27-04-2024
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Archivio della categoria: Economia e Finanza

Saldi da lunedì 2 gennaio anche in provincia di Ragusa

Prende il via da lunedì 2 gennaio, anche in provincia di Ragusa, come nel resto della Sicilia, l’appuntamento con i saldi. Sino al 15 marzo, sarà possibile acquistare i capi di abbigliamento e gli accessori a prezzi scontati. “Secondo le stime del nostro ufficio studi – afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro – ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2012, spenderà 403 euro. Anche nel periodo natalizio, abbiamo dovuto fare i conti con una certa prudenza negli acquisti e con un atteggiamento dei consumatori votato al risparmio. I margini delle imprese hanno subito una ulteriore riduzione perché per sostenere consumi già deboli i commercianti, laddove possibile, hanno assorbito l’aumento dell’Iva dal 20 al 21% deciso quest’estate. Con l’avvio dei saldi, – afferma Magro – adesso, confidiamo in una boccata d’ossigeno per le vendite”. Il direttore provinciale Emanuele Brugaletta rammenta, invece, le regole d’oro per il corretto acquisto degli articoli in saldo. “La possibilità di cambiare dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato e non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, della riduzione o restituzione del prezzo pagato”.

Confeserfidi propone il pacchetto “anticrisi”

Contro la crisi, la ricetta di Confeserfidi: “sospendi le rate” e “taglia le rate”. “La crisi economica continua a produrre effetti negativi per le imprese siciliane. Le piccole e medie imprese – si legge in una nota – si sentono ancora perseguitate dall’incertezza finanziaria. Per buona parte di esse la sfida più impegnativa del 2011 è stata proprio quella di operare in un quadro economicamente insicuro. Per sopravvivere alla crisi – spiega Saro Puccia, responsabile prodotti Conferserfidi – si sono rivelate decisive una buona pianificazione delle risorse finanziarie e la capacità di garantire l’accesso al capitale di terzi. Un recente studio effettuato da Forbes, indica che le modalità di finanziamento devono cambiare, in base alle attuali necessità delle imprese, adeguandosi ai cicli tecno-economici delle stesse”. In questo contesto Confeserfidi propone alle dieci mila imprese associate strumenti atti a mitigare la situazione di crisi congiunturale e a salvaguardare l’integrità finanziaria. “Le imprese, grazie a Confeserfidi – spiega Giulio Occhipinti responsabile dell’ufficio monitoraggio portafoglio crediti di Confeserfidi-, avranno l’opportunità di ridurre al minimo le rate dei finanziamenti in corso sospendendo e allungando l’originario periodo di ammortamento”.

CONSORZIO ASI RAGUSA: ALESCIO SI E’ DIMESSO

Così come annunciato nei giorni scorsi, il presidente del Consorzio Asi di Ragusa, Rosario Alescio, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Lo ha fatto al termine dell’ultima seduta del Consiglio generale del Consorzio, lo scorso 23 dicembre, quando sono stati approvati gli assestamenti di bilancio con un avanzo di amministrazione pari a 800 mila euro. E’ stato inoltre approvato il bilancio di previsione per il 2012 (unico caso in ambito regionale) e il piano triennale delle opere pubbliche che prevede interventi in parte già cantierabili per un totale di 272 milioni di euro. Si tratta di validi strumenti che potranno essere utili alla futura gestione delle Asi in Sicilia a seguito della legge di riforma. Saranno poi nominati dei commissari per procedere alla liquidazione delle Asi.

Dalla regione riconoscimento del Distretto Produttivo Avicolo

Franco Savarino, legale rappresentante del Distretto Produttivo Avicolo, ritiene che si tratta di un segnale positivo per il comparto “dopo oltre tre anni di attesa, trascorsi con grande apprensione e continue sollecitazioni – aggiunge Savarino- da parte nostra con l’aiuto dell’Organizzazione della Coldiretti”. Il settore avicolo ha bisogno, secondo Savarino, non solo di ottenere un giusto e definitivo riconoscimento istituzionale, ma anche dell’impegno della classe politica per promuovere e sostenere un riconoscimento economico-finanziario per poter affrontare una crisi strutturale del comparto e per fare diventare le aziende sempre più competitive nei mercati nazionali ed internazionali.

C’era una volta la zootecnia

Venti capi di bestiame, tra vitelli e vacche, quattro commercianti e dieci allevatori, all’interno della struttura, sempre più precaria, del foro boario di contrada Maltempo, a Ragusa. La fiera zootecnica, narrata dai nostri amministratori come la più grande invenzione del secolo o la panacea per risolvere i problemi del comparto, in realtà è un grande flop. Non solo per gli effetti della crisi, ma di una normativa sanitaria, in tema di movimentazione degli animali per effetto della blue tongue, molto rigida che dispone lo sposatamento degli animali solo all’interno della Regione. Una direttiva certamente conosciuta dal sindaco Dipasquale che nulla fa oltre a spendere risorse per un appuntamento fieristico fuori dalle logiche di mercato, dove la domanda non incontra più l’offerta. Secondo la Coldiretti ragusana la fiera deve ampliare i propri orizzonti con un appuntamento di tutto l’agroalimentare. “Una fiera solo del settore zootecnico è destinata a chiudere – dice il segretario di zona Salvatore Battaglia -; l’appuntamento che si tiene il secondo e il quarto giovedì di ogni mese deve offrire opportunità a tutta la filiera e non solo con le attrezzature zootecniche”. Il presidente provinciale Mattia Occhpinti auspica che l’amministrazione possa rivedere la destinazione d’uso del foro boario. “Il comparto bovino già provato dal succedersi delle numerose calamità naturali – dice Occhipinti – paga prezzi altissimi provocati dal blocco della movimentazione. Oggi il mercato della carne è costituito quasi interamente dalle importazioni. Il crollo del prezzo della carne (un animale vivo vale tra un 1,30 a 2 euro e 50 al chilogrammo), e la difficile situazione economica hanno mandato sul lastrico decine di aziende agricole. Una fiera, in queste condizioni, non serve a nessuno”.

Riunione commercianti frutta e verdura

I locali della Cna di Modica hanno ospitato una riunione richiesta dai commercianti ambulanti di frutta e verdura. Presenti all’incontro il responsabile Commercio della Cna provinciale, Michele Arabito, e Carmelo Caccamo, responsabile territoriale della Cna di Modica. E’ stato avviato un dialogo tra ambulanti e Cna con l’obiettivo di mettere ordine in seno al settore. E’ stato sottolineato come occorra una dettagliata regolamentazione che eviti l’introduzione nei vari mercati, o in giro per la città, di venditori di frutta e verdura senza possedere nessun requisito di iscrizione presso la Camera di Commercio.

I costruttori approvano Codice etico

Grande partecipazione delle imprese edili di Ance Ragusa all’assemblea straordinaria convocata dal presidente Giuseppe Grassia lo scorso 17 dicembre. “Sono estremamente soddisfatto – dichiara – per come si sono svolti i lavori: i soci hanno aderito in massa, approvano le proposte di modifiche statutarie presentate dal Consiglio direttivo, mentre la totalità degli intervenuti ha adottato il Codice etico”.

Catene per auto sulla Ragusa Modica Cgil, Cisl, Uil: “Un gioco al massacro di cui qualcuno dovrà rendere conto”

Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil esprimono rammarico per l’ennesimo tentativo di tartassare le già provate condizioni di lavoratori e famiglie. “Come se non bastasse la manovra del Governo Monti – affermano i segretari provinciali Giovanni Avola, Enzo Romeo e Giorgio Bandiera – ci si è messa anche l’Anas ad individuare un regalo di Natale assolutamente in tema con quello che sta accadendo nel resto del nostro Paese. Spezzare definitivamente le gambe alle fasce più deboli, ai lavoratori, a tutti coloro che stanno cercando il sistema per sopravvivere. L’idea malsana di istituire un balzello ulteriore a fronte della mancanza di catene da neve sulle auto nel tratto Ragusa-Modica della ss 115 e della ex strada statale non fa altro che aggiungere – scrivono i sindacati – sfiducia alla sfiducia. Per due ordini di motivi: chi non è in possesso delle catene rischia multe che partono da 80 euro e arrivano a sfiorare i trecento euro; inoltre, chi intende mettersi in regola e acquistare le catene deve fare i conti, almeno in provincia di Ragusa, con la speculazione di un mercato che si è subito adeguato alle nuove esigenze e che, quindi, ha fatto lievitare i prezzi. Non dimenticando che, – scrivono Cgil, Cisl, e Uil – gli eventi nevosi si contano sulle dita di una mano”.

Associazione pensionati Cna Ispica. Eletti i vertici

Si è tenuta ad Ispica la prima assemblea degli iscritti all’Associazione dei pensionati ispicesi aderente alla Cna Pensionati della provincia di Ragusa. Sono stati eletti gli organismi previsti dallo Statuto. Nel giro di poco meno di due mesi da quando è stata avviata l’attività dell’associazione, i soci iscritti sono diventati 95. Antonino Lorefice è stato eletto presidente.

Porto di Pozzallo, dati negativi nel 2011 L’on. Ammatuna: “Occorre rilanciare la struttura”

Sono numeri che destano preoccupazione quelli della movimentazione merci del porto di Pozzallo, che vengono fuori dal raffronto fra il 2010 ed il 2011. Sono dati reali fino al 13 dicembre 2011, con proiezioni fino al 31 dicembre. “Siamo davanti ad un calo di attività vistoso – commenta l’on. Ammatuna – un meno 5,55% sulla merce importata, un meno 31,87% per quella esportata, per arrivare ad un totale di -17,84% che, tradotto in numeri assoluti significa una diminuzione di oltre 255 mila tonnellate di merci rispetto all’anno scorso. Non va meglio nemmeno ai containers, che fanno segnare un calo del -26,75% rispetto al 2010. Anche le navi transitate nella struttura portuale – aggiunge l’on. Roberto Ammatuna – sono diminuite di ben 92 unità nel 2011, facendo registrare un calo del 23,29% rispetto al 2010”. Tengono i dati relativi al transito passeggeri da e per Malta, che fanno registrare un leggero aumento di 10.000 unità, passando dai 130 mila del 2010 ai 140.000 del 2011 ed un piccolo aumento va registrato anche nel transito dei mezzi verso l’isola dei Cavalieri che passa da 7.000 a 10.000 mezzi. “I dati non lasciano margine di interpretazione: siamo davanti ad un trend negativo che va affrontato con celerità e convinzione. E’ necessario intervenire urgentemente per un rilancio commerciale della struttura portuale che passi attraverso una nuova politica di promozione. Così come è altrettanto importante – conclude l’on. Ammatuna – accelerare la progettazione della messa in sicurezza e dell’ampliamento delle banchine, opere per le quali esiste già un finanziamento di 40 milioni di euro e per fare tutto ciò è necessaria la collaborazione di tutti”.

L’Ascom di Ragusa contesta sindaco e assessore Migliore “Superato ogni limite di decenza”

“Con questa iniziativa il Comune ha superato ogni limite di decenza e sopportazione”. Così commenta il presidente dell’Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo, la nascita della “Fiera di Natale” ad opera di una organizzazione sindacale di ambulanti in collaborazione con l’Amministrazione comunale. “Ci riferiamo all’iniziativa che si tiene nello slargo di via Paestum, alla cui inaugurazione hanno presenziato i rappresentanti istituzionali. Ci si domanda: con quale faccia questi ultimi si sono presentati al taglio del nastro ben sapendo che gli operatori economici ivi insediatisi non hanno pagato il suolo pubblico e perciò sono privi di autorizzazione? In virtù di quale norma – chiede Sorbo – è stato consentito di ampliare il mercatino rionale e perchè scegliere un’organizzazione sindacale, anzichè, come sarebbe stato più regolare, – aggiunge il presidente dell’Ascom Ragusa – assegnare i posteggi seguendo la graduatoria degli aventi diritto predisposta dal settore Sviluppo economico di questo Comune?”. Sorbo non nasconde la propria irritazione, dichiarando che “non dialogherà più con questa amministrazione, in particolar modo con questo assessore, fino a quando la stessa non dimostrerà concretamente di voler collaborare”.

FERROVIE ADDIO

La chiusura della linea ferrata che attraversa il territorio ibleo è molto più vicina di quanto si pensi. Un misfatto che si sta compiendo nella quasi totale indifferenza dei politici locali. Sono infatti imminenti altri tagli di treni, il che significa, considerato che i collegamenti ferroviari da e per la provincia sono già ridotti al lumicino, che fra poco le ferrovie ragusane saranno davvero un ramo secco. “I politici si devono vergognare; quando ci incontrano si devono voltare dall’altra parte. Quando la linea sarà chiusa affiggeremo in tutte le stazioni delle lapidi con i loro nomi, in modo che si possano ricordare come coloro che hanno contribuito – con la loro ignoranza, i loro falsi interessi, il loro disimpegno – alla morte di un patrimonio collettivo inestimabile, e che in futuro rimpiangeremo di aver fatto smantellare”. Questo il commento del portavoce del coordinamento provinciale Cub Trasporti Pippo Gurrieri, che con la nota più dura e sferzante scritta negli ultimi dieci anni, da quando la vertenza dello smantellamento delle ferrovie è entrata nel vivo, accusa tutta la classe politica. Perché toni così duri? “Con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale di Trenitalia, la nostra provincia è stata interessata dalla cancellazione di tre treni che la collegavano con Siracusa, ed è gravissimo che una delegazione di pendolari direttamente colpita dalle nuove scelte di Trenitalia non abbia avuto modo di interloquire con i politici. Infatti alla conferenza sulle ferrovie che si è tenuta venerdì sera all’auditorium San Rocco di Ibla nessuno di tutti i politici invitati, sindaco compreso, è venuto – denuncia Gurrieri -.Unico assente giustificato il presidente Antoci, a letto malato”. La Cub Trasporti sostiene che è sempre più probabile un imminente provvedimento di soppressione di tutti – ben pochi – i treni rimasti. E quindi secondo il sindacato di base è imminente la chiusura della linea. “Una evenienza contro la quale ci siamo battuti strenuamente da trent’anni”, sottolinea Gurrieri. Verissimo. Il problema è che la battaglia l’hanno fatta i ferrovieri, da soli, sostenuti dagli utenti pendolari, che negli anni, via via che il servizio ferroviario peggiorava, diventavano sempre più pochi. Per il resto zero assoluto. “Mai eravamo arrivati così in basso nella difesa di un bene comune come il trasporto ferroviario; mai avevamo avuto a che fare con una classe politica così inetta e incapace – conclude Gurrieri – mai la questione ferroviaria era stata circondata da tanto menefreghismo e da tanta rassegnazione. Queste sono le condizioni perché il misfatto si possa compiere nella maniera più indolore”.

VITTORIA, INDENNIZZI AI SERRICOLTORI

Il Ministero delle politiche agricole, con il fondo di solidarietà, dovrà risarcire le aziende agricole di contrada Resinè, a Vittoria, devastate dalla tromba d’aria dello scorso 28 febbraio per un importo pari a 2 milioni di euro. Il Tar di Catania obbliga il Ministero e gli enti interessati ad istruire e concludere, entro 90 giorni, il procedimento finalizzato alla concessione degli indennizzi.

Aeroporto di Comiso, il sistema Confcommercio pronto a dare una mano concreta

“Dobbiamo cercare di uscire da quell’atmosfera di tenebrosa incertezza che sta attanagliando il cuore della gente, che sta fermando la spinta alla intraprendenza, che rende difficile l’accesso al credito, che rende complicate le cose semplici, che non ci fa credere al domani. Ecco, immersi in questo clima, con una finestra, già pronta, aperta sul mondo che potrà avvicinare la provincia iblea ai mercati turistici di mezzo mondo, riteniamo che non siano più procrastinabili le decisioni che devono portare ad una repentina apertura dell’aeroporto di Comiso”. Ad affermarlo è il presidente provinciale Confcommercio Rg, Sergio Magro, il quale ritene che si debbano chiudere in fretta i lavori di competenza, senza tentennamenti: “Non si possono neanche attendere ancora le titubanze del Governo nazionale che dovrà dare certezza di continuità nel tempo dei costi dell’assistenza al volo (la Regione siciliana si è fatta carico di anticipare le spese per i primi due anni), che darebbe sicurezza e taglierebbe le residue resistenze e perplessità. Per non parlare del fatto che occorre consolidare e migliorare la rete viaria esistente, non solo quella della provincia di Ragusa ma anche quella di territori limitrofi come Agrigento e Caltanissetta. “In questo – aggiunge ancora il presidente provinciale Confcommercio – riteniamo di non essere soli, avendo avuto sempre al nostro fianco il sistema regionale di Confcommercio con il presidente Pietro Agen. Con lui, insieme a tutti gli enti coinvolti, si dovranno rappresentare, in tempi brevissimi, al ministro Passera, tutti gli elementi e le ragioni per cui l’apertura del Magliocco darà un impulso occupazionale ed economico vitale alla intera isola”.

Imposta comunale sulla pubblicità Assemblea Cna a Vittoria

Assemblea con le imprese molto partecipata quella che si è tenuta venerdì sera alla Cna di Vittoria. Tema dell’incontro l’Imposta comunale sulla pubblicità e i relativi avvisi di accertamento che il concessionario del Comune, l’Inpa, ha notificato e continua a notificare in questi giorni. La Cna sostiene che, sebbene gli uffici comunali preposti abbiano mostrato una certa disponibilità sulla vicenda, il Comune è stato complessivamente poco attivo. “Quando, l’Amministrazione comunale, oltre a chiedere giustamente il pagamento delle imposte, si attiverà per individuare e sanzionare le attività che operano abusivamente nei vari settori? Vogliamo inoltre sapere se queste somme, – chiede il presidente Cna Vittoria, Giuseppe Santocono – serviranno per combattere l’abusivismo o per soddisfare altre esigenze?”.

Nuovo “Codice etico” Il presidente di Ance Ragusa incontra il prefetto Cagliostro

Il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, ha incontrato il prefetto Giovanna Cagliostro. Argomento della riunione lo schema di Codice etico che sarà sottoposto, sabato 17 dicembre, al vaglio dell’assemblea straordinaria dell’Associazione costruttori. Moralità, trasparenza e legalità, sono i perni sui quali ruota il documento etico.

Panificatori abusivi Incontro alla Cna di Modica

Ancora i panificatori modicani a confronto. Sul tappeto le specifiche problematiche del comparto. La seconda riunione tenutasi nei locali della Cna di Modica ha visto la presenza di un elevato numero di addetti ai lavori. Controlli e verifiche sono stati chiesti anche con riferimento all’utilizzo di mezzi per il trasporto pane non in linea con le norme sanitarie: c’è chi consegna il pane sui davanzali delle finestre o addirittura dietro i portoni. Carmelo Caccamo, responsabile organizzativo della Cna Modica, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per invitare i consumatori a scegliere il pane di qualità, prodotto nei panifici locali.

Aiuti alle aziende. 14 imprese ragusane finanziate dalla legge regionale 9

L’assessorato regionale delle Attività produttive pubblicherà a giorni la graduatoria provvisoria delle istanze presentate a valere sul bando di selezione (approvato con decreto 3453 del 2009), per la concessione di aiuti alle imprese. A darne notizia è l’on. Ammatuna, che ne ha seguito l’iter a partire dalla approvazione della legge regionale 9 del 2009 su “Norme in materia di aiuti alle imprese”, che prevede l’attuazione del programma operativo Fesr 2007/2013. Ad essere state ammesse e finanziate sono state 14 imprese della provincia di Ragusa – di cui due con sede a Ragusa, sei a Modica, una a Chiaramonte Gulfi, tre a Scicli, una a Pozzallo ed una ad Ispica – mentre altre quattro imprese sono state ritenute ammissibili ma non hanno raggiunto il punteggio necessario per ottenere il finanziamento.

Agata Lacognata nominata nella commissione pari opportunità dell’Ente bilaterale nazionale turismo

Prestigioso riconoscimento per Agata Lacognata, componente del direttivo Terziario Donna Ragusa. In rappresentanza della Fipe, Lacognata è stata nominata componente della commissione Pari opportunità all’interno dell’Ente bilaterale nazionale turismo di cui è presidente Lino Enrico Stoppani. Soddisfazione per la nomina anche dal presidente provinciale Terziario Donna, Marcella Gennuso. “Esprimo le più vive congratulazioni da parte mia e delle mie colleghe del direttivo per la nomina della dottoressa Lacognata a questo prestigioso incarico – dice Gennuso – facendole i migliori auguri di buon lavoro con la certezza che saprà ricoprire il suo ruolo con autorevolezza”.

Abolizione delle Asi, Confindustria Ragusa ritira i propri rappresentanti

Il Presidente di Confindustria Ragusa, Ingegnere Enzo Taverniti, comunica che i propri rappresentanti nel Consorzio Asi di Ragusa hanno adempiuto a quanto previsto, rassegnando le proprie dimissioni da componenti gli organi consortili. “Questa decisone – si legge in una nota – è resa necessaria per rafforzare la richiesta, avanzata da anni dal settore industriale, di riforma della legge vigente e quindi della attuale modalità di funzionamento delle Aree di Sviluppo Industriale. La richiesta parte dalla constatazione che i Consorzi Asi, nati originariamente per pianificare aree da destinare ad insediamenti industriali ed a realizzare le necessarie infrastrutture, hanno di fatto cessato la loro funzione a causa dell’esaurimento delle risorse. Pertanto – scrive Confindustria Ragusa – l’attuale modello di gestione dei Consorzi deve considerarsi superato e non più adatto alla domanda di servizi reali ed efficienti richiesti dalle imprese. In questo senso il disegno di legge presentato dall’assessore Venturi – si legge ancora nella nota di Confindustria – viene sostenuto dal Sistema Confindustria, anche se l’Area Industriale di Ragusa presenta caratteristiche di eccellenza che la distinguono dal non positivo panorama regionale”.

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