29-04-2024
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Archivio della categoria: Ambiente

Monitoraggio Paes al Comune di Santa Croce

Prosegue l’attività di monitoraggio portata avanti dalla Cna finalizzata a comprendere quali i passi in avanti compiuti dalle Amministrazioni comunali rispetto alla redazione dei Paes, i Piani d’azione per l’energia sostenibile, che, una volta ultimati, consentirebbero di intercettare ingenti risorse economiche provenienti dall’Ue e destinati a fornire ossigeno vitale ai comparti dell’edilizia e dell’impiantistica oltre ai relativi indotti. La Cna territoriale di Santa Croce, con il presidente Giorgio Iurato e il responsabile organizzativo Roberto Bordonaro, presente il responsabile provinciale di Cna Costruzioni, Vittorio Schininà, ha incontrato la Giunta municipale rappresentata dal sindaco Franca Iurato e dall’assessore Dino Aprile. A questi ultimi l’associazione di categoria ha esposto la necessità di accelerare i tempi per ultimare la redazione del Paes considerando che la scadenza è fissata ad aprile e non si può correre il rischio di mancare il bersaglio. Il primo cittadino ha però sottolineato che ancora la programmazione deve entrare nel vivo. Il sindaco Franca Iurato ha assicurato che si adopererà per sollecitare la realizzazione della programmazione comune affinché i tempi siano rispettati anche se, a quanto pare, sta prendendo sempre più consistenza l’ipotesi di una eventuale proroga a settembre che permetterebbe di predisporre la documentazione con maggiore attenzione. La Cna ha ribadito che continuerà a monitorare tutti i percorsi affinché non si perda una occasione così importante per rilanciare l’economia locale. L’attività di monitoraggio proseguirà con Vittoria e Modica.
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Escursione a Cava della Signora

Domenica 19 gennaio archeotrek per i camminatori di Kalura. Meta ancora una volta i Monti Iblei con un’affascinante escursione a Castelluccio di Noto, un sito archeologico della prima età del bronzo siciliana localizzato tra i comuni di Noto e Palazzolo Acreide e che ha dato il nome all’omonima cultura di Castelluccio. Percorso di 7 km. Scarponi da trekking a collo alto, zaino piccolo da escursione giornaliera, giacca impermeabile, felpa, berretto di lana, acqua e pranzo a sacco. Appuntamento per la partenza alle 8,30 in Largo San Paolo a Ragusa Ibla. E’ richiesta la prenotazione. Info e prenotazioni segreteria 327.0069217.
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INTERVENTI ANTIEROSIONE NELLA COSTA DI SANTA CROCE PERPLESSITA’ DI LEGAMBIENTE

legambienteGli interventi antierosione, in corso o programmati, lungo il litorale ibleo suscitano forti perplessità di Legambiente Ragusa. La posizione di Legambiente è stata illustrata nel corso del convegno organizzato il 17 dicembre e nella successiva Conferenza di servizi sullo stato delle coste iblee promosse, entrambe dall’assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa Claudio Conti. In precedenza il Circolo “Il Carrubo” di Legambiente Ragusa, in una nota scritta, aveva evidenziato i limiti della gestione costiera iblea, avanzando alcune proposte alternative. Nell’ambito del “Progetto definitivo per la ricostruzione della spiaggia di Caucana e Casuzze nel territorio del Comune di Santa Croce Camerina” a completamento dell’intervento eseguito nella spiaggia di Caucana, sono previsti interventi sulla “falesia”. In particolare è prevista la stabilizzazione della falesia di Caucana, là dove è minacciata la strada litoranea. L’intervento è attualmente in esecuzione. Sarà poi realizzato un intervento sulla spiaggia di Casuzze che prevede la costruzione di un pennello, in corrispondenza della zona rocciosa che limita ad ovest la spiaggia, ed il ripascimento mediante sabbie prelevate a mare, delle zone a ridosso del pennello. “Le sabbie previste dall’intevento sono di dimensioni minori di quelle attualmente presenti nella spiaggia e per questo si ritiene che saranno facilmente erosionabili e quindi l’intervento potrà avere una vita limitata. È verosimile che – scrive Legambiente Ragusa in una nota – il pennello proteggerà la spiaggia e quindi potrebbe favorire almeno in parte la stabilità delle sabbie ripascite, però ridurrà anche l’idrodinamismo, e dunque la circolazione e ricambio delle acque, già per altro precari in quanto la spiaggia è limitata da due promontori rocciosi: questo fatto, unitamente al fatto che la spiaggia è molto frequentata in estate, può ridurre le qualità delle acque per la balneazione. Inoltre, il pennello come il ripascimento – continua Legambiente – verranno eseguiti in corrispondenza del promontorio ovest della spiaggia, dove si riscontra la presenza di uno sviluppato posidonieto che non ci risulta sia stato cartografato e quindi non rappresentato nella corrispondente cartografia. La costruzione del pennello, e soprattutto lo sversamento delle sabbie proprio sul posidonieto, produrranno la morte immediata delle piante marine – sottolinea Legambiente Ragusa – e la perdita dell’importante ecosistema associato. Ricordiamo che i posidonieti sono ambienti inseriti nella direttiva europea “Habitat”, quindi ambienti di importanza comunitaria (Sic) e di aree importanti per l’ossigenazione ed il ripopolamento naturale del mare e per la pesca. Fra l’altro le praterie di posidonia hanno anche un effetto anti erosivo: si avrebbe così il paradosso di un intervento antierosivo artificiale, costoso ed impattante, che elimina un elemento antierosivo naturale, a costo zero. Pertanto chiediamo che ci sia una immediata moratoria dell’inizio dei lavori previsti, al fine di valutare adeguatamente – conclude Legambiente – la valenza del progetto e la sua ricaduta sul sistema costiero interessato.

LA PALMA E IL GRILLINO

palmeE’ la sovrana fra le tre che ondeggiano ad apertura di città dove ha inizio il lastricato fascista che conduce alla piazza delle adunanze ora abbandonata non tanto per la pesantezza della settantenne democrazia, ma per la fuga dei piccoli ragusani trasferiti in villetta. Sono tre le palme, e nonostante il seme mediterraneo hanno un aspetto tartaro, sarà la solitudine… E’ dalla più alta che arriva notte e giorno un tramestio di robe accartocciate, oggetti nascosti, palline sonanti, bisacce spostate. Sotto, a volte, gli africani e le donne dell’est, che attendono il loro tempo sotto la sozza pensilina, vengono stuzzicati da lanci dispettosi di quarzi, punte di cerbottana, mezze piume di struzzo, e così guardano in alto e sentono che qualcosa si muove, un soffio, un bambino. Intorno, i grandi e disordinati alberi vicino la stazione mormorano qualche verso di consolazione alle tre altissime signore che nessun punteruolo – figuriamoci poi quello in rosso- può offendere. Un costruttore d’orrori – con la complicità del Comune – vuole abbattere questa regina. Si sono strappati i massi alla terra e sterrati percorsi per penetrare nel ventre di quel tirannosauro di cemento, l’emblema della città morta. Vogliono eliminare la palma e tirar giù dritto una scivola per rendere fruibile un palazzo vuoto, e brutto e grondante di vergogna e stupidità. E’ passato un grillino da lì sotto, uno di quelli che crede alla legge, e come sempre dalla palma è caduta qualcosa: centrato in pieno cranio con un gessetto di quelli che servono a far madonne in strada, a segnare le porte. Il grillino col gessetto in mano sta valutando il da farsi. Deve morire? Deve spostarsi? Vale più la natura o l’autorizzazione? Dalla palma – a sentir parlare di meetup – scoppia una risata fresca, di quelle contagiose e primaverili e persino le altre due scuotono divertite la verde capigliatura. La palma regina, pur avendo cultura imperiale, si era accomodata all’anarchismo e comunque ora approva il movimento lento e risoluto del nuovo sindaco. Quello coi gessetti passa la mano. E’ pronta al colloquio col capo: lo tirerà su facilmente, nonostante Federico Piccitto abbia i fianchi allargati, e gli farà vedere il mondo da lassù. Fra le mille meraviglie aggrovigliate nella chioma, un cannocchiale magico con intarsi d’avorio, ricordo della giungla. “La prego signor sindaco, ammiri, c’è tutto: il passato, il mare, l’altopiano, il deserto, ed anche la sua strada”. Il ragazzo con gli occhi chiari si avvicina col cuore che fa pum pum pum, e guardaà poi, raggiante, abbraccia il tronco e salta giù. Si salverà la palma? E il suo segreto qual è ? E Federico dove corre, cosa ha visto?

Niscemi, crescono i radar e muore l’unico ospedale

Il Comitato No Muos di Niscemi indice una grande manifestazione in difesa dell’Ospedale di Niscemi. Scrivono i No Muos: “Ancora una volta la città di Niscemi viene saccheggiata dalla politica regionale e non solo. Nonostante si tratti di un’area a rischio, nonostante il Petrolchimico di Gela continui ad inquinare l’aria, la terra, l’acqua e i prodotti agricoli causando secondo l’organizzazione mondiale della sanità un eccesso di ricoveri per malattie cardiovascolari e respiratorie acute, di patologie tumorali. Nonostante la mancanza di servizi adeguati, quali l’acqua e la viabilità, nonostante l’inquinamento elettromagnetico determinato dalle 46 antenne della Base Americana che continuano a bombardare la popolazione di onde nocive. In un territorio devastato – scrivono i No Muos – da scelte scellerate della politica che hanno depredato e distrutto si aggiunge la volontà di privarlo dei servizi sanitari essenziali. La chiusura dell’Ospedale di Niscemi apparirebbe un controsenso in una area in cui i servizi sanitari andrebbero casomai potenziati e resi efficienti. Eppure in nome della spending review- scrive il comitato No Muos – vari reparti sono già stati chiusi ed è forte il rischio che la struttura venga soppressa. Questo nonostante le briciole che in questi giorni sono state elargite. Non sarà certo un medico in più, a fronte delle poche unità che con il loro impegno tentano di salvaguardare la struttura, a determinare un rilancio del Presidio Ospedaliero. E se chi ci governa latita – scive il comitato No Muos di Niscemi – tocca ancora alle cittadine e ai cittadini scendere il piazza, senza deleghe a chi si è dimostrato incapace di difendere il territorio”. Il Comitato No Muos indice una manifestazione cittadina in difesa dell’Ospedale S.Cecilia Basarocco per chiedere il potenziamento della struttura, in difesa del diritto alla Salute, contro la devastazione e l’impoverimento del territorio giorno 12 Gennaio. Concentramento ore 11.00 in Piazza Vittorio Emanuele II.
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CANILE SANITARIO DI RAGUSA L’AIDA PREANNUNCIA UN SIT INT

aidaFondi dimezzati per la gestione del rifugio sanitario comunale. E gli animalisti protestano, annunciando un siti in per lunedì, alle 10,30, di fronte al Comune. La questione è legata all’avviso di interesse formalizzato dal dirigente del primo settore del Comune per la gestione del canile per gli anni 2014 e 2015. “Al di là dell’aspetto economico, l’Avviso di Interesse formalizzato dal Dirigente – spiega l’Aida, l’associazione iblea per i diritti degli animali – presenta anche tutta una serie di incongruenze burocratiche, di condizioni amministrative assurde, di evidenti “dimenticanze” nei confronti delle cucciolate e dei felini bisognosi del servizio di ricovero e, per finire, l’Avviso contiene i soliti difetti e limiti della precedente Convenzione, come se l’esperienza degli scorsi otto mesi di gestione non avesse insegnato nulla e non dovesse invece servire ad affinare e dettagliare meglio indifferibili procedure innovative”. Per questo gli animalisti dichiarano che si rivolgeranno al prefetto e al Comune per chiederne la revoca. “Purtroppo non è la prima volta che le associazioni animaliste della nostra provincia – spiega l’Aida – si ritrovano obbligate ad assistere alla ingiustificabile superficialità di taluni uffici comunali relativamente all’affidamento dei servizi di gestione dei rifugi e delle adozione dei randagi”. Poi fanno un lungo elenco di occasioni in cui sono stati contestati atti simili in altri comuni della provincia. “Oggi la stessa identica “disattenzione” si registra a Ragusa – spiegano – relativamente ad alcuni aspetti della normativa e alla concretezza delle difficoltà tecniche, economiche ed organizzative inerenti la gestione del Rifugio sanitario comunale”. Le lagnanze sono tante, dal taglio economico (da tre a un euro e cinquanta centesimi al giorno per ogni cane). Ed inoltre “secondo tale procedura tutti i cuccioli e le cagne gravide – spiegano gli animalisti – dovrebbero essere lasciati al freddo, alla sete e alla fame, abbandonati per strada, visto che di essi non c’è traccia nel testo dell’Avviso”. Nessun intervento per i gatti, non è previsto un numero unico di emergenza a cui i cittadini possono rivolgersi. E poi la stoccata finale: “Se si deve tagliare, s’inizi con lo stipendio del dirigente”. 

LA BEFANA ANIMALISTA REGALA CARBONE AL DIRIGENTE LUMIERA DEL COMUNE DI RAGUSA

aidaGli animalisti si dichiarano “arrabbiati” per il dimezzamento dei fondi impegnati per la gestione del Rifugio Sanitario Comunale di Ragusa per il biennio 2014-2015. Secondo l’Aida, associazione iblea per i diritti degli animali, l’Avviso di Interesse formalizzato dal Dirigente del Settore I° del Comune di Ragusa, presenta “una serie di incongruenze burocratiche, di condizioni amministrative assurde, di evidenti ‘dimenticanze’ nei confronti delle cucciolate e dei felini bisognosi del servizio di ricovero e, per finire, l’Avviso contiene i soliti difetti e limiti della precedente Convenzione, come se l’esperienza degli scorsi 8 mesi di gestione non avesse insegnato nulla e non dovesse invece servire ad affinare e dettagliare meglio indifferibili procedure innovative”. “Insomma – prosegue l’Aida – un Avviso Conoscitivo da revocare e riscrivere dalla A alla Z facendo soprattutto tesoro dell’esperienza maturata finora. Ecco perché ci rivolgeremo al Prefetto, all’Amministrazione, alla Commissione Affari Generali e al Consiglio Comunale di Ragusa”. “Purtroppo non è la prima volta, prosegue il comunicato stampa – che le Associazioni Animaliste della nostra provincia si ritrovano obbligate ad assistere alla ingiustificabile superficialità di taluni uffici comunali relativamente all’affidamento dei servizi di gestione dei rifugi e delle adozione dei randagi. Nel luglio del 2011 l’Associazione Athaliè di Vittoria e l’Aida Iblea, tramite propri legali, impugnarono la gara di appalto preparata dal Comune di Vittoria riuscendo a far saltare il sistema assurdo di aggiudicazione che prevedeva non l’offerta economicamente più vantaggiosa, basata su di un limpido e trasparente rapporto qualità-prezzo, ma addirittura una aggiudicazione basata fondamentalmente sul ‘ribasso economico’ e quindi a discapito della qualità del servizio, del benessere degli animali e dei livelli di adozione dei randagi stessi”. Ritornando all’Avviso di Interesse, redatto e sottoscritto dal Dirigente del Settore 1° Affari Generali del Comune di Ragusa, pubblicato da una decina di giorni sull’Albo Pretorio dell’Ente stesso, con scadenza 20 gennaio 2014, l’Aida contesta, oltre al taglio netto dei fondi, le disposizioni per la cattura dei cani “che dovrebbe avvenire solo in alcune ‘specifiche condizioni limite’, tradendo e calpestando, come con scarponi infangati, la legge 15 del 2000 (ovvero la legge siciliana sul randagismo, la più copiata e avanzata d’Italia). Addirittura secondo tale procedura tutti i cuccioli e le cagne gravide dovrebbero essere lasciati al freddo, alla sete e alla fame, abbandonati per strada, visto che di essi non c’è traccia nel testo dell’Avviso”. “Anche per tutte le richieste inerenti i gatti – prosegue l’Aida – non si prevede completamente nulla, nessun tipo di cattura, né per quelli incidentati né per quelli feriti né tantomeno per quelli smarriti dai legittimi proprietari”. “Un servizio, invece, che doverosamente doveva essere inserito nell’Avviso di Interesse – ribadiscono gli animalisti iblei – era l’istituzione di un numero centrale unico di emergenza a cui tutti i cittadini dovrebbero potere rivolgersi senza tanti giri e rigiri e senza rimpalli fra un ufficio comunale ed un altro, in maniera da garantire, fra l’altro, una reperibilità h24 per i numerosissimi casi urgenti, notturni, domenicali e festivi”. L’Aida annuncia un’azione di protesta “Per il Rispetto degli Animali e dei Randagi” in Piazza Poste a Ragusa per la mattina di lunedì 13 gennaio, dalle ore 10.30 alle ore 12.30. “Saremo davanti al Comune coi nostri animali, – scrive l’Aida – muniti di collare, guinzagli e raccogli-escrementi, così come prevede la legge, per ribadire che la Città di Ragusa deve diventare una città amica degli animali e non la città dell’improvvisazione e dell’abbandono dei soggetti più deboli. D’altronde se ci sono sprechi da tagliare si potrebbe cominciare dagli stipendi di alcuni Dirigenti Comunali, ad esempio dallo stipendio del Dirigente Lumiera, che nel 2013 è costato all’incirca 8000 euro lordi al mese e quindi quasi 100.000 euro l’anno”.

Trekking a Comiso

cai logoPrevisto per domenica cinque gennaio il Trekking Urbano, un percorso tra sport e cultura per la durata di sei ore che privilegia anche gli angoli più nascosti e meno noti al turista come le cave di pietra. Una giornata da vivere tra arte, cultura e natura, alla riscoperta di Comiso con l’aiuto di guide esperte. Info e prenotazioni sezione Cai di Ragusa oppure 0932 748202- 393 5120759. 

EMERGENZE DISCARICHE – Il commissario della Provincia Scarso: “Fatto il possibile ma non c’è collaborazione dei cittadini”

discaricheNegli ultimi giorni del 2013 il settore “Ambiente ed Ecologia” della Provincia ha intensificato gli interventi di pulizia e rimozione delle discariche abusive nei punti più critici del territorio. Tra le aree bonificate, la discarica abusiva di contrada Fontana – Volpe, nel territorio di Vittoria sul ciglio della strada provinciale n. 5 Vittoria-Cannamelito-Pantaleo dove in un primo sopralluogo sono stati riscontrati 3.500 kg. di rifiuti solidi urbani e 400 kg. di rifiuti pericolosi (lastre e serbatoi in cemento amianto). I rifiuti pericolosi contenenti amianto sono stati messi in sicurezza dentro un “big-bag”, tramite una ditta specializzata e rimossi dalla stessa ditta. Dopo aver ripulito il sito la Provincia ha chiesto al Comune di Vittoria di collocarvi due cassonetti per evitare i continui sversamenti di immondizia sul suolo. Ma questo intervento di pulizia del sito rischia di risultare inutile qualora i cittadini dovessero proseguire a conferire rifiuti in modo scriteriato. A tal proposito il Commissario Scarso ha sollecitato la Polizia Provinciale ad effettuare controlli serrati sulla strada provinciale 25 e lancia un appello alla cittadinanza: “Mi appello alla sensibilità dei cittadini perché mantenere pulito il territorio provinciale è una questione di civiltà”. 

CONFERENZA DI SERVIZIO SU EROSIONE SPIAGGE

claudio contiSi è tenuta presso la sala giunta del Comune di Ragusa una conferenza di servizio sulla erosione delle spiagge e la gestione del litorale. L’incontro, convocato dall’assessore all’Ambiente Claudio Conti, è servito a fare il punto sui progetti che interessano l’intero litorale della provincia di Ragusa, di cui due nel mare prospiciente il comune di Ragusa, a Cammarana e Punta Braccetto. Hanno partecipato all’incontro la Soprintendenza di Ragusa, il Genio Civile di Ragusa, i comuni di Santa Croce Camerina, Vittoria, Scicli e Legambiente. Dopo gli interventi del prof. Giorgio Anfuso, docente di geomorfologia e dinamica dei litorali presso la Facoltà di Scienze del Mare e dell’Ambiente della Universidad de Cádiz (Spagna) e di Legambiente, ad esporre le nuove tecnologie soft di ripascimento delle spiagge è stato chiamato il prof. Enzo Pranzino, docente ordinario di geomorfologia e dinamica dei litorali presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Firenze e presidente del Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente Costiero. E’ stato evidenziato da tutti che gli interventi di difesa della costa devono essere progettati su larga scala e non possono essere gestiti dai singoli comuni per cui, venendo meno il ruolo politico di coordinamento della Provincia in via di scioglimento, si è dato mandato al Comune di Ragusa di assumere il ruolo di coordinatore per le politiche di difesa dei litorali. E’ stata altresì rilevata l’esigenza di intervenire con progetti “leggeri” che evitino, per quanto possibile, l’utilizzo di massi a mare utilizzando per il ripascimento delle spiagge sottoposte ad erosione i volumi di sabbia accumulatisi nel tempo sopraflutto ai porti e in alcuni casi anche all’interno degli stessi.

RAGUSA: C’E’ DEL MARCIO IN FOGNATURA – Legambiente: “Sversamento anomalo nella rete fognaria Asi”

sversamento anomalo fogne legambiente pag 2Sangue e scarti di macellazione da una parte; liquami da attività lattiero casearie dall’altra. “Questo è quanto è stato riscontrato di recente nella rete fognaria Asi: un apporto di sostanze inquinanti fuori norma – scrive Legambiente in una nota – che contribuiscono ad aggravare i problemi di funzionamento del depuratore di Ragusa e quindi ad inquinare un pregiato ambiente naturale quale il Fiume Irminio ed a mettere a rischio le falde idriche ragusane già duramente colpite in questi anni. Che qualcuno nella zona industriale facesse il furbo, per usare un eufemismo, era già emerso tempo fa, in una conferenza di servizio alla provincia di Ragusa, tenutasi grazie alla venuta in provincia di Goletta Verde – sostiene Legambiente – dove era stato evidenziato che il depuratore di Ragusa non era al massimo dell’efficienza, per usare un altro eufemismo, ma, forse ancora più grave, che c’era qualcuno che scaricava in pubblica fognatura fuori norma. Negativa anche la carenza di controlli da parte del Comune che era allora emersa. Questo gravissimo evento – conclude Legambiente – mostra ancora una volta i rischi a cui sono sottoposti i nostri ambienti acquatici e le falde idriche”.

APPROVATO IL DECRETO INTERMINISTERIALE SUL BIOMETANO

claudio contiE’ stato approvato il decreto interministeriale Sviluppo Economico – Ambiente – Politiche Agricole, sul biometano. A renderlo noto è l’Assessore all’ambiente ed energia del Comune di Ragusa, Claudio Conti, che dichiara: “Con questa norma sarà possibile utilizzare il metano prodotto dalle aziende agricole non solo per la produzione di energia elettrica come avviene oggi, ma anche per l’immissione diretta del biogas nella rete del metano e come combustibile per i trasporti stradali. L’agricoltore potrà quindi ottenere l’autorizzazione per creare presso le proprie strutture aziendali impianti di distribuzione di metano per autotrazione. Grazie al decreto sugli incentivi al biometano, oltre alla riduzione dell’importazione del metano, crescerà anche il Pil agricolo e si valorizzeranno le biomasse ed i sottoprodotti agricoli, facendoli diventare uno strumento di integrazione al reddito per gli agricoltori. Una grande opportunità quindi – scrive l’assessore Claudio Conti – anche per gli agricoltori della provincia di Ragusa che dispongono di grandi quantità di biomasse, sia in agricoltura che in zootecnica. Sarà possibile ridurre la pericolosità dei reflui zootecnici che ultimamente hanno creato problemi alla distribuzione idrica della città”.

Chiuso il Salone dell’edilizia ecocompatibile promosso dalla Cna

Cna I protagonisti della tavola rotondaL’uomo è un costruttore, ma è anche un distruttore. Ecco perché deve essere educato a costruire senza distruggere. Sintesi efficace quella fatta dalla Soprintendente di Ragusa, Rosalba Panvini, a conclusione della tavola rotonda sul tema “Un nuovo modo di abitare e vivere il territorio”, tenutasi domenica mattina e promossa, di concerto con la Cna. L’iniziativa si è svolta nell’ambito delle giornate di studi “Paesaggio, tra archeologia e architettura”, svoltasi tra Catania, Acate e, in particolare a Ragusa, presso il castello di Donnafugata, dove, tra l’altro, è stato allestito il primo salone Cna Un momento della tavola rotondadell’edilizia ecocompatibile che ha riscosso grande attenzione da parte dei visitatori. “Organizzeremo altri eventi del genere – ha detto il presidente Unione costruzioni Cna Vittorio Schininà – perché bisogna diffondere il più possibile una nuova cultura del costruire”.

Ragusa, inaugurato il salone dell’edilizia ecocompatibile

Salone dell'edilizia ecocompatibile il taglio del nastro“E’ il nuovo modo di guardare al futuro. Di pensare ad un settore, quello dell’edilizia, che sappia guardare avanti contemperando le esigenze del territorio e della riqualificazione urbanistica”. Con questi propositi ha aperto i battenti, al castello di Donnafugata a Ragusa, il primo salone dell’edilizia ecocompatibile, con la partecipazione di numerose imprese Salone dell'edilizia ecocompatibile ancora visitatoriartigiane e Pmi dell’area iblea e con la presentazione del progetto di costruzione e di recupero edilizio dal titolo “Cna abitare ibleo”. A tagliare il nastro è stato il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, presente all’inaugurazione assieme alla soprintendente Rosalba Panvini, e al commissario straordinario della Camera di commercio, Sebastiano Gurrieri. Salone dell'edilizia ecompatibile i visitatoriL’iniziativa, che rientra nel contesto delle “Giornate di studi sul paesaggio tra archeologia e architettura”, promosse dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Ragusa in collaborazione con le Università degli studi di Catania, Bologna, Napoli e “Federico II” di Napoli, oltre a enti pubblici e privati e agli ordini professionali, è stata Salone dell'edilizia ecocompatibile sindaco ed espositoripromossa dalla Cna, che era rappresentata, tra gli altri, dal presidente provinciale Giuseppe Massari, dal presidente dell’Unione Costruzioni, Bartolo Alecci, e dal responsabile della stessa Unione, Vittorio Schininà. Il castello, per permettere la visita del salone, ospitato nei bassi, in maniera completamente gratuita, rimarrà aperto al pubblico sabato e domenica dalle 9 alle 21. Gratuite sono pure le visite guidate al maniero curate dall’associazione “SiciliAntica”.

Io non rompo le scatole, le riciclo

comiecoSarà un 2014 ricco di iniziative per sensibilizzare la popolazione sulla differenziazione dei rifiuti. Si parte in questi giorni, perchè il periodo natalizio è quello in cui viene prodotto un numero maggiore di rifiuti derivanti dagli imballaggi. Grazie ad una collaborazione tra Comune, Confcommercio, Impresa ecologia Busso e Comieco, il consorzio nazionale per il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi a base cellulosa, fino al sei gennaio è attiva una campagna straordinaria per il potenziamento della raccolta del cartone nei negozi del capoluogo. In particolare, come spiegato dall’assessore all’ambiente, Claudio Conti, verrà garantita la raccolta del cartone dalle 13 alle 16, anche la domenica. Il Comune, tramite la ditta Busso, si occuperà della raccolta e del trasporto del Cartone, mentre la Confcommercio collaborerà promuovendo la campagna presso i propri iscritti. Comieco si occuperà, come sempre, del riciclo del cartone raccolto. La campagna ha come slogan “Questo negozio non rompe le scatole. Le ricicla”. Ciascun negoziante che aderisce all’iniziativa ha a disposizione un depliant per invitare i propri clienti a fare correttamente la raccolta differenziata anche a casa. Le adesioni sono arrivate un po’ da tutte le zone della città, da via Archimede dove maggiore è la presenza di esercizi, a Ibla.

Ragusa, la polemica sui fondi per combattere il randagismo: Animalisti: basta con lo spreco

lav-logoLe associazioni animaliste Lav e Aida propongono all’amministrazione Piccitto una via d’uscita allo spreco di risorse e al mal funzionamento dell’attuale servizio pubblico, partendo dal dibattito avviato dal partito comunista dei lavoratori e da Ragusa Domani che avevano criticato l’aumento dei fondi destinati alla lotta contro il randagismo. Scrivono gli animalisti che la questione rimane sempre sotto traccia fino a che non si verificano gravi fatti di cronaca, gravi aggressioni, gravi problemi di sicurezza: “Il randagismo di solito appare sulle pagine e sugli spazi dei mass media esclusivamente in occasione di tragici avvenimenti. Questa volta invece le due forze politiche, con l’esplicito intento di accusare l’amministrazione comunale di gravi sperperi, hanno, senza volerlo, prodotto una profonda e lucida riflessione in seno alle nostre associazioni. Abbiamo pertanto colto l’allarme e le critiche lanciate dai due partiti per cercare di proporre all’Amministrazione Piccitto delle vie d’uscita dallo sperpero di risorse economiche male investite e mal gestite in questi ultimi tempi e dall’inefficienza del servizio attuale che risulta privo di coordinamento, di sinergia fra gli uffici preposti, di linearità amministrativa, di innovazione e prospettiva strategica. La città di Ragusa – scrivono gli animalisti Lav e Aida – è stanca di cuccioli morti per strada, di randagi che girano in branco nelle periferie della nostra città, di uffici che rispondono sgarbatamente alle richieste di aiuto, di animali privi di assistenza. Apprendere dalla stampa cittadina che il Comune di Ragusa ha dovuto regolarizzare un debito fuori bilancio del 2012 con la ditta della Dog Professional, proprietaria del canile privato a Donnafugata, di ben 160 mila euro e che nel 2013 ha speso per servizi vari, gestiti sempre dalla stessa ditta privata, altri 240 mila euro, ha prodotto un profondo stupore in seno alle nostre associazioni. In soli due anni 400.000 euro sono stati spesi per mantenere annualmente circa 150 cani all’interno di una struttura di esclusiva detenzione. Per fortuna la sopracitata ditta non è proprietaria di un canile lager né svolge il servizio in malafede o con cinismo, pur tuttavia è evidente – scrivono gli animalisti della Lav e di Aida – che non è possibile sostenere tali spese senza che l’emergenza randagismo venga affrontata per venir debellata definitivamente. Ecco perché abbiamo un “modello” da proporre: il Rifugio Sanitario Comunale gestito tramite gara pubblica da Associazioni animaliste iscritte all’Albo dell’Assessorato Regionale alla Sanità. Un luogo che è già diventato in soli 5 mesi ritrovo per tanti animalisti e per tantissimi cittadini che ogni giorno sono liberi di entrare, di coccolare i randagi ricoverati, di portar loro coperte, crocchette, piccoli giocattoli per i cuccioli. Un sano ed autentico modello da esportare negli altri comuni della nostra provincia e che, addirittura, ci invidiano in centinaia di altri comuni della nostra regione. Una sorta di “AntiCanile” che al Comune di Ragusa finora è costato solo 46.000 euro (di cui solo 11.000 già ricevuti), che ha percentuali di adozione superiori addirittura al 50% ed una mortalità infinitesimale dello 0,86%. Praticamente su 10 cani ricoverati, 5 vengono adottati, meno di uno muore (di solito arriva già in fin di vita) e 4 restano al rifugio aspettando l’adottante di turno. La proposta che lanceremo all’Amministrazione Piccito, – scrivono gli animalisti – è la programmazione delle catture controllate dei randagi presenti in città, nelle periferie e soprattutto di quelli che risiedono nelle campagne e nelle migliaia di masserie che contraddistinguono il territorio ibleo. Catturare, vaccinare, microchippare, sterilizzare e rapidamente reimmettere presso il luogo di originario prelievo. Ovvero proporremo – dicono gli animalisti ragusani della Lav e di Aida – di applicare la normativa fino in fondo, proporremo di prestare la massima attenzione all’ultimo tassello, all’ultimo anello mancante. Risparmieremmo sofferenze ai cani, risparmieremmo enormi risorse”.

Ragusa, esaminata l’acqua di 2 pozzi: tutto okay

claudio contiL’assessore all’ecologia ed ambiente Claudio Conti rende noto che a seguito di esami effettuati presso l’Università di Catania nei campioni di acqua prelevati dai pozzi I e I1 per verificare la presenza o meno del Protozoo Criptosporidium, non è stata riscontrata alcuna presenza del suindicato batterio. “Attualmente, comunque, per maggior sicurezza e garanzia della salute pubblica – assicura l’amministratore comunale di Ragusa – si continua a potabilizzare l’acqua prelevata dai pozzi I e I1 sempre tramite l’impianto di biossido di cloro”.

Decreto sulla Terra dei fuochi, e per le nostre temibili fumarole?

giuseppe nicosiaDopo il decreto sulla Terra dei fuochi, emesso dal Governo nazionale, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha dichiarato che “si tratta di un provvedimento di questo Governo nazionale che ritengo positivo e di forte contrasto a chi brucia i rifiuti o, comunque, rende più drammatica la situazione ambientale. Un decreto che penso vada bene per chiunque viva in un territorio afflitto da tale piaga. Noi stessi siamo stati vittime di fumarole estive o di roghi di cassonetti ed abbiamo subìto gravi danni economici ed ambientali; incendi che, come nel caso dei cassonetti, assumono contorni estorsivi o, meglio ancora, ritorsivi. Mi auguro – dice Nicosia – che tale decreto, che fa diventare reato penale bruciare i rifiuti, venga esteso a tutto il territorio nazionale e diventi monito per tutti”.

Al castello di Donnafugata il primo salone dell’edilizia ecocompatibile

casa ecocompatibileLa Cna ha promosso nelle giornate del 6, 7 e 8 dicembre il primo salone dell’edilizia ecocompatibile con la partecipazione di numerose imprese artigiane dell’area iblea e con la presentazione del progetto di costruzione e di recupero edilizio dal titolo “Cna abitare ibleo”. L’iniziativa rientra nel contesto delle “Giornate di studi sul paesaggio tra archeologia e architettura” promosse dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Ragusa in collaborazione con le Università degli studi di Catania, Bologna, Napoli e “Federico II” di Napoli, oltre a enti pubblici e privati e agli ordini professionali. Si tratta di quattro giornate di studi sullo sviluppo del territorio con una lettura integrata tra architettura e archeologia del paesaggio. Nei giorni 6, 7 e 8 dicembre il castello resterà aperto al pubblico dalle 9 alle 21 con ingresso libero, comprese le visite guidate. Inaugurazione venerdì alle 17,30. E’ prevista la presenza del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Le visite guidate al castello, al giardino e all’ipogeo saranno a cura della sezione di Ragusa di “SiciliAntica”. Per domenica 8 dicembre, a partire dalle 9,30 tavola rotonda sulle nuove modalità di “Abitare e vivere il territorio”. Conclusioni della soprintendente Rosalba Panvini.

CHIAZZE DI SCHIUMA BIANCA IN MARE VICINO DONNALUCATA

volante polizia newNon dovrebbero esserci sostanze nocive nel mare tra Playa Grande e Donnalucata, che lunedì scorso presentava larghe chiazze di schiuma bianca non bene identificata. Un equipaggio della squadra Volanti di Ragusa ha sollecitato l’intervento degli operatori dell’Arpa che hanno prelevato un campione: dalle prime indagini non è emerso nulla di preoccupante.

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