15-05-2024
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SANTA CROCE, L’OPPOSIZIONE INCALZA IL SINDACO: “LA FASCIA COSTIERA E’ NEL DEGRADO”

Assessori “senza portafogli” e una fascia costiera, a pochi giorni dall’inizio dell’estate, dove mancano i servizi essenziali. Il comune di Santa Croce non ha risorse economiche e i gruppi di opposizione incalzano il neo sindaco Franca Iurato. “Prendiamo atto che l’amministrazione comunale non ha soldi da spendere in feste o sagre – dice Luca Agnello, consigliere comunale della lista “Noi Ci Crediamo” -, ma servono risorse da spendere per l’ordinaria manutenzione: stiamo parlando delle docce a mare, della pulizia degli arenili, di un servizio di pulizia capillare ed efficiente in tutta la fascia costiera”. A tredici giorni dall’insediamento del sindaco, agli assessori designati non sono state assegnate le deleghe. “Un’amministrazione comunale che sembra che navighi a vista – aggiunge Agnello -: nessuna iniziativa, neppure una parola a sostegno delle altre categorie produttive. Solo l’impegno di inserire in bilancio ben 100 mila euro per il comparto agricolo”. Luca Agnello aggiunge: “Il sindaco ci ha chiesto collaborazione, suggeriamo di spulciare eventualmente il nostro programma elettorale. Ci chiediamo quali sono i progetti dell’amministrazione a sostegno, o a supporto delle tante associazioni di volontariato presenti a Santa Croce?” Intanto martedì sera l’insediamento dei quindici consiglieri comunali: dieci alla maggioranza, composta dalla lista “Il paese che vogliamo”, cinque alla minoranza della lista “Noi ci Crediamo”. Quattro gli assessori designati e un esperto esterno, Guglielmo Occhipinti, a titolo gratuto, che si occupa di agricoltura.

PROVINCIA DI RAGUSA GIOVANNI SCARSO E’ IL COMMISSARIO

E’ Giovanni Scarso il commissario regionale alla Provincia di Ragusa. A nominarlo è stato l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Caterina Chinnici. Scarso si insedierà, molto probabilmente, entro la prossima settimana. Vittoriese di 79 anni, l’avvocato Scarso ha una lunga attività politica alle spalle: negli anni ’80 militò nella Democrazia Cristiana, di cui è stato anche segretario provinciale. L’avvocato Scarso è chiamato a sostituire le funzioni di presidente della Provincia, di Giunta e di Consiglio Provinciale e resterà nel ruolo di commissario regionale fino alla primavera del 2013 quando si dovrebbe sapere con certezza quale assetto avranno le Province. Intanto, si attende il pronunciamento da parte del Tar di Palermo sul ricorso che è stato presentato dal Presidente della Provincia, dalla Giunta e dai Consiglieri provinciali contro il commissariamento dell’Ente di viale del Fante. Fra i primi a congratularsi con l’avvocato Scarso per la nomina a commissario vi sono l’on. Innocenzo Leontini del Pdl e l’on. Riccardo Minardo del Mpa.

COMISO, I MANIFESTI WANTED DEL PDL

“Il PdL, che ha espresso a Comiso un sindaco come Alfano capace di portare, con le sue scelte dissennate, il Comune al dissesto economico, oltre che politico ed amministrativo, si abbandona adesso ad un inqualificabile atto di sciacallaggio contro il Partito Democratico di Comiso e suoi esponenti. La scelta compiuta dai dirigenti del centrodestra di “fotosegnalare” all’opinione pubblica Pippo Digiacomo, Gigi Bellassai e Fabio Fianchino, sarà valutata dagli organi giudiziari”. Così il segretario provinciale del Pd Salvo Zago dopo l’apparizione di qualcuno dei manifesti in cui si additavano i tre del Pd come “colpevoli” del dissesto. “Intanto registriamo – scrive Zago – che le copie dei manifesti in attesa di affissione sono state sequestrate dalle forze di polizia. Segno evidente che si stanno valutando eventuali ipotesi di reato, a conferma di quanto maldestra, irresponsabile e pericolosa sia stata la sortita del Pdl che, fra l’altro, sta sollevando tanta indignazione nella cittadinanza. Siamo di fronte dice Salvo Zago – a un disperato tentativo di mascheramento del fallimento “manifesto” dell’impegno elettorale assunto nel 2008 dal Pdl e dal suo candidato sindaco: il risanamento della situazione debitoria del Comune. Che al contrario è stata esasperata al punto da fare transitare, per la prima volta nella storia, il nostro Comune di Comiso dalla “normale” e diffusa difficoltà debitoria in cui versano tutti gli Enti Locali d’Italia, ad un dissesto economico che peserà per anni sulla nostra comunità. Tentativo troppo puerile per pensare di poter essere coronato da successo. Come si vede permangono e aumentano validi motivi – conclude Salvo Zago – per rivolgere al sindaco il caloroso invito ad andar via”.

VITTORIA, SIT IN E FIACCOLATA

Italia dei Valori, Futuro e Libertà, Me.Di.A. e Movimento Territoriale di Azione Democratica organizzano martedì 11 maggio alle ore 10, un sit in di protesta davanti alla Serit di Vittoria. Alle ore 19 dello stesso giorno si terrà un corteo con fiaccolata per ricordare le vittime della crisi economica.

AEROPORTO DI COMISO, SE NE DISCUTERA’ ALL’ARS

L’Assemblea Regionale Siciliana tornerà ad occuparsi dell’aeroporto di Comiso. E’ stato il presidente Francesco Cascio ad inserire l’argomento all’ordine del giorno della seduta programmata per martedì 22 maggio. La decisione è stata presa mercoledì a conclusione di un vibrato intervento dell’on. Pippo Digiacomo del Pd sulla mancata apertura dell’infrastruttura. Nel suo intervento, il parlamentare ibleo ha ripercorso i punti salienti della vicenda, soffermandosi sull’elemento che sta finora bloccando il percorso di operatività dell’aeroscalo: la questione Enav ed in particolare i costi per l’assistenza al volo. “Il governo regionale – ha dichiarato l’on. Digiacomo – ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro per garantire la copertura di tali costi per quattro anni. Nonostante tutto l’ente di assistenza al volo, che pretende un pagamento di 2,6 milioni l’anno, ora vorrebbe anche una fideussione sine die in modo da garantire la copertura dei costi anche per gli anni a venire. E’ una richiesta ha detto ancora l’on. Digiacomo del Pd – che non ha alcun senso perché in tutti gli altri aeroporti italiani, compresi quelli dove l’attività è ridotta ad un solo volo al giorno, i costi in questione sono sostenuti dallo Stato italiano. Non si capisce perché Comiso non debba essere sostenuto in egual modo. Ma se da un lato si tira al risparmio, dall’altro lo Stato spende già 2,5 milioni l’anno per pagare i Vigili del Fuoco che sono già stati destinati all’aeroporto di Comiso, ma che – ha dichiarato ancora l’on. Digiacomo -, in assenza dell’operatività dell’aeroscalo, sono di stanza presso la caserma di Ragusa ad aspettare a braccia conserte. Insomma siamo davvero al paradossale, ma la cosa più grave è che siamo ai limiti del danno all’erario al di là della brutta figura con la Comunità Europea. Ringrazio il presidente Cascio per avere raccolto il mio appello – ha dichiarato l’on. Pippo Digiacomo del Pd – e spero che questo nuovo intervento possa servire a sollecitare quelle risposte che ancora tardano ad arrivare”.

SANTA CROCE, I COMMERCIANTI INCONTRANO IL SINDACO

Una chiara inversione di tendenza in un momento in cui le casse del Comune di Santa Croce piangono per la carenza di risorse. Non più feste e sagre finanziate dal Comune, ma dovranno essere le associazioni a sponsorizzare le iniziative. Lo ha ribadito a chiare lettere il sindaco Franca Iurato durante un vertice con Confcomnercio. Un incontro, a palazzo di città, che è servito per focalizzare l’attenzione su alcune tematiche: dalla videosorveglianza, alle borgate a mare, al centro storico, alla imminente stagione estiva. “Un approccio costruttivo con il neo sindaco Franca Iurato – spiega Vitaliano Pollari, componente del direttivo della Confcommercio -. Sono stati discussi alcuni punti importanti per lo sviluppo della nostra piccola ma dinamica realtà. Sulle iniziative estive, il Comune, non ha risorse da impegnare in bilancio, e tutti gli spettacoli o qualunque altra iniziativa dovrà essere finanziata da associazioni private o da sponsor esterni. Per questa ragione i commercianti hanno intenzione di organizzare un calendario di eventi iniziando dal centro storico di Santa Croce”. Altro punto dolente è la videosorveglianza che, dopo gli episodi di cronaca dello scorso anno, deve essere una priorità mettendo in centro telecamere funzionanti.

MOVIMENTO DEI FORCONI, NUOVE FORME DI LOTTA

Nessun blocco della Sicilia ma nuove forme di lotta che diano maggiore impulso al movimento dei Forconi. Dopo le iniziative di solidarietà, il movimento ragusano dei Forconi chiede il sostegno dei cittadini. Il 28 maggio, in occasione dello sciopero nazionale degli autotrasportatori, il movimento sarà a fianco dei camionisti. “Vogliamo avviare nuove forme di lotta – tiene a precisare il leader ragusano, Aldo Bertolone – che non danneggino il tessuto produttivo della Sicilia. Le iniziative saranno elaborate nel corso della manifestazione che si svolgerà domenica ad Avola”. Quindi non si prospetta presidio alcuno. Riguardo alla giornata di solidarietà organizzata la settimana scorsa, i Forconi hanno destinato il ricavato a tre famiglie ragusane: si tratta di 1200 euro. La vendita diretta dei prodotti, così come a Ragusa, sarà ripetuta in altri comuni.

Il Comune di Ragusa senza soldi per mantenere il verde

Per ricavarne un asettico prato inglese erano stati tagliati quasi 40 alberi di pino. Sacrificò gli alberi per trasformare la terra in prato, due anni fa, il Comune di Ragusa, e giustificò il provvedimento di tagliare i pini del giardino della scuola d’infanzia di via Carducci, definendola una necessità. “Gli alberi sono pericolosi”, dissero i tecnici del Comune nell’aprile del 2010, “il prato si presta meglio al gioco quando arriva la primavera e ci sono belle giornate”. Verissimo. Peccato che oggi in quel prato non ci sia nemmeno un filo d’erba. Al posto del prato inglese, che resistette pochi mesi, ci sono erbacce di ogni tipo. Mai visti operai che abbiano fatto manutenzione. I topi, che vivono nell’area verde incolta (di proprietà privata) che confina con il “giardino” della scuola, adesso gradiscono questo nuovo habitat, insieme agli scorpioni. Una maestra sostiene di essere stata punta, la scorsa primavera, da un piccolo scorpione. “Ho scoperto che la puntura di uno scorpione è dolorosa dieci volte di più di una puntura di ape”, racconta l’insegnante. Dopo quell’episodio i bambini non hanno più visto il loro giardino, se non dalla finestra. Bella lezione di cultura ecologica che il Comune ha dato ai piccoli studenti della scuola materna della Francesco Crispi! Il Comune di Ragusa non ha i soldi per sistemare le proprie aree verdi. Prova ne è lo stato in cui versa questo “giardino” e le continue delibere dell’amministrazione tese a trovare collaborazioni con privati per gestire il verde comunale. L’ultima delibera di questo tenore è del 27 gennaio per affidare a privati la cura di ben 14 rotatorie con verde; l’amministrazione cede al gestore un pannello per la pubblicità. Forse è il caso che la scuola Crispi faccia altrettanto, cioè si vada a trovare uno sponsor.

Chiaramonte: il sindaco Fornaro ha nominato la Giunta Comunale

Vito Fornaro eletto primo cittadino di Chiaramonte Gulfi ha provveduto a nominare i suoi più stretti collaboratori. Il sindaco ha confermato i due assessori designati all’atto della presentazione della sua candidatura. Si tratta della dott.ssa Laura Turcis, laureata in letteratura classica, e del rag. Salvatore Vargetto, presidente del consiglio comunale nella legislatura appena chiusa. Accanto a loro due, il più votato nella lista “Cambiare per Crescere” Alessandro Cascone, imprenditore, e Luciana Scollo. Fornaro dovrà ora designare il vice sindaco e assegnare le deleghe. I quattro assessori comunali hanno già prestato, nelle mani del segretario comunale, dott.ssa Maria Grazia D’Erba, il previsto giuramento e quindi sono già nel pieno esercizio delle loro attribuzioni.

Mpa-Nello Dipasquale, ancora scintille

Stavolta è il commissario cittadino Giovanni Cappuzzello a denunciare un clima divenuto pesante a Palazzo dell’Aquila tra Mpa e il sindaco. Scrive Cappuzzello: “sono due gli episodi. Il primo l’allontanamento di Arestia, l’altro, conseguenziale, è stato il diniego, da parte del presidente del consiglio Di Noia, a dare la parola al consigliere Lo Destro motivando il rifiuto per la presenza in aula di un ospite che doveva relazionare sulle ferrovie. Manca il rispetto verso gli avversari politici – sottolinea Giovanni Cappuzzello – ed è altresì spiacevole constatare il decadimento del governo locale ridotto ormai a sterili polemiche che nulla hanno a che fare con i quotidiani problemi dei cittadini ragusani. Auspico – dice Cappuzzello – che si possa ritornare ad un clima più sereno, foriero di un costruttivo confronto”.

Manifestazione “Contro il Muos e per un Mediterraneo di pace”

Il Partito Democratico siciliano e provinciale aderisce alla manifestazione “Contro il Muos e per un Mediterraneo di pace”, indetta da Arci, Auser, Banca Etica, Cepes, Cgil, Libera, Il Clandestino, Rete Degli Studenti Medi, in programma sabato 19 maggio a Vittoria. “Anche il Pd – spiega il segretario regionale, Giuseppe Lupo – sarà a Vittoria per dire no all’installazione del Muos di Niscemi, il sistema per propagare e moltiplicare gli ordini di attacco convenzionale, chimico, batteriologico e nucleare, ad uso esclusivo delle forze armate degli Stati Uniti d’America e per sostenere concretamente l’impegno dei movimenti che fino a ora hanno denunciato la continua militarizzazione del loro territorio (da Trapani a Lampedusa, da Sigonella a Niscemi, attraverso i Global Hawk – aerei senza pilota – e il Muos), – aggiunge Lupo – lo sfruttamento e la distruzione del territorio, mare e coste”.

NO MUOS La conferenza delle donne del Pd contro l’installazione del sistema satellitare

La conferenza delle Donne del Pd di Ragusa condivide e aderisce, a tutte le iniziative contro l’installazione del Muos. Parteciperà e si farà portavoce dell’iniziativa organizzata dalla Cgil, giovedì 17 maggio, alla sala Avis di Ragusa, dalle ore 17. “Le donne del Pd sono convinte – dice Giancarla La Cognata – che occorra una massiccia partecipazione, per sensibilizzare e rendere consapevoli i cittadini di ciò che comporta l’installazione del Muos, vero e proprio strumento di guerra, oltre alle conseguenze che porterà sia sulla salute dei cittadini per le emissioni di onde elettromagnetiche, sia sull’ecosistema di tutto il territorio. Non si pensi che – aggiunge La Cognata – questo sia un problema isolato del territorio di Niscemi, ma coinvolgerà tutta la Sicilia, e in particolare la provincia di Ragus

AEROPORTO DI COMISO RIFONDAZIONE – FDS TEME LA NON APERTURA

“L’aeroporto di Comiso resterà una cattedrale nel deserto delle infrastrutture di questa provincia”. A dirlo è Davide Guastella a nome della segreteria di Rifondazione – Federazione della Sinistra di Vittoria che, in un comunicato inviato alla stampa, si mostra scettico sull’apertura dell’aeroscalo casmeneo. “Il Muos di Niscemi lo ha ucciso nella culla – scrive ancora Guastella riferendosi all’aeroporto di Comiso -. Già nel 2007 la zona di Niscemi veniva individuata come sede di un impianto di sistema satellitare militare della Marina degli Stati Uniti (Muos). Nel frattempo a Comiso sbarcava D’Alema nella famosa inaugurazione. Mentre la realizzazione del sistema Muos prendeva forma e si concretizzava, le speranze che l’aeroporto di Comiso decollasse prendevano le sembianze del miraggio. Nel rapporto Enac 2010 – ricorda il rappresentante di Rifondazione Fds – l’aeroporto di Comiso veniva sì inserito, ma nella classificazione veniva definito come infrastruttura complementare cioè scalo che per la ridotta estensione dei bacini di traffico risulta rispondere ad una domanda di traffico locale, in zone remote o non adeguatamente servite da altri scali e che pertanto svolgono un servizio complementare alla rete. Mentre a Niscemi i lavori per il Muos proseguono concretamente – scrive ancora Guastella nel comunicato -, a Comiso la danza delle responsabilità e i ciclici annunci di apertura dello aeroscalo assumono l’aspetto della farsa. Su Edilizia e Territorio del Sole 24 Ore del 6 aprile scorso, riguardo anche all’aeroporto di Comiso, si rende noto che il ministro Passera a giorni porterà il nuovo piano al Cipe per il varo definitivo di questo strumento che prevede per gli scali di servizio, come Comiso, di dotarsi entro tre anni di una gestione economica sostenibile senza trasferimenti di risorse pubbliche. Un Comune in dissesto – scrive ancora Guastella -, una Regione con la Finanziaria impugnata dalla Corte dei Conti, l’assenza totale di infrastrutture rende l’aeroporto inappetibile agli investimenti privati. Tutto questo, sommato alla realizzazione ormai in fase avanzata del Muos, rende impossibile la apertura dell’aeroporto. Il linguaggio tecnicistico di Passera e C. è un cortese ma sostanziale invito alla chiusura. Ora, la certezza che l’aeroporto di Comiso non aprirà – sostiene Guastella di RifondazioneFds – giunge dalla decisione di dirottare il traffico aereo di Catania a Sigonella, quando nel mese di novembre, l’aeroscalo catanese chiuderà per un mese per lavori di ristrutturazione della pista. L’aeroporto, lo sviluppo del territorio, gli investimenti di tanti piccoli imprenditori del turismo e di tutto l’indotto che poteva svilupparsi attorno alla struttura – conclude Davide Guastella di Rifondazione -Fds Vittoria sono stati sacrificati sull’altare delle esigenze militari, il tutto con il placet silenzioso di un’intera classe dirigente”.

La Provincia avvia la pulizia delle strade dalle erbacce

Con l’arrivo della bella stagione, sono stati predisposti dall’assessorato provinciale al Territorio Ambiente e Protezione Civile, una serie di interventi di sistemazione, manutenzione e pulizia che investiranno l’intero territorio provinciale. Ad essere oggetto di interventi le strade provinciali, banchine e incroci stradali, che saranno ripuliti con la scerbatura meccanica.

Nota del Pd: “Tra gli ultimi atti della Giunta Antoci l’aumento delle tasse automobilistiche”

Nel bilancio di previsione 2012, nelle poste di entrata sarà considerato l’atto di Giunta provinciale che prevede l’aumento dell’aliquota RC Auto del 3,5 per cento, cioè il 16 per cento del premio, il massimo consentito dalla legge. A determinare l’aumento che subiranno gli automobilisti ragusani (come quelli di molte altre province italiane) è la necessità di fare quadrare i conti in considerazione della drastica riduzione dei trasferimenti statali. “Il Gruppo consiliare del Partito Democratico – si legge in una nota – avrebbe preferito un confronto preventivo tra le forze politiche presenti in Consiglio e l’amministrazione provinciale di Ragusa, per considerare un aumento della Rca più contenuto e per ricercare il pareggio delle poste del bilancio di previsione attraverso una revisione della spesa volto a ridurre gli innumerevoli sprechi riscontrati nell’attività ispettiva condotta dai Consiglieri del Pd”.

COMUNE DI RAGUSA, LA DENUNCIA DI ANGELICA: SPARISCONO PROGETTI MILIONARI

“Su un tema importante e di grande attualità come quello legato alle energie rinnovabili e alla filiera dei rifiuti, credo che sia necessario poter acquisire, per un fatto di massima chiarezza e trasparenza, ogni elemento utile rispetto alle decisioni che come consiglieri comunali siamo chiamati ad assumere, soprattutto sul delicatissimo argomento dei rifiuti”. E’con queste parole che il capogruppo della Udc, Filippo Angelica, interviene sul piano triennale delle opere pubbliche 2011-2013 su cui martedì mattina la commissione urbanistica era chiamata ad esprimere il proprio parere, risultato alla fine negativo anche per l’uscita dall’aula, per protesta, da parte dello stesso Angelica. Il consigliere aveva infatti chiesto nella seduta precedente di poter ottenere degli approfondimenti di natura tecnica su alcune delle opere. Approfondimenti nei fatti negati dal presidente Lo Destro. “Nello elenco delle opere inserite nel piano triennale, due voci a mio avviso richiedevano una maggiore conoscenza documentale trattandosi di due progetti di finanza. Ho dunque chiesto – scrive Angelica – la presenza in commissione del dirigente del settore ambiente e la documentazione su due opere. Si tratta di due progetti di finanza, che dunque prevedono l’intervento di privati. Il primo riguarda l’ampliamento della discarica sub-comprensoriale per rifiuti in contrada Cava dei Modicani, per un importo di 6 milioni e 915 mila euro, e l’altro progetto riguarda – spiega Angelica – la realizzazione di un impianto fotovoltaico in un’area dismessa sempre nella stessa discarica. In questo caso l’importo è di 6 milioni e 500 mila euro”. Nonostante le richieste di Filippo Angelica, non sono arrivati gli approfondimenti necessari. “In commissione non si è presentato il dirigente del settore, e il presidente Lo Destro, nel comunicarmi l’indisponibilità del dirigente ad intervenire, ha anche detto che lo stesso dirigente non trova più i progetti. Dinnanzi ad una vicenda di questo tipo, – continua Angelica – mi sarei aspettato un rinvio della seduta. Invece il presidente Lo Destro ha ritenuto ugualmente di andare avanti con la votazione, non permettendomi di poter esercitare la mia funzione di controllo sugli atti amministrativi. Per questo motivo non posso non stigmatizzare l’atteggiamento odierno di Lo Destro che con un comportamento prevaricatore e lesivo nei confronti delle istituzioni, ha ugualmente posto in votazione il punto. Atteggiamenti e modi carbonari che condanno e che, a questo punto, – conclude Filippo Angelica – mi lasciano decisamente perplesso”.

LA CACCIATA DI ARESTIA, INTERVENTO DEL MOVIMENTO DI LOMBARDO

Doveva essere il primo documento di sdegno e solidarietà, quello del partito di appartenenza del malcapitato consigliere Arestia, ossia Mpa, ed invece è arrivato dopo che si erano già espresse tutte le opposizioni. Forse qualcuno dello stesso partito del consigliere cacciato a malo modo da Nello Dipasquale sperava che tutto rimanesse sottotraccia, perchè si sa che qui a Ragusa i rapporti tra il movimento di Lombardo ed il sindaco sono più che cordiali, con Roccuzzo che fa il consulente per le acque, e Lo Destro in perenne stato di flirt. Sembra proprio che Mpa una volta esploso il fattaccio non abbia potuto esimirsi dalla difesa del proprio rappresentante, e ciò lo si deduce dalla tempistica. Mpa si è riunito la stessa sera della cacciata, ma non è uscito alcun documento. Ciò comprova, ancora una volta, la gelatinosità degli apparati politici appiccicati a Dipasquale testimoniata, tra l’altro, dall’uso dei termini. Il segretario Roccuzzo parla di polemica, come se Arestia avesse avuto la possibilità di esprimersi. Così non è stato, appena ha aperto bocca è stato buttato fuori. Riportiamo la nota a firma di Paolo Roccuzzo che è commissario provinciale del partito: “Desidero esprimere il mio disappunto per la polemica che il sindaco Nello Dipasquale sta portando avanti con il consigliere del MpA Peppe Arestia. Mi stupisce molto l’atteggiamento del Sindaco che mira ad escludere o peggio ancora a soffocare la libertà del consigliere comunale nello svolgimento delle proprie funzioni… Ritengo opportuno, oltre che un diritto, da parte del consigliere Arestia svolgere tali funzioni, specie per temi per i quali possiede una specifica competenza e preparazione… Mi sorprende ancora di più l’atteggiamento ostativo del Sindaco se penso che egli stesso ha esercitato tali funzioni con efficacia, come consigliere prima al comune e poi alla provincia. Dunque voglio considerare la vicenda come un errore che può certamente capitare ma che dal quale si viene fuori ammettendo di avere sbagliato”. Insomma, “atteggiamento ostativo” sta per cacciata; se lo prendeva a ceffoni cosa avrebbe detto “atteggiamento estensivo delle mani”? Concludendo, Roccuzzo fa intravedere la necessità delle scuse. Dovrebbero arrivare le scuse, anzi sarebbero dovute arrivare da un pezzo: sono passati già quattro giorni. Lento Nello Dipasquale nell’appropriarsi di certi vocaboli. Sembra una difficoltà psicologica. Cercasi logopedista: è richiesta massima cautela nel contatto col paziente, uomo afflitto da potere.

Si insedia il Sindaco Vito Fornaro

Lunedì 14 maggio 2012 si è tenuta nella Sala del Consiglio Comunale di Chiaramonte Gulfi la cerimonia d’insediamento. Al neo Sindaco, il segretario comunale, dott.ssa Maria Grazia D’erba, ha consegnato la fascia tricolore.

(S)TOCCATA E FUGA

Ora che il Sindaco Dipasquale si è dichiarato definitivamente svincolato dalle ideologie e con Territorio si professa né di destra né di sinistra non si offenderà se lo assimiliamo ai Vietcong della guerra del Vietnam. E’ il movimento Città ad intervenire sulla nuova condizione politica del sindaco: “I Vietcong sapevano di essere inferiori ai loro nemici e per questa ragione non affrontavano mai i soldati americani frontalmente. Preferivano sempre tendere loro degli agguati, fare delle sortite estemporanee e poi scappare precipitosamente per non dare la possibilità ai nemici di replicare. Il Sindaco di Ragusa ha pienamente sposato tale strategia in Consiglio Comunale. Ogni tanto – dice il Movimento Città – fa una sortita, lancia epiteti contro i consiglieri di minoranza che osano non essere d’accordo con le sue idee e poi, da perfetto Vietcong, abbandona l’aula precipitosamente senza ascoltare le legittime repliche. Il suo comportamento è del tutto legittimo e non è che le sue assenze dall’aula ci preoccupino più di tanto. I nostri Consiglieri – scrive Città – continueranno a fare il loro dovere a prescindere dalla presenza del Sindaco in aula. Il fatto è, però, che così si mortificano i più elementari principi della democrazia. Noi riteniamo che il dialogo, il dibattito senza offese e la condivisione delle idee siano gli elementi essenziali di una sana politica”. La nota del movimento Città si chiude con un auspicio: “La preghiamo quindi, signor Sindaco, quando si rivolge ai Consiglieri comunali per contestare le loro idee abbia poi la compiacenza di ascoltarne le repliche. E magari dal dialogo e dal dibattito potrà scaturire qualcosa di buono per la città”.

In arrivo 16 milioni di euro per gli impianti di depurazione della provincia di Ragusa

Sbloccati dal Cipe, nel corso dell’ultima seduta, i fondi per il superamento dell’infrazione comunitaria relativa agli impianti di depurazione e alle reti fognarie negli agglomerati superiori ai 15.000 abitanti. “Finalmente – afferma l’assessore provinciale Giovanni Scucces, delegato a presiedere la Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia per l’Ato Idrico – con questo atto verranno sbloccati per la provincia di Ragusa circa 16 milioni di euro che serviranno a migliorare il sistema depurativo di Ragusa, Vittoria, Scicli e Scoglitti, nonché a completare la rete fognaria di quest’ultima. Dopo la pubblicazione della delibera Cipe, la Regione firmerà l’accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente e si potrà dare il via alla realizzazione di queste opere”.

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