 Ci si prepara al meglio alla stagione estiva sul litorale di Santa Croce. Con un intervento di pulizia e di bonifica delle spiagge e delle strade. L’ammministrazione comunale con l’assessorato all’ecologia e all’ambiente ha predisposto un servizio capillare di pulizia del litorale da Punta Braccetto fino a Casuzze. Le spiagge del litorale saranno ripulite con l’utilizzo del mezzo puliscispiaggia. “Abbiamo voluto programmare con largo anticipo un intervento capillare per prepararci al meglio alle prossime festività di Pasqua e al ponte del 25 aprile – spiega l’assessore all’ecologia, Giansalvo Allù – Il Comune di Santa Croce, uno dei pochi in Sicilia, ha predisposto servizi di pulizia capillare per offrire ai nostri visitatori e ai vacanzieri un ottimo biglietto da visita”. L’assessore invita i cittadini a non deturpare l’ambiente e a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti. “I rifiuti ingombranti potranno essere ritirati fino a domicilio a costo zero per i cittadini – afferma Allù – Si potrà richiedere il ritiro a domicilio dei rifiuti telefonando ai numeri 0932 -914108- oppure 0932 -914118. Oppure si potranno depositare presso l’area di sosta temporanea per la raccolta differenziata di contrada Pezza, adiacente al deposito comunale”. La raccolta differenziata sarà quindi incentivata. I cittadini di Santa Croce saranno messi a conoscenza del calendario di raccolta porta a porta. “Abbiamo voluto avviare una nuova campagna informativa sulla raccolta differenziata – aggiunge l’assessore all’ecologia e al bilancio – . Da qualche anno il comune aveva già avviato la differenziata, ma attraverso questa nuova campagna si vuole sensibilizzare maggiormente la cittadinanza sull’importanza di questo gesto, a beneficio dell’ambiente e consentendo anche al Comune un notevole risparmio in termini di tasse sul materiale conferito in discarica”.
Ci si prepara al meglio alla stagione estiva sul litorale di Santa Croce. Con un intervento di pulizia e di bonifica delle spiagge e delle strade. L’ammministrazione comunale con l’assessorato all’ecologia e all’ambiente ha predisposto un servizio capillare di pulizia del litorale da Punta Braccetto fino a Casuzze. Le spiagge del litorale saranno ripulite con l’utilizzo del mezzo puliscispiaggia. “Abbiamo voluto programmare con largo anticipo un intervento capillare per prepararci al meglio alle prossime festività di Pasqua e al ponte del 25 aprile – spiega l’assessore all’ecologia, Giansalvo Allù – Il Comune di Santa Croce, uno dei pochi in Sicilia, ha predisposto servizi di pulizia capillare per offrire ai nostri visitatori e ai vacanzieri un ottimo biglietto da visita”. L’assessore invita i cittadini a non deturpare l’ambiente e a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti. “I rifiuti ingombranti potranno essere ritirati fino a domicilio a costo zero per i cittadini – afferma Allù – Si potrà richiedere il ritiro a domicilio dei rifiuti telefonando ai numeri 0932 -914108- oppure 0932 -914118. Oppure si potranno depositare presso l’area di sosta temporanea per la raccolta differenziata di contrada Pezza, adiacente al deposito comunale”. La raccolta differenziata sarà quindi incentivata. I cittadini di Santa Croce saranno messi a conoscenza del calendario di raccolta porta a porta. “Abbiamo voluto avviare una nuova campagna informativa sulla raccolta differenziata – aggiunge l’assessore all’ecologia e al bilancio – . Da qualche anno il comune aveva già avviato la differenziata, ma attraverso questa nuova campagna si vuole sensibilizzare maggiormente la cittadinanza sull’importanza di questo gesto, a beneficio dell’ambiente e consentendo anche al Comune un notevole risparmio in termini di tasse sul materiale conferito in discarica”.
 Telenova Ragusa
Telenova Ragusa 
				
 “L’impianto fondamentale della legge è stato perfettamente mantenuto non è il caso di lanciare allarmi che sono assolutamente privi di fondamento. Anche senza le parti impugnate – spiega il deputato Pd all’Ars Pippo Digiacomo – resta il fatto che la Sicilia ha finalmente una legge per la tutela della salute dai rischi derivanti dall’amianto”. Così quindi il presidente della commissione Sanità a commento della notizia dell’impugnativa da parte del Commissario dello Stato di alcune parti della legge votata da Sala d’Ercole. “L’obiettivo è stato comunque raggiunto – sottolinea Digiacomo – abbiamo dotato la Sicilia di una norma indispensabile che ha fatto uscire la nostra Regione dal triste primato raggiunto per essere insieme con la Calabria, l’unica a non essersi adeguata alle norme nazionali”.
“L’impianto fondamentale della legge è stato perfettamente mantenuto non è il caso di lanciare allarmi che sono assolutamente privi di fondamento. Anche senza le parti impugnate – spiega il deputato Pd all’Ars Pippo Digiacomo – resta il fatto che la Sicilia ha finalmente una legge per la tutela della salute dai rischi derivanti dall’amianto”. Così quindi il presidente della commissione Sanità a commento della notizia dell’impugnativa da parte del Commissario dello Stato di alcune parti della legge votata da Sala d’Ercole. “L’obiettivo è stato comunque raggiunto – sottolinea Digiacomo – abbiamo dotato la Sicilia di una norma indispensabile che ha fatto uscire la nostra Regione dal triste primato raggiunto per essere insieme con la Calabria, l’unica a non essersi adeguata alle norme nazionali”. o fare la loro comparsa. Le piante selvatiche sono state individuate dal Biologo Antonino Duchi, presidente del Circolo Il Carrubo di Ragusa che, insieme all’assessore Claudio Conti, alla Preside Giovanna Piccitto ed alla Vicaria Angela Guardo, stava effettuando un sopralluogo preparatorio per l’iniziativa Nontiscordardime, la giornata nazionale di volontariato di Legambiente dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici.  E’ stato immediatamente contattato Vito Campo, esperto dell’affascinante mondo delle orchidee, che ha confermato ed integrato la determinazione delle varie specie: Serapias vomeracea, Ophrys sphegodes, Ophrys speculum, Ophrys lutea, Ophrys sicula, Ophrys incubacea, Ophrys fusca, Ophrys flammeola ed Ophrys archimedea sono i nomi scientifici delle piante osservate, alcune delle quali presenti in decine di esemplari. “L’area verde esterna alla scuola Palazzello si mostra come un’aula naturalistica e didattica all’aperto – sottolinea il Biologo Duchi – e come tale ritengo vada gestita e valorizzata, dando l’opportunità in primis ai docenti ed agli studenti di conoscere e studiare la natura dal vivo e di prima mano”. Il Comune si è impegnato ad intervenire a breve per la bonifica dell’area. Ma l’associazione ambientalista invita a svolgere, oltre alla indispensabile bonifica, solo interventi di manutenzione leggera e nei tempi biologicamente adeguati, in modo da non precludere alla flora e fauna di mantenersi e svilupparsi.
o fare la loro comparsa. Le piante selvatiche sono state individuate dal Biologo Antonino Duchi, presidente del Circolo Il Carrubo di Ragusa che, insieme all’assessore Claudio Conti, alla Preside Giovanna Piccitto ed alla Vicaria Angela Guardo, stava effettuando un sopralluogo preparatorio per l’iniziativa Nontiscordardime, la giornata nazionale di volontariato di Legambiente dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici.  E’ stato immediatamente contattato Vito Campo, esperto dell’affascinante mondo delle orchidee, che ha confermato ed integrato la determinazione delle varie specie: Serapias vomeracea, Ophrys sphegodes, Ophrys speculum, Ophrys lutea, Ophrys sicula, Ophrys incubacea, Ophrys fusca, Ophrys flammeola ed Ophrys archimedea sono i nomi scientifici delle piante osservate, alcune delle quali presenti in decine di esemplari. “L’area verde esterna alla scuola Palazzello si mostra come un’aula naturalistica e didattica all’aperto – sottolinea il Biologo Duchi – e come tale ritengo vada gestita e valorizzata, dando l’opportunità in primis ai docenti ed agli studenti di conoscere e studiare la natura dal vivo e di prima mano”. Il Comune si è impegnato ad intervenire a breve per la bonifica dell’area. Ma l’associazione ambientalista invita a svolgere, oltre alla indispensabile bonifica, solo interventi di manutenzione leggera e nei tempi biologicamente adeguati, in modo da non precludere alla flora e fauna di mantenersi e svilupparsi. passata, in tutte le province siciliane, Ragusa compresa, per garantire, così, una soluzione più rapida alle diverse criticità emerse nel difficile passaggio di consegne tra le vecchie Ato e le nuove Società per la regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti (SRR), scongiurando il rischio di un’emergenza generale sul tema, anche nel territorio ibleo. E’ la proposta lanciata dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, durante il confronto che si è svolto martedì pomeriggio a Palermo tra i rappresentanti della Srr iblea ed il direttore del dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dottore Marco Lupo, presente insieme al funzionario Roberto Li Causi. Lo stesso Trizzino, al termine dell’incontro, ha annunciato la volontà di coinvolgere tutti i presidenti delle SRR siciliane, in occasione della prossima convocazione della commissione Ambiente, prevista per il 10 aprile. Presenti all’incontro il presidente della Srr di Ragusa, Filippo Cavallo, i sindaci di Ragusa, Federico Piccitto, e di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, in qualità di membri del cda della Srr, il presidente del collegio dei revisori dei conti, Salvatore Buscema, gli attuali commissari dell’Ato Fabrizio Failla e Massimo Gulino ed il parlamentare regionale Vanessa Ferreri. Oggetto del confronto una serie di problematiche irrisolte relative proprio al passaggio di consegne tra l’Ato e la Srr iblea. Tra queste spiccano in particolare la questione delle discariche di Ragusa, Vittoria e Scicli e l’attivazione degli impianti di compostaggio nei rispettivi siti di Ragusa e Vittoria, nonché la dotazione organica della Srr ed il possibile assorbimento del personale Ato. in liquidazione. Su quest’ultimo punto, le criticità maggiori si concentrano sulla ridotta disponibilità di figure professionali di livello apicale all’interno della stessa Ato. Per quanto riguarda la situazione delle discariche, le problematiche principali riguardano per il sito ipparino la gestione della fase di post-mortem, soprattutto per quanto riguarda le risorse finanziarie attualmente disponibili e gli interventi di messa in sicurezza. Medesime criticità relative alla gestione della fase post-mortem, in prospettiva, anche per la discarica di Cava dei Modicani, a cui si aggiunge, nel brevissimo periodo, la necessità di predisporre un’ulteriore capacità di abbancamento dei rifiuti attraverso la realizzazione di uno specifico progetto di innalzamento delle sponde della vasca attualmente in uso. A questo proposito, peraltro, l’attuale fase di stallo, legata proprio alla ridotta presenza di figure professionali all’interno dell’Ato in grado di predisporre il progetto in tempi brevi, potrebbe essere almeno temporaneamente superata attraverso l’impiego di figure professionali esterne. Alla luce dell’attuale fase di incertezza, legata ad aspetti tecnici e finanziari nell’avvicendamento tra Ato e Srr, i rappresentanti delle società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti hanno ribadito l’impossibilità di provvedere al trasferimento della gestione delle discariche dall’Ato alla Srr. Superato il problema dell’avvio dell’iter necessario all’attivazione degli impianti di compostaggio che potranno essere invece ceduti dall’Ato alla Srr. Alla luce del complesso quadro e delle difficoltà oggettive di avvio della Srr, i rappresentanti della Srr iblea hanno ribadito la necessità di provvedere alla nomina, da parte della Regione, di nuovi commissari straordinari per i rifiuti con più ampi poteri di azione rispetto agli attuali il cui mandato scade alla fine del mese di aprile.
passata, in tutte le province siciliane, Ragusa compresa, per garantire, così, una soluzione più rapida alle diverse criticità emerse nel difficile passaggio di consegne tra le vecchie Ato e le nuove Società per la regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti (SRR), scongiurando il rischio di un’emergenza generale sul tema, anche nel territorio ibleo. E’ la proposta lanciata dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, durante il confronto che si è svolto martedì pomeriggio a Palermo tra i rappresentanti della Srr iblea ed il direttore del dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dottore Marco Lupo, presente insieme al funzionario Roberto Li Causi. Lo stesso Trizzino, al termine dell’incontro, ha annunciato la volontà di coinvolgere tutti i presidenti delle SRR siciliane, in occasione della prossima convocazione della commissione Ambiente, prevista per il 10 aprile. Presenti all’incontro il presidente della Srr di Ragusa, Filippo Cavallo, i sindaci di Ragusa, Federico Piccitto, e di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, in qualità di membri del cda della Srr, il presidente del collegio dei revisori dei conti, Salvatore Buscema, gli attuali commissari dell’Ato Fabrizio Failla e Massimo Gulino ed il parlamentare regionale Vanessa Ferreri. Oggetto del confronto una serie di problematiche irrisolte relative proprio al passaggio di consegne tra l’Ato e la Srr iblea. Tra queste spiccano in particolare la questione delle discariche di Ragusa, Vittoria e Scicli e l’attivazione degli impianti di compostaggio nei rispettivi siti di Ragusa e Vittoria, nonché la dotazione organica della Srr ed il possibile assorbimento del personale Ato. in liquidazione. Su quest’ultimo punto, le criticità maggiori si concentrano sulla ridotta disponibilità di figure professionali di livello apicale all’interno della stessa Ato. Per quanto riguarda la situazione delle discariche, le problematiche principali riguardano per il sito ipparino la gestione della fase di post-mortem, soprattutto per quanto riguarda le risorse finanziarie attualmente disponibili e gli interventi di messa in sicurezza. Medesime criticità relative alla gestione della fase post-mortem, in prospettiva, anche per la discarica di Cava dei Modicani, a cui si aggiunge, nel brevissimo periodo, la necessità di predisporre un’ulteriore capacità di abbancamento dei rifiuti attraverso la realizzazione di uno specifico progetto di innalzamento delle sponde della vasca attualmente in uso. A questo proposito, peraltro, l’attuale fase di stallo, legata proprio alla ridotta presenza di figure professionali all’interno dell’Ato in grado di predisporre il progetto in tempi brevi, potrebbe essere almeno temporaneamente superata attraverso l’impiego di figure professionali esterne. Alla luce dell’attuale fase di incertezza, legata ad aspetti tecnici e finanziari nell’avvicendamento tra Ato e Srr, i rappresentanti delle società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti hanno ribadito l’impossibilità di provvedere al trasferimento della gestione delle discariche dall’Ato alla Srr. Superato il problema dell’avvio dell’iter necessario all’attivazione degli impianti di compostaggio che potranno essere invece ceduti dall’Ato alla Srr. Alla luce del complesso quadro e delle difficoltà oggettive di avvio della Srr, i rappresentanti della Srr iblea hanno ribadito la necessità di provvedere alla nomina, da parte della Regione, di nuovi commissari straordinari per i rifiuti con più ampi poteri di azione rispetto agli attuali il cui mandato scade alla fine del mese di aprile. L’archeoclub sezione di Ragusa organizza una visita guidata nel Belice domenica 13 aprile. Previsto un incontro con il professore Vito Zarzana.  Costo pro capite 60 euro comprendente il viaggio in pullman, colazione, pranzo al ristorante. Rivolgersi a Enzo Piazzese tel. 348 2229891 –  0932 623231.
L’archeoclub sezione di Ragusa organizza una visita guidata nel Belice domenica 13 aprile. Previsto un incontro con il professore Vito Zarzana.  Costo pro capite 60 euro comprendente il viaggio in pullman, colazione, pranzo al ristorante. Rivolgersi a Enzo Piazzese tel. 348 2229891 –  0932 623231.







 Domenica 9 marzo a Modica, dalle 10 alle 12, passeggiata di carrozze, carri, calessi e cavalli da sella, al corso Umberto I. L’evento sarà aperto da alcune cavalleresche, con 50 cavalli da sella e da mezzi di traino.
Domenica 9 marzo a Modica, dalle 10 alle 12, passeggiata di carrozze, carri, calessi e cavalli da sella, al corso Umberto I. L’evento sarà aperto da alcune cavalleresche, con 50 cavalli da sella e da mezzi di traino. 



