10-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

On. Nino Minardo: proposta di legge sulle adozioni

foto adozioni2Una proposta di legge che reca norme di semplificazione delle procedure per le adozioni nazionali e che introduce la possibilità di adottare un bambino per le coppie, un uomo e una donna, conviventi da almeno cinque anni. E’ questo il senso della proposta di legge presentata dal deputato modicano di modifica alla legge sul “Diritto del minore ad una famiglia. “La legislazione italiana sulle adozioni – afferma Minardo -presenta diversi problemi relativi soprattutto alle lunghezze procedurali con cui si effettua l’adozione. Compito del legislatore è pertanto quello  di semplificare le procedure per l’adozione  in modo da garantire ai genitori adottivi la possibilità di avere tempi certi per l’espletamento delle stesse. In particolare il mio progetto di legge interviene  sulla  riduzione dei tempi delle procedure di adozione rendendoli più ragionevoli”.

VILLA COMUNALE DI VIA ARCHIMEDE A RAGUSA IN PESSIMO STATO

Villa di via Archimede 3La consigliera comunale Elisa Marino, capogruppo del movimento Insieme, dopo avere effettuato un sopralluogo nella villa cittadina di via Archimede, ha avuto modo di appurare che ci sono parecchie cose che non vanno. “Cominciamo, intanto – dice – dalla presenza di sterpaglie e di erba, l’altalena per i bambini è di fatto inservibile, lo stato precario dell’asfalto avrebbe bisogno di un intervento di riattamento e di ripristino. Neppure la vasca risulta essere in buone condizioni. L’acqua sembra troppo sporca, avrebbe bisogno di un ricambio. Chiedo all’Amministrazione comunale di verificare e di attivare gli opportuni interventi di manutenzione”.

NASCE A RAGUSA IL NUOVO COORDINAMENTO CITTADINO DELL’UDC

Logo_UdC_2012Nei locali di via Archimede n. 80, nuova sede provinciale del partito, si è svolta una riunione di dirigenti, iscritti, simpatizzanti, rappresentanti istituzionali e dell’associazionismo e del volontariato, convocata dal segretario provinciale Pinuccio Lavima per procedere alla nomina dei nuovi assetti organizzativi dell’Udc nella città di Ragusa. Il segretario provinciale ha rappresentato la necessità che il partito in città torni a svolgere il suo ruolo di forza politica importante nel panorama cittadino, in considerazione della grande valenza che la città di Ragusa riveste non solo nell’ambito territoriale ma anche a livello regionale. A coordinare i nuovi organismi del partito in questa fase di transizione è stato chiamato l’on. Orazio Ragusa che si avvarrà della collaborazione del nuovo coordinamento individuato nelle persone di: Nuccio Scribano, Enza Tallarita, Stefano Schininà, Salvatore La Terra, Lisa Iudice, Giulio Maltese, Sebastiano La Mesa, Salvatore Fidone, Luca Burruano, Federica Savasta.

PIANO AZIENDALE ASP, IL COMUNE DI RAGUSA RICORRE AL TAR

Federico-Piccitto-stipendio-ragusaLa Giunta Municipale ha approvato la delibera con la quale si autorizza il sindaco a proporre ricorso avanti il giudice competente affidando la difesa degli interessi dell’Ente all’avv. del Comune Sergio Boncoraglio ed al prof. Avv. Antonio Barone del Foro di Catania. “Come già preannunciato, l’Amministrazione Comunale – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – ha deciso di proporre ricorso al TAR Sicilia per l’annullamento parziale del Decreto dell’Assessorato regionale alla salute e della deliberazione dall’ASP di Ragusa, con particolare riferimento alle parti in cui si prevedono il trasferimento di alcune unità operative (semplici e complesse) dall’Ospedale di Ragusa ad altri nosocomi della provincia o non prevedono delle unità operative, laddove la normativa le dispone per gli Ospedali di I livello come quello di Ragusa”.

Insieme Ragusa per il Si al referendum

giovanni_occhipinti“Noi di Insieme andremo a votare e voteremo “si” al referendum. Credo che per le concessioni in essere sia essenziale mettere una scadenza”. E’ quanto dichiara il leader del Movimento Civico Insieme, Giovanni Occhipinti, che parla a nome di tutto il movimento. Per fare chiarezza con il referendum del 17 aprile con il “si” si abroga precisamente l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?”. “Ciò significa – dice Occhipinti – si introduce nuovamente una data di scadenza alle concessioni a mare e non una cosa illimitata nel tempo. Comunque, come Movimento Insieme, noi siamo contrari alle trivellazioni a mare anche se la legge consente che le concessioni possono essere rilasciate per una distanza superiore alle 12 miglia. Tornando al referendum del 17 aprile noi andremo a votare e voteremo “Si” e sollecitiamo gli elettori a fare la stessa cosa”.

SENATRICE PADUA: “NECESSARI I CORRIDOI UMANITARI. ALLA CRISI NON SI RISPONDE CON I MURI”

 

Venera  Padua (2)“Se i cardini del nostro sistema di accoglienza si fondano su concetti quali l’inclusività e l’integrazione, la solidarietà e la speranza, l’accoglienza e l’uguaglianza, il diritto alla vita e alla salute, allora bisogna sostenere ogni iniziativa utile, come i corridoi umanitari, per dare alle istituzioni nazionali e internazionali quell’afflato senza cui la nostra identità è svuotata di significato”. Lo dice la senatrice del Partito Democratico Venera Padua intervenendo nella discussione sulla mozione per la tutela dei diritti dell’infanzia nei territori controllati dall’Isis e Boko Haram, approvata dall’Aula del Senato. “In Europa – sottolinea Padua – sono presenti forze politiche che spingono alla creazione di una nuova cortina di ferro come nel secondo Dopoguerra, ma non si può rispondere a questa crisi umanitaria costruendo muri, barriere e fili spinati e con controlli spietati alle frontiere”.

FEDERICO PICCITTO E L’ILLUSIONE DI GERUSALEMME

imagesCapita a volte che la vita vada avanti lenta. Così la crisi del governo di Ragusa la cui esplosione si è già dimenticata sia per il silenzio del sindaco sia per i troppi affanni dei cittadini che a stento conoscono i nomi degli assessori o i motivi della contrapposizione tra consiglieri cinquestelle e Federico Piccitto. Siamo giunti a un punto certo: il sindaco -qualsiasi cosa accada e si dica – il suo Stefano Martorana, delegato al bilancio, non lo molla. E in due parole siamo arrivati al cuore del dibattito. Piccitto è come Renzi: la sua Maria Elena non si tocca. La questione non è l’irritazione per l’uomo solo al comando – prima o poi i consiglieri si sorbiranno questo fare renzista e impareranno a coltivare in proprio la delusione e il fastidio per il loro sindaco irraggiungibile – quanto l’impossibilità del movimento cinquestelle a dichiarare con lealtà la sofferenza che si sta vivendo in questa esperienza amministrativa. Qual è il punto di crisi? Le regole di apparenza. Il manto protettivo della missione è una gabbia che impedisce la libera articolazione del pensiero autonomo: spostare per un attimo la veste dalla rossa croce e  prendere aria è considerato tradimento. E’ la casacca che li identifica come giusti. Ed è questa consapevolezza dello stato obbligato di prigionia che rende forte Piccitto – che sfugge al confronto – facendolo accanire in un braccio di ferro. Dalla sua ha la necessità di finzione del movimento. Anche il loro leader regionale Giancarlo Cancelleri che molto probabilmente potrebbe divenire governatore di Sicilia, non ha saputo in sei mesi di tormenti addivenire ad una soluzione e non ha avuto neanche la capacità e il coraggio di schierarsi o con l’uno o con gli altri- intendiamo sindaco e gruppo consiliare – dimostrando di essere solo una figurina di propaganda priva di spessore. Cuperlo direbbe: non è all’altezza del ruolo. Stiamo assistendo a qualcosa di assai strano. Il partito che si propone come innovatore – e quasi tutte le battaglie sono condivisibili sia per buon senso, sia per involontaria matrice progressista- e che si dichiara in un linguaggio aperto e dissacrante, non riesce ad ammettere con se stesso un conflitto, come se l’armonia di gruppo fosse condizione indispensabile per una buona azione di governo. E’ il partito della felicità. E così l’altro giorno a Vittoria per l’apertura della campagna elettorale la frenesia dell’apparenza ha toccato il ridicolo. Un deputato europeo, Ignazio Corrao, microfono in mano attirava le masse come un ottimo venditore di pentole: “Siori e siore lo vedete questo uomo Federico Piccitto da Ragusa? Ebbene si, questo è il sindaco che dico migliore della Sicilia, che dico migliore del meridione, che dico migliore dell’intero stivale! Venghino, venghino e ricordate: raddoppiate questo miracolo anche a Vittoria!”. C’erano due consiglieri comunali di Ragusa, Stevanato e Leggio, che per l’imbarazzo quasi quasi venivano risucchiati dalle mura dell’aristocratica Via Cavour. Ormai che ci siamo, prima di tornare alla nostra Ragusa, due parole sul candidato sindaco di Vittoria Avvocato Carmelo Giurdanella. Si legge in un volantino (redatto da Biagio Battaglia colui che fu protagonista dell’organizzazione della campagna elettorale ragusana, poi allontanato da palazzo e quindi inghiottito dallo scisma dentro il movimento) che Giurdanella ha uno studio legale con sedi a Vittoria, Roma, Catania, Palermo, Milano, e Bruxelles. Già depone male: un  professionista di successo che ha studio a Bruxelles non dovrebbe avere niente a che fare con Vittoria per una sorta di incompatibilità a largo spettro. Che dire di questo Giurdanella? come fare capire il tipo? Veloce, intrigante, rassicurante, ci ricorda tanto l’avvocato Tuccio Di Stallo, anch’egli appassionato di politica. Torniamo a noi, a Ragusa. C’è soluzione per la moria all’interno della giunta e la nascita di un nuovo esecutivo? Sì. Basterebbe fare all’antica: rimpastarsi. E qui ci si può sbizzarrire. Leva l’urbanistica a Corallo e dalla a Partecipiamo;  Maria Elena ripone il bilancio nelle mani dell’amato sindaco; l’immondizia la si rigira a un fidatissimo; a fimmina alla fine sempre si trova nella società civile. L’importante è che ‘sto travaglio abbia fine. Ci sono fungi, nel senso di musi, a Palazzo, che viene una tristezza! Solo la Zaara svolazza e va abbracciandosi civettuosamente nei corridoi con i peggiori cattivoni dell’opposizione. Al momento però la spaccatura è verticale. Da una parte il sindaco coi i suoi consiglieri, i federiciani, che sono:  Disca, Brugaletta, Zaara Federico, Spadola, Fornaro, Dipasquale, e ci mettiamo anche la new entry La Terra -già salesiano, ragazzo di Don Salvino – e dall’altra i movimentisti. Questione di giorni e poi il sindaco comunicherà la decisione presa. In mezzo a tutto questo immenso silenzio si è scoperta la verità che li incupisce. La mirabile Gerusalemme, città tutta pregna di luce, bontà e misericordia, città dal cielo casto, non esiste più nell’anima dei cinquestelle e questa rivelazione li ha schiantati, atterrati, appiedati. Quasi come capitato ad Antonio Zanotto al secolo assessore all’ambiente. Pare che gli abbiano rubato la bicicletta, unico suo mezzo di trasporto. Concittadini infami e ladri. Era l’unico, Zanotto, a rendere plasticamente il senso di una giustizia sociale a portata di mano. Gli altri camminano in Bmw.  La scelta è drastica: una volta compreso com’è schifoso il mondo, meglio farsi fuori il veneto a due ruote.

RAGUSA, SI DIMETTE DA CONSIGLIERE COMUNALE LUCA SCHININA’ (M5S) IN POLEMICA CON L’AMMINISTRAZIONE

schininaPubblichiamo la lettera di dimissioni: “Con la presente intendo comunicare le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere di codesto comune, vorrei nel rispetto di tutti,  ma soprattutto nei confronti di coloro che mi hanno eletto,  rendere note le motivazioni di tale decisione che sono oltremodo dettate dal disagio e dallo sconforto; ebbene io in prima persona come anche i miei colleghi ho messo a disposizione il mio tempo, il mio entusiasmo, e la mia voglia di fare per portare avanti un progetto e un sogno comune, mio malgrado però, le ultime scelte amministrative e i dissapori che si sono venuti a creare tra gruppo consiliare e amministrazione, mi hanno trovato in forte disaccordo facendomi sentire a disagio nei confronti delle persone che hanno creduto in me e mi hanno votato; pertanto, non condividendo più il modo con cui l’amministrazione sta portando avanti il programma elettorale presentato alla cittadinanza, oggi mi sento di non voler più far parte di questa avventura; mi sento comunque di ringraziare i miei colleghi consiglieri che hanno condiviso con me la passione nell’espletamento del compito designatoci e ai quali mi lega un sentimento di profonda stima e amicizia; lascio sapendo di aver dato il meglio e fatto tutto il possibile affinché il mio operato fosse integro e corretto ma non senza amarezza e delusione”.  Cordialmente Luca Schininá. In consiglio comunale subentrerà Gianluca La Terra.

Nominata la segreteria comunale dei Giovani Democratici di Ragusa

La segreteria cittadina dei Giovani DemocraticiÈ stata nominata la segreteria comunale dei Giovani Democratici di Ragusa. I componenti sono: Giuseppe Prato, vicesegretario e responsabile dell’organizzazione, Giuseppe Tuè tesoriere, Carlo Giannone che si occuperà di ambiente, Francesco Muccio di cultura, Giulia Calabrese di scuola e formazione, Giorgio Spadaro di sport.

 

Aeroporto di Comiso – La Commissione Europea approva gli aiuti per l’incentivazione delle rotte

 

1411728095-0-crocetta-aeroporto-di-comiso-non-chiuderaLa Commissione Europea ha approvato la proposta formulata dall’ex Provincia di Ragusa e dalla Soaco, società di gestione dell’aeroporto di Comiso, per procedere all’incentivazione delle rotte col prelievo di 1,6 milioni di euro a valere dai fondi ex Insicem. La Commissione Europea è pervenuta a questa decisione dopo una lunga fase istruttoria che aveva visto anche un incontro a Bruxelles tra il Commisssario Straordinario Dario Cartabellotta e l’amministratore delegato della Soaco Enzo Taverniti. Da quel confronto si era avuta la percezione di un via libera a breve della Commissione Europea affinché i fondi ex Insicem destinati all’incentivazione delle rotte dell’aeroporto di Comiso potessero essere utilizzati e non considerati aiuti di Stato. L’idea forza del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e della Soaco è stata quella di sostenere che non c’era sovrapposizione di rotte tra Catania e Comiso perché si tratta di due scali autonomi che hanno valenza diversa per il ‘target’ di passeggeri che attraggono. Comiso è un aeroporto prevalentemente turistico che punta tutto sulla forza attrattiva del suo territorio, delle sue bellezze architettoniche e della sua enogastronomia, Catania è un aeroporto commerciale. La Commissione aveva chiesto di integrare la documentazione con la specifica di dimostrare che i tempi di percorrenza sulla Ragusa-Catania sarebbero stati superiori ad un’ora.

Aperto tesseramento ibleo 2016 Forza Italia

1421870341-0-forza-italia-nelle-mani-di-giovanni-mauro“E’ aperto il tesseramento di Forza Italia, al termine del quale si celebreranno i congressi comunali e poi quello provinciale, gli strumenti migliori per alimentare la partecipazione della base alla vita di partito”. Lo comunica il commissario provinciale di Forza Italia Ragusa, il sen. Giovanni Mauro, che aggiunge: “Per Forza Italia, come per qualsiasi altro movimento, si tratta di un passaggio di democrazia interna fondamentale per la sua organizzazione e per sviluppare il confronto sui numerosi temi che dobbiamo affrontare”.

LA POLPA DI CARRUBA E LA GIUNTA PICCITTO

imagesIl Dottore Salvatore Martorana fresco di dimissioni dalla giunta ha rilasciato un’intervista in cui se la prende con i consiglieri cinquestelle dal comportamento irresponsabile che hanno creato la crisi e l’uscita di Partecipiamo dalla squadra assessoriale, affermando che il sindaco Piccitto viene così danneggiato e che il gruppo grillino se lo può scordare di rimuovere l’assessore Stefano Martorana dato che quest’ultimo, insieme a Iannucci, costituisce una coppia fidata e imprescindibile per il primo cittadino. Le parole dell’ex assessore, assai sbrigative e semplici, sembrano sfuggire dalla perturbazione in corso trovando riparo nella superficialità degli accadimenti e della realtà – la rozzezza e l’ingratitudine grillina e le prerogative che la legge dà ai sindaci –dimenticando, però, la storia della città e ciò che avvenne con Tonino Solarino che vide protagonista anche Giovanni Iacono allora segretario della Margherita. Solarino fu sfiduciato dalla coalizione che lo aveva eletto, in quanto le liste e i partiti di riferimento non si riconoscevano più nei comportamenti  e negli atti dell’allora sindaco. La questione allora ruotava tutta sullo scollamento fra sindaco e progetto complessivo dell’area di maggioranza e su patti siglati tra sindaco e partiti che a detta di quest’ultimi non furono rispettati. La vicenda è speculare all’attuale, anche se i toni e gli umori di oggi sono meno drammatici e ultimativi. Lì  tutto nacque dalla valutazione del sindaco di mandare a casa il suo vice Giovanna Di Paola  che non risultava più in sintonia con il primo cittadino (scelta che mandò in escandescenze la coalizione che aveva individuato nella Di Paola la garante, in quel momento,  del legame tra le parti);  oggi, invece, sono i consiglieri cinquestelle che non ritengono l’assessore al bilancio portatore dei loro valori e programmi. Il nodo centrale è sempre lo stesso: sindaci che per colpa di questa stramaledetta legge elettiva divengono o rischiano di trasformarsi in padroni incontrastati e assoluti dei palazzi, e coalizioni deluse che annaspando tentano di riportare i primi cittadini ad una dimensione di ascolto reciproco e compartecipazione di governo. Partecipiamo che si ritiene, giustamente,  offesa dalla vicenda della presidenza del consiglio non può non considerare questo aspetto che riporta a un principio ideale –il ruolo fondamentale dei partiti e dei programmi – e non ricordare quella esperienza già vissuta.  C’è un altro punto da rilevare. Se il principio di condivisione di governo, e via dicendo, era valido con Solarino che fu eletto sulla scia di una fiducia e simpatia popolare che si era accresciuta negli anni e che lo aveva offerto alle masse in veste di leader, come mai non riconoscere che quel principio su cui tra l’altro si fonda il movimento cinquestelle è più che mai valido con Piccitto, eletto senza alcuna connotazione da leader? Forse si vuol rimuovere quella amara vicenda di Solarino alla luce dei risultati, l’elezione di Nello Dipasquale,  ma sarebbe un processo di revisione maldestro perché basato esclusivamente sulle conseguenze di quella lotta politica e non sulla inesauribile bontà del principio che condusse all’epilogo di quella esperienza di governo. C’è un’altra sfumatura su cui riflettere e che riporta al concetto di sindaco leader.  Il dottore Salvatore Martorana ritiene che Piccitto sia stato danneggiato – ciò è indubbio- e colpito nel suo essere leader avendo subìto le scelte di maggioranza e l’elezione di Tringali. E non funziona così la faccenda, carissimo Salvatore. Non si può essere leader a fasi alterne o a convenienza. Perché Federico Piccitto, in qualità di sindaco leader, quando il gruppo consiliare dibatteva sul che fare con Iacono non ha preso il timone di quella barca già sulla rotta di un iceberg? Insomma, Partecipiamo non può semplificare uno scenario confuso e complesso e comunque, per certi elementi, ricco di dignitosissima ribellione da parte dei cinquestelle. Ed ora passiamo dal mondo del passato, e dei ricordi barbosi dei vecchi, ai nostri fanciulli. C’è da morire dal ridere. Piccitto e Martorana Stefano nella loro coloratissima stanzetta, a porte chiuse, godono del loro autorevolissimo gioco di cui conoscono tutti i comandi, tutte le parole segrete, tutte le mosse per evitare che il nemico penetri. La frase più azzeccata e divertente proviene oggi dall’assessore Corallo che disturbato al telefono -da chi scrive –per avere reazioni ufficiali ha apposto su Whatsapp il sibillino messaggio: “Continua il silenzio degli innocenti”. Fantastico!  Epperò un grillino si è esposto eccome: l’ingegnere Davide Brugaletta. E qui arriviamo alle comiche, con tutta la simpatia per questo giovane consigliere pentastellato che fra l’altro è equipaggiato – e non è poco! considerata la comitiva – di ottima educazione e gran garbo. Brugaletta si è accorto, dopo due giorni, che il gruppo era stato un po’ preso per il naso riguardo ad un ordine del giorno sulla vertenza Versalis presentato da Insieme che ribadiva l’importanza dell’attività industriale derivante dall’estrazione del petrolio (era un codicillo inserito a fine testo in modo tale da non fare irrigidire i cinquestelle che infatti hanno votato l’atto) ed ha tentato di correre ai ripari confermando vicinanza ai lavoratori e lontananza dal petrolio. Cosa c’è di comico? Riportiamo testualmente, da Brugaletta Davide: “Oggi si riesce a produrre combustibile dalle alghe, dal legno e dalla polpa di carruba, che, tra l’altro, fu l’argomento della mia tesi di laurea”. La polpa di carruba, Santo Cielo! Sarà verissimo nessuno lo mette in dubbio, e allora diamo la formula agli americani e risolviamo i problemi del pianeta! Sono così ‘sti ragazzi, nel caos totale che li lascia sbalorditi e paralizzati, poi tirano fuori la chiave di volta per la salvezza. Scusate, c’è chi ha fatto la tesi ”Come uscire dal casino quando si governa?” . Sarebbe una gran trovata, meglio della polpa di carruba.

La deputata iblea Lorefice alla EndoMarch

On. Lorefice EndoMarch“Ho partecipato a ‘EndoMarch’, in occasione della III Giornata Mondiale Endometriosi – ha affermato la parlamentare del M5S, Marialucia Lorefice -. Una giornata toccante per la presenza di tantissime donne che soffrono a causa di questa malattia che, troppo spesso, assume contorni invalidanti, le quali convivono con una patologia che le strugge nel corpo e nell’anima ma non vedono neanche rispettati i loro diritti. Noi del M5S con la nostra proposta di legge, la nostra mozione, le interrogazioni, abbiamo continuato a sostenere nel tempo le loro legittime richieste”. Il Ministro Lorenzin, secondo la parlamentare,  ha continuato a promettere: “È da tempo che il Ministro della Salute dice che l’endometriosi verrà inserita nei Lea, almeno da due anni, ma niente è cambiato”.

Medicina Legale a Ragusa – Mauro (FI): “Nella sede di via Ibla va sempre peggio”

2016-03-19 10.26.39“Continuo a ricevere segnalazioni sulla Struttura di Medicina Legale di via Ibla, dove, nonostante i rilievi già fatti in passato, sembra peggiorare la gestione dell’utenza dei diversamente abili che vengono convocati in numero eccessivo rispetto a quanti può accoglierne quella sede”. Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro, commissario di Forza Italia in provincia di Ragusa. “In via Ibla, che è già di per sé un luogo complicato da un punto di vista urbanistico e viario – prosegue Mauro – vengono effettuate le visite per il rinnovo delle patenti speciali e gli utenti vengono convocati tutti nei giorni di martedì e giovedì, a partire dalle 8.30 del mattino. Giovedì scorso se ne attendevano ben 48, martedì prossimo saranno altri 40. Peccato che la sede di Medicina Legale abbia un parcheggio interno piccolissimo rispetto alla necessità, dove sta a malapena una mezza dozzina di auto”. “Era solo fine febbraio quando, latore di numerosi reclami – continua il senatore – ho criticato duramente la decisione del direttore generale dell’Asp di trasferire in via Ibla la segreteria delle Commissioni di Invalidità civile e il relativo ambulatorio. Trasloco che era atteso per il 15 marzo e che, pare, sia stato temporaneamente rimandato”.

SANTA CROCE CAMERINA, COMMERCIANTI SUL PIEDE DI GUERRA PER LE TASSE

imagesIl Comune di Santa Croce Camerina ha trasmesso una serie di avvisi a vari esercizi commerciali per l’imposta di pubblicità con particolare riferimento all’installazione di mezzi promozionali senza il prescritto versamento dell’imposta dovuta. E’ stato chiesto al singolo commerciante di regolarizzare la propria posizione nel giro di due settimane. Se ciò non dovesse accadere il Comune ha spiegato che emanerà un avviso di accertamento con retroattività quinquennale e quindi con l’aggravio di sanzioni ed interessi. “Una vera e propria spada di Damocle – dice il presidente della sezione cittadina dell’Ascom, Vitaliano Pollari – sul capo di numerosi operatori commerciali che, già alle prese con una crisi infinita, rischiano di subire il colpo di grazia e, quindi, di conseguenza, la chiusura della propria attività. Nel corso di una riunione alla presenza di trenta persone, l’Ascom si è messa a disposizione, anche attraverso l’ufficio legale dell’associazione a Ragusa, per la presentazione di ricorsi e contestazioni. Al termine dell’incontro è stato deciso di protestare intanto mantenendo spente le insegne dei nostri negozi con un cartello affisso all’esterno per spiegare le ragioni della contestazione. Dopodiché presenteremo una formale richiesta al Comune per un incontro con il sindaco, l’assessore al Bilancio e con il responsabile del procedimento, il dirigente del settore Ragioneria. Verificheremo che cosa ci diranno e agiremo di conseguenza. Sappiamo che le insegne inferiori ai cinque metri quadrati di superficie non dovrebbero essere soggette ad alcun tipo di imposta. Ma noi faremo in modo che ci possa essere un trattamento univoco per tutti. Contestiamo questo modus operandi e auspichiamo che l’Amministrazione comunale possa addivenire a più miti consigli”.

Nino Minardo critica il Governo Crocetta, spreca 20 milioni destinati ai siciliani e dimentica la provincia di Ragusa

 

nino minardoL’approvazione in Parlamento del mio emendamento – dichiara il deputato ibleo – che destina 20 milioni di euro per il 2016 per la cosiddetta Continuità territoriale, provvedimento esclusivamente a favore dei cittadini siciliani, attendeva solo che la Regione si attivasse per rendere operativo il provvedimento. E la Regione, infatti, si è attivata… ma, come al solito, lo ha fatto in modo improvvisato e dilettantesco se non addirittura ignorante”!!! “La Regione – prosegue Minardo – ha manifestato la volontà di garantire sì la Continuità territoriale ma non quella che serve tutti i cittadini siciliani con tariffe aeree più vantaggiose ma, incredibilmente, a favore dei collegamenti in inverno tra gli aeroporti di Ustica e Palermo e Lampedusa e Trapani e… a mezzo di elicotteri!!! Stiamo parlando di 20 milioni che andrebbero a beneficio di collegamenti da Sicilia a Sicilia e in bassa stagione”.

 

I servizi di assistenza al volo per l’aeroporto di Comiso sono ufficialmente a carico dello Stato

immagine N MinardoA decorrere dal 1 marzo 2016 l’aeroporto di Comiso è nella lista degli aeroporti gestiti da Enav, dopo che lo stesso era stato inserito tra quelli di interesse nazionale per il bacino della Sicilia orientale.  Lo comunica l’on. Nino Minardo che ha avuto un incontro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. “Questo altro passo in avanti per l’aeroscalo del nostro territorio, – dichiara l’on. Minardo -, è un segnale importante perché l’infrastruttura ogni giorno assume maggiore valenza e con il supporto statale può raggiungere alti livelli di crescita”.

SUL SERVIZIO IDRICO AL COMUNE DI RAGUSA

sebastiano la mesaIl Presidente della cooperativa sociale Agos, Sebastiano La Mesa,  ha scritto una lettera aperta nella quale si sostiene che “in Commissione Trasparenza si è consumata una giornata che ha visto ancora una volta, purtroppo, la buona politica soccombere davanti all’ingiustizia sociale, il malcostume“. “Il sottoscritto – continua l‘amministratore della Coop. Agos – i dirigenti delle sigle sindacali, alcuni lavoratori impegnati in servizi pubblici (idrici, cimiteriali) in atto gestiti dalla Coop. Pegaso e in passato dalla Coop. Concordia, entrambe riconducibili alla stessa persona, abbiamo denunciato all’Amministrazione Comunale alcune gravi inadempienze contrattuali messe in atto dalla stesse. Non illazioni, non  indebite supposizioni, non arcani teoremi ma il risultato della lettura di documenti quali le buste paga di alcuni lavoratori (arbitrari abbassamenti di livelli contrattuali; arbitrarie decurtazione di ore lavorative), sia ai danni dell’Amministrazione Comunale la quale ha invece continuato a versare alle suddette Cooperative gli importi previsti nel capitolato di gara senza decurtazione alcuna”. Il dottor La Mesa stigmatizza il fatto che dirigenti ed assessore, senza alcuna giustificazione, abbiano disertato i lavori della commissione comunale e, nella stessa giornata, con determina dirigenziale veniva affidato alla Coop. Pegaso il nuovo appalto per la gestione del servizio idrico integrato.

SERVIZIO IDRICO COMUNALE A RAGUSA, MARINO: ” IN COMMISSIONE TRASPARENZA NON SI E’ PRESENTATO NESSUNO”

Il presidente della commissione Trasparenza Elisa Marino“Siamo indignati per il comportamento tenuto dall’Amministrazione comunale e dal personale tecnico del Comune. Nessuno, oggi, seppur invitato per una audizione, ha voluto presenziare alla riunione appositamente convocata della commissione Trasparenza per fare il punto sul bando di gara riguardante la gestione annuale del servizio idrico comunale. Significa che dal prossimo 16 marzo sei lavoratori della precedente gestione andranno a casa”. E’ la denuncia che arriva dal presidente della commissione Trasparenza, Elisa Marino, dopo la seduta di venerdì mattina a cui erano stati invitati a partecipare il sindaco, l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo, il segretario generale, il dirigente Francesco Lumiera, il dirigente del sesto settore, Giuseppe Giuliano, l’avvocato del Comune, Sergio Boncoraglio e l’ing. Piccitto, tecnico dell’ente. “Erano emerse, durante la precedente riunione – aggiunge Marino – una serie di incongruenze in relazione al bando e all’affidamento in questione (ricordo che la base d’asta si aggira intorno a 1,4 milioni di euro). E, per questo motivo, era stata richiesta, da maggioranza e minoranza. Non solo nessuno è venuto all’appuntamento  ma non sono arrivati neppure giustificativi. E’ questo il modo in cui si intende affrontare la questione e l’attenzione rivolta a un organismo che vuole fare chiarezza? Si tratta di una disattenzione pesante e di un atteggiamento sprezzante adottato nei confronti della commissione. Anche perché è stato messo a repentaglio il futuro di sei famiglie e nessuno, in seno alla Giunta, si è preso la briga di fornire spiegazioni”. Intanto, mentre i componenti della commissione Trasparenza discutevano sulla vicenda, l’Amministrazione comunale ha aggiudicato definitivamente il servizio con determina n.455 del 11 marzo 2016 del dirigente Spata. “Una circostanza – dice Marino – che si commenta da sola”.

 

Trasporto disabili senza risorse dal Libero Consorzio di Ragusa, sen. Mauro (FI): “Ma per i dirigenti stipendi accessori e indennità di risultato sì”.

giovanni-mauro“Le famiglie di oltre 170 diversamente abili protesteranno davanti alla Prefettura di Ragusa contro la sospensione del servizio di trasporto scolastico, ma la sede istituzionale dove andare a chiedere spiegazioni rimane quella della ex Provincia Regionale di Ragusa in viale del Fante. Ai dirigenti e al Commissario di quell’Ente in dismissione si deve chiedere se veramente è stato fatto di tutto per reperire le somme utili per assicurare la continuazione del servizio”. Lo dichiara il commissario provinciale di Forza Italia Ragusa, il sen. Giovanni Mauro, che imputa alla gestione del Libero Consorzio di Ragusa una parte dei problemi finanziari dell’Ente.
“Da quando si è cercato di sopprimere le Province, con un processo lento e fallimentare – spiega Mauro – nonostante gli Enti fossero man mano spogliati di competenze e mansioni, i dirigenti hanno continuato a percepire remunerazioni esorbitanti rispetto alla mole di lavoro. Da fine maggio 2012, quindi dall’insediamento del commissario Giovanni Scarso, l’Ente è entrato un una sorta di limbo con attività al minimo. Ancor di più dopo l’annuncio del Presidente Crocetta all’Arena di Giletti (era il pomeriggio del 3 marzo 2013), di volere definitivamente cancellare le Province Regionali. Eppure, nonostante tutto, i dirigenti hanno continuato a prendere gli stipendi base, quelli accessori e i premi di produzione sempre al massimo. Devono sapere, i cittadini, che parliamo di poco più di 43mila euro l’anno per gli emolumenti, ai quali si aggiungono uno stipendio accessorio di circa 45mila euro e quasi 13 mila di indennità di risultato, oltre altre piccole cifre per motivi vari. Il Libero Consorzio avrebbe potuto risparmiare, dal 2012 ad oggi, con una media di 45mila euro a dirigente, almeno un milione e mezzo di euro”.
“A mio avviso – aggiunge il senatore di Forza Italia – è necessario che qualcuno faccia una verifica su quali siano stati gli obiettivi raggiunti dai ruoli apicali dell’Ente in questi anni di commissariamenti. Potrebbero cominciare proprio le associazioni che protesteranno domani a fare queste domande al Prefetto Librizzi, visto che l’Assessorato Regionale agli Enti Locali con una propria direttiva aveva dato precise disposizioni affinché, nella programmazione economica dei fondi regionali, si desse ‘priorità e prelazione’ ai servizi per i disabili…”. “Da parte mia – conclude – chiederò che sia effettuata un’ispezione da parte dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali per comprendere come sia stato possibile che in questi anni, nonostante la evidente difficoltà economica della stragrande maggioranza degli enti siciliani e nonostante il depotenziamento dei compiti di questo Ente in particolare, a nessuno sia venuto in mente di ridurre gli emolumenti per i dirigenti”.

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