15-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

RAGUSA, COMPLETATI I LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA RETE METANIFERA NELLA ZONA ARTIGIANALE DI CONTRADA MUGNO

img_0410Il sindaco Federico Piccitto, accompagnato dal vice sindaco Massimo Iannucci con delega ai servizi alla città e dal tecnico comunale Danilo Portelli, ha effettuato un sopralluogo nella Zona artigianale di Contrada Mugno dove sono stati ultimati i lavori di realizzazione della rete metanifera che ha interessato anche la via avv. Lorenzo Monaco. “La realizzazione di tale importante intervento – afferma Piccitto –  è stata voluta dall’Amministrazione in quanto ha ritenuto opportuno che gli opifici che operano nella zona artigianale potessero essere serviti del gas metano. La rete metanifera realizzata è quindi utilizzabile delle aziende che hanno i propri stabilimenti in Contrada Mugno che potranno presentare, così come i residenti in  via Monaco, qualora non l’avessero già fatto, l’istanza di allaccio senza dover pagare il relativo contributo”.

SCICLI, ARRESTATI DUE ALBANESI CON 7 CHILI DI DROGA

imagesA Scicli arrestate dai Carabinieri due persone straniere, Kola Sali e Xhihani Rifat, di origini albanesi. I due  erano in un bar e maneggiavano con attenzione un borsone da viaggio. E così i militari dell’Arma, avendo il fondato sospetto che si stava compiendo qualcosa di strano, decidevano di intervenire.  All’interno del borsone venivano rinvenuti  7 involucri di cellophane che avvolgevano la marijuana per un peso complessivo di 7,5 kg. A conclusione del controllo, dunque, i due soggetti sono stati condotti in caserma e dichiarati in stato di arresto in quanto ritenuti responsabili in concorso, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, D.ssa Giulia Bisello, sono stati condotti presso la casa circondariale di Ragusa.

NON VEDENTI ALLA GUIDA DI FUORISTRADA 4×4, DOMENICA A RANDELLO

il-presidente-uic-salvatore-albani-alla-guida-di-un-fuoristradaUn appuntamento che non è solo sport. Ma è anche, e soprattutto, solidarietà. L’obiettivo? Condividere esperienze e percezioni diverse. Attraverso la passione per il fuoristrada e le quattro ruote motrici. E’ in programma domenica 23 ottobre il trofeo “Trial” promosso in collaborazione tra la sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti e, novità di quest’anno, con il Rotary Club di Comiso oltre che con il Club Montiblei off road. Il 2016 celebra il decimo anno di una manifestazione diventata ormai una occasione irrinunciabile per i non vedenti provenienti da ogni parte della Sicilia che intendono cimentarsi in prove di abilità in cui conta sì la caratteristica tecnica dell’auto ma soprattutto la capacità di chi è alla guida. Teatro dell’iniziativa la cornice di Randello, sulla provinciale che da Santa Croce Camerina conduce a Scoglitti. I portatori di handicap visivo, e qui sta l’eccezionalità dell’appuntamento, condurranno i fuoristrada accompagnati alla guida da un copilota del Club Montiblei, normodotato dal punto di vista visivo. Una esperienza entusiasmante per chi non può provare l’emozione della guida e che, invece, in questa occasione, sotto la garanzia e la tutela della massima sicurezza per se stessi e per gli altri, avrà l’opportunità di realizzare un piccolo sogno, diventando il protagonista di una singolare performance sportiva. Quest’anno, però, ci sono altre novità. Saranno stilate, infatti, tre classifiche differenti. Una per i non vedenti, una per gli ipovedenti e la terza per i normodotati che saranno bendati. Il raduno è in programma alle 8,30. Mentre le prove si terranno a partire dalle 9. I concorrenti si daranno battaglia lungo un circuito a forma di otto della lunghezza di quattro chilometri e mezzo. A seguire le premiazioni.           

UN GRANDE PROGETTO DI CALCIO DIETRO LA NASCITA DELL’ATLETICO SANTA CROCE

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La dirigenza dell’Upd Santa Croce lancia il grande progetto della seconda squadra biancoazzurra, l’Atletico Santa Croce. Una grande intuizione sta alla base di questo progetto sportivo: una squadra che militerà in seconda categoria e che farà da trampolino di lancio dei giovani atleti verso la prima squadra. L’Atletico Santa Croce ha già pronta la squadra che, a partire da questa stagione agonistica, calcherà il campo di gioco del “J.Kennedy” di Santa Croce Camerina. L’imprimatur ufficiale è giunto dalla Figc di Palermo che ratificato  l’iscrizione al prossimo campionato di 2^ categoria della nuova A.s.d. Atletico Santa Croce. La squadra, che già da più di un mese si prepara all’inizio delle attività ufficiali, è nata con l’intento di diventare una società satellite in simbiosi con l’attuale U.p.d. Santa Croce militante in Promozione. Massima rappresentanza del nuovo Atletico Santa Croce sarà Salvatore Mandarà, eletto presidente.  Alla guida tecnica, invece, la società ha affidato il timone all’esperto tecnico locale Michele Santoro, affiancato dal giovane Benedetto Puglisi, ambedue veri e propri artefici ed ideatori di queste scommessa sportiva.  “Questo progetto non poteva che affascinarmi – esordisce il neo Presidente Salvatore Mandarà – . Da circa due mesi stiamo lavorando senza sosta. La città di Santa Croce pulsa di sport e di calcio e il forte interesse di tanti sportivi e tanti giovani atleti a questo progetto ne è la testimonianza. Speriamo di disputare una bella stagione all’insegna del divertimento e del sano sport”. Bacino di utenza sarà il folto settore giovanile della società biancoazzurra che ogni anno conta più di cento unità e su cui la nuova squadra Atletico Santa Croce può attingere giovani atleti interessanti: L’Atletico Santa Croce riproporrà i colori sociali biancoazzurri disputando le gare casalinghe nella giornata di domenica. La Figc ha inserito la nuova squadra nel girone sud-orientale con Chiaramonte, Ferla, Hellenika, Marina di Modica, Niscemi, Priolo, San Giorgio Ragusa, Sanconitana, Santa Lucia, Sortino, Ispica e Vizzini. L’inizio del torneo ufficiale è previsto per la fine del mese.

 

 

 

ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA: ESORDIO NEL CAMPIONATO DI SERIE A2 SABATO LA PRIMA GARA IN CASA CONTRO IL TEAM ALCAMO

lorganico-e-le-nuove-maglie-3L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa scenderà in campo sabato alle 19 alla palestra Sebastiano Parisi di via Bellarmino. La gara d’esordio nel campionato di Serie A2, che il sette allenato da Salvatore Russo affronta da neopromosso, sarà giocata contro il Team Alcamo. Russo ha condotto gli allenamenti con grande attenzione sebbene alcuni giocatori abbiano dovuto fare i conti con una serie di problemi fisici e in occasione della “prima” non saranno al meglio delle condizioni. Questo, intanto, l’organico dell’Andrea Licitra Pallamano Ragusa per la nuova stagione. Portieri: Javier Anzaldo, Davide Schembari, Franco Iacono. Pivot: Antonino Aprile, Danilo Scalone, Mirko Schembari. Centrali: Danilo Ballaera, Salvatore Girasa, Enrico Schembari. Terzino sinistro: Paolo Criscione, Federico D’Alberti. Terzino destro: Cristopher Ficili. Ala sinistra: Josef Firrito, Giuseppe Licitra, Flavio Malfitano, Giorgio Raniolo. Ala destra: Giorgio Noto, Michele Scarnato.

Passalacqua, al via i campionati di serie B e Under 18

formazione_under_18Inizia un’altra importante avventura in casa Passalacqua. Sabato alle ore 18,00 al Palaminardi di Ragusa, le giovani aquile biancoverdi di coach Gianni Recupido e Svetlana Kuznetsova affronteranno la prima gara ufficiale del campionato di serie B che le vedrà opposte alla Stella Basket Palermo.  Un’occasione delle più importanti per le ragazze, che ha voluto regalare il presidente Gianstefano Passalacqua, per potere fare esperienza, al cospetto di formazioni che possono vantare in seno ai propri roster elementi di provata esperienza, alle quali la formazione ragusana contrapporrà la giovane età, e la freschezza atletica. Ad arbitrare il match di sabato pomeriggio saranno Alessandro Lorefice di Ragusa e Alessandro Filesi di Chiaramonte Gulfi. Lunedì pomeriggio, invecei, sarà la volta della prima giornata del campionato Under 18, che vedrà la stessa squadra di scena ancora una volta in casa, questa volta contro il Minibasket Milazzo. L’incontro avrà inizio alle ore 18,30, sempre al Palaminardi di Ragusa.

 

 

RAGUSA, SORTEGGIO DEI COMPONENTI DEL BILANCIO PARTECIPATIVO

partecipo_contoSi svolgerà lunedì 24 ottobre alle ore 12.00, presso il Palazzo Comunale, Ufficio Elettorale, in Corso Italia n. 72, piano terra, il sorteggio per la nomina degli 80 cittadini che faranno parte del gruppo del Bilancio Partecipativo. È questo uno strumento di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche dell’Ente nelle aree e nei settori nei quali il Comune ha competenza diretta. Il Bilancio Partecipativo, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale, si propone quale strumento innovativo di stimolo e di partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del proprio territorio, integrando la via della democrazia diretta. Sono coinvolte al processo di partecipazione tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale che saranno estratte tramite sorteggio e che abbiano compiuto almeno il diciottesimo anno di età o i rappresentanti di associazioni che abbiano sede legale ed operativa nel territorio comunale. Sarà selezionato un campione di 80 cittadini attraverso un sorteggio dalle liste anagrafiche del Comune e tramite intervista telefonica. Saranno estratti contestualmente con gli stessi criteri degli 80, altri 40 cittadini afferenti ad un elenco dal quale attingere in caso di rinuncia da parte di alcuni degli aventi diritto e inseriti nel campione degli 80 cittadini. Nella selezione sarà rispettata la parità di genere nella percentuale del 50%. Verranno altresì individuate quattro fasce di età che vanno dai 18 ai 25 anni, dai 26 ai 35, dai 36 ai 50 e dai 51in su (il campione sarà equamente ripartito tra le stesse).

PARTECIPIAMO REPLICA A SALVATORE MARTORANA

io-300x224Reazione della lista civica Partecipiamo all’addio di Salvatore Martorana: “Partecipiamo non ha cambiato per nulla la linea politica. Noi ci siamo candidati in maniera alternativa ai 5 stelle. Avevamo un nostro programma e un nostro candidato ed anche quando, al ballottaggio, abbiamo sostenuto Piccitto, lo abbiamo fatto sulla base di un patto scritto che non è stato rispettato, fin dal primo minuto, e non certo da Partecipiamo. Noi i ‘vecchi centri di potere’ li abbiamo sempre combattuti e lo continuiamo a fare ma in questi anni abbiamo registrato una assoluta ‘continuità’ con quei ‘vecchi centri di potere’ di cui parla Martorana e l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale mentre ancora vi era un alleanza, sulla carta, con Partecipiamo. Partecipiamo durante l’alleanza ha anche stigmatizzato con note scritte la percezione netta di ‘continuità’ con il passato e quelle note erano anche condivise da Martorana.  Partecipiamo non si è ‘alleata’ con nessuno ma ha solo, a livello di consiglieri comunali, siglato un ‘patto di consultazione’ su tre argomenti mantenendo ognuno la propria identità, autonomia e iniziativa. Questo è stato scritto solennemente e reso pubblico e quindi dire il contrario significa non dire la verità. Partecipiamo ha deciso, per tutte le ragioni note e pubbliche, di non fare parte della giunta Piccitto, rifiutando anche i due assessorati offerti in extremis ed è stata una scelta democratica e coerente con ciò che rappresenta Partecipiamo.  Salvatore Martorana avrebbe preferito rimanere assessore e, in questi mesi, desiderava un suo ritorno in giunta e questa è una aspirazione legittima ma non riteniamo giusto e corretto  accusare, oggi, Partecipiamo di incoerenza.  Chi non è controcorrente è libero di seguire la ‘corrente’ ma non è giusto accampare pretesti. Noi  riteniamo, convintamente e coerentemente, di proseguire per la strada di sempre ed abbiamo preso atto che Salvatore Martorana sicuramente la‘sua strada l’ha già trovata e non possiamo che augurargli, serenamente, ogni bene!”.

Ancora cinquanta giorni di lotta per dire NO ai nemici della Costituzione più bella del mondo

noQuesto l’appello di Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Tomaso Montanari, Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky.  Tra cinquanta giorni, il prossimo 4 dicembre, il Governo Renzi chiederà agli italiani: «volete contare di meno, volete meno democrazia, volete darci mano libera?». Noi risponderemo di No. Perché non vogliamo contare di meno, non vogliamo meno democrazia, non vogliamo dare mano libera a questo, come a qualunque altro governo.
Una classe politica incapace e spesso corrotta prova a convincerci che la colpa è della Costituzione: ma non è così. A chi ci dice che per far funzionare l’Italia bisogna cambiare le regole, rispondiamo: noi, invece, vogliamo cambiare i giocatori. Questa riforma non abbatte i costi della politica: fa risparmiare 50 milioni l’anno (non 500 come dice il Presidente del Consiglio, mentendo), che è quanto gettiamo ogni giorno in spesa militare. Come possiamo credere alla buona fede di un governo che sottrae somme enormi al bilancio pubblico permettendo alla Fiat (ma anche all’Eni, controllata dallo Stato) di pagare le tasse in altri paesi, e poi viene a chiederci di fare a brandelli le garanzie costituzionali per risparmiare un pugno di soldi? Questa riforma non abolisce il Senato: che continuerà a fare le leggi seguendo numerosi e tortuosi percorsi. Quella che viene abolita è la sua elezione democratica diretta: il Senato farà la fine delle attuali provincie, che esistono ancora, spendono denaro pubblico, ma sono in mano ad un personale nominato dalla politica, e non eletto dal popolo. Questa riforma consentirà a una maggioranza gonfiata in modo truffaldino dalla legge elettorale su cui il governo Renzi ha chiesto per ben tre volte la fiducia di scegliersi il Presidente della Repubblica e di condizionare la composizione della Corte Costituzionale e del CSM. Questa riforma attua in modo servile le indicazioni esplicite della più importante banca d’affari americana, la JP Morgan, che in un documento del 2013 ha scritto che l’Italia avrebbe dovuto liberarsi di alcuni ‘problemi’ dovuti al fatto che la sua Costituzione è troppo «socialista». Quei ‘problemi’ sono – nelle parole di JP Morgan –: «governi deboli; stati centrali deboli rispetto alle regioni; tutela costituzionale dei diritti dei lavoratori; il diritto di protestare se cambiamenti sgraditi arrivano a turbare lo status quo». Matteo Renzi dice che il suo modello politico è Tony Blair, il quale oggi percepisce due milioni e mezzo di sterline all’anno come consulente di JP Morgan. E la domanda è: a chi giova questa riforma costituzionale, ai cittadini italiani o agli speculatori internazionali? Ma negli ultimi giorni anche osservatori legati alla finanza internazionale stanno iniziando a farsi qualche domanda. Il «Financial Times» ha definito la riforma Napolitano-Renzi-Boschi «un ponte che non porta da nessuna parte». La metafora è particolarmente felice, visto che la campagna referendaria di Renzi è partita con la resurrezione del Ponte sullo Stretto, di berlusconiana memoria. E in effetti c’è un forte nesso tra la riforma e le Grandi Opere inutili e devastanti: il nuovo Titolo V della Carta è scritto per eliminare ogni competenza delle Regioni in fatto di porti, aeroporti, autostrade e infrastrutture per l’energia di interesse nazionale: e spetta ai governi stabilire quali lo siano. Così il disegno si chiarisce perfettamente: lo scopo ultimo della riforma è umiliare e depotenziare la partecipazione democratica. Sarà il Presidente del Consiglio e il suo Governo, quali che essi siano oggi e domani, a decidere dove fare un inceneritore o un aeroporto: senza possibilità di appello. È la filosofia brutale dello Sblocca Italia: mani libere per il cemento e bavaglio alle comunità locali. Il motto dello Sblocca Italia è lo stesso della Legge Obiettivo di Berlusconi: «Padroni in casa propria». Un motto dalla genealogia dirigistica che ben riassumeva l’idea di poter disporre del territorio come padroni.  Ebbene, nel Mulino del Po di Riccardo Bacchelli un personaggio dice che la sua idea di buongoverno è che «tutti siano padroni in casa propria e uno solo comandi in piazza». Non è questa la nostra idea di democrazia: è a tutto questo che, il 4 dicembre, diremo NO.

RAGUSA, L’EX ASSESSORE SALVATORE MARTORANA ABBANDONA PARTECIPIAMO

salvatore-martorana“Comunico di aver già rassegnato agli organi dell’associazione Partecipiamo le mie irrevocabili dimissioni da ogni organismo. La linea politica che  Partecipiamo aveva intrapreso – in linea con il mio percorso politico di opposizione ai vecchi centri di potere per il cambiamento della città – di appoggiare al ballottaggio, favorendone l’elezione, l’attuale sindaco Federico Piccitto, è stata oggi cambiata e, certamente, da me non condivisa”. Così l’ex assessore al Comune di Ragusa Salvatore Martorana che quindi lascia la lista civica di Giovanni Iacono. Martorana che non aveva gradito e accettato dapprima le dimissioni di Iacono da presidente del consiglio comunale e poi la scelta di uscire dalla giunta Piccitto spiega: “Si è passati da una linea politica di condivisione di programmi, di alleanza di governo, di opposizione costruttiva basata sui singoli atti portati in consiglio, ad una dura e pura opposizione all’amministrazione comunale, per giunta “condivisa” con soggetti politici sicuramente non tutti a noi vicini. Un cambiamento di rotta non deliberato dagli organi direttivi di Partecipiamo e da me non accettato. Ritengo anche che la creazione di un intergruppo fra opposizioni in seno al Consiglio comunale sia una scelta sbagliata, in contrasto con la nostra storia ultra annuale di opposizione autonoma in consiglio comunale, che serve solamente a deviare l’opinione dei cittadini. I nostri elettori sono oggi confusi e non capiscono come mai gli alleati di prima ora sono gli avversari, mentre gli avversari di ieri sono diventati i compagni di opposizione di oggi. In questo momento, per il bene della città e dei nostri concittadini, anche e soprattutto in prospettiva futura, c’è bisogno di chiarezza e di unità d’intenti, mettendo da parte divisioni e delusioni per continuare in quel processo di cambiamento a Ragusa iniziato con le ultime elezioni. Ritengo quindi conclusa la mia esperienza politica all’interno di Partecipiamo e per rispetto alla mia storia personale e politica ho così lasciato ogni incarico associativo riservandomi, e senza precludermi, altre strade più coerenti al mio modo di fare ed intendere la politica”.

RAGUSA:  CARABINIERI CHIUDONO CASA DI RIPOSO PRIVA DI AUTORIZZAZIONE

foto-14Chiusa, dai Carabinieri del Nas e del Comando Provinciale di Ragusa, una casa di riposo per anziani priva di autorizzazione comunale e dell’iscrizione all’albo comunale. Il provvedimento di chiusura, emesso dal Sindaco di Ragusa, è stato disposto a seguito di un controllo eseguito dagli stessi Carabinieri nel corso dell’estate, nell’ambito dell’operazione, a livello nazionale, denominata “Estate tranquilla 2016”, organizzata dal Comando Carabinieri Tutela della Salute. Nel corso di tale controllo è emerso che la Casa di Riposo denominata “Villa Garofalo”, sita a Ragusa e gestita da D.V.G. di anni 69, era priva sia dell’autorizzazione comunale che dell’iscrizione all’albo prevista per i gestori di tale attività. Al momento della chiusura, all’interno della struttura, erano presenti 30 anziani ospiti, che sono stati trasferiti presso altre idonei complessi assistenziali, in maniera tale da non lasciarli privi di qualunque assistenza sanitaria.

CINEMA LUMIERE

downloadIn programmazione al Lumière dal 21 al 26 Ottobre (18:30 – 20:20 e 22:00) il film trionfatore al recente festival di Cannes Io Daniel Blake” del maestro del cinema inglese Ken Loach. Nel film si racconta la storia di Daniel Blake, un falegname che vive a New Castle e ha 59 anni che IIn seguito a un attacco cardiaco è costretto a chiedere il sussidio di malattia, ma questo lo porta a scontrarsi con una burocrazia ottusa e crudele. Mentre prova a ottenere ciò che gli spetta di diritto, Daniel prende a cuore le sorti di una madre single e dei suoi due figli.  Intanto dal 27 continuano gli “appuntamenti al buio” con il cinema d’essai. Il secodo film in programmazione sarà “Un padre, una figlia” di Cristian Mungiu.

I commercianti di via Roma a Ragusa a confronto con l’urbanista Pierluigi Cervellati

lincontro-tra-cervellati-e-i-commercianti-1La sezione Ascom di Ragusa e i commercianti di via Roma hanno incontrato l’urbanista Pierluigi Cervellati, uno degli autori, tra l’altro, del Prg di Ragusa. Il confronto, dopo la partecipazione che il prof. Cervellati aveva fatto registrare al convegno ospitato dal centro studi Feliciano Rossitto, si è tenuto in via Roma e ha visto, la presenza, tra gli altri, dell’on. Giorgio Chessari. A Cervellati, i commercianti hanno chiesto una propria personale opinione sul futuro di via Roma e, più in generale, sul recupero del centro storico superiore della città, anche per favorire le dinamiche di rilancio della zona. E’ stato molto diretto il presidente dell’Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera. “Purtroppo, dobbiamo prendere atto – ha spiegato – di come le difficoltà siano all’ordine del giorno e in continua crescita. Tutto ciò finisce con il penalizzare le legittime attese degli operatori commerciali che hanno investito nella zona e che, adesso, vedono mortificate le loro legittime esigenze di crescita. Anzi, si registrano degli evidenti passi indietro che ci fanno assolutamente temere per il futuro”. Il prof. Cervellati, supportato in questa valutazione anche dall’on. Chessari e dal prof. Giorgio Flaccavento dell’associazione “Insieme in città”, ha sottolineato che, nell’attuale periodo storico, le aree commerciali dei centri urbani, in tutta Italia, stanno attraversando un momento complesso. “Le uniche attività che vanno per il meglio – ha aggiunto – sono quelle legate alla ristorazione. Ma è chiaro che è impossibile pensare di convertire i vari esercizi commerciali in un’unica tipologia merceologica in questo caso legata al settore dell’enogastronomia. Piuttosto, è opportuno che possa essere avviata una concertazione proficua con l’Amministrazione locale che coinvolga, però, non solo gli operatori commerciali ma anche i residenti e tutte quelle associazioni che, a vario titolo, si occupano del centro storico. Come ho già detto in occasione del mio intervento al convegno al centro studi Rossitto, è fondamentale che i ragusani possano riappropriarsi del centro storico. E affinché ciò accada è necessario che si costruiscano particolari dinamiche di interazione necessarie per ridare nuovo slancio alla via Roma e alle strade del circondario”. Il presidente Ascom ha messo in luce che già nei giorni scorsi è stato chiesto un incontro al sindaco Federico Piccitto nel tentativo di avviare un dialogo che possa aiutare a risolvere i numerosi problemi che sono stati esposti. E non è stata avanzata nessuna preclusione sul fatto che ci possa essere un confronto più complessivo anche con tutti gli altri soggetti che vivono la via Roma. “L’importante – chiarisce il presidente Ingallinera – è che si faccia qualcosa”.

 

 

                                                

LE STAGIONI DEL GUSTO PER ECCELLENZA AL FOCOLARE DI RAGUSA

foto-pizza-lenticchieLa signora Mariarosa Schininà e la figlia Monica Gulino, titolari dell’agriturismo Al Focolare di Ragusa, forti di prodotti di sceltissima qualità, biologici e a km 0, propongono ai loro clienti percorsi di gusto stagionali mirati all’uso esclusivo dei prodotti del periodo. “Ci piace pensare come la casalinga – spiega Mariarosa Schininà – che la mattina si reca al mercatino per acquistare la verdura fresca di giornata, i formaggi, la carne e mentre passeggia, pensa a cosa può preparare per il pranzo con quei prodotti. Questo è un periodo speciale dove principi sono l’olio buono, le verdure, il vino, i legumi come i fagioli e la fava cottoia di Modica. Non serve esagerare con la creatività, basta rispettare gli alimenti che la natura ci offre e ricordarsi delle ricette delle proprie nonne e il gioco è fatto! I favi a trappitara, la salsa Piciocia, le tagliatelle ai funghi – e conclude – sono delizie di questa stagione”. “La gastronomia è una scienza che richiede regole ben precise – spiega Monica Gulino – non può esistere un piatto eccellente se le materie prime non sono d’eccellenza e l’eccellenza è data anche dalla stagionalità e dal rispetto della natura. Ogni ricetta non nasce a caso, dietro ogni pietanza vive una storia, una tradizione, un cuore che torna a battere ogni volta che lo riproponiamo nel rispetto della cultura gastronomica e delle materie prime. Il nostro territorio è ricco di prodotti di filiera corta e di pregio: il formaggio Ragusano, l’olio d’oliva dei Monti Iblei, la fava cottoia, il vino dogc e tante altre eccellenze gastronomiche. Noi utilizziamo solo prodotti a km 0, la carne proveniente dalla nostra azienda zootecnica Gulino Emanuele, le verdure e le erbe aromatiche dei campi limitrofi al nostro agriturismo, le farine siciliane”.

ARRESTATO LADRO SERIALE, AI DOMICILIARI LUCIANO SAGLIBENE

saglibene-1La Polizia  ha tratto in arresto Luciano Saglibene, nato a Ragusa nel 1988, per furto aggravato e continuato, commesso ai danni di due dipendenti della Procura della Repubblica. Era il 28 gennaio quando due due dipendenti della Procura si assentavano dai loro uffici per pochi minuti, il tempo di un caffè o di andare in bagno ed al loro rientro, l’amara sorpresa, la borsa aperta ed il portafogli sparito. Esaminate le immagini del sofisticato impianto di videosorveglianza  emergevano subito forti sospetti su Saglibene, soggetto che proprio la Squadra Mobile pochi mesi prima aveva già individuato in quanto responsabile di altri reati contro il patrimonio. L’esame delle immagini, anche grazie a speciali software di comparazione dei tratti somatici in uso alla Polizia di Stato, aveva permesso di raccogliere sin da subito inconfutabili indizi di reato a suo carico pertanto si procedeva ad arrestarlo poco dopo. Un piccolo tatuaggio sulla mano l’elemento che lo caratterizzava ulteriormente rispetto ad altri soggetti. Ieri la Procura della Repubblica di Messina competente per i reati commessi all’interno degli uffici giudiziari di Ragusa, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Saglibene già tratto in arresto a gennaio.

VITTORIA, E ORA ANCHE LA VIROSI DEL POMODORO

malattie_pomodoriIn merito alla virosi che ha colpito le coltivazioni cittadine è  intervenuto il sindaco Moscato esprimendo solidarietà ai produttori e chiedendo interventi alle istituzioni regionali. “Nella giornata di ieri – ha spiegato il primo cittadino –  ho scritto all’assessore regionale all’Agricoltura, al centro fitosanitario regionale e all’Ispettorato agrario di Ragusa per affrontare la galoppante diffusione della virosi che ha colpito le coltivazioni di pomodoro della città. La nostra agricoltura sta vivendo un momento di grande sofferenza a causa della crisi globale e rischia di pagare un dazio ancora più alto per via della diffusione della virosi. Sono al fianco dei nostri produttori e abbiamo già sollecitato le istituzioni regionali per trovare insieme delle contromisure a tutela della nostra agricoltura e delle nostre produzioni. Avvieremo un serrato dialogo per difendere le nostre eccellenze e i produttori che rappresentano il motore economico della città”.

 

                                                          

TORNA “RAGUSA RIDE” AL PICCOLO TEATRO DELLA BADIA CINQUE GLI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA AUTUNNALE SI COMINCIA DOMENICA CON “TURBOLENZE IN GALLERIA”

 

apre-il-sipario-al-piccolo-teatro-della-badiaSi riparte. All’insegna del divertimento. E della spensieratezza. E’ il leit motiv di Ragusa Ride, la rassegna di teatro comico che torna per la stagione autunnale con una serie di appuntamenti tutti da apprezzare e applaudire. A fare da cornice, ancora una volta, lo splendido scenario del Piccolo Teatro della Badia, in corso Italia 103 a Ragusa, uno dei palcoscenici più ricchi di storia della città. L’associazione Palco Uno, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha predisposto un mini cartellone di appuntamenti che si annunciano molto interessanti e che, ancora una volta, vedranno in scena alcune delle compagnie siciliane tra le più divertenti del panorama isolano. Gli spettacoli si terranno tutti a partire dalle 18,30. Si comincia domenica 23 ottobre con la compagnia “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide che proporrà “Turbolenze in galleria”, due atti di Massimo Pantano. Il secondo momento è in programma il 6 novembre con la compagnia Nino Martoglio di Solarino che proporrà la pièce “Un peperoncino da domare”, due atti di Davide Puglisi. Quindi il classico “Miseria e nobiltà”, tre atti di Edoardo Scarpetta, che saranno portati in scena il 20 novembre dalla compagnia Amici del Teatro di Vittoria. Mentre il 4 dicembre sarà la volta della compagnia “Controscena” di Modica che proporrà “Natale al basilico”, due atti di Valerio Di Piramo. La mini rassegna chiuderà il 18 dicembre con “Vedove sempre vedove”, due atti da “Un’altra vedova per le mani” di Alfia Leotta rappresentata dagli “Amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi.

METROPOLITANA DI SUPERFICIE, C’E’ CHI AVEVA VISTO BENE

images-8L’annuncio, da parte del capo del governo Matteo Renzi all’assemblea dell’ANCI a Bari, dell’intenzione dell’esecutivo di finanziare tutti i progetti presentati dai comuni in riferimento al bando per la rivitalizzazione delle periferie urbane, con espressa citazione della metroferrovia di Ragusa, non può che essere accolto con soddisfazione dalla CUB Trasporti che in questi venti anni si è spesa con costanza perché quel progetto datato 1995 dell’amministrazione Chessari venisse portato a conclusione. Scrive il sindacato:” Nella lunga sequela di dichiarazioni e di plausi seguiti in questi giorni all’annuncio di Renzi tuttavia pare che l’incessante azione di pressione, di studio, di stimolo e di promozione condotta dalla CUB sia stata dimenticata, mentre molti salgono o si preparano a salire sul carro del vincitore. Certo, non sapevamo di avere tutti questi alleati; anche perché se li avessimo avuti sul serio non avremmo dovuto attendere 21 anni per vedere – forse – un po’ di luce in fondo a tunnel. Meglio così, comunque.  Siamo soddisfatti, perché i numerosi convegni dedicati all’argomento; le due inaugurazioni fittizie di altrettante fermate della metro (Colajanni e Matteotti); la posa della lapide alla stazione nel ventennale della metropolitana mai nata; le assemblee, le denunce, le delegazioni a Palermo presso RFI e Trenitalia, o l’Assessorato ai trasporti, le trattative, le piattaforme di scioperi e mobilitazioni di cui siamo stati indiscussi protagonisti, con tanti compagni occasionali di viaggio, in questi lunghi venti anni, alla fine stanno dando dei frutti. Ed è questo quel che conta, al di là di chi, alla fine, si appenderà la medaglia al petto. Anche nei recenti ultimi passaggi, sia tecnici che politici (creazione della Società per la Mobilità Alternativa, analisi e studio del progetto per il bando), i ferrovieri della CUB Trasporti e gli aderenti al comitato per il rilancio della ferrovia iblea, assieme al comitato pendolari, abbiamo dato il nostro modesto contributo di esperienza e di passione. Siamo lieti, quindi, che finalmente lo sforzo comune fra soggetti che hanno trovato il modo di coordinarsi (dall’Amministrazione comunale ai tecnici interni ed esterni alla stessa, in primis l’ing.Ciuffini) e la necessaria spinta dal basso promossa dalla Società per la Mobilità Alternativa e dalla CUB Trasporti, hanno provocato una decisiva inversione di tendenza rispetto al disinteresse più o meno camuffato preesistente. Tuttavia, proprio perché l’esperienza di una lunghissima mobilitazione è sempre viva in noi, riteniamo che non ci si debba limitare a cantare vittoria; non è la prima volta (ma speriamo sia l’ultima) che la metropolitana di superficie viene finanziata e poi non se ne fa nulla; aspettiamo, pertanto, di vedere la somma effettivamente stanziata e il progetto andare avanti. Progetto che va migliorato nel passaggio dal preliminare al definitivo e all’esecutivo, aumentando il numero delle fermate della metro, come da noi più volte segnalato, per non rischiare di vanificare il risultato con il numero irrisorio di fermate oggi previsto (Ibla, Carmine, Stazione centrale, Colajanni, Psaumida, Bruscè, Cisternazzi). Anche andando a ricercare altre forme di finanziamento. Importante risolvere la questione dello Scalo merci di via Carducci, che, a parere nostro va acquisito dal Comune in stretta connessione alla costruenda metroferrovia, per progettare il polo di interscambio della mobilità, trasferendovi la stazione degli autobus debitamente e civilmente attrezzata, collegata con la stazione per la metro e per i treni intercomunali, interprovinciali e regionali, con punto informativo turistico, servizio noleggio bici elettriche, parcheggio, servizio taxi, servizio bus urbani, ecc. Infine, vogliamo qui ricordare come da un anno viene rimandato l’avvio del collegamento Modica-Ragusa-Palermo, via Caltanissetta Xirbi, più volte annunciato e altrettante volte sospeso, che invece contribuirà al rilancio del trasporto ferroviario, cioè di una vera mobilità sostenibile; servizio che non può essere disgiunto da un’adeguata rimodulazione degli orari dei treni con la rimessa in funzione dei collegamenti pendolari e turistici nelle ore di punta da e verso il capoluogo ibleo”.

On. Nino Minardo: Niente speculazioni sul cioccolato di Modica; l’accordo con il Ghana contribuisce al miglioramento della sua qualità la cui produzione resta a Modica

cioccolato2“A proposito delle notizie di stampa, secondo cui sarebbe stato sottoscritto un accordo tra la Regione Siciliana e il Ghana, per la produzione in territorio ghanese del cioccolato di Modica, ritengo opportuno intervenire anche alla luce della recente consegna al Ministro dell’Agricoltura del Dossier per la registrazione della Igp Cioccolato di Modica, presentato dal Consorzio del Cioccolato, sottoscritto da 24 imprese produttrici. IGP, voglio sottolineare, che ha lo scopo di tutelare un prodotto di eccellenza, limitandone al solo territorio di Modica l’area di produzione. Pertanto è priva di fondamento e al contempo insensata la notizia secondo cui l’accordo tra la Regione ed il Ghana prevede la produzione del cioccolato in quei luoghi. Per correttezza di informazione e come ho potuto direttamente appurare dal Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, che dall’Assessorato Regionale alla Agricoltura e dal Console del Ghana a Palermo, che è stata valutata  la possibilità di realizzare in Ghana un impianto per la trasformazione delle fave di cacao in pasta amara di cacao, ingrediente principale del Cioccolato di Modica. Legittimo l’interesse del Consorzio del Cioccolato di Modica perché il progetto potrebbe contribuire al miglioramento della qualità del prodotto attraverso un controllo diretto delle varie fasi del processo produttivo della pasta amara di cacao”- così il deputato modicano Nino Minardo.

 

SI SISTEMA LA NUOVA BAMBINOPOLI DEI GIARDINI IBLEI

6178763517_ae02c8bb0d_zSono in fase di completamento presso i Giardini Iblei una serie di importanti interventi di riqualificazione tra cui la ripavimentazione dei viali, la sistemazione delle orlature, il restauro degli elementi di arredo e dei due immobili ubicati ai fianchi dell’ingresso principale. Tra questi lavori rientra la sistemazione della nuova bambinopoli con l’installazione  dei nuovi giochi nell’area attrezzata. Per questo motivo  da lunedì 24 ottobre prossimo  per una decina di giorni, l’area destinata a bambinopoli  non sarà fruibile perchè interessata a tali lavori di riqualificazione.

 

 

 

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