29-03-2024
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Archivio della categoria: Economia e Finanza

Fattura elettronica, nuovo servizio in aiuto alle imprese

fatt-elettronicaE’ online da oggi attraverso il sito della Camera di Commercio di Ragusa (www.cameracommercio.rg.it) il servizio base di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni. Dal 6 giugno scorso, tutte le Pubbliche amministrazioni centrali sono tenute per legge a ricevere fatture solo ed esclusivamente in formato elettronico e, a partire dal mese di aprile del prossimo anno, l’obbligo sarà esteso a tutte le Pubbliche amministrazioni. Il nuovo strumento, messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere, si rivolge a tutti i piccoli fornitori della Pa, senza alcun onere per l’impresa. Obiettivo del servizio è agevolare le imprese ad adeguarsi alle nuove regole di fatturazione e favorire una rapida e completa transizione verso l’utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale.  Dal sito della Camera di Commercio di Ragusa, sarà possibile connettersi direttamente con la piattaforma https://fattura-pa.infocamere.it che fornisce contenuti informativi sulla fatturazione elettronica e che, da oggi, ospiterà anche il nuovo servizio, consentendo alle imprese la creazione e la completa gestione di un limitato numero di fatture nell’arco dell’anno. Le PMI possono così adeguarsi alla nuova realtà digitale, semplicemente collegandosi al portale di servizio segnalato sulle home-page delle Camere di commercio e dell’Unioncamere, senza dover scaricare alcun software. Al servizio si accede previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), strumento introdotto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) per l’accesso telematico ai servizi della PA, consentendo la compilazione del documento contabile, l’individuazione della PA destinataria, la firma digitale, l’invio e fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione.

ASCOM SCICLI, NO AL CENTRO DI ACCOGLIENZA

Il presidente della sezione Ascom Scicli Daniele RussinoIl presidente della sezione Ascom di Scicli, Daniele Russino, e i componenti del consiglio direttivo esprimono perplessità per la scelta di individuare in pieno centro storico, in uno stabile di corso Mazzini, ad appena 100 metri dal cuore della città barocca, in via Mormino Penna, un centro di accoglienza per i migranti. “Diciamo subito–afferma il presidente Russino – che si tratta di una valida iniziativa, soprattutto in un periodo del genere in cui gli sbarchi, a Pozzallo, si susseguono e quindi si avverte la necessità di organizzare quanti più edifici è possibile, anche in altri centri dell’area iblea, adatti alla bisogna. Dopo avere ascoltato anche i pareri degli operatori commerciali della zona, non possiamo non rilevare l’incompatibilità di una simile struttura nel centro storico. E’ una questione di puro buonsenso nel momento in cui da anni tutti ci stiamo battendo per attivare politiche di salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della nostra città che costituisce una fonte di crescita economica e commerciale per tutti gli sciclitani”.“Perché non realizzare questa struttura in periferia ? – chiede Russino e aggiunge – Non vogliamo polemizzare con chicchessia. E soprattutto non vogliamo che nessuno ci tacci di razzismo. E’ giusto che una città che fa dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica i propri must, cerchi di mostrare attenzione al dramma di chi è meno fortunato. Un insediamento del genere potrebbe traumatizzare le attività commerciali esistenti. Dobbiamo stare molto attenti alle esigenze di tutti. Chiediamo che la struttura possa sorgere in periferia, in un luogo più adeguato e certamente facilmente raggiungibile dai vettori che trasporteranno nel sito i migranti”. L’Ascom sezionale annuncia che fornirà la propria adesione alla raccolta firme avviata da alcuni cittadini che contestano l’allocazione della struttura in corso Mazzini.

Le opzioni binarie – L’ultima novità sui mercati finanziari

Glossario-delle-opzioni-binarie-660x330Ecco un termine che si sente usare molto ultimamente in rete: opzioni binarie. Ma di che si tratta? E da dove viene questa mania per le opzioni? È legale? E offre davvero delle possibilità di guadagno? Gli interrogativi su questo tipo di prodotto finanziario sono ancora molti, e noi cercheremo di rispondervi. Le opzioni sono un prodotto del mercato finanziario in cui il profitto dato da un investimento è una somma fissa prestabilita e in cui l’esito può essere solo o corretto o sbagliato. Proviamo a essere più chiari: un’opzione è una previsione sull’andamento del prezzo di un certo bene venduto sui mercati finanziari, che può essere un’azione, una materia prima, un indice o della valuta. Se la previsione risulta corretta, si guadagna una cifra prestabilita, altrimenti si perde l’investimento. Come potete ben capire, si tratta di qualcosa di completamente diverso dal modo tradizionale di investire in borsa, ed è un sistema che ha avuto il suo boom grazie alle nuove tecnologie per lo scambio in borsa, e in particolare grazie alla possibilità di far scambiare contemporaneamente tantissimi piccoli trader su piattaforme via web. Si tratta di una svolta che si è verificata nel 2008, quando la US Securities and Exchange Commission (http://www.sec.gov/) autorizzò questo tipo di prodotti. Di lì a poco cominciò l’epoca del trading online, che vide una fioritura di piattaforme e la risposta di moltissimi trader, per lo più dilettanti. Grazie alle opzioni binarie tutti possono tentare di fare fortuna in borsa, senza attendere anni prima di veder fruttare un investimento e senza doversi affidare a un esperto della finanza. Ciascuno può farlo per sé. Certo, ovviamente non è tutto rose e fiori e il mondo delle opzioni binarie non è affatto quel paradiso che alcuni siti proclamano. Per guadagnare ci vogliono costanza, dedizione e la consapevolezza di poter perdere il proprio investimento. Non c’è nulla di sicuro. Una volta che si ha questa consapevolezza, occorre affidarsi a un broker sicuro e onesto, e per questo è utile consultare un po’ di recensioni e di opinioni online. Per esempio, qui sul sito eurusd.it si può trovare una recensione del broker TopOption, uno dei più noti e frequentati in Italia. Riguardo all’aspetto legale della vicenda: nel luglio del 2012 la Consob – la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – ha recepito il regolamento europeo e ha reso possibile lo scambio di opzioni binarie anche in Italia, attraverso i broker che hanno ottenuto un’autorizzazione dalle autorità competenti dei paesi UE. Moltissimi broker presentano un’autorizzazione rilasciata dalla CySEC, l’Autorità cipriota per questo tipo di attività. Ora, speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza su una questione di cui si parla tanto come quella delle opzioni binarie. Di certo si tratta di un nuovo campo molto interessante per chi ha un interesse per la finanza, a patto ovviamente di scegliere broker affidabili e di non aspettarsi di diventare Jordan Belfort dal giorno alla notte.

IL TURISMO D’AUTUNNO A MARINA DI RAGUSA

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Nonostante l’estate sia finita da un pezzo, ci stiamo accorgendo, forse in maniera consistente per la prima volta, che cosa significhi turismo tutto l’anno a Marina di Ragusa. E’ un treno che sta passando e che dobbiamo riuscire a prendere con la mentalità giusta, attivando tutti i canali adeguati per fare in modo che questa risorsa possa diventare un valore aggiunto per la nostra economia”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Angelo Laporta dopo essersi accorto che, a differenza degli altri anni, stavolta, a Marina di Ragusa, l’autunno è caratterizzato da un numero di presenze davvero ragguardevoli. “Si tratta di visitatori provenienti dal Nord Europa, soprattutto svedesi (a cavallo tra ottobre e novembre è previsto l’arrivo di almeno 3500-4000 persone) – continua Laporta – e ciò grazie ai voli settimanali che si concretizzano all’aeroporto di Comiso. Ma ci sono anche francesi, tedeschi e qualche inglese. Insomma, in queste serate, ma anche durante il giorno, la piazza di Marina di Ragusa è piena, così come pieni sono i locali, gli alberghi mentre lavorano bene anche i bed and breakfast. Turisti che restano dalle nostre parti per un periodo che varia da una settimana a dieci giorni e che possono rappresentare una ricchezza straordinaria se solo riusciremo ad interpretare nel modo migliore questa nuova situazione”. Laporta si rivolge, in primo luogo, all’Amministrazione comunale. “Le strutture ricettive – aggiunge – sono insufficienti, i posti letto sono pochissimi rispetto alle potenzialità che la frazione potrebbe davvero mettere in campo. Che cosa vuole fare la Giunta municipale? Come pensa di risolvere questo grosso problema? Perché l’ospitalità rischia di risultare, almeno numericamente, sempre limitata. Poi si sta cominciando a porre un’altra questione. E cioè: perché non pensare di destagionalizzare anche gli eventi del cartellone estivo?”. Laporta, infine, si rivolge agli operatori commerciali. “Quella che ci sta capitando – dice – è una occasione straordinaria, forse irripetibile. Da qui ai prossimi due anni, considerato tra l’altro che intenzione dell’aeroporto di Comiso sembra essere quella di potenziare ulteriormente le tratte verso l’estero, il numero delle presenze, anche in periodo non precipuamente estivo, è destinato a crescere esponenzialmente. Per cui il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di migliorare al cento per cento l’ospitalità, con un occhio anche ai prezzi, forse in alcuni casi da calmierare, perché risultano essere oggettivamente esagerati”.

bando di concorso “Lavoro in proprio”

soldiSi chiuderà il 3 novembre prossimo il bando di concorso “Lavoro in proprio”, che la regione Sicilia ha ideato per aiutare centinaia di giovani a trovare una soluzione lavorativa, ancora una volta puntando all’auto imprenditorialità. Si tratta di un contributo che andrà oltre, come entità, alle forme di microcredito che si stanno diffondendo nelle altre Regioni italiane, ma che garantirà ugualmente rapidità di valutazione dei progetti e versamento dei contributi assegnati. Niente di assimilabile a dei veri e propri prestiti veloci, atti a far decollare immediatamente l’attività, ma un contributo nella sostanza solido e sostanzioso, che seguirà un iter un po più lungo a causa dei tempi tecnici necessari per valutare i vari progetti (anche se ci sarà lo sforzo di comprimere il più possibile i tempi di vaglio ed eventuale versamento). Chi vuole costruire un’azienda, od ampliare la propria, puntando soprattutto all’utilità sociale (con una scelta molto ampia, che va dal settore legato all’ assistenza socio-sanitaria fino alla tutela dell’ambiente, passando da forme più moderne di turismo sociale, di formazione e di valorizzazione dei beni culturali), dovrà realizzare una relazione sul progetto che intende mettere in atto, ed allegarla alla domanda di partecipazione al bando. Unica limitazione, un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il fondo che è stato stanziato è di 1,1 milione di euro, mentre per ciascun progetto verranno erogati fino a 50 mila euro, che copriranno il 90% dell’importo complessivo che deve essere sostenuto per la realizzazione di progetti. Questi dovranno avere un valore complessivo compreso tra i 15 mila euro e i 200 mila euro. Il contributo potrà essere utilizzato per acquistare i beni strumentali e per sopperire a qualsiasi altro tipo di necessità economica legata allo svolgimento dell’attività. I giovani interessati potranno sciogliere dubbi e soddisfare curiosità attraverso due canali: mail all’indirizzo [email protected] oppure numero di telefono 0932/721096.

CONFINDUSTRIA SICILIA LANCIA L’ALLARME ALLE BANCHE

Cappello giorgioConfindustria Sicilia scende in campo per tutelare il sistema delle piccole e medie imprese dell’Isola, costretto a fare i conti con una crisi di liquidità senza precedenti. E chiama a sostegno del tessuto produttivo il sistema creditizio siciliano che, secondo gli ultimi dati di Bankitalia, ha fatto registrare una ulteriore contrazione del credito nei confronti delle imprese. “Occorre intervenire perché sta per saltare in aria quel poco che è rimasto del sano tessuto industriale siciliano. Noi proseguiremo la battaglia avviata dal presidente Antonello Montante per tutelare le nostre imprese, garantirne il know how, preservarne la storia. E su questo non faremo sconti a nessuno”, ha detto il leader della Piccola Industria di Confindustria Sicilia, Giorgio Cappello, che presso la sede di Confindustria Sicilia ha incontrato insieme con il vicepresidente degli industriali siciliani, Nino Salerno, i principali rappresentanti del sistema creditizio guidati dal presidente della commissione Abi Sicilia, Giovanni Chelo.

 

MATTONE D’ORO

casaRagusa in controtendenza rispetto ai dati regionale sul costo delle abitazioni. Nei prossimi due anni il valore delle case in Sicilia calerà tra il 5 e il 10 per cento, secondo le previsioni dei principali gruppi immobiliari, dopo che già l’Istat ha certificato che, a livello nazionale, nei primi tre mesi del 2014, l’indice è sceso dello 0,7% sul trimestre precedente e del 4,6% nel confronto annuo. Come detto, però, la provincia di Ragusa appare in assoluta controtendenza, seppur il segno sia appena di poco “positivo” nell’andamento dei prezzi: i dati di giugno 2014 segnano un +0,69% rispetto a quelli del giugno 2013, almeno stando alle statistiche elaborate da Immobiliare.it. Il mese scorso gli immobili residenziali in vendita nella provincia di Ragusa hanno registrato un prezzo per metro quadro pari a 1.259 euro, a fronte dei 1.250 euro richiesti nel mese di giugno 2013. Negli ultimi 24 mesi, il prezzo ha toccato il valore massimo nel mese di luglio 2012, con 1.289 euro per metro quadro, e il più basso ad agosto 2013, quando per la vendita di un immobile residenziale sono stati richiesti 1.241 euro a metro quadrato.

 

GIORGIO RAGUSA CONFERMATO NEL CDA DI CONAD ITALIA

Giorgio Ragusa, direttore generale di Conad SiciliaIl direttore generale di Conad Sicilia, Giorgio Ragusa è stato riconfermato, nell’assemblea dei soci di Bologna, componente del consiglio di amministrazione di Conad Italia. La sua nomina al vertice di Conad Italia costituisce un riconoscimento per il percorso di crescita compiuto da Conad Sicilia  in questi anni, che ha raggiunto un ruolo da protagonista nel panorama siciliano e non solo, sostenendo l’occupazione e la crescita dell’economie locali. Grande soddisfazione per Giorgio Ragusa, alla guida della cooperativa siciliana da 8 anni: «Rinnovo il massimo impegno per rafforzare l’insegna Conad in Sicilia e valorizzare le produzioni tipiche locali su tutto il territorio nazionale, come fatto di recente per l’olio dop Montiblei, presente dal 2013 in oltre 3.000 punti vendita italiani». Nel 2013 Conad a  livello Italia ha conseguito un giro d’affari di 11,6 miliardi di euro, in crescita del 5,9 per cento, consolidando la leadership nel canale supermercati e nei negozi di prossimità.

ALLA FIERA DELLA CONTEA DI MODICA L’UVA DI MAZZARRONE

fiera contea 6Una varietà di stand, che spaziano dall’agroalimentare all’artigianato, mobili, infissi, piscine, automobili, piante, attrezzi agricoli, ceramiche, strumenti per la cucina, energie rinnovabili, e altro ancora alla “Fiera della Contea” di Modica, che chiude domenica 15 giugno la sua 18° edizione con l’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Pro Loco di Modica, organizzatrice dell’evento fieristico, e la Pro Loco di Mazzarrone. Durante gli orari della fiera sarà possibile degustare la buonissima uva di Mazzarrone con marchio europeo Igp, fresca di raccolto. L’eccellenza ortofrutticola che proprio in questi giorni viene raccolta per la prima volta tra le campagne della provincia etnea, rappresenta un’eccellenza ortofrutticola del comprensorio.

IL SERVIZIO TARI APERTO AL PUBBLICO DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ

stefano martorana newL’Ufficio tributi del Comune di Ragusa – Servizio Tari informa i contribuenti che, contrariamente a quanto scritto sul retro
della comunicazione TARI, gli sportelli del predetto servizio sono aperti dal lunedì al venerdì, esclusivamente dalle ore 9 alle ore 12. Nelle giornate pomeridiane del martedì e del giovedì infatti, il personale dell’ufficio sarà impegnato per l’espletamento delle pratiche pervenute nel corso della settimana.

SOCI INTERPROFIDI  

interprofidiSi svolgerà lunedì 5 maggio presso l’Antica Badia Relais Hotel in Corso Italia a Ragusa alle ore 17.00 l’assemblea dei soci del Consorzio Fidi Interprofidi Soc. Coop., che avrà come punti all’ordine del giorno l’analisi della situazione dei Confidi nella provincia di Ragusa, anche in relazione al recente bando emanato dalla Regione Sicilia, che prevede la retrocessione degli interessi, pagati dalle aziende e dai professionisti per gli anni 2008–2009-2010–2011 e 2012, l’approvazione del bilancio della società ed il rinnovo delle cariche sociali.

Giorgio Sortino presidente Adbi

giorgio sortinoVenerdì 4 aprile a Milano l’assemblea straordinaria dell’Associazione azionisti dipendenti del Gruppo Bancario Intesasanpaolo SPA ha eletto per il triennio 2014/2017 presidente il ragusano Giorgio Sortino, vice presidente Biagio Sanna e consigliere delegato e segretario generale Gabriele Slavazza.

Ragusa, i negozi muoiono come le mosche

Giuseppe Dipasquale“Un accorato grido d’aiuto. E’ quello che sale elevandosi al cielo, e soprattutto nelle stanze del primo piano di palazzo dell’Aquila, dal salotto buono della città. Da quella stessa via Roma dove, nel giro di un paio di mesi, hanno chiuso i battenti altre quattro attività”. Lo dice Giuseppe Dipasquale segretario cittadino de La Destra che aggiunge: “Il nuovo look non sarebbe dovuto servire a rendere più effervescente il commercio dell’area? Oppure tutto si è risolto in un flop? Come se non bastassero, naturalmente, i morsi della crisi economica?”. L’amara constatazione del dirigente de “La Destra” Giuseppe Dipasquale così continua: “Nel tratto iniziale di Via Roma, per chi arriva dal Ponte Papa Giovanni XXIII – oltre al Bar Mediterraneo, che ha issato bandiera bianca per le vicende che tutti conosciamo, si riscontra la presenza, nel giro di appena dieci metri, di un vendesi e di due affittasi, a fronte di un numero pari di attività commerciali che hanno chiuso i battenti. Per non parlare di quelle che hanno scelto di andare via nel momento in cui erano iniziati i lavori di rifacimento stradale. Il bilancio a restyling ultimato è: ma è servita davvero questa scelta per fare respirare l’economia della nostra città? Oppure è stato soltanto – scrive Giuseppe Dipasquale – un esercizio stilistico dal punto di vista architettonico che, anzi, ha contribuito a rendere la zona ancora più desolata e abbandonata a se stessa?”. E Dipasquale continua: “Sentiamo spesso dire, in questi ultimi giorni, che si sta pensando ad avviare una serie di iniziative di rivitalizzazione, per fare rivivere il centro storico superiore e la via Roma in particolare. Ma di manifestazioni ce ne vorrebbero almeno una ogni fine settimana. La cura deve essere drastica e senza un attimo di tregua se si vuole salvare il moribondo via Roma. Altrimenti possiamo senz’altro riferirci alla cronaca di una morte annunciata. Non voglio essere pessimista – conclude Giuseppe Dipasquale né tantomeno fare l’uccello del malaugurio. Ma i negozi chiusi con i cartelli affittasi e vendesi sono lì a ricordarci ad ogni istante che la situazione è grave. E che il problema va risolto senza mezzi termini”.

 

La carenza di denaro circolante

Questa crisi, specialmente in ambito locale, è crisi di domanda: non è crisi di produzione, non è causata dalla carenza di materie prime, non c’è carenza di aziende capaci di vendere e produrre beni. Non c’è in circolo sufficiente moneta necessaria per scambiare i beni e i servizi. Ne parlerà Cosimo Massaro, al City di Ragusa domenica 30 marzo alle ore 20soldi

 

 

“FINANZA KILLER” A RAGUSA

Domenica 16 marzo, alle ore 21, nell’auditorium della Scuola Regionale dello Sport, si terrà lo spettacolo proposto dalla compagnia teatrale Itineraria, da un testo di Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni che ha lavorato anche con Dario Fo e Franca Rame. Lo spettacolo è organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Ragusa. L’ingresso è libero.
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“FINANZA KILLER”

Crisi economica mondiale, mutui subprime, titoli tossici, paradisi fiscali: sono queste le principali tematiche dello spettacolo teatrale “Finanza Killer” organizzato dall’Assessorato alla cultura e spettacolo di Ragusa in programma all”auditorium della Scuola Regionale dello Sport, con ingresso libero, domenica 16 marzo, alle ore 21. Lo spettacolo, proposto dalla compagnia teatrale Itineraria, nasce da un testo di Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni che ha lavorato anche con Dario Fo e Franca Rame. Il lavoro permette, in maniera semplice e divertente, di far riflettere sulle trasformazioni della nostra società e, prima ancora, di capire come potremmo intervenire per dare il nostro contributo nell’auspicato cambio di rotta.
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STEFANO STANCHERIS DIRETTORE COMMERCIALE CONAD SICILIA

Stefano Stancheris_direttore commerciale, marketing e rete di Conad SiciliaE’ stato presentato ieri a Catania dinnanzi ai 158 soci imprenditori riuniti per l’annuale convention sociale, il nuovo Direttore Commerciale, Marketing e Rete di Conad Sicilia. E’ Stefano Stancheris, 48 anni, laureato in Economia e Commercio e vanta una lunga e significativa esperienza professionale e manageriale nel settore della Gdo e del Retail, dove ha ricoperto importanti ruoli di responsabilità in aziende come Gruppo Pam e Panorama, Realco-Sigma e Co.import. “La nomina di Stancheris – afferma Giorgio Ragusa, direttore generale di Conad Sicilia – rientra nella riorganizzazione strategica dell’azienda avviata con l’obiettivo di rendere Conad Sicilia sempre più efficiente, innovativa, attenta ai dettagli e capace di competere con successo nel mercato attuale”. Conad Sicilia, con 158 imprenditori, una rete di 185 punti vendita e un fatturato di 318 milioni di euro, è un’azienda protagonista nel panorama della Gdo siciliana. Opera nelle province di Ragusa, Siracusa, Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta ed Enna e nella Repubblica di Malta, con 8 punti vendita di medie dimensioni.

PETROLIO, IMPIANTI DI RAGUSA FERMI IL 12 E IL 13

La riorganizzazione del Centro oli Enimed di Ragusa non piace ai sindacati e ai lavoratori dell’azienda del gruppo Eni. Per due giorni, mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio, le maestranze sciopereranno in segno di protesta contro questo piano che prevede “la decisione unilaterale da parte di Enimed di affidare a terzi la gestione del carico delle autobotti di petrolio nella centrale di Ragusa e la conseguente pratica del rilascio autorizzazione di trasporto del greggio, senza consultazione e intesa sindacale”. In pratica le attività in questione, di solito svolte da personale Enimed, sono state affidate a ditte contrattiste. Nel gennaio scorso le rappresentanze sindacali unitarie hanno incontrato la direzione di Enimed per discutere di questa problematica, senza riuscire a trovare un accordo. Da qui la proclamazione delle due giornate di sciopero, decisa dalle Rsu e sostenuta dalle segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil, con la ferma degli impianti. Inoltre le Rsu hanno nel contempo diffidato Enimed dal “mettere in campo azioni gestionali che potrebbero essere ricondotte a comportamenti antisindacali”. Nella lettera a firma dei segretari generali Giovanni Avola della Cgil, Paolo Sanzaro della Cisl e Giorgio Bandiera della Uil, si sollecita l’intervento del Prefetto a convocare con urgenza le parti. I sindacati sottolineano che, “per la prima volta nella storia delle relazioni industriali di Eni, una riorganizzazione della centrale oli di Ragusa vuole essere applicata d’imperio e con prepotenza da parte aziendale”. “E’ un comportamento del tutto atipico per la società di estrazione e produzione controllata da Eni, – aggiungono i sindacati – che si è sempre distinta nel tempo per avere offerto al territorio buona e garantita occupazione e soprattutto rispetto delle regole contrattuali, sociali e politiche”. Il risultato è l’inasprimento dei rapporti tra lavoratori e territorio locale da una parte e azienda dall’altra. I sindacati criticano, fra l’altro, il “mancato coinvolgimento delle parti sociali e, nel particolare, escludendo in modo arbitrario il confronto con il sindacato ragusano”. “E’ inspiegabile, inoltre, che Eni sfrutti le risorse minerarie del Comune di Ragusa, con royalties e compensazioni ambientali versate a Ragusa – scrivono i segretari di Cgil, Cisl e Uil – per poi intrattenere relazioni sindacali e d’impresa in modo esclusivo con il territorio di Gela. Enimed ha cancellato definitivamente l’imprenditoria specializzata ragusana dalle prestazioni dei servizi collegati alle attività produttive del centro oli di Ragusa: il conferimento degli appalti per la gestione delle produzioni di Ragusa avviene, infatti, da dieci anni a questa parte solo ad imprese extraterritoriali – sostengono i sindacati – che occupano in modo esclusivo maestranze forestiere. Occorre, dunque, mettere mano al rispristino delle regole, a partire dal riordino delle relazioni sindacali territoriali, nella piena applicazione del protocollo relazioni industriali del maggio del 2011”. I sindacati sollecitano un’inversione di tendenza. “La reiterata discriminazione ed emarginazione da parte di Enimed nei confronti del territorio – concludono – è l’ennesimo scippo perpetrati nei confronti della nostra provincia”.

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LE PMI ITALIANE RIPARTONO DA RAGUSA POLITICI E IMPRENDITORI SABATO A CONFRONTO

confindustriaOltre 17 mila imprese meridionali hanno abbassato la saracinesca nell’ultimo anno. Di queste, quasi quattromila provenienti dal settore agricolo e della pesca e circa tremila dal manifatturiero. Un crisi senza precedenti confermata, qualora ce ne fosse bisogno, dal livello di produzione degli impianti che ha toccato il record negativo del 47 per cento nell’ultimo trimestre del 2013. Le imprese, però, sono pronte a riaccendere i motori, partendo proprio dalla Sicilia. Di questo si discuterà, sabato primo febbraio, a Ragusa, in occasione del convegno nazionale della Piccola Industria di Confindustria, “L’Italia riparte dal Sud: sistemi locali, manifattura e capitale sociale”, che si terrà presso lo stabilimento della Lbg Sicilia, a partire dalle 9. Dopo i saluti istituzionali del presidente di Confindustria Ragusa, Enzo Taverniti, e del sindaco, Federico Piccitto, aprirà i lavori il presidente della Piccola industria regionale, Giorgio Cappello, che illustrerà le tesi della Piccola Industria della Sicilia. Interverrà, poi, Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea. Seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista Salvo Toscano e articolata in due sessioni. La prima, dedicata ai Sistemi locali, metterà a confronto il direttore generale della Banca agricola popolare di Ragusa, Giambattista Cartia; il vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno, Alessandro Laterza; l’amministratore delegato di Lbg Sicilia, Giancarlo Licitra; e l’assessore regionale alle attività produttive, Linda Vancheri. La seconda, dedicata al Manifatturiero e al Capitale Sociale, vedrà sedersi attorno allo stesso tavolo il vicepresidente della Piccola Industria di Confindustria, Rosario Amarù; il presidente della Sosalt, Giacomo D’Alì Staiti; il vicepresidente di Confindustria con delega all’Education, Ivan Lo Bello; il coordinatore del Tavolo regionale per la crescita e lo sviluppo, Filippo Ribisi; e il Capo dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del ministero dello Sviluppo economico, Giuseppe Tripoli. Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, verrà intervistato da Salvo Toscano. Seguiranno gli interventi del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea. Concluderà i lavori, il presidente della Piccola Industria di Confindustria, Alberto Baban. “Il 2013 è stato un altro anno pesantissimo per le pmi – sottolinea Cappello – e i bilanci metteranno nero su bianco quanta fragilità ci sia ancora sui conti. Ma dalla Sicilia, può e deve venire la spinta decisiva”.

Santo Italia, nuovo presidente di Conad Sicilia

Italia e Calabrese, presidente entrante e uscente di Conad SiciliaSanto Italia è stato eletto dal consiglio di amministrazione, con voto unanime, nuovo presidente di Conad Sicilia. Italia prende il posto di Giovanni Calabrese, presidente per 19 anni. Italia eredita una realtà cooperativa con 40 anni di storia alle spalle, 158 soci imprenditori, 185 punti di vendita, oltre 1.500 dipendenti e un fatturato di 319 milioni di euro.

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