20-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

LA QUESTIONE MUOS DIVENTA CASO NAZIONALE

“La questione Muos diventa di ordine nazionale. Uno degli obiettivi più importanti dei Comitati No Muos era quello di far uscire la problematica dalla dimensione locale: traguardo che è stato raggiunto”. E’ il commento a caldo di Peppe Cannella e Rino Strano, delegati dei Comitati No Muos, dopo le due audizioni alle Commissioni di Camera e Senato, a cui hanno preso parte anche il giornalista Antonio Mazzeo, il sindaco di Vittoria Nicosia con l’assessore Caruano, il sindaco di Niscemi La Rosa insieme all’assessore Ficicchia, e Giuseppe Maida. I delegati hanno spiegato, fornendo una vasta documentazione, le ragioni di quanti si oppongono fermamente alla costruzione della stazione di terra del sistema Muos all’interno della Riserva Naturale Sughereta di Niscemi. Hanno inoltre denunciato i pericoli rappresentati dalle radiazioni elettromagnetiche emanate dalle quarantuno antenne americane già esistenti e il processo di militarizzazione che i territori e i cittadini siciliani sono costretti a subire. La Commissione d’Inchiesta sull’uranio impoverito ha ritenuto che sussistono le basi per una moratoria, sia per quanto riguarda la costruzione del Muos, sia per il sistema di antenne già presente nella riserva.

Italia dei Valori: “L’11 settembre dell’università ragusana”

Altro durissimo attacco di Italia dei valori al consiglio di amministrazione ed alla classe politica, in testa Comune e Provincia, che gestiscono il Consorzio universitario di Ragusa. “E’ stato notificato ieri, all’Ateneo catanese, il ricorso al Tar con il quale si contesta la mancata attivazione del primo anno del corso di laurea triennale in Mediazione linguistica presso la Struttura didattica speciale di Lingue a Ragusa. I promotori della sciagurata azione giudiziaria, i “falchi” amministratori del Consorzio universitario, hanno ritenuto così di far valere le loro ragioni davanti alla magistratura. Ma di quali ragioni si tratta? Quelle sbandierate dagli accorti ed illuminati amministratori raccontano di un rettore – scrive Italia dei Valori – che è venuto meno alla parola data. Le ragioni reali, invece, ci mettono davanti ad un disastro che è il risultato del fallimento di una classe politica e dirigente che ha amministrato allegramente le risorse pubbliche, generando un debito stratosferico che ricadrà come un macigno pesantissimo sui contribuenti ragusani. Questa generazione di politici incapaci, che ha avuto la pretesa di amministrare il Consorzio universitario da quasi cinque anni a questa parte, ha dato il colpo di grazia – scrive Italia dei valori – ad ogni ambizione di crescita culturale ed economica della comunità ragusana. Queste fervide menti, che oggi, nel contesto della più grave crisi economica e finanziaria che si potesse immaginare, infestano di manifesti con le loro facce ed i loro proclami elettoralistici le pubbliche vie, non hanno saputo fare di meglio – scrive Italia dei Valori – che rivolgersi alla magistratura per vantare chissà quali diritti, anzi fanno causa al creditore accampando il loro diritto di non onorare gli impegni presi con la convenzione del 2010. Li abbiamo sentiti dichiarare l’importanza dell’investimento nell’università per l’economia locale, snocciolando numeri e percentuali di Pil che avrebbero portato benefici all’asfittica economia ragusana. Li abbiamo sentiti farsi paladini dei posti di lavoro che l’università avrebbe procurato. Li abbiamo sentiti giustificare le loro inadempienze – scrive Italia dei Valori – motivando i mancati pagamenti all’università con le mancate rimesse ad un ente “a finanza derivata” come il Consorzio, ma non li abbiamo mai sentiti dare spiegazioni chiare e plausibili sui loro fallimenti: la chiusura dei corsi di medicina, giurisprudenza e agraria, il mancato utilizzo della Casa dello studente e del laboratorio multimediale del Carmine, i locali di via Solarino rimasti vuoti. Nessuno di loro – scrive Italia dei Valori – ci ha spiegato perché si continui a finanziare (ma con quali denari?) un corso di laurea in Scienze sociali a Modica, nonostante il comune di Modica sia sempre stato gravemente moroso nelle rimesse al Consorzio ed oggi sia uscito dalla compagine sociale. Il presidente del Consorzio universitario, il modicano prof. Enzo Di Raimondo, dichiarò in conferenza stampa, lo scorso 14 dicembre 2011, che la convenzione del 2010 era stata firmata – scrive Italia dei valori – perché sapevano che non l’avrebbero onorata in quanto ci sarebbe stato il Quarto Polo universitario pubblico. Ebbene, il Quarto Polo è morto sul nascere, ciò che resta dell’università ragusana sta per morire, ma le loro facce e i loro proclami sono sempre lì, su quei manifesti nelle nostre strade, mentre a noi restano – conclude Italia dei Valori – i debiti”.

Chiusura Fontanarossa Digiacomo: Spostare a marzo l’inizio dei lavori, aprire Comiso e dirottare qui il traffico”

L’onorevole Pippo Digiacomo, deputato all’Ars del partito democratico, interviene in merito all’annunciata chiusura per lavori dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. “Fermo restando la necessità dell’intervento, ritengo assolutamente inopportuno che i lavori inizino nel mese di novembre con l’effetto di spostare il traffico aereo a Palermo e Reggio Calabria con le conseguenze che si possono immaginare in termini di disagi per i passeggeri. Mi sembra più giusto e saggio – scrive Pippo Digiacomo – rimandare al prossimo mese di marzo la chiusura dell’aeroscalo catanese e concentrarsi, nel lasso di tempo che manca, sull’apertura dell’aeroporto di Comiso per poi dirottare qui il traffico. Questa è l’unica alternativa possibile e su questa strada chiedo alla dirigenza Sac di muoversi. Si farebbe certamente una bella figura da classe dirigente seria e si darebbe una bella risposta all’Unione Europea che ha minacciato – ricorda Pippo Digiacomo – la revoca dei 20 milioni di euro di fondi strutturali erogati per la costruzione dell’aeroscalo”.

Il Comitato No Muos Ragusa contro l’ex sindaco Dipasquale

E’ stato messo in rete in questi giorni, il video in cui l’ex sindaco di Ragusa Dipasquale, durante l’intervento ad una manifestazione a sostegno del candidato a sindaco di Niscemi La Rosa, usa parole pesanti contro il Comitato No Muos. A tal proposito il Comitato di Base No Muos di Ragusa precisa di “non aver mai chiesto al sindaco Dipasquale di aderire ad alcun Comitato No Muos, e di non aver mai avuto altro genere di rapporti con il sindaco riguardo questa vicenda, vista anche la sua palese reticenza a prendere una posizione chiara. Nel video in questione Dipasquale riferisce di avere inviato una dura lettera a Lombardo chiedendogli la sospensione dei lavori del Muos. A parte il fatto che una semplice lettera in un anno non può significare impegno, – continua il Comitato No Muos di Ragusa – ma – nel merito – con quella lettera, che non è neanche farina del suo sacco, Dipasquale ha semplicemente chiesto una sospensione dei lavori in vista di una documentazione dell’Arpa che facesse chiarezza sull’eventuale nocività della base di comunicazioni satellitari in costruzione a Niscemi. Noi abbiamo ritenuto e riteniamo quella lettera una chiara lavata di mani, che ha mantenuto le posizioni del sindaco sempre sul bordo dell’ambiguità”, scrive il Comitato No Muos del capoluogo, “e vogliamo fare due annotazioni: in quell’intevento a Niscemi, Dipasquale attacca duramente il Pd, ma sostiene un candidato dell’Mpa. Oggi, invece, Dipasquale è sempre contro Lombardo, ma si candida nel Pd, Lista Crocetta. E siccome i suoi sostenitori sottolineano che Dipasquale, solo per il fatto di essere ragusano, va sostenuto – conclude il Comitato – ci viene il dubbio che quel “ragusano” si riferisse al caciocavallo: mostra 6 facce proprio come il caciocavallo”.

L’on. Ammatuna sulla ex distilleria Giuffrida a Pozzallo

Si è svolto a Pozzallo, su sollecitazione dell’on. Ammatuna, un sopralluogo per affrontare nel dettaglio la problematica relativa all’ex distilleria Giuffrida, il sito di archeologia industriale che occupa una fetta rilevante del perimetro urbano della cittadina marinara. Erano presenti all’incontro, anche i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della Sovrintendenza ai Beni culturali di Ragusa, della proprietà ed i residenti delle abitazioni limitrofe alla struttura industriale. Si è affrontato il tema del vincolo totale, apposto dalla Sovrintendenza, che blocca qualsiasi intervento di riqualificazione dell’area e di messa in sicurezza della struttura. “Lasciando la distilleria ancora in queste condizioni – scrive l’on. Ammatuna – si corre il rischio di perdere definitivamente un pezzo di memoria storica della città”.

SANTA CROCE, RIUNIONE DEL PDL

Riparte il Pdl a Santa Croce. Iniziando da un nuovo coordinamento retto da Giuseppe Ingallinesi e Francesca Bocchieri. L’incontro programmatico con gli iscritti e i simpatizzanti è servito per fare il punto della situazione e ricostruire il partito in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. “C’è grande entusiasmo tra i nostri giovani e i militanti – dice il referente del partito, Salvatore Mandarà – e c’è l’esigenza di ricostruire il partito in ambito cittadino ed extra territoriale. Per questa ragione ci siamo affidati ad un gruppo giovane, ben collaudato, che possa ricostruire l’immagine del partito in città”. Rapporti di buon vicinato con l’amministrazione di centrosinistra retta da Franca Iurato o tenaci oppositori? “Non saremo di certo i loro grandi oppositori – spiega l’ex consigliere provinciale -; in questa fase vogliamo lanciare un messaggio di collaborazione per il bene della nostra città. Successivamente faremo le nostre valutazioni”. Ed in vista delle regionali i fratelli Mandarà, – ricordiamo che Piero è stato candidato sindaco – sono di nuovo separati. Salvatore che dal 1996 è stato un seguace di Innocenzo Lentini ora dice che il passaggio di questi al Pid lo costringe ad un allontanamento. “Non sono stato assolutamente coinvolto in questo nuovo progetto; dal 23 di maggio non incontro di presenza Innocenzo Leontini, l’ultima volta l’ho visto per la campagna elettorale di Piero”. Quest’ultimo, invece, pare rimanga fedele a Leontini, avendo partecipato alla prima assemblea pubblica che il deputato regionale ha tenuto la settimana scorsa al Mediterraneo di Ragusa, per comunicare il perchè del suo passaggio al Pid.

SANTA CROCE, CONTI IN “ROSSO”

Il comune di Santa Croce batte cassa e chiede alla regione le somme relative alla prima trimestralità. Poco meno di 475 mila euro che dovevano, dal mese di giugno, essere accreditate nelle casse di palazzo del Cigno. Se a questi si aggiungono i 353 mila euro, che non sono ancora in cassa, relativi ai trasferimenti dello Stato, che sono stati ripartiti dopo la transazione dell’Imu, il quadro ecomomico è desolante. “Siamo in un momento molto difficile non solo per il comune di Santa Croce ma per tutti gli enti locali – dice il sindaco, Franca Iurato -; si tratta di fronteggiare, nel migliore dei modi, come un buon padre di famiglia, un momento congiunturale difficile che vede la carenza di liquidità e i trasferimenti dello Stato e della Regione che arrivano con il contagocce. Come ente locale cerchiamo di fare quadrare i conti e di spendere veramente l’indispensabile”. Tra breve il bilancio di previsione sarà pienamente operativo. Lo schema di massima è stato illustrato alle forze sociali e sindacali della città. “Anche questo un atto dovuto – spiega il primo cittadino di Santa Croce previsto, tra l’altro, dal regolamento. La variazione delle tariffe prevede un passaggio quasi obbligato con le organizzazioni sindacali. La polemica che è stata sollevata con i gruppi di opposizione mi sembra davvero fuori luogo. Il bilancio di previsione sarà approvato in giunta e successivamente in consiglio comunale”. Tra le novità del bilancio di previsione che dovrà essere approvato entro il 31 ottobre la riduzione dal 4 al 2 per mille dell’aliquota Imu sulla prima casa e la riduzione dal 2 all’1 per mille dell’aliquota Imu sui fabbricati rurali e l’aumento dal 7,6 al 9,6 per mille sugli altri immobili.

Raddoppio della piattaforma Vega, il no del sindaco di Scicli

Il sindaco di Scicli Franco Susino ha chiesto un incontro al commissario della provincia di Ragusa Giovanni Scarso, e ai sindaci di Modica e Pozzallo in ordine alla positiva Valutazione di Impatto Ambientale concessa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per il progetto di sviluppo del campo Vega B, proposto da Edison S.p.a., che prevede il raddoppio della piattaforma petrolifera al largo della costa iblea. “Chiedo a Scarso e ai Sindaci dei Comuni interessati chiamati ad esprimere nei prossimi giorni il proprio parere, al fine di convenire comune azione di contrasto in caso di ulteriori perforazioni nel Canale di Sicilia”, ha scritto Susino.

SERVIZIO IDRICO NELLE CONTRADE DI MARINA SOLO PROMESSE

“Oggi è il 10 settembre. Oggi, cioè, è il giorno in cui il sindaco di Ragusa avrebbe dovuto incontrare i cittadini delle contrade di Marina che attendevano notizie certe sulla modifica del progetto per il quale è prevista la disponibilità idrica da Camemi a Gaddimeli”. E’ il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a farlo rilevare, chiarendo come tutti i cittadini in questione siano rimasti delusi e amareggiati dall’atteggiamento inconcludente di Nello Dipasquale. “Il 19 luglio – ricorda Calabrese – l’ex sindaco fece bocciare un odg del Pd firmato da venti consiglieri comunali in cui si chiedeva la priorità per l’acqua nelle contrade di Marina. Alla presenza di centinaia di residenti, tra un insulto e una bugia, l’ex sindaco aveva preso specifici impegni per la riunione che si sarebbe dovuta tenere il 10 settembre a palazzo dell’Aquila. In quell’occasione, – scrive Calabrese – avevo ripreso Dipasquale dicendo che era l’ora che la smettesse di prendere in giro la gente. Perché, anche in quella fase, era chiaro che a palazzo, in quella data, cioè oggi, non avremmo trovato alcuno, perché nel frattempo si sarebbe dimesso. I fatti ci hanno dato ragione. Per questo motivo giudichiamo tale atteggiamento “burlesco e quindi berlusco” nei confronti dei nostri concittadini. Dipasquale non potrà mai essere un uomo di centrosinistra perché ha sempre anteposto i suoi interessi a quelli del popolo. Non basta cambiare casacca per cambiare idea politica. La politica non è il calcio. Noi del Pd affronteremo come prioritario il problema dell’acqua nelle contrade di Marina e in città. E investiremo risorse per risolverlo. Senza sperperare i fondi comunali – conclude Calabrese – in feste e festini”.

Aiello sulle elezioni regionali: “Sì all’autonomismo, no alla Destra”

In merito alle notizie stampa che lo danno in quota all’Mps di Riccardo Savona, con cui dovrebbe eventualmente condividere alcune scelte elettorali, l’assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, Francesco Aiello, chiarisce: “Apprezzo il lavoro del presidente Savona, ma ero e resto un autonomista che, per nessun motivo, sarebbe disponibile ad un’alleanza con il centrodestra in questo momento così complicato del futuro siciliano. Torno a ribadire la piena lealtà al Governo Lombardo e confermo che la mia azione politica, negli ultimi anni, si è mossa sempre all’interno di movimenti territoriali e autonomistici, lontana anni luce dalla partitocrazia nazionale e regionale. Tra l’altro, – scrive Aiello – la riserva su una mia candidatura è ancora da sciogliere. Sì, dunque, all’autonomismo, no alla Destra”.

Conferenza di servizio per la stazione passeggeri nel porto di Pozzallo

Convocata dal Commissario straordinario Giovanni Scarso, si è tenuta la conferenza di servizio necessaria all’ottenimento dei pareri relativi al progetto esecutivo per la costruzione della stazione passeggeri all’interno del porto di Pozzallo. “In effetti – spiega Giovanni Scarso – questo era l’ultimo atto necessario al completamento degli atti burocratici indispensabili per procedere all’appalto dei lavori di una struttura dedicata all’accoglienza, assistenza e smistamento dei passeggeri che transitano dal porto pozzallese. Dalla stazione passeggeri transiteranno oltre duecentomila persone l’anno. Gli uffici tecnici della Provincia lavoreranno a ritmi serrati per arrivare, in poco tempo, a bandire la gara d’appalto per un importo di quasi duemilioni di euro, finanziato con i fondi del Patto Territoriale”.

MOVIMENTO CITTA’ SUL CASO DIPASQUALE

“La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”. Lo sosteneva Corrado Alvaro – noto poeta e scrittore italiano – e la riflessione sembra essere assolutamente pertinente all’attuale situazione politica ragusana. Lo sostiene il Movimento Città che con Sergio Guastella sfidò Nello Dipasquale, allora uomo di destra, appena un anno fa. Scrive il Movimento Città: “Ogni ragusano si chiede oggi se il rimanere coerente con i propri valori ed i propri ideali sia ancora utile, produttivo ed eticamente necessario. Assistiamo sgomenti alla decisione dell’ex sindaco Dipasquale che, dopo avere giurato coram populo che mai si sarebbe dimesso, con nonchalance ha abbandonato la città smentendo se stesso e tradendo quanti avevano creduto alle sue promesse. Assistiamo sgomenti all’assordante silenzio che si registra nel centro-destra ragusano da parte di coloro i quali, appena qualche mese fa, avevano condiviso il progetto di sindacatura di Dipasquale ed oggi si trovano costretti ad interromperlo per la decisione del sindaco di concorrere alle regionali aderendo allo schieramento opposto. Assistiamo ancor più sgomenti – scrive il Movimento Città – alle decisioni del Pd regionale che, non curante delle rimostranze della base locale, ha deciso di accogliere a braccia aperte colui il quale sino ad ieri è stato il maggiore oppositore politico. Assistiamo smarriti alle dichiarazioni di alcuni maggiorenti del centro-sinistra che oggi dimenticano anni di opposizione al centro-destra in nome della machiavellica necessità di tentare di vincere a tutti i costi. Assistiamo indignati – scrive il Movimento Città – ad una politica sempre più indirizzata a mire personalistiche dei singoli e che non tiene conto degli ideali e dei pensieri dei militanti e degli iscritti ai partiti. Non è questa la politica che vogliamo. Non è questa la politica che ci piace. Noi riteniamo che la libertà degli individui si concretizza nella possibilità di scegliere secondo i propri ideali, i propri convincimenti e le proprie opinioni, e questa via continueremo a percorrere – scrive il Movimento Città – “senza se e senza ma”; e non certo in base alle opportunità o agli interessi del politico di riferimento. Non ci rassegniamo a credere che la coerenza, la linearità di pensiero e la rettitudine del comportamento politico siano ormai requisiti da considerarsi desueti e fuori moda per chi si impegna in politica. Ogni uomo è giudicato per quel che ha fatto e per come lo ha fatto, non per quel che promette di fare. Diversamente – è proprio il caso di dire – noi ragusani – conclude il Movimento Città – dovremmo rassegnarci ad essere considerati solo parte di un parco buoi che il mandriano di turno, per perseguire il proprio interesse personale, può racchiudere in un recinto di volta in volta diverso”.

Calabrese: “L’ex sindaco ha abbandonato la città lasciandola in preda ai suoi problemi”

“E adesso che faremo? Dopo aver devastato il centro storico, Dipasquale ha abbandonato la città, lasciandola in preda ai suoi problemi. Frutto di scelte improvvide ed economicamente sbagliate. Tanto è vero che il Comune di Ragusa non ha neppure i fondi per ristabilire gli assetti stradali del fognolo di viale del Fante che, chissà per quanto altro tempo ancora, rimarrà aperto in un solo senso di marcia”. E’ durissimo il commento del segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, nei confronti dell’ex sindaco dopo avere appreso che la Protezione civile regionale ha detto no alla richiesta di finanziamento proveniente da palazzo dell’Aquila. “Un no devastante – continua Calabrese – che boccia in toto le scelte di un sindaco, in carica fino a qualche giorno fa, attirato dalle brame palermitane di potere. Siamo stanchi di ripetere sempre le stesse cose. E cioè che per sei anni abbiamo fatto i conti con un’Amministrazione che si è distinta per la fretta di fare, sempre e comunque, spendendo e spandendo, dimenticando di riporre in un cassetto quelle somme che, magari in casi di urgenza, sarebbero potute servire. Chissà quanto tempo ancora ci vorrà – scrive Calabrese – prima di vedere riaperta l’area del fognolo. E, soprattutto, chissà quali altre strade occorrerà percorrere per garantirsi il sostegno di un finanziamento che, al momento, sembra lontano anni luce dalle disponibilità del Comune. Su questo caso estremo del fognolo sono emersi tutti i limiti di un’Amministrazione autoreferenziale che, prima di ogni altra cosa, ha cercato di coltivare il consenso attraverso pratiche clientelari da Prima Repubblica”. E Calabrese prosegue: “Dipasquale ha la faccia tosta di affermare che non vuole accompagnare Ragusa al funerale dopo che, in pratica, l’ha uccisa. La verità è che la strada di accesso alla principale piazza della città – ricorda Calabrese – resta chiusa per responsabilità di un ex sindaco miope e così tornacontista da tradire il centrodestra per passare con il centrosinistra”.

Energie Rinnovabili nel Territorio

La Provincia di Ragusa all’interno del progetto europeo R.E.S.I. Italia – Malta 2007 2013 sta attivando un processo di coinvolgimento di tutte le parti interessate, al fine di elaborare un cosiddetto “Piano d’azione locale partecipato”, per lo sviluppo delle Energie Rinnovabili nel Territorio. Le imprese, gli enti, i privati interessati possono rivolgersi agli uffici della Provincia

TRIVELLAZIONI: L’EX GOVERNO LOMBARDO DICE NO A OFF SHORE

L’ex presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, con l’assessore alle Risorse agricole, Francesco Aiello, e l’assessore al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, saranno presenti all’incontro previsto per domenica 9 settembre a Scoglitti a partire dalle 9 di mattina, per chiedere allo Stato il blocco di tutte le autorizzazioni di progetti di ricerca e le perforazioni petrolifere off shore nel Canale di Sicilia. La iniziativa, promossa dal Consorzio di ripopolamento ittico “Golfo di Siracusa” vuole sia lo stop alle trivellazioni nel canale di Sicilia, sia l’applicazione delle norme in materia di protezione degli ecosistemi ambientali. Lo obiettivo della manifestazione è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela delle acque costiere siciliane, minacciate da rischi ambientali.

RAGUSA, S’INSEDIA IL COMITATO RISTRETTO PER L’AEROPORTO DI COMISO

Si è ufficialmente insediato, venerdì mattina, al Palazzo della Provincia regionale di Ragusa il comitato ristretto degli Stati Generali costituitosi il 27 agosto scorso per monitorare l’iter che porti all’apertura dell’Aeroporto di Comiso. Presenti il commissario della Provincia regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, Giovanni Avola per Cgil, Cisl, Uil; Sandro Gambuzza presidente della Camera di Commercio di Ragusa; Rosario Di Bennardo presidente Soaco, Giuseppe Alfano sindaco di Comiso, in rappresentanza dei sindaci dei comuni della provincia; Giuseppe Massari per Cna, Confcommercio, Confindustria e Ance; per la società civile Giovanni Cirnigliano, Antonio Marco Giuliano e Raffaele Insacco. La decisioni assunte sono state quelle di puntare ad un incontro con il neo presidente della Sac, Giuseppe Giannone, (soddisfazione è stata espressa da tutti per l’elezione di un dirigente ibleo al vertice della società di gestione dell’aeroporto di Catania) e quindi con i Ministeri all’Economia e alle Infrastrutture per chiudere la vicenda legata alla firma della convezione tra Enav e Soaco. Lunedì 10 settembre, il Prefetto di Ragusa farà sapere al comitato ristretto le risultanze di un’interlocuzione che sta tenendo con il Governo. Il comitato, infine, ha proposto ed eletto coordinatore dello organismo il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola.

Vittoria, nominato il nuovo Cda dell’Amiu

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Amiu. Alla presidenza è stato chiamato Giovanni Giaquinta, che sarà affiancato da Claudio Iapichino e Claudio La Pegna. “Il Cda così composto – spiega il sindaco Nicosia – resterà in carica sino alla definizione dell’iter procedurale che si concluderà con il pronunciamento del Consiglio comunale sull’avvio della fase di liquidazione dell’Amiu stessa, così come proposto dalla Giunta, e dovrà attenersi a garantire l’ordinaria amministrazione ed il buon andamento dell’azienda”, conclude il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia.

Caso Dipasquale, Il Pd chiede un incontro con Crocetta

Durante la riunione del Coordinamento cittadino del partito democratico per discutere delle elezioni regionali è stato votato all’unanimità un ordine del giorno presentato dai giovani del Pd. C’è scritto: “A seguito degli ultimi accadimenti che vedono l’ex sindaco di Ragusa Nello Dipasquale candidato all’interno della lista “Crocetta Presidente” facente parte della coalizione di centrosinistra che sostiene l’europarlamentare a candidato della presidenza, i Giovani Democratici del circolo di Ragusa chiedono con urgenza un incontro con Rosario Crocetta all’interno del coordinamento cittadino del Pd in cui potrà esporre i motivi della scelta e avviare un confronto in merito a una decisione presa che a noi sembra essere lesiva per il centrosinistra della città di Ragusa e non solo”.

PEPPINO GIANNONE PRESIDENTE DELLA SAC

Felice la Legacoop per l’elezione di Giannone alla società aeroporto Catania. Scrive la organizzazione: “Non possiamo non esprimere la nostra piena soddisfazione per l’elezione del nuovo presidente della Sac. Peppino Giannone, infatti, anche se non è diretta espressione della nostra organizzazione, ha ricoperto ruoli specifici all’interno di Legacoop e nel settore della grande distribuzione. E’ stato, quindi, e rimane, un grande dirigente della cooperazione”. Così il presidente provinciale di Legacoop Ragusa, , assieme ai componenti del comitato direttivo, commenta la storica notizia di un ibleo che, per la prima volta, condurrà le sorti della Società Aeroporto Catania. “Inutile ricordare – continua Occhipinti – quali potranno essere le positive ricadute per il territorio soprattutto se l’azione di Giannone, come ne siamo certi, sarà incuneata nella più complessiva strategia di rilancio del Sud Est. Auguriamo buon lavoro al neo presidente e siamo convinti che farà di tutto perché le attese della popolazione iblea non rimangano deluse”. L’on. Pippo Digiacomo interviene in merito alla nomina dell’imprenditore modicano Giuseppe Giannone che prenderà il posto di Gaetano Mancini. “Esprimo le più vive congratulazioni a Peppino Giannone per l’importante incarico attribuitogli dall’assemblea dei soci. Una personalità di alto profilo morale che contribuirà certamente a riequilibrare le linee strategiche di valorizzazione del sistema aeroportuale della Sicilia sud-orientale attraverso il riconoscimento dell’aeroporto di Comiso come infrastruttura fondamentale a tal scopo. La mia soddisfazione è doppia perché – scrive Pippo Digiacomo – la nomina riguarda una personalità di spicco della provincia di Ragusa e quindi figura di garanzia per il nostro territorio e le sorti dell’aeroscalo comisano. Al neo presidente della Sac vanno gli auguri di un buon lavoro, certo del contributo che riuscirà a dare nella gestione di uno degli aeroporti più importanti d’Europa e nella crescita di quello che diventerà il polo aeroportuale più virtuoso dell’area del Mediterraneo”.

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