16-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

La polizia arresta ladro acrobata ed il suo complice

danilo gilbertoLa Polizia  ha tratto in arresto Danilo Giliberto  nato a Vittoria nel 1 984 e Batir  Vasile, nato a Botosani (Romania) nel 1988 per furto aggravato in abitazione. Gli agenti di Polizia di una pattuglia civetta della Squadra Mobile stavano perlustrando le vie di Vittoria quando giunti nei pressi del C.so Matteotti si insospettivano per la presenza di un’auto parcheggiata con motore acceso ed una persona all’interno che si guardava sempre attorno. Passati pochi secondi dal tetto di un’abitazione saltava un ragazzo con la federa di un cuscino in mano che si introduceva nell’auto  e si allontanava velocemente. La Polizia ha  intimato l’Alt  ma per tutta risposta il conducente ha accelerato tentando di speronare gli agenti di Polizia per far perdere le proprie tracce. Durante l’inseguimento ad alta velocità un ladro gettava dal finestrino diversi oggetti (successivamente recuperati) La Sala Operativa della Questura di Ragusa, avvisata di quanto stesse accadendo, inviava altre unità nella zona dell’inseguimento che terminava dopo qualche minuto grazie all’abilità degli Agenti. Perquisiti immediatamente i due fuggitivi venivano trovati in possesso di monili in oro, documenti e denaro della vittima. Giunta in ausilio l’altra pattuglia, gli agenti ripercorrendo le vie interessate dalla fuga, recuperavano la refurtiva e si recavano presso l’abitazione dalla quale erano fuggiti i due ladri. Dopo pochi minuti faceva rientro in casa l’anziana signora con il nipote che dopo il pranzo di festa la stava accompagnando a casa. Uno dei due ladri si era arrampicato su un tubo del gas accedendo al tetto, poi un salto nel balcone retrostante al 2° piano non visibile dalla pubblica via e la forzatura della finestra.La donna ha recuperato tutto, oro e denaro. I due ladri sono stati condotti in carcere in attesa del processo con rito direttissimo.

Proseguono le indagini sulla morte di Salvatore Cultrera

Sarà un medico legale di Catania ad eseguire, nella giornata diCULTRERA_Salvatore mercoledì, l’autopsia sul corpo di Salvatore Cultrera, il falegname di 22 anni trovato impiccato in una casa disabitata a pochi metri della chiesa di Sant’Antonio di  Giarratana. Il giovane era scomparso da casa da alcuni giorni. Due le persone iscritte nel registro degli indagati, mentre la posizione di una terza persona è ancora la vaglio degli inquirenti. I due sono accusati, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione. Per entrambi l’accusa pesante di istigazione al suicidio. L’autopsia darà probabilmente nuovi elementi per l’indagine condotta da Carabinieri e Polizia. Le Forze dell’Ordine hanno sentito altre persone, tra cui due ragazzi di Giarratana.

 

Auto in fiamme a Comiso

Sarebbe di origine dolosa il rogo che ha danneggiato una VolvoVigili-del-fuoco_02 parcheggiata in via Duca D’Aosta, a Comiso. Nella notte tra domenica e lunedì, il mezzo è stato avvolto dalle fiamme creando notevoli danni. L’incendio sarebbe partito da due punti distinti del mezzo, particolare che confermerebbe la natura dolosa. Le indagini sono condotte dalla Polizia.

 

Evade dai domiciliari, arrestato vittoriese

Erano stati arrestati insieme il 18 gennaio scorso dai CarabinieriSCIORTINO o della Compagnia di Vittoria in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Ragusa poiché ritenuti responsabili a vario titolo di tentata estorsione, rapina, danneggiamento, minaccia e ingiuria commesse ai danni di 14 sacerdoti di altrettante parrocchie di Vittoria. Nel weekend scorso, uno dei due fratelli, Orazio Sciortino, 34 anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, è stato tratto in arresto dai Carabinieri che lo hanno sorpreso fuori dalla propria abitazione. Sciortino è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari: dovrà rispondere del reato di evasione.

 

Incendio a Punta Secca

 Vasto incendio alle porte di incendio 1Punta Secca nella tarda serata di lunedì. A causa del forte vento, il rogo divampato nei terreni a fianco del Rione della Musica ha creato non poco allarme tra chi abita nella zona. Per fortuna, dopo alcune ore di lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme.

Vittoria, arrestato Salvatore Galifi

La Polizia di Vittoria ha tratto in arresto Salvatore Galifi, vittoriese diGALIFI_SALVATORE_con_logo 44 anni. L’uomo, che ha precedenti, stavolta “paga” le inosservanze continuate alle prescrizioni impostegli con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui è stato sottoposto negli anni passati, in particolare le violazioni commesse nel periodo dall’ottobre 2009 al febbraio 2010. Nei suoi confronti è diventata definitiva la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione oltre alla multa di 600 euro. Per tali motivi è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato e condotto presso il carcere di Ragusa per l’espiazione della pena. Nel fine settimana la Polizia di Vittoria ha denunciato 21 persone per vari reati, che vanno dalle minacce alle lesioni personali lievi.

 

Controlli lungo le strade iblee, scattano multe e denunce  

Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controllifoto plostr alcoltest per prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale da parte del personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria. Sono state controllate complessivamente 125 persone, contestate 54 infrazioni, decurtati 181 punti dalla patente. I controlli con alcoltest sono stati effettuati nelle località di Comiso, Vittoria, Santa Croce e Ragusa: 7 le persone trovate positive, denunciate alla Procura della Repubblica di Ragusa. Anche i carabinieri di Vittoria hanno svolto una serie di controlli nel fine settimana. Ad Acate tre le persone denunciate perchè sé sorprese a guidare senza patente. I tre non avevano dimenticato a casa il documento: non l’avevano mai ottenuto. Stessa cosa si è registrata nei controlli su Vittoria, dove altre due persone sono state denunciate per lo stesso reato.

 

Nessun medico le ha voluto fare l’infusione – Morta la bimba modicana in cura col metodo stamina

E’ morta all’alba di martedì la bambina di Modica di due anni e mezzoritaaffetta dal morbo di Niemann Pick per il quale era stata in cura a Brescia con il metodo Stamina. Il Tribunale di Ragusa solo una settimana fa aveva ordinato agli Ospedali Riuniti di Brescia di effettuare “una infusione d’urgenza entro cinque giorni” di cellule staminali, ma nessun medico si ero detto disponibile a eseguire il trattamento. E martedì all’alba la piccola Rita ha chiuso gli occhi per sempre.

 

Turista annega a Punta Braccetto

Tragedia del mare a Punta Braccetto. Una donna danese di 68 anni,punta braccetto in vacanza nel Ragusano, è annegata nel pomeriggio del 2 giugno. Ingie Maria Rasmussen era in vacanza insieme al marito e ad altri amici. La donna stava facendo il bagno nonostante le condizioni del mare non fossero buone: le correnti l’hanno trascinata al largo. Sono stati alcuni bagnanti ad avvistarla e a lanciare l’allarme. Inutili i soccorsi, per la donna non c’è stato nulla da fare.

 

Arrestato scafista tunisino

EL HAMIDI Abd El Karim 18.10.1980 TunisiLa Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di Abd El Karim El Hamdi di 34 anni, responsabile di aver condotto dalle coste libiche a quelle italiane un peschereccio carico di 266 migranti provenienti prevalentemente dalla Siria molti dei quali minori, giunto a Pozzallo alle ore 23 di sabato 31 maggio.

INCIDENTE IN MOTO A MARINA DI RAGUSA

via schembriDomenica notte, poco prima delle tre, B. L. ragusano di 32 anni, ha avuto un incidente mentre percorreva su una Yamaha T Max via Schembri, direzione Marina-Casuzze. Il giovane è in prognosi riservata.

Trovato impiccato il ragazzo scomparso a Giarratana

CULTRERA_SalvatoreSalvo Cultrera, il ventiduenne giarratanese scomparso venerdì  23 maggio, è stato ritrovato cadavere domenica primo giugno verso le dodici e trenta. Il ritrovamento è stato fatto casualmente da un residente che ha notato il cadavere in un anfratto tra il muro della chiesa di Sant’Antonio e quello di contenimento di un adiacente giardinetto pubblico di Giarratana. Poliziotti e Carabinieri stanno nuovamente ascoltando gli amici del ragazzo morto per fare maggiore luce sulla vicenda. Alcuni particolari della stessa infatti sono ancora poco chiari e soprattutto il susseguirsi degli eventi e il loro esatto orario non sono ancora ben definiti e gli investigatori sono alla ricerca di risposte.

In mille sbarcati sulla costa iblea

foto(3)Domenica 1 giugno sono arrivati a Pozzallo circa 1.000 donne, uomini, bambini, neonati accolti e smistati tra il C.p.s.a. di Pozzallo e altri centri di accoglienza della Sicilia.

Vittoriese finisce in carcere per possesso di arma clandestina

LA MARCA Salvatore 03.02.1975 Vittoria LNei pressi dell’Aeroporto di Comiso agenti di Polizia hanno fermato una Peugeot 405 di colore nera condotta da A.M., vittoriese di 67 anni, con precedenti specifici per porto abusivo di armi. In auto con lui c’era Salvatore La Marca, 39 anni, con precedenti specifici per possesso di armi clandestine, tentato omicidio e falso ideologico, che gli erano costati l’interdizione perpetua dai Pubblici Uffici. Gli agenti hanno trovato all’interno del marsupio indossato a tracolla da La Marca un’arma marca “Tanfoglio”,  modello GT 28, di fabbricazione italiana. L’arma, inizialmente una “scacciacani”, era modificata ed aveva il caricatore, con sei cartucce, inserito. Sotto il sedile lato guida è stato inoltre rinvenuto un bastone in legno di 46 centimetri. L’arma e il bastone sono stati sequestrati.

Arrestato perché spacciava all’interno della villa comunale di Pozzallo

Giardina GioeleI Carabinieri hanno colto in flagrante Gioele Giardina, 20enne incensurato di Pozzallo, mentre cedeva delle dosi di stupefacente a due minorenni. Il Giardina, che deteneva 5 dosi di marijuana e circa 50 euro in contanti, è stato collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

DISCARICA DI RIFIUTI SPECIALI SEQUESTRATA VICINO SCOGLITTI

33La Polizia di Vittoria ha controllato un in c.da Resinè a pochi chilometri da Scoglitti un’area di mille metri quadrati dove insiste un capannone di 150 metri quadrati. Si tratta di un deposito abusivo con cumuli di rifiuti metallici a cielo aperto, bidoni di fitofarmaci, parti meccaniche e, sul terreno, visibili tracce dei resti della bruciatura dei cavi di rame al fine di privarli della guaina plastica oltre ai riversamenti di olio di motore esausto. I titolari erano sprovvisti di qualsiasi autorizzazione, l’attività di raccolta veniva effettuata senza alcuna possibilità di verificare la tracciabilità e quindi la legittima provenienza dei metalli, non vi era alcun registro di carico e scarico dei rifiuti e alcun formulario dei rifiuti in entrata. I formulari, previsti dalle “Norme in materia ambientale”, permettono di verificare la provenienza e la destinazione dei rifiuti metallici. Oggi sono uno strumento importantissimo, anche ai fini di Polizia, per accertare la lecita provenienza dei materiali. Sono state denunciate tre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare per aver effettuato attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza delle prescritte autorizzazioni, iscrizioni o comunicazioni. L’intera area è stata sottoposta a sequestro preventivo.

SBARCHI NEL RAGUSANO

porto 4Un doppio arrivo di migranti, complessivamente circa 700, nella giornata di sabato 31 maggio. Un peschereccio con 250 persone a bordo è stato agganciato da una motovedetta della Capitaneria di porto in acque italiane al largo di Marina di Ragusa. Altri 450 esuli, compresi circa 50 minorenni, sono stati soccorsi e salvati nel Canale di Sicilia dalla marina militare nell’ambito del dispositivo Mare nostrum.

Ragusa, due casi di scabbia in carcere

Due casi di scabbia al carcere di Ragusa. E si profila l’emergenzacarcere rg sanitaria. I due casi sono stati scoperti giovedì. Si tratta di due cittadini stranieri che sono stati posti in quarantena. I due detenuti lamentavano prurito: i medici hanno accertato che si trattava di scabbia. Si tratta di un’infezione cutanea contagiosa. È causata da un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito, provocando un intenso prurito allergico.

 

ARRESTATI QUATTRO RUMENI PER TENTATO FURTO DI CAVI ELETTRICI ENEL

L’alto prezzo del rame ha causato anche un sempre maggioreFurto-rame interesse per il riciclaggio di questo metallo. In effetti il rame è molto adatto ad essere riciclato per almeno due motivi. Il primo è che esso ha una struttura chimico-fisica che lo rende capace di sopportare numerosi cicli di lavorazione senza che perda le sue capacità meccaniche. Ma l’elemento fondamentale della convenienza del riciclaggio è che il rame ha alti costi di estrazione e bassissimi costi di riciclaggio, contrariamente a quello che avviene con altre sostanze come il vetro. Infatti il rame si presenta in natura con percentuali bassissima di rame puro all’interno della roccia, percentuali nell’ordine dell’1%. Ciò naturalmente comporta un grande utilizzo di energia nell’estrazione del metallo, oltre ad un impatto ambientale devastante. Al contrario il riciclaggio non comporta alcuna difficoltà e nella maggior parte dei casi non c’è bisogno di sottoporre gli scarti di rame ad alcuna lavorazione prima dell’altoforno. Queste caratteristiche hanno indotto un manipolo di criminali a perpetrare innumerevoli furti di questo materiale. Molte le aziende zootecniche e agricole che pur di poter continuare a lavorare sono costrette ad affidarsi a dispendiosi generatori alternativi di corrente elettrica che permettono di sopperire alla mancanza di energia, dopo i furti a danno dell’Enel. La Polizia di Comiso ha sventato l’ennesimo furto in territorio di Giarratana ai confini della provincia Ragusana. E’ stata individuata una auto utilizzata dai ladri, rumeni, per commettere i furti. La vettura, una Golf di colore blue, è stata vista con a bordo un soggetto già noto agli agenti. La Polizia ha seguito l’auto che, appena fuori Comiso, ha raggiunto un’altra macchina; le due vetture sono andate verso Giarratana. In contrada Donnamarina, dopo alcune ore, il gruppo ha iniziato a prepararsi al colpo di cavi di rame della rete di distribuzione dell’Enel. Dopo aver preparato alcune scale in legno che dovevano servire per raggiungere i cavi da tranciare stavano per iniziare a tagliare i cavi. Gli agenti li hanno bloccati. I ladri, quattro uomini, sono scappati; la zona però era stata cinturata. Uno dei ladri si è schiantato con la macchina in un muro poi è uscito dall’auto ed è salito in quella dei complici, in una rocambolesca fuga durata però ben poco. Al primo bivio c’era già un blocco stradale. Hanno provato a scappare a piedi e sono stati acciuffati. Gli arrestati sono: Trandafir Marius Florin, nato in Romania nell’89, domiciliato a Chiaramonte, Feldrihan Nistor nato in Romania nel 1989 domiciliato a Chiaramonte, Sandor Ovidiu, sempre dell’89, Dobrica Florinel del ’75 residente a Grammichele.

 

SMASCHERATA FALSA CIECA A POZZALLO

La Guardia di Finanza smaschera a Pozzallo una falsa cieca di 66guardiafinanza1 anni. Secondo l’Inps risultava cieca assoluta e non autosufficiente dal 2009, bisognosa di assistenza continua ed incapace di adempiere autonomamente alle attività quotidiane. La signora, però, andava da sola al mercato per fare acquisti, facendo bene attenzione ai prezzi, si recava in banca per riscuotere la pensione di invalidità di oltre 1100 euro al mese, percorreva tranquillamente le strade della cittadina rivierasca senza l’aiuto di nessuno. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Ragusa, dopo aver filmato per diversi giorni la falsa invalida mentre era intenta tranquillamente alle proprie attività quotidiane, hanno quindi controllato la storia clinica della signora con l’ausilio di un perito medico, avendo ulteriore conferma della truffa. Tra i documenti, individuati anche i falsi certificati sanitari che un medico compiacente aveva redatto per permettere alla signora di ottenere indebitamente la pensione di invalidità. Quanto rilevato dalle Fiamme Gialle, veniva ulteriormente confermato da una nuova visita medica a cui l’Inps sottoponeva la signora, nel corso della quale le veniva riscontrata una invalidità molto meno grave di quella fino ad ora riconosciuta. I Finanzieri hanno segnalato alla Procura di Ragusa sia il medico che la falsa cieca per truffa aggravata in concorso, procedendo altresì al sequestro di beni immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di oltre € 76.000,00.

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