29-04-2024
Ti trovi qui: Home » Archivio per il tag: ingalleria (pagina 120)

Archivio per il tag: ingalleria

SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA PER LA PASSALACQUA

consolini-1La Passalacqua spedizioni perde la sua seconda partita consecutiva e, dopo la disfatta di Venezia, non riesce a risollevarsi in casa con Lucca. Le statistiche del match evidenziano ancora una volta le palle perse dalla squadra di Lambruschi (20 in tutta la partita), che ha anche preso meno rimbalzi delle ospiti ed ha tirato con appena il 35% da due. Lucca ha portato a casa la partita con un 46-62 sicuramente pesante da digerire. “Il livello del gioco è stato molto ma molto basso, tanto è vero che siamo rimasti in partita quasi fino alla fine nonostante le nostre percentuali ignobili – commenta coach Gianni Lambruschi – potevamo anche rimanere lì ma anche in quel caso un paio di episodi, che fanno parte della bruttura di questa partita, hanno fatto sì che Lucca si avviasse alla vittoria. Diciamo che ero abbastanza tranquillo quando avevamo ripreso la partita ed eravamo andati avanti di cinque punti, ma poi abbiamo messo il cartello chiuso per ferie, nonostante Lucca non avesse fatto chissà che. Inoltre abbiamo avuto un blackout all’inizio del terzo quarto, che una cosa che mi fa imbestialire particolarmente, perché le ragazze sanno quanto è importante iniziare bene dopo l’intervallo lungo”.  Ora la squadra parte per il Belgio dove mercoledì alle 20,30 affronterà il Namur nella prima partita del girone E di Eurocup. Quindi, il giorno successivo Gorini e compagne atterreranno a Venezia per affrontare venerdì alle 21,00 San Martino di Lupari nella quinta giornata di campionato.

UN SOTTOPASSAGGIO  SULL’AUTOSTRADA SIRACUSA – GELA PER ATTRAVERSARE LA S.P. 25 RAGUSA – MARINA DI RAGUSA

imagesLa Giunta Municipale ha esaminato il progetto di attraversamento dell’autostrada Siracusa-Gela del territorio comunale sulla S.P. 25  Ragusa – Marina di Ragusa ed ha quindi proposto al Consiglio Comunale di esprimere parere alla richiesta dell’Assessorato Territorio ed Ambiente adottando la soluzione alternativa elaborata dagli uffici comunali  che prevede l’attraversamento  della S.P. 25 Ragusa- Marina di Ragusa in trincea con sottopassaggio preferendo tale soluzione a quella originaria con la quale si prevedeva la realizzazione di un cavalcavia. Lo stesso provvedimento stabilisce inoltre, in caso di non accoglimento della proposta alternativa elaborata dal Settore IV del Comune da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, idonee misure compensative per interventi di riqualificazione ambientale del territorio interessato all’intervento.

 

INAUGURATA LA MOSTRA FRAMMENTI DI CARTA

2016-22-10-inaugurazione-mostra-frammenti-di-cartaE’ stata aperta al pubblico, sabato 22 ottobre, la mostra di Giampiero Carta presso il Foyer del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, presentata dalla dottoressa Anna Terranova: “La mostra ha varie sfaccettature, ci sono tantissime suggestioni sia di tipo classico, storico-artistico, sia legate alla fotografia sia a delle memorie personali dell’autore”. La mostra resterà aperta fino al 2 dicembre e potrà essere visitata in occasione degli eventi pubblici programmati in teatro. “Grazie all’ospitalità del teatro Donnafugata – ha detto Giampiero Carta – e alla generosità degli sponsor, Banca Agricola Popolare, AredoQuadro e coop. RelAzioni (organizzatore della mostra), ho potuto realizzare questa piccola esposizione: sono 23 opere incentrate sul tema della figura umana”. Frammenti di Carta è stata visitata anche nella giornata di domenica in occasione del concerto di Ibla Classica International. Il prossimo appuntamento con le opere di Giampiero Carta è fissato per il 4 e 5 novembre, in occasione dell’apertura della Stagione Donnafugata, quando si esibirà Giobbe Covatta in “La Divina Commediola”. La mostra potrà essere visitata anche da chi non assisterà allo spettacolo.

Blocco lavori lotti da Rosolini a Modica: da gennaio tutto passa in capo all’Anas  

 

cantieri-2Il Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha incontrato  la delegazione di imprenditori delle imprese locali in attività presso i cantieri autostradali della Sr-Rg-Gela lotti 6,7, 8. L’incontro è stato promosso dall’on. Nino Minardo che, nei giorni scorsi, era stato sollecitato dai titolari di oltre 30 aziende perché al collasso visto che da nove mesi non ricevono gli accreditamenti, 31 milioni di euro, da parte della Regione al  Cas. Gli imprenditori insieme all’on. Minardo hanno illustrato la grave situazione al Prefetto; si tratta di imprese locali che hanno investito cospicue risorse ma che, vista la situazione, non possono pagare gli operai, circa 550, e rischiano seriamente il fallimento. Adesso c’è l’impegno della Regione, dichiara Minardo, di accreditare 15 milioni di euro entro 20 giorni; oltre 5 milioni subito, poco più di 4 milioni nel corso di questa settimana  ed altri 5 milioni di euro la prossima. Un totale che corrisponde al 50 per cento dello scaduto. “Prendiamo atto dell’impegno preso, sottolinea l’on. Minardo, grazie anche alla fattiva collaborazione e disponibilità del Prefetto; auspichiamo adesso che l’onere venga subito tradotto in realtà. Abbiamo chiesto alla dott.ssa Librizzi, continua Minardo, di convocare l’impresa aggiudicataria della realizzazione dei lotti, per assumere l’impegno di pagare subito le imprese locali non appena avrà accreditate le somme”. I cantieri rimangono rimarranno però fermi fino a quando non si avranno notizie ufficiali su quanto stabilito. ” Superata questa emergenza, sottolinea Minardo,  da gennaio il problema sarà completamente superato in quanto tutto passa in capo all’Anas per cui anche l’accreditamento delle somme sarà Regione-Anas”.

 

RAGUSA, LA PALESTRA DI VIA BELLARMINO  PRESA NUOVAMENTE  DI MIRA DA MALVIVENTI

bellarminoA distanza di poco più di un mese la palestra comunale “S.Parisi” di via Bellarmino, è stata nuovamente presa di mira da malviventi. Lo scorso week end infatti  è stata danneggiata la porta d’ingresso della struttura sportiva al fine di introdursi all’interno della stessa con l’intenzione di scassinare la gettoniera della macchinetta automatica che eroga il caffè. La scoperta dell’avvenuto danneggiamento e furto ad opera di ignoti, è stata fatta stamani dai responsabili dell’Ufficio Sport del Comune che hanno provveduto a presentare regolare denuncia presso gli uffici della Questura.

 

PATTUME SPARSO NEL CENTRO STORICO DI RAGUSA

14708134_10208982797346226_2853921888907683243_nPubblichiamo il seguente post di facebook: “Caro Sindaco …questo è ciò che vedo TUTTI i giorni ad un preciso angolo del mio quartiere in zona Carmine, cioè pieno centro storico. Non ESISTE la raccolta differenziata per questi CIVILI cittadini che incuranti del turista che passa proprio di là o dei loro “stupidi” vicini, come me, che differenziano regolarmente, buttano sacchi pieni accanto a questi poveri alberi che gridano aiuto. E ciò accade in particolare tra il sabato pomeriggio e il lunedì mattina, un tempo interminabile a disposizione dei gatti che aspettano con ansia di scartare i loro pacchi dono e distribuire tutto il possibile lungo le strade. E allora, caro Sindaco e cari e civili cittadini della cara Ragusa candidata come “città della cultura”, domanda semplice: DOVE SONO I CONTROLLI? È POSSIBILE CHE NON CI SIA MODO DI FERMARE QUESTO SCEMPIO”? Post firmato

L’archeologia Iblea alla ribalta nazionale a Paestum il 30 ottobre

img_1496La Sicilia Antica e l’archeologia ragusana (i miti, gli dei, gli uomini e il vino) saranno protagonisti a Paestum nell’ambito della XIX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Per l’archeologia iblea sarà una vetrina di interesse nazionale, grazie all’Archeoclub di Ragusa, presieduto da Enzo Piazzese, che è riuscito ad organizzare un convegno alla Sala Velia, dalle ore 11:30 alle ore 13:30 del 30 ottobre dove interverranno i massimi vertici dell’Archeoclub d’Italia, l’archeologo ragusano Giovanni Di Stefano, il Presidente del Consorzio “Cerasuolo di Vittoria” Massimo Maggio, le archeologhe Serena Raffiotta e Angelica Ferraro.

Ragusa, quarto anno consecutivo del progetto Pedibus

1-12Il Pedibus di Ragusa, attivo negli anni passati in quattro scuole (Palazzello, Paolo Vetri, Mariele Ventre e Cesare Battisti), è il primo Pedibus attivato in Sicilia a titolo gratuito, con la collaborazione dei genitori che scelgono di far vivere questa esperienza di civiltà ai propri figli e di accompagnarli come tutor. Quest’anno le prime “carovane urbane” dei piccoli camminatori delle scuole iblee ad essere attivate saranno le linee viola ed arancione, rispettivamente nelle scuole Palazzello e Cesare Battisti: le vedremo a partire da lunedì 24 ottobre dirigersi verso i rispettivi istituti scolastici partendo dalla via Sciesa e dalla via Roma. Seguiranno a ruota la linea rossa (Palazzello) e, sempre a novembre, la gialla (Cesare Battisti) dove verranno fatte alcune “corse” di sperimentazione. I bambini ogni giorno vanno a scuola e ritornano a piedi, facendo così tanto esercizio fisico. Ci saranno almeno due adulti che li accompagneranno, si ridurrà il numero delle macchine nei pressi delle scuole durante gli orari di ingresso ed uscita dei bambini con notevole riduzione delle emissioni CO2 nei quartieri. Non si paga per far partecipare i propri figli al Pedibus, che funzionerà anche in caso di pioggia (basterà dotare i propri figli di abbigliamento ed accessori adeguati).

LA PASSALACQUA INCONTRA IL LUCCA PER CERCARE IL RISCATTO

ndourDopo la disfatta di Venezia la Passalacqua spedizioni ha bisogno più che mai di ritrovarsi, tra l’altro al cospetto di una delle grandi di questo campionato di serie A1, come Lucca, che domenica alle ore 18,00 sarà l’avversario di turno, al Palaminardi di Ragusa. Vanloo e compagne hanno tutte le carte in regola per potere invertire subito la rotta e per mettere a segno una vittoria che faccia dimenticare al più presto la débacle della scorsa settimana. Per quanto riguarda le condizioni della squadra, il medico sociale Nello Bocchieri fa il punto della situazione, soprattutto su Spreafico e Ndour che sono a disposizione dell’allenatore: “Spreafico ha riportato una ferita da taglio all’arcata sopraccigliare che è stata suturata con dei punti, ieri abbiamo effettuato la medicazione e abbiamo constatato che la guarigione prosegue normalmente, Ndour ha riportato una infiammazione alla caviglia da sovraccarico, considerando che non si era mai fermata tra Olimpiadi Wnba e campionato. Questi giorni di riposo sono serviti e devo ringraziare l’intero staff medico che si è adoperato in questo senso. Adesso si dovranno gestire i vari impegni dato che la squadra ha incontri ravvicinati. Le condizioni del resto della squadra sono buone, considerando che questa settimana l’infermeria è stata piena, con diverse giocatrici, penso a Consolini, Brunetti e Valerio, che hanno riportato qualche piccolo acciacco”.  E intanto sabato alle ore 18,00 al Palaminardi di Ragusa, le giovani aquile biancoverdi di coach Gianni Recupido e Svetlana Kuznetsova affronteranno la prima gara ufficiale del campionato di serie B che le vedrà opposte alla Stella Basket Palermo, mentre lunedì alle 18,30 la stessa squadra sarà impegnata nella prima giornata del campionato Under 18 ancora una volta in casa, contro il Minibasket Milazzo. Il giorno dopo la prima squadra volerà in Belgio per l’Eurocup che la vedrà in campo mercoledì 26, quindi trasferta di campionato a San Martino di Lupari venerdì 28.

I FORCONI COMMENTANO LA NUOVA CRISI DOVUTA AI VIRUS SU POMODORI E ZUCCHINE

imagesRiceviamo e pubblichiamo:” Per dare un’altra mazzata ai conti correnti degli agricoltori già in rosso da tempo mancava solo lui. E’ il New Dheli Virus arriva dalla Spagna, vettore una banale Mosca Bianca che trasporta e trasmette la distruzione delle piante di zucchino ed in gran parte c’è già riuscito.  E’ un parente stretto del Virus del pomodoro ed entrambi sono utili a rendere davvero impossibili i sonni tranquilli per i produttori. Ma la natura,  che noi comunque giornalmente offendiamo pesantemente, pensa a tutti, a ognuno il suo com’è giusto che sia e mentre nel mondo degli ortaggi si combatte una guerra persa col Virus, negli Iblei si assiste, assolutamente inermi, all’attacco del coleottero del carrubbo, che, così com’è riuscito il punteruolo rosso nella decimazione delle palme rimaste solo nelle vecchie cartoline di saluti dalla Sicilia,  tra qualche mese cancellerà la storia di intere estensioni di carrubeti secolari che a pieno titolo fanno parte dei patrimoni dell’umanità. All’appello manca solo il virus della Tristezza delle arance che sta facendo il suo lavoretto nella piana di Catania ed il quadro triste nel mondo della produzione è completo.  E se la scienza ad oggi non ha risposte efficaci ma solo metodi di lotta preventiva, chi ne paga letteralmente le spese nella filiera è sempre e solo lo stesso attore: il produttore. Che pensa di fare il Governo Regionale oltre a dirci quello che sappiamo già ? Gli agricoltori possono anche estirpare e reimpiantare, possono attrezzarsi con reti di protezione, ma quanto costa ? E’ possibile che questa Europa autorizzi aiuti di Stato per 150 Mld di euro per le Banche e non autorizzi un centesimo per evitare l’estinzione di colture autoctone o danni da agenti patogeni contro i quali non esiste una cura? La legge 244 del 24 Dicembre 2007 sovvenziona i danni provocati dalla peronospora della vite nel territorio siciliano: in funzione di quale principio politico gli altri produttori non riescono ad avere risposte simili nei casi di danni ben più pesanti ? A quale potentato occorre rivolgersi per avere risposte di buon senso adeguate al danno subito?  Se non fosse una cosa troppo seria verrebbe da pensare ad un accordo tacito tra Regione, Virus e coleotteri per distruggere l’agricoltura siciliana”.

Una troupe televisiva in contrada Magnì  per uno spot

20161020_122929Il progetto della Diocesi di Ragusa “Costruiamo saperi” ha ricevuto un importante riconoscimento dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa. Infatti, “Costruiamo saperi” è sostenuto anche dall’8xmille alla Chiesa Cattolica. Per questo motivo, una troupe che si occupa della nota campagna informativa “Chiedilo a loro”, si trova già da ieri e fino al prossimo sabato a Villa Magnì per girare uno spot televisivo che racconti a livello nazionale il progetto e le storie dei suoi protagonisti.Villa Magnì è il luogo in cui 25 cittadini stranieri residenti nel territorio di Ragusa, vengono sostenuti in un processo di accompagnamento all’autoimprenditorialità nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’artigianato. Questa presenza è un motivo di vanto per la Diocesi di Ragusa, per la Caritas e per gli enti partner del progetto che stanno seguendo con professionalità e cura i partecipanti e i lavori. “Costruiamo saperi” si sta imponendo all’opinione pubblica nazionale come una delle realtà italiane che prova a rispondere efficacemente ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Lo spot andrà in onda su tutte le reti nazionali da aprile a giugno del 2017.

Sicilia Futura a Ragusa, nominato il coordinatore di Ragusa: è Claudia Parrino

claudia-parrinoSi è riunito nei giorni scorsi il coordinamento provinciale del movimento Sicilia Futura, retto dall’avv. Giovanni Cosentini, per discutere del suo assetto territoriale e degli impegni politici da affrontare. Per quanto riguarda la città di Ragusa, il coordinamento ha nominato Claudia Parrino quale coordinatrice comunale di Ragusa del Movimento.
Claudia Parrino, inoltre, è incaricata di costituire un gruppo di lavoro che si impegni a programmare le azioni politiche che Sicilia Futura porterà avanti nel capoluogo ibleo. Ricordiamo che Sicilia futura è il nuovo partito inventato da Totò Cardinale, ex ministro della Repubblica, già Dc, fondatore di Ccd e poi Udeur,quindi transitato nella Margherita e dunque nel Partito Democratico. Ora Sostiene Crocetta essendo entrato in maggioranza con questa nuova sigla.

FEDERICO PICCITTO E I POVERI ILLUSI

pinocchio-production-In Arabia Saudita le donne votano!- basta isolare qualche parola, togliere la realtà contestuale e quella storica, dimenticare che l’annuncio si riferisce a un’apertura limitata al voto comunale che si svolgerà tra quattro anni, e forse i poco informati, i creduloni e i maschilisti prendono la notizia come buona; e così le donne arabe diventano portatrici di un diritto come il voto al pari di noi femmine occidentali. Capita di esagerare, di evitare i dettagli, di eccitare i dati, di tuffarsi nelle migliori fantasie, magari per darsi coraggio, per sentirsi importanti, per non sfigurare. Al cittadino normale è consentito raccontar frottole; qui comunque la dimensione dell’eventuale danno e la rivelazione difforme dalla panzana si consumano in un ambito di relazione minima dove i meccanismi di difesa e di giudizio sono facilmente gestibili. Se una amica che si vuol dar arie ci racconta di aver raccolto fiori da un suo favoloso giardino che in effetti però è solo un balconcino con tre vasi siamo in grado di rivedere i sentimenti di fiducia, stima e affetto e se lo riteniamo necessario ricalcolare il rapporto. Stessa situazione in casi seri e gravi come quando un coniuge tradisce: si può chiedere il divorzio. In politica, invece, le cose si complicano e la bugia non è ammessa appunto per l’impossibilità di ritiro dalla relazione con chi ci governa. Questa barbosa ed elementare premessa ci introduce nella balla di queste ore messa in piedi dai cinquestelle: la sperimentazione ragusana del reddito di cittadinanza. Il sindaco Piccitto e l’assessore ai servizi sociali Gianluca Leggio – c’è da pochi mesi, è quel giovanotto che sembra un venditore di rose indiano dal profondo e misterioso patrimonio filosofico intimo- hanno annunciato che sta per scattare questa misura. L’han sparata così grossa che si è aperto il cielo e tutta la notte fulmini e tempesta! Hanno preso, i due amministratori, una forma di sussidio già prevista in qualche progetto e gli hanno cambiato il titolo.  Ci saranno sessanta famiglie che avranno da 200 a 400 euro a secondo del numero di componenti il nucleo in difficoltà. Piccitto tuttavia sa benissimo cos’è il reddito di cittadinanza che il suo movimento invoca e che ha come principio ispiratore non solo l’allineamento ad un welfare europeo, ma un diritto per tutti i cittadini senza lavoro e pensionati che vivono sotto la soglia di povertà a cui lo Stato dovrebbe dare 750 euro al mese, dunque una manovra economica da socialdemocrazia avanzata che si distingue dalle altre forme di aiuto e sostegno agli indigenti proprio per la quantità ideale che rende il reddito di cittadinanza un diritto universale. Da quasi 15 anni a Ragusa i servizi sociali offrono  combinazioni varie di sostegno a chi è in difficoltà persino studiando prestazioni lavorative per gli indigenti, ed è quindi falso – vogliamo dire esagerato? fantasioso? – sostenere che per la prima volta ci sarà uno scambio attivo tra il Comune e il povero. La questione oltre alla bugia forse propedeutica a eventuali lanci nazionali, è a questo punto politico numerica geometrica. Abbiamo tre soggetti di quantità diverse: il sindaco- e ovviamente l’assessore che fa l’indiano- , i poveri indigenti, il resto della popolazione, e come brodo comune un’illusione. I tre soggetti spaziano e galleggiano in questo liquido che da un momento all’altro può perdere sostanza convincente e collassarsi in bugia. Cosa succede allora? L’elemento illusorio sfuma, si perde, si riforma? E allora vediamo le conseguenze dell’illusione che scoppia. Gli indigenti non ci guadagnano niente: assegno avevano e assegno avranno – fra l’altro, purtroppo per loro, sempre di molto inferiore ai 750 che vuole il Movimento – e quindi non si modificherà la loro rabbia e il loro umore. Passiamo ai cittadini ragusani che ci rimarranno malissimo ed essendo coscienti e spaventati della crisi prenderanno atto che davanti a loro ci sono gli indigenti di lungo corso e quindi per loro il reddito di cittadinanza è fottuto. Ma Piccitto che fa quando la bugia gli si schianta addosso come la sonda Schiapparelli? Può solo continuare a fingere che il reddito di cittadinanza esista davvero e muoversi senza vedere la gran massa perplessa dei ragusani di cui non si conoscono le reazioni. E qui scattano altre dimensioni della nostra democrazia: la propaganda, l’ignoranza, la speranza. Può andargli bene. Che sarà una frottola, una piccola forzatura, in mezzo a tanti guai da risolvere? Se così fosse che svolta per i cinquestelle! Vuoi vedere che sotto sotto ammirano Renzi contaballe di straordinario successo! A chi giova l’illusione del reddito di cittadinanza? Dio, fra i mille problemi di questa città ora ci tocca pure domandarci chi sono i poveri illusi.

DOMANI SI APRE LA MOSTRA FRAMMENTI DI CARTA

locandinaAlle ore 18 di sabato 22 ottobre apre i battenti la mostra di Giampiero Carta presso il Foyer del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Grazie all’ospitalità delle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro che hanno messo a disposizione il teatro in occasione degli eventi programmati presso la struttura di Ragusa Ibla, sarà possibile visitare, fino al 2 dicembre, le opere uniche dell’artista, alcune su pannelli di legno a tecnica mista e altre in tecnica digitale stampate su forex incollata su legno. La mostra, organizzata dalla Cooperativa RelAzioni, realizzata anche grazie alla generosità degli sponsor – Banca Agricola Popolare di Ragusa e ArredoQuadro -, sarà arricchita da una video proiezione sulla volta a botte di una delle stanze del Foyer di quasi 8 minuti che prevede una rielaborazione animata di opere  in miscellanea con fotografie che ritraggono volti. La presentazione della mostra è stata affidata alla competenza della dottoressa Anna Terranova. Il cagliaritano Giampiero Carta, che vive e lavora da due anni a Ragusa, laureato in Architettura, si è dedicato dagli anni duemila alla produzione di installazioni video, scenografie teatrali, video mapping e alla pittura. Giampiero Carta è un pittore moderno che non disdegna gli strumenti tradizionali, ossia la matita e il pennello, ma preferisce fare ricorso a tecniche innovative. Carta non è un pittore di paesaggi o di nature morte, non è un naturalista e meno che mai un realista. La sua arte percorre altri sentieri, indaga l’animo umano, apre il vaso di Pandora della sua e dunque della nostra interiorità, liberandone i demoni che a volte vi trovano rifugio. Non c’è edonismo né compiacimento nella pittura di questo artista sardo, che ha scelto la Sicilia come terra di elezione, amandola da sempre di un amore viscerale: c’è dolore, a volte sordo, a volte acuto, sempre e comunque disturbante. Un dolore che non consente di dormire nel sonno dei giusti, che non consente autoassoluzioni. In tal senso, possiamo dire con chiarezza che la pittura di Carta non è ruffiana, non blandisce, non corteggia, non rassicura. È una pittura che taglia le palpebre di chi non vuole vedere. Un grido solitario e onesto. Un grido di artista. La mostra si potrà visitare anche domenica 23 ottobre in occasione della serata del cartellone Ibla Classica International. Potrà visitare la mostra anche chi non assisterà allo spettacolo musicale.

RAGUSA, IL REGOLAMENTO DEHORS NEI CENTRI STORICI NON PIACE AI COMMERCIANTI

download-3“Continuiamo a ricevere segnalazioni dagli operatori commerciali dei centri storici sul regolamento dei dehors che non è ancora stato attuato e che, rispetto alle previsioni precedenti, contemplerebbe delle penalizzazioni non da poco. Chiediamo, dunque, all’Amministrazione comunale di capire quali sono le modalità previste e di convocare un incontro con le associazioni di categoria del settore per illustrare, nel dettaglio, un piano operativo che, nei fatti, rischia di fare compiere passi indietro all’intero settore”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, secondo cui il problema è quello di creare delle anomalie operative che finirebbero con il penalizzare, ancora di più, tutti coloro che hanno investito nei centri storici con l’apertura di pubblici esercizi. “Tra l’altro – sottolineano ancora i consiglieri dem – non si capisce perché questo regolamento non sia stato proposto anche al civico consesso ma si sia registrato soltanto una presa d’atto in seno alla commissione Risanamento che, tra l’altro, non ha potuto esprimersi in merito perché, a quanto sembra, mancava ancora un parere della Soprintendenza. Una situazione pasticciata che, proprio per questo motivo, merita di essere illustrata nella maniera dovuta agli operatori del settore proprio allo scopo di evitare fraintendimenti e confusione sulle linee operative. Auspichiamo che, questa volta, l’Amministrazione comunale possa sentirci da questo orecchio e che, a differenza di quanto accaduto con il caso di via Roma, possa prendere in considerazione al più presto le istanze degli operatori del settore”.

 

 

RAGUSA, INIZIANO A NOVEMBRE I LAVORI DI RIFACIMENTO DELLA RETE ACQUEDOTTISTICA DI VIA S. ANNA E ZONE LIMITROFE

20161020_103946Inizieranno  la prima settimana del mese di novembre i lavori di rifacimento della rete acquedottistica di via S.Anna e vie limitrofe. Il progetto, redatto  dai tecnici comunali ing. Giuseppe Piccitto, architetto Rosario Scillone e dal geom Lucio Catania, comporterà una spesa complessiva di € 1.500.000,00. Si è stabilito che il primo tratto di via S. Anna e vie limitrofe ad essere interessato ai lavori di posa della nuova conduttura sarà quello compreso tra via Mariannina Schininà e via Garibaldi. I lavori di scavo interesseranno la fascia della strada attualmente riservata al posteggio per le auto ragion per cui la circolazione veicolare sarà consentita. L’Amministrazione comunale comunque per presentare ed illustrare le modalità dell’intervento che si dovrà porre in essere, la settimana prossima si incontrerà con  l’Associazione commercianti. “Il rifacimento della rete acquedottistica cittadina – affermano il sindaco Federico Piccitto e  l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – costituisce per questa amministrazione una delle priorità sugli interventi da attuare.  Abbiamo infatti ritenuto opportuno avviare un programma di revisione complessiva del sistema della rete idrica,  iniziando proprio dai quartieri più antichi della città in cui si presentano maggiori problemi per la vetustà delle reti e degli impianti che attualmente fanno registrare una copiosa perdita nel sottosuolo di acqua potabile”

 

 

RAGUSA, LE OPERE DEL MAESTRO EMANUELE CAPPELLO ESPOSTE A PALAZZO GAROFALO

download-2Dal 21 ottobre all’11 novembre, presso Palazzo Garofalo di corso Italia  (Museo della Cattedrale),  si terrà una mostra del Maestro Emanuele Cappello. L’evento culturale, patrocinato dal Comune di Ragusa, prevede l’esposizione di circa trenta opere sul barocco ibleo, ispirate al post terremoto del 1963, periodo che ha caratterizzato dal punto di vista urbanistico ed architettonico la città di Ragusa e il territorio sud orientale della Sicilia.

 

 

Legambiente Ragusa:”Continua il saccheggio  del territorio intorno al Riparo sotto Roccia a Fontana Nuova”

download-1Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Legambiente: “In Sicilia la comparsa dell’antenato dell’uomo moderno (circa 25000 anni a.c.) è dimostrata dai manufatti in selce rinvenuti presso Fontana Nuova (Marina di Ragusa) in quel “Riparo sotto Roccia”  che è diventato il più importante sito della preistoria del Mediterraneo, paragonabile solo alla famosa grotta di “Lascaux” in Francia e a pochi altri siti importantissimi per la storia della comparsa dell’uomo moderno nel Mediterraneo. Questo sito oltre alla grandissima importanza storica era anche fino ad un paio di anni fa un luogo di straordinaria valenza paesaggistica, attestato come era su un costone di singolare bellezza con un bosco di macchia mediterranea ed una veduta  sul mare che si allargava su tutta la costa fino alle Isole di Malta. Il Riparo sotto Roccia di Fontana Nuova con il suo sito evocativo racconta al mondo la storia della comparsa dell’uomo nel Mediterraneo, dove tutto ha avuto inizio, un potenziale sito Unesco e una straordinaria opportunità di offerta turistica quanto e forse più delle nostre Cattedrali barocche e le tante cose incredibili che il nostro territorio può offrire e che ne hanno determinato il vertiginoso sviluppo turistico che è sotto gli occhi di tutti. Nel 2005 il Comune di Ragusa ha intrapreso un progetto di tutela e valorizzazione acquisendo il Sito direttamente interessato dal Riparo sotto Roccia e realizzando una strada ed un parcheggio per consentirne la fruizione. Purtroppo l’interesse iniziale è stato seguito prima dall’abbandono e dalla mancata manutenzione che ne ha di fatto impedito la fruizione ma poi, e cosa ben più grave, è stato tagliato fuori dal piano paesaggistico della Soprintendenza di Ragusa che avrebbe dovuto imporre un vincolo di tutela 3 di immodificabilità assoluta in tutta l’area di intervisibilità dell’importantissimo sito. Nè tanto meno si è dato seguito ad uno sforzo congiunto di Soprintendenza ed Amministrazione di Ragusa per farne uno straordinario Parco Archeologico. Ma all’abbandono da parte delle istituzioni del sito ha fatto seguito un interesse speculativo di alcuni privati che con l’apertura di una strada che devastava la macchia mediterranea ha pensato bene di realizzare in pieno verde agricolo una serie di villette. Prontamente denunciata da Legambiente e dalle altre associazioni ambientaliste Ragusane, l’operazione venne bloccata dalla Procura di Ragusa, mentre l’allora Soprintendente Alessandro Ferrara, messo sotto pressione dall’opinione pubblica annunciò l’imposizione di un vincolo che avrebbe salvaguardato definitivamente l’area. Nella realtà impose alla sezione archeologica un vincolo minimo, con la conseguente approvazione della strada di lottizzazione e delle villette che sono state, nel silenzio delle Istituzioni,  in questi due anni realizzate. Oggi a conclusione di questa storia di cattiva gestione e mancata tutela di un bene culturale così importante, apprendiamo che qualche giorno fa le ruspe hanno fatto la loro comparsa devastando migliaia di metri quadri di macchia mediterranea e rocce naturali a poche decine di metri dal Riparo sotto Roccia; si è avuta così notizia dell’approvazione con relativa concessione di alcuni immobili apparentemente “al servizio dell’agricoltura” per la realizzazione di una azienda olivicola che si estenderebbe su meno tre ettari (3 e non 300); ma la cosa clamorosa è che queste concessioni non sono state rilasciate dalle precedenti amministrazioni ben note per essersi rese responsabili della cementificazione del territorio ma da un’amministrazione 5 stelle che in teoria avrebbe dovuto bloccare il consumo di suoli, tutelare il territorio e valorizzare per una fruizione turistica siti straordinari come il Riparo sotto Roccia di Fontana Nuova, ma anche promuovere il parco degli iblei e bloccare definitivamente questo continuo degrado, trivelle petrolifere comprese,  che ha investito ormai da un decennio uno dei territori paesaggisticamente più importanti di Italia. Tutto ciò è accaduto perché non si è approvata o voluto approvare la variante all’art. 48 che avrebbe impedito un delitto culturale che grida vendetta. Le autorità preposte a seguito delle numerose proteste hanno risposto che non c’era nulla da fare e che i lavori sono realizzati con regolare concessione , ma con buona pace dei nostri amministratori ci occorre ricordare che il sacco di Palermo ad opera del famigerato Don Vito Ciancimino e dei suoi compagni di merende fu realizzato tutto con regolare concessione edilizia”.

 

Legge sul capolarato. Una conquista della Cgil e del nostro territorio

130402-ldArriva dopo anni di lotte e attese la legge contro il caporalato e lo sfruttamento approvata definitivamente dalla Camera con 336 voti favorevoli, nessun contrario e 25 astenuti. La legge introduce alcune importanti novità a cominciare dalla introduzione del reato penale per caporalato e grave sfruttamento lavorativo. Sono state individuate fattispecie comportamentali da parte dei datori di lavoro per definire il campo di applicazione delle sanzioni. Scrive il segretario generale  la Cgil di Ragusa, Scifo:” Questa legge è stata fortemente voluta dalla Cgil che attraverso il sindacato dei braccianti, la Flai, ha condotto anni di dure battaglie sopratutto nei territori interessati dal fenomeno.Il nostro territorio è stato tra i primi protagonisti di questa lotta affermando alcuni punti importanti che oggi sono contenuti nella norma (nell’ottobre 2014 sono stato ascoltato in Commissione Lavoro al Senato per descrivere le caratteristiche dello sfruttamento in assenza di caporalato). Primo, la distinzione tra caporalato e sfruttamento. Nella nostra provincia, abbiamo sempre affermato che il problema del caporalato da sempre è marginale per via delle peculiarità del nostro sistema agricolo. Le nostre produzioni in serra necessitano di manodopera da collocare in una stagionalità lunga per cui non serve l’intermediazione di manodopera. Ma l’assenza del caporalato non mette al riparo i lavoratori, donne e uomini dal grave sfruttamento lavorativo. Infatti in provincia ci sono vaste aree si sotto salario, lavoro nero e condizioni al limite del rispetto dei principi elementari della dignità umana. Lo sfruttamento colpisce tutti, italiani e stranieri. Quest’ultimi scontano elementi di ricattabilità maggiori e vivono condizioni di enorme precarietà sotto il profilo sociale; isolamento, alloggi fatiscenti, esclusione dai servi socio sanitari, abbandono scolastico dei bambini. Una condizioni che interessa sopratutto la fascia trasformata dell’ipparino e in particolare la costa tra Vittoria e Acate. Un fenomeno che da anni contrastiamo attraverso azioni mirate come il sindacato di strada che ci permette di arrivare direttamente ai lavoratori che non hanno possibilità di rivolgersi alle nostra strutture perché praticamente isolati. Questa condizione riguarda negli ultimi anni sopratutto donne e uomini braccianti provenienti dalla Romania. In questo percorso di difesa dei diritti dei lavoratori più deboli abbiamo costruito alleanze con organizzazioni sociali impegnati, ognuno con il proprio ruolo, in questo ambito; la Caritas Diocesana di Ragusa, la Coop Proxima e Libera. La legge contro il caporalato e lo sfruttamento rappresenta un grande passo in avanti la cui efficacia deve misurarsi a partire da una maggiore attività di controllo da parte degli organi ispettivi. La legge deve rappresentare per il nostro territorio anche un occasione per condividere assieme alle parti datoriali, Confagricoltura, Coldiretti e Cia, un percorso di “ uscita dal ghetto”. I prossimi rinnovi contrattuali nel settore agricolo a livello provinciale devono rappresentare un’occasione in questo senso”.

 

 

GUARDIA DI FINANZA: BLITZ AD ISPICA. SEQUESTRATE OLTRE 400 BOMBOLE IN UN DEPOSITO ABUSIVO

screenshot_20161019-184858aNei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno scoperto un deposito abusivo di bombole di G.P.L. totalmente sconosciuto al fisco. Ad insospettire i militari della Tenenza di Pozzallo l’atteggiamento di un soggetto, di origine ispicese, che effettuava la consegna a domicilio di bombole di g.p.l., trasportando il materiale infiammabile con un mezzo privo delle previste misure di sicurezza. I Finanzieri hanno verificato che il soggetto era sprovvisto di partita IVA, e pertanto lo hanno pedinato fino al luogo di stoccaggio, ovvero una vecchia cascina sita nel Comune di Ispica. Dentro sono state rinvenute più di 400 bombole che, illegalmente detenute, erano pronte ad essere vendute, nel periodo invernale, a prezzi sicuramente più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato. Il soggetto non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante le autorizzazioni prescritte per la detenzione e la vendita di questi prodotti pericolosi, nonché della certificazione di prevenzione incendi rilasciata dai Vigili del Fuoco e per tali ragioni è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Ragusa.

Scroll To Top
Descargar musica