E’ ancora ricoverata presso il reparto di chirurgia maxillo-facciale di Ragusa, la giovane donna ragusana vittima di un grave incidente stradale avvenuto, la scorsa domenica, durante un’escursione amatoriale in auto fuoristrada. Dalle testimonianze dei presenti, l’incidente è avvenuto in seguito a ribaltamenti multipli della vettura. La signora, M.F. le iniziali, ha riportato gravi conseguenze con trauma cranico, fratture vertebrali e fracasso facciale con fratture di tutte le ossa del massiccio facciale. Trasportata d’urgenza presso l’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria è stata sottoposta alle suture delle ferite e ricoverata presso il reparto di chirurgia generale, dove i medici hanno stabilizzato le condizioni cliniche ed eseguito gli accertamenti per escludere lesioni cerebrali ed agli organi interni. La paziente è stata quindi trasferita nell’unità operativa accreditata di chirurgia maxillo-facciale, presso la Clinica del Mediterraneo di Ragusa, dove il dott. Corrado Toro insieme alla dottoressa Carnazza ed al resto dell’equipe di specialisti hanno sottoposto la paziente ad un complesso intervento per la ricostruzione del volto. Il dott. Toro, responsabile dell’unità di chirurgia maxillo-facciale ha spiegato il delicato intervento: “Il fracasso facciale è una grave condizione in cui, tutte le ossa del massiccio facciale, tra cui la mandibola, la mascella superiore e le orbite oculari, vengono fratturate in multiple piccole parti. Si tratta di ricostruire un puzzle di ossa che contengono delicate strutture di senso (come i nervi e gli occhi), che servono alle funzioni della masticazione, della respirazione, della fonazione e della deglutizione e che determinano le forme e quindi l’aspetto del volto umano”. Riguardo la giovane ragusana operata in seguito all’incidente, la direzione sanitaria della Clinica del Mediterraneo, ha comunicato che gode di ottime condizioni post-operatorie e che a giorni sarà dimessa. A poco più di un anno dal decreto dell’Assessorato regionale alla Salute che ha istituito a Ragusa l’unità operativa di chirurgia maxillo-facciale presso la Clinica del Mediterraneo, sono stati trattati chirurgicamente circa 40 casi di fratture facciali avvenuti per cause incidentali o per aggressioni.
Ferrara: “Cava Gonfalone? Il problema è la fruibilità”
Della dedica a John Lennon poco gli importa. La sostanza non cambia. Cava Gonfalone, più che altro, resta uno dei problemi “number 1”, per il Soprintendente ai Beni culturali, artistici e architettonici di Ragusa, Alessandro Ferrara, perché allo stato attuale, non ci sono ancora finanziamenti che possano risolvere l’inghippo. Il progetto di valorizzazione e fruibilità di questa cava, dal 2005 ad oggi, è una delle opere in cima alla lista delle incompiute nel capoluogo, che in parole più crude significa: soldi pubblici persi, sino a quando l’opera non sarà completata. Spiegato il motivo per cui oggi, il soprintendente Ferrara, quando sente parlare di utilizzo di soldi per la valorizzazione delle cave delle città di Ragusa, considerati i tempi che corrono e dopo tutte le polemiche sulla dedica della vallata di cava Gonfalone a Lennon, rivolge una attenzione particolare al tema. “Spendere soldi senza essere certi di completare un’opera è un vero peccato – commenta Ferrara, che senza saperlo, fa eco alle parole del movimento Città. “Il fatto è che non sappiamo, davvero, quando l’opera realizzata a cava Gonfalone potrà essere conclusa e quindi la cava diventare veramente fruibile”, aggiunge Ferrara. Non si sa quando si potrà scendere in auto da via Risorgimento, raggiungere il parcheggio e pagare un biglietto per assistere ad uno spettacolo, seduti in uno dei 400 posti del teatro, o pagare un ticket per vedere una proiezione seduti in una delle 200 sedie del cinema, o partecipare a un evento culturale in uno dei 4 spazi di aggregazione, o acquistare qualcosa in uno dei negozi della piazza coperta. L’opera è stata ritenuta ammissibile ai finanziamenti dei piani operativi regionali, i Por 2007-2013. Ma nello stesso tempo è stata ritenuta non finanziabile. E’ come se l’intervento si trovasse in una di quelle graduatorie lunghissime della Scuola italiana, è come una lavoratrice precaria che non riesce ad essere assunta dal ministero della Pubblica Istruzione. Ma non è detto che prima o poi non lo sia. “Essendo in graduatoria – spiega Ferrara – e comunque ritenuta ammissibile, prima o poi potrebbe essere finanziata, anche perché possono esserci risorse che si liberano, progetti che in ultima fase o analisi non passano e altre cose del genere”. Nell’attesa che l’intervento di completamento di Cava Gonfalone “passi di ruolo” (impossibile fare previsioni sulla tempistica), possono essere fatti solo commenti e ulteriori analisi su questa vicenda. Intanto va ricordato che nel sito più di ogni altro, collegato alla storia di Ragusa, cava nella quale venne estratta gran parte della pietra con la quale venne costruita la nuova città dopo il terremoto del 1693, sono stati spesi parecchi soldi. Ben 2 milioni di euro ci sono voluti per realizzare quanto da anni esiste a Cava Gonfalone, non luogo per eccellenza, come l’ha definito sin dall’inizio l’architetto (Salvatore Scuto) che l’ha partorito nel suo assetto attuale, definizione quanto mai propria. “Come un milione di euro non è bastato per completare il convento della Croce a Scicli – ricorda il soprintendente Ferrara – e per questa ragione la Cava di Ragusa resta un sito inagibile, senza impianti tecnologici, senza vie di collegamento, senza, in sostanza, alcuna opera che consenta realmente la fruibilità dei luoghi e il rispetto e la tutela della sicurezza dell’uso dei luoghi stessi”. Un film già visto per il Convento di Santa Maria del Gesù, ad Ibla, dove guarda caso è stata spesa una gran cifra per costruire quello che non c’era più, ovvero l’ala del monumento distrutta dal tempo e dall’incuria. Poi però i soldi non sono stati sufficienti per realizzare gli impianti tecnologici, per rendere davvero fruibile e collegabili, i vari piani del monumento. Quando si tratta di soldi pubblici, bisogna sempre tener presente che, oltre a costruire opere meravigliose, non va dimenticata la fruibilità delle stesse. Altrimenti, potrebbero essere soldi persi.
Pubblicato avviso per la formazione degli apprendisti
L’Ecipa di Ragusa, ente di formazione della Cna, ha comunicato che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 20 aprile 2012 l’avviso per la formazione obbligatoria e gratuita degli apprendisti assunti nel periodo compreso tra il 27 maggio 2010 e il 20 aprile 2012 e assunti ai sensi della L. n. 196/97 o dell’art. 49 del D. Lgs. n. 276/03 (la norma del vecchio apprendistato). Sul internet, all’indirizzo www.apprendistatoregionesicilia.it la possibilità di scaricare l’avviso. L’iter per la richiesta dei voucher: si comincia con l’inserimento nella piattaforma informatica della Regione dei dati delle aziende e degli apprendisti da parte dell’Ente di formazione scelto e la successiva stampa del modulo della richiesta che andrà timbrata e firmata dal legale rappresentante dell’azienda e dagli apprendisti. Si procede con l’invio da parte dell’Ente formativo entro il 21 maggio 2012 alla Regione del modulo della richiesta a cui devono essere allegati le fotocopie dei documenti di riconoscimento (in corso di validità) del datore di lavoro e degli apprendisti. Le aziende e i consulenti dovranno fornire in tempo utile i dati della azienda e dell’apprendista che verranno inseriti nella piattaforma informatica. Gli ultimi giorni sono sempre a rischio, anche a causa di un probabile rallentamento del server su cui è ospitata la piattaforma informatica. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla sede Ecipa Ragusa, telefono 0932.686144.
AEROPORTO DI COMISO DA VENERDI’ LA PROTESTA DI DIGIACOMO
A due giorni dalla manifestazione del 27 aprile, l’on. Pippo Digiacomo rende note le modalità con le quali si svolgerà lo sciopero della fame. Un camper sarà posizionato nel piazzale d’ingresso dell’aeroporto alle 10 del 27 aprile. La permanenza nel camper di Digiacomo sarà 24 ore e sorvegliata da personale volontario. La manifestazione sarà interrotta nel momento in cui le autorità statali avranno dato risposta alle seguenti domande. La prima: lo Stato paga a vuoto da 2 anni 60 Vigili del Fuoco destinati allo Aeroporto di Comiso che continua a rimanere chiuso. Brucia milioni di euro e poi fa la lesina per i servizi Enav: è questo un modo sano d’amministrare la cosa pubblica? Seconda domanda: l’Aeroporto di Comiso è stato costruito con soldi pubblici. La società di gestione è costituita nella stragrande maggioranza da soci pubblici. Noi cittadini – chiede ancora Digiacomo – abbiamo o no il diritto di sapere con esattezza quale sarà la data d’avvio delle operazioni di volo? Abbiamo o no il diritto di organizzarci? Terzo interrogativo: “L’aeroporto di Comiso farà affluire nelle casse dello Stato milioni di euro. Allo Stato dunque conviene che esso apra. Ci sono interessi torbidi, speculativi, mafiosi che vogliono impedire alla Società di gestione che l’Aeroporto avvii le sue operazione di startup in un quadro di certezze economiche, senza grattacapi dilatori, pretestuosi e vessatori? Quarta domanda del deputato del Pd: “Cresci Italia” non dovrebbe significare per lo Stato aiutare ad aprire un aeroporto pronto, privatizzato, ben capitalizzato relativamente alla sua società di gestione, unica grande infrastruttura pronta nel Mezzogiorno d’Italia? Quinta domanda: “Catania – Comiso” non formano il tanto auspicato sistema aeroportuale della Sicilia orientale che ambisce a sfondare la soglia degli otto milioni di passeggeri aprendosi a rotte intercontinentali oggi inibite per il sovraffollamento di Catania? Non è per questo che si è battuta Enac? Che senso ha ora codificarlo come aeroporto regionale quando il suo fine era quello d’essere la Grande porta del Mediterraneo?
Smaltimento degli eco-mostri, la Procura di Modica chiede sei rinvii a giudizio
A seguito delle indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Puleio, la Procura di Modica ha chiesto il rinvio a giudizio, per smaltimento di rifiuti, per sei persone che a vario titolo si sono occupate dello smaltimento dei resti degli eco-mostri, in contrada Treppiedi, demoliti il 4 settembre scorso. Dalle indagini è emerso che tutto il materiale prelevato coi camion dal sito della demolizione, non finiva in una discarica autorizzata ma in alcuni terreni in contrada Purromazza a Scicli. Qui, con delle pale meccaniche, venivano compattati e spianati “con grave pregiudizio non solo dell’ambiente, ma anche del paesaggio”.
Incardona: “Lombardo faccia avviare l’aeroporto di Comiso”
La spinosa vicenda dell’apertura dell’aeroporto Vincenzo Magliocco riporta in primo piano le responsabilità politiche e istituzionali del mancato avvio dell’infrastruttura casmenea. Dopo le dichiarazioni del presidente dell’Enac, Vito Riggio, che ha prospettato un intervento del governo regionale guidato da Raffaele Lombardo nella fase iniziale dell’aeroscalo, il parlamentare regionale di Grande Sud, Carmelo Incardona, chiama in causa il governatore. “Ancora una volta il governo regionale – ha dichiarato l’onorevole Carmelo Incardona – nega alla provincia di Ragusa la possibilità di potere avviare il suo sviluppo infrastrutturale con l’avviamento dell’aeroporto. Dopo i pesanti tagli contenuti nella finanziaria regionale il governo Lombardo non adempie al suo impegno, già preso con la copertura finanziaria dei costi relativi ai servizi di assistenza al volo e di sicurezza. Non è possibile ancora tergiversare in questo modo”. Secondo il parlamentare di Grande Sud, urge un ulteriore impinguamento della dotazione finanziaria relativa alle spese di avviamento, consentendo così l’operatività nell’arco delle 24 ore. “Faccio appello al senso di responsabilità istituzionale del presidente Lombardo” – ha aggiunto Incardona.
RAGUSA, TRASFERIMENTO UFFICI TRIBUTARI IL PD CRITICO CON L’AMMINISTRAZIONE
Il Pd Ragusa interviene per commentare il trasferimento degli Uffici Tributari dal centro storico all’ex Consorzio Agrario di via Spadola. Alessandra Sgarlata, da poco nella segreteria cittadina del Pd e delegata al centro storico del capoluogo ibleo ha dichiarato: “Mi sono chiesta più e più volte, in questi giorni, perché l’amministrazione comunale abbia deciso di trasferire, dal 2 maggio prossimo, gli uffici tributari (idrico, Tarsu, Tosap, Imu ed economato) al secondo piano dell’immobile di proprietà dell’ente, già sede dell’ex Consorzio Agrario, sito in via Spadola 56 – ha scritto in una nota la Sgarlata -. Un primo motivo potrebbe essere l’inizio dei lavori di riqualificazione, di cambio d’uso, o per qualsiasi altro utilizzo, dell’ex palazzo Ina. Il motivo del trasferimento, che ci arriva dall’assessore Tasca, è quello di offrire sia a chi ci lavora sia all’utenza, che usufruisce di questi uffici, locali più adeguati, moderni e accoglienti. Io credo, invece – ha detto ancora la Sgarlata -, che l’unico motivo valido che determina il trasferimento è l’enorme disagio che l’utenza riscontra dovendosi recare in questi uffici per tutti i cantieri che persistono in zona. Ma il decentramento degli uffici, invece di aiutare i ragusani, determinerà un ulteriore svuotamento del centro storico superiore, eliminando quei pochi motivi che ancora portavano i ragusani a recarsi in centro, consentendo agli stessi – ha detto ancora Alessandra Sgarlata del Pd – di approfittare di queste occasioni magari per qualche acquisto in uno dei pochi negozi ancora rimasti in attività”. “Come al solito – aggiunge la delegata del Pd – si pensa alla soluzione del problema dopo che si è creato e mai prima che i disagi inizino. Ecco perché credo sia arrivato il momento che l’amministrazione prenda di petto la questione e cerchi di sollecitare l’ultimazione dei cantieri che, ancora oggi, risultano essere a pieno regime”, conclude Alessandra Sgarlata, delegata al quartiere centro e componente della segreteria cittadina del Pd di Ragusa.
RAGUSA, GIANNI CAMPO PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ALLEVATORI
Avrà il compito di guidare l’associazione provinciale allevatori fino alla fine dell’anno. Un incarico prestigioso per Gianni Campo, presidente del consorzio siciliano del latte e membro del consiglio direttivo della Aras provinciale. Per lui, la presidenza dell’associazione allevatori, è solo un punto di partenza in un contesto economico a dir poco disastroso. “I costi esorbitanti dei carburanti incidono in maniera rilevante sulle aziende zootecniche ragusane – racconta Campo -. Oggi sono in centinaia le aziende che hanno i bilanci in rosso, che producono sottocosto e che vivono in condizioni ecomomiche molto difficili. Il latte viene svenduto e siamo in attesa di siglare, in ambito regionale, il nuovo prezzo del latte”. Un patrimonio inestimabile quello della zootecnia ragusana: 80 mila bovini, 1400 aziende zootecniche, 30 mila ovini, 8500 caprini, 16 mila suini e 2500 equini. L’associazione allevatori di Ragusa avrà, tra breve, una nuova sede all’interno dell’ex foro boario di Contrada Maltempo, in un’area messa a disposizione dal Comune. “Nel futuro sono stato sempre fiducioso – dice il presidente dell’associazione allevatori -, ma adesso mi rendo conto che stiamo attraversando uno dei momenti più bui degli ultimi vent’anni. I rialzi dei carburanti sono un colpo micidiale ai bilanci aziendali: i listini del gasolio agricolo sono cresciuti in maniera esponenziale in meno di due anni, segnando un incremento record del 130 per cento. Il che significa un costo aggiuntivo di oltre 5 mila euro ad impresa. Ecco perché è indispensabile agire al più presto con adeguate agevolazioni e “bonus” – ha detto ancora Campo – per evitare il collasso di un comparto che già sta pagando i danni del maltempo e soprattutto la “patrimoniale in campo” prevista dal governo con l’Imu sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali”, ha concluso Campo.
CONSIGLIO PROVINCIALE
Il consiglio provinciale di Ragusa è stato convocato per giorno 30 aprile alle 16 per l’approvazione del Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2011. I lavori saranno trasmessi da Tele Nova.
Un sopralluogo a Marina di Ragusa in vista della stagione estiva
Facendo seguito alla richiesta della scorsa settimana di coinvolgere anche i consiglieri comunali nell’individuazione delle carenze esistenti a Marina di Ragusa e a seguito della conferenza di servizi promossa dall’Amministrazione comunale, la proposta è stata discussa in sede di Conferenza dei Capigruppo. L’organismo ha da subito stabilito di programmare un sopralluogo della seconda commissione a Marina di Ragusa per verificare quali gli interventi da segnalare all’amministrazione, prima dell’avvio della stagione estiva. Tra le proposte avanzate dal consigliere Mirabella, oltre all’immediato sopralluogo nella frazione rivierasca, anche la necessità di verificare il funzionamento delle docce; di incrementare la presenza di contenitori della raccolta dei rifiuti soprattutto nelle aree adiacenti piazza Duca degli Abruzzi e i due lungomare.
Attività escursionistica alla scoperta delle cave ragusane
Le quattro Cave è il titolo dell’escursione che il Club Alpino Italiano di Ragusa ha in programma domenica 29 aprile prossimo. Una camminata che dalla periferia della città di Ragusa porterà alle cave San Leonardo, Misericordia, Paradiso e Volpe. La partenza inizierà alle 8,30 dal torrente San Leonardo.
Volley, sconfitta per la Progeo
Con la salvezza ormai in tasca, la Progeo non trova le motivazioni giuste e torna dalla trasferta in terra calabra con una secca sconfitta per 3-0. Ragusa sembrava appagata dalla salvezza ottenuta con tanto anticipo, mentre Cosenza, partita con i favori dei pronostici per l’accesso ai play-off, voleva a tutti i costi riscattare, davanti al proprio pubblico, una stagione non andata per il verso giusto.
Inchiesta sulla pedopornografia Assolto un 40enne comisano
Nel giugno del 2008 era rimasto coinvolto in una maxi operazione contro la pedopornografia, che ha preso le mosse da una segnalazione anonima che rivelava la divulgazione sul web di materiale pedopornografico; l’attività investigativa è stata compiuta dalla Polizia Giudiziaria di Trento. A distanza di quasi 4 anni dall’inchiesta – coordinata in loco dalla Procura della Repubblica di Ragusa – su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, l’imputato è stato assolto. Si tratta di un quarantenne comisano D.Z., difeso di fiducia dall’avvocato Sabina Scollo, accusato del reato previsto dal terzo comma dell’articolo 600 ter del Codice penale che punisce “chiunque, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga o pubblicizza notizie o informazioni finalizzate all’adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 2.582 ad euro 51.645”. La sentenza è stata emessa dal Tribunale collegiale (presidente Andrea Reale, a latere Rosanna Scollo ed Eleonora Schininà) che ha tenuto in debita considerazione le indagini difensive condotte dall’avvocato Sabina Scollo, che hanno perfino convinto il Pm Monego, a chiedere l’assoluzione per mancanza di prove di colpevolezza.
Libera la nave e l’equipaggio della “Enrico Ievoli” L’intervento dell’on. Ammatuna
E’ stata liberata la nave “Enrico Ievoli”, sequestrata al largo delle coste dell’Oman il 27 dicembre del 2011 e successivamente portata in Somalia. “Sono felice per i diciotto componenti l’equipaggio della “Ievoli” e per le loro famiglie. Un saluto caloroso va al mio concittadino Carmelo Sortino – sottolinea l’on. Roberto Ammatuna – che spero di abbracciare presto. Ho appreso che stanno tutti molto bene e che la situazione risulta essere sotto controllo. Si conclude così, nel migliore dei modi, una vicenda che ha tenuto con il cuore sospeso tutta la città di Pozzallo. Ognuno per le sue competenze e nei ruoli che riveste, pur nel massimo riserbo – conclude Ammatuna -, ha cercato di lavorare per la liberazione della nave e dell’equipaggio. Subito dopo l’evento ho presentato un ordine del giorno all’Ars”.
La vallata e le cave di Ragusa Il movimento Città: “No ai futili interventi programmati dal Comune
Il Movimento Città di Ragusa punta il dito sulle iniziative programmate dal Comune di Ragusa, che interessano le cave cittadine. “Ogni iniziativa che tende a rendere fruibile la Cava S. Domenica e la Cava Gonfalone, oggi dedicata a John Lennon, non può non essere recepita con entusiasmo. Ma dal 1985 ad oggi, nelle vallate in questione si sono spesi ben 12.835.000 euro senza che gli interventi effettuati siano serviti a rendere fruibili le due vallate. Anzi, gran parte degli interventi sono andati perduti per lo stato di degrado e di abbandono in cui versano i siti. I sentieri realizzati, l’illuminazione, il ripristino dei luoghi, gli interventi di arredo che negli anni sono stati effettuati oggi sono non più godibili nè fruibili. Insomma, – aggiunge il Movimento Città – gran parte delle spese fatte si sono perdute perché mai gli interventi sono stati concepiti ed effettuati nell’ambito di un unitario progetto di fruibilità delle Vallate che, anche per gradi, potesse realmente realizzare il sogno di avere un parco urbano a Ragusa. Oggi l’Amministrazione ripropone un ennesimo intervento con lo stanziamento di 150 mila euro da impiegarsi per varie opere: 45 mila euro per i collegamenti verticali, – scrive il Movimento Città – 15 mila per indagini conoscitive e attività di supporto, 10.000,00 per l’installazione di cartelli, tabelle, schede e supporti multimediali, 5 mila per la messa in sicurezza di tratti di ferrovia, 50.000,00 per la creazione del percorso di congiunzione e realizzazione di un infopoint, 10.000,00 per l’eliminazione dei versamenti di acque nere. Temiamo fortemente che sia l’ennesimo intervento “a perdere”. Che senso ha impiegare l’esigua somma di 45.000,00 per la creazione di “collegamenti verticali”, – sottolinea il Movimento – che in altro modo potrebbero al più definirsi meri interventi di pulizia delle scale già esistenti, quando, in assenza di un progetto di fruizione, sarebbero in poco tempo ricondotti allo stato di degrado in cui si trovano? Che senso ha installare cartelli, tabelle e schede multimediali in una zona che non è fruibile ai turisti e non lo sarà nemmeno dopo gli interventi ipotizzati?”, si chiede il movimento Città. “Che senso ha ipotizzare la creazione di un infopoint all’interno delle vallate quando non è prevedibile che, a breve, frotte di turisti potranno riversarsi nei luoghi? Come può ipotizzarsi che con solo 10.000,00 euro si possa risolvere l’increscioso problema del versamento di acque nere nei torrenti della Vallata? Per piacere, – conclude il Movimento Città facciamo un progetto serio per la fruizione delle vallate e le poche risorse che abbiamo non sprechiamole per interventi inutili e velleitari”.
Servizio anticrimine a Vittoria I carabinieri arrestano un incensurato
Un apprendista idraulico, incensurato, di 19 anni, Daniel Cavallo, è stato arrestato a Vittoria con l’accusa di detenere marijuana (in tutto 6 grammi e 23 semini) ai fini dello spaccio. Nel corso del servizio anticrimine dei militari sono stati deferiti in stato di libertà S.E., di 48 anni, pregiudicato, sorpreso alla guida di un’Ape che trasportava rifiuti ferrosi, sottoposto a sorveglianza speciale e M.V. comisano di 46 anni, commerciante trovato in possesso di 2 grammi di marijuana e di 47 cartucce calibro 22 per carabina. Deferiti in stato di libertà anche un trentenne tunisino, M.M., residente ad Acate, sorpreso alla guida di un’auto pur essendo sprovvisto di patente ed S.X., albanese di 31 anni, residente a Comiso, pregiudicato, che è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di un bastone di genere vietato
VENERDI’ DI LEGAMBIENTE Il 27 si parla di risparmio energetico ed energia rinnovabile
Venerdì 27 aprile nella sede di Legambiente a Ragusa, in via Umberto Giordano, 55, si terrà uno degli incontri del programma dedicato alla natura, ambiente e sviluppo sostenibile. Dalle ore 18.00, Giorgio Cavallo, componente di Legambiente Modica, dialogherà sul tema “Risparmio energetico ed energia rinnovabile”.
SANTA CROCE, LA NUOVA AREA ARTIGIANALE
Con la consegna dei lavori all’impresa Comaca di Valderice, la zona artigianale di contrada Petraro, a Santa Croce Camerina, tra poco meno di un anno, diventerà realtà. L’area si estende su una superficie complessiva di 95 mila metri quadrati con 30 lotti che potrebbero essere successivamente ampliati. Le aziende in graduatoria avranno la possibilità di acquistare i lotti ad un prezzo “calmierato” pari a 20 euro al metro quadro. L’importo dei lavori è di 2 milioni di euro grazie ad un finanziamento dei fondi ex Insicem. L’impresa, nella prima fase, dovrà realizzare le opere di urbanizzazione primaria e l’allaccio alla rete idrica e fognaria. Il progettista è l’ingegnere Giambattista Palma e il direttore dei lavori il geometra Sergio Salonia dell’ufficio tecnico dell’Asi. “Consegnamo alla città un’altra opera fondamentale per lo sviluppo economico – spiega il sindaco di Santa Croce, Lucio Schembari -. Gli operatori commerciali e artigianali avranno la possibilità, tra breve, di insediarsi in un’area ben attrezzata all’ingresso di Santa Croce, lungo la direttrice ComisoSanta Croce”. Si tratta della terza area industriale della provincia che sarà realizzata dal Consorzio Asi, seppur in fase di liquidazione. “Stiamo lavorando per consegnare alle amministrazioni locali gli ultimi interventi – spiega il commissario dell’Asi, Biagio Di Mauro -. Il consorzio Asi di Ragusa ha lavorato bene in questi anni ed è uno dei pochi in Sicilia che chiude con un bilancio in attivo”. L’ingegnere Franco Poidomani ha illustrato gli interventi che saranno realizzati da qui a breve. “L’area sarà recintata con un primo intervento sommario della ditta – ha affermato -, successivamente saranno avviate le opere necessarie e le strade di collegamento”.
“La Città Solidale” rappresentata all’interno del direttivo regionale di Confcooperative Sicilia
Si è svolta venerdì scorso a Palermo, presso Villa Igea, l’Assemblea regionale di Confcooperative per il rinnovo delle cariche regionali. Oltre alla riconferma alla presidenza per l’ingegnere Gaetano Mancini, giungono da Palermo buone notizie per la cooperazione iblea: Aurelio Guccione, presidente del Consorzio “La Città Solidale”, è stato eletto nel consiglio regionale della confederazione. “Un motivo di grande soddisfazione – spiega Guccione – per il nostro Consorzio perché certifica un cammino di lavoro ed impegno che dura ormai da 15 anni. Il nostro è un gruppo impegnato nel sociale con professionalità di altissimo livello e cooperative impegnate in vari settori. Dall’accoglienza di persone disabili, alla pasticceria d’eccellenza con laboratori sociali che hanno raggiunto risultati incredibili. Ma non mancano realtà in prima linea per la tutela delle fasce svantaggiate e per i minori. Un gruppo che opera spesso nel silenzio ma con enorme serietà – ha detto ancora Guccione -. Per questo siamo lieti che Confcooperative Sicilia abbia adottato all’unanimità l’adesione ad un codice etico che regolamenta il comportamento che deve essere proprio dei cooperatori, alieni da logiche di speculazione e bieco profitto”. Il riconoscimento al consorzio ragusano è solo una tappa di una collaborazione già in atto con Confcooperative. “Il nostro intendimento – spiega Aurelio Guccione – è quello di collaborare con il commissario cittadino, Gaetano Mancini, e con il suo vice, Gianni Gulino, per arrivare presto alle elezioni degli organi statutari di Confcooperative Ragusa”. Da giorno 8 maggio, Aurelio Guccione, il direttore del consorzio Marco Carnemolla ed il progettista Filippo Spadola saranno presenti a Roma per l’Assemblea nazionale di Confcooperative. Infine, giorno 19 maggio “La Città Solidale” si prepara ad affrontare la propria assemblea di bilancio alla presenza del presidente di Confcooperative Mancini.
VITTORIA, PRESENTAZIONE DEL ROMANZO D’ESORDIO DI FRANCESCO BUSALACCHI
Giovedì 26 aprile alle ore 18, presso il salotto letterario della Libreria “Bixiosessataquattro” di Vittoria (in via Bixio 64), l’on. Francesco Aiello presenterà il romanzo “Il rumore degli embrici distrutti – vita, disavventure e morte di Serafina di Gesù, una dei Mille” di Francesco Busalacchi, edito dalla Nuova Ipsa Editore nella collana di letteratura “Mnemosine”, diretta da Salvatore Zarcone. Introdurrà il giornalista Pietro Monteforte. Il romanzo (il primo dell’autore) si snoda lungo i fili che reggono l’ordito della storia ufficiale dell’Unità di Italia. Il romanzo costruisce una vicenda privata attraversata dall’impresa dei Mille: la storia di Serafina, un’orfana che, dopo una serie di dolorose vicende personali, si pone al seguito dei garibaldini appena sbarcati a Marsala, giungendo sino a Gaeta.