19-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

Incidente stradale sulla Modica Ispica, tre i mezzi coinvolti e un ferito

incidente (2)Martedì mattina il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica è stato inviato dalla centrale operativa in Via Modica Ispica, ai limiti tra il territorio comunale e la SS. 115. Sul posto è stato accertato un sinistro che aveva coinvolto una Ford Focus condotta da A. C., rumena residente a Ispica di 35 anni, una Peugeot 207, alla cui guida era G. F. di 74 anni, e una Volkswagen Golf condotta da G. L. M. di 33 anni, residente a Brindisi. I primi soccorsi sono stati prestati da due infermieri professionali, Luca e Francesco Lucifora, che stavano transitando dai luoghi, in attesa dell’ambulanza del 118 giunta poco dopo. E’ rimasto ferito il conducente della Peugeot che è stato trasportato all’Ospedale Maggiore per le ferite e i traumi riportati. La Polizia Locale sta ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente per stabilire le eventuali responsabilità. Pare che una delle auto, proveniente da Ispica e diretta a Modica, avesse azionato la freccia per accedere nell’area di un distributore di carburanti. Il veicolo che seguiva ha rallentato mentre il terzo mezzo ha tentato il sorpasso non riuscendo più a evitare l’impatto.

Chiuse due aziende di ortofrutta di Vittoria

ControlloLa Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato ed all’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, con la collaborazione dei medici dell’A.S.P., degli ispettori della   Direzione Territoriale del Lavoro, ha proceduto ad effettuare diversi controlli presso alcune società per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli di Vittoria. E’ stato appurato che i prodotti oggetto di lavorazione erano tracciati nel rispetto delle regole, salvo un’azienda che era del tutto carente della documentazione prescritta per legge e per questo è stata sanzionata. Il personale impiegato presso le tre aziende controllate risultava regolarmente assunto ma le dichiarazioni fornite all’Ispettorato del Lavoro permettevano di contestare alcune violazioni tra quanto dichiarato e quanto effettivamente versato in ordine ai contributi in favore dei dipendenti. Sono due le aziende per le quali l’Asp ha disposto la sospensione dell’attività in quanto totalmente carenti della documentazione sanitaria e, trattandosi di alimenti, la sanzione oltre che pecuniaria prevede la sospensione immediata proprio a tutela dei consumatori. Al termine dei controlli sono state esaminate le posizioni lavorative di oltre 40 impiegati, controllate 3 aziende, elevate sanzioni per complessivi 10.000 euro e sono state sospese due attività per carenza delle autorizzazioni sanitarie.

VITTORIA, PENSIONATO ACCOLTELLATO NELLA PROPRIA ABITAZIONE

Vittoria (RG) Accoltellamento anzianoNel pomeriggio di martedì i Carabinieri sono intervenuti su segnalazione al 112 per un caso di accoltellamento ai danni di un pensionato di 62 anni, S. G., avvenuto in una abitazione rurale di Contrada Montecalvo. La sorella, che ha subito allertato il Numero Unico di Emergenza, ha riferito di un uomo che, introdottosi nell’abitazione, ha aggredito il fratello. Il pensionato è stato trasportato da personale del 118 all’Ospedale Guzzardi, dove è tuttora ricoverato in gravi condizioni in prognosi riservata. Le indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Rota, sono in corso.

Vittoria, donna di 47 anni trovata morta in casa

VIA C AVOUR 4Sono in corso le indagini della Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria chiamata ad intervenire la notte scorsa presso un’abitazione del centro ipparino, in concomitanza con i sanitari del 118, dove una donna giaceva esanime sul letto. L’allarme era stato lanciato dal convivente della donna, identificata per R. L., nata a Ribera ma da moltissimi anni residente a Vittoria. I sanitari hanno constatato il decesso della donna, con un passato da tossicodipendente e nota agli Uffici di Polizia. Il convivente, un tunisino di 29 anni, è stato sentito a lungo dai poliziotti e pare non fosse in casa al momento del decesso. Le indagini coordinate dal sostituto Procuratore della repubblica dr. Andrea Sodani si sono prolungate per tutta la notte. E’ intervenuto il medico legale che con gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria ha ispezionato il cadavere, non rilevando segni di violenza o traumi. Evidenti invece i segni di punture endovene, da ricondurre ad iniezioni di stupefacente. Probabile la morte per overdose. Sono stati ascoltati i familiari della donna, che aveva madre e tre figli. Le indagini sono in corso. L’Autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico.

281 migranti a Pozzallo, 1 scafista fermato

gommone 2Partiti dalla Libia in diversi momenti, stipati in un gommone e due barche, sono stati soccorsi e condotti a Pozzallo, dove la Polizia ha già raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Aliou Samb Momodou, senegalese di 24 anni. I migranti, 223 uomini, 28 donne, 30 minori non accompagnati, provenienti dal centro Africa, sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Scifo Cgil: “Scicli non è una città mafiosa. Garantire presto l’agibilità democratica al Comune”

1464437548911_1464437610.jpg--peppe_scifo__cgil_ragusaSugli esiti del processo “Eco” che ha giudicato assolto l’ex sindaco di Scicli, Franco Susino, e derubricato il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso in associazione per delinquere semplice, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo, ha commentato: “Il verdetto rende giustizia ad un uomo per bene e rimuove l’onta di mafiosità ad una comunità, come quella sciclitana, fatta di gente laboriosa, legata oggi ad uno sviluppo turistico, senza precedenti, che ha determinato crescita economica e occupazione soprattutto intellettuale e giovanile”. “Questa straordinaria città” – secondo Scifo – deve poter contare, al più presto possibile, su un assetto istituzionale, espressione della volontà popolare, con gli organi comunali ricostruiti e democraticamente eletti. “Caduto l’elemento dell’infiltrazione mafiosa – conclude l’esponente provinciale della Cgil – non ha più motivo di sussistere, non ricorrendone più i presupposti, una gestione commissariale imposta dalle leggi dello Stato. Occorre altresì mantenere alta la guardia nella lotta contro la criminalità organizzata, le mafie e la loro capacità di condizionamento ed infiltrazioni nei settori rilevamenti dell’economia del nostro territorio”.

COMUNE DI RAGUSA – INAUGURATO L’ASCENSORE DI VIA ROMA

20160712_104603E’ operativo l’ascensore pubblico di Via Roma che collega con la sottostante via Natalelli. La struttura, ultimata nel 2006, non era mai entrata in esercizio per la mancanza del procedimento autorizzativo necessario. L’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno risolvere tutta una serie di complessi problemi di natura burocratica a cui si sono aggiunti i lavori di aggiornamento tecnico necessari affinché l’ascensore potesse rispondere ai requisiti di legge richiesti dalla normativa in materia.  A mettere in funzione ed inaugurare l’ascensore è stato il sindaco Federico Piccitto che, come primo utente, assieme al vice sindaco con delega ai centri storici, Massimo Iannucci ed all’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Corallo, ha utilizzato la struttura salendo da via Natalelli fino a Via Roma. Prima di tagliare il classico nastro inaugurale il primo cittadino ha  ringraziato  gli assessori, funzionari e tecnici che si sono prodigati per risolvere le complesse problematiche che si erano presentate.“Oggi – ha dichiarato il sindaco Federico Piccitto –  con la messa in esercizio dell’ascensore di via Roma eliminiamo una ‘ferita’ da tanto tempo aperta nel centro storico della città. La struttura, dotata di sistema di videosorveglianza, potrà essere utilizzata liberamente, dalle ore 7 alle ore 21, da quanti vorranno raggiungere via Roma da via Natalelli e viceversa. L’ascensore sarà inoltre un ottimo strumento di collegamento tra la via centrale della città e la sottostante Vallata Santa Domenica che contiamo quanto prima di rendere fruibile alla cittadinanza facendola diventare un parco urbano”.

DOPO L’ASSOLUZIONE DELL’EX SINDACO SUSINO SI CHIEDE DI RICOSTITUIRE GLI ORGANISMI DEMOCRATICI A SCICLI

Digiacomo (1)Sulla notizia riguardante l’assoluzione di Franco Susino, interviene l’On. Pippo Digiacomo: “Apprendo con gioia dell’assoluzione di Franco Susino, già sindaco di Scicli, del grave reato del quale era stato accusato. È un momento importante per la persona e per la città di Scicli cui era stato apposto un marchio di mafiosità veramente infamante. Mi auguro adesso che vengano ricostituiti gli organismi democraticamente eletti e troppo frettolosamente sciolti per mafia.”

Spese all’Assemblea Regionale Siciliana: condannato l’ex deputato ispicese Innocenzo Leontini

leontiniL’ex capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini è stato condannato a due anni con il beneficio della sospensione condizionale della pena. Gli anni di legislatura finiti sotto inchiesta vanno dal 2008 a 2012. La pubblica accusa aveva contestato spese “totalmente estranee ai fini politici” escludendo quindi il capitolo più oneroso, riguardante le spese per i dipendenti dei gruppi. Ha retto al vaglio del giudice la ricostruzione della Procura sulle spese di Leontini, che si sarebbe appropriato di 7.100 euro del gruppo Pdl per un acquisto in una gioielleria di Modica, 210 euro per due piatti di cristallo, 486 euro per un servizio di sei tazze, 236 euro per tre piatti da portata in acciaio, 15 euro per un cesto floreale, 237 euro spesi al supermercato per comprare panettoni, pandori e bottiglie di spumante. Ed ancora, avrebbe speso 830 euro per riparare una “non meglio identificata autovettura”, 51 per pagare una multa per una sua infrazione al codice della strada.

L’ex sindaco di Scicli Susino è stato assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa

susinoSi è concluso il processo celebrato presso il Tribunale di Ragusa scaturito dall’operazione denominata dai Carabinieri “Eco” su un presunto condizionamento criminale del servizio di raccolta dei rifiuti a Scicli. La vicenda portò alle dimissioni del sindaco Susino e al successivo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale di Scicli. Franco Susino, difeso dall’avvocato Cesare Borrometi, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Lorenzo Trovato è stato assolto perché il fatto non costituisce reato, Giovanni Distefano è stato assolto per non aver commesso il fatto e Bartolomeo Cannella è stato assolto perchè il fatto non sussiste. Per gli altri imputati è caduta l´associazione di stampo mafioso. Il principale imputato, Franco Mormina, è stato condannato a 11 anni e mezzo di carcere. Agli altri imputati, condannati per associazione a delinquere, sono stati comminati: 9 anni e mezzo a Giacomo Fidone, due anni a Ugo Lutri, 5 anni a Giovanni Mormina, 4 anni e sei mesi a Ignazio Mormina, un anno e 8 mesi a Renzo Gazzè, un anno e 4 mesi per Vincenzo Tumino.

Archivio di Stato, l’inestimabile patrimonio culturale rimane a Modica

foto minardo 13Il deputato modicano Nino Minardo ha dichiarato: “Gli   studiosi e gli studenti universitari potranno continuare a usufruire dell’inestimabile patrimonio custodito al Liceo Convitto. La conferma  dal Ministero dei BB e CC della permanenza dell’Archivio di Stato a Modica è certamente  una  bella notizia che garantisce la persistenza nella città della Contea  del patrimonio conservato nella sezione locale”.

Mancata riconferma del dottor Distefano al Museo di Camarina

Pippo Digiacomo

In riferimento alla mancata riconferma del dottor Distefano, come direttore del Museo di Camarina, l’On. Pippo Digiacomo promuoverà un’indagine ispettiva e un’interpellanza al Governo per fare luce sull’incresciosa vicenda. “Aldila’ di annunciati criteri di rotativita’ – commenta il deputato regionale del Pd – che vanno apprezzati in tanto in quanto risultino applicati integralmente, la mancata riconferma del dottor Giovanni Distefano alla guida del Museo di Camarina rappresenta uno sfregio al buon senso oltre che alla cultura, stante il fatto che, tra l’altro, andrà in pensione fra poco tempo e ne siamo tutti rammaricati, almeno quelli che amiamo il territorio ibleo e la sua storia”.

Incidente sulla Modica Mare – Quattro auto coinvolte, sette feriti tra cui bambino

polizia locale modica1Un incidente stradale si è verificato domenica pomeriggio in Via Sorda Sampieri all’altezza dello svincolo per la Variante Zappulla. Si sono scontrate una Peugeot 106, condotta da S. C., di 21 anni, una Renault Clio, condotta da G. S., di 19 anni, una Kia guidata da C. R., di 58 anni, e un’Audi A 4, al volante della quale era E. Z., di 28 anni, tutti modicani. L’impatto è stato violento: due vetture provenivano dal mare, le altre dalla città. La polizia locale di Modica sta raccogliendo elementi e testimonianze per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro ed ha lavorato fino alle 4 di mattina per sentire anche in ospedale le parti interessate. Sette i feriti: le più gravi sono S.A., 50 anni, modicana, passeggera della Kia, e P. G., 20 anni, di Catania, passeggera della Peugeot. Hanno riportato lesioni e traumi giudicate guaribili dai medici del Pronto Soccorso, in trenta giorni. Gli altri cinque feriti hanno avuto prognosi variabili dai cinque ai quindici giorni, tra questi un bambino, figlio della cinquantenne. I soccorsi sono stati prestati dalle ambulanze del 118 di Modica e Pozzallo. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato, che ha collaborato per deviare il traffico locale.

Direttivo Ascom Scicli: riconfermato Daniele Russino

Daniele Russino e Raffaele GiallongoEletto il nuovo direttivo cittadino della sezione Ascom di Scicli. Daniele Russino è stato riconfermato nella carica di presidente mentre il vice sarà Raffaele Giallongo. Gli altri componenti dell’organismo sono: Guglielmo Miceli, Giuseppina Vizzini, Tiziano Ugo, Patrizia Benvenuto, Giovanni Bracchini. “Abbiamo molto entusiasmo e voglia di fare bene – commenta il presidente Russino, che si avvarrà della collaborazione del responsabile cittadino Ascom Peppe Puglisi – e, soprattutto, di essere sempre di più un punto di riferimento importante per Scicli, una realtà cittadina in grande evoluzione che deve però contare su regole certe e concertate allo scopo di non danneggiare gli operatori commerciali, e di conseguenza anche i cittadini, nelle varie zone, il centro storico come la periferia e le borgate. Stiamo parlando, infatti, di operatori commerciali che risultano attanagliati da anni di crisi economica. Il nostro nuovo direttivo baserà molto della propria azione sulla concertazione, lo slogan politico su cui vogliamo impostare la nostra operatività. E in questo senso ci apriremo al confronto con tutte le istituzioni, gli organi politici e le varie associazioni presenti”.

Versalis, avviati gli impianti dello stabilimento di Ragusa

2016-07-08-PHOTO-00000785«Dopo sei mesi di fermata tornano a produrre gli impianti politene del sito Eni Versalis di Ragusa». Lo annunciano le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec e la Rsu dello stabilimento ragusano che è stato fermo dal 6 gennaio scorso per un incendio all’interno di una cabina elettrica di media tensione. L’incidente, che non ha avuto conseguenze su ambiente circostante e sulle persone, aveva interessato anche le apparecchiature di trasformazione di alta e media tensione di alimentazione all’intero sito, determinando il black-out degli impianti. “Un periodo abbastanza lungo, sei mesi di stop, – dichiarano i segretari della federazione unitaria dei lavoratori chimici, Filippo Scollo, Giorgio Saggese e Giuseppe Scarpata – certamente non facile da gestire sotto ogni profilo e che ha anche investito gli ordinari assetti organizzativi del sito con l’apertura di una procedura di CIGO e 13.000 ore di cassa consumate da marzo a giugno, fino al felice giorno di riavvio delle produzioni”. L’obiettivo che vedrà impegnati i sindacati sin dai prossimi incontri a livello nazionale, è quello di rinforzare ancor di più il sito Versalis di Ragusa nel panorama della chimica di Eni che, dal 1 luglio, è rientrata a far parte delle attività industriali, consolidate, del gruppo, dopo l’interruzione delle trattative con un player finanziario che avrebbe dovuto rilevare il controllo della società.

Accesso alla spiaggia di Randello

DCIM100GOPROL’associazione ambientalista Fare Verde di Vittoria scrive al Dirigente Responsabile di Ragusa della Forestale “riguardo a fatti gravi che sono in atto nell’area di accesso ai Canalotti da Via Salso in Punta Braccetto, nell’area di pertinenza del vostro Dipartimento”. Fare Verde pone una serie di domande: “Lei è al corrente che Giorno 30 Giugno iniziavano, ad opera di un privato, lavori rilevanti ed impattanti, con operai e mezzi intenti a recintare l’area di accesso al sito e nel contempo a movimentare grosse porzioni di terreno, spianamento della vegetazione e il riporto, con mezzi pesanti, di materiali estranei alle caratteristiche naturali degli elementi che costituiscono l’habitat in oggetto? E’ a conoscenza che con quei materiali è stata creata una nuova strada che riporta alla scogliera, parallela ai margini dell’area di progetto “Leopoldia” ed è stata rimodellata la vecchia strada che ora sembrerebbe ad uso esclusivo dello stesso privato? Lei è a conoscenza che addirittura il cancello posto dal vostro Dipartimento a chiusura del percorso “Leopoldia” è stato sradicato dal suo posto, e   riposizionato, dopo aver effettuato profondi scavi con mezzi meccanici, immergendo in un bagno di cemento i pilastri su cui appoggia, irrorando di bel cemento l’area SIC? Questi lavori Sono stati autorizzati dal Suo Dipartimento e se si, con quali atti formali ciò è stato possibile? O dobbiamo intendere che un privato possa operare indisturbato, alterare irrimediabilmente lo stato dei luoghi, prendere e spostare materiali di proprietà del vostro Dipartimento, scavare in area Sic ed immergere in un lago di cemento, materiale di vostra proprietà (o forse meglio di proprietà della Comunità Europea che ha finanziato il progetto Leopoldia) senza che vi accorgiate di nulla? Sono stati autorizzati dal vostro Dipartimento, lavori impattanti e la messa in posa con cemento del cancello posto a mutare le modalità di accesso ad un’area protetta? Ritiene la Signoria vostra che in base all’Art. 35 e 37,  questi lavori e le opere sopra descritte possano ritenersi compatibili con i livelli di alta tutela di cui l’area gode? Oppure converrà con noi sul fatto che queste azioni vanificano gli obbiettivi di tutela che sono espressamente richiesti dalla direttiva Habitat, dal Piano di Gestione del Sic e sanciti nelle norme del Piano Paesaggistico degli Ambiti regionali 15, 16 e 17 ricadenti nella provincia di Ragusa, redatto ai sensi dell’art.143 del D.Lgs. 22.01.2004, n.42 e s.m.i., approvato con D.A.  n.1346 del 5 aprile 2016”?

Il modicano Giorgio Avola alle Olimpiadi di Rio

avola giorgioGareggerà nella prove individuale e a squadre lo schemidore della nazionale italiana e avrà al suo fianco il Maestro Eugenio Migliore, anch’egli convocato a Rio come componente dello staff azzurro.

COMISO, GELESI RUBANO 250 CHILI DI UVA

IMG_20160708_193157Sabato alle ore 15.45 circa, personale della Polizia di Stato, durante le attività di controllo nelle zone periferiche della città, al fine di scongiurare il fenomeno dei furti nelle campagne, e precisamente nella S.P.30 in contrada Bosco Cicogne, ha effettuato il controllo di una autovettura Lancia Y con all’interno due gelesi di 66 e 55 anni. L’auto, sprovvista dei sedili posteriori, trasportava una notevole quantità d’uva. A bordo dell’autovettura, inoltre, venivano rinvenute 2 forbici per potatura e raccolta frutta, 2 cacciaviti a stella, 2 coltelli da cucina il cui porto è vietato. Giunti al Commissariato, i due uomini, hanno ammesso di aver asportato l’uva in contrada Monacazza, presso una azienda agricola. I due ladri, entrambi pregiudicati con reati con il patrimonio, sono stati denunciati per i reati per furto aggravato in concorso e porto di armi di genere vietato. Sempre sabato, alle ore 21:40, personale della Polizia di Stato in servizio di controllo in zona aeroportuale, ha ricevuto una segnalazione da un passante che indicava quattro persone sospette che si aggiravano nella zona di contrada Mortilla e precisamente nella zona adiacente un grosso deposito di prodotti per l’agricoltura. Gli agenti di Polizia, giunti sul posto (a breve distanza dallo scalo aereo), hanno bloccato quattro giovani rumeni, di cui tre minorenni, che alla vista dei poliziotti si disfacevano di uno zaino con all’interno una tronchese ben funzionante, strumento utilizzato per tranciare lucchetti anche di grosse dimensione, ed altri arnesi atti allo scasso. I quattro ragazzi,  privi di documenti, sono stati condotti presso il Commissariato di Polizia per essere sottoposti ai rilievi dattiloscopici. Risultati tutti incensurati, i quattro non sono stati denunciati.

FEDERICO PICCITTO PASSEGGIANDO IN BICICLETTA

2016 07 08 cancellieri stevanato lina corallo federicoE’ bella la pista ciclabile di Marina: due chilometri e mezzo lisci lisci con tanto di tappetino rosso e, a fianco, una doccia panoramica proiettata sul canale di Sicilia dove mentre ci si sciacquetta si può gettare l’occhio nel mare e pensare ai poveri migranti per poi tornare in sella rinfrescati. Hanno messo tanta energia, i cinquestelle, per questa inaugurazione ed infatti hanno chiamato il futuro candidato alla presidenza della Regione, Giancarlo Cancelleri, che insieme ad assessori e sindaco ha sfilato in bici dopo aver dichiarato tutto il suo compiacimento per l’opera. “Questa è la nostra diversità, noi non sprechiamo denaro in lavori inutili e pensiamo ai bambini, la pista ciclabile  è un atto politico dirompente”. Poi un abitante di Punta di Mola ha fatto irruzione “lo sa che noi non possiamo usufruire della spiaggia qui sotto piena di alghe che nessuno ci toglie?” e il deputato ha risposto: “Ha ragione, è colpa delle leggi siciliane che impediscono di toccare le alghe!”. Federico Piccitto ha capito la suonata e ha rincuorato il lamentante dicendogli – “ne parliamo la settimana prossima” e la manifestazione è continuata spensierata e leggera. Il sindaco era in gran forma, sprizzava gioventù da tutti i pori ed era come sempre calmo, lucidissimo, rasserenante, con quegli occhi penetranti da sguardo matematico, che basta guardarlo per sentirsi sollevati dopo l’epoca del nero avvoltoio.  L’HATTO POLITICOH DIROMPENTHE (infarcito con tutte le aspirate di quando gli uomini avevano la coda – i nisseni conservano un loro suono primitivo -) aggiunge un altro elemento allo studio scientifico sulla specie dei cinquestelle. Sono esagerati o sono scemi? No, sono solo conformisti e quindi costretti a rimanere sempre nell’evidenza formale della superficie. La pista ciclabile è veramente carina, gradevole ed utile, ma di dirompente non ha proprio alcunché: non modifica i rapporti di forza tra cittadino e paesaggio, e Stato, e proprietà, semplicemente consente in uno spazio chiuso e limitatissimo di muoversi usando le proprie gambe adeguandosi in assetto lillipuziano e striminzito ad un modello di civiltà occidentale.  Rimanendo nell’ambito di questo luogo – la pista – l’atto politico dirompente sarebbe intraprendere una lotta per riappropriarsi dello spazio sottostante, il porto, riscattarlo alla Tecnis – ditta accusata di fior di reati – liberarsi da una convenzione sessantennale capestro e prendersi qualche soldino dall’esiguo giro di miliardari che approda a Marina di Ragusa. Sarebbe dirompente sì, togliersi dai piedi il clan degli affaristi catanesi, e quindi l’andare in bicicletta in quella zona rappresenterebbe una vittoria civica e progressista. Ed invece i grillini persino alla domanda dell’esasperato cittadino che non riesce a farsi il bagno per le alghe puzzose si appellano alla Regione cattiva, non avendo il coraggio di forzare e di imporre a Busso di sistemare Punta di Mola. Il nodo morale e politico che avvinghia i cinquestelle è sempre lo stesso: siete i pedanti osservatori della legge, o i giusti sovvertitori della legge ingiusta? E qui scatta la grande paralisi che li costringe ad atteggiamenti e relazioni evitanti superficiali, scontate, dallo stile democristiano, e così l’ardore per la giustizia trova adattamenti che sfociano nella pista come atto politico dirompente. Cancelleri all’indomani della inaugurazione ha poi incontrato assessori e consiglieri per capire i guai in cui si sono cacciati da quando Piccitto non ha più una maggioranza. Qual è la strada indicata per uscire dalla crisi? La benedizione. Eh sì, non c’è linea. Cancelleri li ha benedetti e perdonati preventivamente nel caso in cui  fossero costretti ad azzerare e a trovare qua e là qualcuno che regga i numeri. Poi ha inforcato la bici ed ha tagliato la corda. Conclusione. Pomeriggio caldo e tuttavia gradevole. Pista piacevole. Si torna a casa con l’immagine di Federico Piccitto e Giancarlo Cancelleri in coppia come nella canzoncina di Cocciante: “Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalando senza fretta la domenica mattina, fra i capelli una goccia di brina… fai un fumetto respirando, mentre mi sto innamorando…!”

Arrestato spacciatore di cocaina a Vittoria

009La Polizia ha arrestato il vittoriese Francesco Asonte  di 29 anni per detenzione di cocaina ai fini di spaccio. Agli uomini della Squadra Mobile di Ragusa era giunta voce che Asonte girando in scooter consegnasse la droga agli acquirenti: “Ha la droga sempre in tasca, se lo fermate la trovate sicuro”. Venerdì una pattuglia della Squadra Mobile in borghese ha cercato e individuato Asonte che, notando i poliziotti, ha svuotato le tasche dalla cocaina. Essendo per lui la prima volta che veniva arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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