03-05-2024

GIOVANI GIARRATANESI IN PARAGUAY

Partita per Asuncion la delegazione di giovani laureati giarratanesi che avranno modo di vivere una interessante esperienza di confronto con i pari età di Asuncion e della ex Colonia Agricola di Santa Clara, nell’ambito di un progetto, “Generazioni a Confronto”, che ha avuto il patrocinio della Regione. Il Progetto, voluto dal sindaco Pino Lia, porterà i giovani giarratanesi William Ansaldi, Elisa Vargetto,Valeria Caravello, Giulia Denaro e Marina Azzaro, a confrontarsi sulla consapevolezza e la cognizione ad appartenere a valori comuni insieme ai discendenti dell’antica colonia iblea insediatasi in Paraguay sul finire dell’800, sia pure vivendo in differenti contesti geografici e culturali. Il progetto si articolerà in giornate di studio e work shop fra i cinque giovani giarratanesi, e dieci giovani figli di emigrati residenti in Paraguay. Esso consentirà un ulteriore approfondimento sul fenomeno dell’emigrazione iblea in Paraguay, e giarratanese in particolare. L’iniziativa è nata nel quadro degli scambi promossi da diversi anni dall’Associazione Ragusani nel Mondo.

Incontro di formazione per Ctu

L’Ordine degli Architetti della provincia di Ragusa, nell’ambito degli incontri relativi alla formazione professionale tecnico-legale, ha organizzato un incontro con il giudice Michele Palazzolo. L’appuntamento, che si terrà mercoledì 14 marzo alle 16,30 nella sede dell’Ordine in via Maiorana 48 a Ragusa, è finalizzato all’approfondimento della nuova procedura nella redazione delle consulenze tecnico-legali.

Processo per l’omicidio del dj Giuseppe Licitra

Seconda udienza davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa nel processo col rito abbreviato per l’avvocato Francesco Scribano, 37 anni, accusato dell’omicidio di un suo cliente per una pratica di separazione, il dj di una radio privata, Giuseppe Licitra, 44 anni, avvenuto il 14 dicembre del 2010. Scribano, che ha presenziato all’udienza, è accusato di omicidio volontario. Dal 14 ottobre scorso si trova ai domiciliari su decisione del Tribunale della Libertà di Catania in sede di Appello. Lunedì mattina, davanti al Gup Claudio Maggioni l’avvocato Mirella Viscuso, del Foro di Catania, ha avanzato una richiesta di perizia collegiale dell’imputato ed ha prodotto numerosa documentazione tesa a provare lo stato di stress dell’imputato a causa delle continue richieste avanzata da Licitra relative alla causa di separazione dalla moglie che stava seguendo. I lavori sono stati quindi aggiornati al 28 maggio per la discussione. Intanto, dopo la concessione dei domiciliari, l’avvocato Santino Garufi ha rinunciato al mandato. A difendere l’imputato è cosi rimasto solo l’avvocato catanese. L’avvocato Garufi ha sostenuto per quasi un anno la difesa del collega presentando anche memorie scritte che hanno portato alla concessione dei domiciliari.

MALTEMPO, CHIESTO STATO DI CALAMITA’

La Giunta Municipale di Comiso ha deliberato, così come hanno fatto altre città della provincia, lo stato di calamità in seguito ai danni causati dal maltempo dello scorso fine settimana. “Nel territorio comisano si sono verificati diversi danni dopo le avverse condizioni meteo di venerdì e sabato scorso – spiega il sindaco Giuseppe Alfano -. Ad essere colpite sono state soprattutto le colture e gli agrumeti e moltissime altre zone periferiche degli abitati di Comiso, Pedalino e Quaglio. Abbiamo, pertanto, dato mandato agli uffici comunali di predisporre i documenti da inoltrare alla Regione siciliana relativi al risarcimento danni causati dal maltempo”.

Diventano Conad 15 punti vendita ad insegna Pam e Metà del gruppo Radenza di Ragusa e Siracusa

Conad Sicilia apre il 2012 con un’importante operazione di sviluppo canalizzando con la sua insegna 15 punti vendita Pam e Metà del gruppo Radenza. La quota di mercato della cooperativa siciliana, che opera nelle province di Ragusa, Siracusa, Catania, Messina, Enna, Caltanissetta e Agrigento con 133 soci imprenditori e 159 punti vendita, passa dal 6.5 per cento all’8 per cento. Un’operazione in controtendenza rispetto ai segnali di recessione, a testimonianza di un’azienda in salute, che promuove sviluppo anche a sostegno dell’economia locale e mantiene posti di lavoro assicurando un futuro un po’ più sereno a tante persone. Conad Sicilia rafforza ulteriormente la presenza delle proprie insegne nel territorio. Entro giugno saranno riorganizzati 10 mila mq di rete di vendita in provincia di Ragusa e Siracusa, che porteranno ad un fatturato aggiuntivo di circa 35 milioni di euro, al fine di renderli più funzionali alle esigenze di spesa dei clienti. L’operazione integra il piano di sviluppo per il triennio 2011-2013, che prevede l’apertura di 6 punti vendita per una superficie di 6.500 mq ed un investimento complessivo di 6 milioni di euro con la creazione di 160 nuovi posti di lavoro. “Quest’operazione è stata portata a conclusione con un obiettivo preciso: preservare la rete di vendita di una azienda storica del territorio”, afferma il direttore generale di Conad Sicilia Giorgio Ragusa. “Il nostro intervento permetterà di salvaguardare e valorizzare l’impresa locale, attraverso il know-how e le competenze di una catena italiana leader nei supermercati, mentre gli imprenditori attuali continueranno a gestire i singoli punti vendita. Inoltre, sono stati preservati ben 180 posti di lavoro a rischio”. Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche da parte dell’amministratore delegato del gruppo Radenza, Riccardo Radenza. L’espansione di Conad Sicilia non finisce qui. A fine marzo, sarà inaugurato un nuovo superstore di 1.500 mq a Vittoria, e ad aprile un Conad di 800 mq ad Avola. Entrambi si presenteranno in stile Conad, con la massima attenzione alla qualità e alla convenienza soprattutto nei reparti freschi. I due punti vendita daranno occupazione a 40 addetti.

La Cisl “Personale carente, locali inadeguati” Tentativo di fuga al carcere di Ragusa

Tentativo di evasione, domenica mattina, per un detenuto italiano. Ha provato a fuggire dal carcere di contrada Pendente, a Ragusa. A darne notizia è la Fns-Cisl. “Tale detenuto, ristretto presso il reparto detentivo, approfittando dei bassissimi livelli di sicurezza e di sorveglianza, scaturiti dall’annosa e gravosa carenza nell’organico della Polizia penitenziaria dell’Istituto di Ragusa ha tentato la fuga dal penitenziario” – spiegano i sindacati. Il personale della Polizia penitenziaria ha però bloccato l’uomo. La Cisl denuncia “le problematiche legate allo stato di invivibilità venutosi a creare presso la Casa circordariale di Ragusa, dovuta principalmente all’esiguo organico presente ad oggi carente di 50 unità e la vetustà dei locali in cui opera quotidianamente tutto il personale, compresi quelli detentivi”.

Tamponamento a Modica, ferito un novantenne

Un automobilista ultranovantenne di Modica è rimasto ferito, lunedì mattina, a seguito di un tamponamento avvenuto alla rotatoria tra la SS. 115 e la Sp. Modica-Giarratana. L’uomo. S.P., 93 anni, era alla guida della sua Fiat 500 quando è stato tamponato da un’autovettura Honda condotta da un modicano di 73 anni. La peggio, come si diceva, è toccata al primo che è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore dove i medici di turno l’hanno curato e poi dimesso con una prognosi di dieci giorni, salvo complicazioni. Sul posto è intervenuto il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale per i rilievi del sinistro.

Rubano una tonnellata di rame dell’ex base Nato, arrestati tre rumeni

Una banda di romeni in azione nell’ex base militare Nato di Comiso è stata scoperta, nella notte tra domenica e lunedì, da una pattuglia di Carabinieri del Comando provinciale di Ragusa. I malviventi stavano asportando circa una tonnellata di cavi di rame dai circuiti elettrici degli impianti missilistici e dei rifugi antiatomici americani, dal 1991 dismessi per ospitare le strutture dell’aeroporto civile. Gli investigatori hanno arrestato tre cittadini romeni incensurati che dovranno rispondere di furto aggravato e ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato. Il valore della refurtiva sul mercato clandestino avrebbe fruttato guadagni per alcune centinaia di migliaia di euro.

I carabinieri sventano un abigeato a Santa Croce Camerina

I carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno sventato un abigeato ai danni di un’azienda agricola in contrada Malavita, di proprietà di un ragusano di 43 anni. In un posto di controllo, nella nottata di sabato, i militari hanno fermato un autocarro. Il conducente si è fermato, è sceso ed è scappato a piedi per le campagne circostanti. Sul camion c’erano sette vitelli di razza frisona, dal valore di circa seimila euro, rubati poco prima. I militari hanno denunciato, invece, nel corso di un altro controllo, un giovane pozzallese che non si era fermato all’alt.

TRIBUTO A DALLA

Un concerto per ricordare il grande Lucio Dalla si terrà domenica 18 marzo alle 20.30, al teatro “Il palco” Masd di Ragusa. Protagonisti della serata il maestro Peppe Arezzo, il cantante Nuccio Boscarino e Fabio Iacono. Per partecipare al concerto “Se io fossi un angelo”, è necessaria la prenotazione.

DANNI DEL VENTO A RAGUSA. RIAPERTA LA SCUOLA RODARI

Gli alberi caduti nel cortile della scuola Rodari del capoluogo lunedì sono stati rimossi dai Vigili del fuoco. Lunedì la scuola di via De Nicola era stata chiusa per motivi di sicurezza ed è stata riaperta martedì. In particolare i forti venti di sabato e domenica hanno spezzato un grosso tronco che ostruiva l’ingresso dell’istituto, impedendo l’accesso all’immobile.

IL VENTO PROVOCA DANNI NEL CAPOLUOGO Distrutti muri e inferriate

Il vento ha provocato moltissimi danni anche nel capoluogo, soprattutto in via Achille Grandi, dove un lungo pezzo del muro di cinta che perimetra l’area esterna alla ditta Ancione Spa, è stato letteralmente sgretolato. Le pietre sono cadute sul marciapiede. Sempre in via Grandi, si è registrata la distruzione di un altro muro quello che delimita il cortile esterno della Svar Renault. Per questa ragione il tratto iniziale di via Grandi è stato quindi chiuso al traffico veicolare, nella doppia direzione di marcia. In via Mariano Rumor un’ampia barriera di ferro è caduta sulla carreggiata stradale. In molte altre strade del capoluogo la furia del vento ha scardinato inferriate di protezione, come nella via che delimita l’impianto sportivo di contrada Petrulli: alcune attrezzature di questo impianto sono state fortemente danneggiate e, fra queste, il grande materasso che è stato sbalzato via dalla sua sede. Anche nello stadio Aldo Campo il vento ha provocato danno, estirpando alcune panchine. In via Ecce Homo, un grosso masso, caduto da una casa di una palazzina dove è aperto un cantiere, ha sfondato il parabrezza di un’autovettura, fortunatamente solo parcheggiata e senza persone al suo interno. Sono stati chiusi inoltre per motivi di sicurezza i giardini pubblici. In particolare a Villa Margherita il forte vento ha buttato giù un albero secolare. Stessa sorte è toccata anche ad un albero all’interno del giardino della scuola materna di Via Aldo Moro. Chiuso al transito per diverse ore anche un tratto di viale Europa all’altezza dell’incrocio con via La Malfa per il pericolo di crollo dell’impianto semaforico che era stato disattivato dopo la realizzazione della rotatoria. Moltissime le strade bloccate parzialmente dalla presenza di cartelloni pubblicitari o di segnaletica, o di rami di alberi spezzati. Al comando provinciale dei Carabinieri, al comando dei Vigili urbani e alla Polizia municipale di Ragusa, solo sabato mattina sono pervenute almeno 600 fra telefonate di segnalazioni di pericolo o richieste di aiuto, da parte di cittadini. Alcune persone sono rimaste intrappolate in casa a causa di fili elettrici caduti all’interno delle abitazioni.

L’aumento della tassa sul pass La protesta dei residenti di Ibla

“Il carissimo sindaco Dipasquale introduce l’ennesima tassa per i cittadini ragusani. Questa volta ad essere colpiti sono i residenti del quartiere barocco”. A sottolinearlo il delegato per Ibla del Pd di Ragusa, Salvatore Avola. “Per il rinnovo o rilascio ex-novo del pass, bisogna pagare una cifra pari a 12 euro. La circostanza più eclatante da sottolineare è che il residente, per potere usufruire di un diritto pienamente acquisito in quanto abitante del quartiere, deve pagare per potere arrivare presso la propria abitazione e trovare parcheggio. Adesso però chiediamo che, visto che è necessario sostenere il pagamento in questione (giustificato dall’Amministrazione comunale per sostenere la spesa di istruttoria), – scrive Avola nella nota – il comando dei Vigili urbani si muova per effettuare i dovuti controlli nelle vie del quartiere ed accertare che coloro che posteggiano ne abbiano diritto o meno. Il motivo? Fino ad oggi sicuramente tutto ciò non è mai avvenuto oppure se è accaduto è stato su richiesta del residente – aggiunge Avola – che ha dovuto chiamare il comando per fare rispettare l’ordinanza

CICLONE IN PROVINCIA DANNI A SCICLI

E’ stata soprattutto la fascia costiera ad essere colpita dalla furia del vento. Nella città di Scicli si sono registrati danni nel quartiere San Giuseppe-Altobello dove è crollata una tettoia, in via Calvario, angolo via Croce. Alberi sulla sede stradale a Gerrantini, sulla vecchia provinciale Scicli-Sampieri, e in via Valdo a Cava D’Aliga, dove sono intervenute due squadre di protezione civile. Il Comune ha disposto la chiusura del cimitero: nel sito si sono registrati vari danni, a causa degli alberi divelti. Le operazioni di intervento sono state coordinate dal responsabile comunale della protezione civile. Ingenti, e in corso di quantificazione, i danni in agricoltura. Il vento ha scoperchiato numerosi impianti serricoli. A Playa Grande il ciclone ha quasi completamente scardinato la copertura dell’impianto di carburante.

DANNI PER IL MALTEMPO AGRICOLTURA IN GINOCCHIO

Danni incalcolabili alle strutture serricole lungo la fascia costiera. Raffiche di vento e piogge torrenziali hanno raso al suolo le serre, gli impianti arborei e le colture in pieno campo pronte per la raccolta. In molti casi sono andate distrutte anche le vie di accesso alle aziende agricole a causa di frane e smottamenti. “Siamo molto preoccupati – sottolinea il presidente della Confagricoltura ragusana, Sandro Gambuzza – perché questa nuova catastrofe si va ad aggiungere a quelle dei mesi scorsi: fermo dei trasporti, blocco di movimenti spontanei, aumento delle materie prime e dei carburanti, consumi fermi”. Il presidente Gambuzza sollecita le imprese che hanno subìto danni alle strutture ed alle produzioni a segnalarli all’Ispettorato provinciale agricoltura di Ragusa che ha già attivato idonee strutture di accertamento ed invoca un incontro regionale al fine di valutare la situazione ed individuare tutte le possibili iniziative di soccorso. A Santa Croce l’80 per cento degli impianti serricoli sono stati danneggiati. “Una vera mazzata dopo una stagione agraria molto difficile legata al problema dei prezzi – dice Guglielmo Occhipinti, portavoce gruppi acquisto -. Ora con i danni alle strutture è arrivato il colpo devastante”. Franca Iurato, candidata a sindaco di Santa Croce, chiede al governo della Regione il massimo sostegno. “Stiamo già contattando gli organismi regionali e comunali perché si attivino in tal senso – dice -. La nostra agricoltura in ginocchio deve avere la massima attenzione e il giusto sostegno per far fronte ai gravissimi danni causati da quest’ondata devastante di maltempo. Per fortuna la protezione civile ha avvisato in tempo di quanto stava accadendo ed ancora accadrà nelle prossime ore”.

Controllo straordinario dei carabinieri a Scicli

Tre persone denunciate e 27 contravvenzioni al Codice della strada elevate per un totale di oltre 1500 euro. A ciò si aggiungano 5 documenti di guida ritirati, 2 ciclomotori sottoposti a fermo amministrativo e 2 ragazzi segnalati alla Prefettura di Ragusa quali assuntori di sostanze stupefacenti. È questo il risultato del controllo straordinario del territorio eseguito negli ultimi 2 giorni dai Carabinieri della Compagnia di Modicai nel comune di Scicli. In particolare, nella notte tra mercoledì e giovedì, oltre 40 militari dell’Arma modicana, coadiuvati da due equipaggi della vicina Compagnia di Ragusa, hanno perlustrato l’intero territorio di Scicli e della frazione balneare di Donnalucata eseguendo posti di blocco sulle principali arterie stradali e sottoponendo a controllo oltre 200 persone. Oltre alla cinturazione urbana le pattuglie hanno perlustrato in lungo ed in largo le campagne al fine di prevenire quei reati di natura predatoria segnalati negli ultimi giorni da alcuni imprenditori operanti nel settore agricolo. Proprio grazie al tempestivo intervento di una pattuglia è stato possibile sventare un furto in una azienda specializzata nella vendita di fito farmaci di contrada Arizza.

MALTEMPO: ON. DIGIACOMO CHIEDE LO STATO DI CALAMITA’ NATURALE

L’on. Pippo Digiacomo, a seguito della violenta ondata di maltempo che sta arrecando gravissimi danni al comparto agricolo della Sicilia, ed in particolare della fascia trasformata, ha annunciato la richiesta dello stato di calamità naturale. “Occorre intervenire con urgenza – commenta il parlamentare – per venire incontro alle migliaia di operatori colpiti, come se non bastasse la già perdurante crisi, da questo eccezionale evento calamitoso. Siamo già al lavoro, unitamente ai gruppi parlamentari di Camera e Senato per sollecitare il governo a dichiarare con urgenza lo stato di emergenza e attivare tutte le procedure previste”

RILEGGENDO GABER

Cambio di programma per la rassegna teatrale “Dieci buoni motivi per andare a teatro”. Lo spettacolo che era stato programmato per sabato 10 è stato annullato e sostituito con lo spettacolo “Rileggendo Gaber” con l’attore e regista Alessandro Sparacino, in programma domenica 11 alle ore 18,30, sempre al teatro Don Bosco. L’ingresso è di 10 euro. Prenotazioni ai numeri 334/7900315 e 334/7900242.

L’ondata di maltempo, vigili del fuoco in azione

Dalle ore 20 di venerdì tutte le squadre operative del Comando e dei dipendenti distaccamenti sono impegnate per rispondere alle innumerevoli richieste di soccorso che pervengono alla sala operativa del 115, da enti e privati, per danni causati dal vento e dalla pioggia. Notevoli le richieste di intervento per alberi sulla sede stradale, tegole pericolante, pali pericolanti, pannelli pubblicitari pericolanti, canne fumarie pericolante, fili elettrici pericolanti, ribaltamento di muri sulla sede stradale, antenne pericolanti, tettoie pericolanti. Alcuni tratti di strada sono stati chiusi al traffico per la presenza di materiale lapideo e per il rischio di caduta di tegole. Alle numerose richieste di soccorso pervenute è stata data priorità a tutte gli interventi finalizzati a ridurre i pericoli per la pubblica incolumità: liberare le sedi stradali ostruite dalla caduta di lampioni di illuminazione pubblica, dai contenitori dei rifiuti solidi urbani, dai rami di alberi. Sino a sabato sera sette squadre dei vigili del fuoco hanno operato sul territorio provinciale, mentre i comuni hanno attivato i presidi territoriali. Alle ore 18 erano ancora tante le richieste non soddisfatte con tempestività perchè il vento e la pioggia hanno reso difficoltose le operazioni. Fino a sabato sera non si registrano danni alle persone.

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