17-05-2024
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Archivio della categoria: Società

Rg: Piano paesaggistico, dopo il blitz parlano il Soprintendente e il dirigente Torrieri

“Abbiamo fornito agli inquirenti tutta la documentazione che ci è stata richiesta. Probabilmente lunedì dovremo consegnare qualche altra carta, ma siamo a completa disposizione della Magistratura”. A parlare è il soprintendente, Alessandro Ferrara, che venerdì mattina non era in sede. “Quel fascicolo – aggiunge – che tra l’altro si trovava sul mio tavolo, riguarda una casetta rurale, con un tetto a due falde. Avevamo, nel provvedimento autorizzativo, anche indicazioni sulla cura del fondo”. Ferrara ribadisce quanto già comunicato in occasione della richiesta della Regione di chiarimenti su quell’autorizzazione. “Si tratta di una struttura che ricade in area di tutela 2 – spiega – e quindi non c’è vincolo di inedificabilità. Noi stiamo dando, a chiunque presenta progetti, precise indicazioni sulla cura del fondo e chiediamo il piano di utilizzo, nonostante una nota dell’assessorato regionale al ramo ci dica, in poche parole, che non spetta a noi controllare questi aspetti, mentre è nostro dovere la valutazione di tipo paesaggistico. Ed è quello che noi facciamo, verificando che si rispettino il piano paesaggistico e l’indice di edificabilità dello 0,03 mc/mq”. “Dal punto di vista urbanistico – spiega dal canto suo il dirigente del settore Urbanistica del Comune di Ragusa, Ennio Torrieri – quell’autorizzazione è regolare. Abbiamo anche ricevuto i pareri positivi dagli organi competenti”. Torrieri spiega che sono state diverse le “visite” degli inquirenti, per altre segnalazioni degli ambientalisti. “E’ stata esaminata la documentazione di varie concessioni – spiega – ma quello di ieri è il primo sequestro vero e proprio”.

Rg: Piano paesaggistico, il blitz dopo la denuncia degli ambientalisti

La segnalazione era partita dall’Associazione Tutela Terre d’Oriente, presieduta dallo architetto Salvatore Mancini. La concessione in questione era stata data dalla soprintendenza il 28 dicembre scorso, in un’area limitrofa al quartiere barocco di Ibla. L’associazione aveva quindi scritto alla Regione chiedendo la revoca di quel provvedimento autorizzativo in quanto sarebbe stato in contrasto con il piano paesaggistico. Il 20 gennaio la richiesta del dirigente del servizio piano paesaggistico regionale, Michele Buffa, alla soprintendenza di Ragusa perchè facesse una relazione sull’argomento, “con particolare riferimento alle motivazioni del parere che, stando a quanto riportato (dall’associazione n.d.r), appare in contrasto con la normativa vigente”. Contestualmente la richiesta di valutare l’opportunità di “procedere al ritiro immediato in autotutela del provvedimento stesso”. Ritiro che non c’è stato, dal momento che in soprintendenza sono certi che si tratti di un “nulla osta” assolutamente regolare. Immediata era scattata anche l’indagine con la delega data dal Procuratore ai carabinieri. In un intervento, l’associazione lamentava che “le concessioni per la realizzazione di villette sarebbero state rilasciate a società immobiliari straniere, a singoli cittadini stranieri che non sembrano svolgere l’attività agricola. Com’è d’altronde evidente considerato che i titolari delle concessioni edilizie sono cittadini stranieri e che i lotti di terreno sono di estensione minima (1 ettaro) dove nessun tipo di agricoltura può essere praticata in un’area di pascolo dove le aziende più piccole hanno di media 30 ettari”.

Funerali di Stato per Placido Rizzotto Il Comune di Vittoria aderisce all’appello della Cgil

La Giunta municipale di Vittoria, all’unanimità, ha aderito all’appello della segreteria nazionale e di quella regionale della Cgil, rilanciato da numerosi intellettuali, esponenti dell’associazionismo, autorità istituzionali e rappresentanti della politica, per la celebrazione di solenni funerali di Stato per Placido Rizzotto, militante socialista e sindacalista trucidato dalla mafia nel 1948, e i cui resti sono stati ritrovati nel settembre 2009 in una foiba nei pressi di Corleone. La delibera sarà ora trasmessa dalla Segreteria generale del Comune al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, oltre che al Presidente nazionale dell’Anci e al Segretario generale della Cgil.

Resta chiusa al traffico la strada provinciale San Giacomo-Montesano

Resta chiusa al traffico la strada provinciale n.53 San Giacomo-Montesano. Il maltempo dei giorni scorsi, infatti, ha determinato l’abbassamento di un tratto della sede stradale che risulta essere non più transitabile. A denunciarlo il consigliere comunale Mario Chiavola il quale ha raccolto le lamentele dei residenti della zona oltre che di tutti coloro che, per motivi di lavoro, dovendo raggiungere Palazzolo e le cittadine vicine, percorrevano la suddetta arteria. “Si tratta – dice Chiavola – di un disagio non da poco che, però, i tecnici della Provincia regionale, ente proprietario della strada, stanno cercando di sanare. Mi è stato assicurato che, nel giro di poche settimane, forse anche prima, la situazione dovrebbe già tornare alla normalità”.

AVIS, LA SFIDA DEL CAMBIAMENTO

Sarà l’Avis di Vittoria ad ospitare domenica 18 marzo alle 16 la 33esima assemblea degli associati Avis della provincia di Ragusa. Un’assemblea che è il continuum dell’assemblea dello scorso anno. Ci si era lasciati con un impegno preciso: elevare i livelli qualitativi della donazione e dell’Avis a quelli richiesti dalla nuova normativa. Ci si ritrova per fare il punto su un percorso che ha già portato notevoli frutti. Il presidente provinciale dell’Avis, Salvatore Poidomani, presenterà la relazione del Consiglio Direttivo e illustrerà anche il Bilancio consuntivo del 2011 e quello preventivo del 2012. Il direttore sanitario, dottor Giovanni Garozzo, parlerà della crescita dell’associazione sia per quanto riguarda il numero dei donatori (siamo a 20.000 unità) sia per quanto riguarda le donazioni (31.500 nel 2011; è il nuovo record). E’ già in funzione il sistema informatico che mette in rete le tredici Avis iblee, che godono anche delle nuove strumentazioni per la donazione del sangue. Intanto il personale ha seguito dei corsi per uniformarsi al sistema provinciale. D’intesa con l’Asp di Ragusa, l’Avis potrà usufruire anche di alcune strutture che saranno destinate alla raccolta del sangue. Il consigliere nazionale dell’Avis, Franco Bussetti, in conferenza stampa ha voluto rimarcare il peso che hanno i tagli, che di anno in anno si fanno sempre più incisivi, nei contributi economici per l’associazione. Per il 2012 l’Avis provinciale ribadisce la volontà di dialogare con i giovani e con gli scolari tramite iniziative e progetti che li coinvolgono. L’assemblea provinciale “Esigenza di cambiamento e bisogno di crescere” vedrà partecipare i 121 delegati in rappresentanza dei soci e delle 13 Avis della provincia di Ragusa.

RAGUSA, ASSEMBLEA ALL’ISTITUTO VICO

Sarà un bando per la ricerca di un nuovo immobile da affittare e da adibire a sede distaccata dell’istituto G.B. Vico di Ragusa (liceo socio-psico-pedagogico, ex magistrale), la soluzione prospettata dall’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Riccardo Terranova, agli alunni, ai loro genitori, al preside e ai docenti in risposta alla protesta di giovedì e venerdì. Gli studenti, supportati dalle loro famiglie e dai docenti, chiedono di poter seguire le lezioni in nuovi locali che andrebbero a sostituire l’attuale sede distaccata di via Prampolini. L’assessore Terranova ha promesso che a breve sarà emanato il bando che consentirebbe di individuare una nuova struttura in cui sarebbero accorpate la sede distaccata del G.B. Vico di via Prampolini e quella delle Orsoline. L’affitto della nuova struttura dovrà gravare sulle casse della Provincia tanto quanto attualmente grava l’affitto dei locali adibiti ad aule, se non di meno, ha precisato l’assessore Terranova. I tempi? Sono quelli burocratici. Molto probabilmente, i ragazzi termineranno l’anno scolastico nell’attuale sede, mentre potrebbero iniziare il prossimo anno nella nuova.

Si chiude il IV centenario della fondazione monastero di S. Giuseppe a Ibla

Mercoledì 21 marzo, alle 21, il Monastero di San Giuseppe ospiterà la rappresentazione teatrale “Benedetto, orizzonte d’Europa. Viaggio alle radici culturali e spirituali d’Occidente”, per la regia di Gianni Battaglia. L’evento chiude il convegno di studi e spiritualità “Obsculta”, che le Benedettine claustrali di San Giuseppe hanno voluto organizzare per il quarto centenario della fondazione del loro monastero. In segno di riconoscenza verso san Benedetto, fondatore di uno dei più antichi ordini monastici d’Occidente, l’Ufficio diocesano per la cultura ha raccolto l’invito offerto dalla madre superiora della comunità per dar vita ad un genere particolarissimo di spettacolo, nel quale si narrano le tappe più significative della vita di Benedetto da Norcia dal VI secolo ai giorni nostri.

VERTENZA ANCIONE Confermati i 3 licenziamenti, scongiurati gli altri 5 annunciati

I dirigenti dello stabilimento Ancione di contrada Tabuna tornano indietro sulle loro decisioni. L’azienda non avvierà la procedura di altri cinque licenziamenti, così come era stato annunciato nei giorni scorsi. I manager della ditta che produce a Ragusa conglomerati bituminosi, calce e mattonelle di asfalto, hanno però confermato i tre licenziamenti, notificati dieci giorni fa a tre lavoratori. Tali decisioni sono state comunicate dai vertici della Ancione spa nel corso dell’incontro che si è tenuto mercoledì pomeriggio nella sede dell’Assindustria Confindustria. In rappresentanza dell’azienda c’era Antonio Ancione assistito dal legale Fidelio, per la Confindustria il ragioniere Fois e per i sindacati i rappresentanti delle segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil, rispettivamente Paolo Rizza, Giorgio Saggese e Giuseppe Scarpata. “Siamo moderatamente soddisfatti – afferma il segretario della Filctem Cgil, Rizza – in quanto dal confronto con il management sono venute fuori notizie positive, ma anche qualche aspetto negativo e quest’ultimo è rappresentato dal fatto che i tre licenziamenti sono confermati e non si torna indietro: d’altronde i lavoratori esplulsi dal processo produttivo non avevano carichi familiari ed erano fra gli ultimi assunti del personale in organico all’azienda”. Si trattava di unità assunte da tre anni, da 6 o sette anni. I rappresentanti sindacali hanno dunque preso atto dei tre licenziamenti e hanno avuto assicurazioni da parte della azienda che non vi saranno altre espulsioni sul piano occupazionale. Non appena erano stati paventati i 5 nuovi licenziamenti fra i lavoratori, che attualmente sono 35 in tutto, fra le maestranze si era diffusa grande preoccupazione.

PRECARI ASP, VERTENZA AL PALO

Il modo in cui l’Azienda sanitaria provinciale si è procurata negli ultimi tempi il personale, tramite la procedura dell’esternalizzazione dei servizi, è oggetto di una denuncia inoltrata dal sindacato Cgil all’Ispettorato provinciale per il Lavoro. Sul caso è stata aperta un’inchiesta che è ancora in corso. Questa denuncia è strettamente collegata alla vertenza del precariato Asp della provincia di Ragusa, dato che quasi 300 lavoratori hanno perso il lavoro da quando sono stati sostituiti da personale esterno. La vertenza dei precari da tempo è completamente bloccata. “Il passaggio dei lavoratori precari Asp alla Multiservizi sembra di colpo arenato – sottolinea il responsabile del dipartimento Sanità Cgil, Angelo Tabbì – senza alcuna spiegazione, se non le evidenti iniziative dell’Asp a non voler mantenere gli impegni presi prima nel tavolo della Presidenza regionale e poi con la task force regionale”. L’accordo che prevedeva la confluenza di tutti i precari dell’Asp provinciale alla Multiservizi regionale (che poi avrebbe dovuto sottoscrivere la convenzione con l’Azienda sanitaria), era stato stabilito e condiviso da tutte le parti il 20 maggio del 2011. A quell’incontro era presente il presidente della Regione, l’assessore alla Salute, il direttore generale dell’Asp di Ragusa, la Fp Cgil iblea e i rappresentanti dei lavoratori precari. Da quasi due mesi i sindacati hanno richiesto un incontro alla Regione, mai ottenuto, al quale avrebbero dovuto partecipare, oltre al Governo isolano, la Multiservizi e la direzione dell’Azienda sanitaria. “Oggi i circa trecento lavoratori precari, che da anni lavorano con l’Asp, si vedono sottrarre il lavoro da appalti ed esternalizzazioni – afferma Tabbì – e se non si interviene velocemente, rimarranno senza alcuno spiraglio occupazionale e tanto meno, senza una copertura sociale, quale è l’indennizzo della disoccupazione: sono trecento uomini e donne con le loro famiglie che sono ridotti in miseria”. In una nota Tabbì sottolinea come l’assenza dei precari fra il personale dell’Asp non comporta un risparmio, bensì un aumento della spesa pubblica, dato che appalti e esternalizzazioni costano di più.

DANNI PER IL MALTEMPO, RISORSE ECONOMICHE CERCASI

Il decreto sullo stato di calamità naturale per le aree colpite dal nubifragio non è sufficiente. Anche la regione dovrà fare la propria parte reperendo somme dal Ministero per le politiche agricole e forestali. Ne sono convinte le organizzazioni agricole all’indomani del vertice con l’assessore regionale Elio D’Antrassi. Gli agricoltori dovranno costituirsi in comitati per affrontare un’emergenza che rischia di danneggiare in maniera irreparabile il tessuto produttivo. “Non basta produrre carte e documenti – dice Tano Malannino, presidente di Altra agricoltura -, se non si riescono a reperire fondi cospicui da indirizzare alle aziende danneggiate, tutto ciò è vano. C’è, in tal senso, un precedente importante a nostro vantaggio. Il ministero, in occasione dell’alluvione in Puglia e Basilicata, ha trovato 17 milioni di euro per dare un immediato ristoro al comparto. Anche in Veneto, con la Lega al governo, le somme necessarie per le aziende in crisi sono state reperite”. In assenza di un piano assicurativo, molte strutture serricole non verranno risarcite. “Si tratta nella maggior parte dei casi di danni ad aziende ed impianti non coperti da alcuna polizza assicurativa – aggiunge il presidente di Altragricoltura -. Per questa ragione il movimento Altragricoltura ha voluto organizzare un confronto con i produttori per parlare di debitoria con le aziende agricole e di calamità naturali. L’incontro si svolgerà venerdì pomeriggio, alle 17, alla sala Avis di Vittoria”. Il portavoce dei gruppi d’acquisto, Guglielmo Occhipinti, invita i produttori a segnalare i danni nelle sedi della condotta agraria o all’ispettorato. “Le segnalazioni si possono inoltrare anche nelle sezioni delle organizzazioni agricole – aggiunge”.

UN CORSO DI ITALIANO PER DONNE STRANIERE

Nell’ambito del progetto “Perchè No?” a cura dell’associazione Econform e del Consorzio la “Città solidale” è stato avviato il primo modulo di formazione di cittadinanza e di competenze di base rivolto a cittadini extracomunitari. L’iniziativa formativa mira a fornire alle persone immigrate competenze in materia di esercizio dei diritti di cittadinanza, di ricerca del lavoro, di consapevolezza e capacità di relazione in ambiente di lavoro. Una quota della formazione è riservata alla alfabetizzazione in lingua italiana, dal momento che una buona padronanza della lingua è il primo presupposto per una efficace integrazione nel tessuto sociale della società ospitante. Al percorso prendono parte 20 persone immigrate di diversa provenienza (comunitari ed extracomunitari), tutte residenti a Modica. Il Progetto “Perché No?” nasce con l’obiettivo di favorire l’inclusione lavorativa di persone immigrate e di giovani a rischio di marginalità sociale, rafforzandone le competenze, la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. “Perché no?” è finanziato dal Fondo Sociale Europeo ed è realizzato da un nutrito gruppo di partner con a capofila il Comune di Pozzallo. I comuni che hanno aderito, oltre Pozzallo, sono Modica, Scicli, Ispica.

LA VIA CRUCIS NELLE CASE DI RIPOSO

Anche quest’anno, in occasione della quaresima, la diocesi, attraverso l’ufficio della pastorale per la salute, guidato da don Giorgio Occhipinti, ha organizzato le stazioni quaresimali nelle case di riposo. Ogni lunedì una tappa diversa: prima all’opera pia “Rizza” e alla Casa di riposo “Santa Teresa” di Chiaramonte, poi alla “Padre Pio” e alla “Padre Pio Garden di Vittoria”. Il prossimo appuntamento è per lunedì 19 marzo, alle 15, quando il vescovo, Paolo Urso, farà visita ai malati in dialisi del Centro dialisi iblea. Alle 16 sarà al Centro dialisi del Mediterraneo, sempre a Ragusa. Ultima tappa il 26 marzo, alle 15,30, alla Residenza sanitari assistita di Ragusa. Il 30 marzo, invece, i seminaristi della diocesi guideranno e animeranno la via Crucis all’ospedale “Civile”, a partire dalle 16.

Criminalità a Scicli, preso di mira un altro negozio

Ancora il centro storico di Scicli nel mirino della criminalità. Ancora un furto ai danni di un esercizio commerciale ricadente nel cuore della cittadina barocca. A denunciarlo, a nome del sistema Confcommercio Ragusa, il presidente provinciale, Sergio Magro, il quale, oltre a manifestare piena solidarietà agli esercenti colpiti, torna a ribattere sul tasto drammatico di un fenomeno che sembra non avere alcun tipo di contenimento. “Il settore del commercio e gli operatori – afferma Magro – sono duramente provati da quello che sta accadendo. Non sono passate neppure 48 ore dal colpo che alcuni rapinatori avevano messo a segno in una gioielleria di Modica Alta, che i soliti ignoti sono tornati a colpire nottetempo in un negozio del centro di Scicli. Hanno prelevato merce per migliaia di euro. Ad una prima stima sommaria, sembra che i danni ammontino ad almeno trentamila euro. Quella che ci stiamo trovando a fronteggiare – scrive il presidente della Confcommercio – sembra una situazione senza ritorno. E in questo contesto i commercianti si trovano, purtroppo, in prima linea. Occorrono interventi decisi e tempestivi”. Il presidente della sezione Ascom di Scicli, Daniele Russino, evidenzia che “i controlli delle forze dell’ordine, nell’ultimo periodo, anche in seguito alle nostre recenti sollecitazioni, sono in effetti aumentati. Si registra una presenza ancora più tangibile che in passato. Ma sembra che tutto questo ancora non basti se si registrano altri episodi di questo tipo”.

LA CAMERA CIVILE IBLEA DAL 15 AL 23 MARZO INCROCIA LE BRACCIA

La Camera Civile Iblea fa sapere che anche gli avvocati civilisti del circondario di Ragusa incroceranno le braccia dal 15 al 23 marzo contro le liberalizzazioni e per chiedere la riforma della giustizia. “Numerosi sono i punti valutati con troppa superficialità nell’azione di governo – si legge in una nota della Camera Civile Iblea -, che vanno a discapito dell’attività forense e degli stessi diritti dei cittadini: l’eliminazione delle tariffe – si legge ancora nella nota della Camera Civile Iblea -; l’entrata in vigore della legge relativa alla conciliazione obbligatoria anche per quelle materie finora escluse dalla stessa, condomini e incidenti stradali, nonostante l’attesa dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Proprio la conciliazione obbligatoria, peraltro, si è rivelata fallimentare per le declamate finalità deflattive, come risulta dai dati forniti dallo stesso Ministero, nonché – continua la nota della Camera Civile Iblea – dalla scarsa adesione dei cittadini, visti i costi eccessivi”. Gli avvocati della Camera Civile Iblea chiedono anche l’eliminazione della norma che consente la presenza di soci di capitale negli studi professionali e si dicono contrari alla prevista chiusura dei piccoli Tribunali e uffici di giudici di pace.

LA MARIAPOLI

Si svolgerà, nel prossimo fine settimana, la Mariapoli, manifestazione del Movimento dei Focolari, uno degli appuntamenti tipici organizzati, in tutto il mondo, dal movimento fondato da Chiara Lubich. “In Mariapoli, persone provenienti da varie città, – spiegano i promotori dell’iniziativa – s’incontrano per vivere un laboratorio di fraternità, alla luce del Vangelo”. Da venerdì a domenica due “Mariapoli” si svolgeranno in provincia di Ragusa: a Modica, al Borgo Don Chisciotte (per la zona di Modica, Ispica, Rosolini, Noto, Avola, Pachino) ed a Scoglitti all’Hotel Stella Marina (per la zona di Gela, Niscemi, Ragusa, Comiso, Vittoria, Caltagirone, Grammichele). Il tema proposto è “… a noi la Parola, trasformiamola in vita”. Il programma si snoderà attraverso vari momenti di approfondimento spirituale, al mattino, di esperienze di impegno nel sociale e di proposta di impegno concreto per la propria terra. Previsti anche incontri di gruppo. Nel pomeriggio di domenica, i “giovani per un mondo unito”, aderenti al Movimento dei Focolari, presenteranno il “GenFest 2012-Let’s Bridge”, in programma dal 31 agosto al 2 settembre, a Budapest.

L’ANTICA ARTE DELLA TESSITURA

Rimandato a giorno 24, a causa del maltempo che ha imperversato sulla città di Ragusa sabato scorso, l’appuntamento con il progetto di didattica museale che coinvolge alcune classi del Liceo Classico di Ragusa. I giovani potranno partecipare ad un viaggio nel passato, partecipando ad una conferenza alle 9 al Liceo Classico e visitando poi il Museo archeologico ibleo di via Natalelli a Ragusa. Qui potranno assistere alla dimostrazione pratica del funzionamento del telaio verticale in legno, una fedele riproduzione dei primi modelli usati per la tessitura. Le classi coinvolte nel progetto sono le ginnasiali IV C, V A, V D e V E.

SANTA CROCE, LE CENE DI SAN GIUSEPPE

La tradizionale cena di San Giuseppe dentro l’aula consiliare del Comune di Santa Croce. Per la prima volta i personaggi della Sacra Famiglia, con le pietanze tipiche, approdano a palazzo di città. L’iniziativa è stata organizzata dai dipendenti del Comune, che si sono autotassati per sostenere le spese, in collaborazione con gli amministratori. La cena si potrà visitare da venerdì a lunedì. Alle 12 di lunedì 19 marzo la tradizionale benedizione dei santi e l’uscita fino in chiesa. Sono diciassette le cene allestite dai devoti a Santa Croce. Si inizia venerdì 16 con la cena dei ragazzi del circolo didattico Falcone e Borsellino. Sabato altre 4 uscite dei santi: all’istituto comprensivo Psaumide, al centro diurno Terza Primavera, all’istituto Sacro Cuore, e un’abitazione privata della famiglia Ingallinesi e Zisa. Domenica 18 la visita dei figuranti nelle altre tredici cene.

IL “BAGNO DI MARE” DI MEZZAGNONE E LA FONDAZIONE DI KAMARINA

Venerdì 16 ancora un appuntamento col ciclo di conferenze dal titolo “Ergasterion – Fucina di Archeologia”, promosso dalla sede ragusana di SiciliAntica. Alle 17,30, nell’auditorium di San Rocco a Ibla, si parlerà di Topografia con il dottor Saverio Scerra, funzionario archeologo della Soprintendenza di Ragusa, che tratterà di “Approdi, incontri, conflitti e scontri sulle coste iblee”. Ilenia Licitra, dottoressa di ricerca in Civiltà islamica, storia e filologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, invece, parlerà del “Bagno di mare”, di Mezzagnone, che sorge poco distante da Santa Croce Camerina. “Questo documento archeologico e il limitrofo edificio gemello di “Vigna di Mare”, oggi perduto – si legge in una nota della presidente di SiciliAntica Ragusa, Clorinda Arezzo -, sono stati oggetto di un articolato dibattito storiografico non ancora sopito”. Ornella Bruno, specializzata in Archeologia classica all’Università di Catania, interverrà su “Rilettura delle vie di penetrazione greca nel territorio degli iblei sud-occidentali alla luce dei recenti studi condotti nel territorio”. Chiuderà Gabriele Fatuzzo, docente di Tecnologie informatiche presso la facoltà di Ingegneria meccanica di Catania, con l’applicazione del laser scanner nell’archeologia.

Domenica ecologica a Serra San Bartolo

Il Centro di Educazione Ambientale Qirat organizza il 18 marzo la 3a domenica ecologica al Parco Serra San Bartolo di Vittoria (sp. 2 Vittoria-Acate). Un’occasione per degustare prodotti tipici ed a km 0, fare sport immersi nella natura (mountain bike, tiro con l’arco, giochi campestri, giocoleria per grandi e piccoli), visitare il museo del carrubo e della civiltà contadina e acquistare prodotti biologici direttamente dai produttori.

AGRICOLTURA IN GINOCCHIO L’ASSESSORE D’ANTRASSI A RAGUSA

Stato di calamità naturale per il versante sud della Sicilia. L’ondata di maltempo dei giorni scorsi ha devastato il comparto agricolo ragusano. La giunta di governo presieduta da Raffaele Lombardo ha firmato il decreto. Si attende il fascicolo con le segnalazioni dei danni, raccolte dai funzionari dell’ispettorato e della condotta agraria, per delimitare le aree colpite. Sono 520 le segnalazioni pervenute fino ad oggi negli uffici dell’ispettorato all’Agricoltura di Ragusa di cui 670 ettari di colture in produzione e 650 di aziende o strutture serricole danneggiate. I danni sono ingenti, pari all’80 per cento della superfice, non solo alle colture ma anche alle strutture: serre e caseggiati rurali letteralmente divelti dalla furia del vento. L’assessore regionale all’agricoltura Elio D’antrassi ha voluto incontrare i sindaci del territorio e le organizzazioni agricole per fare il punto della situazione. Nel corso del confronto svoltosi all’Ispettorato all’Agricoltura, alla presenza del dirigente Giorgio Carpenzano, il rappresentante della giunta Lombardo ha illustrato le misure che il Governo isolano intende adottare. “Siamo ben consapevoli dei danni subiti da centinaia di aziende, la maggior parte delle quali non coperte dalla polizza assicurativa – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura e foreste -. Si tratta di stabilire se si tratta di eventi naturali o straordinari. Noi siamo convinti che i danni patiti dalle aziende ragusane rientrino nella casistica degli eventi straordinari”. Le organizzazioni agricole chiedono un intervento straordinario per salvare dal collasso il comparto, sollecitano il blocco immediato di tutti i pagamenti Inps, esposizioni bancarie e tasse e l’annullamento di ogni tipo di scadenza finanziaria.

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