20-04-2024
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Archivio della categoria: Economia e Finanza

Il panorama edilizio ibleo a un passo dal tracollo La denuncia della Cna Costruzioni

Cinquecento imprese edili fallite, 80mila lavoratori licenziati, 6 miliardi di fondi comunitari fermi, quattro miliardi di pagamenti alle imprese bloccati. E’ il quadro drammatico in cui versa il settore delle costruzioni in Sicilia. Quadro drammatico che si ripercuote anche in provincia di Ragusa dove gli artigiani e le piccole e medie imprese edili e i loro operai sono quelli che stanno pagando pesantemente i costi di questa tragedia di enorme proporzione di cui non si vede la fine. E’ questo il senso della denuncia che la Cna costruzioni dell’area iblea fa con riferimento al fallimento della Regione. “Nei decenni passati, la Regione non ha mai lavorato per creare uno sviluppo economico e produttivo e un’occupazione stabile ma ha dilapidato le consistenti risorse finanziarie in spese improduttive, clientelismo, inefficienza burocratica e corruzione. Ecco perché Cna costruzioni chiede, anche in provincia di Ragusa – dice il presidente provinciale, Bartolo Alecci – una svolta radicale e scelte immediate a sostegno degli artigiani e delle piccole e medie imprese, intanto sul fronte del lavoro, rispetto a cui è necessario sbloccare i fondi comunitari, destinando una quota di almeno 200 dei 600 milioni arrivati dal Governo nazionale per il cofinanziamento”.

Siglato il contratto degli edili

Sul contratto del comparto edilizia è stato raggiunto l’accordo definitivo con la sottoscrizione del documento decentrato nella sede Ance, associazione costruttori, di Ragusa. Paolo Aquila, segretario generale della Fillea Cgil ha commentato: “Esprimo soddisfazione per la conclusione della trattativa sulla piattaforma del rinnovo contrattuale proposta degli edili. In Sicilia non hanno ancora firmato le province di Siracusa e Trapani. I contratti provinciali, su demando del contratto nazionale sottoscritto il 19 aprile 2010, avrebbero dovuto avere una decorrenza dal 2011, ma a causa della crisi drammatica che colpisce anche il settore delle costruzioni, le Associazioni dei costruttori hanno ritardato l’avvio della trattativa. E’ questo il contratto possibile alle condizioni date. Non abbiamo ottenuto – dice Paolo Aquila – tutto quello che abbiamo richiesto, ma la trattativa si è presentato difficile ed in salita. Il nostro rinnovo ha dovuto tenere conto dell’attuale momento socio-economico, ma comunque abbiamo ottenuto, da un punto di vista salariale, un aumento del 3,5% sulla tabella retributiva vigente in aprile 2010 con possibilità di definire la corresponsione di una tantum per la vacanza contrattuale. Per quanto riguarda l’indennità di mensa – spiega Paolo Aquila – si registra un incremento del 30% e su quella di trasporto di oltre il 20%. Abbiamo modificato qualche requisito legato alla prestazioni erogate dalla cassa edile nella logica di una sostenibilità del sistema. Ritengo qualificante la conferma in modo strutturale della carenza malattia e della cigo apprendisti. Inoltre allo scopo di scoraggiare forme di lavoro improprie utilizzate e strumentali quali l’assunzione a chiamata o intermittenti, abbiamo definito – dice Paolo Aquila – i limiti oltre i quali l’impresa non potrà spingersi. Infine, allo scopo di incoraggiare le imprese di qualità che rispettono le regole derivanti dal contratto, per la prima volta abbiamo convenuto di riconoscere loro forme di premialità. Ora la nostra speranza – dice Paolo Aquila del sindacato edili Cgil – è che si arrivi presto ad una ripresa del settore sia per l’attività privata che per i lavori pubblici a partire dalle autostrade, perché i nostri lavoratori chiedono soprattutto il lavoro, possibilmente di qualità”.

Opportunità di Business in Australia

La solidità dell’economia australiana è oggi confermata dal ridotto impatto della crisi economica e finanziaria globale. A differenza delle altre principali economie avanzate, l’Australia, grazie all’interazione con le emergenti economie asiatiche, ha mantenuto un tasso di crescita positivo, senza mai entrare in recessione, e il 2011 è stato un anno record per il commercio bilaterale fra Italia e Australia. Il Presidente del Consorzio Coexport, Vincenzo Mugneco, e quello dei Giovani Imprenditori di Confindustria Ragusa, Mario Molè, con il supporto della Camera di Commercio di Ragusa e la collaborazione della Camera di Commercio di Melbourne, hanno pertanto deciso di organizzare un seminario operativo sul tema Opportunità di Business in Australia che si terrà Venerdì 26 alle ore 9.00, presso la Camera di Commercio di Ragusa. L’incontro intende fornire alle imprese interessate non solo una chiara e aggiornata illustrazione delle condizioni economiche e di contesto relative a quel Paese, nonché alle opportunità di scambio in vari comparti di potenziale interesse per le imprese ragusane, ma anche incontri con Luca Bottallo, Segretario Generale della Camera italiana a Melbourne. Al fine di effettuare con la Camera di Melbourne una preventiva verifica sulle potenzialità dei diversi prodotti sul mercato australiano, le adesioni all’incontro dovranno pervenire entro e non oltre giorno 16 attraverso il sito coexport

RAGUSA: A BREVE IL TERZO SUPERMERCATO CONAD

Fare la spesa in modo pratico, comodo e veloce. Con questa filosofia Conad aprirà a Ragusa in via Ercolano angolo via Esperando un nuovo punto vendita nei locali dell’ex Coop. Un obiettivo ben preciso per soddisfare le esigenze di ogni cliente all’insegna della disponibilità, qualità e convenienza. Il nuovo Conad di Ragusa, situato nel centro città, facilmente raggiungibile, offrirà la gamma completa di prodotti Conad con una forte caratterizzazione sui freschi e prodotti locali di qualità. La nuova struttura sorge su una superficie di vendita di 700 mq e occuperà 11 dipendenti. Dispone di 3 casse, una grande flessibilità di orario e 40 posti auto gratuiti nel parcheggio interrato collegato al punto vendita con l’ascensore. Il nuovo punto vendita sarà nel perfetto stile “Conad”: forte specializzazione nei freschi ed elevato livello di servizio e accoglienza al cliente. L’area dei prodotti freschi e freschissimi rivestirà un ruolo da protagonista con i reparti di frutta e verdura, gastronomia, salumi e latticini, macelleria e panetteria. A disposizione della clientela una vasta e articolata scelta di prodotti e specialità tipiche a prezzi competitivi. Per quanto riguarda l’assortimento, grande attenzione è rivolta ai prodotti locali di qualità, valorizzando il legame con il territorio; particolarmente articolata anche l’offerta degli alimentari e non, dove accanto alle marche leader, trovano una soddisfacente collocazione i prodotti a marchio Conad, caratterizzati dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Conad con questa apertura fa TRIS a Ragusa: in meno di tre anni 3 nuove aperture, una superficie di vendita di oltre 4.500 metri quadrati e oltre 70 nuovi posti di lavoro.

PRODOTTI AGROALIMENTARI CONTRAFFATTI LA REGIONE CORRE AI RIPARI

Troppi prodotti agroalimentari contraffatti. Anche nella provincia più agricola della Sicilia. Dalle fragole cinesi, al pomodoro ciliegino taroccato, alle melenzane spacciate come siciliane ma prodotte in Spagna. La regione Sicilia, con l’assessorato all’agricoltura, corre ai ripari. Il pacchetto normativo voluto dall’assessore Francesco Aiello mira alla salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse, e a garanzia dell’identità. Giovedì, nella sede del Corfilac, la conferenza stampa di presentazione del pacchetto normativo, alla presenza dell’assessore Francesco Aiello, dei dirigenti dell’assessorato Dario Cartabellotta, Rosaria Barresi, del dirigente dell’ispettorato all’agricoltura, Giorgio Carpenzano e del presidente del Corfilac, Giuseppe Licitra. “Abbiamo voluto porre il freno ad una situazione grave per le produzioni d’eccellenza siciliane – ha detto l’assessore Aiello – che vengono imitate in pessimo modo danneggiando i produttori e l’economia dell’isola. Il pacchetto prevede una serie di interventi volti a tutelare anche il consumatore finale. I provvedimenti sono quattro e riguardano la salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il piano dei servizi avanzati, ricerca e innovazione, il marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto – aggiunge l’assessore regionale all’agricoltura -. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali”. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al dipartimento degli “interventi infrastrutturali” dell’assessorato all’agricoltura che, in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’assessore Francesco Aiello ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una “with list” dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, fino alla revoca della licenza dei marchi, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’assessorato regionale alle risorse agricole ed alimentari.

Incontro fra Cna e il Comune di Monterosso

Prosegue l’azione della Cna volta a confrontarsi con le Amministrazioni comunali, sulle problematiche che riguardano più da vicino le piccole e medie imprese operanti nei rispettivi territori. E’ il caso dell’incontro che la Cna provinciale di Ragusa, con in testa il presidente Giuseppe Massari e il segretario Giovanni Brancati, ha avuto con il Comune di Monterosso Almo. La Cna era rappresentata anche dal presidente territoriale, Paolo Roccuzzo, e dal dirigente locale Antonino Cirmi. Al centro dell’attenzione innanzitutto la questione della tassazione Imu per gli opifici produttivi. L’organizzazione di categoria, come fatto con altre Amministrazioni comunali, ha chiesto al Comune di prevedere l’aliquota più bassa possibile così da garantire alle Pmi di potere tirare una boccata d’ossigeno nell’attuale e difficilissimo momento di crisi.

Adiconsum Ragusa: “Si allarga sempre più la forbice tra ricchi e poveri”

“I dati Istat sui redditi e risparmi delle famiglie italiane nel II trimestre 2012 (aprilemaggio-giugno) sono devastanti e riconfermano il ridimensionamento costante dei redditi e quindi dei consumi degli italiani”. E’ questo quanto afferma la segreteria provinciale dell’Adiconsum Ragusa in un comunicato stampa diffuso dal presidente Giorgio Cerruto. “Sia i redditi che i risparmi che il potere d’acquisto che il tasso d’investimento delle famiglie italiane risultano in calo rispetto al I trimestre 2012, e rispetto al corrispondente trimestre 2011. Per quanto riguarda il potere d’acquisto delle famiglie si riscontra un -1,6% rispetto al I trimestre, il -4,1% rispetto al II trimestre del 2011. Questi dati riconfermano una recessione economica pesantissima che sta allargando progressivamente la forbice tra chi è ricco e chi è debole economicamente. Progressivamente si erodono anche i risparmi per poter reggere l’impatto di una crisi pesantissima e costante nel tempo e non si investe in beni immobili oggi diventato un sogno irraggiungibile. Senza potere d’acquisto di salari e pensioni, senza propensione ai consumi – afferma Cerruto -, non è possibile rilanciare un’economia stagnante. Altro dato dell’Istat è il tasso d’investimento delle famiglie (rapporto tra investimenti fissi lordi, cioè acquisti di abitazioni e reddito disponibile lordo) che risulta invariato rispetto al I trimestre (6,8%) e -0,2% rispetto al II trimestre 2011. In particolare gli investimenti lordi, ossia l’acquisto di abitazioni risulta essere -0,7% rispetto al I trimestre e -4,2% rispetto al II trimestre 2011”. “Anche il nostro territorio – conclude Cerruto – sta subendo la crisi del potere d’acquisto, che si fa sentire sulle famiglie in modo tangibile facendo crollare i consumi che sono l’economia portante. La disoccupazione, le tasse, il blocco degli stipendi, il mancato rinnovo contrattuale, sono tutti elementi negativi per una ripresa economica”, conclude il presidente di Adiconsum Ragusa, Giorgio Cerruto.

Il Cipe finanzia interventi di messa in sicurezza per le scuole della provincia

659 mila euro per l’edilizia scolastica in provincia di Ragusa. Il Cipe ha proceduto a finanziare una serie di progetti presentati dalla Provincia Regionale di Ragusa per consentire interventi di messa in sicurezza di diversi istituti scolastici di istruzione secondaria. Gli interventi di messa in sicurezza riguarderanno il Liceo “Carducci” di Comiso (93 mila euro), il Liceo Classico “Campailla” di Modica (100 mila euro) l’Istituto Commerciale di Modica (140 mila euro); il Liceo Scientifico “Fermi” di Ragusa (93 mila euro), l’Istituto Agrario di Scicli (46 mila euro) e il Liceo Scientifico Cannizzaro di Vittoria (187 mila euro). Il commissario Scarso ha assicurato che le gare di appalto si faranno presto.

CONVEGNO CONFINDUSTRIA SU RIFORMA DEL LAVORO

A poche settimane dalla legge di riforma del mercato del lavoro, esistono ancora tanti dubbi ed equivoci che assillano imprenditori e addetti ai lavori. Per fugare ogni dubbio e cogliere le ricadute positive della nuova normativa, Confindustria Ragusa organizza per giovedì 11 ottobre, con inizio alle ore 9.00, presso l’Hotel Poggio del Sole di Ragusa, un convegno dal titolo “Riforma del mercato del lavoro e flessibilità in entrata e in uscita”. Relatore, Arturo Maresca, ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma, e autorevole ispiratore della riforma. Il docente illustrerà in particolare i contratti a termine, apprendistato, somministrazione, collaborazioni con partita Iva, lavoro a progetto, prestazioni d’opera e partita Iva, licenziamenti per motivi economici, per giusta causa e giustificato motivo.

Magro, Confcommercio: “L’ok su Comiso è una buona notizia, questi i fatti importanti e non le polemiche sulla Camcom”

L’ok arrivato dal ministero dell’Economia per la firma della bozza di convenzione Enav propedeutica allo start up dell’aeroporto di Comiso è una di quelle tappe storiche per lo sviluppo del territorio che vanno degnamente messe in evidenza. E’ quanto afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, dopo avere preso atto dell’esito della conferenza stampa tenutasi al Comune di Comiso. “Inutile dire che, a questo punto – continua Magro, che parla a nome dell’intero sistema Confcommercio – l’apertura del Magliocco è cosa fatta perché, superato lo scoglio Enav, tutto il resto del percorso si annuncia assolutamente in discesa. Sono queste le vicende di cui, tutti assieme, dovremmo occuparci e non le sterili polemiche, faccio riferimento al caso della Camera di commercio, a cui tutti noi, con un pizzico di amarezza, siamo costretti ad assistere non si sa bene ancora per il raggiungimento di quali obiettivi da parte di alcuni. Il nostro plauso – dice Sergio Magro – va all’amministrazione comunale di Comiso, alla Soaco, alla Sac, alla Prefettura di Ragusa e a tutti gli attori coinvolti nella soluzione del difficile rompicapo. Finalmente si comincia a vedere la luce all’uscita dal tunnel”.

TRASFERIMENTI AI COMUNI, NOTIZIE DALLA PREFETTURA

In relazione alla critica situazione finanziaria degli Enti locali della provincia di Ragusa e alle frequenti iniziative di mobilitazione, culminate, nella giornata di giovedì, nell’eclatante manifestazione di protesta dei dipendenti del Comune di Scicli, il Prefetto Giovanna Cagliostro ha promosso, già nella tarda serata di giovedì, un contatto telefonico con il Direttore Generale dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Nell’occasione, l’alto dirigente regionale ha comunicato al Prefetto che, a seguito dell’intesa sottoscritta tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze e la Regione Siciliana che consente alla stessa di derogare al Patto di stabilità – entro venti giorni sarà disposta l’erogazione del saldo della prima e della seconda trimestralità, nonché il 95% della terza trimestralità dei trasferimenti regionali in favore dei Comuni, riferiti all’anno 2012. Pertanto, entro trenta giorni, tutte le somme saranno nella disponibilità degli Enti comunali. La notizia è stata comunicata direttamente dal rappresentante del Governo ai Sindaci nel corso di un incontro tenutosi nella mattinata di venerdì presso la sede della Prefettura. Subito dopo, il Prefetto ha ricevuto i rappresentanti sindacali e una delegazione di lavoratori del Comune di Scicli, per comunicare la notizia.


Il Consiglio Comunale vittoriese pone in liquidazione l’Amiu

Al termine di una lunga sessione, protrattasi fino alle prime ore del mattino di venerdì, l’Azienda municipalizzata di igiene urbana del comune di Vittoria è stata posta in liquidazione volontaria dal massimo consesso cittadino, riunitosi, in aggiornamento, nella Sala Carfì. La seduta è stata aperta da una relazione introduttiva del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. “L’Amiu – ha affermato Nicosia – non può più essere mantenuta, per gravi difficoltà economiche; intervenire chirurgicamente per evitare una fase involutiva che sfocerebbe nel blocco delle attività, nella cassa integrazione e nei licenziamenti; tutti i gruppi consiliari, in passato, si sono espressi per lo scioglimento dell’azienda; oggi è la legge stessa che lo impone; anche le organizzazioni sindacali di categoria hanno riconosciuto tale esigenza – ha detto ancora il sindaco di Vittoria -; evitare la soluzione di continuità del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani; l’esternalizzazione porterà ad un risparmio per la città di 2/2,5 milioni di euro annui; la raccolta differenziata andrà fatta a livello provinciale e non locale; decisione difficile e triste, ma che va coraggiosamente assunta a tutela dell’igiene pubblica e degli stessi dipendenti dell’Amiu”. L’atto, nella sua interezza, è stato approvato con quattordici sì e un no. Stesso esito per l’immediata esecuzione dell’atto. “Questa sera è stato approvato un atto che entra nella storia della città”, ha commentato il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, subito dopo l’approvazione dell’atto che mette in liquidazione volontaria l’Amiu. “Atto importante – ha continuato il sindaco di Vittoria – seppur doloroso. Adesso si apre una fase importante per la città, in generale, e per l’igiene pubblica, in particolare. Una fase che ci vedrà impegnati al massimo nella ricerca delle migliori soluzioni a tutela non solo di tale importante aspetto della vita cittadina – ha dichiarato il sindaco Nicosia -, ma anche dei lavoratori dell’Amiu, il cui futuro deve essere garantito, così come è giusto e così come prevede la legge. In tal senso, il mio impegno sarà assoluto”.

LA CNA VITTORIA CHIEDE LUMI SULLA BRETELLA PER L’AUTOPORTO

“Continua ad essere assordante il silenzio sulla bretella stradale che dovrebbe collegare il costruendo autoporto di Vittoria con la ss 115 e la ss 514”. Lo dicono i vertici della Cna di Vittoria, il presidente Giuseppe Santocono e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Eppure, per una parte di quest’opera – aggiungono i due esponenti della Cna vittoriese – sono già pronti 16.978.638,70 euro (fondi ex Insicem). Il soggetto attuatore dell’infrastruttura doveva essere la Provincia regionale di Ragusa, ma con la soppressione dell’ente (ricordiamo che la Cna è favorevole all’abolizione delle Province) chi dovrà gestire somme e progetto? Il Comune di Vittoria? La Regione? Sarebbe interessante saperlo”. “Il rischio concreto – aggiungono Santocono e Stracquadanio – è che questi soldi tornino a Palermo e si perdano nei numerosi rivoli e nei contorti meandri della spesa regionale. Facciamo presente – dicono ancora i due vertici della Cna Vittoria – che l’autoporto è una cittadella adibita all’interscambio delle merci che nel nostro territorio viaggiano esclusivamente su gomma (i cargo delle Ferrovie dello Stato purtroppo si fermano a Catania). Se quest’opera, strategica per buona parte del Sud Est siciliano, non viene opportunamente collegata alla rete viaria non sarà per nulla funzionale. Ci sono una parte delle somme, ci sono i progetti e non si riesce a fare partire l’opera? In questo modo l’autoporto rischia seriamente di fare compagnia all’aeroporto di Comiso”, concludono i due esponenti della Cna di Vittoria.

L’aeroporto di Beauvais interessato a collegamenti con Comiso

L’aeroporto di Beauvais, favorevole all’apertura di un collegamento aereo diretto con Comiso per consolidare i rapporti turistici ed economici tra la Provincia di Ragusa e il Dipartimento francese dell’Oise. Il Commissario straordinario Giovanni Scarso ha presieduto un incontro tra il direttore generale dell’aeroporto di Beauvais, Marc Amoudry e i rappresentanti degli enti pubblici e privati, coinvolti nella gestione dell’aeroporto di Comiso, per studiare delle ipotesi concrete di collaborazione e partnership tra le due strutture aeroportuali. “Beauvais è il terzo aeroporto della capitale francese – spiega Giovanni Scarso – perché è situato a circa 85 chilometri da Parigi, nel Dipartimento dell’Oise, territorio che da molti anni è gemellato con la Provincia di Ragusa. Il direttore Amoudry, ci ha spiegato che con un traffico di quattro milioni di passeggeri, Beauvais si piazza per importanza al nono posto della graduatoria degli aeroporti francesi, anche perché ospita soprattutto compagnie a basso costo, come Ryanair, Wizzair e Blue Air con ben 50 destinazioni nazionali ed europee tra le quali ben 25 in Italia, Trapani compreso. Il direttore Amoudry che era accompagnato dal Senatore Andrè Vantomme – continua il Commissario Scarso – ha sostenuto che Comiso potrebbe essere il punto di riferimento per l’intera Sicilia Orientale per le destinazioni francesi, soprattutto se la Soaco riuscirà a chiudere l’accordo con la Ryanair o un’altra compagnia aerea low cost. Ovviamente, è essenziale ed auspicabile che la natura del traffico aereo tra i due aeroporti raccolga sia quello turistico sia quello commerciale.”

Riduzione aliquota Imu La Cna di Pozzallo a confronto con il sindaco

Massima attenzione. Ma nessun impegno specifico rispetto alle richieste inoltrate dalla Cna sul contenimento dell’aliquota Imu per gli immobili che costituiscono beni strumentali per le imprese artigiane. Questo l’esito dell’incontro tenutosi a Pozzallo, su richiesta del presidente territoriale Cna, Angelo Modica, alla presenza del responsabile organizzativo, Enzo Spatola. L’Amministrazione era rappresentata dal sindaco Luigi Ammatuna. “Il numero di immobili appartenenti ad imprese artigiane che ricadono nel territorio pozzallese è esiguo – afferma Modica – per cui la riduzione dell’Imu, per gli immobili in questione e per quelli che sono in disponibilità dell’impresa, rappresenterebbe un segnale forte che l’Amministrazione potrebbe dare al mondo produttivo locale”.

Bmp – Consumatori: accordo per la conciliazione

Adiconsum ha sottoscritto un accordo di conciliazione paritetica a tutela di quei consumatori che hanno aderito al prestito obbligazionario Convertendo 2009 / 2013-6,75% codice ISIN IT0004504046 di Banca Popolare di Milano. La conciliazione riguarda le obbligazioni Convertendo BPM acquistate tra il 7 settembre 2009 ed il 30 dicembre 2009 e i diritti di Opzione Convertendo acquistati nel periodo 15 giugno 2009 – 16 luglio 2009. La conciliazione ha ad oggetto gli acquisti avvenuti nelle filiali di Banca popolare di Milano; Banca di Legnano; Cassa di Risparmio di Alessandria; Banca Popolare di Mantova. Per accedere alla procedura per il prestito “Convertendo” di BMP basta scaricare i moduli online (Modulo di domanda e mandato ad Adiconsum) dal sito www.adiconsum.it

Confeserfidi 107 ed il bando “Turismo” della Regione

Confeserfidi 107, primo confidi in Sicilia per numero di garanzie prestate in favore delle Pmi socie, prosegue nell’azione di sostegno degli imprenditori anche per quanto riguarda la finanza agevolata. “Parallelamente alla attività svolta per consentire un facile accesso al credito alle imprese aderenti al nostro consorzio – spiega il dottor Giuseppe La Rosa di Confeserfidi -, si eroga un servizio che consente agli associati di sfruttare le tante agevolazioni finanziarie previste dalle leggi regionali, nazionali e comunitarie. Si tratta di agevolazioni che coprono parte degli investimenti con contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili”. Il dottor La Rosa segnala la proroga del bando “Turismo” della Regione la cui scadenza è stata prorogata al 18 ottobre. “La consegna dei programmi di investimento da agevolare – ricorda La Rosa – con fondo perduto al 70% sino a 200 mila euro. Il bando è aperto a strutture ricettive, ristoranti e in genere servizi per il turismo. Tra i principali requisiti che devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda vi è la cantierabilità del progetto, la realizzazione di interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare – afferma ancora La Rosa – già esistente e l’acquisizione di un’attestazione di solidità finanziaria e patrimoniale da parte di un istituto di credito o intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia. Confeserfidi, tramite la divisione di finanza agevolata – conclude La Rosa – è in grado sia di predisporre e presentare l’istanza che prevede il contributo a fondo perduto, che di rilasciare l’attestazione di solidità finanziaria necessaria per certificare che l’azienda possiede le capacità di cofinanziare l’investimento”.

Fiera Agroalimentare Mediterranea, il concorso Q & E

Diventato ormai un momento tradizionale della Fiera agroalimentare Mediterranea, il concorso “Q & E”, che mette a confronto tra loro gli stands delle aziende dell’agroalimentare presenti all’affollata rassegna di profumi e di sapori che attira migliaia di visitatori, anche quest’anno ha chiamato la commissione giudicatrice, formata da esperti indicati dalle associazioni di categoria e guidata dal segretario generale della Camera di Commercio, Carmelo Arezzo, ad un impegnativo lavoro di valutazione. La scelta finale per il primo posto è andata sull’azienda “La Legumeria” di Modica per la valorizzazione dei legumi tradizionali dell’area modicana. Nelle posizioni d’onore si sono classificate al secondo posto “Ortobarocco – Casa Morana”, azienda che si è specializzata con successo nella lavorazione del pomodoro, e “Biomigliore soc. coop.” che ha fatto della bioagricoltura un’occasione in più per la valorizzazione dei nostri prodotti orticoli. La commissione ha poi voluto dedicare delle menzioni speciali al Comune di Godrano che ha presentato alla fiera il meglio della propria realtà produttiva enogastronomica e le giovani aziende “Petrolo”, impegnata nella diffusione del latte di asina non solo come alimento, e “Sicilcanapa” che sta invece provando a valorizzare la farina ed i prodotti alimentari dalla canapa. “Crediamo fermamente che il futuro dell’agricoltura – ricorda il presidente della Camera di Commercio Sandro Gambuzza – è nella valorizzazione delle identità, perché ogni prodotto agricolo è espressione diretta e testimonianza della storia e delle vicende di un territorio ed è questa la linea caratterizzante di questa edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea che ha riscosso uno straordinario successo”.

Fiera Agroalimentare Mediterranea PREMIATO POLLICE VERDE

Primi vincitori alla Fiera Agroalimentare Mediterranea, promossa ed organizzata dalla Camera di Commercio ed in corso fino a domenica sera, al Foro Boario di c.da Nunziata a Ragusa. La commissione giudicatrice incaricata di valutare le proposte di giardino mediterraneo messe su da sette imprese del florovivaismo provinciale ha preso in esame quattro diversi criteri di valutazione, e cioè la “composizione armonica del giardino”, la “fruibilità”, la “varietà delle piante mediterranee” e l’effetto cromatico complessivo. Gli angoli di giardino proposti hanno confermato l’impegno e lo sforzo anche creativo e innovativo dei partecipanti. Il punteggio più alto è stato attribuito dalla giuria alla ditta “Pollice verde s.a.s”, mentre al secondo posto si è classificato la ditta “Vivai del Valentino” ed al terzo posto la società agricola “Garden Design srl”. Oltre ad aver presentato queste originali proposte di angoli di giardino, le aziende del comparto florovivaistico sono espositori alla Fiera in un’altra zona dello spazio fieristico e rappresentano una novità nella edizione di quest’anno che è stata molto apprezzata dai numerosissimi visitatori che stanno affollando la manifestazione. Intanto nei ring di valutazione proseguono le competizioni tra i diversi capi di bestiame che gli allevatori portano in vetrina, occupandosi con grande entusiasmo e competenza anche del momento della tolettatura per presentare i propri animali al massimo della forma e dell’eleganza. La Fiera Agroalimentare Mediterranea resta aperta presso il Foro Boario di Ragusa fino alle ore 22 di domenica sera e non è difficile prevedere un notevole afflusso di visitatori attirati anche dalle rassegne della meccanizzazione agricola e dell’agroalimentare di eccellenza.


Vertenza forestali entra nel vivo Lunedì sit in all’Ispettorato

Il presidio al Consiglio ibleo aperto indetto in seduta straordinaria giovedì sera, nella sala Leonardo Sciascia di Chiaramonte Gulfi, ha rappresentato l’ultima tappa delle iniziative programmate dai lavoratori forestali della provincia, prima di entrare nella fase culminante della vertenza. Lunedì mattina, infatti, parte il sit-in permanente, cioè H24, davanti alla sede dell’Ispettorato forestale di via Ducezio, a Ragusa. Nella riunione dei Comuni pedemontani i forestali hanno affrontato tutte le tematiche calde di questa vertenza. Il nodo cruciale è la mancata attuazione del protocollo che l’allora assessore regionale all’Agricoltura nel 2009 firmò a Palermo con l’Ispettorato forestale per garantire l’impiego dei lavoratori, oltre che nel servizio antincendio, anche nelle attività di controllo, tutela e salvaguardia dei siti archeologici della Sicilia. “Il nocciolo della vicenda è che a conclusione del nostro lavoro stagionale, nei primi giorni di ottobre – spiega il segretario provinciale del Sifus, il sindacato forestali per la stabilizzazione, Gianni Paino – noi rischiamo di non avere più un futuro. Siamo lavoratori stagionali ed hanno annunciato tagli anche per le stagionalità. Intanto, già ci stanno sottraendo qualcosa come 4 mila – 5 mila euro a causa della riduzione delle nostre giornate lavorative”. Il presidio all’Ispettorato forestale sarà permanente, e quindi i lavoratori, garantendo il regolare servizio antincendio, si alterneranno nel luogo del sit in, giorno e notte. Venerdì mattina è stata consegnata una lettera al prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, con la quale i lavoratori forestali chiedono un intervento di mediazione. In particolare i lavoratori sollecitano il rappresentante di Governo per ottenere in tempi brevi un confronto con l’assessore regionale all’Agricoltura Francesco Aiello.

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