20-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

Elezioni regionali Il PdL annuncia i candidati iblei

Sono già stati definiti i candidati maschili nella lista Pdl per la provincia di Ragusa e sono: l’avvocato Giorgio Assenza di Comiso, il presidente uscente del consiglio provinciale Giovanni Occhipinti, il sindaco di Ispica Piero Rustico. Per ciò che riguarda le presenze femminili, saranno figure rappresentative della società civile di Modica e Vittoria. L’on. Nino Minardo, coordinatore provinciale del PdL, manifesta soddisfazione “per un percorso che ha visto il PdL ritrovare unità interna, voglia di partecipazione e che ha portato a scelte che determineranno una sana competizione per un obiettivo importante: rappresentare la provincia di Ragusa all’Ars. Ad ognuno dei cinque candidati, non posso fare altro che augurare buon lavoro, nella consapevolezza di volere essere al loro fianco in ogni tappa del cammino elettorale che ci condurrà al 28 ottobre, continuando a lavorare insieme – ha detto ancora l’on. Nino Minardo – dal giorno dopo il voto per il bene della gente iblea”.

LICENZIATI DIPENDENTI DELLA CIA DI RAGUSA

Una lettera stringata per annunciare ai 16 dipendenti degli uffici di Ragusa il licenziamento a partire dal 10 di ottobre. Si prefigura, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse, l’accorpamento in un’unica sede interprovinciale tra Siracusa e Ragusa. Da mesi i dipendenti non percepiscono lo stipendio e gli uffici di Ragusa sono stati commissariati dalla sede centrale. La sede di viale Europa è stata chiusa con il trasferimento in un altro ufficio. “C’è l’esigenza di riorganizzazione la confederazione in un’ottica diversa – dice il presidente regionale della Cia, Carmelo Gurrieri – e dal 10 di ottobre valuteremo il da farsi”. Poche parole quelle pronunciate dal presidente regionale in un momento molto difficile per la Cia ragusana e l’intero comparto. Un buco in bilancio da risanare e una riorganizzazione più moderna e meno dispendiosa della Confederazione. “Ai dipendenti e a tutti i lavoratori va rivolta la nostra solidarietà; – dice il presidente provinciale della Coldiretti, Occhipinti – il licenziamento è un’atto estremo, sintomo di una crisi devastante che ha colpito una delle province più dinamiche dell’intera Sicilia. L’agricoltura è al collasso e l’intero indotto, costituito da decine di piccole e medie aziende, sta saltando in aria. Le organizzazioni vivono con i proventi dei soci e dei servizi offerti. In molti casi i soci non hanno la possibilità di pagare le quote associative e neppure i servizi. Il tutto si ripercuote a cascata sui dipendenti”. Anche la Coldiretti ha vissuto momenti difficili. “In passato sono state fatte scelte dolorose ma necessarie. – aggiunge il presidente Occhipinti -. La crisi ha colpito in modo devastante l’intero sistema produttivo ragusano”. Rabbia e delusione nelle parole del presidente di Ragusa Latte. “La Cia ha anticipato i tempi di quello che accadrà di qui a breve a centinaia di aziende zootecniche – spiega Giovanni Schembari -. In questo momento così difficile ci vogliono scelte forti e impopolari per tenere a galla il sistema produttivo. A tutti i lavoratori della Cia va la nostra solidarietà”.

D’Antona a Scarso: “Non vendete palazzo Floridia”

Dopo l’asta, andata deserta, per la vendita di Palazzo Floridia e del palazzetto dello sport di Modica, il consigliere comunale della città della Contea Vito D’Antona si rivolge al commissario della Provincia, ente proprietario dei due edifici. “La cessione di tali immobili ai privati – sostiene D’Antona potrebbe costituire per la città di Modica un evidente danno”.

ELEZIONI REGIONALI , il Pd di Ragusa trova la sintesi e punta sulla candidatura di Calabrese

Il Partito Democratico di Ragusa, dopo una serie di incontri del coordinamento cittadino e dopo, numerose riunioni ristrette dell’organismo, ribadisce con forza l’importanza e il valore di una candidatura della città capoluogo, sia per assicurare maggiore valore alla lista del Pd in termini assoluti sul piano della conquista dei voti, sia per concretizzare un maggiore sostegno alla candidatura di Rosario Crocetta a presidente dei siciliani. “Un candidato forte, autorevole e rappresentativo del Partito Democratico di Ragusa, anche a seguito degli avvenimenti politici verificatisi nella città capoluogo, potrà essere, ne siamo tutti sicuri, un decisivo valore aggiunto in vista della difficilissima competizione elettorale. Questa disponibilità e questo percorso supportato dall’intero Pd di Ragusa, in un progetto che si inserisce su più livelli e nel contesto di varie scadenze elettorali, mira a ridare forza e futuro ad un partito che, dopo tutti questi anni, mira a raggiungere un clima di ritrovata unità. La chiusura compatta di tale percorso verso la figura del candidato alle elezioni regionali, nella persona del segretario Peppe Calabrese, conduce il partito, a livello cittadino, verso l’inizio – afferma il Pd di Ragusa – di un progetto che vede coinvolti tutti nella gestione del Pd per la definizione di una precisa linea politica anche alla luce delle future competizioni elettorali nazionali e locali. Tutto ciò per il raggiungimento di una dimensione completamente nuova chiamata a coinvolgere nella sua interezza il gruppo dirigente cittadino. Dal risultato della prossima competizione elettorale dipenderà, di certo, il futuro del Partito ragusano, ma siamo sicuri – afferma il Pd – che il passo indietro compiuto da tutti i dirigenti per fare sintesi sull’unità determinerà nuovi equilibri e nuove prospettive nella gestione del Pd di Ragusa, con ampi spazi di valorizzazione conclude il partito democratico del capoluogo – dell’impegno diretto, nelle prossime competizioni elettorali, per tutti i dirigenti del partito”.

Il Pd di Ragusa: “Che fine ha fatto la nomina del commissario?”

A due settimane dalle dimissioni del sindaco, a Ragusa non è ancora arrivato il commissario. Il Pd di Ragusa sottolinea come “tutto ciò risulti essere strano e lo sarebbe ancora di più se la scelta venisse ritardata da quadrature di appartenenza”. “Il nostro – chiarisce in una nota il Pd di Ragusa – è un comune capoluogo e, per di più, a ridosso di importanti elezioni. Ecco perché riteniamo che la figura da scegliere debba avere certe caratteristiche. Dovrà essere un soggetto super partes che garantisca imparzialità e rigore. No a uomini schierati. Ecco perché come Pd di Ragusa auspichiamo che a ricoprire tale ruolo possa essere un prefetto, un vice o comunque una personalità al di sopra delle parti. In ogni caso, per colpa di Dipasquale la città è rimasta abbandonata e senza guida amministrativa”.

IL COMMENTO DEL PD DOPO L’INCONTRO CON CROCETTA

“All’incontro con il Pd di Ragusa, abbiamo ascoltato da Crocetta che Dipasquale ha accettato il programma di centrosinistra, compresi tutti i valori della coalizione, sostenendo Rosario”. E’ quanto affermano in un documento i componenti della segreteria del Pd di Ragusa e i componenti ragusani della direzione provinciale presenti giovedì sera all’incontro con il candidato alla presidenza della Regione. “Questa notizia – prosegue il documento – ovviamente ci lascia perplessi, ma fidandoci del nostro candidato non possiamo fare altro che prenderne atto. Ma un dubbio ci è venuto subito in mente appena il nostro candidato alla presidenza ha quasi con un grido affermato “io sono comunista”. Cosa ne pensano tutti gli amici e sostenitori di Nello Dipasquale dell’associazione Territorio? Parliamo del vicesindaco Cosentini, della consigliera Malfa, dei consiglieri La Rosa, Firrincieli, Licitra, D’Aragona, Cintolo, Occhipinti, Distefano, Chiavola e tutti gli altri; cosa faranno questi amici del sindaco? Voteranno per un comunista? – continua il documento del Pd di Ragusa – Sosterranno anche loro il programma di centrosinistra e il candidato Crocetta? Il no al Muos, il Piano paesaggistico, il Parco degli Iblei, il no alle costruzioni nelle aree di verde agricolo e, per parlare d’altro, i temi civili, le coppie di fatto, la green economy, le energie alternative? Cosa ne pensano questi signori dei temi che pone la Sinistra per il governo della Regione? Vorremmo capire almeno se i nostri nuovi “compagni” di viaggio, dopo anni di dire che la Sinistra era il male peggiore e fallimentare ad ogni livello – concludono gli esponenti del Pd Ragusa -, oggi hanno cambiato idea”.

SAMPIERI, A RISCHIO CHIUSURA L’UFFICIO POSTALE

“No alla chiusura dell’ufficio postale di Sampieri”. L’appello arriva dal sindaco di Scicli Franco Susino che è intervenuto presso i dirigenti delle Poste per scongiurare la chiusura dell’ufficio postale della frazione marittima sciclitana. Nella lista dei tagli agli uffici postali, infatti, ci sarebbe anche lo sportello di Sampieri, insieme a quello di Marina di Modica.

MODICA, ITALIA DEI VALORI CHIEDE TAVOLA ROTONDA SU EX CONVENTO CARMELITANI

Proseguono le iniziative di Italia dei Valori di Modica sulla destinazione del ristrutturato ex convento dei Cappuccini. Dopo la raccolta di firme della scorsa settimana, il referente cittadino del partito, Ignazio Giunta, ha rivolto al sindaco e all’assessore alla Cultura la richiesta di indire una tavola rotonda sull’argomento. Giunta ha scritto una lettera agli amministratori comunali. “A seguito di importanti ritrovamenti fatti nell’ex Convento dei Carmelitani, portati alla luce durante l’opera di restauro – ha scritto Giunta nella lettera -, in città si è sviluppato un sentito dibattito sull’opportunità di destinare l’uso dell’ex Convento dei Carmelitani ad un percorso culturale medievale che arricchirebbe notevolmente l’offerta storico/monumentale agli studiosi di tutto il mondo, oltre che alla sfera turistica. Per questo motivo Le chiedo – scrive ancora Giunta rivolgendosi al Sindaco Antonello Buscema – di organizzare una tavola rotonda ove si possa opportunamente discutere sulla migliore destinazione di una opera architettonica di valore inestimabile”.

LA CATENA DEGLI INGANNI

Come si sta senza Dipasquale? Ottimamente. Il rapporto tra le masse e lui si è felicemente risolto nella visione del cartellone pubblicitario. Come un Califfo ci guarda e ci sorride. Chi ha avuto il coraggio di visitare Dubai avrà senz’altro colto la somiglianza tra il manifesto del nostro onorevole sindaco e la foto dell’emiro di quel luogo che tappezza i vialoni del ricco deserto urbanizzato ricordando all’umanità la sua immensa presenza. A noi la foto ci soddisfa, è un’amorevole assenza, la prova che c’è stato veramente – chissà in che tempo, chissà come – quel giovane uomo dagli occhi obliqui. L’elezione regionale in Sicilia ci ha già stancato, prima dell’inizio. Era bellissimo negli anni di Cuffaro, tutto netto e definito, come in una esibizione militare, come in un rito liturgico: l’infinita moltitudine degli isolani affettuosamente spinta da esigenze vitali, votava Totò, tutti gli altri – gli sfigati – a sinistra. Non c’era partita nè trucco, era una festa di paese con Cuffaro che sudava e ci baciava e ci rassicurava sino alla fine con quella disperata mangiata di cannoli. A turno, almeno per qualche ora, dovevano mandarci tutti in galera per respirare la sporcizia del mondo ed invece ci permettono un altro inutile giro di giostra; considerato l’imminente stato di fallimento solo un commissario europeo proveniente dai paesi scandinavi potrebbe salvarci tagliando, in primis, il Parlamento che volle Federico II e che a noi mortali pesa come un macigno. La catastrofe è certificata, ma ci sono gli ottimisti: i candidati. Nello Dipasquale che ha il dovere di provarci, Giovanni Mauro che ritorna protagonista, e Cateno De Luca che fa la rivoluzione. I 6 x 3 di questi tipi sono il ritratto consono della nostra classe politica delirante, ridicola, narcisista. Perchè Dipasquale che ha già saccheggiato città ed anime si sente in diritto di comunicare la sua ambizione spacciata come dovere civico e volontà popolare? Perchè Giovanni Mauro che ha esaurito ogni tipo di energia si ossessiona con il protagonismo perduto? Perchè Cateno De Luca che da Salerno in su verrebbe scritturato per gag da avanspettacolo traffica con una parola importante e densa rivoluzione? Questi manifesti non dovrebbero mai essere distrutti, sono già reperti di archeologia; ci vorrebbe la visita guidata, come a Pompei, con i fanciulli che con voce stridula esultano “Sembrano vivi!”. In questo panorama cimiteriale, Nello Dipasquale è stato un genio. Vedendo che tutto stava precipitando ha tirato fuori una granata e l’ha sparata dove capitava capitava e ha colto “u gilisi”. Crocetta è proprio convinto della forza stratosferica dell’onorevole sindaco e non comprende che il Califfo perderà il voto di destra e quello moderato – quello di sinistra non l’avrà mai. La situazione attuale è la seguente: Crocetta, a denti stretti, a quelli del Pd, ha dovuto promettere che non proteggerà Dipasquale e che questi dovrà fare tutto da solo; a quelli di Territorio ha promesso, invece, che Dipasquale se farà bene diventerà non solo deputato, ma assessore. Film già visto. Ve la ricordate la penultima elezione con Cuffaro, quando Salvatore Moltisanti, dell’entourage di Leontini, attirava dal marciapiede di via Roma il pubblico gridando nel megafono: “Venite all’incontro con l’onorevole Leontini assessore designato della giunta Cuffaro”. Rimase un tormentone quell’assessorato che non arrivò mai, una chimera che ha segnato a fuoco il deputato di Ispica. Torniamo a Crocetta. A quelli del Pd, Crocetta, non è piaciuto, è sembrato non all’altezza della sfida, e questo sentimento serpeggerà per l’intera campagna elettorale. Riguardo al siluro che ha colto al petto Nello Dipasquale – il no al suo inserimento in listino ci sono due considerazioni da fare. La prima: Dipasquale era certissimo di ottenerlo e spingerà all’inverosimile affinchè Crocetta tradisca il patto con il Pd di Ragusa. La seconda considerazione: chi ha strappato la promessa è stato Gianni Battaglia che con doppiezza togliattiana prima ha accompagnato l’onorevole sindaco sulla soglia del centrosinistra e poi gli ha dato un bel calcio in culo. Tardivo, vero è; postumo all’inciucio, vero è; riparatore dopo lo sputtanamento planetario per la cordiale intesa, verissimo è; ma sempre calcio in culo rimane, e vedere il Califfo beffato provoca una certa soddisfazione. Cosa accadrà a Ragusa? I cittadini sono veramente disgustati e disorientati. Dopo la deflagrazione operata da Nello Dipasquale bisognerà solo attendere che il fuoco si spenga, che la cenere si posi. Il Pd che dovrà affontare la botta subita nonostante la ferrea reazione contro Dipasquale che non si attenuerà in campagna elettorale, non si deve angosciare spaventandosi che il Califfo raccolga voti a valanga; il Pd deve solo mantenere la barra dritta in mezzo alla tempesta e prepararsi alle comunali. Dipasquale o rimarrà un ricordo doloroso, o al massimo entrerà nel recinto di Palermo fra i 90 dinosauri che saranno spazzati via dall’era contemporanea che avanza. Il timore che qualora divenisse deputato possa incidere sulle sorti della politica ragusana è una ansia immotivata per tre motivi. Le teorie sulla centralità dei territori sono roba vecchia, e nessuna vivacità del singolo politico può esaltare o vivacizzare o soddisfare la vita delle periferie; Dipasquale non avrebbe spazi di manovra nè a destra nè a sinistra perchè il personaggio è già ampiamente conosciuto; storicamente a Palermo gli eletti che non vantano qualità eccelse rimangono relegati al piacere dell’abnorme stipendio e della poltrona – nel nostro caso ci sarebbe una doverosa alternanza tra scranno e barca. Insomma Nello Dipasquale esiste solo per l’immagine che si è costruito addosso. Nient’altro. Quanto inganna un’immagine? Pensate che Gianfranco Miccichè si fa ammirare per un fantastico manifesto elettorale che sprizza serietà da tutti i pori della carta. Immediatezza, riflessività, concentrazione, pragmatismo, velocità, modernità, persino l’ammiccamento dialettale: c’è tutto in quella splendida foto. E’ realmente così quell’uomo?

Soppressione Tribunale Modica L’on. Ammatuna scrive alla Regione

Con una nota inviata al presidente della Regione siciliana, l’on. Ammatuna sollecita la presentazione di un ricorso avanti la Suprema Corte avverso il decreto legislativo che abolisce il tribunale di Modica. La soppressione del Tribunale di Modica è ormai ufficiale a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 12 settembre, del decreto legislativo n. 155 del 7 settembre scorso (attuativo dell’art.1 comma 2 della legge delega n. 148 del 14 settembre 2011), riguardante la “Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”. “Tutto ciò comporta, a mio modo di vedere, – scrive l’on. Ammatuna – una violazione dell’art. 23 dello Statuto speciale della Regione Siciliana, che vanta una specifica prerogativa in ordine ai massimi presidi giudiziari sul territorio

Il Pd di Ragusa e l’incontro con Crocetta: “Accolte le nostre richieste sul caso Dipasquale”

Si è svolto giovedì sera l’incontro tra il candidato alla presidenza della regione del Pd, Rosario Crocetta ed il coordinamento del Pd di Ragusa. Incontro richiesto dai Giovani democratici per ottenere chiarimenti e rassicurazioni in merito agli accordi che hanno visto l’adesione opportunistica di Nello Dipasquale nella compagine di centrosinistra. Nel corso della riunione, i dirigenti tutti del Pd ragusano, in modo energico e convinto, hanno indicato le motivazioni politiche per le quali sarebbe inaccettabile una presenza di Dipasquale nel listino del presidente ed inoltre è stato chiesto che nessun dirigente del Pd sia candidato nella lista “Crocetta Presidente”. E’ stato, infatti, osservato che il listino del presidente è un elemento caratterizzante della candidatura e quindi lo stesso non può essere composto da personaggi opportunistici e che rappresentano valori opposti a quelli del centrosinistra. Inoltre è stato sottolineato che la lista “Crocetta Presidente” nasce per inglobare tutti quei movimenti ed associazioni lontani dai partiti e quindi per rappresentare un valore aggiunto alla candidatura di Crocetta deve necessariamente essere composta da soggetti non iscritti nel principale partito a sostegno del candidato presidente in quanto, altrimenti, si raggiungerebbe il solo risultato di indebolire il Pd siciliano. Rispetto ad entrambe le questioni poste, il candidato presidente Crocetta ha fornito le proprie rassicurazioni mettendo così il Pd di Ragusa nelle condizioni di “portare avanti convintamente la campagna elettorale”. Il risultato raggiunto dal circolo di Ragusa è frutto delle proteste poste in essere da gran parte dei suoi dirigenti e, soprattutto, dall’opera di mediazione svolta dal suo segretario Peppe Calabrese, tra i vertici regionali e nazionali da un lato e il Pd ragusano dall’altro

GIACCHI E CIRNIGLIARO SOSPENDONO LO SCIOPERO DELLA FAME

Smobilitato il presidio davanti alla Prefettura di Ragusa grazie all’impegno del Prefetto. Dopo tre giorni di sciopero della fame e un presidio diurno davanti alla Prefettura di Ragusa e la notte in Piazza Libertà davanti alla Camera di Commercio, i due consiglieri Mpa di Comiso dichiarano che il rappresentante del Governo li ha rassicurati perchè sta attenzionando la questione dell’aeroscalo. Il Prefetto è in attesa di ricevere dalle sedi competenti alcune risposte sullo iter tecnico dell’aeroporto. Il prossimo 20 settembre convocazione in Prefettura delle parti coinvolte. Nel frattempo Vito Riggio, presidente dell’Enac, ha dichiarato all’Ansa che spera in una immediata risoluzione della Convenzione tra i Ministeri competenti con in modo da consentire l’immediata apertura del Magliocco.

IL PRESIDENTE DELLA SAC IN VISITA A PALAZZO SAN DOMENICO

L’incontro si inquadra nel programma di incontri che il vertice della società intende fare con ogni sindaco dei comuni iblei. Accolto dal Sindaco di Modica, Antonello Buscema, è stato subito affrontato il problema dell’apertura dell’aeroporto di Comiso. Giannone ha immediatamente precisato che sostituire lo scalo aereo con quello di Catania che dovrà rimanere chiuso dal 5 novembre al 5 dicembre prossimi, per lavori urgenti alla pista, non è la Sac a deciderlo ma l’Enac. Nonostante tutto, Giannone ha informato il sindaco di Modica di avere predisposto un’attività secondo la quale ha chiesto di sapere cosa manca, anche nel pur minimo dettaglio, all’aeroporto di Comiso per renderlo effettivamente funzionale. Martedì avrà un incontro, alla presenza dell’amministratore delegato Torrisi, per una verifica sulle cose da fare; un programma che dovrà essere supportato dalla firma di un documento di impegno tra Sac e Soaco. Quindi Giannone chiederà la convocazione del tavolo provinciale (già attivato in Prefettura) e poi convocherà la stampa per spiegare e illustrare lo stato dell’arte sullo scalo ragusano.

SANTA CROCE, CONFRONTO SUL BILANCIO DI PREVISIONE

La bozza del bilancio di previsione sarà illustrata venerdì a palazzo di città a Santa Croce. Un confronto atteso tra le organizzazioni sindacali, le categorie produttive e i gruppi politici di minoranza. Dopo la presa di posizione della Cna, per la mancata riduzione dell’Imu alle piccole e medie imprese, l’amministrazione comunale tende la mano. “Siamo aperti al confronto e al dialogo con tutti – dice il sindaco Franca Iurato -. Dobbiamo capire in quali termini poter intervenire per abbassare al minimo l’aliquota dell’Imu sulle piccole e medie imprese. In che maniera, ad esempio, sono intervenuti, gli altri comuni della provincia”. Tra le novità del bilancio di previsione che dovrà essere approvato entro il 31 ottobre la riduzione dal 4 al 2 per mille dell’aliquota Imu sulla prima casa e la riduzione dal 2 all’1 per mille dell’aliquota Imu sui fabbricati rurali e l’aumento dal 7,6 al 9,6 per mille sugli altri immobili. Sull’addizionale comunale l’amministrazione ha previsto l’applicazione dell’addizionale Irpef progressiva in funzione ai redditi posseduti. “Sull’addizionale comunale vogliamo privilegiare le categorie svantaggiate – assicura il sindaco Iurato -. Stiamo lavorando, insieme agli uffici, in questa direzione”.

SANTA CROCE, COMPENSI ELETTORALI NON PAGATI

Lo straordinario elettorale e i compensi agli scrutatori e i presidenti di seggio, a Santa Croce, non sono stati pagati. Somme che dovevano essere inserite in bilancio e liquidate dall’ufficio economato del Comune. Il segretario provinciale della Ugl autonomie locale, Aldo Caruso, sollecita il sindaco Franca Iurato e il segretario generale Ignazio Baglieri, a elargire quanto dovuto. “Sono piccole somme quelle afferenti al pagamento dei compensi per gli scrutatori ed i presidenti di seggio – dice Caruso – che hanno prestato la loro opera in occasione delle ultime consultazioni amministrative del mese di maggio a Santa Croce così come esiguo è il compenso spettante a tutti quei dipendenti del comune che, nello stesso periodo, hanno lavorato in regime di straordinario elettorale assicurando un puntuale ed efficiente servizio. In questo momento di grave crisi economica per molte famiglie – aggiunge il rappresentante sindacale – si tratta di somme che possono dare respiro ai sempre più provati bilanci familiari. Come Ugl siamo disponibili a stilare un cronoprogramma per arrivare alla pronta liquidazione delle somme dovute ai cittadini”.

AEROPORTO COMISO Il Pd chiede sblocco procedure

Il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo e quello provinciale Salvo Zago intervengono per chiedere nuovamente l’immediata apertura dell’aeroporto di Comiso. “E’ necessario che tutte le Istituzioni competenti sviluppino le sinergie migliori per garantire in tempi brevi l’apertura dell’aeroporto di Comiso che può assicurare nuove opportunità di sviluppo non solo per la provincia di Ragusa ma per l’intera Sicilia. Diventa sempre più urgente, considerata la gravità della crisi economica e sociale che travolge la nostra isola, che la politica risponda prontamente, creando nuove condizioni di collaborazioni tra istituzioni e parti sociali, e risponda alle richieste dei cittadini. E’ per questo motivo che siamo impegnati – scrivono Zago e Lupo – affinché venga stipulata la convenzione biennale con Enav, d’accordo Enac e i ministeri di riferimento”.

Calabrese: “Ragusa pronta ad indicare una candidatura forte e autorevole”

“E’ opportuno chiarire, a scanso di equivoci, che Ragusa non rinuncerà al suo uomo forte di riferimento da inserire nella lista Pd per le Regionali”. Lo chiarisce il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese. “Ci sono almeno quattro forti personalità in lizza – aggiunge – e non dobbiamo dimenticare che in provincia di Ragusa a vincere il congresso è stata l’area Bersani-Mattarella. Non ci sembra rappresentata tra i nomi che circolano. Rispettiamo tutti ma nessuno pensi di essere candidato solo perché ha già fatto i manifesti. Il Pd di Ragusa, – scrive Calabrese – è ligio alle regole e attende la riunione della direzione provinciale per comunicare il nome forte da candidare. Da Palermo è stata chiesta la disponibilità per due candidature forti, una da Ragusa, l’altra da Vittoria. Noi faremo la nostra parte sino in fondo. Certo, molto dipenderà anche dall’incontro di domani, intorno alle 17, tra il coordinamento cittadino del capoluogo e il candidato alla presidenza della Regione sostenuto dal Pd Rosario Crocetta”- conclude Calabrese.

Elezioni regionali, la lista dei comunisti

Il Partito Comunista dei Lavoratori si presenterà alle prossime elezioni regionali con il proprio candidato Giacomo DiLeo e una propria lista elettorale, anche a Ragusa. Nella provincia iblea sono state scelte a rappresentare il partito: Giorgia Poidimani, Mara Gelmini, Anna Latino e Salvo D’Arrigo. “E’importante, durante queste elezioni, diffondere – scrive il partito – il nostro programma non solo elettorale ma più generale sulla società che vogliamo costruire. Vogliamo dimostrare ai cittadini che la vera alternativa non è il movimento 5 stelle con il suo programma perfettamente conciliabile con questa società capitalista e che non ha nulla di rivoluzionario. Vogliamo dimostrare – scrive il partito comunista dei lavoratori – che l’alternativa non passa per Crocetta che si allea con l’Udc e carica anche Dipasquale!”.

Vittoria: Sinistra ecologia e libertà contro Nicosia sulle scelte Amiu

“L’Amiu, la società che cura il servizio di igiene ambientale – è alla frutta ma si continua a nominare nel Consiglio di Amministrazione. Nonostante lo sfascio, l’inefficienza, i disservizi, gli sprechi, e l’annuncio della messa in liquidazione del carrozzone la macchina delle clientele continua a girare a ritmo costante”. La denuncia è di Sinistra, Ecologia e Libertà di Vittoria che così continua: “Se la volontà è di chiudere l’Amiu nel breve tempo, che senso ha nominare nuovi amministratori? Poco credibili sembrano le motivazioni addotte ossia che l’amministrazione non abbia trovato nessun dirigente disposto ad assumersi la responsabilità di traghettare l’Amiu verso la liquidazione. Se il problema è questo si poteva ovviare – scrive Sinistra, Ecologia e Libertà – affidando questo compito ad un assessore della giunta o respingendo le dimissioni del Consiglio di Amministrazione uscente, oppure affidando il compito all’attuale Direttore, Giuseppe Spalla (già adeguatamente remunerato), ex Presidente del CdA. Invece si è preferito nominare nuovi nomi, nel senso di fedelissimi che in questa nuova legislatura non avevano trovato collocazione. In questo modo, specie in piena campagna elettorale per le regionali con Fabio Nicosia candidato, non si sconvolge nulla, – scrive Sinistra e Libertà – e si attivano nuove energie. Così il carrozzone clientelare dell’Amiu continuerà a svolgere il suo onesto ruolo di macchina del consenso”.

“ARRIVEDERCI ESTATE” A MARINA DI RAGUSA I Giovani Democratici: “Manifestazione imbarazzante”

“Deprimente. Mortificante. Imbarazzante” Sono alcuni degli aggettivi utilizzati dal reggente dei Giovani democratici di Ragusa, Gabriele Licitra, per definire la manifestazione “Arrivederci Estate 2012”, avvenuta la sera dell’8 settembre a Marina di Ragusa. “Ha ragione Crocifisso Ruggiero, il presidente del comitato che ha organizzato la manifestazione in passato, ad affermare che in appena un anno sono riusciti ad annullare tutti gli sforzi precedenti. Frutto dell’incauta improvvisazione di ciò che resta di questa Amministrazione comunale. C’era grande attesa per questo evento – sostiene Licitra – che si è rivelato il peggiore di tutta la stagione estiva, quasi a volere suggellare la conclusione di un’era, quella di Dipasquale, finalmente arrivata al dunque. Quello che avrebbe dovuto essere un momento di festa si è rivelata, invece, una occasione di recriminazione per i ragusani e per i numerosi forestieri che hanno assistito all’evento. Comincio con il dire che, intanto, i numeri, rispetto agli scorsi anni, erano assolutamente dimezzati. Altro che pienone. A Marina – scrive Licitra – sembrava un qualsiasi sabato di fine estate. Poi, la scarsa attenzione e l’improvvisazione profusa a piene mani nell’organizzazione degli appuntamenti che avrebbero dovuto cadenzare il ritmo della serata, si sono notate per tutta una serie di manchevolezze che hanno peggiorato il quadro complessivo della manifestazione. Che si è conclusa con la “perla” dei fuochi d’artificio. Una gara annunciata, tra due squadre soltanto per effetto della crisi, e che però – afferma il reggente dei Giovani democratici – non si è tenuta. Con lo spettacolo penoso della gente, al lungomare, in attesa, dopo la prima, della seconda esibizione che non è mai iniziata. Rassegnazione e delusione hanno serpeggiato tra i visitatori. Con numerose parole di critica nei confronti dell’ex sindaco, Nello Dipasquale, reo di avere abbandonato la nave-città al suo destino, quasi come un novello Schettino nel mare degli enti locali. L’unico interesse di Dipasquale – sostiene Licitra – è stato quello di salvaguardare la propria ambizione. Infischiandosene delle sorti di un capoluogo di provincia adesso, affidato nelle mani di un commissario. L’Arrivederci estate 2012, insomma, è stato la ciliegina sulla torta in negativo di una stagione estiva già senza un filo logico, in cui gli eventi sono stati sparpagliati alla rinfusa solo per dire che si era fatto qualcosa. Per fortuna, non ci sarà più una estate così. Perché il tempo di questi amministratori – conclude Licitra – si è finito da un pezzo. E Ragusa aspira a nuovi modelli che facciano della serietà e programmazione i propri punti di riferimento”.

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