asi di Ragusa in liquidazione, Leonardo Migliore  che ha garantito la pronta disponibilità all’avvio dei lavori, che regolarmente appaltati, erano stati sospesi dal 2012 a causa della mancata erogazione del finanziamento.

Il Comune di Ragusa aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia

downloadIl Comune di Ragusa aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia che si terrà il 17 maggio prossimo. Il sindaco Federico Piccitto infatti, aderendo all’invito della presidente di A.GE.D.O. di Ragusa, Anna Battaglia, ha disposto che  in tale giornata venga esposta  la bandiera arcobaleno, simbolo della realtà delle persone LGBTI, affinché passi il messaggio  che il rispetto e la dignità tocca a ciascun cittadino al di là del suo orientamento sessuale e della sua identità di genere.

COME UN CIELO AL TRAMONTO

giovaniIl lungometraggio “Come un cielo al tramonto” sarà proiettato l’8 maggio alle ore 20:30 al cinema Italia di Scicli. seguirà un  dibattito alla presenza, tra gli altri. dello psicologo Andrea Candoni e della regista Alessia Scarso. Il film, con la regia dell’alunna Marlina  Giannone, rappresenta il prodotto finale dell’attività progettuale 2016117 in seno al”Laboratorio Cinema” dell’Istituto Cataudella di Scicli. Il film propone un’autoanalisi del mondo giovanile, fornendo uno spaccato di vita che dietro l’apparente patina dello scontato e del consueto, da cui spesso gli adulti prendono le distanze, punta sulla proposta di valori morali di indubitabile incisività etica e formativa: l’accoglienza della diversità e la compartecipazione alla dimensione emotiva altrui rispetto alla sfera individuale.

UN FORTE BOATO, FORSE UN BANG SUPERSONICO, FA SOBBALZARE I RAGUSANI

maxresdefaultUn botto fortissimo subito dopo le 12,30 di mercoledì ha messo tanta paura ai ragusani – ma il boato si è sentito in tutti gli iblei – tanto da pensare a chissà quale terribile evento. Forse il botto è stato causato da qualche aereo militare che ha infranto la barriera del suono. Alcuni cittadini in quei momenti sono riusciti a scattare delle foto in cielo con la presenza di aerei da guerra forse in esercitazione. C’è chi parla quindi di un caccia alla velocità di oltre mille chilometri orari. Il boato ha fatto tremare uomini e cose con i vetri delle finestre che per qualche secondo hanno vibrato.

RAGUSA, SOCIETA’ PER LA MOBILITA’ ALTERNATIVA

La stazione ferroviaria di Ragusa (3)Il centro studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa ha ospitato l’assemblea dei soci della Società per la Mobilità Alternativa che ha chiuso così il primo anno di attività. Il bilancio è stato approvato all’unanimità e, anche se in perdita, ciò è giustificato dallo sforzo fatto dalla società per il contributo fornito per la stesura del progetto, ad opera dell’ing. Fabio Ciuffini e dell’arch. Donatella Lino. Progetto che ha ottenuto un punteggio utile per poter essere finanziato. Ci si è poi soffermati nell’illustrare a tutta la platea i passaggi chiave per arrivare a tale lusinghiero risultato, mentre tra i vari interventi, in particolare di Pippo Gurrieri, dell’on. Giorgio Chessari e del prof. Giorgio Flaccavento, traspariva l’esigenza di una attenta vigilanza sui percorsi in itinere e futuri che possono celare timori di rallentamenti. In particolare il Comune di Ragusa, che ha la titolarità del progetto e del finanziamento, ha il dovere di farsi trovare pronto, e con il progetto esecutivo redatto, quando il finanziamento sarà decretato. “Se è necessario chiarire meglio con l’amministratore delegato di Rfi chi deve predisporre il progetto delle fermate – dice Franco Cilia, presidente della Società – chi degli ascensori, chi delle altre infrastrutture, lo si faccia velocemente e nel più breve tempo, onde evitare di non essere pronti al momento opportuno. Ci si chiarisca ancora sulla definitiva allocazione delle fermate. Non avrebbe senso una metropolitana che non istituisse le fermate dove i quartieri sono più popolosi e l’utenza assicurata”. Ecco perché la Società per la Mobilità Alternativa si raccomanda affinché l’amministrazione comunale si faccia carico di tali aspettative e le difenda in tutte le sedi. È stato inoltre sollevato l’aspetto dell’area dello scalo merci messo in vendita da Rfi per circa un milione. Si chiede che anche l’acquisto di detta area possa rientrare nel finanziamento. La Società per la Mobilità Alternativa infine plaude all’iniziativa del gruppo ferrovieri per l’importante progetto di cui si sono resi protagonisti, vale a dire l’istituzione di un museo della ferrovia nei locali non più utilizzati della stazione centrale.

Mettere in sicurezza la Ragusa-Marina di Ragusa I consiglieri di Insieme sollecitano ex Provincia e Comune

 

sp-25È giunto veramente il momento di intervenire per mettere in sicurezza la strada provinciale 25 Ragusa-Marina di Ragusa e precisamente all’altezza dell’incrocio di accesso al villaggio Camemi, dove parecchie volte  questo tratto di strada è stato teatro di  gravissimi incidenti, di cui l’ultimo avvenuto una settimana fa. A chiedere la messa in sicurezza di questo tratto di   strada sono i consiglieri comunali del gruppo Insieme, Maurizio Tumino, Peppe Lodestro, Giorgio Mirabella, Elisa Marino ed Angelo Laporta, che fanno appello sia al sindaco Piccitto che  al commissario straordinario della ex Provincia regionale di Ragusa Dario Caltabellotta. In quanto trattasi di una strada provinciale  a ridosso di un centro abitato  le responsabilità  e le competenze sono di entrambi gli enti. “Una possibile soluzione   potrebbe essere la realizzazione di una rotatoria  in modo da rallentare la marcia di chi scende  da Ragusa in direzione Marina di Ragusa, prima che si imbocchi la pericolosissima semicurva che precede l’accesso al villaggio Camemi, sia a destra che  a sinistra. Ci auguriamo che il nostro appello venga recepito da entrambi gli enti e che al più presto attraverso un tavolo tecnico si intervenga per la messa in sicurezza di quel tratto di strada, divenuta oramai  una vera trappola per chi la percorre” – concludono i consiglieri di Insieme.

 

RIFLESSIONE DI CICCIO AIELLO SUL PD E LA SINISTRA

 

downloadPubblichiamo la nota di Ciccio Aiello che ha aderito al Movimento Democratico e Progressista di Bersani. Scrive Aiello: “La crisi del Pd non è nata nel 2013 con Renzi. Essa affonda le radici nel desiderio della Sinistra di allontanarsi piu’ che possibile dallo ’89, anno della caduta del muro di Berlino. E in questa linea si è  pensato che la stessa Socialdemocrazia europea fosse superata. Aveva vinto il liberalismo e basta, che la storia della lotta di classe fosse finita e basta, e che il mondo del lavoro avesse perduto per sempre la sua grande occasione storica, offerta dalla Rivoluzione d’Ottobre.  In parole povere la Sinistra ha ripudiato se stessa; e invece di immergersi nella contraddizione e nella crisi di se stessa, ha preferito candidarsi a diventare e ad apparire liberal e global, innamorata degli scambi di tutti fra tutti: è il mercato, che comanda.  Alla fine del percorso, e dentro questo percorso, nasce il Renzismo, che sgambetta nei media e fa concorrenza ai populismi, scatena l’antipolitica, rinnega i territori e la economia reale, europeista al seguito della Gdo, e sorda alle sofferenze dei perdenti, degli ultimi, delle imprese e degli uomini, oppressi dai ritmi inediti imposti dalla globalizzazione e dalle banche .L’apice di questo processo di mutazione della Sinistra e’ l’attacco del Pd renziano alla Costituzione “socialista”, fondata sul Lavoro. Ma il re è nudo e diventa difficile fare tracannare questo processo autodemolitario a un Paese come l’Italia, attraversata da mille fremiti ” sinistri”. Il Referendum spiazza Renzi e lo disarciona. Ma gli interessi in campo lo spingono ancora in avanti: il mandato eutanasico è ancora attuale, soprattutto dopo il successo di Macron e il flop socialista in Francia. Il resto lo sapete, è  accaduto ieri. Ora, a Sinistra, è tutto più difficile. Sospettiamo nuove prese per il culo, ammantate di democrazia e di partecipazione. Post scriptum. Avete notato che il Pd in congresso non ha detto una sola parola sull’Europa? Neanche per prenderci in giro. Solo Martina, vice segretario Pd e ancora Ministro dell’ Agricoltura, ne parlava, per dire sempre, ossessivamente: Viva la Grande distribuzione organizzata. Viva Expo milionaria, Viva gli accordi euromondiali. Sempre contro il Sud, contro gli agricoltori, contro i lavoratori!”. 

PRIMARIE DEL PD, PEPPE CALABRESE ELETTO ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE

Peppe Calabrese fotoBuona la partecipazione alle primarie del Pd. Peppe Calabrese sottolinea che “tutta la provincia ha risposto positivamente, anche se in alcuni importanti centri del nostro territorio la partecipazione è risultata parecchio in calo rispetto alle precedenti primarie. Personalmente – aggiunge – esprimo grande soddisfazione per il risultato ragusano che legittima anche la mia elezione in assemblea nazionale a sostegno di Matteo Renzi. Ringrazio tutti i dirigenti del partito di Ragusa per l’impegno profuso sia nell’organizzazione sia nella ricerca dei voti. Ringrazio soprattutto i cittadini che ci hanno sostenuto. Tra le città capoluogo di provincia, siamo primi in Italia come percentuale di preferenze a sostegno di Renzi. Un sentito ringraziamento va rivolto ai Giovani democratici che, con il segretario cittadino Enrico La Rosa e il segretario provinciale Gabriele Licitra, hanno contribuito ad organizzare i seggi e a far votare numerosi ragazzi nonostante la giornata festiva, segnale chiaro di riavvicinamento dei giovani al Pd. Il ruolo di dirigente nazionale che mi appresto a svolgere, inoltre, mi fornisce la responsabilità di lavorare per un partito sempre più unito e sempre più di governo. Siamo e rimarremo la prima forza politica della città e della provincia”.

 

FEDERICO PICCITTO, DALL’ALTO GRADIMENTO ALL’ALTO TRADIMENTO

maxresdefaultL’elezione di Federico Piccitto era stata una spettacolare prova di coraggio, passione e impegno delle forze sane e speranzose di Ragusa e ora tutto quell’entusiasmo ha lasciato il posto non tanto alla  delusione e all’amarezza quanto ad una forma di apatia e indolenza civica che proprio i cinque stelle ci hanno impiantato nel cuore. E’ vero che i sindaci sono schiacciati da ristrettezze e che non si può governare una città se l’intero Paese non trova orizzonti futuri, tuttavia la sfida della vittoria di un ragazzo del Movimento cinquestelle significava la possibilità di uno scambio tra la vecchia e sporca politica e la fantasia sovvertitrice; questo trapianto è fallito. La causa principale è senza dubbio nella natura nel movimento – molta propaganda, idealità ondivaga, assolutismo – ma  a Ragusa si è aggiunto un altro ingrediente che ha scassato la baracca: la mediocrità dei protagonisti appanzati da tronfia ignoranza ed eccitati da sfrenata ambizione. Ignoranza, mediocrità, ambizione, dove conducono? Dal lato opposto della ragione, del confronto, della felice sintesi, in spazi lontani anni luce dalla politica. E così l’esperienza Piccitto è finita a gambe per aria. E’ scattato di fatto il si salvi chi può mascherato dalla cornice solidissima e splendente dell’amore senza confini per Grillo, Di Maio, Di Battista Cancelleri, però la sfida su Ragusa è andata a farsi fottere. Tringali – un Ciccio Barone in versione light-  si è fatto presidente; degli altri consiglieri, due sono assisi in giunta – Disca e Leggio, e non ci sono parole per descrivere il macigno della loro inconsistenza – gli unici due pensanti, Stevanato e Agosta, hanno seguito il  noto motto di Razzi fatti li cazzi tua; per i restanti, quando serve, il sindaco lancia le noccioline e si addormentano pacificati sugli scranni. Risultato: mediocri insoddisfatti, rapaci, eccitabili, privi di parola, La parola però è invenzione e strumento di elaborazione di concetti perché si pensa con le parole, si comunica con le parole, si governa il mondo con le parole, ma loro non parlano mai. E chi non parla istiga alla ignavia intellettuale e morale ed è per questo che ci troviamo in questo stato pietoso di nebbia del pensiero. Vediamo i cinquestelle in tv e caliamo la testa condividendo le loro rabbiose ovvietà anche se poi non riusciamo a collegare la seduzione prodotta all’istante con l’esperienza nostrana, paralizzati dalla nuova sottomissione all’unica alternativa possibile. Anche noi Ragusani colpiti dalla ottusità della fede asinina? Si dibatte sulla rotatoria di piazza libertà  – una torta tonda tonda del pasticcere Salvatore Corallo (dicono futuro assessore regionale, speriamo no alla sezione cannoli che là amano sbafarsi anche nelle tristi occasioni) – e non si parla di gravissimi atti amministrativi. Eh sì, cari concittadini, svegliamoci! Qui piove cemento all’impazzata ed è cosa grave quanto come e più delle tasse comunali che ci levano il gusto di vivere. L’opposizione non può parlare, tutti sono figli delle villette a schiera, tutti hanno l’impresa edile da arruffianarsi, tutti si sono trastullati con la Ragusa grande di nuovo! E il consumo zero di suolo che ci aveva promesso Piccitto dov’è finito? L’urbanistica era la vera scommessa e su questo il giovane sindaco aveva ottenuto il consenso dei progressisti, degli onesti, degli intellettuali illuminati, dei ragusani stanchi del connubio tra politica e speculatori. E ora ci ritroviamo presi in giro da quattro grillini pregni di democristianume. Qual è il senso dell’approvazione in giunta di 98 alloggi a Serralinena delibera di giunta dell’11 aprile scorso, e di 10 alloggi in via Africa delibera del gennaio 2016, e di  18 alloggi al Selvaggio delibera marzo 2016, e di altri  24 sempre del marzo 2016… Perché la variante al piano regolatore non è stata portata in aula? Perché la revisione del Prg arriva a fine mandato? Perché l’urbanistica è stata gestita in sordina e lasciata nelle mani di Corallo, il nuovo amico dei costruttori, uomo che vanta comparati in quel mondo degli affari? Perché non esiste alcun atto concreto per bloccare la cementificazione? Perché non hanno messo mano al piano particolareggiato che stimolerebbe l’edilizia ridando dignità al centro storico? Perchè avete lasciato al suo consueto corso l’urbanistica, perchè non avete avuto il coraggio di cambiare verso? Forse non si possiede la forza morale o la struttura politica per mettersi contro i vecchi poteri. Se è così non bastano certo i post altezzosi su facebook per respingere una realtà di vergognosa continuità con il passato. L’Urbanistica era la vera partita. Se la sono giocata con il solito schema. Per noi cittadini è alto tradimento. E per i costruttori? “Sta’ senza pensieri” mormora loro Corallo.

PIAZZA LIBERTA’ A RAGUSA, SPERIMENTAZIONE DA REVOCARE. I DEM D’ASTA E CHIAVOLA: “UN ERRORE DI VALUTAZIONE A CUI VA SUBITO POSTO UN RIMEDIO”

Sperimentazione viaria piazza Libertà“Approssimandosi la scadenza elettorale, quella del prossimo anno naturalmente, siamo convinti che, per la fretta di recuperare il tempo perduto, saranno sempre più frequenti gli errori che l’Amministrazione comunale pentastellata concretizzerà”. Ad affermarlo i consiglieri comunali del Partito Democratico, Mario D’Asta e Mario Chiavola, dopo l’ennesima trovata della Giunta Piccitto, “in realtà programmata – sottolineano i due esponenti dem – dall’assessore di Comiso, Salvatore Corallo, che, ancora una volta, ha dimostrato di non essere un profondo conoscitore, e non potrebbe essere altrimenti abitando nella cittadina casmenea, delle esigenze dei ragusani. Ci riferiamo, ovviamente, alla rotatoria di piazza Libertà che non solo ha avuto come diretta conseguenza l’eliminazione di una serie di parcheggi a pagamento ma rischia di snaturare, e non lo diciamo solo noi ma in proposito sono intervenuti anche la Soprintendenza, le associazioni di categoria e gli ordini professionali, la natura stessa della piazza. Ma cosa ci sarebbe voluto, da parte dell’Amministrazione, ad avviare un confronto con chi di dovere, anche perché è stato attivato proprio in questi giorni un tavolo sul centro storico, prima di prendere una decisione così importante sul futuro della nostra città?  Non capiamo, inoltre, perché la Giunta Piccitto non abbia assunto un provvedimento legato alla democrazia popolare coinvolgendo i cittadini con i vari sistemi che si fregia di possedere (a cominciare da “Voto facile”) allo scopo di comprendere il reale orientamento dei ragusani. E’ l’unica “opera” (chiamiamola così) dei Cinque Stelle dopo quattro anni e mezzo di attività per il centro storico superiore. E’ il massimo che sono riusciti a produrre? Davvero poco. Il Pd difende il patrimonio artistico, storico e architettonico. Sebbene, in questo caso, sia espressione di un particolare periodo, non assolutamente coincidente con la storia e i sistemi valoriali del nostro partito, la piazza è comunque un’opera di pregio da salvaguardare. E’ un patrimonio che va tutelato e non violentato come sta facendo la Giunta Piccitto”. Il Pd, inoltre, sta valutando se avviare una raccolta firme per convincere ancora di più l’Amministrazione comunale a compiere un passo indietro e a sospendere tale sperimentazione.

 

 

 

 

I sindaci dei comuni di Ragusa, Giarratana e Chiaramonte Gulfi incontrano al Ministero degli Interni il Prefetto Caterina Amato per i fondi PAC

interniSi è svolto l’incontro programmato nella sede del Ministero degli Interni, tra il prefetto Caterina Amato, responsabile dei fondi PAC (Piani di Azione e Coesione) ed i sindaci dei Comuni del distretto socio-sanitario 44, Federico Piccitto, Vito Fornaro e Lino Giaquinta, accompagnati dagli assessori Vargetto e Leggio. Al centro del confronto la questione legata alla redistribuzione delle risorse economiche derivanti da economie di gestione e somme non spese nei confronti di un distretto virtuoso quale quello socio-sanitario 44, al fine di proseguire le attività legate all’assistenza agli anziani ed all’infanzia. Il rappresentante del governo ha pienamente condiviso la linea proposta dai rappresentanti dei comuni iblei, rendendosi disponibile in tal senso. Tra le soluzioni individuate in seno alla riunione, una strada immediatamente percorribile sarebbe quella legata all’individuazione di azioni specifiche denominate “a titolarità” relativamente ai PAC destinati all’assistenza all’infanzia. Molto più articolata e complessa la questione riguardante il percorso per le azioni destinate all’assistenza domiciliare agli anziani, anche in virtù degli ulteriori ritardi che si registrano rispetto alla programmazione regionale e nazionale. Come si è avuto modo di apprendere durante la riunione, è necessario interloquire, immediatamente, con la Regione Siciliana cui sono delegate, in quanto ente attuatore, le azioni “a titolarità”. Nei prossimi giorni è previsto un vertice con i funzionari regionali competenti, al fine di concordare le azioni da intraprendere.

GUARDIA PEDIATRICA FESTIVA

Children's doctor exams infant with stethoscope

L’Asp di Ragusa ha aperto i “PPI Pediatrici”, ambulatori dedicati aperti dalle ore 10.00 alle ore 20.00 di ogni sabato, domenica e festivi, gestiti dai Pediatri di Famiglia. La sede degli ambulatori: a Ragusa in via Roma n° 214 – p.zza Libertà, ( presso la sede del Consultorio); a Modica in via Aldo Moro (Palazzo di vetro); a Vittoria in via Nicosia n° 27 (Ufficio Vaccinazioni). Gli ambulatori sono riservati ai pazienti in età pediatrica con codici “bianchi” e “verdi”, cioè che richiedono una visita specialistica pediatrica ma non in una situazione di reale emergenza-urgenza. «I bambini che durante il fine settimana hanno bisogno della visita e del consiglio del pediatra non dovranno più andare al pronto Soccorso, ove rischierebbero lunghe attese. Ringrazio i Pediatri di famiglia che hanno accettato di giocare con noi questa nuova sfida – ha dichiarato il direttore generale, dr. Maurizio Aricò – Lo scopo è quello di fornire alle famiglie una risposta qualificata, evitando però lunghi tempi di attesa e decongestionando i Pronto Soccorso.»

 

SCICLI, MONTALBANO SFRATTA LA CGIL

mfoofifitfffLa  Cgil provinciale di Ragusa e la Camera del Lavoro di Scicli in merito alla questione della concessione dei locali alla casa di produzione  “Palomar” ribadisce il proprio punto di vista sostenendo innanzitutto che la Cgil non è per niente contraria alla realizzazione del museo dedicato a Montalbano. Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa e Antonio Modica, segretario della Cdl di Scicli dichiarano:“Siamo assolutamente consapevoli dell’importanza della serie televisiva che in questi anni ha veicolato turismo in tutto il territorio, e per questo ci siamo da sempre battuti per la realizzazione di  opere di infrastrutturazione a servizio di un piano di sviluppo del comparto. Noi chiediamo al Comune di prevedere una soluzione alternativa per il museo in locali diversi da quelli dell’Ex Camera del Lavoro da sempre utilizzati come luoghi d’incontro e di partecipazione per la collettività. Crediamo che i locali dell’Ex Camera del Lavoro devono essere utilizzati come luogo di incontro e di iniziative culturali per tutte le espressioni della società civile, mantenendo un forte legame all’identità di quel luogo. Il tratto identitario, quindi culturale, della comunità sciclitana è legato alla storia del movimento democratico e dei lavoratori e l’apertura della Camera del Lavoro all’interno del Palazzo comunale rappresentò allora  l’affermazione dei valori del movimento democratico e dei lavoratori nel processo di sviluppo delle istituzioni democratiche. La forza promozionale della fiction è stata quella di promuovere i luoghi, quindi il patrimonio artistico monumentale e ambientale del territorio. La necessità, dentro un’ottica di sviluppo del turismo, sarebbe quella di creare la rete d’infrastrutture e servizi funzionali alla loro fruizione da parte del turismo nazionale ed internazionale. Per questo continueremo le nostre battaglie nella consapevolezza che occorre un progetto di rete principalmente tra tutti i Comuni coinvolti e in generale in un’ottica di area vasta a carattere culturale. Ribadiamo che la Cgil non ha interesse alla gestione dei locali in questioni ma crediamo che il loro utilizzo debba essere  affidato alla collettività attraverso la promozione di un luogo di aggregazione a carattere intergenerazionale per attività culturali e sociali coerentemente alla storia di questo luogo”.

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