16-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

CONTROLLI DI POLIZIA A RAGUSA

images (3)Sono stati effettuati soprattutto controlli specifici nel centro urbano, con pattuglie di Squadra Volante, finalizzati alla prevenzione di reati inerenti anche alla consumazione di droghe. Presso Piazza San Giovanni e vie limitrofe, meta di giovani e giovanissimi, alla vista dei poliziotti, un uomo ha cercato di nascondersi defilandosi tra le altre auto. Il 27enne albanese, incensurato ed in regola sul territorio nazionale, risultava in effetti essere in possesso di un sacchetto in cellophane ermeticamente chiuso contenente circa 5,5 grammi di stupefacente verosimilmente marijuana, che custodiva nella tasca dei jeans. Alla luce di quanto rinvenuto, la Squadra intervenuta decideva una perquisizione domiciliare anche presso l’abitazione di B.E. Nella stanza da letto c’erano altri  due involucri con la marijuana. Continuano anche per la prossima festività di Capodanno appositi e mirati controlli del territorio secondo il dispositivo predisposto per tale occasione, anche in considerazione degli svariati eventi in programma.

RAGUSA, BONUS BEBE’

bonus_bebe_2014Il Comune di Ragusa rende noto che l’Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, ha stabilito l’ erogazione di un bonus di €1.000 per ogni figlio nato o adottato nel 2014. Il  bonus spetta per i bambini nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014. Le istanze vanno prodotte entro il 31 gennaio 2015, per i i nati nel periodo compreso tra il 1°gennaio ed il 30 giugno 2014, mentre per quelli nati dal 1° luglio al 31 dicembre 2014, il termine per la presentazione dell’istanza è fissato il 28 febbraio 2015. Requisiti per ottenere il bonus sono i seguenti:  Cittadinanza italiana o comunitaria o titolarità di permesso di soggiorno; Residenza nel territorio della Regione Siciliana al momento del parto o della adozione; i soggetti in possesso del permesso di soggiorno devono essere residenti nel territorio della Regione da almeno 12 mesi al momento del parto;  Nascita del bambino nel territorio della Regione Siciliana;Indicatore I.S.E.E. anno 2013 del nucleo familiare del richiedente non superiore ad € 3.000,00. Per ulteriori e maggiori informazioni sul sito del Comune o rivolgendosi al servizio di Segretariato Sociale di via M.Spadola n.56, 3° piano, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 (tel. 0932/676851 – 676852).

CONDIZIONI METEO AVVERSE ATTIVATO IL PRESIDIO TERRITORIALE DELLA PROTEZIONE CIVILE DI RAGUSA

imagesIl Sindaco Federico Piccitto, a seguito di previsioni meteo avverse legate a repentini cali di temperatura e forti venti provenienti dai quadranti settentrionali fino alla giornata di domenica, ha attivato il presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici. Per le condizioni meteo avverse concomitanti con la giornata di Capodanno, si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione negli spostamenti fuori e all’interno della città, di tenere a bordo delle auto le catene, i commercianti a controllare l’ancoraggio di strutture all’esterno delle proprie attività, i gestori di impianti pubblicitari e affissionistici a verificare la tenuta delle proprie istallazioni e le imprese di costruzioni a controllare ponteggi, gru e ogni altra struttura presente nei cantieri edili. La Protezione Civile comunale segnala inoltre alla cittadinanza i siti, di seguito elencati, in cui potrebbero riscontrarsi maggiori criticità:  Via Risorgimento (dal rifornimento Agip fino all’incrocio S.S. 194);  Via Monelli; Via Addolorata;  Via Paestum (all’altezza del cavalcaferrovia); Via Archimede angolo Via dei Frassini; Corso Italia (zona Salesiani); Via Epicarmo (cavalcaferrovia di Via Zama – bretelle laterali e sottopassi);  Rotatoria Viale Europa angolo Via Plebiscito: SP 13 (Centopozzi – all’altezza del sottovia S.S. 115); S.S. 194 (da Ibla a Giarratana).

Formazione professionale, l’Enaip di Ragusa nel mirino delle Fiamme Gialle  

guardia di finanza newGli investigatori del Nucleo Polizia Tributaria di Ragusa, a conclusione di una complessa attività di controllo espletata nei confronti di un Ente di Formazione Professionale di Ragusa, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa per l’importo di quasi mezzo milione di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Gip su specifica richiesta formulata da Federica Messina, Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, che ha diretto e coordinato le indagini, finalizzate a verificare il regolare svolgimento di diversi corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Siciliana. “E’ stato appurato che il Presidente dell’Ente in questione e altri tre dirigenti – spiegano in una nota le Fiamme gialle -, al fine di poter usufruire dei finanziamenti pubblici, hanno perpetrato una truffa nei confronti della Regione Siciliana, mediante attestazioni false di regolare svolgimento di corsi di formazione, di regolare frequenza degli studenti alle lezioni, mancata indicazione nei registri di classe delle assenze e firme false di presenza giornaliera degli alunni. In alcuni casi è stato rilevato che presso l’Ente sono state effettuate attività didattiche inesistenti, in orari e giorni diversi da quelli effettivi, ed è stato aumentato il numero delle ore di lezioni rispetto a quello effettivamente svolto”. Il sequestro preventivo, emesso dall’Autorità Giudiziaria nella formula del sequestro per equivalente, ha lo scopo di sottrarre alla disponibilità degli imputati una somma pari a quella del profitto, ogniqualvolta non è possibile aggredire direttamente l’oggetto del profitto. Il sequestro ha interessato sia le disponibilità finanziarie attive, giacenti in diversi rapporti bancari, che i beni immobili intestati ai soggetti coinvolti a vario titolo nell’inchiesta penale. In particolare sono stati sottoposti a sequestro dieci unità immobiliari per un valore catastale pari a circa 400mila e somme giacenti nei rapporti bancari per circa 60mila euro.

Ragusa, sequestrata sopraelevazione abusiva in via degli Abeti

imagesIl Nucleo di Polizia Edilizia del Comando Polizia Municipale ha attuato un’intensa attività di controllo dei cantieri edili sul territorio comunale, con servizi mirati alla repressione degli abusi edilizi. Il 20 dicembre scorso è stata accertata in una zona centrale di Ragusa, via degli Abeti, nel lastrico solare di un edificio, l’esecuzione di una sopraelevazione abusiva per una superficie di circa mq. 170 ed una cubatura di circa mc. 515, eseguita con struttura portante mista con blocchi di mattoni forati e calcare tenero e sovrastante tetto di copertura con due falde inclinate. Il proprietario non è stato in grado di esibire alcuna autorizzazione per la regolarità delle opere realizzate. Al fine di evitare il completamento delle opere, il manufatto in sopraelevazione, ancora allo stato rustico ed in corso di realizzazione, è stato prontamente sottoposto a Sequestro Preventivo di P.G. ed il proprietario denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. Su richiesta del pubblico ministero, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa ha convalidato il sequestro operato dalla Polizia Municipale.

LORYS, IL PAPA’ DI VERONICA INCONTRA LA FIGLIA IN CARCERE

960877c6e44cc9e4e3809b572d01c902-025-kzZB-U430503943873830rC-593x443@Corriere-Web-SezioniNel carcere di Agrigento, dove si trova reclusa con la pesante accusa di avere ucciso il figlio Lorys di otto anni e di averne occultato il corpo, Veronica Panarello, 26 anni, ha incontrato il padre, Francesco, che ha sempre creduto nell’innocenza della figlia. Al padre avrebbe confidato: “Papà, che bello vederti. E’ stato il peggior Natale della mia vita, guarda dove mi trovo senza aver fatto niente. Le lettere mi facevano compagnia, ma adesso non me le fanno più arrivare”. Il 31 dicembre, alle 9,30, si terrà l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame, a Catania, sull’istanza di scarcerazione della donna avanzata dal suo legale, Francesco Villardita. Una decisione che dovrà arrivare, come prevede la legge, in tempi strettissimi.

Controlli dei carabinieri nell’Ipparino

CARABINIERIControlli serrati da parte dei Carabinieri anche nel corso di queste Festività natalizie in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria. Diciotto le persone denunciate per reati vari, 27 le perquisizioni effettuate, 5 le patenti ritirate, 16 contravvenzioni al codice della strada, 57 veicoli controllati e 123 persone identificate. I carabinieri hanno anche sequestrato venti grammi di droga.

104 intercettati a bordo di un gommone con a bordo il cadavere di un giovane – Fermato a Pozzallo lo scafista gambiano reo confesso

gambiano fermato 27.12.14Kebba Bojng di 27 anni è stato riconosciuto come colui che ha condotto il gommone sul quale erano stipati 104 migranti. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità agli investigatori. È responsabile di aver condotto il gommone dalle coste libiche fino a quando non è stato intercettato da una mercantile. Purtroppo un giovane migrante ha perso la vita durante la traversata e per questo motivo lo scafista dovrà rispondere anche del reato di morte come conseguenza di altro delitto. I migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa ed attualmente sono ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo.

Lorys, il 31 l’udienza del Riesame  

960877c6e44cc9e4e3809b572d01c902-025-kzZB-U430503943873830rC-593x443@Corriere-Web-SezioniIl Tribunale del Riesame esaminerà il 31 dicembre l’istanza di libertà presentata dall’avvocato di Veronica Panarello, la mamma del piccolo Lorys Stival ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina. La donna, in carcere ad Agrigento, è accusata di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. L’udienza è fissata per le 9.30.

Luci natalizie sequestrate dalle Fiamme Gialle

luminarie3

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle ragusane hanno intensificato l’attività investigativa su tutto il territorio della provincia, con particolare riferimento al commercio di prodotti contraffatti o non sicuri, come quelli venduti senza le indicazioni di provenienza. I finanzieri sono stati impegnati in una serie di interventi ispettivi finalizzati ad accertare gli standard di sicurezza delle luminarie natalizie, in mancanza dei quali potrebbero risultare potenzialmente nocive. Spesso dietro ad un’apparente occasione di risparmio, si nascondono frodi che possono diventare anche pericolose per l’incolumità degli ignari consumatori: gli articoli sottoposti a sequestro dai militari della Guardia di Finanza di Ragusa, recanti l’attestazione del “Made in China” e con il marchio CE contraffatto o alterato, erano confezionati con materiali di scarsa qualità e ad alto rischio di incendio, inoltre non rispettavano le garanzie di sicurezza previste dalle vigenti normative per il materiale elettrico. Durante le operazioni di servizio, è stato accertato che i prodotti da illuminazione natalizia (catene luminose), non erano rispondenti pienamente a quelle che sono le indicazioni normative (Apparecchi di illuminazione – Catene luminose) e con l’indicazione della marcatura del grado di protezione contro la penetrazione di polvere di umidità (IP) non era conforme a quello specificato sulla scatola. Secondo le istruzioni d’uso riportate sulle confezioni, le luminarie potevano essere impiegate per uso esterno ma in realtà contenevano degli accessori – tra cui il cavo di alimentazione e la spina della corrente – utilizzabili esclusivamente all’interno. Sono state sottoposte a sequestro penale e amministrativo 2.345 confezioni di luci natalizie, nonché 204 fra piccoli elettrodomestici, prolunghe elettriche e accessori per la telefonia, mentre i responsabili delle violazioni sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica.

 

 

 

INCENDIA IL PORTONE DI UN MODICANO, ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE

DI ROSA Riccardo (1)La Polizia di Stato ha tratto in arresto il trentenne Riccardo Di Rosa, originario di Catania e residente a Modica da diversi anni. L’arresto è scaturito dalla segnalazione da parte di  un modicano dell’incendio del portone d’ingresso e del tappetino  della propria abitazione,  ubicata nel centro storico di Modica. La Polizia, attraverso la perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione del Di Rosa, ha rinvenuto una bottiglia in plastica uguale a quella usata per contenere il liquido infiammabile utilizzato per incendiare il portone e rinvenuta sul luogo dai poliziotti. Ulteriore conferma che a procurare l’incendio era stato proprio Riccardo Di Rosa, veniva data visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di un esercizio commerciale in cui si notava il Di Rosa transitare nei pressi dell’abitazione della vittima, con la bottiglia di plastica in mano. Riccardo Di Rosa è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari per la violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale e denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia, danneggiamento a seguito di incendio e porto abusivo di un coltello di genere vietato, rinvenuto al  Di Rosa all’atto in cui veniva bloccato e perquisito dalla polizia.

Individuato e denunciato l’uomo che ha danneggiato l’impianto di videosorveglianza di Piazza Pola

vigili urbani multa[3]_Public_Notizie_270_470_3E’ stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento aggravato l’autore dell’atto vandalico avvenuto il 16 dicembre scorso a danno dell’impianto di video sorveglianza comunale sito in Piazza Pola, a Ragusa Ibla. L’uomo di 57 anni, che si è servito di una sedia per tagliare i cavi di collegamento in fibra ottica, è stato individuato dal personale del Corpo di Polizia Municipale grazie l’acquisizione di immagini registrate da altre telecamere posizionate nella zona.

Lorys, si attende la decisione del Riesame

960877c6e44cc9e4e3809b572d01c902-025-kzZB-U430503943873830rC-593x443@Corriere-Web-Sezioni“La notizia che gli esami sulle tracce di Dna trovati sotto le unghie di Loris non ha prodotto riscontri rilevanti, secondo la Procura, accresce la carenza del quadro indiziario a carico della mia assistita». Così Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, accusata della morte del figlio Lorys e detenuta nel carcere di Agrigento. “Di questa notizia io non ho riscontro negli atti processuali – aggiunge il difensore – ma la apprendo dai mezzi d’informazione; se dovesse essere vera, allora quel quadro indiziario a carico della mamma di Loris, che è già, a mio parere, carente di suo, perde del tutto di credibilità”. Si attende intanto per la prossima settimana la decisione del Tribunale del Riesame sulla richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello presentata dall’avvocato Villardita. Il legale di Davide Stival, Daniele Scrofani, fa invece sapere “Al momento il mio assistito non va a trovare la moglie in carcere. Non escludo che possa succedere in futuro. Non lo si può condannare se dovesse volere un confronto con la moglie prima o poi”.

97 migranti arrivati a Pozzallo

DSC_0142Sono stati intercettati in mare mentre si trovavano a bordo di un gommone. Erano in 97, partiti dalla Libia. Un senegalese è stato fermato come scafista. Con lui un complice senegalese che è stato solo denunciato in quanto appena sbarcato è stato condotto in ospedale d’urgenza dove si trova ricoverato.I migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa ed attualmente sono ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo. Alcuni migranti non ce l’hanno fatta ed i superstiti del naufragio dovranno raccontare quel che sanno di questi poveretti scomparsi tra le onde. Il timoniere reo confesso ha detto di essersi rivolto all’organizzazione libica per condurre il gommone così avrebbe guadagnato 1.000 dollari e nel contempo per viaggiare gratis verso l’Italia. Stante quanto dichiarato dai testimoni, gli organizzatori hanno incassato quasi 40.000 dollari, 400 a viaggiatore. Nell’ultimo anno sono stati arrestati 192 scafisti.

Vittoria, Truffa aggravata ai danni dello Stato. Sequestrati circa 30 milioni di euro tra immobili e contanti

DSCN1279La Guardia di Finanza della Tenenza di Vittoria, coordinata dal Procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia, ha sventato una cospicua truffa commessa ai danni dell’Erario, sequestrando 53 immobili, nr. 1 conto corrente e svariati milioni di euro in crediti di imposta. I due responsabili dovranno rispondere dei reati di “Truffa aggravata ai danni dello Stato” e “Falsità commessa da privato in atto pubblico”. L’indagine ha preso spunto da un’attività investigativa svolta dalle Fiamme Gialle su sette società con sede a Vittoria, riconducibili a due soggetti, un uomo ed una donna anch’essi vittoriesi. Le attività svolte dalle società interessate sono diverse e varie: fornitura di servizi alle altre aziende, consulenza amministrativa, commercio all’ingrosso di frutta ed ortaggi, assistenza sociale residenziale, coltivazione di ortaggi in serra, villaggi turistici ed elaborazioni elettroniche di dati contabili. L’anomalia rilevata nelle dichiarazioni dei redditi di tutte le aziende coinvolte, comprese le ditte individuali dei due indagati, riguardava l’enorme quantità di crediti Iva vantati nei confronti dell’Erario, pari ad oltre 29 milioni di euro. Secondo gli investigatori, tali crediti sono stati illecitamente maturati, poiché creati simulando investimenti per circa 190 milioni di euro negli anni coperti dal “condono tombale” della Legge Finanziaria del 2003. Le ditte coinvolte, in virtù di questi crediti nei confronti del Fisco, ormai da anni omettevano di versare le tasse ed in particolare l’Iva, utilizzando il meccanismo della compensazione. I due indagati dovranno rispondere anche del reato di “falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico”, ovvero per aver inserito false attestazioni nelle dichiarazioni annuali dei redditi, al fine di trarre un vantaggio fiscale: il non versare le tasse e le imposte dovute.L’indagine che ha condotto all’operazione “Amnesty” è durata circa un anno. Il sequestro nei confronti dei due indagati ha riguardato 24 fabbricati, 29 terreni, 75.000 euro circa in contanti e 29 milioni di euro circa di crediti Iva ritenuti non spettanti.

Dal sindaco di Vittoria la disponibilità a dare un lavoro al papà di Lorys

1418233287-0-davide-stival-se-e-stata-veronica-deve-pagareIl sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha inviato una lettera all’avvocato Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, padre del bimbo ucciso a Santa Croce Camerina, per dichiarare la propria disponibilità a dare un lavoro, nell’ambito delle possibilità di legge, a Stival, costretto, per rimanere vicino a Diego, fratellino di Lorys, di quattro anni, a rinunciare al suo abituale lavoro di autotrasportatore; lavoro che comporta lunghi periodi di assenza da casa. “Ho ritenuto d’intervenire nella triste e dolorosa vicenda del piccolo Lorys Stival sia come sindaco di una città rimasta fortemente colpita da tale tragedia, sia come padre. Nel corso dei funerali del bambino ho avuto modo di parlare con l’avvocato Daniele Scrofani, che rappresenta Davide Stival, e manifestargli la disponibilità del Comune a trovare una soluzione che dia modo a quest’ultimo, di stare vicino al bambino più piccolo, rimasto improvvisamente senza fratellino, ma anche senza mamma. Se le altre istituzioni, più vicine per territorio o con maggiori risorse burocratiche, come la Regione, non riuscissero a trovare una soluzione, cercheremo di trovarla noi per dare un lavoro a papà Davide”.

MODICA, SEQUESTRATA UN’AREA DI 3000 MQ ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA

DSC_3787La Guardia di Finanza ha individuato un grandissimo sito destinato a discarica abusiva. Si tratta di un’area privata, estesa per oltre 3.000 mq, in contrada Trebalate Marchesa, agro del Comune di Modica. Nella discarica abusiva sono stati scoperti enormi cumuli di materiale edile di risulta, materiali ferrosi e materiale legnoso. I rifiuti edili, provenienti da demolizioni e costruzioni, illecitamente accumulati ammontano a circa 47 tonnellate, a circa 40 tonnellate i rifiuti di rocce da scavo, a circa 4 tonnellate i rifiuti in legno ed a circa 2 tonnellate i rifiuti in ferro. Gli investigatori delle fiamme gialle hanno inoltre accertato che il sito è stato, di recente, utilizzato per bruciare notevoli quantitativi di materiale vario. Il proprietario dell’area è stato denunciato.

ARRESTATO A MODICA UN TUNISINO SORPRESO A RUBARE IN UNA CASA DEL CENTRO STORICO

ZAOUALI AnisLa Polizia di Modica ha tratto in arresto il cittadino tunisino Zaouli Anis Aziz di 29 anni, con numerosi pregiudizi di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, intento a rubare in un’abitazione del centro storico. A dare l’allarme un residente che, avendo notato due individui sospetti aggirarsi nella zona, li segnalava ad una volante in transito. Le ricerche immediatamente avviate consentivano, da li a poco, di notare un uomo con un televisore in mano, fermo nei pressi di una abitazione a fare da palo. Poco dopo è uscito il complice che alla vista degli agenti ha abbandonato la refurtiva dandosi a precipitosa fuga tra i vicoli. Appena acciuffato ha iniziato a dimenarsi dando calci e pugni. mentre l’altro, il palo, fuggiva. Dai documenti rinvenuti nelle tasche dei giubbotti si risaliva ai proprietari i quali non si erano ancora accorti che, mentre dormivano, Zaouli si era introdotto nella loro abitazione appropriandosi dei loro capi d’abbigliamento.

Vittoria, due arresti per furto in abitazione

CAMPIONE Francesco, Vittoria 16-02-1975Carabinieri e Polizia hanno tratto in arresto, nel primo pomeriggio di domenica, due persone a Vittoria. Era stata una telefonata a segnalare un furto in atto un appartamento. Uno, un sedicenne incensurato, faceva da palo, mentre l’altro si trovava nell’appartamento. Alla vista delle Forze dell’Ordine si è lanciato giù dal balcone, facendo un volo di circa cinque metri. Ha tentato la fuga, ma è stato arrestato. Si tratta di Francesco Campione, 39 anni, di Vittoria.

CANI AVVELENATI IN CONTRADA CIMILLA’

Due cani avvelenati in contrada Cimillà

“La nostra città sta diventando sempre meno accogliente per gli animali a quattro zampe. Non posso non denunciare con forza quello che è accaduto qualche giorno fa in contrada Cimillà dove persone senza coscienza hanno ritenuto opportuno servire un pasto avvelenato ad alcuni cani regolarmente microchippati che, naturalmente, sono morti. Ma chi è che si permette di trattare in questo modo i nostri cani?”. E’ il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, anche nella qualità di rappresentante del laboratorio politico 2.0, a mettere in rilievo il fattaccio. “Mi scuso – aggiunge Chiavola – per la crudezza delle immagini che ho deciso di diffondere. Ma l’ho fatto perché ci si renda conto di quello che accade in alcune periferie della nostra città dove, evidentemente, c’è gente che si sente autorizzata ad agire indisturbata senza minimamente porsi il problema di ciò che ha causato. Spero che questi “canicidi” non rimangano impuniti. Qualcuno deve pagare per quello che è accaduto. Invitiamo le autorità competenti, a cominciare dalle guardie zoofile, a verificare con attenzione, nell’area in questione, se è possibile risalire agli autori di questa strage a quattrozampe. Siamo sempre convinti che chi tratta gli animali in questo modo, con le persone chissà come si comporterà. Anche il Comune prenda atto della situazione e intervenga in maniera sollecita, intensificando i controlli dappertutto”.

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