24-04-2024
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Archivio della categoria: Ambiente

Mare sporco: sofferenza a Spinasanta e ad Arizza

L’amministrazione comunale di Scicli ha reso pubblici i dati relativi all’inquinamento delle acque marine lungo il litorale sciclitano, così come trasmessi dall’Asp. Si attendono i dati ufficiali dell’Arpa. Il mare di Scicli è balneabile, i dati sono tutti entro i limiti di guardia. Tuttavia, una situazione di sofferenza, stando ai dati dell’Asp rilevati in luglio, si riscontra nei lidi di contrada Arizza e Spinasanta, laddove insiste lo scarico a mare del depuratore di contrada Palmentella. Il sindaco Franco Susino ha disposto un accertamento del funzionamento di tutte le pompe di sollevamento a mare, che i tecnici comunali hanno compiuto con quelli dell’Arpa di Ragusa. Alcuni prelievi ad hoc saranno compiuti nei prossimi giorni in corrispondenza dello scarico a mare del depuratore della fascia costiera (il tubo sottomarino si inoltra per 800 metri dalla battigia). Non sono stati riscontrati fenomeni di troppo pieno o di insufficienza del sistema di pompaggio e depurazione. Nel mese di luglio i dati dell’Escheria Coli sono di zero al Pisciotto, a Sampieri, a Costa di Carro, al Corvo, a Cava d’Aliga, nella spiaggia del molo di Donnalucata e a Playa Grande. Ad Arizza l’Escheria Coli è a quota 50, a Spinasanta a quota 95 (è la percentuale più alta), al lido di Donnalucata è 20, di 30 nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e di 20 di fronte all’Hotel Riviera. Gli enterococchi sono zero al Pisciotto, nella spiaggia di Costa di Carro, al Lido di Donnalucata, nella spiaggia a sinistra del molo di Donnalucata, nella spiaggia a destra del molo di Donnalucata, e nella spiaggia di Playa Grande. Nella spiaggia di Sampieri gli enterococchi sono 10, a Punta Corvo 10, 30 a Cava d’Aliga, 40 ad Arizza, 10 a Spinasanta, 10 di fronte all’Hotel Riviera. Il limite oltre il quale scatterebbe la soglia di guardia è di 500 Unità Formanti Colonie per deciletro. I dati sono ben al di sotto del limite oltre cui scatterebbe il divieto di balneazione. Circa lo sversamento di acque bianche nel canale di scolo di contrada Fosso di Guardia a Donnalucata, lamentato da alcuni bagnanti nella giornata di domenica, il sindaco ha dato mandato di verificare se privati hanno conferito rifiuti nelle canalizzazioni del Consorzio di Bonifica.

Marina di Ragusa, campetto delle Sirene nel degrado La denuncia di Orizzonte

Il campetto delle Sirene, utilizzato negli anni passati per ospitare eventi sportivi, culturali e concerti versa in un totale stato di abbandono. E’ la denuncia della associazione Orizzonte che sottolinea come la struttura sia divenuta una sorta di ricovero per soggetti senza fissa dimora. “Le condizioni di scarsa legalità unite al degrado del rifugio improvvisato creano non pochi disagi a residenti e villeggianti – scrive in una nota la associazione Orizzonte – ed ha visto il registrarsi in passato di numerose liti ad opera degli occupanti abusivi. A tale degrado finora sono rimaste insensibili le autorità. Auspichiamo un intervento tempestivo ed adeguato da parte del Comune di Ragusa, che impedisca, quantomeno, uso e abuso della struttura, un tempo fiore all’occhiello di Marina, da parte di terze persone”.

No Muos, mobilitazione del Pd di Comiso

Gli Ecologisti Democratici di Comiso, insieme con i Giovani Democratici ed il Partito Democratico, dichiarano: “Da sempre siamo stati vigili sui problemi che riguardano la salute pubblica e la difesa dell’ambiente. Abbiamo più volte pubblicamente preso una posizione netta e decisa contro l’installazione del MUOS a Niscemi, perché a seguito di incontri con alcuni esperti abbiamo avuto l’occasione di constatare il modo in cui la nascente struttura possa essere nociva per la salute, non solo degli abitanti del territorio nisseno ma di tutti i cittadini siciliani. Inoltre, questo sistema nascerà nel pieno della Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi, già indicata come Zona SIC (Sito d’Importanza Comunitaria). Oltre ad un notevole danno ambientale, – scrivono gli ecologisti del Pd di Comiso – poiché sono stati effettuati, ed altri sono previsti, invasivi interventi di cementificazione dell’area, questo sistema, sulla base di studi empirici, risulta essere nocivo per la salute dei cittadini che vivono nel raggio di 100 km circa. Oltre alle questioni che riguardano la nostra salute, diciamo No al MUOS anche in difesa dell’Aeroporto di Comiso: questo sistema di telecomunicazioni potrebbe impedire l’apertura dell’aeroscalo casmeneo proprio a causa delle microonde emesse dall’impianto americano, che potrebbero creare interferenze con le apparecchiature aeroportuali ed ostacolare il traffico aereo che interessa la nostra struttura”. I democratici di Comiso hanno iniziato a partire da oggi la raccolta delle firme in piazza Fonte Diana contro una “pericolosa macchina bellica”.

“Vittoria discarica a cielo aperto” La denuncia dei consiglieri La Rosa e Barrano

Il caldo di questi giorni aggrava la condizione generale presente a Vittoria. “La città è una discarica a cielo aperto. Si vive una situazione d’emergenza senza precedenti. E ad aggravare il tutto è il caldo di questi giorni”. A denunciarlo i consiglieri comunali Andrea La Rosa (Grande Sud) e Daniele Barrano (Un Nuovo Inizio) che puntano il dito senza mezzi termini contro i vertici dell’Amiu, l’azienda speciale che dovrebbe occuparsi di igiene urbana e i cui risultati gestionali sono oggetto di critiche. “Vorremmo sentire adesso cosa ha da dire, sulla grave questione, il neo direttore ed ex presidente, Pippo Spalla, colui che senza imbarazzo disse che il Consiglio comunale rappresentava per l’Amiu una forca caudina. L’uomo che si era autonominato salvatore di una azienda che, invece, sta andando sempre più a rotoli. Così come un disastro è il servizio nell’intera città di Vittoria. Siamo molto preoccupati. Lo abbiamo già detto parecchie volte in aula. E torneremo a farlo non appena ci sarà l’occasione. Continuiamo a raccogliere segnalazioni da parte di cittadini stanchi per questo andazzo. Invitiamo l’Amministrazione comunale a darsi una mossa, a sollecitare chi di competenza, – scrivono i due consiglieri – a riportare di nuovo in aula il grave tema dell’Amiu”.

NO MUOS, IL 14 LUGLIO SIT IN AL CASTELLO BISCARI

Il Comitato No Muos Acate, in collaborazione con altri Comitati No Muos, organizza sabato 14 luglio ad Acate, in occasione del convegno “La verità storica sulla strage dell’aereoporto di Biscari” al quale parteciperanno numerose figure istituzionali come il vice presidente del Parlamento Europeo, il vice presidente del Senato, il Prefetto di Ragusa, il Prefetto di Catania ed uomini politici un sit-in di protesta davanti al Castello dei Principi di Biscari. A partire dalle 8.30 con striscioni, bandiere no muos e slogan, i rappresentanti del Comitato accoglieranno le istituzioni invitate al convegno (che inizierà alle 9:15). “Stazioneremo davanti al Castello fino alle 11- sottolineano i portavoci del Comitato No Muos Acate – mandando alle autorità diversi messaggi, attraverso un megafono spiegheremo i motivi della nostra protesta”. Alle 11:10 i manifestanti si trasferiranno con mezzi propri a Santo Pietro ( frazione di Caltagirone) dove, in occasione dell’inaugurazione del Cippo Commemorativo dedicato ai caduti in guerra, sarà avviato nuovamente un presidio. La cerimonia avverrà nell’unica piazza, presente e ben visibile, di Santo Pietro. “Visto la presenza di queste elevate cariche istituzionali, – sostiene il Comitato No Muos Acate – non possiamo perdere l’occasione di essere presenti in tanti”.

FORESTALI: AIELLO, TROVATE RISORSE PER LAVORATORI

“E’ stato scongiurato lo sciopero generale dei lavoratori della forestale. Sono state trovate le risorse per la prosecuzione della campagna 2012 e gli operatori potranno continuare a svolgere serenamente la loro preziosissima attività. Le nuove risorse riavviano l’attività e non pregiudicano l’accordo del 2009, che prevedeva l’aumento delle ore lavorative”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana, Francesco Aiello, che ha incontrato martedì sera le organizzazioni sindacali del settore. Aiello ha poi aggiunto: “La prevenzione degli incendi e la valorizzazione del patrimonio boschivo passa innanzitutto dalla professionalitàà dei forestali e dei loro interventi, che sono di assoluta priorità, soprattutto nella stagione estiva”.

Una macchia di schiuma nel mare di Sampieri Allertata la Capitaneria di Porto

L’ufficio di protezione civile del Comune di Scicli alle 11,30 di martedì ha segnalato alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Catania la presenza di una macchia di schiuma nel tratto centrale dello specchio di mare prospiciente la spiaggia di Sampieri. Gli ufficiali della Capitaneria etnea hanno riferito di aver già ricevuto, nei minuti precedenti, analoga segnalazione da parte di un bagnino in servizio nel lido sciclitano e di aver prontamente dato mandato alla Capitaneria di Pozzallo di inviare con solerzia una motovedetta sul posto, al fine di prelevare alcuni campioni di acqua marina da inviare all’Arpa di Ragusa per le conseguenti analisi.

FOCE DELL’IRMINIO IMPRATICABILE

Il ciclone che si è abbattuto su Ragusa nel mese di marzo ha cancellato la conformazione della Foce dell’Irminio. La spiaggia del delta del fiume è stata invasa dal mare, divenendo completamente impraticabile. I giovani del Pd di Ragusa hanno proposto un ordine del giorno, che è stato presentato dai democratici del capoluogo nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì sera. Il Consesso civico ha approvato il documento che sollecita un impegno preciso dell’amministrazione comunale per la pulizia della riserva e la migliore fruibilità dell’arenile a ridosso della macchia foresta, nella area della foce dell’Irminio. “E’ diventato quasi impossibile fruire di questa area – spiega il componente del partito democratico e dei Giovani democratici di Ragusa, Nanny Frasca – tant’è che a seguito della calamità Atos è stato emanato un totale divieto di balneazione per evitare possibili conseguenze negative sui bagnanti”. L’area della macchia foresta naturale è una delle poche rimaste incontaminate nella costa iblea, scevra da nuovi insediamenti, poiché vincolata sotto l’aspetto paesaggistico e naturalistico. Nell’ordine del giorno si chiede l’impegno dell’amministrazione comunale a verificare se la pulizia della zona sia da imputare alla ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Ragusa, come previsto dal capitolato d’appalto che dispone la raccolta della spazzatura nelle spiagge e arenili. “Nel caso in cui l’area non sia di competenza del Comune capoluogo – sottolinea una nota dei Gd di Ragusa -, è opportuno che l’amministrazione locale solleciti l’ente responsabile dell’area a far rimuovere l’ordinanza che impone il divieto di balneazione affinchè tutto possa ritornare nella disponibilità e fruibilità dei visitatori”. In effetti la gestione della spiaggia della Foce dell’Irminio da sempre è stato un tema controverso, in quanto è di competenza di vari enti, dalle autorità marittime a quelle comunali (sia Scicli che Ragusa). E proprio per questa ragione, non essendoci una pertinenza unica da parte di un ente pubblico, spesso diventa difficile gestire in maniera efficace tale contesto paesaggistico.

ESCURSIONE CAI

Il Cai di Ragusa realizza due eventi escursionistici, rispettivamente sabato 7 e domenica 8 luglio. Il primo è una camminata notturna sul poggio Capra D’Oro; il secondo è la risalita del medio fiume Irminio. La notturna di sabato inizia verso le ore 18.30, con partenza dai Giardini di Ibla in direzione del fiume Irminio che verrà guadato varie volte fino a raggiungere il Ponte di ferro della ferrovia, da dove inizia la salita verso il Poggio. Il posto è veramente panoramico, con la vista su Ragusa di notte. Nella media notte si riparte per il ritorno lungo un percorso fuori sentiero, fino alla “scala o ciciru”, che conduce al fiume, da dove si riprendono i guadi dell’andata. La lunghezza complessiva del tragitto è di circa 6 chilometri, è utile calzare scarpe da trekking e da scoglio per i vari guadi, portare una torcia elettrica e le varie necessità personali nello zaino. C’è la possibilità di restare su Capra D’Oro con sacco a pelo o in tenda. Domenica, si continua con la risalita del fiume Irminio, il cui inizio è previsto verso le ore 9.30 da contrada Giurgintano (Ponte di ferro). Il percorso si svolge in gran parte nell’acqua e non presenta specifiche difficoltà. Per questa pratica, che si chiama trekking acquatico, occorre il costume da bagno e calzare le scarpe antiscivolo adatte per camminare in acqua, è necessario assumere cibi leggeri ed energetici, mettere nello zaino solo il necessario in buste impermeabili ed evitare pesi superflui. L’escursione termina nel medio pomeriggio ed è l’occasione per scattare delle foto, ammirare scorci nascosti, godere del refrigerio dato dall’acqua, e soprattutto rilassarsi.

Scarico a mare a Donnalucata Legambiente: “E’ abusivo”

Il presidente di Legambiente Antonino Duchi con una lettera inviata all’Arpa, al Consorzio di bonifica 8 e al Comune di Scicli segnala uno scarico “verosimilmente abusivo a mare a Donnalucata”. “Lo scarico si trova all’inizio della scogliera che porta all’albergo Acquamarina al di sotto del prato verde con gli ombrelloni dedicato agli ospiti dell’albergo. E’ coperto da alcuni massi nel tentativo di camuffarlo. Si tratta probabilmente – scrive il biologo – di acque provenienti da terreni agricoli scaricati a mare attraverso i canali del consorzio 8, come testimoniato anche dal frequente rinvenimento di residui di ortaggi. Inoltre è stata denunciata anche la presenza di animali morti”. Legambiente richiede la verifica della balneabilità delle acque e della eventuale presenza di agenti inquinanti, fra cui i residui di fitofarmaci.

Rifiuti: da problema a risorsa

Il Coordinamento cittadino del Circolo “Rosario Livatino” dell’Italia dei Valori di Scicli ha organizzato un convegno, per venerdì 6, alle 19, presso il salone dell’ex Camera del Lavoro di via Nazionale a Scicli, dal titolo: “Rifiuti: da problema a risorsa”. “Con quest’iniziativa – spiega l’architetto Lino Carpino, delegato del coordinamento cittadino dell’IdV – vogliamo dare ai Cittadini ed all’Amministrazione la possibilità di confrontarsi con esperti del settore”, conclude l’arch. Carpino. Relatori saranno: dr. P. Guarnaccia, presidente Rete RifiutiZero Sicilia; dr. F. Ferreri, dirigente Area Impianti Ato Ragusa Ambiente; dr. C. Conti, segretario provinciale Legambiente; avv. F. Rodante, consigliere al Comune di Siracusa e propositore mozione di indirizzo RifiutiZero. Coadiuveranno al successivo dibattito aperto al Pubblico: avv. E. Schembari, esperto normative ambientali; M. Puccia, esperto Ambientale piattaforma CONAI; G. La Cognata, esperto Ambientale piattaforma CONAI. Previsti collegamenti videotelefonici con altri esperti.

POZZALLO, IL SINDACO CHIEDE IL BLOCCO DELLE PERFORAZIONI OFF-SHORE

Il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha aderito all’appello proposto da Greenpeace per fermare le trivelle nel Canale di Sicilia chiedendo al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di bloccare le perforazioni off-shore e approvare provvedimenti efficaci per la tutela del Canale di Sicilia. “L’appello che rivolgiamo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – ha dichiarato il sindaco di Pozzallo – è quello di bloccare immediatamente ogni autorizzazione per progetti di ricerca e perforazioni off-shore cercando, allo stesso tempo, di tutelare le aree marine di pregio ambientale presenti nelle acque territoriali del Canale di Sicilia”.

SANTA CROCE, PULIZIA E DECORO NELLA FASCIA COSTIERA

Maggiore senso civico e piena collaborazione, in tema di pulizia e decoro, con i villeggianti ed i vacanzieri che vivono nelle borgate a mare di Santa Croce. La raccolta dei rifiuti ingombranti, previa chiamata al comune, è totalmente gratuita. Il servizio di pulizia e di messa a punto delle spiagge è stato ultimato in queste ore. Quasi tutti gli arenili sono dotati di passarelle a mare e docce. “In una situazione economica molto difficile per le casse del comune – ha detto in conferenza stampa il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato -, con un taglio di risorse di oltre 200 mila euro. Tutti i fondi delle anticipazioni di cassa sono stati utilizzati. Così come i proventi delle opere di compensazione del fotovoltaico. Abbiamo ereditato una situazione ecomomica drammatica – aggiunge il primo cittadino – se a questo aggiungiamo i tagli dei rimborsi delle spese elettorali, pari a 120 mila euro, e l’azzeramento del capitolo dei buoni libri di altri 22 mila euro si evince un quadro difficile. Nonostante ciò i servizi minimi essenziali, anche quest’anno, saranno garantiti in tutta la fascia costiera con un impegno di uomini e mezzi non indifferente. A Punta Secca, nelle ore pomeridiane, sarà istituita la zona a traffico limitato, con un senso unico di marcia nella strada di accesso. A Caucana, sulla spiaggia delle anticaglie – ha detto ancora il sindaco -, dopo la messa in sicurezza dell relitto, vogliamo rendere fruibile l’intera zona. Per questo motivo ci sarà, nei prossimi giorni, un ulteriore incontro con la Soprintedenza e il genio civile per fare il punto della situazione”. Capitolo a parte gli spettacoli e le manifestazioni con poche iniziative spalmate in tutto il territorio. “La giornata dell’arte, a Punta Secca, sarà un evento particolare – aggiunge l’assessore allo spettacolo Rosa Varcadipane grazie alla collaborazione dell’associazione Libera…mente e dei tanti artisti locali. La strada adiacente al rudere della caserma sarà pienamente valorizzata con mostre e iniziative culturali”.

MODICA, HAPPENING CONTRO IL MUOS

Artisti, gente comune, intellettuali, musicisti e simpatizzanti del comitato di base No Muos di Modica si sono riuniti presso l’Hemingway per dare vita ad un happening per la pace e la libertà e per auto-finanziare iniziative e azioni contro le parabole militari americane del Muos. Il prof. Uccio Di Maggio ha letto ed interpretato scritti del poeta della bit-generation Allen Ginsberg riadattando la celebre “Ode Plutonia” ai temi della guerra tecnologica del terzo millennio e degli impianti militari del Muos di Niscemi. Peppe Cannella, tra i promotori del comitato di base no Muos di Modica, ha rimarcato la necessità di costruire aggregazione per denunciare e bloccare la recente corsa agli armamenti: Sigonella (a meno di 90 chilometri da Modica) sta diventando il centro militare europeo strategico per i droni, i terribili aerei militari senza pilota già usati per bombardare la Libia. E il Muos di Niscemi rappresenta uno strumento di guerra al servizio di Sigonella e per dirigere questi aerei. Gli attori della compagnia del Piccolo Teatro di Modica hanno interagito con i presenti leggendo e citando Peppino Impastato e la madre Felicia mettendo al centro il tema dell’impegno sociale e civile contro le moderne prepotenze ed ingiustizie. L’attore Aymen Mabrouk nel suo reading ha letto Bertolt Brecht e Pasolini denunciando l’assurdità della guerra, le volontà eversive dei signori della guerra e la pericolosità per la salute dei campi elettromagnetici a scopo militare. Giorgio Abate, tra i promotori del comitato No Muos, ha informato i presenti che i lavori per la costruzione delle tre parabole militari di Niscemi stanno purtroppo continuando senza sosta anche in questi giorni e ha annunciato che il 30 giugno a Modica si terrà l’evento “Fermiamo il Muos”.

DOSSIER FOTOGRAFICO SUL VERDE PUBBLICO A MODICA

E’ stata presentata a Modica dal locale coordinamento di Idv un dossier fotografico che ha mostrato una carrellata panoramica sullo stato del verde pubblico in città. Numerosi i visitatori che hanno lasciato un loro commento personale. “A questi commenti si affiancano quelli di coloro che hanno espresso a voce – scrive Ignazio Giunta di Idv – il loro sdegno per la mancata cura di questi spazi”.

SCIPIONE L’AFRICANO INCENDIA GLI IBLEI

Incendi boschivi in provincia di Ragusa nella giornata di venerdì. Impegnate le squadre anticendio del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco. In c.da Margitello, in territorio di Comiso, le fiamme di un incendio sono state avvistate dalla torretta di controllo. Sul posto, un’area coperta da sterpaglie, macchia mediterranea e sparute piante di alto fusto, sono intervenute le squadre forestali di Ragusa e Chiaramonte, una squadra dei Vigili del Fuoco e alle 15,45 un elicottero, il Sierra 7, che ha effettuato una serie di lanci d’acqua sul fronte dell’incendio. Le fiamme sono state alimentate dal forte vento di Sud-Est ed hanno minacciato alcune aziende agricole. La Polizia Stradale è intervenuta per regolare il traffico veicolare sulle arterie stradali. Alle 14 un altro incendio è stato avvistato dalla torretta di Monterosso Almo, proprio all’ingresso del paese montano. Le fiamme, anche in questo caso, hanno distrutto sterpaglie, macchia mediterranea e qualche albero. L’incendio è stato domato dai forestali di Monterosso dopo un’ora e mezza dall’avvistamento. Un altro incendio è stato avvistato da una torretta del Corpo Forestale in c.da Pezze, nel territorio di Chiaramonte, alle 14,20. Le fiamme sono state domate dai forestali di Chiaramonte. Infine un quarto incendio è stato segnalato da un cittadino alle ore 14 in c.da Montesano, nel territorio comunale di Modica. In questo caso, si tratta di una ripresa del rogo che aveva interessato l’area nella giornata di giovedì. Sul posto sono intervenuti i forestali di Giarratana.

SANTA CROCE, LA FASCIA COSTIERA E’ UNA PATTUMIERA, APPELLO DEL SINDACO FRANCA IURATO

La pulizia e il decoro della fascia costiera di Santa Croce Camerina iniziando dalla buona educazione dei cittadini. Ogni villeggiante dovrà contribuire a tenere pulita la spiaggia e il territorio dove vive. Un decalogo del buon cittadino che dovrà attenersi ad un comportamento più responsabile. Il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, invita i fruitori delle spiagge e i tanti villeggianti della fascia costiera a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti e a non gettare bottiglie e quant’altro in strada. Uno spettacolo poco edificante sulla scogliera di Caucana, adiacente gli scavi, con una mega pattumiera a cielo aperto. “E’ una lotta impari – esordisce il primo cittadino -. Sono solo otto gli operai del Comune, e pochissime le risorse economiche, in un territorio vastissimo che si estende da Casuzze a Punta Braccetto dove risiedono, nel periodo clou dell’estate, 35 mila villeggianti. Alcuni dei quali, la minoranza per fortuna, hanno un comportamento poco responsabile nei confronti dell’ambiente e del territorio dove vivono. Sulle spiagge c’è di tutto. Dai rifiuti organici, al vetro, ai resti delle grigliate. Ognuno di noi deve comportarsi in maniera dignitosa – spiega il sindaco Iurato – perché la spiaggia, le aree a verde, e il territorio in genere sono un patrimonio di tutti che va rispettato e tenuto pulito”. Il servizio di pulizia delle spiagge, però, non é stato avviato. Rimangono situazioni di emergenza in alcune zone della fascia costiera. “Entro sabato saremo in grado di posizionare le passerelle a mare e le docce in tutto il territorio comunale – assicura il primo cittadino -, dobbiamo fronteggiare anche una situazione economica a dir poco disastrosa con un disavanzo nel servizio di gestione dei rifiuti di ben 400 mila euro tra i costi del servizio e le entrate previste. Non per questo il servizio non sarà espletato. A Caucana, inoltre, abbiamo messo in sicurezza un lungo tratto di spiaggia con un’ordinanza della capitaneria di porto e del Comune che vieta la balneazione in prossimità di un relitto di epoca bizantina che riaffiora a pochi metri dalla battigia”.

Un ordine del giorno contro il Muos di Niscemi

Alla riunione della direzione regionale dei Giovani Democratici, tenutasi nei giorni scorsi, ha partecipato anche il ragusano Gabriele Licitra, componente dell’organismo. Oltre al tema centrale della direzione che riguarda un documento (approvato all’unanimità) rivolto al Partito Democratico con cui viene chiesto l’inizio di un nuovo percorso che annulli le solite discussioni e riporti al centro del dibattito politico la Sicilia e i siciliani, è da sottolineare l’approvazione all’unanimità di un odg, dallo stesso Licitra presentato, riguardo al Muos di Niscemi. “L’odg da me presentato come primo firmatario ha ottenuto la firma dei componenti della direzione, a sottolineare l’attenzione della giovanile ai problemi che riguardano l’ambiente e il territorio. Con questo documento si chiede, di portare avanti l’opposizione all’installazione delle antenne Muos”.

Rifiuti, nessun passo avanti per la gestione integrata

Pronti il capitolato d’appalto e il bando di gara. Eppure in provincia di Ragusa è tutto fermo nella gestione integrata dei rifiuti. Da quando è stato sciolta l’Ato ambiente, non è subentrata la creazione della Società di regolamentazione rifiuti rendendo di fatto impossibile l’indizione dei nuovi bandi di gara per la gestione integrata dei rifiuti nel territorio ibleo. Questo stato di cose viene segnalato dai presidenti dei tre circoli iblei di Legambiente, Antonino Duchi, Giorgio Cavallo e Marco Marangio che evidenziano come nulla sia stato fatto sebbene sia stato anche pubblicato il bando per la gestione dell’impianto di compostaggio di Ragusa, il cui avvio entro la fine dell’anno, porterà a quasi il dimezzamento dei costi di trattamento dell’umido e del verde (che rappresentano oltre il 40% dei rifiuti). “A due anni di distanza dalla pubblicazione della legge regionale 9 del 2010 sui rifiuti – scrivono i rappresentanti di Legambiente, lanciando un appello ai Comuni iblei – nessun passo in avanti è stato fatto nel Ragusano: manca ancora l’adozione dell’atto costitutivo e dello statuto della Società di regolamentazione e nel frattempo i comuni che non hanno provveduto rischiano dall’1 ottobre il commissariamento, mentre l’intera provincia rischia l’emergenza ambientale in mancanza di nuove gare e nuovi gestori”.

TERRAVECCHIA: LA POMPEI DI SICILIA

I componenti della missione archeologica francese considerano  una Pompei siciliana, perché lasciata così come si trovava all’indomani del terremoto del 1693. Questo quanto comunicato dal professore Philippe Racinet, professore di Storia e Archeologia medievale presso l’Université de Picardie, nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il palazzo di Provincia alla presenza del Commissario Giovanni Scarso, di Giovanni Di Stefano, direttore del parco Archeologico di Kamarina, e di Giovanni Berretta, presidente del Comitato di Gemellaggio. “Da oltre dodici anni gli scavi archeologici della antica cittadina di Terravecchia – dichiara il Commissario Giovanni Scarso – nel territorio di Giarratana, sono al centro di un gemellaggio culturale tra Ragusa, il dipartimento dell’Oise e l’Université de Picardie. Anche quest’anno – ha detto ancora il Commissario Scarso -, la Provincia ha potuto ospitare gli archeologi francesi, studenti e docenti, ma grazie all’intervento dell’Unicredit di Ragusa che ha sponsorizzato l’evento. L’alto valore culturale di questo gemellaggio, non è solo un momento importante per gli studiosi coinvolti negli scavi, ma per l’intera comunità iblea perché apportatrice di ulteriori scambi culturali e turistici”. “Dopo anni di studi e ricerche non invasive – spiega il capo missione Philippe Racinet – siamo riusciti a creare una planimetria del sito e stabilire la grandezza e l’importanza della chiesa di San Giovanni. Terravecchia è stata abbandonata dai suoi abitanti dopo un tentativo di ricostruzione in loco, ma qualcosa ha fatto desistere i cittadini nel continuare a restaurare quanto distrutto dal terremoto ed edificare in altro luogo l’attuale Giarratana. Il prossimo passo – conclude Racinet – sarà il restauro della chiesa utilizzando fondi europei per permetterne la pubblica fruizione”. La missione francese è formata da Julie Colaye, Sebastien Porcheret, Nicolas Bilot, Victorien Leman, Juliette Maquet, Sadaine Mouny, Sabine Racinet e Philippe Racinet.

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