16-06-2025
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Archivio della categoria: attualità

Al forum annuale dello studio Ambrosetti di Cernobbio anche La Rosa e Dibennardo che parleranno dell’area iblea

Giuseppe La RosaPrestigioso riconoscimento per due esponenti del sistema Confcommercio della provincia di Ragusa. Questo sabato, infatti, a Cernobbio, in occasione dell’iniziativa su “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”, prima dell’intervento del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nell’ambito della sezione dedicata a “L’Italia da scoprire: cultura e turismo per lo sviluppo dei territori”, parleranno Giuseppe La Rosa, titolare e sommelier della locanda Don Serafino di Ragusa Ibla e Rosario Dibennardo, consigliere Sac (Società aeroporto di Catania) e già presidente Soaco (Società aeroporto di Comiso). Il forum è quello annuale dello studio Ambrosetti che si avvale della moderazione di Bruno Vespa. La Rosa e Dibennardo si soffermeranno ad illustrare le caratteristiche de “Il territorio delle emozioni: Ragusa”. In particolare, La Rosa parlerà di enogastronomia di livello mentre Dibennardo spiegherà la crescita turistica dell’area iblea legata all’apertura dell’aeroporto di Comiso. “E’ una vetrina di assoluto prestigio – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Enzo Buscemi – visto che, oltre ai vertici della nostra confederazione, saranno presenti numerosi esponenti del Governo. E’ previsto anche l’intervento del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Avere l’opportunità di mettere in rilievo che cosa gli operatori del settore ricettivo sono riusciti a fare in tutti questi anni è davvero una grande opportunità che può rilanciare in maniera eccezionale le quotazioni del nostro territorio”.

 

 

 

 

TRENTACINQUE ANNI FA LA MORTE DI PIO LA TORRE

pio-la-torre-1“Trentacinque anni di antimafia nel nome di Pio La Torre”, questo il tema di un incontro che avrà luogo presso il Teatro Naselli lunedì 3 aprile alle ore 10.00, organizzato dal Comune di Comiso, dal Consiglio comunale dei ragazzi in collaborazione col Centro di Studi e iniziative culturali Pio La Torre di Palermo. Ricorderanno Pio La Torre nell’ormai prossima ricorrenza del trentacinquesimo anniversario della sua uccisione il sindaco Filippo Spataro, il presidente del Consiglio comunale Luigi Bellassai, il presidente del Centro Studi intitolato all’uomo politico siciliano Vito Lo Monaco. Interverranno i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi. Previste altresì letture drammaturgiche a tema a cura della Compagnia Kreatimondo. A Seguire, alle ore 12.30, l’inaugurazione della mostra fotografica sulla vita di Pio La Torre in esposizione presso l’aeroporto di Comiso a cura del Centro di Studi.

 

COME E’ CAMBIATO IL LAVORO. UNA TAVOLA ROTONDA SU JOBS-ACT

gifnsbttaddCon il Jobs-act si è introdotto il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. Il cuore del provvedimento risiede nel superamento della tutela reale, cioè la sostituzione del reintegro previsto dall’articolo 18, con l’introduzione di indennizzi di licenziamento proporzionali all’anzianità del lavoratore. Infatti sono aumentati i licenziamenti sia disciplinari che collettivi. Questo Il tema della  tavola rotonda che ha visto la partecipazione del Sindacato, con il segretario generale della Camera del lavoro dr. Giuseppe Scifo; l’imprenditoria, con il presidente della Confindustria Ragusa, ing. Tonino Taverniti e la politica, con il sen. Gianni Battaglia. Un’iniziativa organizzata dall’Osservatorio interpartitico alla pari opportunità della Sicilia. Il dr. Gianni Molè ha moderato l’interessante e vivace dibattito, partendo dalla politica chiedendo a Gianni Battaglia un giudizio sulla riforma, mettendo in luce gli aspetti positivi e negativi. Battaglia ha criticato gli interventi in materia di mercato di lavoro a partire dal cosiddetto pacchetto Treu, le leggi successivi fino al Jobs-act. «Gli effetti della riforma, infatti, non hanno aumentato i posti di lavoro, specie quelli qualificati, di contro è diminuito il potere di acquisto di salari e stipendi, sono diminuiti i diritti e le tutele ed è cresciuta la precarietà e quindi l’insicurezza di un futuro. Tra l’altro –  ha aggiunto – ha consumato senza effetti corrispondenti da 11 a 14 miliardi di euro che se spesi per sostenere un piano di infrastrutture, ricerca, istruzione e innovazione avrebbe creato le condizioni strutturali per un rilancio della crescita che rappresenta l’unica vera condizione per incrementare l’occupazione. Va ancora sottolineato che l’approccio è sbagliato perché si è pensato che intervenendo per introdurre elementi di “flessibilità”, in entrata e in uscita, fosse condizione sufficiente per incentivare l’occupazione.»  Nell’intervento di Taverniti è emerso che è prematuro fare un bilancio sul jobs-act:  «tuttavia va detto che un aspetto evidente di questa riforma è quello di avere trasformato una parte dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato senza avere creato molti nuovi posti di lavoro. Inoltre  se l’imprenditore non ha bisogno della prestazione di un  lavoratore non lo assumerà nonostante gli incentivi. Taverniti ha anche parlato dell’art. 18 ricordando che non ha mai rappresentato per l’imprenditore un vincolo se non quando l’azienda ha problemi di natura economica.  D’accordo con gli interventi che lo hanno preceduto Scifo ha puntato il dito sul fatto che il jobs-act non ha creato posti di lavoro bensì ha prodotto più precariato rendendo  la vita e il futuro più incerti. Scifo ha sottolineato che «il jobs-act ha introdotto il contratto a tutele crescenti, di fatto si tratta di contratti con una drastica riduzione dei diritti per i lavoratori il che comporta un ulteriore aggravamento della condizione di precarietà. Rispetto all’obbiettivo di avere più contratti a tempo indeterminato abbiamo assistito nel 2016 all’ulteriore fallimento con un crollo dei contratti del 36%.»

Il sen. Giovanni Mauro eletto Segretario nel Consiglio di Presidenza del Senato

hqdefaultNella seduta pomeridiana di mercoledì 29 a Palazzo Madama si è proceduto alla votazione per l’elezione di tre senatori Segretari; il Presidente Grasso ha proclamato eletti al Consiglio di Presidenza del Senato i sen. Colucci (95 voti), Fravezzi (74 voti) e Giovanni Mauro con 126 voti. Il Consiglio di Presidenza costituisce il vertice amministrativo del Senato, gestendolo in tutte le sue articolazioni, dall’organizzazione dei lavori d’Aula al processo legislativo. “Ringrazio i colleghi di tutti i gruppi che mi hanno accordato la loro fiducia – dichiara il senatore – consentendomi l’onore di essere eletto, con un consenso così ampio, al prestigioso incarico. Ringrazio inoltre tutti coloro che si sono congratulati con me dimostrandomi sostegno. Sono molto contento perché il nuovo ruolo, oltre che prestigioso, è gratificante su un piano personale come traguardo raggiunto. Intendo dare presenza e forza ai problemi del Meridione e della provincia di Ragusa in particolare in un momento nel quale la politica nazionale non brilla per attenzione nei confronti dei tanti disagi che viviamo. Dal Consiglio di Presidenza del Senato – conclude Mauro – potrò agire meglio per onorare quel principio morale delle Istituzioni che è dare risposte ai bisogni”.

Rete ospedaliera, M5S all’Ars: “Un libro dei sogni. Per realizzarlo ci vorranno 20 anni e una barca di soldi”

1474008765630.jpg--rete_ospedaliera_in_siciliaecco_tutte_le_carte_con_i_tagliUn libro dei sogni, né più né meno. Per realizzarlo ci vorranno 20 anni e una barca stracarica di soldi”. Il M5S torna sulle rete ospedaliera, approvata ieri in commissione Salute all’Ars, grazie, dicono i grillini, “ad un vero e proprio blitz del governo. che ha preteso la votazione in pochissime ore, senza dare il tempo ai deputati di esaminarla per bene, come un documento di questa complessità ed importanza imponeva”. Quello che è successo ieri – afferma il deputato 5stelle Francesco Cappello – è vergognoso, la commissione si è prostrata al governo per occultare le storture del piano e sorvolare sulle mille e una magagna che nasconde. Il governo ci ha messo 24 mesi per formulare una proposta di rete ospedaliera, a fronte di sole 11 ore di tempo concesso ed impiegato da una raccogliticcia, prepotente e polemica maggioranza per dare l’ok finale, nonostante la mancanza del numero legale che avevamo fatto saltare e ricostituito da loro sul filo di lana, richiamando in commissione il deputato Cani”. Cappello entra poi nel merito di alcuni problemi del piano. È un castello di carta. Approssimativamente dalla lettura della faraonica rete ospedaliera, si può desumere che ci vorranno non meno di 20 anni per rendere operativo ciò che attualmente risulta un manifesto pieno di sogni pressoché irrealizzabili per la mancanza assoluta di risorse economiche, confermata dai tecnici dell’assessore Gucciardi. Da questo momento nulla sarà diverso rispetto a prima, cambierà solo l’insegna di moltissimi presidi ospedalieri che si fregeranno, pur non avendone caratteristiche e strutture, del titolo di Dea di I livello o di Dea di II livello. Ci sono centinaia di strutture da riorganizzare, o creare ex novo, dal costo attualmente non quantificabile e certamente non sostenibile per le magre casse della già disastrata regione Siciliana. Ospedali di fatto chiusi perché convertiti in case per anziani camuffati da Ospedali riuniti, l’ospedale di Noto è il caso più eclatante”. Il piano prevede – prosegue Cappello – 5 hub immediatamente attivabili , 3 da attivare e spoke per tutti, ma di fatto solo qualche decina realmente dotati delle strutture necessarie per essere qualificati come tali, gli altri tutti da integrare con servizi ed investimenti, come detto, a lunghissimo tempo.  Nel frattempo, totalmente assente risulta per questo governo la programmazione della medicina del territorio, mentre ampie porzioni del territorio siciliano, che si conferma ‘politicamente’ a vocazione metropolitana, verrà lasciato sguarnito anche questa volta di servizi e risposte sanitarie ai cittadini. Rimane non chiarita – conclude Cappello – la domanda sul perché il Ministero Economia e Finanza abbia consentito al governo regionale una programmazione che non può permettersi economicamente e resta il dubbio che la Sicilia ed i siciliani debbano pagare un pesantissimo dazio per questo scambio dal sapore prevalentemente elettorale”.

AVIS RAGUSA

Logo-Avis-290x166Si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Avis Comunale di Ragusa presieduto dal neo presidente Dott. Paolo Roccuzzo, il quale ha proceduto alla nomina delle cariche tra i consiglieri eletti che faranno parte dell’organigramma operativo per tutto il periodo previsto dallo Statuto Avis. Consiglieri eletti: Accardi Elio, Aguglia Vittorio, Blundetto Natalino, Dimartino Giovanni, Fiorenza Antonio, Garufi Maria, Gregna Attilio, Iacono Giuseppe, Licitra Valeria, Migliorisi Concetta, Migliorisi Flavia, Montes Antonio, Nuzzarello Federico, Pantuso Giuseppe, Privitera Emiliano, Tetti Giuseppe, Zisa Nuccio. Esecutivo: Presidente- Paolo Roccuzzo, Vice Presidente-  Turi Schininà, Segretaria-  Maria- Elena Salerno, Tesoriere- Giuseppe Antoci, Elio Accardi, Vittorio Aguglia, Emiliano Privitera. Deleghe: Elio Accardi ( Mondo sportivo), Vittorio Aguglia ( Rapporti con le Istituzioni), Emiliano Privitera e Migliorisi Flavia ( Mondo Giovanile), Giuseppe Pantuso (Gruppi Aziendali), Natalino Blundetto e Giuseppe Tetti ( Rapporti con ex donatori e gestione magazzino), Turi Schininà ( Attività promozionali e giornale Avis). Direttore Sanitario: Dott. Pietro Bonomo, Vice Direttore Sanitario: Dott. Sergio Cabibbo. Carmelo Arezzo confermato come Direttore Responsabile Giornale Avis. Giuseppe Suffanti (Addetto Stampa).

 Riunitosi al Comune il Tavolo di concertazione sul Centro storico di Ragusa Superiore

downloadAvviare un confronto con i rappresentanti dell’Ascom,  del Comitato residenti nel Centro storico di Ragusa, dell’associazione “Insieme in città” della “Fondazione Arch”, per  definire una serie di proposte operative utili a rivitalizzare il quartiere di Ragusa Superiore. E’ questo il motivo per il quale il sindaco Federico Piccitto ha promosso un tavolo di concertazione. Oltre al Capo della civica amministrazione che ha coordinato i lavori, sono stati presenti  il vice sindaco con delega ai centri storici Massimo Iannucci, l’assessore allo sviluppo economico Nella Disca, l’architetto Gaetano Manganello della “Fondazione Arch”, Salvatore Ingallinera e Giovanni Cassarino dell’Ascom,  il prof. Giorgio Flaccavento e l’architetto Enza Battaglia dell’associazione “Insieme in città”. Il Sindaco Piccitto ha aperto l’incontro sostenendo quanto sia necessario un ampio coinvolgimento dei soggetti interessati alla rivitalizzazione del quartiere di Ragusa Superiore e la necessità di sviluppare insieme progetti ed idee da sottoporre anche al giudizio dei cittadini attraverso l’utilizzo dello strumento di consultazione online del Comune, “Votofacile”. Salvatore Ingallinera dell’Ascom si è soffermato sul problema di un’isola pedonale parziale nel centro storico di Ragusa Superiore che  riguarda solo via Roma e Via M. Coffa  e non anche gli assi stradali che collegano le due importanti vie e quelle limitrofe. A giudizio dell’architetto Enza Battaglia di “Insieme in città” il problema della chiusura degli esercizi commerciali di via Roma e del cuore della città è dettata dal caro affitti che ha costretto numerosi esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche. Di diverso avviso  invece Giovanni Cassarino dell’Ascom che ha invece affermato che i proprietari dei locali commerciali hanno diminuito il costo degli affitti e che invece il problema della crisi commerciale nel centro città è dettata dallo spopolamento del quartiere. Della necessità invece di trovare  delle idee innovative che aiutino a rivitalizzare il centro storico di Ragusa ha parlato l’architetto Gaetano Manganello della “Fondazione Arch” che  ritiene invece indispensabile attuare delle misure che facciano ritornare in centro le famiglie attraverso un’oculata politica di incentivazione e programmazione urbanistica che preveda anche l’attuazione di una zona a traffico limitato.

Cancellato piano aziendale ASP Ragusa. La soddisfazione di Partecipiamo

downloadLa tenace e determinata azione condotta dall’amministrazione Piccitto e dall’allora presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono  ha ottenuto i risultati sperati. Quell’atto aziendale preparato dall’AspP 7 di Ragusa era sbagliato, nella sostanza e nella forma,  non si basava su una analisi dati, non rappresentava un piano organico per la salute, non rispettava le indicazioni normative. Scrive Giovanni Iacono: “Abbiamo scritto e spiegato tutto, in dettaglio,  in decine di pagine, approvate anche dal Consiglio Comunale. E’ importante ricordare che quell’atto aziendale presentato dalla direzione generale ASP fu approvato, in maniera miope dagli altri ‘attori’ coinvolti a cominciare dai Sindaci con tanto di plauso ed entusiasmo di qualche deputato regionale che ‘benediceva’ ed ha, sempre, sostenuto quel piano aziendale. La prova che l’atto aziendale non era confacente alla realtà sta, nel fatto che la nuova rete ospedaliera, di fatto, riconosce in larghissima parte le nostre ragioni: aumenta a Ragusa da 246 a 273 i posti letto per acuti e mantiene le discipline per le quali si erano ‘pensate’ scelte dissennate come ‘malattie infettive e tropicali’, ‘neurologia’,  ‘otorinolaringoiatria’, ‘neonatologia’. Bisogna dare atto al Presidente della VI Commissione all’ARS, on.le Di Giacomo del suo lavoro e della sua disponibilità al confronto e al recepimento delle giuste rivendicazioni”.

Presentato il progetto Aristoil per la valorizzazione dell’olio di qualità mediterranea

imagesIl progetto ‘Aristoil’ durerà tre anni e muove dall’intento di incrementare la conoscenza sui benefici per la salute derivanti dal consumo quotidiano di olio d’oliva mediterraneo ad alto contenuto fenolico.E’ stato presentato nella sala convegni del Palazzo della Provincia con la partecipazione anche di alcune classi dell’Istituto Agrario. L’obiettivo è quello di informare e sensibilizzare produttori, frantoiani sulle attività del progetto, coinvolgendoli, altresì, a partecipare alle fasi di “Testing in programma, ovvero alle procedure di identificazione dei contenuti polifenolici totali presenti nell’olio di oliva. Per raggiungere questo risultato l’agronomo Giuseppe Cicero ha chiesto di coinvolgere l’Istituto regionale Vite e Olio per la fase della certificazione e di allargare la fase di ‘testing’ a tutti gli olivicoltori siciliani. Il presidente del Consorzio d’olio ‘Dop Monti Iblei’ Giuseppe Arezzo ha rimarcato la scelta della qualità fatta dai suoi consorziati e dalla loro propensione imprenditoriale. “Il Consorzio si adegua – ha detto Arezzo – punta sempre all’innovazione, non a caso stiamo operando la modifica del disciplinare dell’Olio Dop Monti Iblei perché la certificazione deve essere modellata alle nuove esigenze del mercato”. Sulla ‘mission’ del progetto ‘Aristoil’ e sulle varie fasi che si chiuderanno il 31 ottobre 2019 sono intervenuti il dirigente del settore ‘Sviluppo locale’ Vincenzo Corallo, la responsabile dell’Ufficio Politiche Comunitarie Susanna Salerno ed Emilia Arrabito dello Svimed, altro partner del progetto insieme al Libero Consorzio Comunale di Ragusa, oltre ad Efxini Poli (ente capofila), all’Università di Atene, all’agenzia di Sviluppo Distrettuale di Lamaca-Famagusta di Cipro, alla Regione del Peloponneso, all’Università di Spalato e di Cordoba.

 

 

BULLISMO, UNA PIAGA CHE SI DIFFONDE ANCHE A RAGUSA: PERCOSSE E VIOLENZE SU UN RAGAZZO

3bullismo-a-scuolaLa Polizia è stata informata dal dirigente di un istituto scolastico della Provincia di Ragusa sulle violenze commesse ai danni di un allievo nello spazio antistante la scuola, dove gli studenti attendo l’autobus per fare rientro a casa. Dopo pochi minuti dalla segnalazione ricevuta dal dirigente, il giovane, che per prima cosa si era rivolto ad un’insegnante, è stato ascoltato dagli investigatori alla presenza di personale specializzato. Il racconto, alla presenza del padre, era sconvolgente.  Il giovanissimo ragazzo ha raccontato di essere stato spesso scherno dei compagni di scuola e questo lo faceva stare male, ma per rimanere nel gruppo, accettava certi “scherzi pesanti”. Quel giorno però i compagni di scuola avevano proprio esagerato e lui ha detto basta. Il giovane stava ballando con i compagni di scuola alla fermata dell’autobus ascoltando la musica di un telefonino e tutto ad un tratto il ragazzo è stato accerchiato dai compagni e poi due di questi gli hanno detto di spogliarsi. Il giovane si è rifiutato e, al  diniego assoluto, due dei ragazzi lo hanno percosso e strattonato, afferrandolo anche per il collo: doveva abbassare i pantaloni e le mutande, così era stato deciso dai “bulli”. Il ragazzino, sotto minaccia dei due si è denudato. I bulli sono stati individuati grazie alla collaborazione del corpo docente; la vittima non ha ha fornito i cognomi. I ragazzi hanno dapprima fornito diverse versioni negando di aver commesso i fatti raccontati in denuncia. Dopo pochi minuti gli investigatori hanno ottenuto una piena confessione. Al termine delle indagini i ragazzi sono scoppiati tutti in lacrime chiedendo scusa per quanto commesso ed asserendo di essere pentiti e di non voler del male al compagno di scuola ma di aver voluto soltanto “scherzare”.                                         

RAGUSA, AUTOBOTTI VECCHIE E SPORCHE

Autobotte comunale sporca“Il decoro, anche un pizzico, è necessario. Oltre che per ragioni estetiche, pure per motivi funzionali. Soprattutto quando si tratta di un servizio delicato quale può essere quello dell’erogazione idrica effettuata con le autobotti comunali, quindi a beneficio dei cittadini”. A segnalarlo è il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, che fa riferimento alle perplessità sollevate sui social da alcuni internauti con riferimento allo stato oggettivamente di scarsa pulizia in cui versano le autobotti in questione. “Ora non ci aspettiamo che questi mezzi – sottolinea Chiavola – siano lavati ogni giorno e neppure che gli stessi risplendano come se fossero all’interno di un autosalone. Però è lecito attendersi un poco di pulizia in più visto che tra l’altro stiamo parlando di un servizio in cui è opportuno che si chieda qualche attenzione in più rispetto agli altri. Sembra che il camion non veda un lavaggio da secoli. E’ opportuno che l’Amministrazione verifichi con chi si occupa del servizio e provveda in tal senso sollecitando maggiore cura da parte degli autisti e, più in generale, da chi dovrebbe adempiere ai controlli del caso”.

FRIGINTINI, E’ MORTO UN OPERAIO CADUTO DA UNA IMPALCATURA

elisoccorsoarchivio0_090909E’ morto al trauma center di Catania l’operaio  somalo di 31 anni caduto giovedì mattina dall’impalcatura del cantiere di una chiesa in costruzione a Frigintini.  Compresa la gravità,  l’uomo è stato trasferito al Cannizzaro dove nonostante tutti i tentativi per salvargli la vita, il ragazzo è morto. Il cantiere è stato sequestrato. Sono in corso le indagini da parte del commissariato di Modica che in queste ore sta sentendo diverse persone. Il giovane muratore era in possesso di regolare permesso di soggiorno. Al momento non si conoscono le cause della fatale caduta.

LA TERZA FARMACIA DI SANTA CROCE CAMERINA NASCERA’ A CASUZZE

downloadIl Consiglio comunale di Santa Croce Camerina ha deciso, non senza una travagliata votazione, di destinare la terza farmacia cittadina al territorio comunale di Casuzze. E’ stata sovvertita, in questo modo, la decisione che, assunta dalla precedente Amministrazione comunale a fine mandato, prevedeva tale apertura in zona Punta Secca-Caucana. “Con una sostanziale differenza – sottolinea il sindaco Franca Iurato – e cioè che, in quel caso, il Consiglio comunale non era stato fatto esprimere mentre stavolta, espletati tutti gli adempimenti necessari, la palla è passata al civico consesso che ha potuto così esprimersi, com’era giusto che fosse, in totale autonomia e nella maniera che ha ritenuto più opportuna”.  “La procedura più corretta è stata quella adottata adesso – sottolinea dal canto suo l’assessore Giansalvo Allù – la scelta del sito da parte dell’ex sindaco, senza la consultazione del civico consesso, organo deputato alla pianificazione territoriale, non poteva ritenersi adeguata alle necessità di confronto della comunità cittadina, attraverso il Consiglio comunale, rispetto a un argomento di tale importanza. L’ufficio tecnico, in seguito a un atto di indirizzo che il sindaco Iurato aveva trasmesso a suo tempo, si era adoperato per individuare tre siti idonei. Per la terza farmacia è stata scelta l’area Casuzze-Finaiti anche in considerazione dell’elevato numero di residenti che vi abitano durante il periodo invernale”.

 

UOVA DI PASQUA AIL

StampaCome in tutta Italia, anche in provincia di Ragusa, nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile ritorna il tradizionale appuntamento con le “Uova di Pasqua AIL”, giunto alla ventiquattresima edizione. Sulle piazze della provincia, i volontari della sezione provinciale offriranno un uovo di cioccolata, caratterizzato dal logo dell’Associazione, a coloro che verseranno un contributo associativo di 12 €. Quest’anno saranno inoltre disponibili anche uova senza glutine. Come previsto dai fini istituzionali, da oltre dieci anni la sezione provinciale AIL di Ragusa è impegnata in numerose attività, finalizzate ad incrementare servizi specifici e supportare le necessità dei malati oncoematologici residenti nel nostro territorio e delle loro famiglie. Tra queste: sportello informativo bisettimanale nella sede di via Archimede 17/E, assistenza e trasporto nei centri di cura specializzati di tutta Italia, sinergia con gli ematologi dell’U. O. Complessa di Ematologia, che operano dal 2015 nell’ospedale M. Paternò Arezzo di Ragusa Ibla, incontri di sensibilizzazione nelle scuole, reclutamento dei donatori di midollo osseo e supporto ai chiamati alla donazione, attivazione di un numero di cellulare per le urgenze. Le uova AIL, corredate dal logo, saranno a: Ragusa in piazza Libertà e in  piazza S. Giovanni.                                                                        

I GIOCHINI DI PIAZZA PADRE PIO A MARINA DI RAGUSA RIDOTTI IN CONDIZIONI PIETOSE

Piazza Padre Pio il cavo rotto a terra“Se da un lato l’Amministrazione comunale ha provveduto, in queste ultime settimane, ad aggiustare e, in alcuni casi, a sostituire i giochini per i bambini collocati negli spazi attrezzati cittadini, dall’altro questa verifica non è stata complessiva, come avrebbe dovuto essere, visto e considerato che ci sono alcuni siti che fanno registrare dei limiti preoccupanti”. E’ il senso della denuncia che arriva dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, a proposito dello stato in cui si trovano i giochini per i più piccoli in piazza Padre Pio, a Marina di Ragusa, in prossimità di via Portovenere. “Qui – afferma Morando – a parte lo stato di precarietà in cui versano alcuni di questi giochini, il fatto più eclatante è legato alla presenza di un cavo rotto che unisce uno pneumatico ad un’altra struttura. Il giochino non solo è dunque inutilizzabile ma la presenza di un cavo abbandonato come se nulla fosse, lasciato alla mercé di tutti, costituisce un pericolo che non può non essere sottolineato. Ecco perché ci aspettiamo il rapido intervento da parte dell’Amministrazione comunale senza considerare che, adesso, con l’entrata nel vivo della primavera, questo spazio sarà maggiormente frequentato dai più piccoli e dalle loro famiglie. E quindi sarebbe opportuno renderlo decoroso al punto giusto così da garantirne il pieno e sicuro utilizzo da parte di tutti”.

 

 

ELEVAZIONE A SPOKE DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI MODICA E SCICLI

Venera Padua (6)E’ fissata per martedì 4 aprile la firma, al ministero della Salute, della nuova rete ospedaliera siciliana così come modificata con la riunione della Giunta regionale tenutasi ieri. Ad annunciarlo la senatrice del Pd, Venera Padua, dopo un confronto con il capo di gabinetto della ministra Beatrice Lorenzin. “Non posso che compiacermi – sottolinea la senatrice – per il clima di positiva collaborazione che si è instaurato e che ha fatto sì che potesse essere raggiunto un traguardo che, fino a qualche settimana fa, sembrava completamente fuori portata. Ora, invece, l’elevazione al rango di spoke degli ospedali riuniti di Modica e Scicli è praticamente cosa fatta. E mi aspetto che i tempi siano quelli previsti per chiudere una partita di cruciale importanza per i nostri cittadini non dimenticando che, anche per l’emergenza sbarchi a Pozzallo, si ravvisava indispensabile un intervento di tal portata. Ringrazio, a tal proposito, l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, che ha risposto in maniera tempestiva alle mie sollecitazioni e a quelle provenienti dal territorio”.

A RAGUSA LA GARA PODISTICA VIVICITTA’

imagesL’Amministrazione comunale supporterà il Comitato territoriale ibleo UISP nell’organizzazione della gara podistica “Vivicittà” che si svolgerà il 9 aprile prossimo, erogando in  favore dello stesso Comitato promotore un contribuito di 1.500 euro. .L’importante manifestazione sportiva si  svolgerà in contemporanea in  altre 37 città italiane e 18 città del mondo.  “La gara di Ragusa – dichiara il vice sindaco con delega ai centri storici e sport Massimo Iannucci – che vedrà la presenza di numerosi atleti agonistici e non provenienti  dal territorio provinciale e regionale, rappresenterà un’occasione per valorizzare ulteriormente i centri storici  ed i siti Unecso della città . I podisti  in gara attraverseranno infatti oltre ai tre ponti della città anche alcune strade del quartiere barocco di Ragusa centro”.

 

 

 

 

A Modica preghiere e inni della tradizione africana per l’ultimo saluto a Vivian, la migrante morta dopo avere partorito

funerali vivian1Vivian e Jospeh erano sbarcati a Pozzallo il 19 febbraio. Erano in tre, perché Vivian, 23 anni, aveva in grembo il suo bambino, che è nato il 3 marzo. Tre giorni dopo, però, la giovane mamma non ce l’ha fatta. Stress da viaggio o una patologia? Lo chiariranno gli accertamenti medici. Il piccolo, nato all’ospedale di Modica, è stato chiamato Kwaku, perché è nato di venerdì (kwaku nella lingua della coppia significa proprio venerdì). Joseph è cristiano, così come lo era sua moglie Vivian, e da subito aveva espresso il desiderio di accompagnare la sua sposa nel suo ultimo viaggio con un momento di preghiera. Così martedì, ventidue giorni dopo il decesso, si sono potuti celebrare i funerali. Nella parrocchia Santuario Madonna delle Grazie, si è svolta la cerimonia funebre. Joseph è cristiano appartenente alla chiesa pentecostale. Anche questo particolare ha portato a riflettere: ci si è ritrovati insieme, italiani e stranieri, cristiani di confessioni diverse, anche non cristiani, a pregare insieme, ad accompagnare insieme Joseph nel suo saluto a Vivian, a sostenerlo in questo suo dolore. La comunità missionaria intercongregazionale ha aiutato nella preparazione e presidenza della cerimonia. La salma di Vivian è stata poi accompagnata al cimitero di Modica. Anche qui c’è stato un momento di preghiera e benedizione. Inni e canti, secondo tradizione africana, hanno accompagnato il momento della sepoltura. La storia di Vivian e Joseph è tristemente simile a quella di migliaia di uomini e donne in fuga dalle violenze e della fame. Vivian e il marito Joseph avevano lasciato il Ghana, paese di origine, diretti in Libia, dove entrambi avevano trovato lavoro: lei come donna delle pulizie, lui operaio in una ditta di costruzioni. Il lavoro non mancava, ma le condizioni di sicurezza in Libia diventavano insostenibili, giorno dopo giorno: violenze personali, percosse… quasi sempre spogliati dei guadagni messi da parte con il lavoro. Dopo oltre due anni in Libia, Vivian è rimasta incinta. La giovane coppia ha deciso allora di partire perché non vedeva, in quella situazione, alcun futuro per sé e il bambino che doveva nascere. Hanno deciso allora di partire, di “imbarcarsi” per lidi migliori, dove poter coltivare una speranza di pace e libertà. Vivian e Joseph sono giunti a Pozzallo il 19 febbraio. Appena in tempo per dare alla luce il piccolo Kwaku.

 

 

 

Approvata dall’Ars norma M5S sullo spoils system: le nomine fatte dal governo regionale in carica possono essere cancellate dal presidente subentrante.

giancarlo_cancelleri_m5sLo spoils system è legge: le nomine, designazioni, incarichi di natura fiduciaria in enti sottoposti a tutela, controllo o vigilanza da parte della Regione, conferiti dal presidente, dalla giunta o dagli assessori della Regione durante il loro mandato, possono essere confermati, revocati, modificati o rinnovati entro novanta giorni dalla data di proclamazione del presidente della Regione neoeletto. È questo, in sintesi, il succo di una norma targata M5S, approvata dall’Ars e che può cancellare con un tratto di penna tutte le nomine preelettorali confezionate dal governo Crocetta, in particolare quelle contestatissime delle ultime settimane. Era assurdo – dice Giancarlo Cancelleri – che chi vinceva un’elezione non potesse nominare figure chiave e si dovesse ritrovare fra i piedi, nominati di partito nei posti fondamentali, per giunta blindati per anni, senza potere provvedere a sostituirli. Era una grossa anomalia che andava corretta. Nel resto del Paese c’è questa possibilità, era ora che si applicasse anche in Sicilia”. Verrebbe da dire – afferma Cancelleri – che si è fatto tanto rumore per nulla. Le cronache di questi giorni sono state riempite da notizie e sterili polemiche su incarichi e nomine fatti da una giunta impegnata a confezionare regalie piuttosto che ad occuparsi degli enormi problemi dei siciliani. A questa gente arriva dall’Ars un preciso messaggio. Tutto quello per i quali si è sbracciata ed accapigliata potrebbe non valere nulla. In pratica gli abbiamo rotto il giocattolo”. La norma non si applica alle Asp. Decorsi i 90 giorni dalla proclamazioni le designazioni, nomine ed incarichi per i quali non si sia provveduto alla revoca si intendono confermati fino alla loro naturale scadenza.

Partecipiamo: “la controrivoluzione grillina vuole sopprimere il servizio educativo integrativo nelle scuole”

giovanni-iacono-830x480L’anno scorso, il gruppo consiliare di Partecipiamo – Giovanni Iacono e Mariella Castro – aveva svolto azione ispettiva tesa a fare ‘ragionare’  l’amministrazione comunale di Ragusa sul trasferimento delle 18 insegnanti delle attività integrative che sono state assunte oltre 20 anni fa con contratto a tempo indeterminato ed inquadrate con il profilo professionale inerente l’area educativa. I consiglieei oggi scrivono: “Nel 2017, in queste settimane,  l’amministrazione Piccitto, tramite il consigliere-assessore ai servizi sociali, è ritornata alla carica e tra diktat ed ultimatum vuole disperdere in imprecisati uffici amministrativi le insegnanti delle attività integrative. I 5 stelle anche per questa problematica, denotano una totale assenza di conoscenza su un  delicatissimo e straordinario servizio che in questi decenni è stato svolto con i tanti bambini, bisognosi, che grazie alla dedizione e al lavoro delle insegnanti di sostegno hanno potuto superare le condizioni di ‘disparità’, menomazione e bisogno. Il gruppo Consiliare di Partecipiamo ha avanzato altra interrogazione urgente con l’auspicio che l’amministrazione ‘fermi, definitivamente, lo scellerato progetto che si inquadra, purtroppo, in una azione sistematica di smantellamento del welfare locale, ultima, in ordine di tempo, è stata la sospensione del servizio educativo domiciliare. La controrivoluzione grillina procede tra bufale, come il reddito di cittadinanza sbandierato e propagandato, licenziamenti e demolizione di servizi decennali. Ma la qualità etica di una comunità si misura dal grado di attenzione agli ultimi e ai bisognosi e quando una amministrazione compie questi atti dimostra, ai pochi che potrebbero non averlo chiaro, che ogni giorno in più di gestione del potere, di questi irresponsabili e inadeguati amministratori, è un danno grave e pesante per la città di Ragusa”.

 

 

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