16-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Tunisino muore mentre si recava al lavoro in bicicletta investito da un’auto pirata sulla Punta Secca – Scoglitti

punta braccettoAll’alba di giovedì è morto un tunisino di 40 anni investito mentre stava recandosi in bicicletta al lavoro nelle serre. L’incidente mortale si è verificato nei pressi della rotatoria di Punta Braccetto. Lo sfortunato ciclista, Mifthi Moussa, era sposato e aveva quattro figli. Per l’uomo è stata fatale la botta alla testa conseguenza dell’impatto con l’asfalto, dopo un volo di tre metri.

ARRESTANO A RAGUSA ROMENO IN TRASFERTA: RUBA ALIMENTARI PER 2000 EURO

COSTEA Mihai Lilian 24.07.1996 Romania (2)Nel primo pomeriggio di martedì una telefonata al 113 segnalava la presenza di un giovane sorpreso nell’atto di asportare diversi generi alimentari all’interno di un supermercato. Un dipendente del Nucleo Polizia Tributaria di Ragusa, libero dal servizio, aveva notato l’uomo che  occultava sotto il proprio giubbotto una confezione di formaggio ed altri generi alimentari, guadagnando l’uscita; seguito all’esterno dell’esercizio commerciale, lo stesso finanziere vedeva il giovane consegnare la merce ad altre due persone, occupanti una vettura Hyundai Accent di colore scuro parcheggiata vicino l’uscita. A quel punto chiedeva l’intervento della Polizia e nel contempo riusciva a bloccare il giovane mentre gli altri due, essendosi accorti di quanto stava per accadere, riuscivano a darsi alla fuga nelle zone adiacenti. Sopraggiunta la Squadra Volante si appurava che all’interno del veicolo erano stati riposti due voluminosi sacchi di plastica di colore nero contenenti svariati generi alimentari che da distinti supermercati di Ragusa. La vettura Hyundai Accent, priva di copertura assicurativa e intestata ad una donna romena incensurata residente ad Alcamo, è stata sequestrata. Condotto presso gli Uffici della Questura, l’uomo – identificato per Mihai Lilian Costea, 19enne romeno residente ad Alcamo, – veniva sottoposto ai rilievi del locale Gabinetto Polizia Scientifica da dove risultava che il medesimo era già stato denunciato dalla Polizia di Siracusa per furto aggravato e risultava sottoposto alla misura dell’obbligo di firma presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alcamo. Il PM di turno, dott. Marco Rota, ha disposto che il Costea fosse tradotto presso Casa Circondariale di Ragusa.

 

 

VITTORIA, NON SI FERMA DINANZI ALLE RECINZIONI METALLICHE E RUBA UN CICLOMOTORE – IN MANETTE VASILE DOLHANIUC

VASILE Dolhaniuc, logoUn romeno di 32 anni, identificato dalla Polizia Scientifica solo dopo il fotosegnalamento, atteso che non aveva alcun documento al seguito, nottetempo, in contrada Salmè, ha danneggiato delle recinzioni per rubare un motociclo che il proprietario aveva lasciato sotto una tettoia sul retro dell’abitazione ove vive tutto l’anno. La Volante del Commissariato ha intercettato il romeno che spingeva il motociclo sulla strada provinciale per Pedalino. Alla vista degli Agenti ha lasciato cadere a terra il veicolo ed ha tentato di scappare, ma è stato raggiunto. Nelle tasche del giubbotto teneva un grosso cacciavite che aveva utilizzato per divellere il bloccasterzo e le scarpe erano inzaccherate di terra rossa. Seguendo le tracce degli scarponi dell’uomo e delle ruote del motociclo i poliziotti sono risaliti al luogo, distante alcune centinaia di metri, dal quale era stato asportato il mezzo. Il romeno è stato arrestato e il motociclo è stato restituito al legittimo proprietario.

SGOMINATA A COMISO BANDA DEDITA AI FURTI – 9 PERSONE DENUNCIATE E RECUPERATA REFURTIVA PER OLTRE 30.000 EURO

????????Raffica di perquisizioni nel corso della nottata appena trascorsa in tutta la giurisdizione della Compagnia dei Carabinieri di Vittoria: sgominata banda dedita alla commissione di furti e di ricettazione composta da 9 persone, tra i quali 4 minori di età compresa tra i 15 e 16 anni, tutte deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa e a quella presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, scoperti 7 furti perpetrati a Comiso tra ottobre 2014 e gennaio 2015 a danno di scuole, esercizi commerciali e abitazioni private, e recuperate attrezzature tecnologiche del valore di oltre 30.000 euro. Un’operazione che ha comportato il dispiegamento di 10 pattuglie e di oltre 25 militari: sono state organizzate oltre 15 perquisizioni mirate, frutto di prolungata attività di acquisizione di informazioni e di successivo riscontro operativo, in abitazioni private e pertinenze di campagna. In particolare, dopo un’attività di monitoraggio protrattasi per diverse settimane, basata anche sull’acquisizione di filmati di videosorveglianza di istituti pubblici e privati, i Carabinieri sono entrati in azione in diverse abitazioni di rumeni insospettabili che, assieme ai 4 minorenni, dopo aver rubato il materiale tecnologico, provvedevano a rivenderlo “sottobanco”: sono stati così recuperati, abilmente nascosti nei garage già impacchettati e pronti per essere rivenduti, 5 computer portatili, 3 televisori di ultima generazione, 1 impianto stereo, 1 computer multifunzione e 1 modem, il tutto sottoposto a sequestro. I Carabinieri hanno denunciato a piede libero 5 maggiorenni rumeni, un 25enne pregiudicato, tre casalinghe incensurate di 25, 37 e 43 anni, un operaio 19enne incensurato.

Comiso, giovane muore cadendo da un tetto  

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Un 18enne, Giovanni Distefano, è morto martedì pomeriggio dopo essere precipitato dal tetto di un capannone nell’azienda gestita dal padre nella zona artigianale di Comiso. Il ragazzo era sulla struttura dove erano montati i pannelli dell’impianto fotovoltaico: pare abbia messo il piede male sfondando la copertura e precipitando da un’altezza di circa 8 metri. Distefano è caduto sulla schiena battendo violentemente il capo: è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.

 

Ragusa, auto investe due pedoni

foto macchinaLunedì alle 17.15 una Mercedes che transitava sulla Strada Provinciale n. 60 al chilometro 4+700, in direzione Santa Croce Camerina, ha investito due uomini di 58 e 59 anni, che hanno riportato ferite guaribili in 8 e 40 giorni. Per i rilievi è intervenuta la Polizia Stradale di Ragusa.

COMISO. EVADE DAI DOMICILIARI: ARRESTATO

Zago Francesco cl. 1988Passeggiava tranquillamente in una via limitrofa a quella della propria abitazione, a Comiso, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 26enne pregiudicato Zago Francesco, “pizzicato” nel tardo pomeriggio di lunedì  dai Carabinieri. Già  noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, il giovane pregiudicato era già stato denunciato diverse volte dai Carabinieri per non aver rispettato le prescrizioni inerenti la misura alternativa degli arresti domiciliari, finchè nella giornata di ieri, considerata l’ennesima violazione, è stato arrestato. Il 26enne, che aveva l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione e il divieto di avere contatti con persone diverse dai propri familiari conviventi, è stato condotto nella caserma di via Leonardo Sciascia da dove, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Francesco Puleio, per i provvedimenti di competenza, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di evasione.

PEDALINO: MUOIONO DUE PERSONE IN UNA CASA DI RICOVERO PER DISAGIATI PSICHICI

ospedale-comiso_grandeE’ giallo per la morte di un uomo ed una donna che si trovavano ricoverate presso una casa di riposo che accoglie anche malati psichici a Pedalino frazione di Comiso. Si tratta di Giovanna Savasta vittoriese di 52 anni, e di Riccardo Sortino, ragusano,  di 47 anni. La donna è morta all’spedale  di Comiso dove era stata trasportata la mattina per un malore che le aveva causato una caduta ed una lesione ad un piede. Durante la giornata però la lesione al piede passava in secondo piano in quanto la donna si aggravava sino a morire poco dopo le 17 di domenica A quel punto i medici del pronto soccorso avvisavano il 113 in quanto avevano saputo che nella mattina dello stesso giorno il 118 aveva fatto un altro intervento presso un la stessa comunità per disabili mentali dove era stata constatato il decesso di un altro uomo, Riccardo Sortino, per arresto cardiaco. A quel punto sono scattate le indagini. Nella stessa comunità altre 5 persone hanno accusato malori forse dovuti ad una intossicazione alimentare. Erano stati serviti a tavola anche degli insaccati, acquistati pare in un supermercato della zona.Tutti quanti accusavano nausea, vomito e dolori addominali. Una persona è stata ricoverata per accertamenti, ma è fuori pericolo. Non si esclude alcuna ipotesi circa le cause dei malori e delle morti. Le salme delle vittime sono state poste a disposizione dell’autorità giudiziaria che valuterà se procedere ad accertamenti tecnici. L’inchiesta è stata aperta per duplice omicidio colposo e lesioni personali.

Arrestato a Santa Croce mentre tenta di rubare un’autovettura

GUETTACHE Abdenour1I Carabinieri di Santa Croce Camerina, durante un servizio di vigilanza nel centro cittadino, nella notte tra domenica e lunedì, hanno sorpreso Abdenour Guettache, cittadino algerino di anni 34, dimorante in Santa Croce Camerina, mentre stata forzando la serratura della portiera di un’autovettura Fiat Punto parcheggiata.  Il malfattore è stato bloccato, prima ancora che potesse accennare alla fuga. L’autovettura, dagli accertamenti espletati, risultava di proprietà di un imprenditore agricolo di Santa Croce Camerina. Il Guettache, sul quale figurano recenti precedenti penali per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato di autovettura e lo stesso è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, per la convalida dell’arresto e il giudizio per direttissima.

Due morti a Comiso e cinque colte da malore in una comunità per disabili mentali

foto-polizia-113Domenica sono morti Giovanna Savasta di 52 anni e Riccardo Sortino di 47 anni, entrambi ospiti di una comunità per disabili mentali a Comiso, all’interno della quale altre cinque persone sono state colte da malore e sono state ricoverate in Ospedale. Una di queste è stata ricoverata per accertamenti ed è fuori pericolo. Il commissariato di Polizia di Comiso non esclude alcuna ipotesi circa le cause dei malori e delle morti. Le salme delle vittime sono state poste a disposizione dell’AG che valuterà se procedere ad accertamenti tecnici.

Auto pirata investe motociclista

ss 514 chiaramonteSabato sera, alle ore 21, sulla strada statale 514 al chilometro 15+900, in territorio di Chiaramonte Gulfi, un ciclomotore Mbk è stato investito da un’auto, il cui conducente non si è fermato per prestare soccorso. In sella alla moto, che si dirigeva verso Ragusa, c’era un chiaramontano di 31 anni che ha riportato ferite guaribili in 30 giorni. Sul posto si è recata la Polizia stradale di Ragusa che sta effettuando le indagini.

Furti nei negozi di cellulari – Misura cautelare nei confronti di tre vittoriesi

FOTO FURTO cellulari

Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di tre giovani responsabili di numerosi furti aggravati compiuti all’interno di rivenditori di telefonia. Il predetto provvedimento cautelativo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, ha permesso di applicare la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Domenico Tummino, di 25 anni, di Adem Bousrih, di 20 anni, il quale tuttavia rimarrà presso il carcere minorile di Catania ove era già recluso per altra causa, e la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Vittoria a Michael Fasalli di 20 anni Le predette ordinanze, eseguite nei confronti dei giovani ladri, sono il frutto di una intensa attività investigativa dei Carabinieri della Stazione di Ispica, scaturita da alcuni furti in negozi di telefonia verificatisi negli ultimi mesi in vari comuni delle province di Ragusa e Siracusa. La banda organizzava il colpo scegliendo prima l’obiettivo e, successivamente, preparava l’attrezzatura per portarlo a compimento. I negozi presi di mira dai malviventi, anche più volte in pochi giorni, erano tutti rivenditori di telefoni cellulari; il modus operandi era sempre lo stesso, con l’attrezzatura scelta (mazze, martelli, grossi sassi e, addirittura una bombola del gas), sfondavano la vetrina dell’esercizio commerciale e, in pochissimi minuti, razziavano completamente gli espositori, prediligendo apparecchi di ultima generazione, in particolare, smartphone e tablet. Le indagini condotte dai militari dell’Arma, inoltre, hanno permesso di rintracciare alcuni telefoni asportati che, dopo il furto, i giovani malviventi avevano provveduto a rivendere ad altri. L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di quantificare il danno arrecato dai malviventi che, in pochi mesi, hanno saccheggiato diversi punti vendita di telefonia, asportando circa un centinaio di apparecchiature di ultima generazione, per un valore approssimativo di circa 50.000 euro.

Casa del piacere in corso Mazzini a Ragusa con 2 prostitute dominicane ed modicano che ha pagato 200 euro per praticare sesso di gruppo

prostituzioneLa Polizia di Stato venerdì sera è intervenuta con personale in borghese della Squadra Mobile in C.so Mazzini a Ragusa in quanto i residenti della zona avevano segnalato il solito via vai e la loro preoccupazione per la presenza di diversi uomini in coda per accedere ad una delle “case del piacere”. Alle ore 18 gli agenti in borghese della Polizia di Stato quando sono giunti davanti la porta di casa, hanno trovato la fila, ed hanno chiesto i documenti ai soggetti presenti in fila che a loro dire erano li tutti per caso. All’interno dell’abitazione il cliente e le prostitute venivano identificati e portati negli uffici della Squadra Mobile. La proprietaria dell’immobile è nota agli uffici della Polizia di Stato in quanto è proprietaria di un’altra casa sita a Ragusa anche questa oggetto di controllo nei mesi addietro, dove erano state trovate altre prostitute e transessuali. La donna è stata nuovamente diffidata e gli atti di Polizia Giudiziaria sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica per eventuali responsabilità penali. Diverse le sanzioni amministrative contestate alla proprietaria della casa per la mancata comunicazione dell’ospitalità di soggetti stranieri. All’interno dell’abitazione sono stati trovati “accessori” di tutti i tipi, falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sado-maso. Si può affermare, secondo quanto riferito dalle prostitute, che i clienti più esigenti richiedono prevalentemente di essere frustati e sodomizzati, per questo in casa si trovano diversi oli lubrificanti.

Incidente autonomo sulla Ragusa-Catania

ss 514 licodiaUn uomo di 40 anni di Grammichele è rimasto ferito mentre era alla guida di una Ford Focus Sw e percorreva in direzione Catania la statale 514 al chilometro 25+900, in territorio di Licodia Eubea. L’incidente è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, alle ore 1,50. Sul posto è intervenuta la Polstrada di Ragusa.

SORVEGLIATO SPECIALE ARRESTATO A VITTORIA A BORDO DI UN’ALFA ROMEO

verdelli claudioSi trovava a bordo di un’Alfa Romeo 147, quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria lo hanno riconosciuto e fermato nel tardo pomeriggio di venerdì durante un posto di controllo lungo via Garibaldi: per Verdelli Claudio, 25enne pregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. nel comune di Modica (RG), sono scattate così le manette.  Il giovane è stato condotto presso la caserma di Via Giuseppe Garibaldi di Vittoria da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Francesco Puleio. Nell’autovettura era presente anche una ragazza ragusana 23enne, sottoposta anch’essa alla Sorveglianza Speciale di P.S., che è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa sempre per violazione degli obblighi riguardanti la misura di prevenzione cui era sottoposta. Sono tuttora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per capire le ragioni per le quali i due si trovavano nella città ipparina a quell’ora della giornata.

RAGUSA, SOCCORSO DALLA POLIZIA AGGREDISCE ED INSULTA I POLIZIOTTI

foto_6 (1)E’ successo la notte di giovedì quando una telefonata al 113 segnalava la presenza di una utilitaria abbandonata nei pressi di via F. Cilea, a Ragusa. E’  intervenuta una Squadra Volante ed ha trovato dentro l’auto un uomo disteso apparentemente privo di sensi. Vani tutti i tentativi dei poliziotti di attirare l’attenzione dell’uomo. Temendo il peggio, agli agenti  non rimaneva altro da fare che aprire forzosamente la portiera: solo a quel punto, l’uomo si destava scagliandosi violentemente contro i poliziotti. Dagli accertamenti è risultato che l’uomo, T.R., 38enne ragusano, era gravato da svariate denunce per possesso ingiustificato di armi, false attestazioni a pubblico ufficiale e uso di atto falso, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo era stato raggiunto anche da un ammonimento emesso dal Questore di Ragusa per atti persecutori posti in essere ai danni della ex moglie. A nulla sono valsi i tentativi  degli operatori per cercare di riportarlo alla calma: T.R. inveiva contro di essi, insultandoli, minacciandoli, e denigrando la loro funzione istituzionale. Accompagnato con non poca fatica presso gli Uffici della Questura, è stato denunciato  in stato di libertà per resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate e rifiuto di fornire le proprie generalità.

Allarme criminalità a Scicli  

scicliE’ allarme e preoccupazione nel territorio di Scicli per i continui fatti di cronaca che in queste ultime settimane hanno visto coinvolti cittadini che hanno subito efferate rapine alcune dai risvolti drammatici. Sulla questione interviene l’on. Nino Minardo, per il quale l’opera intensificata in questi giorni delle forze dell’ordine può certamente servire da deterrente per i malintenzionati ma viste le modalità barbare con cui vengono attuati questi indefinibili episodi delinquenziali è necessaria una maggiore attenzione soprattutto nelle zone rurali che pare siano state prese di mira da vere e proprie bande. A tal proposito l’on.Minardo ha avuto un’interlocuzione con il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, proprio per esporre l’alto grado di preoccupazione della collettività che adesso più che mai ha bisogno di garanzie di sicurezza; per il parlamentare nazionale ibleo sarebbe opportuno attuare un piano straordinario di tutela che coinvolga non solo le forze dell’ordine presenti nel territorio, già molto impegnate in tal senso, ma anche le associazioni di volontariato per la sicurezza e gli istituti di vigilanza. “Auspico intanto – conclude l’on. Nino Minardo – viste le serrate indagini sui tristi e gravi accadimenti che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia”.

 

 

Acate, arrestato un rumeno  

Cristea Constantin cl.79I carabinieri hanno arrestato, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Ragusa, il 36enne rumeno Cristea Constantin. L’uomo deve scontare nove mesi di reclusione perché giudicato colpevole dei reati di lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale commessi nel 2007 nella cittadina di Fossano, località in provincia di Cuneo.

Nuovamente arrestati due della banda che aveva “operato” a Giarratana

arrestati 8.1.15

Sono stati nuovamente arrestati due dei tre rapinatori che lo scorso 21 ottobre avevano depredato una banca a Giarratana ed erano poco dopo stati arrestati dai carabinieri con il malloppo ancora in mano. I militari e la Magistratura li ritengono responsabili di altri due colpi, a Comiso e a Piedimonte Etneo. I carabinieri, dopo il “colpo” a Giarratana, sono andati a rivedere le rapine ancora irrisolte con analogo modus operandi, e ne hanno trovata una di agosto a Comiso e una di settembre a Piedimonte Etneo. Recuperati i video tramite i carabinieri del luogo, gli investigatori si sono accorti che le fattezze fisiche, la postura, i materiali utilizzati per il travestimento, riconducevano con assoluta certezza a due dei tre arrestati. Non solo, anche le testimonianze dei presenti hanno spinto i militari dell’Arma iblea su questa strada, sicché hanno formulato una proposta di misura cautelare al Pubblico Ministero incaricato, il dott. Gaetano Scollo che, condividendo appieno le risultanze investigative, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari una misura cautelare coercitiva. Il GIP, dott. Giovanni Giampiccolo, ha ritenuto di contestare la rapina di Comiso del 12 agosto a entrambi, mentre quella di Piedimonte a uno solo dei due, non potendosi completamente identificare l’altro, troppo bene mascherato. Ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Walter Roccella e Luigi Orazio Maccarrone, di 25 e 23 anni, entrambi originari di Belpasso. Le due rapine, entrambe perpetrate brandendo un taglierino, avevano fruttato anche un discreto gruzzolo, circa sedicimila euro. I due, sfruttando la propria incensuratezza, avevano ritenuto di poter commettere le rapine a volto scoperto poiché ancora non conosciuti dagli investigatori.

Furti in abitazione – Carabinieri arrestano in flagranza 5 extracomunitari.

arrestati 7.1.15La scorsa notte i carabinieri di Modica hanno arrestato, in flagranza di reato, cinque extracomunitari sorpresi mentre stavano rubando all’interno di un’abitazione. Si tratta di – Fodha Chiheb, nato in Tunisia nel 1979, Majri Dakhil, nato in Tunisia nel 1978,  Amara Lotfi, nato in Tunisia nel 1986,  Merjri Saddam, nato in Tunisia nel 1991, El Hamadi Mohamed Hassan, nato in Libia nel 1980. Sono stati presi dopo la segnalazione di un furto in via Pellico. I militari, immediatamente giunti sul posto, constatavano che la porta d’ingresso dell’abitazione segnalata mostrava una forzatura e, all’interno, c’erano ancora i ladri. Vistisi scoperti, i cinque malviventi tentavano la fuga e, uno di essi,impugnando un coltello a serramanico dirsi, si scagliava contro i due militari tentando di colpirli. Uno dei militari è riuscito a bloccare l’aggressore che ha provato più volte ad accoltellarlo. Accidentalmente è partito al carabiniere un colpo di pistola e il malvivente è stato raggiunto da un proiettile ad una coscia. L’intera refurtiva, consistente in servizi di piatti, quadri, argenteria varia e posate, è stata quindi recuperata e restituita al legittimo proprietario. I ladri sono stati tradotti presso la casa circondariale di Ragusa ad eccezione dell’aggressore che rimarrà ricoverato presso il reparto di chirurgia dell’ospedale Maggiore di Modica piantonato dai carabinieri.

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