09-05-2024
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PD, GIANNI BATTAGLIA SEGRETARIO CITTADINO, MA E’ ELETTO SOLO DAL SUO CIRCOLO

battaglia-e-di-raimondo-e1365442482498-311x300“Ieri i delegati del secondo circolo, tra l’altro neanche tutti, e pochissimi altri, con l’assenza di una regolare commissione elettorale o commissione di garanzia, preposta a controllare ma anche a ufficializzare il percorso assembleare, hanno tenuto la prima assemblea dell’Unione comunale, nonostante non vi fossero le condizioni politiche e nonostante la stessa Unione, convocata dal segretario provinciale, fosse stata dallo stesso sospesa e rinviata. Dato ancor più sorprendente è che questa assemblea, sconfessata dal livello provinciale e regionale, politicamente monca, avrebbe eletto il segretario cittadino”. A dirlo è il segretario del circolo “Rinascita Democratica” del Pd di Ragusa, Tony Francone. “Ricordiamo al secondo circolo – continua Francone – che il segretario, proprio perché espressione dell’Unione comunale, dovrebbe unire il partito e non lacerarlo. Non è affatto l’espressione di tutti, ma anzi di una parte molto residua e minoritaria, e, certamente questo segretario, per la sua espressione, per il suo passato, non è certo il soggetto che unisce. Risulta poco credibile pensare che a reggere il Pd possa essere colui il quale è stato protagonista delle più grosse divisioni della storia del centrosinistra ragusano e ibleo. A cosa serve, con queste modalità, diventare segretario dell’Unione comunale. Si è voluto pensare a mettere la bandierina, come se fosse una partita a Risiko? “Chi ritiene o reputa, impropriamente, di avere vinto – continua Francone – si assumerà la responsabilità politica di avere tolto la possibilità di coinvolgere la gran parte dei tesserati, la gran parte del partito, la parte largamente maggioritaria del partito. Noi tutti avevamo fatto un passo indietro per ricercare un nome condiviso ed una direzione espressione dei tre circoli. L’impressione è che si è voluto fare il possibile per appuntarsi al petto una medaglietta, per lanciare un segnale in città, un segnale che noi riteniamo deleterio”.

Ragusa, nominati i nuovi membri della commissione centri storici

Santa Maria delli'Idria in the foreground and Ragusa Ibla Sicily behindIl sindaco Federico Piccitto ha nominato i nuovi componenti della Commissione Risanamento Centri Storici designati dai gruppi consiliari la cui composizione è stata rideterminata a seguito dell’approvazione del nuovo statuto comunale. I componenti nominati sono il dott. Carmelo Scrofani, designato dal gruppo consiliare Territorio- Movimento Civico Ibleo, il geom. Giuseppe Aquila, designato dal gruppo consiliare Udc, il perito industriale Donato Blanco, indicato da Forza Italia e l’ing. Francesco Minardi, indicato dal Gruppo Misto.

Alberghi in zona agricola, interviene l’ex consigliere 5 stelle Licitra  

Giorgio-LicitraSi era dimesso nel maggio dello scorso anno. Ufficialmente per motivi personali. Non è finora mai intervenuto in alcun dibattito, ma ha deciso di dire la sua su alcuni interventi approvati dalla maggioranza al Comune di Ragusa. Ecco il testo della lettera. “Se si considerano le opinioni espresse da cittadini, da varie associazioni ed in particolare da quelle ambientaliste e da alcune forze politiche d’opposizione, in merito all’atto di indirizzo relativo alle varianti al Prg per la costruzione di alberghi in territorio comunale, recentemente approvato dalla maggioranza consiliare, opinioni con cui concordemente si rimprovera all’Amministrazione comunale di disattendere i principi ispiratori e programmatici del Movimento 5 stelle, appare evidente che qualcosa non va. In effetti leggendo la nota, a firma di tre consiglieri di maggioranza, uscita in questi giorni sulla stampa, salta subito evidente una contraddizione di fondo che molto si presta ad alimentare queste opinioni. In effetti appare difficile sostenere che ‘le linee guida e gli accorgimenti necessari, come da programma elettorale, sono stati sapientemente verificati e controllati, ma dinanzi ad esigenze oggettive non si può nascondere la testa sotto la sabbia’ aggiungendo poi che la ‘ideologia non produce risultati’ cosi come non producono risultati ‘le parole ed i dogmi’, con chiaro riferimento alle difficoltà nell’applicare il programma 5 Stelle, e poi affermare di attenersi del tutto al programma elettorale ed ai principi ispiratori del movimento. Perché se col superiore ragionamento si vuole dimostrare che “dinanzi ad esigenze oggettive” incompatibili con i principi del movimento, quest’ultimi vanno sacrificati in nome della buona amministrazione, come in una qualsiasi amministrazione di un qualsiasi Comune, allora il ragionamento diventa davvero poco chiaro. Non si possono contemporaneamente sostenere due diverse concezioni, come se diverse non lo fossero. Infatti le due concezioni appaiono subito in contrasto tra loro; la buona amministrazione, adattandosi alle circostanze ed adeguandosi all’esistente in rapporto alle “esigenze oggettive”, o lottare con le unghie e con i denti per affermare i principi fondanti del movimento e la rivoluzione culturale di cui è portatore. Se si fosse optato per questa seconda concezione allora si sarebbe certamente trovato il modo di dire no al consumo di suolo, per la costruzione di dieci grandi strutture alberghiere, che se da un lato potranno aumentare la capienza turistica, dall’altro certamente condanneranno alla chiusura tantiBed & Breakast disseminati sul territorio comunale. Come pure si sarebbe potuto dire no al rilascio di concessioni per la installazione di nuove strutture per ricerche petrolifere, come per tempo, in un precedente incontro, aveva suggerito il deputato del movimento Riccardo Nuti, responsabile nazionale delle politiche per la protezione dell’ambiente, come anche si sarebbe potuto dire no all’alleanza con un altra forza politica, la lista Partecipiamo, composta da componenti di Rifondazione, Sel ed Italia dei Valori, a cui sono stati attribuiti un assessorato, nella persona del primo dei non eletti, e funzioni di sottogoverno, alleanza di cui, tra l’altro, non vi era alcun bisogno, già disponendo di una sufficiente maggioranza consiliare, per tacere di tant’altro. Tutto questo non per togliere merito all’Amministrazione Comunale, che può anche amministrare bene la Città, ma per cercare di capire il livello di applicazione tra ciò che si afferma nei programmi e ciò che poi si attua nella concreta realtà amministrativa. Aspetto questo che può anche essere di secondaria importanza per le altre formazioni politiche, ma che è di primaria e fondamentale importanza per le amministrazioni nate da liste autorizzate e certificate dalla sede centrale del Movimento 5 stelle”.

 

 

UNIONE COMUNALE DEL PD, ASSURDO ESCLUDERE IL CIRCOLO PIPPO TUMINO

downloadLa segreteria provinciale del Pd ha convocato, per lunedì 13 luglio l’assise dell’Unione comunale di Ragusa. La segreteria del circolo “Rinascita Democratica”, il terzo, quello di Mario D’Asta, di cui è segretario Tony Francone, scrive: “L’Unione comunale rappresenta quel contenitore unitario, quello strumento da strutturare con intelligenza e ragionevolezza, per dare una organizzazione e una voce comune al partito. Lasciare fuori il circolo “Pippo Tumino”, il circolo storico del Pd di Ragusa, per noi sarebbe un errore che il nostro partito non può permettersi. In un partito come il nostro, il pluralismo, da una parte, ma l’unità, dall’altra, sono valori imprescindibili da cui non possiamo né vogliamo sottrarci. Per questo crediamo che la direzione comunale del Pd di Ragusa debba essere composta da tutti e tre i circoli con una chiara quota rappresentativa di un terzo per circolo. Vogliamo che sia una direzione comunale de facto e non di facciata, vera e non velleitaria. Rilanciare il Pd a Ragusa significa coinvolgere tutti gli iscritti, tutte le personalità del Pd”.“Crediamo, tra l’altro, – scrive Francone – che la figura del segretario debba essere la più unitaria possibile, una figura non “di parte”, che interpreti il ruolo al di sopra delle parti, una figura di garanzia che possa unire il partito e portarlo, collegialmente, nella sua articolazione e complessità, verso una direzione di ricomposizione e rilancio. Serve a Ragusa un segretario che possa non solo non acuire le divisioni, ma semmai che possa lavorare per ricucire gli strappi del passato. Serve ricomporre internamente, ma serve soprattutto costruire quella credibilità esterna che, ad oggi, a nostro parere, deve essere costruita nella città di Ragusa con impegno, dedizione e autorevolezza”. Quindi il coordinamento del Circolo Rinascita Democratica ha deciso di  seguire la linea della segreteria e, pertanto, non parteciperà all’unione comunale convocata per lunedì 13 luglio. “Rimaniamo disponibili per un percorso che sia aperto ed inclusivo per tutti e tre i circoli. Il nostro circolo non è nato per dividere, ma al contrario, per dare un contributo, sulle basi di percorsi progettuali di tutti e tre i circoli”.

M5S Comiso chiede sicurezza per la protezione del campo polivalente coperto

foto9Il Movimento 5 stelle di Comiso sostiene che l’area adiacente il campo polivalente è pericolosa per i cittadini e per la struttura stessa e “il sindaco dovrebbe preoccuparsi del ripristino di quell’area”. Il Meetup di Comiso ricorda che  una sentenza stabilisce che “nel caso di affidamento in appalto dell’esecuzione di opere pubbliche comunali, la veste di committente assunta dal sindaco non è incompatibile col mantenimento della posizione di garanzia in riguardo alle situazioni di pericolo, da lui conosciute, esistenti nell’area interessata dai lavori dati in appalto e temporaneamente sospesi dall’impresa appaltatrice, perché egli è titolare di poteri autoritativi che gli consentono di supplire all’eventuale inerzia o all’impossibilità concreta di agire sollecitamente da parte dell’appaltatore. Va dunque affermata l’esistenza del nesso causale, materiale e psichico, tra la condotta omissiva del sindaco, che non interviene per eliminare la fonte del pericolo o per apprestare adeguate protezioni, ripari, cautele e le opportune segnalazioni in modo da impedire l’uso dell’area da parte di privati, e la morte del soggetto che, inconsapevole del pericolo, rimane esposto alle letali insidie”.

Impignorabilità prima casa, Giovanni Mauro: “Mozione approvata è solo un pannicello caldo”.

images (3)Mentre a Scicli la famiglia Pacetto veniva sfrattata e accolta in un centro di ospitalità per migranti, alla Camera veniva votata una mozione che impegna il Governo solo ad un’analisi più approfondita del fenomeno. Da nessuna parte, ancora, è espressamente sancita l’impignorabilità della prima casa. Il voto di ieri si traduce, un pratica, in un pannicello caldo e a poco serve l’indignazione dei deputati Pd in reazione alle accuse del movimento dei Forconi, quello stupore del PD non cambia le cose, purtroppo”. Lo dichiara il senatore Giovanni Mauro, portavoce e commissario di Forza Italia nella provincia di Ragusa, in merito alla polemica accesa ieri dal leader dei Forconi Mariano Ferro che ha duramente attaccato la deputazione regionale e nazionale del partito di Matteo Renzi. “Il Partito Democratico – accusa Mauro – non si rende conto dell’urgenza di affrontare la materia seriamente, stabilendo a livello normativo l’impignorabilità della prima casa in modo assoluto. E mentre alla Camera si gioca a inserire significati nascosti tra le righe, rimuovendo il punto fondamentale ed esplicito, molte famiglie continuano ad essere sfrattate. Non capiscono neanche che questi drammi avranno ripercussioni emotive enormi su quelle persone, come nel caso della famiglia Pacetto ospitata adesso in una sorta di casa di accoglienza” “Sarebbe scorretto da parte mia – aggiunge il senatore – fare adesso dei paragoni sulle diverse storie di queste famiglie, tra migranti e cittadini italiani, accomunate dal percorso commovente delle loro esperienze, tuttavia questa situazione apre una questione nuova. Per aiutare chi perde la propria casa, dato che il Governo per ora rimane sordo alle richieste che gli vengono poste e visto che la prima casa, nonostante le belle parole, nei fatti per ora rimane un bene pignorabile, si istituisca almeno un fondo di solidarietà per aiutare questi cittadini a cercare una nuova abitazione in cui vivere”.

IMPIGNORABILITA’ PRIMA CASA, LA SENATRICE PADUA RESPINGE L’ATTACCO DEI FORCONI

Venera  Padua“Resto basita, oltre ad esprimere sconcerto, per lo scomposto attacco, portato anche alla mia persona, sulla vicenda delle mozioni per l’impignorabilità della prima casa, da parte del movimento dei Forconi”. E’ quanto afferma la senatrice del Pd, Venera Padua, dopo avere preso atto delle roventi critiche da parte del movimento. La Padua sostiene di aver cercato il dialogo con i Forconi sino anche ad assicurare l’opportunità di confronto, su questi temi, ai più alti livelli governativi, come testimoniato dall’incontro con la ministra Maria Elena Boschi durante la sua visita a Modica. “Occorre, però – aggiunge la senatrice Padua – dire le cose come stanno. In realtà, la Camera, e non già il Senato, ha approvato la mozione di maggioranza volta ad arginare i pignoramenti delle prime case. Si tratta di un testo che impegna il governo a valutare l’opportunità di approvare misure di sostegno a favore dei mutuatari”. Nello specifico, il testo approvato impegna l’esecutivo a “valutare l’opportunità di adottare iniziative di rango normativo e ad individuare misure di natura economica per la gestione dei mutui ipotecari per la prima casa in sofferenza, con particolare riferimento ai nuclei familiari, soprattutto quelli numerosi, che si trovano in situazione di temporanea insolvenza”. La mozione del Pd impegna il governo anche “a valutare l’opportunità di effettuare un’analisi approfondita ed aggiornata al fine di definire le misure da mettere in campo per arginare il fenomeno dei pignoramenti degli immobili adibiti ad abitazione principale”. “Questo significa che la complessa materia – continua la senatrice Padua – è posta costantemente sotto attenzione. Restano salve le regole normative che ci sono sempre state in attesa del recepimento dei contenuti della suddetta mozione. Nello specifico, sono ancora vigenti le misure contenute nel decreto del Fare, approvato nel giugno del 2013, che introduceva alcune novità in merito alla possibile pignorabilità di un immobile. In particolare, le misure adottate a suo tempo favorivano e continuano a favorire i cittadini in difficoltà soprattutto quando si parla dell’impignorabilità della prima casa da parte delle agenzie di riscossione pubblica. Mi dispiace che non ci sia stata onestà intellettuale da parte di chi ha inteso scagliarsi addosso alla sottoscritta e al Pd con tutti i suoi esponenti senza prima sentire la necessità di un confronto diretto e di un approfondimento su ciò che effettivamente è accaduto”.

Il Movimento dei Forconi dichiara guerra al Pd dopo il voto in Parlamento a favore della pignorabilità della prima casa 

 imagesOggi la famiglia Pacetto a Scicli perde la propria unica casa. a casa di una vita, comprata con i risparmi, viene portata via inesorabilmente con un’asta giudiziaria. Ceduta per un valore nullo rispetto a quanto vale. Da oggi vanno a vivere nel centro per migranti di Scicli senza nessun rispetto per la loro dignità. Così Mariano Ferro, leader del Movimento dei Forconi. “Oggi la famiglia Pacetto rappresenta con la sua terribile storia, il dramma che vivono migliaia di famiglie in Italia”. Famiglie che sono state ieri calpestate dal Parlamento italiano che ha votato a favore della pignorabilità della casa. Il Partito democratico, lo stesso che all’Ars siciliana si dichiara contro la pignorabilità della prima casa, ieri a Roma ha votato a favore. “Tutto questo non è ammissibile. I nostri deputati regionali non possono, per mera campagna elettorale, sancire di essere a favore dell’impignorabilità della casa e poi, il Pd stesso, in Parlamento, vota per la pignorabilità – afferma Mariano Ferro – Chiediamo le immediate dimissioni della senatrice Venera Padua e dei deputati regionali del Pd: Nello Dipasquale e Pippo Di Giacomo. Lo stesso vale per tutti gli altri deputati regionali del Pd. Qual è il senso di essere in un partito che vota l’esatto contrario di quanto loro asseriscono a livello regionale? Non si può ingannare i cittadini schierandosi a difesa della casa, quando poi in Parlamento lo stesso Pd vota in modo opposto. Chiedo le dimissioni dei deputati regionali del Partito Democratico, ritenendoli tutti complici di un sistema “ammazza casa e famiglie”. In Provincia di Ragusa si registra un numero altissimo di case perse o che rischiano di andare svendute alle Aste immobiliari, così come in tutta Italia.

COMISO ACCOGLIE 5000 PROFUGHI ALBANESI

bimbiL’arrivo nel maggio 1999 dei profughi dal Kosovo nell’ex base Nato di Comiso viene documentato nella puntata n. 1021 di Come Eravamo, in onda su Tele Nova mercoledì 8 luglio 2015 alle ore 14.30, 18, 21, 24 e giovedì 9 alle ore 8. La disponibilità della comunità iblea fu poi ripagata dal governo D’Alema con la riconversione dell’ex base in aeroporto civile. Nella puntata le commoventi immagini dell’arrivo delle famiglie scappate dalla guerra, accompagnate dall’alto Commissariato per i Rifugiati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite Laura Boldrini, oggi presidente della Camera dei Deputati, la vita nei primi giorni del campo, le interviste al ministro dell’interno Rosa Russo Jervolino, al presidente della Regione Angelo Capodicasa, al capo della protezione Civile Franco Barberi, al sindaco di Comiso Giuseppe Di Giacomo. Nel reportage anche le immagini di un matrimonio tra due coppie di profughi celebrato il 15 maggio 1999 nell’ex Base missilistica.

TRATTO CHIUSO CATANIA – PALERMO, MANIFESTAZIONE DI PROTESTA

imagesUn plauso alla manifestazione che si terrà domani presso il viadotto “Himera”, su iniziativa dell’ on.le Giorgio Assenza del gruppo parlamentare all’ARS di Forza Italia, arriva dal presidente del consiglio comunale di Ragusa, che dichiara: “L’on. le Assenza lo abbiamo visto presente e disponibile in tutti i consigli comunali aperti che abbiamo tenuto, a dimostrazione che dinanzi ai problemi dei cittadini non possono esistere differenze partitiche o ideologiche e do la piena adesione della presidenza del consiglio comunale di Ragusa alla manifestazione di giorno 7 luglio, alle ore 11, in località Scillato sul tratto chiuso della Catania – Palermo. La Sicilia, già martoriata ed umiliata nelle infrastrutture, sta subendo, dall’essere oggettivamente tagliata in due, disagi inaccettabili e danni economici inquantificabili per i cittadini e per le imprese. Il tutto era assolutamente prevedibile, e quindi evitabile, e adesso che è successo non possiamo certo attendere le “calende greche” e le beghe partitiche per riattivare una viabilità decente. E’ il tempo di rialzare la testa !”.

EMERGENZA RIFIUTI, I CONSIGLIERI PD D’ASTA E CHIAVOLA CRITICANO LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE IACONO

Mario Chiavola e Mario D'Asta (1)“In riscontro alle dichiarazioni fatte dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Iacono, sull’emergenza rifiuti, ancorché la situazione sia senz’altro preoccupante, ci permettiamo di fare rilevare una serie di contraddizioni. A cominciare dal fatto che si voglia in qualche modo attribuire la responsabilità alla Regione, che avrà senz’altro le proprie pecche, rispetto a un tema, quello della gestione dell’igiene ambientale sul territorio comunale, che, però, era stato uno dei principali cavalli di battaglia della campagna elettorale sia del sindaco Piccitto sia del movimento Partecipiamo di cui Iacono è stato ed è ancora oggi leader. Scaricare tutte le responsabilità sul governo regionale senza dar conto delle scelte sbagliate dell’amministrazione che governa la nostra città è assurdo”. E’ quanto rilevano i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola. , di concerto col circolo Rinascita Democratica, “Quest’ultimo – dicono i democratici – chiede oggi alla Regione di accelerare un progetto di innalzamento delle sponde o comunque di aumento della capacità di abbancamento di Cava dei modicani, il sito in cui si trova la discarica, quando lui, da sempre, ha combattuto affinché Cava dei modicani chiudesse, trovandosi la struttura in un’area di straordinario interesse paesaggistico, già in parte compromessa dalla presenza della discarica. Giova poi ricordare che Iacono è stato uno dei protagonisti dell’azione di eliminazione del progetto di realizzazione della nuova vasca a Cava dei modicani che avrebbe consentito di aumentare la capacità di abbancamento non in maniera straordinaria, come da lui stesso chiesto in questa fase, bensì in maniera ordinaria, con un minore impatto ambientale. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che Iacono, e il movimento Partecipiamo di cui fa parte, sono stati tra i protagonisti”.  Il Pd chiarisce: “Anche noi siamo perché la Regione dica sì a questo progetto. E, anzi, solleciteremo Palermo, attraverso il nostro gruppo parlamentare all’Ars, per fare in modo che lo stesso progetto possa andare in porto, aumentando la vita della discarica di almeno un altro anno e mezzo. Ma non ci sembra che Iacono, proprio per le ragioni che abbiamo esposto, sia il soggetto migliore per dire questo”.

POLITICA AMBIENTALE ED URBANISTICA, IL MOVIMENTO CITTA’ CRITICA LA GIUNTA PICCITTO

images“Abbiamo assistito ai balbettii su Randello (con ampie rassicurazioni che il Piano spiagge avrebbe risolto la faccenda… e gli ombrelloni sono di nuovo là!), alla pilatesca decisione sulle trivellazioni e adesso a quest’ultima pillola sugli alberghi, indorata da qualche spruzzatina di eco-sostenibilità. Episodi slegati fra loro? Può darsi. Ma il dubbio di una inversione di rotta, di aggiustamento del tiro in una precisa direzione  è sorto a molti”. Questa la denuncia di Città alla politica dell’amministrazione pentastellata. Si legge ancora nella nota: ” Tutte le nostre perplessità , esplicitate (a tratti gridate) in aula dal nostro consigliere Carmelo Ialacqua, sembrano essere diventate dubbi e interrogativi per tanti: a noi pare che stia facendo capolino una  “voglia di continuità”  di certi modelli di sviluppo che pensavamo, speravamo fossero da superare – o almeno così ci era stato detto e propagandato. Ci rendiamo conto che amministrare non è cosa semplice di questi tempi: la realtà di una crisi profonda, che investe pure il modello economico ragusano, mette a dura prova di coerenza anche chi dell’integrità e dell’intransigenza fa la propria bandiera. Però, nelle difficoltà quotidiane e ordinarie del governare, pensavamo non si dovesse rinunciare così facilmente ad avere una visione nuova, sondare nuove strade di sviluppo, tentare una minima programmazione. E invece la resa. Bandiera bianca: dalle sdraio sulle spiagge libere vincolate, alle trivelle in campagna vicino al fiume, fino agli alberghi fai-da-te. In quanto a tutela del territorio, fino ad oggi, si sono visti solo maldestri e ondivaghi atti “di lotta e di governo”. Per questo continueremo a vigilare e intervenire, senza estremismi ideologici, ma con la concretezza della convinzione che esiste un altro modello di sviluppo per il nostro territorio: senza cemento, senza nuove trivellazioni, senza irrisione di leggi e diritti costituzionali. Movimento Città resta dalla parte dei tanti cittadini ragusani che hanno ancora voglia di battersi per un futuro diverso!”.

M5S: “Pd più Crocetta e il disastro e servito. Sicilia al default pure per gli scippi statali”

download“Cosa bisogona aspettare per riconoscere che la guida Pd-Crocetta ha portato la Sicilia al baratro? Da tempo abbiamo toccato il fondo, ormai si scava soltanto. Anche la parifica della Corte dei conti è una sonora bocciatura, non solo del governatore, ma anche di quel Pd regionale che continua a tenere bordone a Renzi”. Il gruppo parlamentare dl M5S all’Ars attacca duramente la fallimentare accoppiata Crocetta-Pd, “la migliore guida possibile verso il baratro, ormai inevitabile”. “Anche i magistrati contabili – dicono i deputati Cinquestelle – hanno riconosciuto praticamente che Renzi e compagni continuano a saccheggiare la Sicilia con tasse crescenti, scorretto trattenimento di somme riscosse nell’isola e mancato riconoscimento delle somme spettanti ai siciliani per l’aumento della accise dal 2011 al 2014. E tutto questo senza contare quel patto scellerato tra il governo Renzi e Crocetta per la rinuncia ai contenziosi che avrebbero dovuto portare nelle nostre casse una valanga di denaro”. Dai parlamentari M5S di Sala d’Ercole arriva una bordata anche per l’ “omino della luna”, Faraone. “Questo qui – dicono – sembra vivere sulla luna. Ogni tanto riappare e affida alla stampa le sue squinternate disamine che non trovano nessun riscontro nella realtà. Parla di una Sicilia che non ha saputo agganciare una ripresa che evidentemente altrove vede solo lui, dimenticando che gran parte delle colpe di questo mancato Bing bang sono soprattutto del suo Pd e non solo di Crocetta. La smetta di litigare col governatore, stia sereno: il campionato dell’incapacità, lo vinceranno ex-aequo. Chi perderà, purtroppo, sarà solo la Sicilia”.

RAGUSA CHIUSURA DISCARICA, L’APPELLO DI GIOVANNI IACONO

073619716-079179e9-cbb8-4404-9e4f-d5ecf013661dIl Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono interviene con grande preoccupazione sull’emergenza rifiuti che investe la regione siciliana: “L’emergenza rifiuti è, in assoluto, la colpa più grave di Crocetta. I Sindaci, e spero che l’Anci sia in testa, devono avere il coraggio di agire autonomamente e mandare al diavolo tutte le società create dalla Regione per accumulare debiti, mantenere discariche e clientele di ogni tipo e non avere ricchezza dai rifiuti. Si aggrava a limiti insostenibili l’emergenza rifiuti in Sicilia; l’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana di proroga della gestione commissariale degli ATO rifiuti è la reiterazione di proroghe che, dal 2013, continuano a derogare alla liquidazione di società d’ambito regionali, hanno prodotto solo danno ai siciliani. La riforma dei rifiuti è arenata come tutte le altre riforme, a partire dai liberi consorzi. Le SRR, che dovevano sostituire gli ATO dal 2010, di fatto non sono operative. Le discariche, tolte quelle chiuse e sequestrate, sono rimaste 9 in tutta la Sicilia. La situazione delle discariche è al collasso e, pur disponendo di soluzioni alternative come la riduzione del conferimento e la lavorazione e trasformazione dei rifiuti, non è possibile attivare nulla. Siamo in un corto circuito. Le competenze sul ciclo dei rifiuti sono della Regione. La Regione crea carrozzoni e blocca tutto. Sulla gestione del ciclo dei rifiuti siamo arenati e giunti alla catastrofe. Ma i cittadini non possono attendere oltre! Per Cava dei Modicani, dopo tante promesse, comprese quelle assunte con i sindaci nell’ultimo incontro con Crocetta, si attende ancora la proroga per il conferimento e l’autorizzazione per l’innalzamento. Mi associo all’appello del presidente della SRR Ato 7 di Ragusa, il sindaco di Chiaramonte Gulfi, che, molto opportunamente, ha scritto il 1° luglio scorso al Prefetto di Ragusa invitandolo a promuovere un incontro urgente con i soggetti interessati, atto a risolvere le gravi problematiche, ma ritengo che la situazione complessiva dei rifiuti in Sicilia sia tale da indurre ad adottare misure e comportamenti straordinari ed extraistituzionali. I Sindaci della Sicilia dicano BASTA, mandino al diavolo i carrozzoni regionali, e, riappropriandosi dei loro poteri sul territorio di competenza, assumano in proprio le scelte sulla gestione del ciclo dei rifiuti”.

COSTITUITO IL COORDINAMENTO DELLA COALIZIONE CIVICA PER AIELLO SINDACO

francesco_aiello-okSi sono riuniti nella sede di Azione Democratica i rappresentanti della Coalizione Civica che sostengono la candidatura di Aiello a Sindaco di Vittoria. Sono quattro le formazioni che sostengono, a oggi, la candidatura di Aiello, e sono: Azione Democratica, Rinascita Popolare, Libero Pensiero e Psi  che è l’unico partito presente in una coalizione di movimenti e associazioni civiche. Le forze politiche e i Movimenti sociali e culturali aderenti alla Coalizione civica ritengono che “l’affermazione del progetto “ Aiello Sindaco “ rappresenti la carta decisiva per riportare Vittoria a muoversi e a recuperare gli anni perduti nell’inconsistenza amministrativa dell’Amministrazione attuale. Il futuro nasce dall’esperienza, dalla pulizia amministrativa, dalla capacità di stare giorno per giorno dalla parte dei cittadini e della legalità. Sappiamo di muoverci contro corrente- hanno unanimemente dichiarato i partecipanti- di subire molte ostilità dal sistema, ma sappiamo anche di godere dell’affetto e della stima di gran parte della cittadinanza Vittoriese”.

PD VITTORIA DEPRECA ATTO INTIMIDATORIO

Pd-400x215Il Partito Democratico di Vittoria esprime sdegno e ferma condanna per il “gravissimo e vile atto intimidatorio, perpetrato ai danni dell’impresa che si è aggiudicata i lavori al Centro di compostaggio di c.da Pozzo Bollente”. Il PD di Vittoria fa appello al senso civico di tutti i cittadini, teso alla collaborazione con le Forze dell’Ordine e con la Magistratura, per “stroncare sul nascere ogni tentativo di condizionamento criminale nella nostra comunità”.

DICHIARAZIONE CONSIGLIERI AGOSTA, STEVANATO E TRINGALI SU COSTRUZIONI ALBERGHIERE IN TERRITORIO COMUNALE A RAGUSA

downloadIn merito alla recente approvazione in consiglio comunale a Ragusa dell’atto di indirizzo relativo alle varianti al Prg per la costruzione di strutture alberghiere in territorio comunale, si riporta il pensiero condiviso dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle, Maurizio Stevanato, Massimo Agosta e Antonio Tringali. “Si è trattato di un punto che non si basa sulle scelte compiute dalle precedenti amministrazioni, considerato che ciascuna autorizzazione è stata valutata caso per caso, cercando di andare incontro alle esigenze di quanti credono fermamente nel decollo del turismo nel territorio comunale. Tra l’altro sono stati inseriti degli elementi tecnici imprescindibili. Per esempio gli hotel dovranno rispettare una serie di prescrizioni tra cui il recupero delle acque piovane, dovranno salvaguardare i muri in pietra locale e dovranno essere dotati di impianti di fitodepurazione, solo per citare alcuni adempimenti. Chi ci taccia di esserci discostati dal nostro programma elettorale o dai principi ispiratori del Movimento che rappresentiamo, mente sapendo di mentire. Le linee guida e gli accorgimenti necessari, come da programma elettorale, – dichiarano i consiglieri 5 stelle Stevanato, Agosta e Tringali- sono stati sapientemente verificati e controllati, ma dinnanzi ad esigenze oggettive non si può mettere la testa sotto la sabbia. In questi due anni di amministrazione, tantissime attività e progetti sono stati compiuti per consentire al turismo di decollare. Ci siamo più volte interfacciati con gli operatori del settore che chiedevano maggiore attenzione, ecco perché, ad esempio, sono stati rivisti anche i criteri di utilizzo della tassa di soggiorno. Se si fa turismo e si spinge l’incoming, in modo contestuale devono esserci le strutture ricettive, altrimenti si rischia di perdere una fetta di turisti o, peggio, alimentare il turismo mordi e fuggi, con grave danno non solo per il territorio ma per tutte le attività che vivono e orbitano nell’ambito turistico. Ogni scelta che la maggioranza ha compiuto in consiglio comunale – hanno proseguito i consiglieri Agosta, Stevanato e Tringali – è stata valutata in sessioni di approfondimenti con giunta e dirigenti, per meglio comprendere quali le scelte più idonee in grado di salvaguardare l’ambiente, il territorio, ma anche l’economia e i posti di lavoro. Essere paladini di ideologie non produce risultati, e non vorremmo essere certo noi ad esser tacciati di immobilismo dinnanzi reali esigenze della nostra città e dei nostri operatori economici. Dunque con l’atto di indirizzo votato, ci siamo presi una responsabilità importante, dando un preciso segnale ai nostri concittadini, mettendoli nelle condizioni di poter operare movimentando il turismo e creando posti di lavoro. Se qualcuno – hanno concluso i tre consiglieri pentastellati – crede che con le parole e i dogmi si possano risolvere i problemi, saremo ben lieti di cedere i nostri posti in aula, impegnandoli ad assumere quelle responsabilità e scelte che con grande consapevolezza noi oggi abbiamo compiuto”.

SEL RAGUSA ACCANTO AL GOVERNO E AL POPOLO GRECO  

sel logoSinistra Ecologia Libertà della provincia di Ragusa a fianco del popolo greco e del governo guidato da Alexis Tsipras “contro le politiche di austerità imposte dalla Troika e dai vertici dell’Unione Europea”. In questo fine settimana anche nella provincia iblea si terranno manifestazioni di solidarietà in vista del referendum previsto per domenica prossima in Grecia, dove il popolo greco sarà chiamato ad esprimersi sulle misure proposte (ed imposte). “A giudizio di Sel non si tratta, come si vuol far credere, di un referendum tra euro e dracma, ma di un referendum tra l’austerità, insulsa e sbagliata che ha impoverito milioni di europei, e una scelta di autonomia che vuole l’Europa ma un’Europa solidale tra gli Stati ed i popoli. Sel – si legge in una nota – sin dalle elezioni europee del 2014 ha sostenuto il progetto lanciato da Alexis Tsipras che ha trovato un importante slancio nella sua elezione a primo ministro del paese ellenico. Oggi in molti, a cominciare dal Movimento 5 stelle, si ergono a sostenitori di Tsipras, ma si dimenticano forse le scelte di tutti i partiti italiani che ad eccezione di Sel non hanno aderito all’eurogruppo della Sinistra Europea, l’unico ad oggi che propone un’idea di Europa solidale contro i populismi e le derive nazionalistiche delle destre europee e che mantenga tutti gli Stati all’interno della famiglia dell’Euro. Quello che oggi sta accadendo alla Grecia potrebbe accadere nei prossimi anni negli Paesi euro-mediterranei come Spagna, Portogallo, Italia. Il referendum di domenica potrà segnare una svolta nell’idea di Europa. Siamo a fianco del popolo greco e del voto convinto al “No” per respingere con forza le misure di austerità”.

ATTACCO ALLA SENATRICE PADUA PER IL SI ALLA BUONA SCUOLA

images (2)Anche il Senato, dopo la Camera ha approvato, con delle modifiche non sostanziali, quello che il governo Renzi chiama  “La Buona Scuola”. La senatrice locale, dott. Venerina Padua del PD, così come ha fatto alla Camera l’on. Nino Minardo, ha votato favorevolmente l’atto. L’insegnante ed ex consigliere comunale di Modica Nino Cerruto scrive: “Si constata con rammarico la mancata disponibilità, che invece è stata sempre mostrata in campagna elettorale, della senatrice ad incontrare, ascoltare e confrontarsi, almeno a livello locale, con il mondo della scuola, che sin dal primo momento ha contestato questa pseudo-riforma.  Invece di prendere in considerazione le numerose richieste che Le venivano dalla base, ha preferito seguire le indicazioni di voto impartite dal premier, il quale ha posto la questione di fiducia paventando lo scioglimento delle camere. Si auspica almeno – scrive Cerruto – che la senatrice non abbia  espresso il voto favorevole al decreto sulla Buona scuola per assicurarsi una posizione utile per la rielezione.  La nuova legge elettorale, come la precedente, rivela tutti gli aspetti di deficit democratico, perché i parlamentari, ormai di fatto nominati, sono più inclini a rispondere agli ordini di partito piuttosto che alle istanze provenienti dal territorio, in cui vengono presentati, quasi avessero giurato fedeltà a Renzi, ed a chi ci sta dietro, piuttosto che al Paese.  Si è chiesta la Padua, tra l’altro membro della commissione per l’infanzia e l’adolescenza, se con la buona scuola una insegnante che si trovi in stato di gravidanza, potrà essere nominata da un dirigente scolastico, a cui ormai, per legge, spetta la chiamata diretta? O si è chiesta se i tanti docenti meridionali che hanno iniziato la propria carriera nelle regioni del Nord, potranno ancora sperare in un incarico in queste regioni? E le nuove generazioni sceglieranno in maniera consapevole la professione docente, l’unica della pubblica amministrazione a cui si potrà accedere per chiamata di un dirigente, per entrare in un perenne stato di precarietà e la cui carriera verrà affidata alla “benevolenza” del dirigente e di uno staff di cui farà parte anche l’utenza valutata dal docente. Una tale riforma avrebbe richiesto un serio e più ampio confronto con il mondo della scuola e doveva presupporre una riforma delle modalità di reclutamento dei dirigenti, nei confronti dei quali, senza voler generalizzare, si nutrono abbastanza dubbi sulle capacità di una trasparente e proficua gestione delle risorse loro affidate. Probabilmente la dott.ssa Padua, con questo voto, avrà guadagnato, ed ha preferito, la fiducia di Renzi; di riflesso ha perso la fiducia e la stima, politica, di tante persone ed amici che avevano creduto in lei”.

ACATE TERRA DI CONQUISTA  

Acate-Castello-Biscari3E’ il titolo di un comunicato a firma degli “Stati generali” di Acate in cui si legge: “Siamo giunti all’ennesimo capitolo della saga ‘Le Eccellenze Acatesi’, di cui il Sindaco Raffo è encomiabile regista. Con determina n. 42 del 26 giugno 2015 il Sindaco ha nominato quale proprio esperto per la materia di finanze, bilancio e tributi il Dott. Giancarlo Migliorisi. Come ovvio trattasi di uno stimato professionista, rigorosamente non acatese e per l’esattezza ragusano, il quale percepirà il compenso di 1.530 euro al mese. Tutti i ‘ruoli chiave’ della gestione della cosa pubblica acatese sono ‘occupati’ da: Comisani, Vittoriesi, Niscemesi, Ragusani”. E conclude: “Ci sono soltanto debiti (così dice) ma i soldi per gli incarichi ai non acatesi li trova sempre”.

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