17-05-2024
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Ragusa, emergenza idrica La Regione stanzia 1 milione di euro

Regione-SiciliaLa Giunta di Governo della Regione Siciliana ha approvato il provvedimento con cui si concede al Comune di Ragusa un finanziamento di un milione di euro per attuare una serie di misure urgenti utili a superare la situazione di emergenza idrica che si è venuta a determinare in queste settimane in città. La commissario Rizza ringrazia Crocetta per la tempestività con cui è stato approvato il provvedimento. Lo stanziamento concesso consentirà di realizzare la trivellazione di tre nuovi pozzi nella zona a monte della città, la esecuzione di allacci temporanei di emergenza presso i nuovi pozzi in fase di esecuzione all’interno di strutture sportive comunali, la realizzazione di un piano di recupero idrico delle perdite della rete di distribuzione interna al centro abitato, la predisposizione di appositi studi geologici. 

RECUPERO PROSPETTI CENTRI STORICI DI RAGUSA

giovanni-iaconoIn merito alla pubblicazione delle graduatorie per il recupero dei prospetti e degli interni della zona A e B rispettivamente di Ragusa Ibla e Ragusa superiore pubblicate il 13 marzo, Giovanni Iacono ha dichiarato: “il 40-45 % di pratiche sono state escluse per ‘vizi’ assolutamente sanabili legati come la mancanza della firma del proprietario o della carta d’identità. Ritengo che il Comune, con urgenza, debba rivedere tutte queste domande e far sanare ciò che è incompleto perché bocciare quasi una istanza su due significherebbe bloccare un intero comparto che fa lavorare tecnici, piccole aziende (e non i grossi costruttori) e stimola i privati ad attuare le ristrutturazioni.”

Emergenza acqua a Ragusa Partecipiamo incontra il commissario Rizza

partecipiamoLa presidente dell’associazione Partecipiamo, Marcella Scrofani, ha incontrato il Commissario al Comune di Ragusa Dottoressa Rizza assieme all’ing.capo Scarpulla ad altri tecnici e al consulente Roccuzzo. Si è discusso a lungo delle proposte che l’associazione ha, da sempre, distinto tra breve, medio e lungo termine. Soluzioni per risolvere l’emergenza a breve termine come le unità di potabilizzazione e soluzioni strutturali a cominciare dalle condutture per finire alle pratiche di trattamento del letame. Sulla vicenda potabilizzatori e riflessi economici ha parlato, per l’associazione, Giovanni Iacono, che ha dettagliatamente illustrato i costi e i benefici della soluzione rammaricandosi del fatto che non si sia attuata prima. I tecnici del Comune hanno convenuto sulla piena fattibilità tecnica delle unità mobili di potabilizzazione ed hanno solo obiettato che il noleggio sarebbe di 18-24 mesi e il comune ha problemi economici ed auspicano che “il problema dell’acqua possa essere risolto in 1 mese massimo 2 mesi grazie a dei pozzi nuovi ai quali attingeranno”. L’associazione ha ribadito, conti alla mano, l’estremo vantaggio economico per il Comune con 30.000 euro di noleggio al mese per una portata d’acqua capace di erogare 126 mc/h e 202 l/g per 15.000 abitanti e che corrispondono a 202 viaggi di autobotti al giorno da 15 mc per una spesa media risparmiata di 14.140 euro al giorno. Quindi si spenderebbero 1.000 euro al giorno e, soprattutto, finirebbero i costi e l’emergenza per oltre 4.000 famiglie e 15.000 persone. Scrive Partecipiamo: “si è anche diffidato il Commissario dal deliberare l’immissione in rete di acqua non potabile avvisando della nostra azione conseguente di denuncia per danni erariali che sarebbero dell’ordine di oltre 3 milioni di euro in un anno perchè riteniamo, – scrive l’associazione Partecipiamo – che non sarà possibile per il Comune fare pagare tributi idrici ai cittadini per l’erogazione di acqua non potabile”. In ogni caso l’associazione si è detta soddisfatta per un primo risultato ottenuto ossia lo spostamento della paventata immissione in rete di acqua non potabile al 2 aprile. 

ACQUA DI CASA MIA

acqua-inquinataUna rappresentanza di cittadini ragusani, residenti nelle zone maggiormente colpite dall’emergenza idrica, ha richiesto un incontro con il Movimento Città Ragusa, in seguito a quanto trattato ed esposto durante il convegno-dibattito “Acqua di casa mia”, promosso lo scorso 5 marzo dal Movimento stesso. “I cittadini e l’amministratore del condominio interessati, stante la totale assenza di risposte da parte dell’Amministrazione comunale, hanno esposto i loro enormi disagi, – si legge nella nota del Movimento -dovuti alla mancanza d’acqua e al numero insufficiente delle autobotti. Nonostante le continue richieste avanzate dai cittadini, ad oggi nessuna risposta, se non articoli auto-proclamatori, ridondandi di buoni propositi e cifre astronomiche, con cui l’ex sindaco Dipasquale propone la risoluzione del problema, dimentico, tra l’altro, di fare il giusto mea culpa nei confronti della città. Ben lungi dallo speculare su un disagio così grave per la cittadinanza, il Movimento Città Ragusa ribadisce ancora una volta la necessità di aumentare il numero delle autobotti, attualmente insufficienti, e di adottare con urgenza interventi di manutenzione (molto meno costosi di quelli prospettati “dall’alto”) sulla rete idrica, le cui perdite ammontano al 50% e, in alcune zone, anche al 60% della reale portata d’acqua”.

FISCHI E TROMBE PER GIOVANNI COSENTINI

ragusa ibla bnNon è stato raccontato dai giornali e neanche i siti di informazione locale hanno riportato la dura cronaca di domenica sera accaduta a Giovanni Cosentini al PalaMinardi: un’onda di fischi e di vattene a casa ha travolto il candidato che nel momento dell’ascesa delle ragazze della Passalacqua si è gettato anch’egli in campo convinto che quel clima festoso e trionfale dovesse coinvolgerlo per empatia e che quell’entusiasmo per la vittoria fosse benedicente e trasferibile alla sua persona. Tutto lo stadio di botto è esploso quando si è accorto che l’imponente ex vicesindaco spuntava sul parquet. E’ stato un boato collettivo, uno scherno da commedia plautina, una fischiata liquidatoria al personaggio che incarnava – e assai bene – la politica che non cala più. Si è acconciato la giacca sulle spalle ed è andato via, Giovanni Cosentini. E’ grillismo strisciante? Anche, e se è così si tratta di un moto liberatorio che ci allinea al sentimento di stanchezza che contagia il Paese e che netta Ragusa da quel velo di malefica e persiana liscezza che ha aiutato i potenti a mantenersi tre metri sopra il cielo. E’ questa l’atmosfera spietata dell’elezione amministrativa che ci accingiamo a vivere e quel 40 per cento preso dal Movimento 5 Stelle non solo non è esaurito ma spinge gli animi ad un atteggiamento irriverente e comunque pieno di possibile freschezza. L’incertezza di queste ore nelle alleanze e nelle candidature è la conseguenza di questa imprescindibile e travolgente realtà, e la paralisi che attraversa la sinistra ragusana è una mesta presa d’atto dell’inadeguatezza di ogni proposta, persino della più seria, di fronte alla rabbia dei cittadini. Solo Cosentini e il suo boss Nello Dipasquale sanno che devono rifiutare l’evidenza dei tempi perché il loro sistema di potere si basa sulla verticalità assoluta di una classe dirigente chiusa e inespugnabile, una congrega dove regna lo scambio di favori e di fedeltà e dove “la cortesia a titolo personale” è il culto dominante nella rete di connivenze e favori reciproci; devono recuperare i clienti, i servitori, le lobby, e ricordargli che il motto del Gattopardo sull’immutabilità della Sicilia è sempre valido e conveniente nella piccola Ragusa di ieri, di oggi e di domani. Poco importa se Dipasquale da abile trasformista si sia buttato con successo con Crocetta perché qui, nel suo territorio, mantiene la primitiva natura. Cosentini era il sapiente plenipotenziario di Totò Cuffaro, e Dipasquale per sei anni ha imposto al nostro sguardo, nella sala giunta del Comune, la foto che lo ritraeva a fianco di Angelino Alfano: quelli erano i loro riferimenti politici, etici, culturali coltivati e usati per decenni, e gli ultimi sei mesi non sono né conversione né convinzione ma solo opportunismo e sopravvivenza. I ragusani hanno coscienza che il duo Dipasquale-Cosentini è roba vecchia – da qui i gran fischi dell’altra sera – epperò il salto dell’ex sindaco, ora onorevole, nelle braccia di Crocetta spiazza i tradizionali avversari. Megafono, che è solo un’accozzaglia di transfughi, teoricamente sta a sinistra, già cede. Nei fatti non può disconoscere che Dipasquale, all’Ars, dopo il flop di Territorio, è passato con tromba e rivoluzione, così come non si può trascurare l’apporto ragusano dato dallo stesso Dipasquale all’elezione di Lumia che costituisce titolo di incasso e riconoscenza anche sotto l’era di Crocetta, perché la politica in Sicilia funziona ancora così. Per Dipasquale rimane vitale mantenere il protettorato su Ragusa e va promettendo, approfittando dello stato attonito della sinistra, assessorati, consulenze, vicesindacature. Traffica con Sonia Migliore che si è ritrovata coordinatrice dell’Udc lo stesso giorno in cui Casini decretava la fine del partito – figuratevi perciò quanto conti questo ruolo -, e, traffica, Dipasquale, soprattutto con le frange insoddisfatte del Pdl, in testa Giovanni Occhipinti. L’annuncio quindi di Megafono, poi smentito, dello appoggio a Cosentini è il risultato sì della tessitura di Nello Dipasquale ma è soprattutto la riprova che i vari Bertolone – un tipo che stava con Rotondi, poi con i Forconi, e che ritiene Cosentini il buon passato da riconfermare – sono gli attori di questa rappresentazione. Il Pd con il segretario Calabrese è la grande vittima di questo caos; viene guardato con sospetto e alterigia da coloro che soffrono di purezza parossistica – Iacono si è già sfilato -, e non può raccontare dei guai combinati a Ragusa dal divo Crocetta perché sarebbe stridente e incomprensibile lamentare il disorientamento da 8 settembre creatosi in città con l’acquisto di Dipasquale voluto dal governatore la cui figura viene percepita dalle masse, tutte le sere, in tutte le Tv, come quella di un oracolo che risponde sul miracolo siciliano. La situazione di Calabrese che per sei anni, da solo, ha tenuto testa al peggior berlusconismo ed affarismo è resa ancor più difficile da Gianni Battaglia che non si capisce se voglia solo sfasciare il partito per sfogarsi dell’onta subita, ossia la sconfitta alle primarie, o se ha in mente qualcosa di meno personale che lo possa spingere oltre la “vendetta”. In questo panorama, con una città depressa, violentata dal governo Dipasquale (basterebbero le negligenze per l’acqua inquinata a decretare l’impresentabilità di Cosentini), intrappolata da relazioni malate fra partiti e società, il M5S avrà partita facile. Cosentini non reggerà l’impatto, e i fischi del Pala Minardi saranno niente in confronto a quel che potranno combinare quattro ragazzi usciti dal nulla.

Ragusa, con Partecipiamo per la differenziata

partecipiamoDopo due anni i ragusani potranno usufruire gratuitamente dei sacchetti per la raccolta differenziata. Il dirigente del settore energia ed ambiente del comune di Ragusa rende noto che i sacchetti per la raccolta differenziata relativi alle utenze domestiche non condominiali possono essere ritirati presso la sede della impresa che a Ragusa gestisce la raccolta dei rifiuti. L’impresa Busso inoltre comunica che gli utenti impossibilitati a ritirare tali sacchetti possono richiedere la consegna a domicilio telefonando al numero 333/6087750 messo a disposizione dall’azienda. Soddisfatta l’associazione Partecipiamo che commenta. “Le nostre istanze portate a conoscenza dei cittadini nel corso di tre presidi tenutisi presso il mercato rionale di via Ecce Homo, a Ragusa Ibla e Piazza Cappuccini hanno, quindi, trovato pieno accoglimento e ci fanno registrare l’ennesimo successo a 360 gradi a riprova del fatto che, evidentemente, – scrive l’associazione Partecipiamo – abbiamo scelto la formula di azione vincente consistente nel coinvolgimento dei cittadini su problematiche concrete e molto spesso lontane dai tavoli della politica. Su queste basi fonderemo la nostra azione futura convinti come siamo che questa sia la chiave giusta per rendere la nostra una comunità migliore”.

GIOVANNI IACONO FA LE PRIME PROPOSTE DI GOVERNO

giovanni-iaconoGiovanni Iacono prontissimo a candidarsi a sindaco di Ragusa ha incontrato alcuni giovani al PalaMinardi, poco prima della partita di basket della Passalacqua, anticipando alcuni temi del suo programma: “Se sarò Sindaco, entro i primi 90 giorni, ridurremo in maniera radicale tutti i costi della politica che dovrà riappropriarsi del connotato della gratuità. Fuori i soldi dalla politica e fuori la politica dai posti di sottogoverno. Realizzerò il progetto Quattro parchi e una Città per vivere il futuro. Amplieremo – ha detto Giovanni Iacono – la delimitazione per il Parco degli Iblei includendo tutte le cave naturalistiche che sono state, insensatamente, escluse; renderò parco agricolo Urbano la collina Petrulli, la Vallata S.Domenica e Cava Gonfalone. Palazzo ex Ina – ha detto Iacono – diventerà un centro polifunzionale. La città avrà un bilancio verde derivante dalla green economy spinta. Inizieremo la rivoluzione nella gestione dei rifiuti e ciò darà la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Faremo – ha detto Giovannni Iacono – uno sforzo per la riconversione di piccole e medie imprese che saranno al centro del nostro programma amministrativo”. Alla fine del confronto Giovanni Iacono e il gruppo di giovani si sono ridati appuntamento e si sono impegnati a contribuire assieme al progetto di cambiamento di Ragusa.

Documento di alcuni dirigenti del circolo “Pippo Tumino” del PD di Ragusa in merito alle notizie del 2° circolo

pdPrendiamo atto, dopo 3 anni, che esiste una certa parte del nostro partito capace di lucide analisi politiche , sociali ed economiche. Contributi preziosi ed utili a individuare problematiche e fondamentali per poterne indicare le adeguate strategie e soluzioni.

Ci rammarichiamo che tali conoscenze e profonde qualità non siano mai state esplicitate in alcuno dei coordinamenti  cittadini ai quali abbiamo partecipato (praticamente tutti!).

Non ricordiamo infatti nei trascorsi coordinamenti, di avere ricevuto richieste di mettere all’ODG tali argomenti di discussione, né tantomeno di avere assistito a interventi così illuminati ed animati da tanto vivo spirito di servizio nei confronti della città e del partito.

Ricordiamo invece diversi spiacevoli e stucchevoli  “assalti alla diligenza” della segreteria, spesso fini a se stessi  o –peggio –  vistosamente animati da un sentimento che a suo tempo Andreotti stigmatizzava nell’aforisma “il potere logora chi non ce l’ha” .

Non lavora decisamente per il bene del Partito, e tantomeno per quello della città, chi ad ogni occasione che ritiene propizia (e spesso si tratta di occasioni nelle quali, invece, l’unità e il fare fronte verso l’esterno sarebbero prioritarie) tenta di screditare un organismo regolarmente e democraticamente eletto.

Lungi dall’essere il valore aggiunto in eterogeneità e confronto quale si vorrebbe far apparire, ciò si mostra per quello che è: un tentativo di danneggiare e delegittimare con mezzi diversi rispetto alla normale dialettica interna di un grande partito come il nostro, la sua segreteria che invece, e questo è sotto gli occhi di tutti, ha lavorato e lavora per cercare di saldare e unire verso un obiettivo condiviso le varie anime del PD ragusano, compiendo spesso passi indietro rispetto a ciò che invece legittimamente avrebbe potuto decidere in autonomia.

I tentativi di composizione da parte della segreteria sono stati innumerevoli, ma inutili, a quanto pare, stante la pervicace volontà di affermazione di alcuni soggetti che, senza alcuno scrupolo, sono pronti a calpestare la dignità e la moralità del nostro partito e dei suoi dirigenti, anche contro l’evidenza di un consenso del quale non godono.

L’ultima prova ne sono i comunicati diffusi da questi soggetti, il primo dei quali, e non a caso, è uscito a pochi giorni dal voto delle consultazioni politiche; in entrambi i casi millantando adesioni e senza mai darne la consistenza, ne tanto meno firmare i documenti, contribuendo anche con questo alla con

fusione nell’elettorato.

Non accettiamo chi, per scopi e vantaggi personali, lavora contro il partito; non accettiamo chi agisce per dividere e disgregare una forza politica in cui crediamo e per la quale svolgiamo attività di militanza; non accettiamo chi si colloca fuori dallo statuto, annunciando la nascita di un nuovo circolo senza conformarsi alla procedura sancita dall’art. 5 dello statuto regionale del Partito Democratico “Struttura federale (Circoli)”, là dove recita: “…L’istituzione e la localizzazione di ulteriori circoli territoriali all’interno di ciascuna Unione Comunale è approvata dalla Direzione Provinciale con il voto della maggioranza assoluta dei presenti garantito il numero legale secondo le modalità previste dai regolamenti.”

Indirizziamo questa nostra agli organi interni preposti perché intervengano con chiarezza e risolutezza, in un momento in cui risultano particolarmente odiose all’opinione pubblica e all’elettorato strategie di partito vecchie e logore che si pensava oramai relegate nel cassetto dei (cattivi) ricordi della I Repubblica.

Pertanto invitiamo gli organi direttivi provinciali e regionali ad intervenire risolutamente nel merito, atteso che una loro lettera di indirizzo sulla questione è rimasta inascoltata. Non vorremmo dover prendere atto che in questo partito esistono soggetti legittimati a ignorare lo statuto. In tal caso ci riterremo autorizzati a comportarci di conseguenza, constatando che nel Partito Democratico c’è spazio per gli opportunismi,  ignorando lo statuto e snobbando le direttive degli organismi dirigenti del partito.

Il messaggio che da molti mesi viene offerto alla città, grazie a questo comportamento irresponsabile, è quello di un partito diviso da lotte intestine per le “investiture”; tutto ciò ha avuto un peso determinante, in termini di erosione dei consensi, nei risultati delle scorse amministrative sia comunali che regionali. La base elettorale accusa gli iscritti e i dirigenti di non riuscire a fare sintesi e di non trovare un accordo concreto e produttivo in termini di programmazione e propositività nell’interesse collettivo, e di non indirizzare gli sforzi, vanamente spesi in conflitti interni, verso una progettualità per un governo attento alle istanze delle categorie più indifese e impegnato per migliorare la qualità della vita nelle nostre città.

A tal proposito, saremo in grado, a breve, di riconoscere ufficialmente i dirigenti promotori di tale iniziativa, alla luce del banco di prova costituito dalle imminenti elezioni amministrative; considerati gli annunciati “numerosi partecipanti” al nascente circolo, siamo fermamente convinti che costoro sapranno elaborare un efficace progetto di rinascita della città e di organizzare per il consiglio comunale una lista forte a sostegno del candidato a sindaco che il Partito Democratico individuerà, insieme alla coalizione.

 

 

I dirigenti del PD di Ragusa:

Peppe Cavalieri

Massimiliano Iurato

Francesco Rui

Gianni Bellio

Salvatore Salinitro

e altre diverse centinaia di iscritti al circolo “Pippo Tumino” del 2012

PS: per motivi di spazio indichiamo solo i promotori del documento e omettiamo nella presente gli altri 300 tesserati che hanno sottoscritto il documento, con la disponibilità ad indicarli nello specifico a chi fosse interessato e ne facesse richiesta.

EMERGENZA IDRICA A RAGUSA Il Pd contrario all’immissione di acqua non potabile nella rete

conferenza stampaIl segretario cittadino, Giuseppe Calabrese, e il consigliere comunale, Gianni Lauretta, hanno sottolineato che quanto accaduto rappresenta “un danno ambientale causato dall’immobilismo dell’Amministrazione Dipasquale. La canalizzazione – hanno aggiunto – ha lasciato il fiume Irminio con poca acqua e il deflusso vitale al minimo lo sta rendendo simile ad una fogna, grazie anche agli accordi di allora tra Esa e Consorzio di bonifica di Scicli, il cui direttore è Giovanni Cosentini, attuale candidato a sindaco e, come lo stesso ha più volte ammesso, naturale prosecutore dell’esperienza amministrativa di Dipasquale. Possiamo dire che tutto hanno fatto tranne che la tutela del territorio”. Calabrese e Lauretta, poi, hanno illustrato le proposte del Pd per risolvere in maniera urgente l’emergenza idrica. Collegare i pozzi Asi con la zona artigianale Cupoletti attraverso una tubazione nuova e adeguata, da costruire il prima possibile. La sorgente Oro, la più inquinata, potrebbe essere canalizzata sino ad Ibla, al quartiere San Rocco, tramite la conduttura esistente, proseguendo con una tubazione provvisoria fino alla fognatura; da lì scaricarla in modo da garantire il deflusso sino al depuratore di Lusia bypassando così i pozzi B e B1 per non continuare ad inquinarli. Realizzare in tempi rapidi un impianto di biogas (con il sistema del progetto di finanza o tramite privati che hanno manifestato propositi di investimento e gestione): un percorso che potrebbe essere attuato nel giro di sei-otto mesi, eliminando anche il problema della concimaie. Il Pd di Ragusa ha inoltre annunciato che venerdì 15 marzo alle 18 terrà un sit-in di protesta dinanzi la Prefettura per chiedere un incontro con il prefetto e attuare una class action a tutela dei danni subiti dai cittadini. Il Pd, inoltre, ha espresso la propria contrarietà ad immettere acqua non potabile in rete per i numerosi disagi che si andrebbero a creare.

ALLA PROVINCIA DI RAGUSA UN BANDO SUL TURISMO PER 260.000 EURO

Enzo-Pelligra-470x352“Il bando promosso dalla Provincia regionale di Ragusa per l’acquisizione dei servizi funzionali alla realizzazione del progetto del marchio d’area “Viaggio negli iblei” ha visto scadere il termine di presentazione delle offerte giovedì scorso alle 13. La realizzazione delle azioni previste dal bando sono state finanziate dall’Ue per un importo complessivo di 721mila euro. Peccato, però, che tra queste azioni 260mila euro servano per retribuire un comitato composto da 9 esperti e da un coordinatore e 45mila per l’organizzazione di tre eventi appena”.  E’ quanto denuncia l’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo” che chiede al commissario straordinario dell’ente di viale del Fante, Giovanni Scarso, di congelare la procedura e di valutare se sia il caso di ridefinire alcuni parametri contenuti nel bando in questione. “Altro che spending review – dice il presidente di “Pensare Ibleo”, Enzo Pelligra – questa è una offesa bella e buona alla dignità dell’intero territorio. Chiediamo la massima trasparenza e, soprattutto, ci dicano come saranno selezionati i componenti del comitato. Il bando parla della presentazione da parte dei candidati di curricula. I suddetti esperti, però, saranno selezionati dalla Provincia? In che modo? A discrezione? Ciascun esperto sarà retribuito con la somma di 25mila euro, almeno così recita il bando, mentre al coordinatore andranno 35mila euro. Ma c’è una chicca, contenuta nel bando, che non si può assolutamente sottacere”. “Il comitato – continua Pelligra – dovrà organizzare tre eventi, in tre diverse località del territorio provinciale, nell’ambito dei quali saranno invitati tutti gli stakeholders dell’area di riferimento per illustrare le modalità e i vantaggi derivanti dall’adesione al marchio d’area. Volete sapere quali costi sono stati ipotizzati per ciascun evento? Ben 15.000 euro per l’affitto di locali e per le attrezzature informatiche, altri 15.000 per l’acquisto di materiale di cancelleria e per la stampa di inviti e ancora 15.000 euro per banchetti e buffet”.

 

 

Come risolvere la crisi idrica a Ragusa

partecipiamoSulla gravissima  emergenza idrica, che attanaglia la città di Ragusa da quasi 3 mesi, l’associazione Partecipiamo ha richiesto un incontro al Commissario Rizza per discutere la proposta di montaggio di unità mobili di potabilizzazione,  che “risolverebbero l’emergenza in 48 ore”. “Aspettiamo ancora di essere ricevuti. – continua l’associazione –  Non è accettabile che le proposte dei cittadini, considerato anche il silenzio assordante delle istituzioni, vengano ignorate.  Non è accettabile che il Comune, soprattutto in un momento di crisi economica, spenda 100.000 euro al mese quando invece potrebbe spendere una cifra 5 volte inferiore prendendo spunto dalla nostra soluzione”. Nel caso in cui l’appello di Partecipiamo fosse ignorato per l’ennesima volta, l’associazione è pronta a continuare la battaglia con forme di protesta che coinvolgano tutta la cittadinanza.

BANDO E INDIGENTI – Il Pd di Ragusa chiede di raddoppiare le somme per i sussidi già avviati

peppe calabreseUna rappresentanza del Partito Democratico, formata dal segretario cittadino di Ragusa Giuseppe Calabrese, dal capogruppo Alessandro Tumino, dal vicesegretario provinciale Giorgio Massari e dal segretario della commissione Trasparenza, Gianni Lauretta, ha incontrato il commissario straordinario Margherita Rizza alla presenza del dirigente dei Servizi sociali, Alessandro Licitra. “Incontro proficuo – afferma Calabrese – che è servito ad esaminare come il Comune intende affrontare la questione dei servizi sociali nel bilancio 2013 con attenzione particolare alla voce sussidi per indigenti”. La somma destinata al Peg dei Servizi sociali per tutte le attività ammonta a circa dieci milioni di euro. Alla voce sussidi, in passato, c’erano somme pari ad un milione di euro e per il 2013 si vorrebbe dimezzare la cifra. Il commissario sta valutando la possibilità di destinare la metà di questa cifra ad un progetto che si vuole mettere a punto con la collaborazione delle parti sociali, sotto la vigilanza del prefetto, predisponendo un bando per dare lavoro ad indigenti assunti da cooperativa sociale, attingendo dalla nuova graduatoria, per aprire ville e bagni pubblici alla fruizione. Il resto sarà destinato per i sussidi distribuiti sempre in base alla graduatoria e non a discrezione dell’assessore di turno come accadeva in precedenza. “Noi abbiamo suggerito – continua Calabrese – di predisporre il bando per sei mesi anziché un anno in modo tale da sperimentare il metodo e permettere alla prossima amministrazione di decidere come muoversi. Abbiamo inoltre chiesto che da subito i sessantamila euro del primo bando per i sussidi già avviati, sia immediatamente raddoppiato per dare risposte a quanti più indigenti possibili. Abbiamo, insomma, chiesto di inserire maggiori risorse alla voce indigenti rispetto a quelle valutate in un primo tempo, ripromettendoci che se non sarà il commissario a predisporre il tutto, lo faremo noi del Pd come proposta di emendamento al prossimo bilancio”.

PD VITTORIA INVITA AL DIALOGO UDC E SEL

giovanna ragusaIl Partito democratico di Vittoria rivolge alla neo coordinatrice dell’Udc Giovanna Ragusa gli auguri di buon lavoro ed esprime plauso per la scelta della segreteria provinciale dello scudocrociato, poiché si tratta di persona aperta e dalle indiscusse capacità di dialogo, pur nella fermezza delle proprie posizioni. Il Pd confida che “grazie al contributo di Giovanna Ragusa e dei  consiglieri Barrano e Sanzone si possa riprendere un proficuo dialogo per una condivisione del percorso amministrativo iniziato ed incomprensibilmente interrotto”. Il Pd invita l’Udc a definire quanto prima la posizione da prendere nei confronti della Giunta Nicosia e ad offrire segnali di apertura, a cominciare dalla presenza ai prossimi incontri politici in cui si discuterà dello schema di massima del Piano regolatore generale e del bilancio preventivo. Il Pd, frattanto, accoglie positivamente l’apertura fatta dalla segreteria di Sel a proposito del dibattito sul Prg.

CRISI IDRICA A RAGUSA – Movimento Città ricevuto dal Commissario del Comune

movimento_citta_ragusaUna delegazione del Movimento Città è stata invitata dalla dottoressa Rizza, per discutere sulle iniziative esposte e trattate durante il convegno/dibattito “Acqua di casa mia” promosso lo scorso 5 marzo dallo stesso Movimento presso la sala AVIS di Ragusa.
All’incontro, oltre il Consigliere del Movimento Città avvocato Maria Grazia Criscione, erano presenti anche l’ingegnere Lettica (Dirigente del Comune), l’architetto Sergio Adamo, autore di una relazione sugli impianti di biogas nel succitato convegno, e l’ingegnere Rosario Gurrieri, esperto in condutture idriche ed acquedotti, che ha esposto i vantaggi, sopratutto in termini di costi contenuti, che potrebbero derivare da una manutenzione immediata della rete idrica cittadina, ormai obsoleta, e con perdite pari a circa il 50% della portata totale.
Adamo, invece, si è soffermato sulla descrizione degli impianti di produzione di energia prodotta da biomasse, sottolineando i vantaggi economici della produzione di energia elettrica e termica a partire da substrati organici solidi e liquidi di vario tipo (deiezioni degli animali, scarti di lavorazioni agricole e di caseificazione ed altro).
I due esperti sono stati anche invitati a partecipare alle prossime riunioni/tavoli tecnici del Comune e dell’ufficio idrico.

Elezioni amministrative 2013

sel logo“Si avvicinano le elezioni amministrative e, in attesa del formarsi di una coalizione di centro-sinistra, Sinistra Ecologia Libertà tiene a sottolineare come solo a partire dall’analisi del contesto si può effettivamente definire l’indirizzo di scelte programmatiche”. Con queste parole il circolo Sel di Ragusa interviene nel panorama politico ragusano in vista delle prossime elezioni amministrative. “Ciò che più preme mettere in evidenza – scrive il circolo di Ragusa di Sel in un comunicato stampa – è la costruzione di un progetto alternativo per la ripresa della città”. “Guardare alle buone prassi – dichiara ancora il circolo cittadino di Sel -; ascoltare le realtà associative per il bene comune; riunire tanto i professionisti tanto gli intellettuali delle varie dimensioni ragusane per la mediazione e il dialogo, senza falsa accondiscendenza; attenzionare lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale sono solo alcuni degli impegni – ha scritto ancora Sel Ragusa nel comunicato stampa – su cui si muove il volere politico di Sel”. Nell’ambito degli incontri consultivi di questi giorni, Sel ritiene che “l’approfondimento e il confronto portato avanti fino ad oggi con alcuni esponenti del Centro-sinistra (SEL – IDV – Movimento Città – PD) devono essere volano per il cambiamento radicale delle vecchie dinamiche politiche. Nel valutare positivamente la disponibilità di Giovanni Iacono (IDV) si reputa necessario aprire il Centro-sinistra ad associazioni, singole coscienze, nuclei sociali poco rappresentati e a quanti si sentono in linea con i valori fondanti della sinistra e del centrosinistra – scrive ancora Sel nel comunicato stampa -, anche alle diverse articolazioni del PD che sicuramente rappresentano una risorsa per la città”.

Interrogazione di Giorgio Assenza sulla sicurezza antisismica per le scuole siciliane

giorgio-assenza“Utilizziamo i fondi comunitari per mettere in sicurezza antisismica gli edifici scolastici” lo dicono i deputati del Pdl Salvino Caputo e Giorgio Assenza, i quali ricordano lo stato di fatiscenza nel quale soffrono gran parte delle scuole siciliane e la mancanza di un serio adeguamento alle condizioni di sicurezza anti terremoti. “È l’uovo di Colombo – dicono i due deputati – visto che i tagli alla spesa pubblica non hanno destinato alcuna risorsa a questa imprescindibile necessità, semplicemente chiediamo di usare le risorse Ue”. E lo chiedono, anche attraverso una interrogazione parlamentare al presidente della Regione e agli assessori competenti: quello all’Economia, il delegato alle Infrastrutture e quello alla Istruzione e Formazione professionale.

L’ANELLO DI GIOVANNI COSENTINI

Giovanni-Cosentini Un Paese senza: senza papa, senza governo, e anche senza sindaco per noi ragusani. Solo Giovanni Cosentini è rimasto ancorato alla pienezza del potere e si è appeso alle fermate degli autobus (appare soddisfatto forse perché un autobus non l’ha mai preso in vita sua) e sorride nel vuoto. Incrociando il suo bel faccione in questi giorni di attesa e di angoscia si sente una piacevole commozione come quando ti capita di sfogliare una vecchia rivista degli anni 50 trovata in un cassetto della casa di nonna. Una tipologia umana in estinzione: capelli all’indietro, ciuffo ingrigito ma è lui, è Paul Anka. Bisogna essere in forma per conquistare il pubblico e infatti GiòPaulAnka, che è sempre stato un po’ grassoccio, rincorre la moda, si è messo l’anello, allo stomaco. Vuole essere magro, lo fa sentire in linea con la crisi, il panzone stona, ricorda Di Gregorio, la epoca democristiana dalle grandi mangiate, e la “mangiucchia” tanto odiata da Crocetta che è uno che sfonda nel video e nel popolo. E’ sfigato, però, l’ex vice sindaco: il gran capo, l’onorevole Nello Dipasquale, gli ha mollato le tre sigle – Ragusa Domani, Ragusa Grande di Nuovo, e Territorio – talmente decrepite che manca Nilla Pizzi con Papaveri e Papere e l’operazione nostalgia è fatta, mentre il boss si è assicurato poltrona e pagnotta con il nuovo che piace. Beh, si fa quel che si può e Cosentini è, comunque, ammirevole; la spinta al cambiamento la sente anche lui, nelle viscere: ha l’anello e due stomaci. Uno piccolo, superficiale, per una individualità ben presentabile ed ecosostenibile, l’altro è nascosto, occultato all’interno, profondo. Da lì tutto è passato, tutto è stato macinato, e tutto il digerito ha portato lustro e ricchezza. Ora il forziere si è chiuso, il passato è stato sigillato con tenaglie, con l’anello. Un tempo ai nobili come Giovanni Cosentini l’anello era il simbolo per imporre obbedienza, e ogni appetito era libero; l’anello di questa campagna costringe, invece, alla moderazione rendendo il superfluo inopportuno e persino nauseante. La frugalità di Cosentini è sincera? Pentito non sembra se rivendica il diritto al governo nel nome della continuità, ovvero quella grande e fantastica abbuffata a fianco di Nello Dipasquale. Sono manifestazioni di adattamento, lievi scompensi, che suscitano tenerezza. Per stare dietro a ‘sta storia del cambiamento gli tocca mangiare la minestrina. Lo fa con garbo e squisitezza, ma l’anima vera è un’altra e riaffiora con tanto di tattica: anche la brodaglia ha una funzione politica, è un messaggio rassicurante che parla alla pancia del suo elettorato. Sì il suo elettorato, quello di Giovanni Cosentini, perchè lo sanno tutti che la minestrina è di destra.

RAGUSA, MIRABELLA DICE LA SUA SULLA SITUAZIONE IDRICA

giorgio_mirabella_ottobre_2012“Tenuto conto delle decisioni assunte stamani in Prefettura a Ragusa, ossia di non procedere all’apertura dei pozzi, in quanto sempre inquinati, l’emergenza diventa ancora più onerosa da sostenere”. E’ quanto dichiarato da Giorgio Mirabella, capogruppo Pid Cantiere Popolare al Consiglio comunale di Ragusa. “A questo punto si deve essere consapevoli che il Comune di Ragusa – ha dichiarato ancora Mirabella – non è più nelle condizioni di poter sostenere questa situazione di emergenza che perdura da oltre due mesi. Mancano le possibilità economiche per supportare la distribuzione dell’acqua tramite autobotti, mancano gli stessi mezzi che sono in riparazione, perdura la situazione di inquinamento dei pozzi e i cittadini sono allo stremo. Chiedo dunque al Commissario straordinario Margherita Rizza di investire del problema in modo più incisivo la Protezione Civile – ha dichiarato ancora Mirabella -, affinché chieda un intervento immediato alla Protezione Civile regionale. Gli uffici regionali della Protezione Civile potrebbero venire incontro alle esigenze del territorio ragusano, magari trasferendo in sede, pro tempore, i mezzi necessari. Oggi si gestisce a Ragusa l’approvvigionamento idrico basandosi su poco più di cinque autobotti, a fronte delle nove iniziali, e i cittadini – ha dichiarato Mirabella – continuano a lamentare problemi e difficoltà. Ciò dimostra come tutti gli sforzi messi in campo hanno soltanto tamponato l’emergenza, ecco perché sarebbe auspicabile un intervento più massiccio che consenta un approvvigionamento idrico strutturato e non a macchia di leopardo e saltuario”.

LA SENATRICE VENERA PADUA SI SCHIERA CONTRO GIANNI BATTAGLIA

Venerina PaduaL’altro Pd di Gianni Battaglia, degli avvocati Barone, e della cerchia dei loro sostenitori non piace alla neosenatrice Venerina Padua che rimarca quanto detto dalla segreteria regionale del partito. “I percorsi democratici portano a soluzioni e a scelte che possono anche non piacere. Ma la democrazia ha delle regole tra cui il rispetto di una maggioranza da parte delle minoranze e del ruolo delle minoranze da parte della maggioranza. Principi che vanno rispettati se si vuole, come nel caso di specie, mantenere la dizione di Partito Democratico”. Questo afferma la senatrice Venera Padua a proposito della vicenda riguardante il “caso” Ragusa. “Nel capoluogo – prosegue la Padua – c’è una segreteria democraticamente eletta, c’è un segretario, un direttivo, un circolo. Le scelte, sia elettive che decisionali, sono state addotte consentendo a ciascuno di esprimere liberamente il proprio pensiero ed il proprio voto. Chi non condivide le scelte operate democraticamente svolge, come in qualunque organo che si vuole qualificare democratico, un ruolo di opposizione cui far esprimere le nobilissime idee che non hanno incontrato il favore della maggioranza. Queste, comunque, – scrive la senatrice Padua – hanno la possibilità di ritornare ad essere esplicitate e valutate anche ai fini del rinnovo degli organismi rappresentativi già nel prossimo congresso, che è in programma. Ritengo, come ribadito dagli organismi nazionali e regionali del partito, che non è il momento di costituire nuovi circoli per molteplici motivi ma soprattutto – scrive la senatrice Padua – perché potrebbero creare confusione e disaffezione da parte degli elettori e delle elettrici, che hanno ritenuto di aderire ad un Partito Democratico, tale non solo nella dizione ma anche nei fatti. Particolarmente, qualunque scelta di separazione e divisione, in un momento in cui ancora non si rinnovano gli organi rappresentativi e decisionali, risulterebbe incomprensibile ed inspiegabile per tutti coloro che, con fiducia e speranza, hanno ritenuto anche con il voto affidare al Pd la guida del Paese in questo delicato momento della vita nazionale e locale. Da parte mia – dice la senatrice Padua – un invito specifico e forte, per quel che rappresento in questo momento come parlamentare eletta in questa provincia ed in questa regione, al fine di ricomporre separazioni e discussioni che potranno con serenità e reale stile democratico essere affrontate nei momenti e nei luoghi a ciò deputati”.

RAGUSA, LA PROPOSTA DELL’UDC SULLA SITUAZIONE IDRICA

Sonia MiglioreSulla situazione idrica nella città di Ragusa interviene il commissario cittadino dell’Udc, Sonia Migliore. “I problemi fondamentali da analizzare sono tre – ha dichiarato la Migliore -. In primo luogo, è necessario attuare sin da subito delle politiche di controllo che rendano possibile sia il lavoro delle aziende zootecniche agricole sia la tutela per la purezza delle nostre acque. In secondo luogo – ha dichiarato ancora il commissario cittadino dell’Udc – serve concretizzare immediatamente politiche ad ampio respiro quali la creazione di altri pozzi. La terza questione è quella di approntare soluzioni immediate per lenire le pesanti difficoltà economiche in cui versano numerose famiglie e attività produttive considerato che il Comune possiede solo quattro autobotti, di cui due fuori servizio, e la prima soluzione, in questo senso, andrebbe nella direzione di programmare l’acquisto di nuovi automezzi”. Sonia Migliore propone la stipula di “una convenzione con i fornitori di autobotti private per garantire non solo il servizio ai cittadini ma soprattutto per lenire i disagi economici a cui gli stessi stanno andando incontro”. “Se calcoliamo che è necessario l’intervento di un’autobotte che fornisce circa dieci metri cubi ogni due giorni circa (a circa 80 euro ciascuno che si integrano alle quarantott’ore totali di distribuzione comunale a quartiere ha dichiarato ancora Sonia Migliore -, quindi circa solo due ore per vie e zone), ci accorgiamo che il costo complessivo a condominio è stimato in circa 2.400 euro da quando è iniziata l’emergenza. Ed è evidente che moltiplicato per ciascun condominio interessato la cifra è così elevata che il Comune non potrebbe rimborsare tale somma in forma immediata. Allora la soluzione che proponiamo è di studiare una formula con cui – spiega ancora Sonia Migliore – i cittadini, comprovando l’acquisto dell’acqua, possano ‘scalare’ i costi effettivi dal proprio canone idrico per esempio in tre anni. E quindi recuperare in tutto o in parte le spese effettuate in questi due mesi”.

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