L’assessore regionale alle Infrastrutture Piercarmelo Russo non ha portato alcuna buona nuova sulla sorte della linea ferroviaria iblea. Durante l’incontro con i rappresentanti della Cub Trasporti e del Comitato per il rilancio della ferrovia ragusana, che si è tenuto a palazzo della Provincia, l’esponente della giunta Lombardo ha confermato che non è stato raggiunto alcun accordo con Trenitalia in sede di firma del contratto di servizio per la Sicilia. La visita di Russo a Ragusa è servita, quindi, se non altro, ad ufficializzare la notizia che i ferrovieri conoscevano da giorni: anche per il 2012 la Sicilia resta senza contratto di servizio, dato che da 5 anni Regione e Trenitalia non convergono verso un’intesa unitaria. “Dai 111 milioni di euro erogati dallo Stato a Trenitalia, – ha detto l’assessore regionale – con i quali attualmente la società ferroviaria gestisce le linee in Sicilia si scende ad 84 milioni di euro: è un’offerta irricevibile perché a queste condizioni le ferrovie saranno praticamente non gestibili e condannate a morte. La Regione pertanto non firmerà l’accordo”. Si preferisce così lasciare le cose come stanno e attendere il 2014, quando la gestione della rete Fs andrà in gara d’appalto. I rappresentanti della Cub e del Comitato hanno comunque evidenziato che i tagli ai fondi destinati a Trenitalia, vengono soprattutto subiti dalla provincia di Ragusa e dalle altre province della Sicilia orientale. Tant’è che mentre nelle linea Caltanissetta-Siracusa-Ragusa passa un treno ogni sei ore, nel versante palermitano e agrigentino ne passa uno ogni mezzora. “E questo è una colpa dei nostri politici regionali che non hanno saputo difendere il territorio locale”, afferma Pippo Gurrieri, della Cub Trasporti.
NATURA E AMBIENTE
I ragazzi dell’Istituto Tecnico Statale Ettore Majorana di Ragusa, partecipanti al progetto “LE(g)ALI AL SUD”, sotto la guida del Biologo Antonino Duchi di Legambiente e del docente di Chimica prof. Fabio Fatuzzo, si sono recati sul torrente Ciaramite situato in cava Misericordia, per effettuare rilevazioni di natura biologica e chimica. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di verificare quali sono gli effetti sul torrente dell’inquinamento di alcune sorgenti, iniziato nell’autunno del 2010 e aggravatosi ulteriormente nell’ultimo periodo. L’analisi biologica è stata coordinata dell’esperto del progetto dott. Duchi. Essa consiste nella cattura e classificazione di macro-invertebrati presenti sul fondo del corso d’acqua: dalla diversa presenza dei vari organismi si può risalire alla qualità dell’acqua. Tale classificazione è stata già avviata dagli studenti presso i laboratori dell’istituto.
I COMITATI CITTADINI CHIEDONO L’APERTURA DELL’AEROPORTO
Le tre anime della protesta, il comitato cittadino, con cittadinanza attiva, e il comitato pro aeroporto di Comiso, hanno atteso invano per ore sotto il sole che l’assessore regionale Russo, giovedì mattina annunciasse qualche buona notizia. Con loro anche i ragazzi in “nero”, il comitato anti muos, che contesta la stazione radar in fase di realizzazione a Niscemi, la mega antenna che disturba i sistemi radar dell’aeroscalo civile. “Fanno finta di non sapere i gravi danni all’ambiente e alla salute che arreca il Muos – spiega Vincenzo Cummaudo, del comitato anti Muos di Niscemi -. Da anni si parla della stazione radar che è incompatibile con un aeroporto civile. Una mega antenna costruita tra l’altro all’interno della riserva naturale. Siamo riusciti a strappare un impegno di essere convocati in una commissione ad hoc. Sinceramente è davvero poco”. Infine in presidio davanti al palazzo della Provincia c’erano anche i rappresentanti della Cub trasporti, con il loro portavoce Pippo Gurrieri, che si batte per il potenziamento della rete ferroviaria e per dirottare parte degli studenti pendolari sui treni. Questa ordinata protesta civile è stata anche animata da palloncini colorati e dagli striscioni dei comitati posizionati dinanzi al monumento delle Vittime del lavoro.
Assemblea tassisti alla Cna di Ragusa sulla rimodulazione delle tariffe
Affollata assemblea dei tassisti nella sede Cna di Ragusa. La categoria opera nell’ambito della Fita trasporti. Il gruppo, alla presenza della responsabile organizzativa territoriale, Antonella Caldarera, e del funzionario Michele Arabito, ha preso in esame la proposta presentata dal Comune di Ragusa relativa alla rimodulazione delle tariffe in attesa dell’installazione dei tassametri. Alla luce dei vari interventi sono stati raccolti suggerimenti e proposte. La Cna sta predisponendo le osservazioni che saranno presentate a palazzo dell’Aquila nei prossimi giorni. Nel corso dell’assemblea è stato eletto per acclamazione e all’unanimità il presidente del gruppo, nella persona di Carlo Vasquez. “Abbiamo preso atto – dichiara Arabito – della grande necessità, da parte degli operatori, di potere contare su un regolamento all’altezza della situazione”.
Il mondo della scuola alla Cacioteca regionale siciliana
Il Corfilac ha organizzato presso la propria sede un evento di promozione dei formaggi storici siciliani e maltesi nell’ambito del Progetto T-Cheesimal – Po Italia Malta 2007-2013, dedicandolo al mondo della scuola. Presso la Cacioteca regionale siciliana si sono incrociate due culture diverse ma molto vicine tra loro, quella siciliana e quella maltese. Le scuole della provincia di Ragusa presenti, in particolare la Scuola media statale Pirandello di Comiso, l’istituto Alberghiero Grimaldi di Modica, il primo circolo didattico di Scicli e la scuola media statale Matteotti di Vittoria, hanno gettato le basi per una futura collaborazione di interscambi culturali con il De La Salle College di Malta, dove la Prof.ssa Carmen Caruano ha prospettato l’idea di poter avviare rapporti di collaborazione tra studenti e insegnanti.
SOGNANDO CAMARINA
Il parco archeologico terracqueo di Kamaruina si apre al territorio con la manifestazione culturale “Sognando Camarina”. Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il parco ospiterà, dalle 16,30 a notte fonda, una serie di eventi culturali. Un laboratorio di restauro con la dimostrazione del restauro lapideo e ceramico a cura dell’istituto d’arte e del liceo artistico di Caltagirone e del liceo artistico di Comiso aprirà le danze, che proseguiranno con la visita guidata al museo e all’area archeologica. Alle 17,30 teatro classico col laboratorio teatrale Dionysios del liceo classico di Ragusa che porterà in scena l’Elettra per la regia di Gianni Battaglia. Sarà scoperta anche una lapide in ricordo del voto del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Ministero che sancì la tutela del museo, allora “sponsorizzato” dal soprintendente Luigi Bernabò Brea. Inno nazionale eseguito dal coro Jubilate Gentes, diretto da Gianna Rizza, e, a seguire, apertura della mostra fotografica “Camarina com’era” e della mostra archeologica “Camarina magica”. In serata, aprirà anche la mostra “Piero Guccione e l’archeologia: le pitture rupestri del Sahara libico”. Seguirà un incontrointervista con l’attore Marcello Perracchio sul tema “Camarina e il teatro e Camarina nel cinema” Il finale è interamente dedicato alla musica con “Sognando Camarina” e con gli interventi del tenore Giuseppe Baglieri e del soprano Takako Yoshida, accompagnati dal pianista Sergio Carruba. Infine, spettacolo di fuochi d’artificio ad incorniciare una manifestazione che apre il parco di Kamarina ai cittadini iblei e ai turisti.
PIANO PAESAGGISTICO, INTERVENTO DEL COMITATO “STOP AL CONSUMO DEL TERRITORIO”
La riapertura del confronto sul Piano Paesaggistico, ha spinto il Comitato cittadino “Stop al Consumo del Territorio” di Ragusa a scrivere una nota per esprimere il proprio parere in merito al Piano. “Il Piano Paesaggistico non è uno strumento di legge facoltativo, un capriccio amministrativo – si legge nel documento inoltrato alla stampa dal comitato -, ma uno strumento urbanistico obbligatorio per legge che ha lo scopo di tutelare il paesaggio e di riqualificarlo, onde necessario e possibile; ci sorprendiamo, non poco, come degli esponenti politici regionali non siano in grado di capire, a distanza di 2 anni dalla sua approvazione alla Regione, che non attuarlo è un atto contro la legge e che molte provincie siciliane, Ragusa compresa, hanno redatto e attuato il piano con enorme ritardo rispetto ad altre provincie italiane. Il piano paesaggistico – scrive ancora il comitato cittadino – tutela il paesaggio e detta delle regole certe per la sua progettazione. Le linee di massima del piano paesaggistico dovrebbero, in seguito, essere recepite dai comuni per un buon governo dei territori; il piano non si occupa di aree urbanizzate, la progettazione urbanistica è affidata ai piani regolatori generali, ma solo ed esclusivamente delle aree aventi valore paesaggistico di rilevante importanza catalogate, a secondo del contesto e della tipologia, in aree verdi, con livello di tutela due, e aree rosso, con livello di tutela tre – scrive ancora il Comitato nel documento diffuso alla stampa -; naturalmente al tipo di vincolo è strettamente legata la tipologia di intervento ammissibile. Ci chiediamo il perché di tanto accanimento contro la tutela di un bene primario come il paesaggio; perché schierarsi contro uno strumento di legge che lo tutela e lo valorizza cercando di evitare le speculazioni edilizie e dettando regole certe, mettendo ordine nel caos normativo, che in questi anni ha prodotto effetti devastanti per il territorio?” conclude il comitato cittadino “Stop al consumo del territorio” di Ragusa.
MARINA DI RAGUSA, SI RIBALTA UN MEZZO PESANTE
Un mezzo pesante che trasportava bitume si è ribaltato, riversando in strada il suo carico. E’ avvenuto giovedì mattina, poco prima delle 8, all’ingresso di Marina di Ragusa. L’incidente, le cui cause sono in corso di accertamento, è avvenuto nella rotatoria d’ingresso alla frazione balenare. Sul posto si sono portati i Vigili del fuoco del comando provinciale che hanno provveduto a rimettere “in piedi” il Tir. Per fortuna il conducente del mezzo è rimasto illeso e non ci sono stati altri problemi, anche perché, vista l’ora e il periodo, la strada non è molto trafficata. Mattinata di lavoro, dunque, per i Vigili del Fuoco di Ragusa per rimuovere il mezzo e anche il materiale che si è riversato in strada.
FRANCESCO AIELLO ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA
Francesco Aiello è il nuovo assessore regionale alle risorse agricole della Regione siciliana. Aiello, nominato giovedì pomeriggio dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, subentra a Elio D’Antrassi. Deputato regionale dalla IX alla XI legislatura, Aiello ha già ricoperto l’incarico di assessore all’agricoltura tra il 1992 e il 1993.
SOLIDARIETA’ AI TERREMOTATI DELL’EMILIA
Niente botti per la festa di san Giorgio e il denaro risparmiato da destinare ai terremotati dell’Emilia. L’idea è di un cittadino che propone di non accendere i fuochi d’artificio e di inviare le somme risparmiate alle famiglie emiliane. “I ragusani – scrive il telespettatore che ha inviato una mail alla redazione di Tele Nova – capirebbero benissimo le motivazioni di una scelta simile”.
CRONOSCALATA DI SAN GIORGIO
Sabato 2 giugno, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giorgio, si terrà a Ibla la XI edizione della cronoscalata di San Giorgio. Il tracciato è quello tradizionale che dalla stazione ferroviaria di Ibla sale fino all’ex distretto militare di piazza dr. Solarino. Il record di scalata appartiene a Mirko Farnisi (6’26″71) e fu fatto segnare nel 2004. Il via sarà dato alle ore 15 circa.
SEMINARIO SULLA TUTORSHIP
L’Osservatorio provinciale Dispersione Scolastica e l’Ambito territoriale Ufficio XVI di Ragusa organizzano il seminario di studi “Tutorship: un lavoro di rapporti più che un rapporto di lavoro”. L’evento si terrà giorno 4 dalle 15,30 alle 19 e giorno 5 giugno dalle 9 alle 12,30 presso la sala Avis di via V.E. Orlando 1/A a Ragusa. Il seminario è coordinato dall’ispettrice del Miur, dr.ssa Giovanna Criscione, e vedrà come relatore il prof. Luciano Cerioli dell’Università Cattolica di Milano. Interverranno la dr.ssa Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell’U.S.R. per la Sicilia, e il dr. Emilio Grasso, dirigente dell’Ufficio XVI Ambito Territoriale di Ragusa.
AEROPORTO DI COMISO, INCONTRO A RAGUSA CON L’ASSESSORE RUSSO
Un documento firmato dai sindaci dei comuni iblei, dai parlamentari regionali e dai rappresentanti del partenariato socio-economico, che ribadisce l’interesse nazionale dell’aeroporto di Comiso e chiede con forza che il servizio Enav sia a carico dello Stato, ha chiuso la giornata di studio voluta dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, sullo scalo di Comiso. E’ stato il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, ad aprire la giornata di studio sull’aeroporto di Comiso. “All’assessore Russo – ha detto Scarso nel suo intervento – chiedo certezze per il futuro dello scalo di Comiso, un’infrastruttura che il territorio ibleo aspetta con impazienza perché è un’opportunità di sviluppo che non vuole disperdere”. L’assessore Russo ha ribadito che la Regione è disponibile a coprire le spese per l’avvio dell’aeroporto di Comiso, ma che non è disponibile ad assumersi l’onere del servizio Enav. Proprio su questo punto c’è in atto un braccio di ferro Stato – Regione, e alla fine l’assemblea dei presenti ha consegnato all’assessore Russo un documento con cui si chiede l’adozione immediata del decreto interministeriale per la copertura dei servizi Enav.
MOBILITAZIONE GENERALE DELLA PROVINCIA
Gli Enti locali e le organizzazioni sindacali ragusane hanno proclamato lo stato di mobilitazione generale della provincia e organizzato per venerdì 22 giugno una giornata di sciopero generale. La decisione è stata presa giovedì mattina durante la Conferenza dei sindaci dei comuni della provincia, allargata alla partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e convocata per parlare di crisi dell’economia, tagli dei trasferimenti statali e regionali ai Comuni ed Imu. Due sono i punti emersi dalla Conferenza dei sindaci: la richiesta che il 20% degli introiti dell’Imu rimanga alle casse dei Comuni e che trovi attuazione il Patto di stabilità regionalizzato. La Conferenza dei sindaci ed i sindacati, inoltre, chiederanno all’Anci Sicilia e alle organizzazioni sindacali regionali di estendere la protesta a livello regionale.
UN NUOVO QUESTORE A RAGUSA
Giuseppe Gammino è il nuovo Questore di Ragusa. Prende il posto di Filippo Barboso che assumerà l’incarico di dirigere la Polizia di frontiera a Palermo. Cinquantotto anni, Gammino è originario di Catania. Laureato in Giurisprudenza ed abilitato alla professione forense, Gammino è stato fino ad ora Questore a Crotone. Nell’amministrazione della Pubblica sicurezza dal 1979, ha prestato servizio presso le sedi di Roma, Reggio Calabria, Siracusa, Catania e Messina, ricoprendo incarichi dirigenziali in vari uffici e settori quali: la Divisione di Polizia amministrativa e sociale, la Digos – Sezione Antiterrorismo, la Squadra Mobile, l’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, l’Ufficio investigativo di un Centro Operativo della Dia, la Polizia delle Frontiere – Scali Marittimo e Aereo, per poi assolvere per tre anni al compito di vicario del Questore di Messina. Ultima sua esperienza, prima di prendere servizio a Crotone, la partecipazione al Corso Interforze di Alta Formazione di Roma. Venerdì mattina il Questore Filippo Barboso, proprio in occasione del trasferimento, rivolgerà un saluto alla cittadinanza e agli organi d’informazione, nel corso di un incontro nella sala “Filippo Raciti” della Questura.
Vittoria, cercano di aggredire un giovane, denunciati quattro indiani
Quattro cittadini indiani sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Ragusa per i reati di violenza privata e in concorso e detenzione di armi improprie. Nel corso della notte tra mercoledì e giovedì, uno di questi, nei pressi
, aveva bloccato la marcia di un veicolo condotto da un giovane vittoriese. La scusa era stata quella di accendere una sigaretta, poi erano spuntati gli altri tre che brandivano armi improprie. Il ragazzo impaurito, nonostante fosse trattenuto per le braccia, era rientrato in auto e si era dato alla fuga. Aveva chiamato il commissariato ed agli agenti immediatamente intervenuti aveva raccontato la storia. Gli agenti si sono messi alla ricerca dei quattro che venivano individuati nei pressi di piazza del Popolo. Alla loro vista gli extracomunitari hanno tentato la fuga, ma uno dopo l’altro sono stati bloccati. Perquisiti, a ciascuno di loro è stata trovata un’arma impropria: un tubo di plastica rigida, un grosso “giratubi” un tubo flessibile in metallo, un grosso martello ed un coltello. Per i tre è scattata la denuncia. Un’ulteriore richiesta di intervento ha visto gli agenti della volante intervenire in via Cacciatori delle Alpi angolo via San Martino dove hanno individuato un giovane extracomunitario che era stato visto trafugare dall’interno di un autocarro in sosta un borsello. Visti i poliziotti il giovane è fuggito, lasciando cadere a terra il borsello. E’ stato però fermato e denunciato.
SANTA CROCE, MEMORIAL GIANNUNZIO MANDARA’
Sport e sicurezza con un corso di primo soccorso abbinato alla prossima edizione del memorial Giannunzio Mandarà. La manifestazione sportiva organizzata dalla polisportiva Vigor e dalla famiglia Mandarà dovrà avere un respiro più ampio. Lo hanno assicurato gli assessori e il sindaco nel corso della conferenza stampa di presentazione della settima ediziome dell’evento sportivo. Il torneo si terrà in piazza Unità d’Italia, a Santa Croce, dal 4 al 9 giugno. Trentasei le squadre che hanno aderito alla manifestazione, 900 i mini atleti che giocheranno sulle basole del campetto di piazza Unità. Alle 17 di lunedì la prima gara con la festa di pulcini e paperine, nati nel 2005, con la partecipazione dei ragazzi dell’Aiffas, associazione italiana famiglie di fanciulli e adulti sub normali. Martedì 5, il trofeo scoiattoli, mercoledì le gare degli Aquilotti e giovedì 7 il trofeo Gazzelle. La finale sabato 8 giugno, alle 20.30, al palazzetto di Santa Rosalia, poi la premiazione.
ALLA SCOPERTA DEL TELLESIMO E DEL TELLARO
Il Club Alpino italiano di Ragusa sposta la sua attività escursionistica presso i corsi d’acqua, per l’approssimarsi della stagione calda. Domenica 3 giugno, il primo appuntamento di escursionismo del mese si svolge alla confluenza dei fiumi Tellesimo e Tellaro, luogo di spiccata e naturale bellezza nella Sicilia sud orientale. Il fiume Tellesimo, che ha una caratteristica torrentizia con piene anche violente durante l’autunno, sorge nella contrada Bellocozzo, e nello specifico nella cava dei Servi, zona a sud del ragusano; col tempo ha scavato profonde gole, piccoli canyon con pareti verticali e alte, e ha anche creato profonde marmitte lungo il suo corso. Le acque del fiume, ancora incontaminate, ospitano la trota macrostigma, specie protetta e rara, e lungo il suo corso si trovano insediamenti molto antichi, alcuni risalenti al periodo preistorico della facies Castellucciana. Il fiume Tellesimo si congiunge al Tellaro, che nasce dalle pendici di monte Erbesso, sopra Giarratana, e scorre per metà del suo corso fra i confini della provincia di Ragusa e di Siracusa per sfociare nel mare Ionio, a sud di Siracusa, presso l’antica roccaforte greca di Eloro. Nelle sue vicinanze ci sono i resti della villa romana del Tellaro, e a sud ovest si trova la riserva di Vendicari. L’escursione prevede il percorso di un sentiero per raggiungere la parte superiore del Tellesimo, in mezzo ad una fitta vegetazione a ridosso delle sue pareti a strapiombo; in un particolare punto si scende sul greto del fiume con l’aiuto di una corda per circa 20 metri. Dopo aver gonfiato i canotti per poter attraversare i vari laghetti, alcuni dei quali sono profondi e lunghi, che si insinuano fra le gole del fiume, si procede sempre in mezzo all’acqua fino alla confluenza nel fiume Tellaro. Agli escursionisti servono scarpe da trekking, costume da bagno, zaini piccoli coperti con sacchetti ermetici, cibi energetici e digeribili; la difficoltà è media, ma occorre una buona adattabilità alle varie difficoltà del percorso. Lo scenario paesaggistico è di rara bellezza, e conserva ancora intatta la sua naturale struttura orografica, non essendo antropizzato e scarsamente fruito dagli escursionisti per la difficoltà del percorso.
Festeggiamenti di San Giorgio Venerdì la processione
Una devozione che unisce. Una fede che accomuna. Non conosce confini il culto per San Giorgio martire i cui solenni festeggiamenti, a Ragusa, entreranno nel vivo l’1, il 2 e il 3 giugno. Per l’occasione, ed è la prima volta che accade, saranno presenti i rappresentanti dei comitati dei festeggiamenti di Modica e di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, due delle città in Sicilia dove il culto per il santo cavaliere assume significati di grande valenza religiosa e allo stesso tempo simbolica. Venerdì 1 giugno, la processione con il simulacro del santo e dell’Arca santa prenderà il via dal Duomo dalle 19, poi la messa e delle iniziative culturali. Dalle 19,30, l’illuminazione artistica del Duomo. Alle 21, in piazza Duomo, festa del volontariato, alle 21,30, in piazza G. B. Odierna, concerto sinfonico del complesso bandistico “San Giorgio”.
Piano di investimenti Conad di oltre 20 milioni di euro
I dati presentati nell’incontro con gli stakeholder mercoledì a Catania parlano chiaro: contro la crisi Conad Sicilia presenta un piano di attacco aggressivo che vede investimenti superiori a 20 milioni di euro per il biennio 2012-2013, finalizzati a cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. Si tratta di operazioni di ingresso di soci e di acquisizione di nuovi punti vendita appartenenti ad altri gruppi distributivi siciliani, portando una decisiva spinta allo sviluppo della cooperativa con l’ingresso di 51 punti vendita per quasi 40.000 mq di nuova rete e un fatturato aggiuntivo di 100 milioni di euro. L’operazione è cominciata nei primi mesi dell’anno con l’acquisizione di 15 punti vendita del gruppo Radenza, interessando le province di Ragusa e Siracusa e continuerà, nei prossimi mesi, nelle province di Catania, Siracusa ed Enna con la canalizzazione e l’assegnazione del marchio ad altri punti vendita. Questi interventi consentiranno alla cooperativa di accrescere di ben 4 punti percentuali la quota di mercato in Sicilia orientale superando il 10%. “Il piano di investimenti ha l’obiettivo di aumentare la massa critica, diminuire l’incidenza dei costi, migliorare l’efficienza e liberare risorse da riversare ai soci per aiutarli ad essere competitivi – afferma Giorgio Ragusa direttore generale Conad Sicilia – e a superare questo difficile momento di congiuntura economica offrendo agli imprenditori associati le migliori condizioni per crescere e sviluppare la propria attività. Questa crescita – conclude Ragusa – evidenzia il successo del modello cooperativo e del socio imprenditore radicato nel territorio”. “Anche in Sicilia – aggiunge il direttore generale Conad Francesco Pugliese – Conad è portavoce di quei valori che sono la ragione stessa della cooperazione tra dettaglianti”.
Telenova Ragusa