18-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

ALLUVIONE MODICA E SCICLI, RECUPERATI MEZZI FINITI IN UN CANALE

IMG-20170124-WA0030Le forti correnti determinate dalle pioggie torrenziali di questi ultimi giorni hanno formato dei canali di scorrimento delle acque tracinando verso il  muro di sostegno dei binari della ferrovia nella tratta Modica-Siracusa, all’altezza del passagio a livello di Scicli un camper ed un’autovettura. Una squadra Vigilfuoco con autogrù, dopo aver coordinato le attivita con Rete ferroviaria per la sospensione del transito, ha operato il recupero degli automezzi. Ripreso il traffico ferroviario.

GUARDIA DI FINANZA: CONCLUSE LE INDAGINI SUL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA E SOCCORSO DI POZZALLO. SEI LE PERSONE DENUNCIATE PER TRUFFA E FRODE

3ASi sono concluse con la denuncia di sei responsabili le indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, delegate dalla Procura Iblea nel settembre 2014, nei confronti della struttura di accoglienza oggi “Hot Spot” di Pozzallo. Le attività di controllo hanno preso il via dal rinvenimento di materiale logistico destinato al centro , ma non presente nella struttura, e poi allargate alla verifica sulla gestione dei fondi che il Ministero dell’Interno, tramite la Prefettura di Ragusa, eroga per l’accoglienza e il mantenimento dei cittadini extracomunitari ospitati. L’indagine, che ha visto impegnati per oltre un anno gli investigatori della Tenenza di Pozzallo, ha consentito di far emergere, attraverso la puntuale ricostruzione contabile delle giacenze di magazzino, dell’esame delle fatture di acquisto e dei prospetti di rendicontazione delle spese comunicate alla Prefettura, la responsabilità di 6 dipendenti del Comune di Pozzallo, con incarichi all’interno del Centro (direttore, magazziniere, contabile, responsabile servizio amministrativo e coordinatori) per reati di truffa e frode nelle pubbliche forniture. Reati posti in essere dagli indagati, in concorso, con un sistema organizzato di comportamenti volti ad ottenere l’erogazione di denaro pubblico per la liquidazione delle fatture di volta in volta presentate alla Prefettura di Ragusa per i servizi resi, risultata tuttavia fraudolentemente “incrementate” ed omettendo, nel contempo, di fornire le quantità di beni e servizi ai migranti contrattualmente convenute. Complessivamente gli indagati hanno richiesto impropriamente a rimborso negli anni 2013 e 2014 un importo di oltre 650 mila Euro, attestando falsamente una distribuzione di materiale mai avvenuta, giustificata da prospetti artatamente “gonfiati”. I rimborsi accreditati in specifici capitoli di bilancio del Comune di Pozzallo venivano poi utilizzati per spese di competenza dell’Ente Locale, ma non rientranti in quelle previste dalla convenzione (manutenzione di impianti, riparazione automezzi, pagamento di spese alla protezione civile, pagamento spese montaggio e trasporto di magazzino, fornitura e posa in opera di motore, forniture di materiale vario, ristrutturazione della palestra, manutenzione ad impianti di illuminazione). A carico degli indagati, la Procura della Repubblica di Ragusa ha già inoltrato al Giudice per le Indagini Preliminari la richiesta di rinvio a giudizio per le ipotesi di reato di concorso in truffa e frode nelle pubbliche forniture, il tutto in danno del Ministero dell’Interno e dell’ufficio territoriale del Governo di Ragusa.

Ragusa, sequestrati 73 quintali di prodotti lattiero caseari in cattivo stato di conservazione

 

caseificioNell’ambito dei servizi di controllo in materia igienico-sanitaria alle aziende agricole presenti sul territorio i carabinieri di Ibla, unitamente al Nas di Ragusa, hanno effettuato alcuni accessi ad aziende nel territorio di San Giacomo. In particolare l’ispezione igienico-sanitaria effettuata ad un’azienda zootecnica che produce e commercia latticini e formaggi con certificazione biologica sono emerse sia violazioni di tipo edilizio, per l’ampliamento abusivo di locali e la costruzione di nuovi locali mai accatastati ed adibiti a laboratorio, sia di tipo sanitario, per le condizione di scarsa igiene riscontrate. Oltre alla presenza di ragnatele sui soffitti, polvere, residui caseari ammuffiti nei laboratori sono stati rinvenuti prodotti in cattivo stato di conservazione che i militari hanno sottoposto a sequestro per un totale di circa 73 quintali ed un valore complessivo di 90.000 euro circa. Nelle celle frigorifere sono state inoltre trovate 270 bottiglie di latte fresco pastorizzato destinato alla vendita, con data di scadenza superiore ai sei giorni dall’avvenuta pastorizzazione, anche tali prodotti sono stati sequestrati ed il titolare deferito per tentata frode in commercio.

Incendio in un casolare. Una donna rumena in prognosi riservata

DSC_0025 (2)Intervento della Volante della Polizia del Commissariato di Vittoria in piena notte su richiesta della centrale operativa dei Vigili del Fuoco di Ragusa in via Pozzo Bollente in corrispondenza del cavalcavia sulla linea ferroviaria. Dalla ricostruzione fatta dai poliziotti sembrerebbe che una donna rumena, A.A. 56enne, avrebbe accatastato dinanzi il portone d’ingresso parecchie masserizie e vi avrebbe appiccato le fiamme, poi sarebbe entrata in casa, sbarrato la porta e si sarebbe rinchiusa in mansarda. E’ lì che i Vigili del Fuoco, dopo avere abbattuto il portone, l’hanno ritrovata con i primi sintomi di intossicazione. Probabilmente la tragedia è stata sfiorata per poco. I Vigili del Fuoco, dietro il portone già danneggiato dalle fiamme hanno rinvenuto due bombole di gpl, delle quali una con il rubinetto aperto e dalla quale fuoriusciva gas. La donna è stata trasportata al pronto soccorso di Vittoria e si trova ricoverata in prognosi riservata. Presso il Commissariato di Polizia per tutta la notte sono state sentite le persone che vivono nei caseggiati adiacenti. Sembra che A.A., di carattere schivo, soffra di depressione, nel recente passato ha subito il dramma della morte di un figlio e ieri pomeriggio aveva avuto una accesa discussione col proprietario dell’immobile; subito dopo aveva cominciato a lanciare le masserizie fuori dalla finestra con la manifesta volontà di dare tutto alle fiamme. Le indagini della Polizia continuano in queste ore.

Alluvioni: disastri innaturali

cava ispica2Una gestione sbagliata del territorio e la scarsa considerazione delle aree considerate ad elevato rischio idrogeologico, la mancanza di adeguati sistemi di allertamento e piani di emergenza per mettere in salvo la popolazione, insieme ad un territorio che non è più in grado di ricevere precipitazioni così intense, sono i fattori che trasformato un violento temporale in tragedia. Scrive Legambiente dopo l’alluvione di Modica: “Le calamità che hanno colpito la Sicilia negli anni scorsi, provocando purtroppo molte vittime e danni rilevanti, testimoniano di quanto sia urgente e prioritario intervenire cambiando radicalmente le modalità di gestione del territorio, evitando di costruire nelle aree a rischio, delocalizzando, dove possibile, le strutture presenti in zone ad elevato pericolo di frane e alluvioni e pianificando interventi di messa in sicurezza seri che non siano alibi per continuare ad edificare, ma che sappiano rispettare la naturalità dei corsi e dei versanti montuosi. Questi fatti mettono in luce come il territorio siciliano sia sempre più fragile: ormai semplici temporali, anche non particolarmente intensi, possono provocare nel migliore dei casi allagamenti e disagi alla popolazione, ma anche vere e proprie tragedie. L’abusivismo e ma soprattutto la pesante urbanizzazione che ha subito e subisce la regione, in particolare lungo i fiumi, i torrenti e le fiumare, ma anche in aree dissestate e in prossimità di versanti franosi, appare come la problematica principale con cui oggi è improrogabile fare con serietà i conti. La provincia di Ragusa non sfugge a questo desolante quadro. Non c’è manutenzione dei canali nell’Ispicese , si è costruito dentro i torrenti ad alto rischio a Modica anche se le carte, rassicuravano. Ed ora gli stessi che hanno causato il disastro chiedono che la regione paghi i danni”. Legambiente chiede con forza che si apra un’inchiesta su via Fontana e sul disastro che l’ha devastata perché eventi come quello del 23 gennaio rimangano semplici fenomeni naturali e non si trasformino in situazioni che mettono a rischio la vita delle persone .

Ragusa, la Polizia chiude “casa a luci rosse”, dentro un cliente ottantenne

letto casa prostituzione polizia ragusaLa Polizia ha chiuso la prima “casa a luci rosse” del 2017 a Ragusa in Vai Bosisio, una traversa del centralissimo C.so Italia. Qualche giorno fa, un cittadino aveva contattato il 113 riferendo di una casa di prostituzione accanto al suo immobile. Dopo qualche giorno di osservazione dell’immobile è stata verificata la fondatezza della notizia. Un signore, che apparentemente sembrava essere un anziano residente nella zona, dopo essere entrato nell’appartamento, è uscito dopo poco ed è  stato identificato. L’’anziano, ottantenne, non ammetteva subito di aver consumato un rapporto sessuale, anzi negava di essere stato in quell’appartamento.  All’interno della casa c’era una donna, una “BELLA SIGNORA MATURA DISPOSTA A TUTTO”, così come la stessa si pubblicizzava su siti specializzati. La donna di quasi 50 anni, di origini colombiane ma cittadina spagnola, quindi regolare sul territorio italiano, aveva preso in subaffitto la casa da un’altra sua “collega” andata via pochi giorni fa. L’uomo, un anziano signore ragusano, ha cercato su internet una prostituta e si è recato presso l’indirizzo fornitogli telefonicamente, grazie al sito. Il proprietario dell’appartamento al momento dei fatti era irreperibile ma verrà sentito nei prossimi giorni, così da diffidarlo dall’affittare l’abitazione a prostitute.

MARINA DI RAGUSA, UN ARRESTO PER FURTO

 

 20160311180212-59527177_carabinieri_newI Carabinieri di Ragusa non abbassano mai la guardia e concentrano l’attenzione sul fenomeno di grande allarme sociale dei furti in abitazione. La pattuglia di Marina di Ragusa nel vigilare tra le case estive ha notato e fermato un vittoriese che tentava di sfondare a calci la porta di un abitazione per introdurvisi e perpetrare un furto. L’uomo alla vista degli operanti ha tentato la fuga ma è stato repentinamente bloccato e tratto in arresto. Il 50enne è disoccupato ed ha a suo carico numerosi precedenti per furto.Sono in corso indagini tese a verificare se lo stesso sia responsabile di altri furti verificatisi in zona nei giorni precedenti. L’arrestato sconterà gli arresti domiciliari a Vittoria come disposto dal Pm di turno Dott. Sodani.

RAGUSA, PROTEZIONE CIVILE COMUNALE E VIGILI DEL FUOCO IN CAMPO  PER L’EMERGENZA METEO

maltempo-180614Gli uomini della Protezione Civile comunale, unitamente a quelli del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco a causa delle persistenti ed abbondanti piogge abbattutesi nel corso della serata di domenica e nella nottata  nel territorio comunale, sono stati impegnati impegnati  in numerosi interventi. Il sindaco Federico Piccitto a seguito della situazione di criticità riscontrata  dal Presidio territoriale, legata alle piogge persistenti, ha attivato  il Centro Operativo Comunale. Il personale della Protezione Civile Comunale, coordinato dal dirigente della Protezione civile comunale, architetto Marcello Dimartino ha effettuato i primi interventi  nell’area di piazza Stazione, via Achille Grandi (rotatoria ASI), via Dott. Solarino, via Risorgimento, Lungomare A. Doria e nella zona del Porto turistico di Marina di Ragusa. Numerose sono state le altre operazioni portate avanti nel corso della nottata ed nella mattinata di lunedì. Tra gli interventi attuati il soccorso di persone in difficoltà nel sottopasso nel pressi dello stabilimento “”Carrubbe” sulla S.P. 60, presso cui è stata anche soccorsa un auto in panne, e sulla S.P. 13 nei pressi di “Punto Legno Firrito”. Numerosi anche gli interventi di squadre con autopompe per allagamenti registrati presso un negozio di via Roma, una casa in contrada Cento Pozzi,  un garage di Contrada Fortugnello e  numerosi appartamenti in Via Cagliari  a Marina di Ragusa,  in via Teresa di M. Calcutta , in via Quintino Cataudella,   in via Colleoni e Via San Luca Cisternazzi, Operazioni similari sono state operate anche  presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ibla ed  un azienda di legnami nei pressi di contrada Bruscè, Transennata e messa in sicurezza anche la rotaroria ASI,  via Addolorata e la stazione di Ibla ( per caduta massi). Chiusa al transito inoltre la strada SS. 194 nel tratto Ibla – Salinella,  monitorato anche il fiume Irminio  e messo un sicurezza di un immobile disabitato  di via Sammito in cui è crollato un tetto. Il Sindaco Federico Piccitto rivolge il proprio personale ringraziamento a tutti gli  uomini della Protezione civile comunale ed ai volontari per il lavoro svolto con  grande capacità e competenza. “Un plauso particolare – dichiara inoltre il primo cittadino – voglio indirizzarlo  al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco il cui prezioso lavoro delle diverse squadre impegnate nel territorio, è servito ad eliminare tutte le situazioni di pericolo per superare l’emergenza registrata”.

 

On. Nino Minardo: Maltempo e ingenti danni; subìto lo stato di calamità e di emergenza. Servono immediati interventi dai governi regionale e nazionale

  modica-alluvione-4-747x420Il parlamentare nazionale, Nino Minardo, nell’esprimere solidarietà a quanti hanno subìto danni a causa del maltempo di queste ultime ore, ha immediatamente chiesto al Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta e al Premier, Paolo Gentiloni di “dichiarare lo stato di calamita’ naturale e di emergenza”. L’ eccezionale ondata di maltempo ha colpito tutta l’isola con violenti nubifragi che hanno messo in ginocchio tantissime province siciliane e tra queste quella di Ragusa. Il quadro della situazione è devastante. Centinaia di immobili e mezzi distrutti dalla violenza delle piogge e dal forte vento;  le città  più colpite Modica e Scicli, ma in tutta la provincia di Ragusa si sono verificati allagamenti, molte strade inagibili, pericolo di caduta massi e  muri di contenimento crollati. Non solo le infrastrutture gravemente compromesse e distrutte anche l’agricoltura in 48 ore ha avuto il definitivo colpo di grazia;  nella maggior parte dei casi  molti agricoltori hanno perso l’intera produzione che aveva richiesto investimenti e lungo lavoro. I danni all’agricoltura sono ingenti, serre e colture a pieno campo completamente azzerate distrutte dal forte vento e dall’abbondante pioggia. Minardo ha quindi chiesto di proseguire  immediatamente all’avvio della dichiarazione dello stato di calamità ed emergenza, invitando  gli uffici competenti  a procedere con  urgenza e tempestivamente all’accertamento dei danni e alla delimitazioni degli stessi affinchè si possano subito ripristinare i luoghi fortemente a rischio e danneggiati”.

 

PIOGGIA TORRENZIALE, CONFAGRICOLTURA RAGUSA CHIEDE COMPUTO DEI DANNI E DICHIARAZIONE IN TEMPI RAPIDI DELLO STATO DI CALAMITA’.

pirrèDanni ingenti per il comparto agricolo e zootecnico ibleo e della Sicilia del Sud Est. Per tale ragione Confagricoltura Ragusa, con il presidente provinciale Antonino Pirrè e il direttore Giovanni Scucces, lanciano un appello alle istituzioni regionali e nazionali affinché in tempi rapidi possa essere declamato lo stato di calamità naturale. “La Regione si attivi immediatamente, senza perdere tempo, per operare nel migliore dei modi e dichiarare lo stato di calamità naturale dopo l’intensa pioggia torrenziale che si è abbattuta nelle ultime ore in provincia di Ragusa e che ha creato notevoli danni strutturali alle aziende agricole oltre che danneggiare le produzioni – spiegano all’unisono Pirrè e Scucces – Fiumi esondati, campi allagati ma anche muri crollati e aziende praticamente sott’acqua. Non è facile capire quali siano le perdite economiche ma sicuramente le zone più danneggiate, ovvero il modicano, lo sciclitano e l’ispicese, non possono attendere tempi lunghi. Occorre ripartire fin da subito cercando di ridurre i problemi e contenere le perdite anche rispetto a quanto è stato irrimediabilmente compromesso. Abbiamo già in passato fatto appello affinché non si perdesse tempo sulle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria in un territorio in cui, come tutti sanno, il rischio idrogeologico è alto. Non siamo stati ascoltati abbastanza e come si vede i danni sono sotto gli occhi di tutti.  In pochi giorni abbiamo assistito alle gelate, alla neve intensa e alla pioggia. La Regione si attivi presto e con meticolosità, in modo da consentire anche i passaggi successivi presso il Governo nazionale”.

 

 

PIOVE ALL’INTERNO DEL PALAMINARDI. IL PD: “L’ONTA DEL RINVIO DI UNA GARA DEL MASSIMO CAMPIONATO DI BASKET FEMMINILE”

palaminardi-400x258“Come è possibile che dopo mesi e mesi di segnalazioni, evidentemente tutte cadute nel vuoto, la città di Ragusa abbia dovuto fare i conti con una figuraccia senza precedenti a causa delle infiltrazioni verificatesi al Palaminardi di contrada Selvaggio?”. E’ l’interrogativo che il capogruppo del Pd, Mario D’Asta, pone all’Amministrazione comunale dopo il rinvio, deciso proprio per i problemi verificatisi, della gara tra Passalacqua e Venezia di basket serie A1 femminile. “E’ davvero increscioso quanto accaduto – sottolineano il consigliere dem – ancor più perché, come è stato possibile appurare, già da tempo, le segnalazioni erano state inoltrate in più di una occasione a palazzo dell’Aquila e ci si attendeva che le stesse fossero andate a buon fine. E ieri l’onta di un rinvio per disagi strutturali nel contesto di una gara del massimo campionato femminile di basket. Ci auguriamo, naturalmente, che si appurino le responsabilità e che adesso si corra ai ripari il prima possibile. E’ fondamentale che disagi del genere non si verifichino più. Ne va del buon nome di tutta la città”.

 

 

MALTEMPO A MODICA: LA POLIZIA METTE IN SALVO DIVERSE PERSONE

 index 11La Polizia di Stato è stata ininterrottamente impegnata nel soccorso pubblico di numerose persone, sin dal primo pomeriggio di domenica, rimaste in panne con i loro mezzi a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito la città di Modica. Il maltempo ha causato numerosi disagi alla cittadinanza che ha contattato la Polizia di Modica chiedendo aiuto. Numerosi i soccorsi effettuati dagli uomini del Commissariato che, a bordo dei fuoristrada in dotazione, per tutta la notte  sono stati impegnati nel prestare soccorso. In molti  casi il livello dell’acqua ha raggiunto anche l’abitacolo, mettendo a repentaglio l’incolumità degli occupanti tra cui numerosi bambini; provvidenziale l’intervento della  polizia che li ha trasbordati sui propri mezzi, conducendoli in siti sicuri.

 

Il ragusano Enzo Buscemi nuovo presidente provinciale della Confcommercio

Enzo Buscemi presidente provinciale Confcommercio RagusaEnzo Buscemi, ragusano, 64 anni, sposato, presidente del sindacato provinciale gioiellieri e componente del consiglio nazionale di Federpreziosi, è il nuovo presidente provinciale di Confcommercio Ragusa. E’ stato eletto sabato scorso in occasione della programmata riunione del Consiglio provinciale dell’associazione di categoria. Buscemi vanta una lunga militanza tra i quadri dirigenti associativi, oltre ad avere ricoperto, in questi ultimi anni il ruolo di vicepresidente provinciale Confcommercio. ” E’ un impegno non indifferente  ma so anche che cercherò di assolverlo nel miglior modo possibile per ridare fiducia a tutti i commercianti che, a causa della crisi, si sentono abbandonati dalle associazioni di categoria. E in questo potrà svolgere un ruolo importante anche Commerfidi, la cooperativa di garanzia fidi di Confcommercio. Dovremo invertire questa tendenza e fare in modo che Confcommercio torni a rappresentare con forza le istanze dei vari rappresentanti del comparto operanti sul territorio”. Buscemi succede a Sergio Magro. “Sono onorato – sottolinea – di succedere a un presidente che ha dato parecchio per l’associazione. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto in questi anni”.

 

 

 

Alluvione a Modica, si aspetta Crocetta

 

IMG-20170123-WA0032Queste le parole del sindaco Ignazio Abbate: “L’ondata violenta di maltempo che ha colpito il nostro territorio nella notte tra il 22 e il 23 gennaio ha messo in ginocchio Modica. Devastazione ovunque, danni per milioni di euro, famiglie sfollate, interi quartieri senza luce. Uno scenario impensabile che si è concretizzato in poche ore. “Modica saprà reagire, si rialzerà e tornerà più forte di prima”. Il primo cittadino di Modica dal tardo pomeriggio di domenica ha seguito in prima persona l’evolversi della situazione passando la notte insieme agli uomini della Protezione Civile, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e i volontari che hanno perlustrato tutto il territorio facendo registrare numerosi interventi nelle zone più colpite. “In un primo momento dal comando regionale della Protezione Civile ci avevano segnalato un miglioramento all’orizzonte, declassando l’allerta da arancione a gialla. Nonostante ciò abbiamo continuato a pattugliare incessantemente disponendo la chiusura delle scuole. Abbiamo cominciato a ripulire le arterie principali dai massi e dai detriti portati da veri e propri fiumi in piena. Le situazioni più critiche sono state quelle registrate in via Fontana e in via Tirella, in corrispondenza con gli alvei dei torrenti. Decine di auto accartocciate, l’una sopra l’altra. Scantinati allagati, la via Tirella letteralmente spaccata in due per il cedimento del manto stradale. E’ solo un miracolo che non abbiamo registrato vittime ma solo danni (seppur ingenti) a cose. Dal 1902 è l’evento calamitoso più grave nella storia di Modica.  Ma sono convinto che come allora, anche oggi i moddicani si sapranno rialzare. La Giunta ha deliberato la richiesta di calamità naturale inviandola a Palermo, da dove domani arriverà il Presidente Crocetta insieme al responsabile regionale della Protezione Civile, Calogero Foti per constatare di prima persona l’entità dei danni causati dall’alluvione. Abbiamo predisposto un apposito modulo da stampare dal sito istituzionale del Comune e compilare, consegnandolo presso l’ufficio comunale della Protezione Civile a Palazzo Azasi, dove allegare foto e descrizione dei danni subìti per ottenere il rimborso da parte della Regione. i cancelli. Solo la scuola dell’infanzia di Treppiedi Nord, che a causa di infiltrazioni alla caldaia è rimasta senza riscaldamenti, resterà chiusa fino al 25 gennaio con riapertura giovedi 26. Stessa sorte per le palestre di Piano Gesù e De Amicis a Modica Alta, che hanno bisogno di un profondo intervento di pulizia. Gli istituti invece rimarranno regolarmente aperti”.

Per le copiose piogge, divieto uso acqua potabile della rete idrica di Modica

IMG-20170123-WA0032Divieto di uso dell’acqua potabile, se non previa ebollizione della stessa, distribuita da tuta la rete idrica comunale. L’ordinanza di divieto, firmata dal sindaco Ignazio Abbate, valevole fino all’emissione di ordinanza di revoca, è motivata dal fatto che le falde acquifere in atto sono interessate da infiltrazione di acque superficiali a seguito delle copiose piogge  che hanno interessato il territorio comunale. Le operazioni di clorazione, nei fatti, non sono sufficienti a garantire la regolare potabilizzazione delle acque immesse nella rete idrica.

Forti piogge nel ragusano

IMG-20170123-WA0016Dalle prime ore della serata di domenica tutte le squadre operative del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa hanno operato sul territorio per prestare soccorso e assistenza a cittadini in difficoltà a causa delle forti piogge. Tanti gli interventi per allagamenti alberi divelti ed ingombri stradali. Dalle 5.30 circa a causa dell forti piogge in zona via Fontana a Modica si è formato un corso d’acqua che attraversando strade e vie ha travolto auto ed allagato scantinati.

Insieme in città torna al centro di Ragusa

Vallata Santa DomenicaDopo qualche incursione in quartieri e aree periferiche, con la prossima passeggiata,  InsiemeinCittà, insieme agli amici dell’Archeoclub di Ragusa, vuole riflettere sullo stato e le possibili prospettive del museo archeologico di Via Natalelli, sul perché l’area verde compresa tra la Villa Margherita e la Via Natalelli ha cessato di essere luogo di aggregazione e capire a che punto sono i lavori in corso propedeutici alla realizzazione del Parco urbano nella vallata Santa Domenica. L’appuntamento è fissato per le ore 10 di domenica 29 gennaio 2017 in Piazza San Giovanni.

FEDERICO PICCITTO E I NUOVI MOSTRI

marabitaIl nostro consiglio comunale è finito a “Striscia la notizia” nella rubrica I nuovi mostri con la consigliera Maria Rosa Marabita che giorni addietro è intervenuta in aula – riuscendo a stento ad articolare qualche frase – sostenendo  che forse Grillo, forse un deputato, sicuramente qualcuno che voleva intimidirla ed influenzarla, l’avesse chiamata al telefono per spingerla a cambiare atteggiamento nei confronti dell’amministrazione Piccitto che lei, sappiamo, critica fortemente ritenendo il sindaco e la sua giunta  traditori dei principi del Movimento. Striscia la notizia, il programma di Antonio Ricci, un genio della televisione e collaboratore di Beppe Grillo in grandi performances (Te la do io l’America, Te lo do io il Brasile) – due letture del mondo che hanno senz’altro contribuito come esperienze conoscitive a formare una nuova coscienza  morale dell’ex comico poi sfociata nell’impegno politico – ebbene Striscia la notizia insieme a tutte le trasmissioni della Maria De Filippi permangono attualmente i mezzi principali della destrutturazione di pensiero degli italiani utile a cancellare o depotenziare la coscienza collettiva, e così oggi questo tipo di trasmissione sbattendo una poveraccia come la Marabita sugli schermi nazionali è riuscita a demolire la buona immagine dei cinquestelle sottolineando le pietose caratteristiche di un singolo aderente e uccidendo con la derisione l’offerta di cambiamento proposta dal movimento. La Marabita è finita a Striscia per colpa dello stesso Movimento 5 stelle di Ragusa che su facebook l’aveva canzonata costruendo un video che ha suscitato a catena l’interesse della stampa. Un  cortocircuito che ha mandato per aria tutto il movimento senza distinguo tra ortodossi e dissidenti aumentando il sentimento di delusione che circola, soprattutto a Ragusa, nei confronti del governo così come acclarato dal sondaggio che ha schiaffato il nostro Federico Piccitto nelle parti infime della classifica, e che suggerisce qualche riflessione. Innanzitutto il legame  tra movimento cinquestelle e cultura di massa che si esprime e a volte si esaurisce nei modi comunicativi che dominano i social – irruenza, semplificazione, violenza verbale, superficialità ovvero ogni istinto e reazione sostitutivi del rigore profondo della logica (ritroviamo quindi i toni privilegiati ed eccitati dalla televisione di cui parlavamo sopra ) – legame che ostacola l’elaborazione di un modello culturale politico dai contorni netti. Ed infatti, tornando a casa nostra, una  Marabita, popolana che per giusto furore populista diventa rappresentante del popolo dimenticato, viene poi derisa per la sua grettezza linguistica e sbeffeggiata  con ardimento e godimento (purtroppo sì dal sapore fascistoide) senza porsi la domanda sul ruolo e la funzione dei poveri, degli ultimi, degli esclusi nell’ipotetico percorso rivoluzionario. E’ solo un esempio del confuso rapporto tra masse e potere che per ora Grillo, uomo assai intelligente, non risolve ciondolando nel rispetto tra Putin e Trump. Ma qui a Ragusa queste inquietudini esistono, sono percepibili? Certamente sì, e sono la causa principale della sofferenze della città e dell’opposizione. Federico Piccitto inserito in un partito dalle idealità chiare sarebbe ineguagliabile amministratore di provincia – onesto, pragmatico, deciso, per niente attratto dall’ascesa sociale – e invece queste caratteristiche e qualità non fanno la differenza se la “narrazione” viene a mancare. E a Ragusa la narrazione c’è? Esiste solo quella virtuale, molto cliccata nei mi piace e a volte frutto di esaltazione che trae forza da quel che circola nel blog ufficiale e dalle apparizioni dei loro big. Materiale che non regge allo scontro con la realtà. E non è un caso che nella classifica sul gradimento dei sindaci italiani prevalga infatti la sola Appendino poiché a Torino il disfacimento della città industriale è compensato dalla organizzazione civica che restituisce speranza e vitalità che coniugate alla freschezza della prima cittadina e alla propaganda del movimento tengono in piedi il personaggio, ma qui, a Ragusa, qual è il modello sociale che ci viene proposto e su cui installare la baracca amministrativa? Quello industriale è sepolto, quello commerciale è collassato, quello imprenditoriale è agonizzante, quello turistico non vale un tubo altrimenti la Grecia e le Hawaii sarebbero solide come la Germania.  E la giustizia sociale, e il welfare, e il passo europeo che dovrebbe distinguerci nonostante la collocazione mediterranea ci sono? Ogni proposta e progetto innovativo sono impraticabili, insostenibili, vuoi per la  legge che non lo consente, vuoi per i mancati trasferimenti di danaro da parte dello Stato, e tutto è sempre rinviato a un domani di felicità quando prima Cancelleri e poi Di Maio saliranno al potere. Speriamo accada così rimarremo soddisfatti e pieni come quando ci si sveglia dopo un bel sogno. Nel frattempo nella notte insonne e ricca di angosce la fregatura si fa sentire e Piccitto precipita. Come ci si muove attendendo la rivoluzione? Insomma è un dramma per mancato Movimento. Dire stop totale al cemento, espropriare beni architettonici vuoti, dare in affitto a prezzi politici case e negozi, distribuire la terra a chi non ha più nulla…  ci vuole la follia di una solida idealità però pendente a sinistra. I ragazzi cinquestelle che fanno la lotta su facebook e sghignazzano per Striscia la notizia, considerandola satira, e ammirano gli Amici di Maria purtroppo non sono inclini a questa cultura. Il Movimento assolutamente neogotico e draculiano per scenari apocalittici, fede negli spiriti – la tecnologia – terrore per i partiti che come mostri si nutrono del sangue dei cittadini, è giunto il momento che si abbandoni a una scelta di campo ideale per ritrovarsi vivo e concreto dopo il buio dei tempi. Al consiglio comunale di Ragusa questi cinquestelle si muovono ancora come dei pupazzi senz’anima; ci si illude a tratti della loro corporeità e allora ti avvicini, parli e speri nella loro presunta energia e invece ti si afflosciano davanti oppure per forza demoniaca con una mossa ti atterrano e ti offendono. Sembra di stare in un film di Dario Argento con protagonisti Tringali e la Zaara Federico che ti spuntano dalle pareti con voce agghiacciante e cerchi l’uscita e non sai dove trovare riparo! Ciononostante Federico Piccitto colma i vuoti. Così come l’intero movimento si dona a Beppe Il Piccolo padre che scalda il cuore (adorano la Russia!), anche a Ragusa il dubbio viene rintuzzato dall’obbedienza e venerano il sindaco e linciano la Marabita triturandola nella macchina che azzera problemi e perplessità e che spiana le contestazioni risolvendosi nella piattezza che impedisce profondità. E allora l’opposizione che chances ha in questo scenario? Pochissime: il mondo virtuale è prevalente e i cinquestelle su questo terreno vincono, gliel’ha insegnato Grillo, lo ha sperimentato con successo Ricci. A questo punto serve una differenza che emani un contenuto valido e duraturo e deve spuntare con violenza e sostanza e questo sentimento progettuale deve esporre la verità nella sua complessità. Ha fatto benissimo Maurizio Tumino, che rappresenta la conservazione ancora fedele alla classificazione per censo, a sputtanare il partito democratico che ha come riferimento Nello Dipasquale e che tramite Chiavola e D’asta ha provato il  colpo ad effetto della sfiducia, senza possibilità, senza numeri, senza condivisione con gli organismi di partito… solo propaganda, ancora propaganda. Ma Tumino – intelligente, garbato, preparato – non possiede la giusta idealità, quella che pende lato cuore. Chiediamoci ossessivamente dov’è la sinistra ragusana quella interna al Pd e quella dei “cani sciolti”. Recuperarla sarà arduo e ancor più difficile sarà trovare sintesi in una persona candidabile o in un progetto che inglobi i temi e la rabbia dei cinquestelle. Insomma Piccitto che se la ride per i nuovi e per i vecchi mostri dovrebbe uscire dall’incantesimo del buon fanciullo – non ci crede più nessuno – non farsi travolgere dal delirio di onnipotenza che è insito alla legge che lo ha eletto e trovare strade di crescita e di libertà, confrontandosi nei programmi e intessendo relazioni politiche anche se i partiti non ci sono più, anche se il presente è pasticciato. Resistere alla realtà fa male e trastullarsi per la gogna alla Marabita è meschino. Uscire dall’ambiguità e insistere sulla politica premia: non è un caso che Pizzarotti piaccia ancora.

IL RAGUSANO ARCIVESCOVO GIAMBATTISTA DIQUATTRO NOMINATO NUNZIO APOSTOLICO IN INDIA E NEPAL

 

 diquattroIl Sindaco di Ragusa Federico Piccitto, dopo aver ha appreso la notizia con la quale Papa Francesco ha nominato l’Arcivescovo, Mons. Giambattista Diquattro Nunzio Apostolico in India e Nepal, ha dichiarato: “A nome dell’Amministrazione comunale esprimo i sentimenti di grande soddisfazione della città che rappresentiamo  che si aggiungono a quelli già espressi dalla Chiesa ragusana. A Mons. Diquattro l’augurio di un buon lavoro al servizio della comunità cristiana dei Paesi in cui è chiamato a ricoprire il prestigioso  nuovo incarico affidatogli dal Santo Padre”.

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