19-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

GIOVANI DEMOCRATICI, ECCO I NUOVI VERTICI DI VITTORIA

Sabato 25, presso la sede di OfficinVittoria, si è svolto il primo congresso cittadino dei Giovani democratici, il gruppo di partecipazione giovanile del Pd. Il congresso ha votato all’unanimità la tesi che ha accompagnato la proposta del neo segretario dei Giovani democratici, Alessandro La Marmora, (42 presenti con diritto al voto; circa 100 sono i giovani tesserati del Pd che non hanno compiuto più di 29 anni, soglia massima degli aventi diritto al voto per i circoli giovanili). Il neo segretario dei Giovani democratici farà parte di diritto della direzione cittadina del Pd. Alessandro La Marmora, 27 anni, laureando in Lingue straniere presso l’Università Cattolica di Milano, nella presentazione della tesi ha toccato vari temi che costituiranno i principali punti d’interesse delle iniziative dei Giovani democratici vittoriesi: università, crisi, precariato e inserimento nel mondo del lavoro, difficoltà della commercializzazione dei nostri prodotti agricoli, tematiche ambientali, collaborazione e stimoli propositivi rispetto all’operato della amministrazione comunale, formazione politica per una partecipazione consapevole. L’assemblea ha anche preso atto dei nuovi membri della segreteria e dei responsabili delle aree tematiche indicati dal segretario: Sara Siggia, vice segretario (studentessa presso l’Istituto Tecnico Commerciale); Gabriele Nicosia, responsabile organizzazione; Roberta Di Vita, scuola (studentessa presso l’Istituto Psicopedagogico); Giovanni Donzelli, comunicazione (studente); Alessandro Tancredi, economia e lavoro (commercialista); Pino Schembri, ambiente e sport. Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha concluso i lavori complimentandosi con il segretario e il gruppo giovanile.

Vicenda giudiziaria mercato Vittoria. Aiello: “Storica iniziativa della Procura”

Il valore dell’iniziativa assunta dalla Procura è storico. Al di là delle vicende processuali e della dialettica giudiziaria deve essere chiaro che per la prima volta lo Stato, con la S maiuscola, mette le mani seriamente sui profili di illegalità che connotano la filiera agroalimentare non solo nel Sud Italia e non solo nei mercati”. E’ Francesco Aiello, presidente del Movimento territoriale di Azione democratica, a dichiararlo dopo il dissequestro dei box del mercato ortofrutticolo di contrada Fanello a Vittoria deciso dal Tribunale della Libertà. “I produttori – sostiene Aiello – perdono il controllo sul loro prodotto non appena lo raccolgono. Dentro la serra sono i padroni del loro lavoro, ma appena staccano dalla pianta il prodotto entrano nel girone infernale della illegalità. E’ da abbattere questo muro che ha allontanato i processi commerciali dalla legalità”.

UNIVERSITA’, L’IDV PRESENTA UNA MOZIONE IN CONSIGLIO PROVINCIALE

Il Consiglio provinciale di Ragusa ha approvato all’unanimità la mozione proposta dalla sesta commissione consiliare, presieduta da Marco Nanì, che approva le linee guida e di intervento stabilite dall’Osservatorio Nazionale dell’Amianto. Il presidente della commissione, Nanì, ha colto l’occasione anche per presentare il convegno che si terrà sabato 25 alla Scuola dello Sport di Ragusa con la proiezione del docufilm ‘Lamiantu’ di Nadia Tumino e che vedrà la partecipazione del presidente dell’Ona, Ezio Bonanni. Due punti posti all’ordine del giorno riguardanti la trattazione di due specifiche problematiche: la mobilitazione dei trasportatori siciliani sul caro-carburanti (in aula ne ha parlato il capogruppo Pdl Silvio Galizia) e la tutela delle produzioni agroalimentari ‘Made in Italy’ (in aula ne ha discusso il capogruppo dell’Udc Bartolo Ficili) sono stati rinviati per la discussione alla conferenza dei capigruppo che dovrà presentare un documento unico per l’approvazione da parte del consiglio. La mozione del consigliere Giovanni Iacono (IdV) sull’Università ha interessato per quasi un’ora il consiglio. La mozione di Iacono voleva impegnare la Giunta provinciale a mettere in liquidazione il Consorzio Universitario ibleo e ad operare per la salvaguardia dei posti di lavoro del personale, attualmente alle dipendenze del Consorzio Universitario, al fine di garantire i servizi per lo svolgimento di tutte le attività necessarie alla ricerca e alla didattica di eccellenza. Dopo l’intervento di diversi consiglieri, Iacono ha ritenuto di sospendere la discussione della mozione per un approfondimento in sede di conferenza dei capigruppo.

CONSORZIO UNIVERSITARIO, FLI CONTRARIO ALLA SOPPRESSIONE

No alla soppressione del Consorzio universitario ibleo. A sostenerlo, mercoledì sera in consiglio provinciale, è stato il capogruppo di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, che si è detto contrario all’ipotesi, sostenuta dall’Italia dei Valori, di sopprimere il Consorzio Universitario ibleo. “Possiamo senz’altro confrontarci sulla necessità di migliorare, di rendere ancora più perfettibile, la funzionalità del Consorzio universitario – ha dichiarato Pelligra -. I problemi si affrontano in un altro modo, non tagliandoli alla radice. Tra l’altro, in quarta commissione, nel corso di un’audizione dei vertici del Consorzio, abbiamo avuto modo di prendere atto di quale potrà essere la nuova dimensione che all’ente consortile si intende dare. Su questi argomenti occorre misurarsi, non certo sulla volontà di sopprimere una realtà che ha dato tanto al mondo studentesco della nostra provincia”, conclude Pelligra. Intanto, è stata inoltrata alla stampa una lettera aperta indirizzata al presidente della Provincia e al sindaco di Ragusa da parte di un comitato spontaneo ProUniversità con la quale si chiede un intervento da parte degli amministratori locali presso il presidente della Regione per salvare l’Università iblea.

Centro storico e Carnevale. Pd e assessore Migliore ai ferri corti

Il segretario del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, ricordando che il centro storico di Ragusa è costretto ad un lento declino da scelte vituperate e dalla mancanza di qualsiasi programmazione, accusa l’assessore Migliore di voglia di protagonismo, con un danno non da poco al Comune di Ragusa dal punto di vista dello sperpero di risorse pubbliche. L’esponente del Pd cita alcuni esempi: “Come i 5.000 euro dati all’onnipresente Maurizio Nicastro dal settore Sviluppo economico per una inutile iniziativa come Ragusa oggi domani (il resto lo ha aggiunto Cosentini con i fondi della legge su Ibla). Oppure il castello fornito in via del tutto gratuita ad alcuni soggetti che hanno incassato il ricavato delle serate mentre lo straordinario ai dipendenti lo pagava il Comune. E poi ancora il Natale, il Carnevale”. Il segretario del Pd aggiunge: “Noi vorremmo che ad avere l’opportunità di lavorare fossero tutti, attraverso la pubblicazione di bandi o cottimi pubblici e non attraverso l’affidamento diretto ai soliti noti”.

RAGUSA, CONGRESSO DEI GIOVANI DEMOCRATICI

La componente giovanile del Pd si è riunita sabato scorso presso la sede del partito a Ragusa per il congresso di circolo. Due i nomi in corsa per la carica di segretario dei Giovani Democratici di Ragusa: Gabriele Licitra e Andrea Caruso. I due, però, a dispetto delle divergenze registratesi in queste settimane all’interno del partito, hanno scelto di dare inizio ad un percorso comune e convergente presentando all’assemblea un documento unitario con la proposta di una reggenza a quattro (si tratta di Gabriele Licitra, Andrea Caruso, Paola Vicari e Giuseppe Maggiore) e undici delegati al congresso provinciale, scelti di comune accordo. Si arriverà così ad un congresso che porterà all’elezione di un segretario. L’assemblea dei Giovani Democratici ha inoltre votato all’unanimità la Tesi 1 – Fausto Raciti per il congresso nazionale.

Ambulatori immigrati chiusi. Cgil e Comune di Vittoria contrari

Aumenta il rischio di diffusione di malattie. Aumentano i ritardi nelle diagnosi e i Pronto soccorso degli ospedali dei distretti sanitari iblei si sovraccaricano di lavoro. E’ il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia con l’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Caruano a denunciare in una lettera inviata al manager dell’Azienda provinciale sanitaria, che dal primo gennaio 2012 ha disposto la chiusura dei 5 ambulatori dedicati agli immigrati irregolari, le principali conseguenze derivanti dalla soppressione di questo servizio. La missiva è stata sottoscritta anche dalle associazioni vittoriesi Adra, Diritti Umani, Filo di Seta, Italia Nostra, Soroptmist, Fidapa, Kiwanis, Unicef e Cittadinanzattiva, Consulta comunale femminile, Chiesa evangelica Valdese, Centro culturale islamico, Cgil e Caritas Diocesana. Si allarga, dunque, il fronte dell’opposizione che contesta il provvedimento di chiusura dell’Asp di Ragusa, considerato che nei giorni scorsi la Società italiana di medicina delle Migrazioni e altre 11 associazioni avevano inviato una lettera di protesta alla Regione e ai vertici dell’Asp, segnalando come la soppressione di tale servizio rappresenti “una violazione dei diritti umani di immigrati ai margini della società”. Anche la Cgil provinciale ha assunto una forte presa di posizione contro la decisione dell’Asp. “E’ un fatto grave, un atto inqualificabile che annulla funzioni e servizi fondamentali per l’accoglienza e la condizione medico-sanitaria, – scrivono il segretario generale Giovanni Avola e il responsabile dipartimento Immigrazione Cgil – non siamo stati e non siamo disposti a rimanere in silenzio per tutto ciò che si consuma contro il diritto costituzionale alla tutela della salute per i soggetti più bisognosi quali sono i migranti irregolari”.

CONTRO IL MUOS, IL COMUNE DI VITTORIA A FIANCO DI NISCEMI

Martedì mattina il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e l’assessore alla Trasparenza, Piero Gurrieri, hanno partecipato a Niscemi a un’assemblea convocata per discutere le iniziative da adottare per contrastare l’operatività del Muos, la stazione di controllo terrestre delle forze armate Usa. “Abbiamo manifestato la nostra solidarietà al sindaco di Niscemi – ha dichiarato il primo cittadino – e abbiamo annunciato la nostra disponibilità a partecipare ad ogni iniziativa, anche giudiziaria, contro il Muos. Il Comune di Vittoria è pronto ad aderire a tutte le iniziative giudiziarie e politiche necessarie a sensibilizzare la Regione e il Governo nazionale contro il Muos”.

I TRE CARNEVALI DI RAGUSA

“Inutili ed offensive le sottolineature del sindaco quando afferma che, in risposta alle nostre critiche sul Carnevale a Ragusa, c’è un Pd che tenta di alimentare odio”. Così inizia la nota del partito democratico di Ragusa in cui si denuncia l’anarchia dell’amministrazione Dipasquale. “Il Pd si oppone alla cattiva amministrazione dell’ente, allo spreco, ai privilegi dei pochi a danno di tanti. Ribadiamo – continua la segreteria Pd – che il sindaco avrebbe potuto, dopo un’attenta valutazione, condividere e non fare bocciare la nostra richiesta di abbattere del 30% le indennità di sindaco, assessori e gettoni dei consiglieri comunali con un risparmio di circa 240.000 euro. Siamo sicuri che questi risparmi – scrive il Pd di Ragusa – avrebbero permesso di evitare gli aumenti del costo dei servizi (espurgo pozzi neri, mensa scolastica, servizi cimiteriali, trasporto alunni con pulmini,)”. Il Pd di Ragusa, poi, rammenta che “durante il Natale sono stati spesi circa 100.000 euro (50.000 per le luminarie, 10.000 affidati a Maurizio Nicastro, 20.000 affidati alla società Medialive collegata al giornalista Michele Barbagallo). Le delibere del Natale – continua la nota del Pd – le abbiamo viste ad inizio 2012 e crediamo che la storia si ripeterà per il Carnevale con affidamenti diretti e senza l’indizione di una gara. Chissà, a questo punto, se riusciremo a vedere le delibere a Pasqua (sarebbe buona prassi pubblicare le delibere prima di attuare gli eventi). Senza dimenticare la tassa sull’occupazione di suolo pubblico, pagata da tutti, anche dal Pd per la festa democratica in centro storico, ma non pagata da Nicastro e soci che hanno il vantaggio di avvalersi gratis del suolo pubblico e della luce”. Sempre sul Carnevale il Pd ironizza sui tre carnevali nati per le spaccature tra gli assessori: “ad Ibla quello dello assessore Barone, in piazza Libertà quello dell’assessore Cosentini, ed in piazza San Giovanni quello dell’assessore Migliore che, fino ad otto mesi fa, era consigliera comunale socialista e che poi ha cambiato le proprie idee”. Tornando ai 3 carnevali il Pd lancia una una proposta al sindaco: una commissione per premiare il migliore Carnevale. “Quello del Pid, dell’Udc o del Pdl? A presiedere la commissione potrebbe essere un rappresentante di Territorio o di Ragusa Grande di Nuovo. L’unica difficoltà? Individuare la piazza in cui fare svolgere la premiazione, in attesa che il sindaco sia disponibile, impegnato com’è a conferire cittadinanze onorarie, intitolare strade, cercare la via parlamentare per conquistare maggiori poteri. E pensare – conclude il Pd – che la realtà è amara anche a Ragusa ed anche per le casse comunali. Solo per il canone idrico non si è riusciti ad incassare somme per oltre 13 milioni di euro, riferite agli ultimi sei anni”.

IDV RAGUSA, BELLOMO E’ IL RESPONSABILE DIPARTIMENTO ENTI LOCALI

Il Coordinamento Cittadino dell’Italia dei Valori di Ragusa, riunitosi presso la sede di viale Ten. Lena, accogliendo la proposta del coordinatore cittadino Venerando Cintolo, ha nominato Vincenzo Bellomo Responsabile del Dipartimento Enti Locali.

IdV: Dall’accordo con il Marocco solo ricadute negative

Dal coordinatore provinciale di Italia dei Valori di Ragusa, Giovanni Iacono, viene diffusa questa nota in merito alla posizione assunta dal partito di Di Pietro sulla vicenda dell’accordo tra Unione Europea e Marocco, che penalizza l’agricoltura italiana, soprattutto quella delle regioni meridionali. “Il Gruppo Italia dei Valori ha opportunamente votato contro l’accordo approvato dal Parlamento Europeo tra Unione Europea e Marocco sulla liberalizzazione reciproca dei prodotti agricoli e della pesca”. Lo conferma il deputato Ignazio Messina, responsabile Nazionale del Dipartimento IdV Agricoltura e Pesca. “Non è accettabile – sostiene Messina – l’immissione sul mercato di prodotti con prezzi più bassi, dovuti al mancato rispetto di standard di protezione ambientale e a condizioni di lavoro e fitosanitarie come quelle delle lavorazioni marocchine decisamente inferiori rispetto a quelle europee. A subire maggiormente le conseguenze di questo accordo non saranno i Paesi del Nord Europa ma i Paesi europei del Mediterraneo, che dovranno competere al ribasso su produzioni come quelle delle arance o dei pomodori. Le nostre economie – continua il deputato – subiranno gli effetti di uno squilibrio esistente tra i possibili benefici di lungo termine per le grandi imprese di esportazione e i rischi che questa intesa implica nel breve periodo per i piccoli produttori agricoli. Certamente l’Ue tende a stipulare questi accordi per aprirsi a nuovi mercati e per incrementare le proprie esportazioni e capiamo anche le ragioni politiche sottese a quest’accordo ma queste aperture non possono penalizzare l’economia di intere aree comunitarie, soprattutto alla luce dell’attuale congiuntura economica recessiva”.

Ragusa, ticket refezione e trasporto: Il Pd chiede l’annullamento

Il Pd di Ragusa, dopo il sit-in dei giorni scorsi a Marina, dinanzi all’istituto Odierna, torna a chiedere all’Amministrazione comunale di attivarsi per modificare la delibera riguardante il ticket per la refezione e per il trasporto scolastico. “Non molleremo la presa – dice il segretario cittadino Giuseppe Calabrese – sino a quando non ci saranno risposte chiare ed efficaci rispetto alle legittime attese dei genitori. I quali, nella maggior parte dei casi, si sono lamentati del fatto di essersi dovuti sobbarcare un incremento del ticket, tra l’altro con effetto retroattivo, senza che fosse stata presa in considerazione alcuna indicazione relativa al reddito. La retroattività è stata già soppressa per i pulmini. Il Partito Democratico – si legge nella nota – chiede al Comune di Ragusa ticket a zero euro per tutti con riferimento ai pulmini. Chiediamo, altresì, di annullare l’incremento del ticket riguardante la refezione. Se così non sarà, l’assessore alla Pubblica istruzione Venerando Suizzo rispetti almeno i redditi bassi e le famiglie con più figli. Le entrate, per il Comune, considerando queste voci, saranno assolutamente irrisorie ma di contro i prelievi, nel corso dell’anno, non possono essere definiti affatto trascurabili per le famiglie chiamate a pagare. Se ci fosse stato il Pd al governo della città avrebbe evitato i festeggiamenti di Carnevale, e i soldi risparmiati sarebbero stati più che sufficienti a far sì che non si registrassero aumenti sulla refezione scolastica e sul trasporto con i pulmini. Maggiore austerità, in questo momento storico, – conclude il partito democratico di Ragusa- non guasta”.

SANTA CROCE, FRANCA IURATO E’ LA CANDIDATA DEL PD

Una candidatura della cosidetta società civile. Franca Iurato rappresenta, secondo i dirigenti del Partito Democratico, il volto nuovo della politica e la certezza di cambiare in meglio le sorti del paese. Il Pd ha scelto l’attuale segretaria come candidato a sindaco per le amministrative della prossima primavera. “La sezione cittadina – spiega il capogruppo del Pd al consiglio comunale, Giansalvo Allù – le riconosce indubbie qualità morali, determinazione e sensibilità adeguate per rispondere al meglio alle giuste attese della nostra comunità. Queste elezioni costituiscono un’importante opportunità per quanti vogliono proporre una gestione alternativa all’attuale amministrazione. La pesante crisi che affligge da anni i settori produttivi, agricoli e commerciali ha trovato nell’attuale maggioranza un interlocutore pigro, indifferente e inadeguato alla gravità della situazione. Un forte disagio si avverte anche nella vita quotidiana della nostra comunità – dice Allù – paralizzata in ogni iniziativa e in tutti gli aspetti della vita sociale. Santa Croce, un tempo viva culturalmente e dinamica, si è ripiegata su se stessa quasi rassegnata al declino e rischia di perdere la sua identità. È giunto il momento di scuoterci – spiega Giansalvo Allù – di risvegliare le energie addormentate, di unire in un unico schieramento politico alternativo quanti hanno veramente a cuore il futuro della nostra comunità. Alla luce di tutto ciò, la candidatura proposta dai democratici rappresenta per Santa Croce il volto nuovo della politica e la certezza di cambiare in meglio le sorti del paese”.

L’ASSESSORE MIGLIORE E IL MERCATO DI MARINA

Le magie di Natale e il carnevale ragusano hanno distratto l’attenzione dell’assessore allo sviluppo economico Sonia Migliore. Un assessorato che non riesce a gestire neppure l’ordinario come la sistemazione del mercatino di Marina che si svolge ogni martedì mattina nell’area antistante la piazzetta di Padre Pio. Gli ambulanti hanno chiesto più volte che il mercato non si sposti e che vi siano almeno tre aperture per motivi di sicurezza. Ora è scattata la petizione e sono state raccolte cinquantadue firme su 55 ambulanti presenti in quel mercato. “Gli incontri con l’assessore Migliore non hanno sortito gli effetti sperati – dice Giovanni Buttiglieri, presidente degli ambulanti aderenti alla Confesercenti -. Gli accordi raggiunti in due incontri sono stati puntualmente disattesi”. Secondo il presidente della Confesercenti, Pippo Occhipinti, gli interessi della categoria sono stati calpestati. “Avevamo pattuito tre entrate – dice Occhipinti – una centrale e due laterali e adesso ci hanno chiamato per rivedere la piantina. Se la maggioranza degli ambulanti vuole tre aperture e se la cosa era stata accettata, non capisco come di colpo si possa cambiare tutto: va contro ogni principio di democrazia”.

RAGUSA, ANGELICA (UDC) CONTRARIO ALL’IMMOBILISMO CONTRO GLI ACCORDI UE SUL MAROCCO

Il capogruppo dell’Udc al consiglio comunale di Ragusa, Filippo Angelica, interviene in merito agli accordi che l’Unione Europea vorrebbe porre in essere sui prodotti provenienti dal Marocco. “Liberalizzare queste produzioni, tra cui pomodori, agrumi e olive, ma anche i prodotti ittici – sostiene Angelica -, rischia di creare problemi economici incontenibili in momento di crisi già attuale e di piena emergenza. Dovremmo dunque abituarci a pensare che ad esempio il nostro olio, che è tra i più buoni al mondo, così come le nostre produzioni orticole, dovranno essere messe in competizione con quelli provenienti dal Marocco dove i costi di produzione sono bassissimi perché un giorno di lavoro costa 5 euro contro i 60 delle nostre aziende agricole. Eppure – afferma il capogruppo dell’Udc basterebbe solo mettere in correlazione la quantità di lavoro e la cura con cui i nostri prodotti di grande qualità nascono, contro produzioni che arrivano dal Nord Africa senza una grossa sicurezza alimentare e con l’uso di pesanti fitofarmaci, a volte nocivi e vietati in Italia. Si vuol far passare tutto come una comune crescita e un’opportunità di nuova occupazione e lavoro. Ma nei fatti rischiamo di trovarci dinnanzi ad un vero e proprio momento di sottosviluppo. Mi chiedo – continua Angelica – che fine abbiano fatto le associazioni di categoria, ma soprattutto mi chiedo dove siano i nostri rappresentanti europei che, purtroppo ne sono certo, non faranno altro che la solita politica degli ultimi 20 anni, ovvero quella di accusare gli altri e giocare allo scaricabarile, con l’unico scopo di celare il vuoto di rappresentanza e la mancanza di forza rispetto a scelte che non vanno assecondate per difendere la propria terra. Oppure devo essere costretto ad immaginare che ci siano, come accaduto anche in passato, i grossi poteri economici che si siano sostituiti alla politica a discapito della nostra economia? A che serve l’azione di dialogo tra le istituzioni – dice ancora Angelica -, a che servono le proteste se poi ad aver la meglio sono sempre le grandi multinazionali che guardano solo al profitto? E il Governo regionale dove sta? Credo non basti qualche semplice dichiarazione di Lombardo, come quella a cui abbiamo assistito in questi giorni, ma invece servono azioni concrete e decise. La Sicilia – dice Angelica – non solo non spende i soldi della Comunità Europea che servirebbero a fare vero sviluppo pur non dando vantaggio a nessuno, ma nel contempo assiste a questa ingiusta mortificazione senza muovere un dito. Magari ci diranno da Palermo che, anche questa volta, la colpa non è la loro, è di Monti o di Barroso, senza assumersi le proprie responsabilità. Una classe politica che ci governa, che è decisamente sui generis e che alle prossime elezioni farebbe bene a starsene a casa perché i cittadini non dimenticheranno certo l’assoluto immobilismo rispetto alla necessità di difendere i diritti dei siciliani, i primi ad essere coinvolti negativamente da questo accordo sul Marocco”, conclude il capogruppo dell’Udc al consiglio comunale di Ragusa, Filippo Angelica.

PROGETTO PONTE

La Provincia di Ragusa attiva un servizio di mediazione linguistica e culturale all’interno della casa circondariale di Ragusa, a favore dei detenuti extracomunitari. Presentato dall’assessore provinciale alla Programmazione Socio Economica e Politiche Euromediterranee, Giovanni Di Giacomo, il progetto “Ponte”, alla presenza del presidente Franco Antoci, il direttore della casa circondariale, Santo Mortillaro, e Maria Monteiro, presidente dell’Associazione Laica Immigrati (Ali). “La Provincia – dichiara il presidente Antoci – è stata sempre felice di contribuire a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, di qualsiasi provenienza, all’interno della casa di Ragusa, facendo così sentire loro la vicinanza della comunità provinciale”. “Il progetto Ponte spiega l’assessore Di Giacomo – che avrà la durata di dodici mesi a cura dell’Ali, metterà a disposizione i supporti efficienti ed efficaci per un agevole e rapido superamento delle difficoltà linguistiche e culturali, soprattutto nella molteplicità interpretative delle norme che – ha detto ancora Di Giacomo -, spesso, sono alla base della condizione di disagio e isolamento dei detenuti stranieri. Di fatto, gli extracomunitari non comprendono i loro avvocati e viceversa, come gli usi e costumi locali. Proprio oggi il direttore Mortillaro ha confermato che il cinquanta per cento della popolazione carceraria è rappresentata da stranieri con grandi problemi di rapporti interpersonali con gli altri detenuti per ragioni di lingua, religione e costumi”, ha concluso l’assessore provinciale Di Giacomo.

SICUREZZA A SANTA CROCE VERTICE IN PREFETTURA

Anche gli operatori commerciali dovranno fornire strumenti utili per le attività investigative. I negozi di Santa Croce dovranno dotarsi di impianti di videosorveglianza per scoraggiare atti delinquenziali. Le forze dell’ordine, poi, avranno il compito di intensificare i servizi di controllo in città e nella fascia costiera. Il comitato per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Giovanna Cagliostro, ha focalizzato l’attenzione sulla situazione di Santa Croce. “Un incontro proficuo – spiega il sindaco Lucio Schembari -. Le forze dell’ordine con il Questore e il comandante provinciale dei Carabinieri hanno garantito una presenza costante in tutto il territorio. Sul progetto di video sorveglianza, finanziato con i fondi del Pon sicurezza, attendiamo che l’iter venga ultimato”. Quaranta telecamere avranno il compito di “scrutare” le aree maggiormente a rischio e le borgate a mare. “La videosorveglianza e la nuova caserma dei Carabinieri sono i due obiettivi che ci siamo prefissati – aggiunge il primo cittadino -. Sulla caserma, l’area è stata già individuata”. Il Prefetto ha rammentato l’attenzione sempre costante per quel territorio e le misure da tempo disposte, nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’attuazione dei piani coordinati di intensificazione dei servizi di controllo per garantire la sicurezza dei cittadini. Ha reso altresì noto che, per contrastare la criminalità nel territorio di Santa Croce Camerina, è stata data la massima priorità per l’adozione dei dispositivi di videosorveglianza, nell’ambito delle progettualità dei Pon sicurezza.

APPELLO A MONTI PER L’AEROPORTO L’on. Digiacomo: “Firmi il decreto di apertura”

L’On. Pippo Digiacomo ha scritto al Presidente del Consiglio Mario Monti per sollecitare l’apertura dell’aeroporto di Comiso. “La prego di porre fine a quest’incresciosa telenovela che è diventato l’aeroporto di Comiso. Penso che le sue orecchie siano particolarmente sensibili a questo argomento per almeno tre ordini di motivi. Il primo: so che ha indicato l’apertura dell’aeroporto di Comiso come obiettivo prioritario per la Sicilia e per il Mezzogiorno d’Italia. Il secondo: la struttura è pronta e già dotata di una società di gestione ben capitalizzata per provvedere alle operazioni di startup. Il terzo: la Regione Sicilia – scrive l’on. Digiacomo nella missiva – paga i controllori di volo almeno per i primi due anni dopodiché ci penserà lo Stato come per tutti gli altri aeroporti italiani. La prego di porre mano al decreto d’apertura dell’impianto e di dirci da quando cominciamo a volare. E’ un decreto interministeriale che attendiamo da due anni. Se Ella non segna un punto d’inizio ben preciso, – conclude l’on. Digiacomo nella lettera inviata a Monti – ci sarà sempre una ragione per rimandare: conosce bene le resistenze passive e i muri di gomma degli ineffabili “soloni italici”, vera palla al piede del nostro paese”.

CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAGUSA

Il consiglio provinciale di Ragusa è stato convocato per mercoledì 22 febbraio alle ore 17. Fra i punti da esaminare vi sono alcune mozioni e alcuni ordini del giorno presentati dai consiglieri. I lavori saranno trasmessi da Tele Nova.

SANTA CROCE: QUATTRO I CANDIDATI A SINDACO

Due candidati nella coalizione di centro sinistra. Le primarie a “sinistra”, al momento, sono saltate. Il partito democratico sostiene Franca Iurato, attuale coordinatrice del Pd; la Federazione che include Sel, Città Futura e Idv, dopo l’uscita di scena di Paolo Aquila, appoggia Salvo Caruso. La lista civica “Tutti per Santa Croce” ha come candidato Piero Mandarà, ex assessore provinciale ai servizi sociali. Poi Gianni Giavatto, sostenuto da tre liste civiche, e la lista “Noi ci Crediamo” che attende l’esito delle consultazioni interne per scegliere il nome del futuro candidato. “Siamo riusciti ad organizzare ben due forum ascoltando gli umori della gente – dice il candidato sindaco Piero Mandarà -. Il primo appuntamento è stato dedicato all’agricoltura, il secondo allo sviluppo economico. Venerdì alle ore 18, altro forum sulla sicurezza nei locali dell’attuale biblioteca in via Caucana. Il 30 di marzo nel corso di una convention, in programma a Punta Secca, presenteremo la squadra dei consiglieri e degli assessori designati”. A sinistra chissà se ci sono i margini per ricucire l’alleanza e in ogni caso Idv ha già posto alcune condizioni: inserire in una eventuale lista civica anche il simbolo dei partiti e non fare alcun accordo con il movimento per le autonomie e con l’Udc.

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