Avevamo una fiducia fresca come la rugiada per questi cinquestelle, ispiravano un amore affascinato e senza riserve, ed ora una valanga di realtà ci scuote piantandoci davanti gli occhi i fatti. La cronaca di questi giorni è devastante: dalle concessioni edilizie alla gestione dell’acqua pubblica li vediamo nella loro natura di filistei: temono e rifuggono l’innovazione nella prassi burocratica e nella sostanza ideale. Ambiente e cemento, chi vede novità batta un colpo su qualche social; nel frattempo scopriamo cosa succede nell’acqua pubblica di Ragusa. In apparenza niente. Avete sentito qualche grillino comunicarci che ci sono problemi di qualche serietà? Mai. L’assessore Corallo e l’impresa appaltante La Ferla – il duo comisano- infondono tranquillità – il caro bolletta è solo un’appendice fastidiosa, una conseguenza necessaria e ineluttabile e che turba solo i poveracci dalle tasche vuote. L’importante è la piena funzionalità del sistema idrico. Alt, fermiamoci. Abbiamo le prove che da tempo una delle principali nostre fonti di approvvigionamento non viene più immessa nella condotta idrica, ma scaricata direttamente nel fiume Irminio (un documento attesta che la chiusura è avvenuta il 20 febbraio scorso). Il motivo? E’ lurida e piena di sostanze chimiche che fanno tanto male. Pare che l’inquinamento venga dall’altra sorgente, l’Oro Scribano, che è andata. La prova dello scarico la si ha dando uno sguardo al fiume che si ammira nella sua limpidezza nel tratto a monte della sorgente mentre nello scorrimento successivo “nero nella valle il fiume appare” . Non è la prima volta che la Misericordia soffre di inquinamento. La ragione principale è sempre la stessa: gli allevamenti dell’altopiano e le vasche in cui vengono raccolte le deiezioni liquide e semiliquide del bestiame che non vengono svuotate e ripulite come si deve e il cui percolato inevitabilmente scende giù dal terreno e, dai e dai, finisce nelle falde acquifere. Un problema difficile da risolvere, talmente difficile che ogni qual volta vengono effettuati i controlli alla sorgente e le sostanze inquinanti eccedono, gli amministratori zitto tu e zitto io scaricano l’acqua nel fiume e buonanotte. Ma questa pratica a lungo andare non regge perché – sempre per il principio dei liquidi che camminano e si infiltrano- anche i pozzi da cui tiriamo su l’acqua a lungo andare perdono la loro immacolatezza. Ed infatti all’impianto San Leonardo da mesi gli operai hanno l’ordine dagli analisti chimici di immettere biossido di cloro a manetta. Alcune domande. Come mai oggi 24 maggio il comune ha deciso di riaprire la Misericordia? Forse perché l’acqua inizia a scarseggiare al centro storico di Ragusa superiore e ad Ibla? Forse per far trascorrere una festa serena in occasione di San Giorgio senza dar problemi ai ristoratori ed ai locali? Benissimo, giustissimo. Ma il problema è veramente superato? Le sorgenti che si inquinano non rappresentano un fatto occasionale, accade costantemente e chiudere la sorgente è un rimedio ripetitivo non risolutivo. Andiamo ai cinquestelle. La trasparenza nella vita amministrativa vale anche per le acque? Essendo stati eletti, i cinquestelle, dopo un’estate terribile, quella del 2013, non si ha memoria di quel patto ambientalista stretto con i cittadini ragusani che contemplava non solo l’abbondanza di acqua, ma la soluzione complessiva di una gestione che non era più soddisfacente, né rassicurante dal punto di vista della salute umana? Qual è il motivo per cui in una situazione delicata che si protrae da tempo non c’è – e i cinquestelle di pubblicità e propaganda se ne intendono eccome – traccia di confronto, convegno, dibattito, tavolo? “Aumma, aumma a sigaretta in bocca…” quant’è carino Corallo Salvatore, animo conservatore, rudezza inglese, fiuto per gli affari… Parla poco e niente, al popolo… ma con i costruttori è un bijou! Che c’entrano i costruttori con l’acqua?-si dirà. E invece c’entrano. Nel 2015 fu deliberato una nuova norma al regolamento edilizio per imporre accorgimenti contemporanei nelle nuove abitazioni per razionalizzare le risorse idriche e per riusare le acque refluee. Fu una norma fortemente voluta da Giovanni Iacono ed obbligatoriamente doveva essere inserita nelle nuove concessioni edilizie a venire. Ebbene, i tecnici del settore urbanistica, sempre retto da Corallo, sono in ambasce perché – guarda un po’ – si scordarono di inserire questa novità diventata legge nelle concessioni approvate negli ultimi due anni. Distrazione a catena, senza soluzione di continuità, per tutte le concessioni. I poveri costruttori che non hanno voglia di spendere soldini per vendere case adatte al futuro ora sbraitano e pretendono che qualcosa si cambi. Basta riavvolgere la pellicola, imbastire una variante… Sarebbe il colmo. Chi perde la faccia? Chi perde la speranza? Serve l’antico motto: Acqua ri ravanti e vientu r’arrieri, applicabile per tutte le parti che ormai non si capiscono.
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Sospensione servizi di attività integrative e doposcuola a Ragusa, sen. Mauro (FI): “Amministrazione Piccitto torni indietro sui propri passi”
“L’Amministrazione Piccitto prosegue imperterrita nella continuativa opera di delegittimazione del Consiglio comunale, soprattutto per ciò che concerne gli atti di indirizzo che vengono assunti dal civico consesso. Lo abbiamo visto con l’ordine del giorno che impegnava l’Amministrazione pentastellata ad abbassare la pressione fiscale nei confronti dei cittadini ragusani, che infatti continuano ad essere tartassati allo stesso identico modo, lo stiamo rivendendo in questi giorni per la vertenza delle insegnanti di doposcuola e di attività integrative che, dal prossimo anno scolastico, verranno ‘trasferite’ negli asili nido ad occuparsi di infanti. Nonostante il Consiglio abbia approvato un atto di indirizzo che impegna l’Amministrazione a desistere da tale progetto, pare che a Palazzo dell’Aquila stiano facendo orecchie da mercante. Una situazione inverosimile che non solo mortifica le deliberazioni collegiali dell’organo elettivo, in barba a qualsiasi principio di democrazia, ma umilia la professionalità di tante insegnanti, alcune di queste ormai prossime al pensionamento, che da un giorno all’altro potrebbero essere destinate ad altre mansioni senza averne le competenze che, invece, sono specializzate per quello che già fanno. Il sindaco Piccitto e l’assessore al ramo parlano di ‘razionalizzazione del personale’ e ‘ottimizzazione delle risorse’. Bisognerebbe comprendere, però, con quale filtro questi grillini osservano la realtà, se si tratti solo delle solite fette di salame sugli occhi, o se è lo stesso che i pentastellati utilizzano ovunque si trovino al governo: essere convinti di essere i depositari dell’unica verità. Mi auguro che l’Amministrazione comunale possa tornare indietro sui propri passi, ristabilendo il principio secondo il quale non si può governare una città solo operando da ragionieri, ma applicando il buon senso e la logica, anche nei confronti dei lavoratori e dei servizi che vanno a beneficio dei cittadini e, in questo caso, di giovanissimi alunni”. Lo dichiara il commissario di Forza Italia per la provincia di Ragusa, sen. Giovanni Mauro.
La celebrazione della Giornata del sollievo
I solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio, glorioso patrono di Ragusa, sono stati caratterizzati da uno speciale momento con la celebrazione della Giornata del sollievo al Duomo. La santa messa è stata presieduta dal parroco, don Pietro Floridia, con il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, che ha promosso l’iniziativa inserendola nel calendario dei festeggiamenti in onore del santo cavaliere. “La Giornata del Sollievo – ha precisato don Occhipinti – si celebra solitamente l’ultima domenica di maggio. Ho scelto di inserirla durante i festeggiamenti del santo perché, quando nel lontano 1985 ho fatto volontariato in oncologia, una malata con tumore alle ossa (tumore significa “Tu – muori”) trasse da sotto il cuscino un’immaginetta di San Giorgio, dicendo che anche lei combatteva contro un famoso drago che la stava divorando (il cancro) e nonostante tutto il suo sguardo era rivolto fiducioso a Dio. Proprio come San Giorgio che mentre combatte il maligno guarda fiducioso in cielo contemplando Cristo nostro Salvatore”. Alla cerimonia religiosa erano presenti anche un medico dell’unità complessa di Oncologia dell’Asp di Ragusa, il dott. Giuseppe Lo Presti, e i rappresentanti delle associazioni operanti in ambito oncologico, Samot (c’era la dottoressa Daniela Di Noto) e Lilt (c’era il dott. Vito Amato). Subito dopo le loro testimonianze, i medici e i rappresentanti delle associazioni hanno lanciato alcuni palloncini in cielo recanti la scritta delle caratteristiche del loro servizio. Il parroco, don Floridia, ha invece liberato in cielo la Croce come simbolo dei numerosi ammalati che si sono affidati alle preghiere dei fedeli.
FURTI IN ABITAZIONE: DUE ARRESTI A COMISO
La Polizia ha tratto in arresto Salvatore Andolina nato a Comiso nel 1979 e Dario Interdonato nato a Comiso nel 1984 entrambi pregiudicati. L’operazione di Polizia è iniziata il 27 aprile dopo un furto a casa di due anziani coniugi a Pedalino. La proprietaria riferiva di essere uscita dalla propria abitazione all’incirca alle ore 7,45 per recarsi a piedi presso la vicina abitazione della figlia. Una volta tornata a casa (verso le ore 8,20 circa), in compagnia della nipote che aveva condotto con sé, tentava vanamente di aprire il portone di ingresso che risultava bloccato e nel contempo udiva dei rumori provenire dall’interno dell’abitazione. Pochi istanti dopo, dalla porta del garage uscivano due soggetti a volto scoperto, di cui uno teneva in mano un sacco di plastica nero, i quali si davano alla fuga. L’abitazione era stata messa a soqquadro, la porta di ingresso risultava danneggiata come pure una cassaforte di metallo, di cui era stato divelto il lucchetto, ove il proprietario custodiva alcuni fucili, legalmente detenuti, che tuttavia non erano stati asportati. In sede di denuncia, il proprietario indicava i beni che erano stati sottratti e, in particolare, lamentava di aver subito un danno complessivo pari a circa 5.000,00 euro costituto dalla somma di denaro contante pari ad euro 1.200,00 nonché al valore dei numerosi monili d’oro e di alcuni orologi che risultavano mancanti. Veniva però fornita una descrizione fisica dei due uomini e degli indumenti che indossavano, elementi che successivamente trovavano riscontro decisivo dalla visione delle immagini registrate da un impianto di video sorveglianza. La visione dei fotogrammi consentiva al personale della Polizia di Stato di riconoscere senza dubbio Andolina e Interdonato conosciuti e controllati. Rintracciati ieri pomeriggio, sono stati condotti agli arresti domiciliari. Nelle abitazioni dei due sono state effettuate anche le perquisizioni che hanno permesso di ritrovare, a casa di Interdonato, numerosi oggetti presumibilmente provento di furto, tra i quali numerose monete antiche da collezione nonché numerosi orologi e monili sia in oro che di bigiotteria. Sono stati altresì sequestrati oltre 3.500 euro in contanti anche questi ritenuti provento dei furti commessi. Sono in corso le verifiche per rintracciare i proprietari degli oggetti rinvenuti e così poterli successivamente restituire.
A MARINA DI RAGUSA L’EMOZIONANTE MOMENTO DELLA LIBERAZIONE DI UNA TARTARUGA CARETTA CARETTA
Un momento emozionante, entusiasmante e coinvolgente. Così la consigliera comunale Elisa Marino definisce la liberazione della tartaruga Caretta caretta che ha caratterizzato, sabato mattina, a Marina di Ragusa, l’iniziativa realizzata d’intesa tra l’istituto comprensivo “Francesco Crispi” e gli incaricati dell’istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia di Palermo. Sono stati questi ultimi ad espletare tutti gli accorgimenti, dopo che la tartaruga era stata curata nei laboratori palermitani, in seguito al recupero avvenuto ad opera della Capitaneria di porto di Pozzallo, per la liberazione dinanzi a una schiera soddisfatta di studenti. Prima di essere liberata, la tartaruga è stata geolocalizzata. “Ringrazio – afferma la consigliera Marino – la dirigente scolastica Maria Grazia Carfì per avermi voluto al suo fianco in questa eccezionale circostanza. Ed è doveroso ringraziare anche gli operatori del centro regionale di recupero per tartarughe che, prima della liberazione, nell’auditorium dell’istituto, hanno illustrato ai ragazzi tutte le varie fasi del salvataggio, della cura oltre che quelle che hanno anticipato la liberazione. Un bellissimo momento all’insegna della salvaguardia degli animali marini che avrà di certo lasciato uno stupendo ricordo a tutti gli studenti”.
CINEMA LUMIERE

IMBRACCIANO IL TOSAERBE E RIPULISCONO LE STRADE COMUNALI DALLE STERPAGLIE. ACCADE A SAN GIACOMO, FRAZIONE RURALE DI RAGUSA
“L’unica è imbracciare il tosaerbe e darsi da fare autonomamente. Se si attendono i tempi dell’Amministrazione comunale c’è il rischio di rimanere seppelliti sotto una valanga di sterpaglie”. Lo dice il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario Chiavola, dopo che alcuni cittadini hanno deciso di ripulire una serie di strade comunali che collegano Ragusa con San Giacomo, frazione rurale, dove la presenza di erbacce che avevano ormai invaso la sede stradale rendeva problematico il transito quotidiano delle autovetture. “Già dal 2014 – spiega Chiavola – avevamo presentato una serie di interrogazioni per sollecitare l’intervento del Comune. Ma niente. Nulla si è mosso sino all’anno scorso quando è stata effettuata un’azione di scerbatura. A distanza di dodici mesi, però, siamo punto e da capo e sarebbe necessario intervenire di nuovo. Gli ulteriori solleciti non sono serviti a niente. Per cui, qualche cittadino ha deciso di imbracciare il tosaerbe e di intervenire autonomamente. I cittadini di San Giacomo sono stanchi di questo continuo disinteresse nei loro confronti. Un disinteresse assolutamente ingiustificabile”.
Iniziativa delle scuole Mariele Ventre e Quasimodo in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci
Una doppia cerimonia ha legato oggi due istituti scolastici della città, la scuola secondaria di 1° grado “Mariele Ventre” e la scuola comprensiva “Salvatore Quasimodo”, nel ricordo dei giudici Falcone e Borsellino e di tutte le vittime di mafia, in occasione del 25° anniversario della strage di Capaci in cui perirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Una grande platea di bambini, con striscioni e cartelloni, ha ascoltato con partecipazione i messaggi rivolti dalle autorità scolastiche e cittadine, che hanno voluto rimarcare l’importanza dell’esempio e della testimonianza di chi ha combattuto la mafia, sacrificando la propria vita, diventando preziosa eredità per le future generazioni, l’importanza dei piccoli e grandi gesti che quotidianamente ognuno può fare per il bene comune, dei concetti di legalità, di rispetto per le regole, di solidarietà e comunione di ideali. Hanno partecipato alla manifestazione, invitati dal dirigente scolastico della “Mariele Ventre”, prof. Giuseppe Palazzolo, e dal dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Quasimodo”, prof. Leonardo Licata, il sindaco Federico Piccitto, il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianluca Leggio e il rappresentante della sezione provinciale di “Libera”, Vittorio Avveduto. Dopo gli interventi del prof. Palazzolo, del primo cittadino, del presidente Tringali, dell’assessore Leggio, è stato piantato un alberello d’ulivo, come simbolo di speranza e rinascita, in una delle aiuole dell’istituto di via Piccinini, poi in corteo tutti i bambini, le insegnanti e le autorità hanno raggiunto l’istituto Quasimodo di via Fieramosca, dove, dopo l’intervento del prof. Licata, di Vittorio Avveduto, che ha messo in risalto la rilevanza sociale del “camminare insieme” perché nessuno si senta solo, e la lettura di alcuni messaggi sulla mafia elaborati dai ragazzi, è stato piantato un altro alberello di ulivo in un’aiuola del cortile interno. “La scuola ha un ruolo fondamentale nel trasmettere valori universali e condivisi – ha sottolineato il sindaco Piccitto nel suo intervento – L’arma fondamentale è oggi la cultura della bellezza, così come diceva Falcone, la cultura della legalità, la cultura del rispetto degli altri e dell’ambiente”. L’invito ai bambini ed ai ragazzi ad impegnarsi responsabilmente nella vita di tutti i giorni è stato rimarcato dal presidente del Consiglio comunale Tringali, mentre l’assessore Leggio con il motto “la mafia ha paura della scuola” ha evidenziato l’importanza della formazione scolastica nel contrastare la cultura mafiosa.
Art. 1 MDP ricorda la figura dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli agenti della Polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani a venticinque anni dalla strage di Capaci
“Ricordarli è il dovere di tutti”. Così inizia la riflessione di Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista che riportiamo. “Il giudice Falcone diceva che la mafia non è affatto invincibile e che occorre, piuttosto, rendersi conto che si tratta di un fenomeno terribilmente serio e molto grave. Giovanni Falcone nel suo insegnamento affermava che mafie e corruzione sono fattori negativi della produzione, in contrasto con il capitale pulito e il lavoro onesto. Molte regioni italiane soffrono un deficit di sviluppo perché c’è il giogo della criminalità organizzata. Le mafie e i corrotti ci mettono le mani in tasca e frustrano il diritto della collettività a uno sviluppo sano e ben distribuito. Questa impostazione deve essere rilanciata con una riflessione forte e visibile. Essa serve a rintuzzare la narrazione dell’indistinto “diritto alla sicurezza”, brandito dalla destra, che fatalmente diventa il pretesto dei forti per farsi giustizia sommaria contro i deboli. E serve anche a riflettere su scelte legislative e applicative che finiscono spesso per privilegiare il reato di strada e il delitto teatrale e lasciano nell’ombra dell’impunità i reati dei colletti bianchi e quelli dei potentati economici. Essa deve quindi essere accompagnata dalla declinazione di alcuni specifici canali applicativi. Sebbene la legislazione italiana sul contrasto patrimoniale alle mafie sia molto avanzata, le scelte future che si faranno su taluni specifici terreni di contrasto di mafie e corruzione riveleranno la saldezza dell’ancoraggio e la volontà del recupero della strada perduta. Articolo 1 della Provincia di Ragusa intende assumere come priorità la lotta alle mafie e alla corruzione intraprendendo un percorso di iniziative specifiche (dalla vicenda oscura dello scioglimento del comune di Scicli, alla richiesta, del Tavolo Verde, di accesso ai sensi della normativa antimafia, al Mercato di Vittoria) ed azioni concrete finalizzate a questi obiettivi”.
SCUOLA IN FESTA – “IO SONO ALLA CESARE BATTISTI”
Venerdì 26 maggio dalle ore 18 alle 21.30 la Direzione Didattica Paolo Vetri di Ragusa apre le porte dell’istituto Cesare Battisti per la manifestazione: Scuola in festa. Io sono alla Cesare Battisti. La scuola si trasforma in uno “spazio esclusivo” che vedrà i ragazzi ed i bambini protagonisti della manifestazione per rilanciare in città l’idea della scuola che può e deve essere la risposta alla crisi culturale, sociale ed economica che il nostro paese attraversa. La “Cesare Battisti” diventerà palcoscenico di arte e la fantasia nelle libere espressioni creative dei bambini, e di tutto ciò che sanno e amano fare: mostre, concorsi pittorici, laboratori didattici ed olfattivi, sport e musica, spazio giornalismo e tanto altro. L’iniziativa è stata organizzata da un comitato composto da insegnanti e genitori, coordinato dalla dirigente Beatrice Lauretta. Animatori d’eccezione saranno Peppe e Michele Arezzo, che hanno creato il Jingle della scuola che sarà cantato da tutti i bambini; l’indimenticabile cestista ragusano Peppe Cassì, ex alunno della Cesare Battista, che allenerà per l’occasione di ragazzi nello spazio palestra; il maestro Franco Cilia, che ha curato il concorso grafico-pittorico che ha permesso agli alunni di cimentarsi nell’espressività artistica, e la dott.ssa Giovannella Galliano che ha curato il progetto di giornalismo. Nell’angolo curato dal vivaio “Gli aromi Sicily” i bambini conosceranno le piante aromatiche con l’esperto Enrico Russino. Nell’angolo “un regalo per la tua scuola” è possibile donare un libro per arricchire la biblioteca scolastica a disposizione dei bambini. Una mostra di foto racconterà la storia della scuola “Cesare Battisti” e i protagonisti che l’hanno vissuta, studenti, insegnanti e dirigenti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
IL CHIOSCO DISTRUTTO DA UN INCENDIO A MARINA DI RAGUSA, I CONSIGLIERI COMUNALI DEL PD MARIO D’ASTA E MARIO CHIAVOLA: “LA GRAVE VICENDA SIA AFFRONTATA IN AULA”
I consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola esprimono la propria solidarietà e quella dell’intero partito di Ragusa al titolare del chiosco della piazzetta Padre Pio a Marina dopo l’incendio che ha distrutto l’intera struttura. Dalle prime sommarie ricostruzioni, sembra che l’episodio sia doloso. “Se così fosse – affermano D’Asta e Chiavola – si tratterebbe di una circostanza inaudita. Chiediamo che la questione possa essere affrontata subito in Consiglio comunale, anche per le pesanti ricadute della stessa nella nostra comunità, e che la Giunta municipale prenda subito posizione. Auspichiamo il rapido intervento delle forze dell’ordine. Siamo sicuri che le loro indagini serviranno per fare chiarezza rispetto a questa incresciosa vicenda. Ragusa non può e non deve fare i conti con episodi del genere che stigmatizziamo in maniera forte e decisa. E tutto ciò proprio nel giorno in cui celebriamo il 25esimo anniversario della strage di Capaci”.
SIGNORI IN GIALLO
E’ un colore difficile, apparentemente benevolo e chi lo indossa è persona troppo presa dalla propria identità tanto da perdere la consapevolezza che l’incarnato umano di norma sbatte col giallo girasole. L’ultima battaglia politica fra Pd e griillini è sulla prima vestitura della gialla maglietta civica. Il giallo è colore equivoco, come ricordava un fantastico Tuccio Musumeci che smascherando il venditore falso orientale esclamava – “Tu non essere cinisi, tu essere catanisi tingiuto giallu” – e lo sputtanamento anche stavolta è perfetto. I cinquestelle con il giallo si sono sentiti ispirati come i monaci tibetani tant’è che Grillo insieme ai suoi discepoli improvvisamente si è fatto francescano, ma quelli del Vaticano gli hanno tirato giù la maschera e strappato la voglia di tonaca. Anche a Marina di Ragusa si è svelato il trucco. L’’ex sindaco, ora onorevole, in questa fase da famiglio del sottosegretario Faraone ha indossato l’abbagliante maglietta con altri 24 del Pd e si è messo a raccattare immondizia facendosi fotografare attorniato dai sacchi neri. Che dire? Speriamo abbia trovato pace: prima stimatissimo usciere, poi incredibile politico, alla fine protagonista in una impresa di pulizie con tanto di sponsor ministeriale. Ma ‘u giallo che uccide e che subentra dopo un primo rossore è il nostro; ci giochiamo il fegato e rischiamo il collasso per la vergogna. Il sindaco Piccitto ha comunicato con orgoglio che al G7 un vestito della collezione Arezzo Trifiletti – quell’ammasso di rigatteria varia, sottane, e cianfrusaglie che non sappiamo più in che forma proporre alle nostre coscienze pur di farci digerire la follia della spesa- verrà esposto in un androne del palazzo che accoglierà a giorni i grandi della terra a Taormina. Lo scopo da raggiungere? Il fremito da creare nel cuore dei potenti? La Merkel che si illumina per il vestitino coi nastri, si strappa la giacchetta e si tuffa nelle campagne iblee organizzando summit in costume?’ Macron che si paralizza sognando di finire nella braccia di un’altra vecchia signora? Cosa vogliamo dire della nostra terra, come la vediamo, cosa speriamo che nasca? Povera Ragusa… prima era la fase del caciocavallo, ora quella degli stracci. Non sappiamo più qual è la narrazione giusta: è questo il vero giallo da risolvere.
Rifacimento della pavimentazione stradale della zona artigianale di Ragusa
Il Comune di Ragusa in quanto soggetto attuatore dell’intervento per il rifacimento della pavimentazione stradale all’interno dell’area artigianale di Ragusa ha tramesso al Libero Conzorzio Comunale di Ragusa il progetto esecutivo redatto dal tecnico comunale, geom. Danilo Portelli, dell’importo complessivo di € 280.000,00. A seguito di ciò con determina dirigenziale del Settore Lavori Pubblici ed Infrastrutture dell’Ente di Viale del Fante è stata approvato il progetto esecutivo, ai sensi dell’accordo di programma sottoscritto nel 2006 tra l’ex Provincia Regionale di Ragusa, Camera di Commercio, Consorzio Asi, ed i comuni della provincia di Ragusa con la quale venivano individuati tempi modalità e procedure per l’utilizzo delle risorse ( fondi ex Insicem) assegnate alla Provincia di Ragusa secondo le previsione del Piano di Utilizzo appositamente approvato dalla Giunta Regionale di Governo. Il Comune di Ragusa, nel bilancio di previsione 2017 predisporrà l’accertamento in entrata delle somme destinate alla pavimentazione stradale della zona artigianale che proverranno dal Libero Consorzio comunale di Ragusa.
LA MAFIA ORDINA: SUICIDATE ATTILIO MANCA
Mercoledì 24 maggio, alle ore 18.30, presso la sala Avis di Ragusa in via Vittorio Emanuele Orlando, si terrà la presentazione del libro “Suicidate Attilio Manca”, scritto da Lorenzo Baldo e con la prefazione di don Luigi Ciotti, promossa dall’associazione GLS Giovani Legalità Sport in partnership con Generazione Zero, la FUCI di Ragusa e di Vittoria. L’autore racconterà ai cittadini ragusani i fatti che lo hanno spinto a scrivere sulla vicenda che ha coinvolto il giovane urologo morto in circostanze ancora da chiarire l’11 febbraio del 2004. A moderare l’iniziativa, che ospiterà un intervento dell’avvocato Fabio Repici, legale della famiglia Manca, sarà la professoressa Tina Petrolito. L’incontro sarà l’occasione per conoscere da vicino la figura del dottor Attilio Manca e per far luce su un presunto suicidio che sin da subito ha destato più di un sospetto, tanto da spingere la famiglia Manca, attraverso l’avvocato Repici e l’ex Pm Antonio Ingroia, a chiedere la riapertura delle indagini e un processo. Il caso, che è stato riaperto nel 2008, è ancora oggi lontano dalla sua conclusione. Il corpo di Attilio Manca (1969 – 2004), urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), fu ritrovato nella sua abitazione di Viterbo. L’autopsia certificò la presenza nel sangue di eroina, alcol etilico e barbiturici. Il caso fu inizialmente ritenuto un’overdose e archiviato come suicidio. I genitori si opposero all’archiviazione sostenendo che il figlio fosse stato ucciso per coprire un intervento subito dal boss Bernardo Provenzano nella città di Marsiglia.
“Forum dei vigilini”
Oltre 600 bambini delle scuole “Mariele Ventre”, “IV novembre”, “SS. Redentore”, “Rodari”, “Cesare Battisti” e “Paolo Vetri”, hanno preso parte presso la villa comunale di via Archimede al “Forun dei Vigilini”, organizzato dal Comando della Polizia Municipale. L’iniziativa si è tenuta a conclusione del corso di educazione stradale tenuto presso gli istituti partecipanti al Forum da ufficiali e sottufficiali appartenenti al Corpo di Polizia municipale. E’ stata una giornata all’insegna della festa con gli scolari impegnati una serie di attività di intrattenimento con balli e giochi alcuni dei quali dedicati alla conoscenza del codice della strada. Ad accogliere al “Forum dei Vigilini” i piccoli studenti accompagnati dalle insegnanti, sono stati il vice sindaco con delega alla Polizia Municipale Massimo Iannucci, il Comandante del Corpo Giuseppe Puglisi e la squadra dei suoi più diretti collaboratori tra cui il Maggiore Rosalba Lucenti ed il Capitano Umberto Ravallese. Nel corso del Forum sono intervenuti anche il sindaco Federico Piccitto, l’assessore alla pubblica istruizione Gianluca Leggio ed il presidente del Consiglio Comunale Antonio Tringali che hanno portato il saluto dell’Amministrazione e del massimo consesso. Particolarmente toccante la cerimonia di intitolazione della Villa comunale di Via Archimede al piccolo Aylan, bambino siriano trovato morto annegato in una spiaggia a seguito del naufragio dell’imbarcazione che doveva portare la sua famiglia originaria di Kobane a Kos, isola greca in cui migliaia di profughi dalla Siria sbarcano. Sono stati proprio i piccoli studenti partecipanti al corso di educazione stradale ad indicare il nome dello sfortunato bambino siriano a cui intitolare il giardino pubblico.
MARTEDI’ A VITTORIA “GIORNATA DELLA LEGALITA’” CON ANTONIO INGROIA
Una “giornata della legalità”, per ricordare nel 25esimo anniversario della strage di Capaci, in cui fu assassinato Giovanni Falcone, “chi si è battuto contro le mafie e le ingiustizie”. E’ la manifestazione organizzata da Altragricolutra, il movimento contadino per la sovranità alimentare, con la partecipazione di Azione Civile, che si terrà domani a Vittoria (Ragusa) a partire dalle ore 16.30 in piazza Gramsci. Interverrà Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile ed ex pm antimafia. Saranno raccolte, nella circostanza, anche le firme a sostegno della legge anticorruzione La Torre bis, affinché sia esaminata e approvata al più presto dal Parlamento.
OCCHIPINTI SULLE ULTIME INDISCREZIONI “NON SONO INTERESSATO ALLA PRESIDENZA DELLA SOACO”
“Leggo dalla stampa che, in conseguenza del voto favorevole del gruppo Insieme al consiglio comunale in ordine al bilancio di previsione 2017, mi verrà attribuita come contropartita, a breve, la presidenza della Soaco. Una logica vecchia che appartiene alla più becera politica che di queste cose si è nutrita e che noi rispediamo al mittente”. Così Gianni Occhipinti fondatore del gruppo Insieme. “Non sono affatto interessato ad assumere il ruolo di Presidente della società di gestione dell’aeroporto di Comiso e ne mai ho dato la mia disponibilità. In tal senso, invece, mi auguro che l’attuale management sia in grado di superare le mille difficoltà che ogni giorno si presentano. Bocchetti, Cappello e gli altri componenti del consiglio d’amministrazione dimostrino di essere indipendenti dalla politica e facciano quel che devono fare. Le loro competenze manageriali sono note e possono essere le persone giuste per rilanciare l’aeroporto. Invece, relativamente alla polemica strumentale che qualcuno vuole alimentare sulla condotta dei nostri consiglieri in aula, è bene sottolineare che vi è da parte dell’amministrazione comunale una consapevolezza nuova mirata al raggiungimento del Bene Comune. Abbiamo votato il bilancio perché la maggioranza, finalmente, ha mostrato un’apertura verso le nostre idee… Abbiamo deciso di interpretare il ruolo di opposizione in maniera responsabile ma senza mai tradire la nostra connotazione politica. Resteremo vigili fino alla fine del mandato del Sindaco su posizioni diverse rispetto a quelle della maggioranza, auspicando, però, che la stessa sia in grado di raccogliere spunti e momenti di riflessione provenienti dai banchi dell’opposizione a favore della comunità casmenea. Invito il consigliere Assenza a fare altrettanto, a preoccuparsi dei problemi di Comiso, a essere parte attiva nella risoluzione delle tante e tante questioni ancora irrisolte. Fino ad ora Assenza, nel duplice ruolo inusuale di consigliere -deputato, non è riuscito a incidere sul nulla: tante tante chiacchiere, magari ben dette, ma fatti veramente pochi. Utilizzi il tempo, anziché fantasticare sulle scelte degli altri, per riorganizzare il centro destra della provincia di Ragusa e riguardo a noi si metta l’anima in pace: registrerà d’ora in avanti, come d’altronde è già nei fatti, una crescita del nostro movimento in tutti i comuni della provincia a partire dalle consultazioni elettorali del prossimo giugno”.
Soaco. Assenza: “Auspico un ripensamento da parte di Bocchetti. Si a scelte coraggiose, operate in assoluta autonomia, e a figure di alto profilo”
“Le eventuali dimissioni del Presidente di Soaco destano preoccupazione, per la situazione drammatica in cui versa la società di gestione aeroportuale e perché elemento di ulteriore destabilizzazione. Auspichiamo un ripensamento da parte del dott. Bocchetti a cui rinnoviamo la nostra stima”. È l’appello che lancia il parlamentare regionale ibleo, on. Giorgio Assenza, date le insistenti voci di dimissioni da parte del Presidente di Soaco. “Crediamo sempre – continua Assenza – nella possibilità di adottare politiche virtuose volte alla creazione di un sistema unico nel sud est siciliano. Per questo invitiamo il Sindaco, nel caso le dimissioni venissero confermate, a operare un’eventuale scelta sganciata da logiche di appartenenza e di piccolo cabotaggio politico, guardando a figure di alto profilo eventualmente anche non legate al territorio. Il tutto al netto del patetico agitarsi di figure di nessun rilievo, né politico, né manageriale, che tentano, senza nessun merito né capacità, improbabili recuperi dopo aver subito inesorabili sconfitte elettorali”. “È da tre anni – conclude il deputato regionale – che, unica voce nel deserto, lanciamo l’allarme sulla difficile, ora drammatica, situazione economico-finanziaria dell’ente di gestione aeroportuale. È arrivato il momento per un’inversione di tendenza, motivo per il quale necessitano scelte coraggiose, operate in totale autonomia e figure di altro profilo “.
Aeroporto Comiso, il presidente Soaco Salvatore Bocchetti pronto a dimettersi
UN AGENTE DEL CORPO FORESTALE PER AMICO
Si è concluso la scorsa settimana all’Istituto “Galileo Ferraris” di Ragusa, il progetto di educazione ambientale “Un agente del Corpo Forestale per amico”, previsto nel piano dell’offerta formativa per l’a.s 2016/2017, svolto in collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana. All’iniziativa hanno preso parte gli studenti del biennio degli indirizzi professionali che hanno svolto attività d’aula, laboratori didattici, escursioni approfondendo i temi dello sviluppo sostenibile, della tutela ambientale, della prevenzione degli incendi boschivi. Le attività didattiche sono state condotte dal personale del Corpo Forestale di Ragusa nelle persone dell’Ispettore Superiore Rosario Spadola e dell’Ispettore Superiore Francesco Cappello, che, calandosi nel ruolo di insegnanti, hanno coinvolto con competenza e professionalità gli studenti nei temi della difesa ambientale e del patrimonio boschivo. Il progetto, coordinato dal prof. Giuseppe Cambiano, ha avuto come obiettivo primario l’accrescimento della sensibilità in merito alla questione ambientale, oltre a sottolineare l’importanza dell’osservanza delle regole nella vita quotidiana. Tale attività rientra, infatti, all’interno di un percorso di legalità molto articolato fortemente voluto dalla Dirigente prof.ssa Giovanna Piccitto per gli studenti del Galileo Ferraris.