19-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

ALESSANDRA FORMICA ALLA PASSALACQUA RAGUSA

 

formicaLa forte ala/pivot siciliana (Formica è originaria di Augusta) arriva a Ragusa per potenziare il reparto “lunghe” della formazione di coach Gianni Lambruschi, reparto che può già contare sulla presenza di Laura Nicholls, Astou Ndour e Federica Brunetti. La neo giocatrice biancoverde, che ha 23 anni ed è alta 190 cm, nelle ultime sei stagioni ha sempre vestito la maglia della Reyer Venezia (il primo anno ha militato con la società satellite Serenissima), conquistando due promozioni, dalla serie B alla serie A1 e una coppa Italia di serie A2. Nell’ultima stagione Formica, che è da sempre nel giro della nazionale, ha giocato una media di 20 minuti a partita. “Ragusa è una squadra valida e ambiziosa – dice la giocatrice della Passalacqua – Quando mi hanno esposto il progetto sono stata subito entusiasta al pensiero di avere questa possibilità: puntare allo scudetto e giocare l’Eurocup”.

RAGUSA NON DIMENTICA

 conferenza stampa (2)“Ragusa non dimentica – in cammino sui passi di Paolo Borsellino”, iniziativa culturale antimafia, si terrà a Marina di Ragusa il 19 luglio, patrocinata dal Comune di Ragusa e organizzata dal Coordinamento Cittadino dei Movimenti e delle associazioni giovanili. Partirà alle ore 22 da Piazza Duca degli Abruzzi  una fiaccolata che onorerà la memoria del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Alle 22.30 è previsto l’arrivo in Piazza Malta, dove verrà proiettato il filmato “Noi siamo Sicilia”, realizzato dagli studenti del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa e premiato dalla Fondazione Falcone come “migliore lavoro regionale”. Subito dopo la proiezione ci sarà l’occasione per discutere col giudice di Cassazione e consulente giuridico del Senato, Bruno Giordano, già intervenuto il 25 maggio scorso durante l’evento organizzato in memoria del giudice Giovanni Falcone.

Vittoria, urto tra auto con quattro feriti

FOTO (12)I carabinieri sono dovuti intervenire giovedì notte scorsa lungo la SS514, al KM12+200, in contrada Coffa poiché due automobili si erano tamponate. Lungo il rettilineo una Mercedes ha urtato violentemente un’altra Mercedes, causando lo sbandamento di entrambi i veicoli, i quali sono finiti sulla corsia opposta al loro senso di marcia. Gli occupanti erano tre in un’auto e uno nell’altra e sono stati aiutati ad uscire dai mezzi dai team delle diverse ambulanze sopraggiunte dalla squadra dei Vigili del fuoco, i quali hanno divelto una portiera di una Mercedes. Tre dei feriti sono stati trasportati al “Guzzardi” di Vittoria e uno al “Civile” di Ragusa: sono stati dimessi senza prognosi riservate.

Garage in fiamme in Viale Europa a Ragusa

viale europaI poliziotti sono stati impegnati nelle attività di soccorso degli abitanti di una palazzina invasa dal fumo a causa di un incendio che si è sprigionato al piano terra all’interno di un garage. I poliziotti si sono introdotti nello stabile riuscendo a portare in salvo prima un’anziana donna novantenne disabile che veniva trasportata all’esterno su una sedia di fortuna e poi un’altra anziana donna ultraottantenne anch’essa con difficoltà di deambulazione. Nel frattempo i Vigili del fuoco hanno iniziato a domare le fiamme mentre i poliziotti hanno continuato l’opera di evacuazione portando in salvo altre sette persone tra cui una famiglia con due bambini di 4 e 7 anni. Sul posto giungeva anche personale del 118 che provvedeva al trasporto presso il locale pronto soccorso di due inquilini per accertamenti dovuti alle esalazioni di fumo e che venivano successivamente dimessi.

Scongiurata tragedia del mare nell’ispicese

 IMG_0579Alle 03.30 di giovedì notte una barca a vela in legno di circa 15 metri è giunta nello specchio d’acqua antistante la località “Ciriga”, rimanendo bloccata a circa 50 metri dalla spiaggia. Non potendo raggiungere l’imbarcazione a causa del fondale bassissimo, la Capitaneria di Porto ha richiesto l’intervento dei militari della Motovedetta CC 813 di Pozzallo che, nonostante le pessime condizioni meteo marine (mare forza 6 da nordovest) e i forti venti di maestrale (con raffiche da 15 a 30  nodi), sono riusciti a partire dal porto di Pozzallo con il battello pneumatico CC 75-79 (idoneo a navigare in così bassi fondali) e a raggiungere l’imbarcazione in difficoltà.  Sono così stati tratti in salvo 33 migranti (19 uomini, di cui uno disabile, 9 donne e 5 minori, di cui due di pochi mesi, verosimilmente provenienti da Iran, Iraq e Sri Lanka). Gli stranieri sono apparsi spossati ma comunque in buono stato di salute e giunti a riva, dopo i primi accertamenti, sono stati trasportati presso l’“hotspot” di Pozzallo per le successive operazioni di identificazione e fotosegnalamento.

Fumarole, tolleranza zero contro gli appestatori dell’aria

IMG-20160714-WA0001 (1)E’ in pieno svolgimento la campagna estiva della Polizia di Stato tesa a prevenire e reprimere il fenomeno dell’accensione illecita di cumuli di materiale vegetale con residui di fitofarmaci ed altri scarti di confezionamento provenienti, in particolare, dalle colture sotto serra. Il Questore di Ragusa ha impartito specifiche direttive che riguardano in particolare il territorio vittoriese dove più alta è la concentrazione di impianti serricoli e colture intensive e dove negli anni passati maggiormente si è ripresentato puntualmente il fenomeno delle cosiddette “fumarole”. In tale contesto sono state le Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria ad individuare gli autori di due pericolosissimi roghi che per vastità, intensità e natura dei fumi, hanno determinato un serio pericolo per la salute dei cittadini. In particolare sono stati individuati due soggetti che la sera del 12 scorso, alle 21 circa, in c.da Berdia, nei pressi di Baia Dorica, avevano appiccato il fuoco a sfalci di vegetazione estirpati da serre coltivate a pomodoro. All’interno di un fossato c’erano più di 800 metri cubi di materiale vegetale che bruciava, sviluppando una colonna di fumo nera che si alzava per più di cento metri e poi spinta dal vento arrivava fino al centro abitato di Scoglitti distante almeno quattro chilometri, appestandone l’aria. La Polizia ha accertato che gli autori del rogo erano un giovane di 22 anni, dipendente dell’azienda, ed il proprietario 59enne che gli aveva impartito l’ordine. L’altro intervento è stato effettuato giovedì all’alba in c.da Macchione. Anche in questo caso a guidare i poliziotti impegnati nel servizio di vigilanza è stata la densa e irrespirabile coltre di fumo che si levava da un appezzamento di terreno. I fumi si elevavano per circa 100 metri e poi sospinti dal vento invadevano l’aria per circa 3 o 4 chilometri. Dopo avere superato le difficoltà per raggiungere il luogo, molto internato rispetto alle strade, gli Agenti hanno trovato un ammasso enorme, di oltre 700 metri cubi, di piante di pomodoro secche oltre a imballi in plastica ed altri rifiuti che stavano consumandosi con il fuoco.  Sul posto il proprietario del terreno intento a guardare il rogo. L’uomo, un vittoriese di 49 anni è stato portato presso gli Uffici del Commissariato di Vittoria dove è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa, stessa sorte i due autori del rogo di giorno 12. Sono ritenuti responsabili del reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali e di immissione molesta di fumi nell’atmosfera. L’attività di monitoraggio e vigilanza del fenomeno continuerà per tutta la stagione.

Ragusa, arrestati altri due spacciatori a Piazza San Giovanni e segnalati due acquirenti

DSC_0007 okLa Polizia ha tratto in arresto nel tardo pomeriggio di mercoledì Salvatore Scatà nato a Ragusa nel 1994 e Elvis Maloku nato in Albania nel 1998, entrambi residenti a Ragusa, per spaccio di marijuana e hashish. Una coppia di poliziotti in abiti civili, nei giardinetti alle spalle del palazzo INA, ha notato i due pusher cedere marijuana ad un ragazzo appena maggiorenne, e ha allertato un’altra squadra di poliziotti che ha bloccato i due spacciatori con altra droga pronta per la vendita e il denaro consegnato dall’acquirente pochi minuti prima. A casa di uno degli spacciatori è stato trovato tutto il necessario per suddividere la droga in porzioni e bilancia di precisione per creare singole dosi dello stesso peso e quindi stesso prezzo per gli acquirenti. Scatà e Maloku sono stati condotti presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari. Gli acquirenti sono stati segnalati al Prefetto di Ragusa e rischiano il ritiro di patente, la sospensione della validità della carta d’identità per l’estero, il ritiro del passaporto e l’eventuale revoca del porto d’armi.

VITTORIA, TROVATA MORTA A CASA DONNA DI 65 ANNI

3 (3)La Polizia sta indagando sulle circostanze che hanno portato alla morte di una donna che è stata trovata cadavere sul letto della casa a piano terra, nel quartiere Forcone, dove abitava da sola. Avrebbe compiuto 65 anni tra pochi giorni, aveva due figli e problemi di salute. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 allertati dalla figlia, poi i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria e della Squadra Mobile di Ragusa che hanno avviato le indagini e con i medici legali dell’Asp di Ragusa hanno esaminato il cadavere. Sul Posto anche la Polizia Scientifica che ha eseguendo i rilievi.

Lotta alla fumarole. Polizia Provinciale Iblea denuncia tre agricoltori

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La Polizia Provinciale di Ragusa ha intensificato in quest’ultimo periodo servizi specifici su tutto il territorio provinciale a tutela della salute pubblica e dell’ambiente per contrastare il fenomeno delle fumarole. L’attività di controllo, svolta anche in orari notturni e mattutini, è stata rivolta soprattutto al la fascia vocata agricola che interessa gli ambiti territoriali dei comuni di Ragusa, Scicli, Santa Croce Camerina, Acate, Comiso e Vittoria, dove il fenomeno delle “fumarole” è prevalente e dove in passato si è avuto modo di constatare una abitudine abbastanza diffusa degli imprenditori agricoli di incendiare i rifiuti plastici e vegetali all’interno delle proprie aziende. Durante l’attività di vigilanza tre imprenditori agricoli sono stati sorpresi mentre bruciavano i rifiuti vegetali e altri rifiuti speciali, derivanti dalla dismissione delle serre e tutti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali ed immissione molesta di fumi in atmosfera. Si tratta di R.C.M. di 61 anni di Scordia (CT), con impresa agricola in contrada Bastonaca di Vittoria, G.T. di 41 anni di Ragusa, con impresa in contrada Pirrera di S. Croce Camerina e G.M.M. di 53 anni di Scicli con serre in contrada Timperosse di Scicli.

Oltre 2 milioni in arrivo per Cava Ispica

Cava_Ispica_04Oltre due milioni di euro sono stati stanziati dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia per finanziare due progetti riguardanti il parco archeologico di Cava Ispica. Due progetti redatti dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa che riguardano la realizzazione ed il ripristino dei sentieri del Parco, il consolidamento e restauro del Castello, il completamento del restauro della necropoli preistorica ed il restauro della necropoli di Baravitalla. L’importo stanziato per quest’ultima operazione è di 1.154.400, per tutti gli altri interventi arriveranno 1.108.200 euro. “Sono interventi necessari per rendere ancora più preziosa la perla di Cava Ispica – commenta il Sindaco – e desidero ringraziare per il loro impegno e per la qualità dei progetti elaborati la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa nelle persone dell’architetto Battaglia, della geometra Ruta e naturalmente della dottoressa AnnaMaria Sammito”. Cava Ispica è un sito invidiabile e centrale nei percorsi turistici del sud- est Sicilia.

I modicani che andranno alle Olimpiadi

IMG_7107Una mattinata a cinque cerchi quella vissuta giovedì al Comune di Modica grazie alla visita dei modicani che prenderanno parte, a vario titolo, alle prossime Olimpiadi di Rio. Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, l’azzurro di fioretto Giorgio Avola, il Maestro della squadra di fioretto, Eugenio Migliore ed responsabile marketing e social media Alessandro Noto. Sei figli di Modica che porteranno oltre oceano il nome della Contea per difendere i colori italiani. “Un grande orgoglio per tutta la città – dichiara il Sindaco Abbate – perché non ci sono altri Comuni delle stesse dimensioni di Modica in Italia che possono vantare un numero così elevato di “olimpionici”. La Scherma ha da sempre regalato grandi emozioni a Modica, come dimenticare l’oro olimpico di Avola quattro anni fa a Londra? Per scaramanzia non diciamo niente ma ci faremo trovare pronti ad ogni eventualità il 7 e il 12 agosto (prova individuale e a squadre di fioretto maschile)”. “Tornare a Modica è sempre un piacere – dice Giorgio Avola – perché ritrovo la mia famiglia, la mia città, il mio mare. Purtroppo per quest’ultimo ho pochissimo tempo perché non posso sospendere gli allenamenti neanche per un giorno. Sono pienamente concentrato sull’obiettivo. Sentirò il tifo dei miei concittadini anche a migliaia di km di distanza”. Così il presidente Scarso: “La Scherma è sempre molto attesa alle Olimpiadi perché è la disciplina che ha regalato più medaglie all’Italia nella storia”.

SANTA CROCE CALCIO

lucenti-gaetano-300x294Il primo colpo mercato del Santa Croce targato Gaetano Lucenti è l’attaccante Liborio Scudera classe 1989 nell’ultima stagione, prima all’Atletico Caltanissetta e nella seconda parte della stagione all’Atletico Gela. Scudera ha già indossato la maglia del Santa Croce nella stagione 2007/2008 come under lasciando un buon ricordo. Il nuovo attaccante camarinense, è un giocatore abbastanza prolifico, tanto da vincere la classifica cannonieri del girone D di Promozione nella stagione 2014/15 con 23 reti. Nell’ultima stagione Scudera ha realizzato 11 reti e i dirigenti camarinensi con a capo i presidenti Marco Agnello e Giuseppe Micieli, sperano che l’attaccante gelese rinnovi il suo fiuto per il gol anche in maglia biancazzurra. Raggiunta nuovamente l’intesa con il portiere Maurizio Annese che per il terzo anno consecutivo vestirà la maglia del Santa Croce.

COMPLETATI I LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI MARINA DI RAGUSA

 

1-5-505x306_cUna nuova area 10.000 mq a disposizione del Cimitero di Marina di Ragusa per potere accogliere nuovi tombe e mausolei. Sono stati infatti completati i lavori di ampliamento iniziati dodici mesi fa, per un importo di 370.000 euro. Oltre alla recinzione della nuova area si è provveduto alla sua suddivisione per destinarli alle diverse tipologie dei manufatti funerari. Realizzato anche l’impianto elettrico, quello fognario, idrico, quello di raccolta di acque bianche ed è stata costruita la vasca di raccolta delle acque piovane. “Un intervento importante quello eseguito presso il Cimitero di Marina di Ragusa – dichiara il sindaco Federico Piccitto – che ci consentirà di potere soddisfare le numerose richieste dei cittadini di assegnazione di lotti per la realizzazione di nuovi manufatti funerari. Presso il Cimitero di Marina di Ragusa inoltre abbiamo creato anche due aree chiuse, una per la raccolta degli inerti ed una seconda per il deposito dei materiali necessari per interventi di manutenzione ordinaria. Programmato infine anche il recupero di uno spazio di discrete dimensioni presso il quale, dopo le procedure di esumazione, intendiamo realizzare nuovi colombari”.

Biglietti aerei scontati per i siciliani

Foto minardo 27Si è tenuta a Roma la conferenza di servizi sulla continuità territoriale e sulla destinazione dei 20 milioni di euro dell’ emendamento a firma del deputato Nino Minardo approvato alla Legge di Stabilità. Alla presenza dei funzionari del Ministero, dell’Enac, dell’assessore regionale ai Trasporti, Pistorio, dei rappresentanti degli aeroporti siciliani di Comiso e Trapani, il presidente di Soaco, Dibennardo, il sindaco di Comiso, Spataro, nonché i sindaci di Pantelleria e Lampedusa, si è discusso a lungo della questione arrivando all’ipotesi che dei 20 milioni, 5 siano destinati alle due isole minori di Pantelleria e Lampedusa e gli altri vadano agli aeroporti di Comiso e Trapani per favorirne lo sviluppo attraverso l'istituzione di voli a tariffe scontate per i siciliani. “Mercoledì 20 luglio ci sarà un nuovo incontro operativo e speriamo definitivo a Palermo ed io, – scrive Minardo – pur riconoscendo l’importante passo avanti compiuto che riporta la discussione su ipotesi più realistiche e non fantasiose, conservo le mie perplessità. Torno a chiedere con forza al Ministro Delrio e all’assessore regionale ai trasporti Pistorio di non penalizzare un territorio a dispetto di un altro e tornare all’ipotesi già vagliata al Ministero di distribuire i fondi in uguale misura tra la Sicilia orientale e quella occidentale. Continuo – dichiara Nino Minardo – a non condividere la distrazione di fondi per i collegamenti interni alla Sicilia a discapito dello sviluppo di Comiso e Trapani. L’Enac, tanto affezionata a questi collegamenti, trovi, come ha fatto gli altri anni, altrove questi fondi”.

Ragusa, blitz a casa, carabinieri arrestano spacciatore

CHILLANO CIROI carabinieri hanno arrestato un ragusano per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio: Ciro Chillano, 31 anni. I militari notavano un gran vocio ed un forte odore di marijuana fumata uscire da una finestra della casa dell’uomo sita al primo piano. Allora i militari si introducevano all’interno del condominio per entrare nell’abitazione ed effettuare un controllo. Chillano, prima di aprire la porta, ha in maniera frettolosa risistemato la stanza e nascosto la sostanza stupefacente. I carabinieri gli hanno intimato di aprire immediatamente. Una volta entrati trovavano una decina di ragazzi seduti su alcune poltrone ed una nube di fumo. Mentre i carabinieri effettuavano un’attenta perquisizione all’interno dell’abitazione, venivano trovati, occultati all’interno di un recipiente di plastica, occultato in un mobile bar all’interno del salone, 110 grammi di marijuana. Inoltre nella camera da letto c’era dell’hashish. Chillano è ora agli arresti domiciliari.

RAGUSA, MOVIMENTO CITTA’: “SINDACO CI DICA COME SPENDE I SOLDI DEI RAGUSANI!”

MovCitIl consigliere comunale Carmelo Ialacqua in occasione della discussione sul Rendiconto 2015 ha chiesto più volte di sapere come l’amministrazione spende i soldi delle royalties. Si legge in una nota: “Lo pretendono i cittadini che confidavano negli investimenti produttivi delle royalties per dare un futuro alle loro esistenze, alle loro famiglie, alla loro città. Si tratta di cittadini che avevano dato fiducia a Piccitto, votandolo al ballottaggio pur non essendo grillini, sperando in una nuova stagione di trasparenza, partecipazione e programmazione. Noi temiamo che quello che non è riuscito ad un noto onorevole PD, stia invece riuscendo alla Giunta Piccitto: lo scippo delle royalties al futuro di Ragusa! Si tratta, nel solo 2015, di oltre 28 milioni di euro. Dove sono gli investimenti in occupazione e ambiente previsti dalle normative di legge? Dov’è finita l’accortezza economico-finanziaria che impone di impiegare tali entrate straordinarie in investimenti e non in spesa corrente?”. Per il movimento Città questi soldi sono stati utilizzati in straordinarie per coprire buchi di bilancio e spesa corrente, finanziando spese importanti per tutta la comunità ragusana, a partire dai delicati ed essenziali servizi sociali. “Cosa succederà – chiede Città – quando queste entrate non ci saranno o saranno notevolmente diminuite – cosa che si verificherà già nel 2016 a causa del crollo del prezzo del petrolio per tutto il 2015. Abbiamo richiesto agli uffici di bilancio, lo scorso febbraio, un dettagliato elenco delle spese coperte con le royalties: siamo stati rinviati di settimana in settimana, per poi non ricevere alcuna risposta ed essere invece raggirati da dichiarazioni stampa del dirigente e dell’assessore competente che asseriscono di non dover fornire alcuna spiegazione. Sarà forse vero sul piano normativo ma come la mettiamo sul piano politico? “.

DISASTRO FERROVIARIO IN PUGLIA, IL SINDACATO TRASPORTI: MAI PIU’

scontro_treni_2004-1000x600Questa la nota del sindacato Cub trasporti: “Il fragore violento di 27 vite spezzate che ha squarciato la campagna di Corato è l’ultimo di una scia nefasta, che continua a seminare sangue sui binari di questo paese. Nonostante il fiume di denaro pubblico speso in questi ultimi 20 anni per ammodernare la rete ferroviaria italiana si continua a morire tra i binari, perché nell’era delle applicazioni tecnologiche abbiamo migliaia di km di rete non coperta da sistemi di sicurezza adeguati. Monzuno, Firenze Castello, Crevalcore, Viareggio, sono alcuni dei precedenti più emblematici nella storia recente, ma una lunga catena di incidenti ha imperversato in questi anni, talvolta per incuria, talvolta per errori, talvolta per malfunzionamenti tecnici, causando centinaia di vittime. Quello che manca è una cultura di sicurezza che prescinda dai budget aziendali e dagli obiettivi industriali; una battaglia per la sicurezza che i ferrovieri, talvolta sanzionati e licenziati, perseguono da anni, inascoltati da istituzioni ed aziende oggi impegnate a commemorare i defunti. In un paese segnato dalle divisioni economiche, sociali e territoriali, esistono tante ferrovie… esistono linee tra le più moderne del mondo, al servizio delle gradi città industriali e poi un infinità di realtà minori e dimenticate, dove sopravvivono sistemi tecnici vergognosamente obsoleti, così come il blocco telefonico e il binario unico che vige tra Andria e Corato. Oltre la metà delle linee ferroviarie italiane è tutt’oggi a semplice binario ed il blocco telefonico è il regime di circolazione ancora utilizzabile, in moltissime linee, in caso di degrado e malfunzionamento dei sistemi tecnici, significativo peraltro che le linee più arretrate sono proprio quelle delle ferrovie private, elemento che i fautori della liberalizzazione e delle privatizzazioni dovrebbero tenere bene a mente. Da anni sosteniamo che era necessario mettere in sicurezza l’intera rete italiana, prima di investire capitali immensi per l’Alta Velocità che serve meno del 10 % del traffico di viaggiatori; ma in linea con le politiche classiste di questi anni, si è scelto di agevolare i flussi finanziari ed economici, anziché servire studenti, pendolari e famiglie. Si tratta della trasformazione delle ferrovie italiane, che da servizio pubblico e sociale hanno lasciato spazio al percorso di privatizzazione commerciale, una trasformazione i cui rischi ed effetti nefasti sono evidentemente stati sottovalutati. Non dimentichiamo che i due treni stavano entrambi viaggiando con un solo macchinista, sistema macabramente soprannominato “uomo morto” e che nelle stazioni il personale ferroviario di controllo è stato ridotto al minimo in tutta la rete ferroviaria. Peraltro la probabile cancellazione del progetto di sotto-attraversamento e stazione Alta velocità di Firenze, dopo che già centinaia di milioni di euro sono stati impiegati in un’opera che i comitati di cittadini da anni hanno bollato come inutile e dannosa, dimostra quanto miope sia stata la politica di investimenti di questi anni. Di fatto mentre ancora si punta a realizzare contro il volere dei cittadini la TAV in val di Susa con l’investimento di miliardi di euro, 27 urla spezzate nella campagna di Corato mostrano inesorabilmente la dura realtà. Allora adesso chiamatelo pure errore umano, se volete continuare a mistificare la realtà avallando la rincorsa di profitti sempre maggiori sulle spalle di lavoratori e pendolari”. Il sindacato Cub trasporti quindi chiede che si torni a considerare prioritaria la sicurezza di tutti i viaggiatori in tutto il paese, e che si fermino i processi di privatizzazione che hanno causato la mattanza di posti di lavoro anche tra gli addetti al movimento e alla sicurezza, e il ripristino del doppio agente di macchina. “Siamo qui per gridare che Non permetteremo che questo ennesimo disastro, sia accantonato e sacrificato in nome del profitto e della speculazione, continueremo a lottare per presidiare sicurezza e qualità del trasporto e della vita di utenti e ferrovieri. Con voci stozzare di rabbia e di dolore, trafitti nel cuore da 27 pugnalate siamo qui per chiedere giustizia e verità. Siamo qui per gridare Mai Più”.

Emergenza rifiuti. Cartabellotta emette ordinanza di aprire ‘Cava dei Modicani’ ai comuni di Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo

 

imagesIl commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta ha emesso ordinanza urgente e indifferibile con la quale autorizza i comuni che hanno fatto richiesta in forza dell’emergenza rifiuti che vivono in questi giorni per il blocco della discarica di Lentini, ovvero Vittoria, Comiso, Ispica e Pozzallo di conferire per le prossime 24 ore nella discarica di Cava dei Modicani di Ragusa. Un provvedimento d’urgenza dettato dalla particolare situazione igienico sanitaria che è pesante soprattutto a Vittoria e certificato da relazioni del responsabile igiene pubblica dell’Asp 7. L’abbancamento dei rifiuti però è limitato solo ad 80 tonnellate per tutti i comuni che hanno avanzato richiesta.

A Donnalucata vincita di 106.382,98 euro con 2 euro

10 e lottoMartedì 12 luglio in provincia di Ragusa un’altra supervincita al 10eLotto. E’ la vincita più alta d’Italia in questo concorso. Il fortunato giocatore ha confrontato in diretta sul monitor della ricevitoria i 9 numeri giocati, con i 20 estratti, indovinandone 9 su 9. La vincita è stata registrata nella ricevitoria della signora Annalisa Toro in via Miccichè.

SCICLI: SE IL FATTO NON SUSSISTE – Intervento del Sen. Concetto Scivoletto

 

concetto-scivolettoRiceviamo e pubblichiamo: “L’assoluzione con formula piena di Franco Susino, ex sindaco di Scicli, rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, mette fine a un’ingiustizia, speriamo in modo definitivo, ma non chiude nulla, anzi apre scenari inquietanti e autorizza interrogativi ai quali bisogna rispondere, senza limitarsi alle comprensibili e condivisibili espressioni di solidarietà e tralasciando le dichiarazioni stucchevoli e retoriche di chi ha trovato il coraggio di parlare pubblicamente solo dopo la sentenza. Questi i miei interrogativi: Se il fatto non sussiste e neppure, stando alla sentenza del Tribunale di Ragusa, l’associazione mafiosa, com’è potuta maturare, per la seconda volta, dopo il 1992, un’aggressione così traumatica e infondata agli amministratori e alle istituzioni elettive della Città di Scicli? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, sulla base di quali elementi il Presidente del Consiglio Renzi, il Ministro dell’Interno Alfano, il Presidente della Regione Crocetta hanno deliberato il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Scicli? Se il fatto non esiste e neppure l’associazione mafiosa, c’è forse il rischio che il ricorso allo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose da strumento  straordinario di lotta alla mafia si possa trasformare in uno strumento ordinario di lotta politica o peggio di tutela di interessi economici forti? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, quale condizionamento, supponiamo involontario, ha già esercitato la pendenza del processo penale, e in particolare la posizione di Franco Susino, sulla sentenza del Tar del Lazio, che ha rigettato il ricorso per l’annullamento del decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, come si spiegano i silenzi di alcune forze politiche e di alcuni parlamentari, nazionali e regionali, che avrebbero avuto l’obbligo di conoscere le persone e i territori che rappresentano e il coraggio di assumersi la responsabilità di un giudizio inequivocabile? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, su quali dati reali hanno lavorato parlamentari e giornalisti – prevalentemente non di Scicli – che hanno “scoperto” e cavalcato la pista mafiosa? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, non ritengono, almeno coloro che hanno sbagliato in buona fede, di chiedere pubblicamente scusa al dott. Susino e alla Città di Scicli? Se il fatto non sussiste e neppure l’associazione mafiosa, non sarebbe doveroso che il governo nazionale procedesse alla revoca del provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli per infiltrazioni mafiose, compiendo un atto di civiltà democratica e di riparazione nei confronti della Città di Scicli? La sentenza del Tribunale di Ragusa ha comunque fatto giustizia e autorizza, nonostante tutto, la fiducia nello Stato democratico, anche quando pezzi importanti dello stesso Stato sbagliano. Nessuno pensi, tuttavia, che la vicenda di Scicli possa essere strumentalizzata per affermare che la mafia non esiste: la mafia esiste eccome, anche in provincia di Ragusa, come alcuni di noi denunciamo da più di 30 anni. E la lotta alla mafia vera, la mafia 2.0, deve continuare con maggiore forza, nella direzione giusta, colpendo al cuore gli intrecci fra ricchezze illecite, affari e complicità politiche e istituzionali, senza facili depistaggi sulla delinquenza comune, che va in ogni caso combattuta e sconfitta, per  affermare sempre i valori della legalità e della libertà”. Firmato Concetto Scivoletto

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