Dopo una prolungata battuta di ricerca, i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno trovato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto Gianluca Agolino, classe ’76, censurato, ritenuto responsabile della rapina aggravata avvenuta la scorsa domenica ai danni della titolare del negozio di fiori del cimitero di Scicli. L’uomo, con volto in parte travisato, si era introdotto nel negozio di fiori e, dopo aver puntato un coltello alla gola della titolare, si era fatto consegnare la somma di 400 euro in contanti per poi scappare e far perdere le sue tracce nella campagna circostante. Da domenica, infatti, i Carabinieri sono stati intensamente impegnati nelle ricerche del soggetto, ritenuto pericoloso anche in considerazione dei reati compiuti in passato. Una pattuglia dei Carabinieri di Scicli lo ha trovato nella zona San Giuseppe. E’ stato trovato in possesso di alcuni accendini e di una scatola di cartone contenente paglia e fogli di giornale che stava per utilizzare per incendiare un veicolo in sosta ma è stato bloccato in tempo dai militari dell’Arma. Addosso il coltello utilizzato per la rapina. Ora è in carcere a Ragusa. Ha molti precedenti. Era già stato in galera dopo aver forzato la recinzione dell’autoparco comunale di Scicli e, con del liquido infiammabile, incendiato quattro autovetture di servizio della locale polizia municipale. Nel 2016, era stato arrestato per un’altra rapina compiuta ai danni di un tabacchi di Sampieri, e nel maggio del 2015, era stato arrestato dopo che aveva dato fuoco con della benzina ad una pattuglia di Carabinieri con all’interno i militari.
FURTI IN ABITAZIONE: DUE ARRESTI A COMISO
La Polizia ha tratto in arresto Salvatore Andolina nato a Comiso nel 1979 e Dario Interdonato nato a Comiso nel 1984 entrambi pregiudicati. L’operazione di Polizia è iniziata il 27 aprile dopo un furto a casa di due anziani coniugi a Pedalino. La proprietaria riferiva di essere uscita dalla propria abitazione all’incirca alle ore 7,45 per recarsi a piedi presso la vicina abitazione della figlia. Una volta tornata a casa (verso le ore 8,20 circa), in compagnia della nipote che aveva condotto con sé, tentava vanamente di aprire il portone di ingresso che risultava bloccato e nel contempo udiva dei rumori provenire dall’interno dell’abitazione. Pochi istanti dopo, dalla porta del garage uscivano due soggetti a volto scoperto, di cui uno teneva in mano un sacco di plastica nero, i quali si davano alla fuga. L’abitazione era stata messa a soqquadro, la porta di ingresso risultava danneggiata come pure una cassaforte di metallo, di cui era stato divelto il lucchetto, ove il proprietario custodiva alcuni fucili, legalmente detenuti, che tuttavia non erano stati asportati. In sede di denuncia, il proprietario indicava i beni che erano stati sottratti e, in particolare, lamentava di aver subito un danno complessivo pari a circa 5.000,00 euro costituto dalla somma di denaro contante pari ad euro 1.200,00 nonché al valore dei numerosi monili d’oro e di alcuni orologi che risultavano mancanti. Veniva però fornita una descrizione fisica dei due uomini e degli indumenti che indossavano, elementi che successivamente trovavano riscontro decisivo dalla visione delle immagini registrate da un impianto di video sorveglianza. La visione dei fotogrammi consentiva al personale della Polizia di Stato di riconoscere senza dubbio Andolina e Interdonato conosciuti e controllati. Rintracciati ieri pomeriggio, sono stati condotti agli arresti domiciliari. Nelle abitazioni dei due sono state effettuate anche le perquisizioni che hanno permesso di ritrovare, a casa di Interdonato, numerosi oggetti presumibilmente provento di furto, tra i quali numerose monete antiche da collezione nonché numerosi orologi e monili sia in oro che di bigiotteria. Sono stati altresì sequestrati oltre 3.500 euro in contanti anche questi ritenuti provento dei furti commessi. Sono in corso le verifiche per rintracciare i proprietari degli oggetti rinvenuti e così poterli successivamente restituire.
JAMES BROWN A RAGUSA
Il 10 ottobre 1994 uno straordinario concerto si svolse presso l’area del mercato di Contrada Selvaggio. A Ragusa arrivò il re del soul James Joseph Brown nato a Barnwell il 3 maggio 1933 e morto ad Atlanta, il 25 dicembre 2006. L’intero concerto, ripreso da Tele Nova, sarà trasmesso nella puntata n. 1159 di Come Eravamo in onda giovedì 25 maggio alle ore 14:30, alle 18, alle 21 e alle 24 e venerdì 26 alle 8.
Convegno a Ragusa, da L’Ultima Ruota il dibattito sulla sicurezza dell’autotrasporto
“L’Ultima Ruota” è il titolo di un documentario prodotto dalla Filt Cgil di Ragusa e che sarà proiettato giovedì 25 maggio al Centro Studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa alle ore 9,30. La proiezione del documentario, realizzato da LocoStudio comunication di Modica, introduce un tema di grande attualità: ”Autotrasporto di qualità, tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori”. Su questa problematica si aprirà un confronto dibattito che sarà introdotto da Peppe Stella, segretario generale della Filt-Cgil di Ragusa e presieduto da Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa. Parteciperanno al dibattito rappresentanti delle istituzioni e degli enti nonché lavoratori del settore. Il dibattito sarà concluso dall’intervento della segretaria nazionale della Filt Cgil, Giulia Guida.
“I SARNARI DI SARNARI”
Si inaugura venerdì, 26 maggio alle ore 19.00, a Modica, presso l’ex Convento del Carmine, in Piazza Matteotti, una grande mostra dedicata a Franco Sarnari dal titolo “I Sarnari di Sarnari”. Viene infatti esposta una nutrita selezione di opere facenti parte della sua collezione privata. Una mostra, promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi, che ripercorre tutta la sua variegata vena artistica.L’esposizione è a cura di Paolo Nifosì e Tonino Cannata, (catalogo Salarchi Immagini, con testi di Paolo Nifosì e Giuseppe Nifosì). Molte sono le opere inedite per un excursus che ripercorre decenni dell’arte di Sarnari a partire dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento. Una lunga esperienza di storia individuale sì, ma anche collettiva, sociale, vissuti tra Roma e la Sicilia, isola dove si è trasferito nei primi degli anni ’70, raccontati attraverso la pittura; una mostra-evento che celebra l’ingegno creativo e la personalità di uno degli artisti contemporanei più apprezzati. La mostra sarà fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, mentre il sabato e la domenica sarà effettuato orario continuato dalle 10 alle 21.
S. Croce Camerina, denunciati due romeni per ricettazione
Durante un servizio di controllo del territorio i militari della Stazione di S. Croce Camerina, durante un posto di controllo, hanno fermato una Volkswagen Polo che è risultata essere stata rubata nella notte da Marina di Ragusa. All’interno dell’autovettura due romeni, di 33 e 39 anni, con vari precedenti penali e residenti a Comiso che hanno dato giustificazioni vaghe circa il possesso del veicolo. All’atto del controllo gli uomini, criminali già navigati, sono apparsi ingiustificatamente troppo nervosi, pertanto gli operanti, che già conoscono i due per aver perpetrato altri reati in zona, hanno quindi proceduto all’ispezione del mezzo. All’apertura del cofano i militari hanno trovato circa 40 chilogrammi di pesce surgelato e cinquanta bottiglie di birra, sul cui possesso gli uomini hanno fornito versioni molto fantasiose. È bastata qualche telefonata ai comandi Stazione limitrofi per rintracciare la provenienza dei viveri: il ristorante “Donna Lina” di Marina di Ragusa che nella note era stato depredato. Sia l’autovettura che la merce sono state recuperate e restituite ai legittimi proprietari, mentre i due sono stati denunciati per il reato di ricettazione in quanto al momento non si conosce chi sia stato l’autore materiale dei furti.
A MARINA DI RAGUSA L’EMOZIONANTE MOMENTO DELLA LIBERAZIONE DI UNA TARTARUGA CARETTA CARETTA
Un momento emozionante, entusiasmante e coinvolgente. Così la consigliera comunale Elisa Marino definisce la liberazione della tartaruga Caretta caretta che ha caratterizzato, sabato mattina, a Marina di Ragusa, l’iniziativa realizzata d’intesa tra l’istituto comprensivo “Francesco Crispi” e gli incaricati dell’istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia di Palermo. Sono stati questi ultimi ad espletare tutti gli accorgimenti, dopo che la tartaruga era stata curata nei laboratori palermitani, in seguito al recupero avvenuto ad opera della Capitaneria di porto di Pozzallo, per la liberazione dinanzi a una schiera soddisfatta di studenti. Prima di essere liberata, la tartaruga è stata geolocalizzata. “Ringrazio – afferma la consigliera Marino – la dirigente scolastica Maria Grazia Carfì per avermi voluto al suo fianco in questa eccezionale circostanza. Ed è doveroso ringraziare anche gli operatori del centro regionale di recupero per tartarughe che, prima della liberazione, nell’auditorium dell’istituto, hanno illustrato ai ragazzi tutte le varie fasi del salvataggio, della cura oltre che quelle che hanno anticipato la liberazione. Un bellissimo momento all’insegna della salvaguardia degli animali marini che avrà di certo lasciato uno stupendo ricordo a tutti gli studenti”.
CINEMA LUMIERE

IMBRACCIANO IL TOSAERBE E RIPULISCONO LE STRADE COMUNALI DALLE STERPAGLIE. ACCADE A SAN GIACOMO, FRAZIONE RURALE DI RAGUSA
“L’unica è imbracciare il tosaerbe e darsi da fare autonomamente. Se si attendono i tempi dell’Amministrazione comunale c’è il rischio di rimanere seppelliti sotto una valanga di sterpaglie”. Lo dice il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario Chiavola, dopo che alcuni cittadini hanno deciso di ripulire una serie di strade comunali che collegano Ragusa con San Giacomo, frazione rurale, dove la presenza di erbacce che avevano ormai invaso la sede stradale rendeva problematico il transito quotidiano delle autovetture. “Già dal 2014 – spiega Chiavola – avevamo presentato una serie di interrogazioni per sollecitare l’intervento del Comune. Ma niente. Nulla si è mosso sino all’anno scorso quando è stata effettuata un’azione di scerbatura. A distanza di dodici mesi, però, siamo punto e da capo e sarebbe necessario intervenire di nuovo. Gli ulteriori solleciti non sono serviti a niente. Per cui, qualche cittadino ha deciso di imbracciare il tosaerbe e di intervenire autonomamente. I cittadini di San Giacomo sono stanchi di questo continuo disinteresse nei loro confronti. Un disinteresse assolutamente ingiustificabile”.
Iniziativa delle scuole Mariele Ventre e Quasimodo in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci
Una doppia cerimonia ha legato oggi due istituti scolastici della città, la scuola secondaria di 1° grado “Mariele Ventre” e la scuola comprensiva “Salvatore Quasimodo”, nel ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia, in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci in cui perirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Una grande platea di bambini, con striscioni e cartelloni, ha ascoltato con partecipazione i messaggi rivolti dalle autorità scolastiche e cittadine, che hanno voluto rimarcare l’importanza dell’esempio e della testimonianza di chi ha combattuto la mafia, sacrificando la propria vita, diventando preziosa eredità per le future generazioni, l’importanza dei piccoli e grandi gesti che quotidianamente ognuno può fare per il bene comune, dei concetti di legalità, di rispetto per le regole, di solidarietà e comunione di ideali. Hanno partecipato alla manifestazione, invitati dal dirigente scolastico della “Mariele Ventre”, prof. Giuseppe Palazzolo, e dal dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Quasimodo”, prof. Leonardo Licata, il sindaco Federico Piccitto, il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianluca Leggio e il rappresentante della sezione provinciale di “Libera”, Vittorio Avveduto. Dopo gli interventi del prof. Palazzolo, del primo cittadino, del presidente Tringali, dell’assessore Leggio, è stato piantato un alberello d’ulivo, come simbolo di speranza e rinascita, in una delle aiuole dell’istituto di via Piccinini, poi in corteo tutti i bambini, le insegnanti e le autorità hanno raggiunto l’istituto Quasimodo di via Fieramosca, dove, dopo l’intervento del prof. Licata, di Vittorio Avveduto, che ha messo in risalto la rilevanza sociale del “camminare insieme” perché nessuno si senta solo, e la lettura di alcuni messaggi sulla mafia elaborati dai ragazzi, è stato piantato un altro alberello di ulivo in un’aiuola del cortile interno. “La scuola ha un ruolo fondamentale nel trasmettere valori universali e condivisi – ha sottolineato il sindaco Piccitto nel suo intervento – L’arma fondamentale è oggi la cultura della bellezza, così come diceva Falcone, la cultura della legalità, la cultura del rispetto degli altri e dell’ambiente”. L’invito ai bambini ed ai ragazzi ad impegnarsi responsabilmente nella vita di tutti i giorni è stato rimarcato dal presidente del Consiglio comunale Tringali, mentre l’assessore Leggio con il motto “la mafia ha paura della scuola” ha evidenziato l’importanza della formazione scolastica nel contrastare la cultura mafiosa.
Art. 1 MDP ricorda la figura dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli agenti della Polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani a venticinque anni dalla strage di Capaci
“Ricordarli è il dovere di tutti”. Così inizia la riflessione di Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista che riportiamo. “Il giudice Falcone diceva che la mafia non è affatto invincibile e che occorre, piuttosto, rendersi conto che si tratta di un fenomeno terribilmente serio e molto grave. Giovanni Falcone nel suo insegnamento affermava che mafie e corruzione sono fattori negativi della produzione, in contrasto con il capitale pulito e il lavoro onesto. Molte regioni italiane soffrono un deficit di sviluppo perché c’è il giogo della criminalità organizzata. Le mafie e i corrotti ci mettono le mani in tasca e frustrano il diritto della collettività a uno sviluppo sano e ben distribuito. Questa impostazione deve essere rilanciata con una riflessione forte e visibile. Essa serve a rintuzzare la narrazione dell’indistinto “diritto alla sicurezza”, brandito dalla destra, che fatalmente diventa il pretesto dei forti per farsi giustizia sommaria contro i deboli. E serve anche a riflettere su scelte legislative e applicative che finiscono spesso per privilegiare il reato di strada e il delitto teatrale e lasciano nell’ombra dell’impunità i reati dei colletti bianchi e quelli dei potentati economici. Essa deve quindi essere accompagnata dalla declinazione di alcuni specifici canali applicativi. Sebbene la legislazione italiana sul contrasto patrimoniale alle mafie sia molto avanzata, le scelte future che si faranno su taluni specifici terreni di contrasto di mafie e corruzione riveleranno la saldezza dell’ancoraggio e la volontà del recupero della strada perduta. Articolo 1 della Provincia di Ragusa intende assumere come priorità la lotta alle mafie e alla corruzione intraprendendo un percorso di iniziative specifiche (dalla vicenda oscura dello scioglimento del comune di Scicli, alla richiesta, del Tavolo Verde, di accesso ai sensi della normativa antimafia, al Mercato di Vittoria) ed azioni concrete finalizzate a questi obiettivi”.
SCUOLA IN FESTA – “IO SONO ALLA CESARE BATTISTI”
Venerdì 26 maggio dalle ore 18 alle 21.30 la Direzione Didattica Paolo Vetri di Ragusa apre le porte dell’istituto Cesare Battisti per la manifestazione: Scuola in festa. Io sono alla Cesare Battisti. La scuola si trasforma in uno “spazio esclusivo” che vedrà i ragazzi ed i bambini protagonisti della manifestazione per rilanciare in città l’idea della scuola che può e deve essere la risposta alla crisi culturale, sociale ed economica che il nostro paese attraversa. La “Cesare Battisti” diventerà palcoscenico di arte e la fantasia nelle libere espressioni creative dei bambini, e di tutto ciò che sanno e amano fare: mostre, concorsi pittorici, laboratori didattici ed olfattivi, sport e musica, spazio giornalismo e tanto altro. L’iniziativa è stata organizzata da un comitato composto da insegnanti e genitori, coordinato dalla dirigente Beatrice Lauretta. Animatori d’eccezione saranno Peppe e Michele Arezzo, che hanno creato il Jingle della scuola che sarà cantato da tutti i bambini; l’indimenticabile cestista ragusano Peppe Cassì, ex alunno della Cesare Battista, che allenerà per l’occasione di ragazzi nello spazio palestra; il maestro Franco Cilia, che ha curato il concorso grafico-pittorico che ha permesso agli alunni di cimentarsi nell’espressività artistica, e la dott.ssa Giovannella Galliano che ha curato il progetto di giornalismo. Nell’angolo curato dal vivaio “Gli aromi Sicily” i bambini conosceranno le piante aromatiche con l’esperto Enrico Russino. Nell’angolo “un regalo per la tua scuola” è possibile donare un libro per arricchire la biblioteca scolastica a disposizione dei bambini. Una mostra di foto racconterà la storia della scuola “Cesare Battisti” e i protagonisti che l’hanno vissuta, studenti, insegnanti e dirigenti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
IL CHIOSCO DISTRUTTO DA UN INCENDIO A MARINA DI RAGUSA, I CONSIGLIERI COMUNALI DEL PD MARIO D’ASTA E MARIO CHIAVOLA: “LA GRAVE VICENDA SIA AFFRONTATA IN AULA”
I consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola esprimono la propria solidarietà e quella dell’intero partito di Ragusa al titolare del chiosco della piazzetta Padre Pio a Marina dopo l’incendio che ha distrutto l’intera struttura. Dalle prime sommarie ricostruzioni, sembra che l’episodio sia doloso. “Se così fosse – affermano D’Asta e Chiavola – si tratterebbe di una circostanza inaudita. Chiediamo che la questione possa essere affrontata subito in Consiglio comunale, anche per le pesanti ricadute della stessa nella nostra comunità, e che la Giunta municipale prenda subito posizione. Auspichiamo il rapido intervento delle forze dell’ordine. Siamo sicuri che le loro indagini serviranno per fare chiarezza rispetto a questa incresciosa vicenda. Ragusa non può e non deve fare i conti con episodi del genere che stigmatizziamo in maniera forte e decisa. E tutto ciò proprio nel giorno in cui celebriamo il 25esimo anniversario della strage di Capaci”.
Come anticipato da Tele Nova Bocchetti lascia la società di gestione dell’aeroporto di Comiso
È ora ufficiale. Salvatore Bocchetti ha rassegnato le dimissioni dal vertici della Soaco, dopo cinque mesi dalla sua nomina. Enormi le difficoltà incontrate dal manager riguardo la bruttissima situazione economica dello scalo. Nonostante questa crisi si prolunghi da qualche anno, la politica locale è riuscita soltanto a piazzare i fedelissimi dotati di professionalità assai lontane da quei requisiti di capacità ed esperienza necessari per rilanciare l’aeroporto comisano. E già immediatamente dopo le dimissioni di Bocchetti si parla dei possibili candidati alla presidenza, in testa l’ex Forza Italia Silvio Meli che con una lista civica sostiene l’amministrazione del Sindaco di Comiso Spataro, a cui spetta la nomina del direttore Soaco.
SIGNORI IN GIALLO
E’ un colore difficile, apparentemente benevolo e chi lo indossa è persona troppo presa dalla propria identità tanto da perdere la consapevolezza che l’incarnato umano di norma sbatte col giallo girasole. L’ultima battaglia politica fra Pd e griillini è sulla prima vestitura della gialla maglietta civica. Il giallo è colore equivoco, come ricordava un fantastico Tuccio Musumeci che smascherando il venditore falso orientale esclamava – “Tu non essere cinisi, tu essere catanisi tingiuto giallu” – e lo sputtanamento anche stavolta è perfetto. I cinquestelle con il giallo si sono sentiti ispirati come i monaci tibetani tant’è che Grillo insieme ai suoi discepoli improvvisamente si è fatto francescano, ma quelli del Vaticano gli hanno tirato giù la maschera e strappato la voglia di tonaca. Anche a Marina di Ragusa si è svelato il trucco. L’’ex sindaco, ora onorevole, in questa fase da famiglio del sottosegretario Faraone ha indossato l’abbagliante maglietta con altri 24 del Pd e si è messo a raccattare immondizia facendosi fotografare attorniato dai sacchi neri. Che dire? Speriamo abbia trovato pace: prima stimatissimo usciere, poi incredibile politico, alla fine protagonista in una impresa di pulizie con tanto di sponsor ministeriale. Ma ‘u giallo che uccide e che subentra dopo un primo rossore è il nostro; ci giochiamo il fegato e rischiamo il collasso per la vergogna. Il sindaco Piccitto ha comunicato con orgoglio che al G7 un vestito della collezione Arezzo Trifiletti – quell’ammasso di rigatteria varia, sottane, e cianfrusaglie che non sappiamo più in che forma proporre alle nostre coscienze pur di farci digerire la follia della spesa- verrà esposto in un androne del palazzo che accoglierà a giorni i grandi della terra a Taormina. Lo scopo da raggiungere? Il fremito da creare nel cuore dei potenti? La Merkel che si illumina per il vestitino coi nastri, si strappa la giacchetta e si tuffa nelle campagne iblee organizzando summit in costume?’ Macron che si paralizza sognando di finire nella braccia di un’altra vecchia signora? Cosa vogliamo dire della nostra terra, come la vediamo, cosa speriamo che nasca? Povera Ragusa… prima era la fase del caciocavallo, ora quella degli stracci. Non sappiamo più qual è la narrazione giusta: è questo il vero giallo da risolvere.
Rifacimento della pavimentazione stradale della zona artigianale di Ragusa
Il Comune di Ragusa in quanto soggetto attuatore dell’intervento per il rifacimento della pavimentazione stradale all’interno dell’area artigianale di Ragusa ha tramesso al Libero Conzorzio Comunale di Ragusa il progetto esecutivo redatto dal tecnico comunale, geom. Danilo Portelli, dell’importo complessivo di € 280.000,00. A seguito di ciò con determina dirigenziale del Settore Lavori Pubblici ed Infrastrutture dell’Ente di Viale del Fante è stata approvato il progetto esecutivo, ai sensi dell’accordo di programma sottoscritto nel 2006 tra l’ex Provincia Regionale di Ragusa, Camera di Commercio, Consorzio Asi, ed i comuni della provincia di Ragusa con la quale venivano individuati tempi modalità e procedure per l’utilizzo delle risorse ( fondi ex Insicem) assegnate alla Provincia di Ragusa secondo le previsione del Piano di Utilizzo appositamente approvato dalla Giunta Regionale di Governo. Il Comune di Ragusa, nel bilancio di previsione 2017 predisporrà l’accertamento in entrata delle somme destinate alla pavimentazione stradale della zona artigianale che proverranno dal Libero Consorzio comunale di Ragusa.
INCIDENTE STRADALE AL BIVIO DI GIARRATANA, MOTOCICLISTA GRAVEMENTE FERITO
E´ stata la polizia provinciale ad intervenire lungo la provinciale 62 sulla Monterosso Giarratana in territorio del comune di Ragusa, per un incidente verificatosi domenica. Un motociclista è ricoverato in prognosi riservata al Cannizzaro di Catania. Si tratta del ragusano 55enne F.O. che viaggiava con una Kawasaki e che ha perso il controllo del mezzo. E’ caduto sbattendo con violenza su un muro a secco. Vista la gravità è stato chiamato l’elisoccorso atterrato in un’area vicino a dove si è verificato l’incidente. L’uomo ha riportato ferite gravissime agli arti.
LA MAFIA ORDINA: SUICIDATE ATTILIO MANCA
Mercoledì 24 maggio, alle ore 18.30, presso la sala Avis di Ragusa in via Vittorio Emanuele Orlando, si terrà la presentazione del libro “Suicidate Attilio Manca”, scritto da Lorenzo Baldo e con la prefazione di don Luigi Ciotti, promossa dall’associazione GLS Giovani Legalità Sport in partnership con Generazione Zero, la FUCI di Ragusa e di Vittoria. L’autore racconterà ai cittadini ragusani i fatti che lo hanno spinto a scrivere sulla vicenda che ha coinvolto il giovane urologo morto in circostanze ancora da chiarire l’11 febbraio del 2004. A moderare l’iniziativa, che ospiterà un intervento dell’avvocato Fabio Repici, legale della famiglia Manca, sarà la professoressa Tina Petrolito. L’incontro sarà l’occasione per conoscere da vicino la figura del dottor Attilio Manca e per far luce su un presunto suicidio che sin da subito ha destato più di un sospetto, tanto da spingere la famiglia Manca, attraverso l’avvocato Repici e l’ex Pm Antonio Ingroia, a chiedere la riapertura delle indagini e un processo. Il caso, che è stato riaperto nel 2008, è ancora oggi lontano dalla sua conclusione. Il corpo di Attilio Manca (1969 – 2004), urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), fu ritrovato nella sua abitazione di Viterbo. L’autopsia certificò la presenza nel sangue di eroina, alcol etilico e barbiturici. Il caso fu inizialmente ritenuto un’overdose e archiviato come suicidio. I genitori si opposero all’archiviazione sostenendo che il figlio fosse stato ucciso per coprire un intervento subito dal boss Bernardo Provenzano nella città di Marsiglia.
Sorvegliata speciale di Pubblica Sicurezza arrestata dalla Polizia
Salvatrice Trubia, ha 27 anni è originaria di Gela ma vive a Caltagirone ed è stata sottoposta pochi mesi fa alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per le persone pericolose e sospette prevista dal Codice Antimafia con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. A causa del provvedimento di prevenzione le è stata revocata la patente di guida per mancanza dei requisiti morali. La Polizia però l’ha arrestata a Vittoria e per di più mentre era alla guida della sua autovettura. Era in compagnia di un pregiudicato vittoriese – a cui è legata sentimentalmente – arrestato poche settimane fa per furto in abitazione a Scoglitti. Il ragazzo si era recato presso il Commissariato di Polizia per ottemperare alla misura cautelare che gli era stata imposta dall’Autorità Giudiziaria dell’obbligo di firma giornaliero, ma si è presentato sprovvisto di documenti. Invitato a prenderli ha detto che li aveva lasciati in macchina, è uscito e si è allontanato, seguito a sua insaputa dagli Agenti che intendevano verificare con chi si accompagnasse. I poliziotti hanno visto che si avvicinava ad una autovettura dalla quale prendeva i documenti e dopo, la stessa auto si allontanava di alcune decine di metri. Alla guida la Trubia ora agli arresti domiciliari.
“Forum dei vigilini”
Oltre 600 bambini delle scuole “Mariele Ventre”, “IV novembre”, “SS. Redentore”, “Rodari”, “Cesare Battisti” e “Paolo Vetri”, hanno preso parte presso la villa comunale di via Archimede al “Forun dei Vigilini”, organizzato dal Comando della Polizia Municipale. L’iniziativa si è tenuta a conclusione del corso di educazione stradale tenuto presso gli istituti partecipanti al Forum da ufficiali e sottufficiali appartenenti al Corpo di Polizia municipale. E’ stata una giornata all’insegna della festa con gli scolari impegnati una serie di attività di intrattenimento con balli e giochi alcuni dei quali dedicati alla conoscenza del codice della strada. Ad accogliere al “Forum dei Vigilini” i piccoli studenti accompagnati dalle insegnanti, sono stati il vice sindaco con delega alla Polizia Municipale Massimo Iannucci, il Comandante del Corpo Giuseppe Puglisi e la squadra dei suoi più diretti collaboratori tra cui il Maggiore Rosalba Lucenti ed il Capitano Umberto Ravallese. Nel corso del Forum sono intervenuti anche il sindaco Federico Piccitto, l’assessore alla pubblica istruizione Gianluca Leggio ed il presidente del Consiglio Comunale Antonio Tringali che hanno portato il saluto dell’Amministrazione e del massimo consesso. Particolarmente toccante la cerimonia di intitolazione della Villa comunale di Via Archimede al piccolo Aylan, bambino siriano trovato morto annegato in una spiaggia a seguito del naufragio dell’imbarcazione che doveva portare la sua famiglia originaria di Kobane a Kos, isola greca in cui migliaia di profughi dalla Siria sbarcano. Sono stati proprio i piccoli studenti partecipanti al corso di educazione stradale ad indicare il nome dello sfortunato bambino siriano a cui intitolare il giardino pubblico.