02-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

Consiglio Provinciale, approvate due mozioni contro il Mous

Il consiglio provinciale di Ragusa ha approvato nella seduta di mercoledì, dopo un lungo ed articolato dibattito, due mozioni contro l’installazione dell’impianto Muos di Niscemi. Una prima mozione era stata proposta dal consigliere provinciale Ignazio Nicosia del Pdl che alla luce di questa realizzazione esprime le preoccupazioni della popolazione per le onde radio che potrebbero essere emanate dal Muos. Nicosia ha proposto una conferenza dei servizi con il coinvolgimento dell’Arpa, della società di gestione dell’aeroporto, dei sindaci e dei parlamentari per discutere della questione. L’altra mozione è stata presentata dalla sesta commissione consiliare e fa voti al presidente della Regione Siciliana di ottenere dalle autorità competenti la documentazione relativa alla piena compatibilità dell’impianto Muos di Niscemi col flusso aereo dell’aeroporto di Comiso. Sulle due mozioni è intervenuto anche l’assessore provinciale al Territorio e Ambiente Giovanni Scucces che ha informato il consiglio delle iniziative messe in campo dall’amministrazione provinciale per ottenere le risposte ufficiali ai quesiti posti. Le due mozioni sono state approvate all’unanimità. Il Consiglio ha approvato altresì il riconoscimento di due debiti fuori bilancio emessi dal Giudice di pace di Ragusa.

NOMINA COMMISSARI LIQUIDATORI ASI. LE CRITICHE DI AMMATUNA

“Anche per le nomine dei commissari liquidatori delle Asi si procede con il metodo della lottizzazione scientifica”. Ad affermarlo è l’on. Roberto Ammatuna, parlamentare regionale del Partito Democratico. “Una logica, quest’ultima – continua Ammatuna -, alla quale non sono estranei anche segmenti del mio partito. Come parlamentare regionale del Partito Democratico non posso non manifestare il mio disagio per quanto sta accadendo. Con questo modo di procedere, che coniuga perfettamente il predicare bene con il razzolare male – ha dichiarato ancora l’on. Roberto Ammatuna -, si contribuisce ad allontanare ancora di più i cittadini dalla politica. Continuando su questa falsariga mi chiedo quale comma del manuale Cancelli sarà applicato per la nomina del Commissario alla Provincia Regionale di Ragusa. Tutto ciò coincide, tra l’altro, con la grave crisi che attraversano le piccole e medie imprese, che giustamente chiedono interventi per il rilancio e professionalità in grado di gestirli”, conclude il parlamentare regionale del Partito Democratico, Roberto Ammatuna.

Giovanni Iacono sul Pd: “Idv deve aprire percorsi alternativi”

Il Coordinamento provinciale di Italia dei Valori nel corso dell’ultima riunione di partito ha analizzato la situazione delle elezioni amministrative e il quadro politico provinciale, esprimendosi all’unanimità in merito all’accordo raggiunto a Pozzallo tra Pd e Pdl. “L’ammucchiata di Pozzallo con l’acclarato patto tra Pd e Pdl che segue, tra l’altro, quella richiesta ufficialmente avanzata (poi venuta meno perché la provincia è stata commissariata) del Pd di entrare in maggioranza alla Provincia in caso di proroga, sono solo la punta dell’iceberg di questo mutamento genetico che il Partito Democratico ha voluto compiere a Palermo, Roma, Ragusa. Prendiamo purtroppo atto – scrive il coordinamento di Italia dei Valori – che il partito Democratico invece di costruire responsabilmente, come maggior partito del centrosinistra, una alternativa al centro destra va a fare patti ed alleanze con coloro che fino ad oggi hanno mal-governato la Sicilia e il paese riducendolo alle condizioni economiche e sociali che stiamo drammaticamente vivendo. Tutto ciò è ancora più grave a fronte dello stato comatoso nel quale si trova, oggi, il Popolo della Libertà che non è in grado non solo di celebrare, dopo anni dalla sua costituzione, il suo annunciato e propagandato “primo” congresso provinciale – scrive Italia dei Valori – ma non è nemmeno in grado di esprimere candidati Sindaci alla guida delle città riducendosi ad una “torre di babele” dove ognuno inaugura movimenti ad “usum delphini” e agisce in funzione di ri-assestamenti personali e di corrente”. Giovanni Iacono, vice coordinatore regionale di IdV e coordinatore provinciale dichiara che: “il comportamento dei dirigenti del Pd e la loro rinuncia a contribuire alla creazione di una alternativa in Provincia e in Sicilia è un fatto politico grave perché il Paese avrebbe avuto bisogno, per l’alternativa, di un Pd forte e credibile e invece si ritrova un Pd più potente ma per nulla credibile – sostiene Iacono – e Italia dei Valori, partito giovane post-ideologico che in Europa è elemento fondamentale del gruppo liberaldemocratico deve aprire una fase di riflessione e valutazione su percorsi nuovi e alternativi a cominciare, soprattutto, dalla Sicilia.”

Antenne Muos, Nino Minardo chiede approfondimenti al governo nazionale

“Premesso che da parte mia non c’è mai un atteggiamento preconcetto rispetto a fatti e cose che sollevano proteste spesso artate e che poggiano su onde emotive che mal si conciliano con i passi avanti dell’Umanità, di fronte alla richiesta forte e pressante della popolazione di Niscemi e delle aree limitrofe, a cominciare dalla provincia di Ragusa, dico – scrive il deputato Nino Minardo – che è necessario esaminare attentamente quelli che sono gli effetti innanzitutto per la salute della gente ma anche per l’impatto ambientale, che derivano dalle antenne Muos, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari”. “Non ci sono risposte ai dubbi sulle conseguenze che il Muos produrrebbe sui radar dell’aeroporto di Comiso. Aldilà del rischio di impatto ambientale elettromagnetico, non è stata data alcuna notizia e valutazione sulle interferenze che potrebbero esserci anche con le abitazioni, i luoghi aperti al pubblico, apparecchiature elettroniche mediche, attrezzature ospedaliere, perchè? In questi giorni in Sicilia ed anche nella nostra provincia, si susseguono le iniziative di mobilitazione e di protesta contro il nuovo sistema di telecomunicazioni militari statunitensi. Come rappresentante istituzionale, – dichiara Nino Minardo – ho già mosso i miei passi parlamentari per avere risposte concrete alle legittime preoccupazioni. Chiedo con forza al Governo nazionale così come al Governo regionale, chiarimenti urgenti per valutare a fondo la situazione e vogliamo sapere, – conclude Nino Minardo – come gente iblea e popolazione siciliana, tutte le possibili conseguenze per la salute, per l’ambiente e per il regolare funzionamento dell’aeroporto di Comiso, che le antenne Muos potranno produrre”.

Rg, Calabrese: “Vittoria del Pd, rimodulate fasce e tariffe per una pressione fiscale più equa”

Una pressione fiscale più equa. E’ questo l’obiettivo per cui sta operando il Pd di Ragusa. E i primi risultati cominciano ad arrivare. Come nel caso dell’azione concretizzata martedì sera in Consiglio comunale. Dopo tre riunioni fiume, con la partecipazione di centinaia di persone direttamente interessate, il Pd è riuscito a fare ragionare il sindaco facendo prevalere il buon senso al colore politico. L’Amministrazione comunale, dopo avere preso atto del malessere dei cittadini per i costi dell’espurgo fosse biologiche, ha dovuto compiere un passo indietro. In realtà, l’esordio del sindaco, sulla materia, non era stato dei migliori. Soliti toni arroganti all’insegna del “io ho le spalle larghe e quindi non si cambia nulla”. Per fortuna, poi, il registro è cambiato. La giunta municipale delibererà la rimodulazione delle fasce. E’ stata concordata l’esenzione fino a 6.000 euro di Isee. Fino a 15.000 euro si pagherà come prima, cioè 17 euro per ogni svuotamento. Fino a 25.000 euro la tariffa è fissata a 30 euro. Fino a 40.000, 40 euro, e oltre 40.000, 60 euro. “Ad assistere ai lavori – dice il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese – numerosi cittadini che sono andati via soddisfatti. Abbiamo dato una lezione di democrazia e di buona politica. Nonostante le resistenze iniziali del sindaco, alla fine devo ringraziarlo, nella qualità di segretario del Pd, per il buon senso dimostrato avendo compiuto un passo indietro. Oggi 200 famiglie, in regola con l’attivazione delle fosse biologiche, non dovranno misurarsi con l’aumento della tassa inizialmente previsto dal centrodestra anche se arriverà comunque un contributo al servizio, in modo, però, – conclude Calabrese – moderato ed equo”.

NELLO DIPASQUALE CORE INGRATO

Il divorzio più lungo della storia, quello fra Nello Dipasquale e Innocenzo Leontini, a confronto gli affanni amorosi di Anna Karenina sono supersonici nonostante la corposità del doppio tomo. A ogni taglio sulla legge di Ibla, l’ex coppia salta per aria. Vuoi vedere che per separarsi in pace finiscono sul lettino davanti a Giorgio Chessari? Che Dipasquale sia un po’ ingrato è un’ovvietà certificata, ed è proprio questa ingratitudine, questo suo non riconoscere il passato, che lo sta mantenendo in piedi. Nello Dipasquale deve cancellare la memoria per ergersi come novità, deve assumere una rigidità assoluta per orientare a suo favore gli impulsi ribellistici di qualche credulone, deve, con fare altezzoso, girar le spalle a chi lo ha aiutato e attendere fremente che l’azzardo funzioni. E’ logico, se l’intento del nostro primo cittadino è candidarsi nel 2013, che ogni suo slogan si incastoni in un quadro di solitudine che renda unica e meritevole di apprezzamento persino la banalità. Avvilente, certo, per noi cittadini, dovere subire i messaggi quotidiani di Nello Grande Fratello che ci bombarda con i suoi successi e le sue vittorie riducendoci in condizioni di estremo sconforto che può far vacillare il giudizio; ed è questo il problema. Giudizio e memoria formano un nesso indissolubile per creare coscienza morale e politica, ma al sindaco non piace l’esercizio continuativo di queste facoltà; lui preferisce accendere a comando le corteccia cerebrale superficiale. Territorio è una purissima associazione culturale e guai a coloro che seminano zizzania osando dire che dietro ci sia la voglia di “scendere in campo”. E’ solo un esempio della propaganda e dello inganno. Territorio è l’unica cosa a cui pensa il nostro sindaco, che ormai va al Comune solo due volte la settimana. Per il resto è tutto dedicato alla formazione delle liste a Santa Croce, Pozzallo, Scicli. Persino quando c’è stato il ciclone Athos, mentre lo immaginavamo a controllare uomini e mezzi della protezione civile, così come sembrava dal tenore dei comunicati di allarme, lui era rintananto in villa chattando su Facebook, infastidito per qualche messaggio dal tono moscio giunto da giovani non più entusiasti. U paìsi è abbandonato; non hanno più la forza di portare atti in consiglio comunale dove – come dicono i ragusani che amavano le tenzoni d’un tempo – regnano massari, infermeri e picciriddi di primu pilo. Il ruolo di Dipasquale si è esaurito, doveva solo mettere le mani sull’agro ragusano e trasferirlo ai costruttori. Secondo le imprese era un affare che portava ricchezza alla comunità; peccato che i palazzinari non siano dei cervelloni, nessuno li sta chiamando per salvare il pianeta. Solo noi credevamo al miracolo della trasformazione del cemento in oro. Per il resto, è un disastro. Ci vorrebbe il coprifuoco, la sera, a Ragusa superiore. Meno male che Dipasquale c’è; solo nella sua mente la città è viva e pulsante. Ha emesso una ordinanza che vieta il gioco del pallone sul sagrato e sulla piazza di San Giovanni. E’ bella l’ordinanza, sa di metropoli, di ordine, di rigore; quelli colpiti, però, sono i pochi ragazzetti del quartiere, figli di migranti, adolescenti magrebini, romeni e albanesi, che non hanno altri spazi pubblici riparati e sicuri e non hanno i soldi per sfogarsi in palestra e così vanno in strada. Siamo cresciuti, in Sicilia, giocando per strada con i vecchi che si incazzavano e tiravano bacinelle d’acqua. Ora il Grande fratello vuole silenzio e compostezza nella piazza, non più principale, per offrire la plasticità della morte urbanistica ai milioni di turisti che sgomitano, come a San Marco, per entrare in cattedrale. Rimaniamo al culto dell’immagine. La cosa più perturbante di questi giorni è stata la passerella di moda organizzata davanti ad un elegantissimo negozio di Via Archimede. Candele, divani, modelle, praticamente un sogno per esorcizzare la realtà: se uno passa per la via e fa una carrellata visiva registra le bellissime commesse talmente affaccendate da smaltarsi le unghie: non c’è un cane, e neanche un piccolo negretto che gioca a pallone. Finiamo col pesce, quello di Emiliano, il sindaco di Bari. Uno scrittore, Carofiglio, che è stato fra l’altro qualche giorno addietro a Ragusa per presentare un suo libro, ha scritto: “E’ una storia italiana, non locale. Oltre i particolari gustosi, ma irrilevanti, c’è la fotografia del livello raggiunto dai conflitti d’interesse, una vicinanza fra politica e affari vissuta ormai come normale. Che male c’è? Lo fanno tutti”. E qui ci sta eccome Grande Ragusa, altro che Bari! Il nostro sindaco mangia e viaggia con quelli che fanno affari in città: pesce a volontà per tutti. Chiudiamo con la speranza. Una bimba modicana di tre anni è stata dimenticata a casa dai genitori, nessuno dei due l’ha portata a scuola, poi sono andati entrambi a lavorare. La ragazza si è vestita, così come poteva, e tutta intrepida è uscita per recarsi fiduciosa al lavoro, il suo asilo. Come questa bambina, soli, nudi, allegri, anche noi ce la dobbiamo fare.

Via Roma a Ragusa, il Pd presenta un ordine del giorno per il ristoro ai commercianti

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ragusa ha presentato in aula, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, un ordine del giorno avente per oggetto il ristoro ai commercianti di via Roma che sarebbero stati colpiti da un consistente calo di vendite dovuto alla chiusura dell’arteria stradale per i lavori di rifacimento della stessa. Secondo quanto reso noto dal Pd, esisterebbe dal 2009 un regolamento per il ristoro ai commercianti alle prese con varie difficoltà. “Il regolamento era stato predisposto a suo tempo per venire incontro alle esigenze dei commercianti di viale Tenente Lena, di piazza San Giovanni e di Ibla – ha spiegato la segreteria cittadina del Partito Democratico – che, a più riprese, avevano dovuto misurarsi con analoghe problematiche dovute all’esecuzione di altri lavori pubblici”, si legge nella nota del Pd. Con l’ordine del giorno il Pd chiede all’amministrazione comunale “di prevedere nell’apposito capitolo di bilancio di previsione per il 2012 somme idonee a sostenere i commercianti di via Roma al fine di attenuare i disagi logistici ed economici causati dai lavori di riqualificazione”. Inoltre, il Pd chiede “di informare i commercianti di via Roma sulla possibilità di potere ricevere incentivazioni a sostegno della loro attività per i danni subiti e a prevedere bozza di istanza per tutti coloro che vogliono farne richiesta”, si legge nella nota del Partito Democratico. “Come abbiamo già detto in altre occasioni – chiarisce il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese – condividiamo l’operazione di restyling anche se riteniamo che, in questa fase, incombendo la crisi economica, l’obiettivo più importante da raggiungere sia quello di traghettare tutti i commercianti della zona – ha dichiarato ancora Calabrese – verso il completamento dei lavori senza che alcuno di loro sia costretto ad arrendersi, ad abbassare la saracinesca per problemi di natura economica. Sarebbe una grossa sconfitta per lo sviluppo economico della nostra città”.

LEGGE SU IBLA, INTERVENTO DI FILIPPO ANGELICA

“La legge su Ibla? Nei fatti non esiste più”. E’ questo quanto affermato dal consigliere comunale dell’Udc di Ragusa, Filippo Angelica, dopo l’incontro di lunedì tra i capigruppo del Comune di Ragusa e i parlamentari regionali iblei. “Ci hanno spiegato – ha dichiarato Filippo Angelica -, e in particolare su questo si è soffermato l’on. Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl all’Ars, che già l’anno scorso il Governo regionale l’ha di fatto abrogata, così come è già accaduto per altre norme. Ci è stato anche spiegato – ha detto ancora Angelica – che si è lavorato per tentare di rifinanziare le somme per questa norma anche per il 2012 con 4 milioni di euro, fondi stanziati attraverso un emendamento. Queste risorse dal prossimo anno non sono legate ad una legge, ma ad un contributo una tantum che chiaramente non ne garantirà una continuità per i prossimi anni. C’è da dire sottolinea il consigliere Angelica dell’Udc -, tuttavia, che dal prossimo anno cadono anche i parametri che vincolavano la possibilità di investire queste somme secondo le percentuali che finora tutti conosciamo, ovvero l’80% per Ibla e il 20% per Ragusa superiore. Non essendoci più la norma di riferimento, si potrà dunque procedere con investimenti che non necessariamente dovranno rispettare le “vecchie” percentuali – ha dichiarato ancora Angelica -, decidendo magari di investire più risorse nel centro storico superiore che necessita di interventi più urgenti. Come ho già detto in altre occasioni, rispetto a 30 anni fa, Ragusa Superiore è la parte dove vi è una maggiore emergenza. Da parte dei parlamentari regionali iblei si è registrato l’impegno a riscrivere una nuova legge per il nostro centro storico che comprenda elementi di novità e modernizzazione per fare in modo che sia realmente utile alle esigenze della città. Su questo impegno come Udc saremo vigili e naturalmente non molleremo la presa”, conclude il capogruppo dell’Udc al consiglio comunale di Ragusa, Filippo Angelica.

Accordo Cna – Comune di Modica. Siglato protocollo di impegni reciproci

Il Comune di Modica e la Cna hanno sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di disciplinare e regolarizzare il pagamento dei crediti vantati nei confronti dell’ente e gli obblighi tributari da corrispondere all’ente. In base all’intesa i rappresentanti della Cna e i singoli operatori economici interessati avranno a disposizione uno sportello dedicato il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 17.

Università a rete con Catania. Ragusa e Siracusa chiedono incontro al ministro Francesco Profumo

I presidenti delle Province di Ragusa e Siracusa Franco Antoci e Nicola Bono nonché i presidenti dei due consorzi universitari e gli amministratori dei due comuni capoluogo si sono riuniti a Siracusa, presente pure il rettore dell’Università di Catania Antonino Recca, per individuare azioni e obiettivi per il mantenimento della presenza universitaria nelle due province, considerato che al momento l’ipotesi del quarto polo universitario pubblico si è allontanata. L’ipotesi che è stata valutata è quella della costituzione di una Università a rete con Catania capofila e il mantenimento dei corsi di laurea a Siracusa e a Ragusa. L’individuazione di questo nuovo percorso riguardante il decentramento universitario verrà sottoposto al ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo in un successivo incontro richiesto da tutti i rappresentanti istituzionali e alla presenza dei parlamentari nazionali delle due province. Si chiede un sostegno ministeriale per garantire continuità formativa a Ragusa e Siracusa senza venire meno agli impegni transativi assunti in passato e che con qualche difficoltà economica per i ‘tagli’ nei trasferimenti pubblici non si riescono a rispettare tempestivamente.

CONGRESSO GIOVANI FLI

Simone Digrandi è stato eletto coordinatore provinciale dei Giovani di Futuro e Libertà di Ragusa. Ad eleggere Digrandi è stato il congresso provinciale del partito a cui hanno preso parte anche altri movimenti, associazioni e partiti. Il nuovo direttivo provinciale dei Giovani Fli è composto da: Gianluca Zocco, vicecoordinatore e responsabile Università; Michael Massari, responsabile Scuola; Giorgio Piccitto, viceresponsabile Scuola; Barbara Antoci, Alessandro Salsetta e Marco Sparacino, membri di diritto perché coordinatori dei circoli comunali; Francesco Scollo, referente per Chiaramonte e i comuni montani e responsabile Agricoltura; Gianluca Cannizzaro e Raffaele Saffo.

Il PdL di Scicli con Adolfo Padua

Il PdL di Scicli si è riunito per analizzare la situazione politica in vista delle prossime elezioni amministrative. “Riteniamo sia importante che l’area del centrodestra alla quale noi sentiamo di appartenere converga verso un unico progetto per semplificare il quadro elettorale e dare la possibilità all’elettorato sciclitano di avere un solo punto di riferimento nell’area moderata. Apprezziamo – scrive il Pdl – il programma di Adolfo Padua, persona di grande esperienza e saggezza, e pertanto sosterremo con forte convinzione questo progetto. Non vogliamo ripetere gli errori del passato! Scicli ha bisogno di una svolta vera e di una politica che abbia l’esperienza e la consapevolezza di quello che è necessario fare per la città, rompendo con gli schemi del passato e puntando alla credibilità”.

Atto vandalico contro Aiello: condanna del sindaco e del presidente Di Falco

L’atto vandalico compiuto da ignoti, che hanno nottetempo imbrattato con liquami l’auto del consigliere comunale Francesco Aiello, capogruppo del Movimento territoriale di azione democratica, è stato condannato dal sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, che lo ha definito “un gesto di gratuita inciviltà, da rifiutare nei confronti di chiunque venga posto in essere. Auspico che le forze dell’ordine – dice il sindaco di Vittoria – facciano piena luce su tutti questi episodi di danneggiamenti a vari amministratori o consiglieri”. Anche il presidente del Consiglio comunale Salvatore Di Falco ha stigmatizzato tale atto, definendolo “un segno di barbarie da condannare e biasimare” ed ha espresso “la solidarietà di tutto il consesso nei confronti del consigliere Francesco Aiello”.

Fondi ex Insicem, approvata delibera su fondo di rotazione

La giunta provinciale presieduta su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Muriana, ha approvato la delibera riguardante il fondo di rotazione per la capitalizzazione o la ricapitalizzazione delle imprese e per l’assegnazione di contributi in conto interessi per gli investimenti e il consolidamento delle passività aziendali nell’ambito del piano di utilizzo dei fondi ex Insicem. L’azione strategica n. 5 dei fondi ex Insicem ha previsto un fondo di 7 milioni e 761 mila euro e che a chiusura del primo bando hanno beneficiato delle misure previste 71 aziende per l’assegnazione di contributi in conto interessi per il consolidamento delle passività e di 17 per la capitalizzazione e ricapitalizzazione delle imprese per un importo complessivo di un milione e 16 mila euro. La giunta ha ritenuto di emanare un nuovo bando per la somma restante.

SANTA CROCE, GIOVANNI BARONE SI PRESENTA ALLA CITTA’

L’investitura ufficiale è arrivata nel corso della seconda assemblea della lista civica “Noi ci crediamo” a Santa Croce. Tanti volti nuovi, con ragazzi alla loro prima esperienza in politica, che hanno condiviso il progetto del candidato sindaco Giovanni Barone. Dodici punti del programma elettorale che il comitato promotore ha voluto presentare alla città: dallo sviluppo economico, (turismo, agricoltura, commercio, rapporti com enti esteri) all’organizzazione del territorio, dal settore delle infrastrutture e dei lavori pubblici, al welfare, alla gestione delle risorse. Il candidato sindaco, attuale presidente del consiglio comunale, parlando alla platea ha posto l’attenzione sulla situazione di grande difficoltà finanziaria dei Comuni. “C’è poco da scherzare – ha detto Barone -. Meno feste e balletti e più servizi alla cittadinanza”. Sulla sicurezza e l’ordine pubblico, il candidato sindaco sembra avere le idee chiare. “Una base operativa interforze con un numero verde dove ogni cittadino potrà chiamare aggiunge Giovanni Barone -. La videsorveglianza è il passaggio successivo sui cui bisogna intervenire. Il monitoraggio costante di alcune zone della città ritenute aree particolarmente sensibili seervirà alle forze dell’ordine”. Un progetto innovativo, a passo con i tempi: la trasmissione via etere delle sedute del consiglio comunale. Ogni cittadino, da casa, potrà avere la visione dei lavori. Accanto al moderno c’è la tradizione da valorizzare al meglio, come nel caso della Festa di San Giuseppe, o da far rivivere, come la “Scisa a cruci” del Venerdì Santo, ormai caduta nel dimenticatoio, e il gonfalone da restaurare. Sulla pressione fiscale il candidato sindaco parla di una riduzione delle tariffe dell’acqua.

SANTA CROCE, CAMPAGNA D’ASCOLTO CON FRANCA IURATO

Una campagna “d’ascolto” iniziando dalla grave crisi che attanaglia il comparto agricolo. Otto i punti programmatici con la creazione di un consorzio tra gli agricoltori. Il movimento politico “il paese che vogliamo”, insieme al gruppo agricoltori che sostengono la candidatura di Franca Iurato a sindaco di Santa Croce, ha voluto organizzare un focus a 360 gradi sviscerando i punti del programma elettorale. Tra le priorità la creazione di un marchio di qualità, il sostegno dell’ambiente, lo smaltimento del materiale di risulta delle serre, uno sportello informativo al servizio dell’agricoltura, un tavolo tecnico tra produttori professionisti specializzati e un percorso di educazione alimentare. “Siamo in dirittura d’arrivo di una delle peggiori annate agrarie degli ultimi 20 anni – spiega Guglielmo Occhipinti, del gruppo agricoltori – prima il crollo dei prezzi poi lo sciopero dei forconi che ha paralizzato l’economia siciliana”. “In una realtà a vocazione agricola – aggiunge Franca Iurato, candidato a sindaco del movimento il paese che vogliamo – tutto ruota attorno all’agricoltura. Per questa ragione la presenza di tanti imprenditori all’interno della nostra lista è un punto di partenza su cui vogliamo iniziare a lavorare”.

SANTA CROCE “UN IMPEGNO COMUNE” APPOGGIA MANDARA’

Il movimento civico “Un impegno comune” costituitosi pochi mesi fa, a seguito di ripetuti incontri e consultazioni, ha scelto di appoggiare la candidatura a sindaco di Santa Croce Camerina di Piero Mandarà. Tale appoggio, oltre alla partecipazione nella stesura delle linee programmatiche della campagna elettorale e dell’eventuale compagine amministrativa, si concretizza nella candidatura al consiglio comunale di Biagio Agnello.

PRIMO CONGRESSO DI GENERAZIONE FUTURO

Domenica, alle 17, nella sede di via Giovanni Meli 22, nel capoluogo ibleo, si terrà il primo congresso di “Generazione futuro” che vedrà la presenza, tra gli altri, del deputato nazionale Fabio Granata oltre ad Alberto De Luca della dirigenza nazionale della giovanile, chiamato a presiedere l’assemblea congressuale.

Miglioramento sismico del Ponte Biddemi

Sul sito della Provincia regionale di Ragusa (www.provincia.ragusa.it) è stato pubblicato l’avviso per l’affidamento del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di miglioramento sismico del Ponte Biddemi lungo la S.P. 36, S. Croce – Marina di Ragusa, al Km 3. L’importo del progetto, finanziato dalla Protezione civile, è di 207.563,19 euro.

Legge su Ibla: “sì” di Digiacomo, ma fondi per tutti i beni Unesco

L’on. Pippo Digiacomo interviene nel dibattito sulla legge per Ibla annunciando il proprio sostegno all’emendamento presentato dall’on. Riccardo Minardo per il recupero dei centri storici di Modica e Ibla, ma nel contempo ribadendo la necessità di risolvere presto la situazione generale con l’approvazione del disegno di legge, presentato dallo stesso on. Digiacomo come primo firmatario, insieme ad altri colleghi del Partito Democratico, nel luglio dello scorso anno, che prevede l’estensione dei benefici della legge su Ibla a tutti i siti patrimonio dell’Unesco. “Occorre mettere mano urgentemente ad una questione – afferma l’on. Digiacomo – che rischia di aprire un’inutile guerra tra territori. In Sicilia sono cinque i siti inseriti nella lista dell’Unesco. Il disegno di legge prevede il riconoscimento di un fondo destinato ad ognuna di queste aree”.

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