02-05-2024
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Archivio della categoria: Società

VIVERE AI MARGINI

“Carità e povertà a fondamento dell’amicizia tra i popoli”. E’ questo il tema dell’incontro che si terrà sabato 25 alle 17 al centro servizi culturali di Comiso. Interverranno padre Biagio Aprile su “Vivere ai margini. La povertà come condizione esistenziale dell’essere umano”; il prof. Abderrazak Sayadi su “L’esperienza islamica della povertà e della carità nel dialogo tra le culture”; il dr. Maurizio Ceste su “Vincenziani, testimoni delle diversità”. La tavola rotonda è organizzata dal consiglio centrale della San Vincenzo de Paoli di Ragusa. Previsto anche l’intervento del vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso. A fine serata sarà offerto un assaggio dei dolci tipici di diverse nazioni.

UOMINI SENZA TESTE

Conferenza di archeologia martedì 28 alle 17,30 presso il Centro Servizi Culturali di via Diaz 56 a Ragusa. Il prof. Giovanni Di Stefano, per il ciclo “Archeologia camarinese: storie antiche” parlerà di “Uomini senza teste nell’antichità: gli ‘antenati’ a Camarina e dintorni”.

CHIUSURA DEGLI AMBULATORI PER STRANIERI IRREGOLARI PROTESTA DELLE ASSOCIAZIONI

Chiudono i cinque ambulatori per stranieri irregolari che operavano nella provincia di Ragusa. La denuncia viene dalla Società italiana di Medicina delle Migrazioni che, insieme ad altre undici associazioni, ha rivolto un appello all’assessorato regionale alla Sanità. “Dal primo gennaio 2012 – si legge nella nota – non sono più attivi gli ambulatori specificamente dedicati all’assistenza sanitaria degli immigrati irregolari o clandestini, così come previsto dalla normativa vigente nazionale e regionale”. Il documento è firmato da: Associazione Uniti senza Frontiere, Caritas Diocesana di Ragusa, Centro Diocesano per la Pastorale della Salute, Arc – En- Ciel Coop. Soc. Onlus, Cgil Funzione Pubblica, Croce Rossa Italiana Ragusa, Associazione Comunità Islamica in Sicilia, Sprar Ragusa, Cisl Ragusa, Anolf Ragusa, Avis Ragusa con il gruppo immigrazione e salute (Gris) della Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm). “L’assistenza sanitaria attraverso ambulatori dedicati – ha spiegato Mario Affronti, presidente Simm, nel corso di un incontro sull’assistenza sanitaria ai migranti – è prevista dalla normativa nazionale e regionale. Oggi intervenire su questa particolare procedura significa negare dei diritti a persone assolutamente emarginate. E’ un passo indietro verso la tutela della salute per tutti – ha detto ancora il dr. Affronti -, principio garantito dalla nostra Costituzione”. “Gli ambulatori – scrivono le associazioni nell’appello – erano diventati riferimento per singoli e famiglie anche per la possibilità di interventi di mediazione linguistica e culturale. A meno che ciò preluda a scelte organizzative più efficaci di cui non abbiamo finora conoscenza, denunciamo il grave stato di disagio in cui sono venuti improvvisamente a trovarsi gli immigrati che da anni usufruivano dei servizi offerti da tali ambulatori. Sollecitiamo le Autorità competenti a intervenire al più presto per risolvere tale grave lesione dei diritti fondamentali della persona”, concludono le associazioni. La decisione crea gravissimi rischi per la salute dei migranti e non solo. La paura di essere denunciati, recandosi nelle altre strutture sanitarie, potrebbe costringere i migranti a fare a meno dei controlli medici, anche quando necessari.

IL MERCOLEDI’ DELLE CENERI DA’ INIZIO ALLA QUARESIMA

Inizia mercoledì, con il rito dell’imposizione delle ceneri, il periodo quaresimale. In ogni parrocchia la celebrazione con l’antico rito della cenere sul capo, per dare avvio ai quaranta giorni di penitenza che accompagnano i cristiani alla Pasqua. Nella cattedrale San Giovanni Battista di Ragusa la Santa Messa verrà presieduta dal vescovo, monsignor Paolo Urso, alle 18,30. Per quanti, invece, per motivi di lavoro o per altre circostanze, non potessero partecipare alle messe pomeridiane, anche quest’anno la Cappella Universitaria della Chiesa della Badia darà la possibilità di partecipare alla messa, con il rito dell’imposizione delle ceneri, alle 21. Il rito sarà presieduto dal cappellano universitario, don Paolo La Terra. E ogni venerdì, alle 21, sempre alla Badia (la chiesa a fianco della cattedrale) si terrà la via Crucis. Ad eccezione di questo venerdì e del venerdì santo, dal momento che è prevista la preghiera attorno alla croce nello stile della Comunità di Taizè. Durante la quaresima, oltre alla preghiera e al digiuno, la Chiesa invita a rafforzare gli atti di carità. Quest’anno, come tema, il papa ha scelto “Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone”, tratta da una frase della lettera agli Ebrei.

Domenica alla Fiera Emaia, concorso nazionale “Sicilia di Moda”

Il concorso nazionale per giovani stilisti, giunto alla sua decima edizione, si svolgerà nella giornata di domenica 26 al Pala Emaia di Vittoria. Madrina d’eccezione dell’evento è Bianca Maria Piccinino, giornalista che farà anche parte della giuria tecnica del concorso. Il tema su cui le scuole si confronteranno è “Rivista, Rivalorizzata, Riproposta.. e la moda Rivive” mentre i giovani stilisti non legati alle scuole non hanno un tema di riferimento. Le creazioni verranno esaminate dalla giuria nella mattinata di domenica, il vincitore verrà decretato nella serata finale che si terrà a partire dalle 20. La serata sarà condotta da Salvo La Rosa e ospiterà gli stilisti Marco Strano (anche lui nella giuria) e Salvo Presti, che presenteranno le loro collezioni

Ergasterion fucina di archeologia Venerdì l’ottavo appuntamento

Venerdì 24 alle 17,30, nell’Auditorium di San Rocco, a Ibla, si svolgerà l’ottavo appuntamento di “Ergasterion – Fucina di archeologia”, il ciclo di incontri organizzato dalla sezione iblea dell’associazione “SiciliAntica”. Il tema dell’evento culturale riguarda la preistoria nell’area iblea e sarà trattato da quattro esperti in Archeologia: Dario Puglisi che proporrà una ipotesi sulla funzione sociale della cerimonia del kernos (il vaso a contenitori multipli) e sul ruolo da essa svolto nei processi di acculturazione delle aree del Mediterraneo, tra cui la Sicilia; Damiano Bracchitta illustrerà una tesi sulla diffusione della cultura di Castelluccio nel territorio ibleo; infine Francesco Cardinale e Milena Gusmano parleranno della straordinaria scoperta fatta in contrada Scifazzo, a Ragusa, dove è stato intercettato un sito della prima età del bronzo.

BRONTE, CRONACA DI UN MASSACRO Il film al Centro servizi culturali

Giovedì 23 febbraio alle 17,00, proiezione del film “Bronte, cronaca di un massacro” di Florestano Vancini, al Centro Servizi Culturali, in via Diaz, 56 a Ragusa. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale docenti “G.B. Hodierna”, l’Aspei, Aimc e UniTre. Introduce Giovanni Bellina. L’ingresso è libero

Gli alloggi Iacp di via Aldo Moro a Ragusa: per affittarli ci vorranno 300 euro al mese

A costruirli è stato l’Istituto autonomo delle case popolari di Ragusa. Ma di “popolare” hanno ben poco, considerato che il canone di affitto che gli inquilini dovranno pagare per gli 11 alloggi di via Aldo Moro, che sono in corso di ultimazione, supererà i 300 euro mensili. Lo stabilisce la determina del dirigente dell’Iacp n. 17 del 20 gennaio scorso, con la quale è stato approvato il bando per l’assegnazione in locazione semplici di questi 11 immobili. Questa palazzina è stata costruita dall’Iacp partecipando al bando per l’assegnazione dei fondi previsti dal programma sperimentale “20 mila alloggi in affitto”, lo stesso cui ha fatto riferimento l’Istituto per costruire i 18 alloggi sulla circonvallazione del Comune di Santa Croce Camerina (la cui costruzione è bloccata da quando l’impresa è fallita). “Deve essere chiaro che questi alloggi hanno in comune con gli alloggi di edilizia residenziale pubblica solo il fatto che sono costruiti dall’Iacp – dice il segretario del Sunia di Ragusa, Gaetano Martello – che in questo caso si è trasformato in costruttore edile, palazzine che sono state pagate al 50 per cento dallo Stato. Tutto ciò utilizzando risorse che poteva e forse doveva destinare alla costruzione di nuovi alloggi, vere case popolari”. Chi parteciperà al bando per l’assegnazione degli alloggi di via Aldo Moro dovrà avere un reddito annuale minimo dai 14 mila ai 42 mila euro. Attualmente nel capoluogo vi sono almeno 300 famiglie che aspettano da molti anni la casa popolare. “Molte persone nemmeno si iscrivono più alle graduatorie che vengono formate dall’assessorato ai Servizi sociali – spiega Martello – perché non hanno più fiducia di ottenere un alloggio dall’Iacp”.

LA CHIESA RAGUSANA A FIANCO DEI FORCONI

Il documento con i cinque punti programmatici è stato condiviso e sottoscritto dal vescovo Paolo Urso. Una piattaforma rivendicativa per chiedere la rivisitazione della riscossione tributaria da parte di Serit Sicilia, il blocco immediato dei prodotti agricoli importati dai Paesi esteri non conformi alle leggi italiane, la tracciabilità di tutte le merci agricole, l’applicazione piena dello statuto siciliano, la modifica dell’attuale legge elettorale. Il confronto tra il vescovo Paolo Urso e la delegazione dei forconi, guidata da Aldo Bertolone, Piero Bellaera e Salvatore Azzaro, ha sortito gli effetti sperati. “Il dramma di queste famiglie – ha detto il vescovo Urso – è simile a quello di centinaia di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. La classe politica ha una grande responsabilità di avviare un percorso virtuoso per rimettere in moto l’economia e i capisaldi che ruotano attorno alla famiglia”. La protesta dei forconi, dopo i consigli comunali, si sposta a Palermo con una mobilitazione generale il prossimo 6 marzo. Il movimento giudica in maniera negativa le risposte sin qui arrivate dai vari tavoli tecnici messi in piedi all’indomani delle manifestazioni di protesta che hanno paralizzato la Sicilia. “Il governatore Lombardo ci ha riferito che la Regione può fare ben poco – incalza Aldo Bertolone, leader dei Forconi in provincia -; sui punti programmatici e sui tavoli tematici le risposte sono state assolutamente insufficienti. Per questa ragione, chiediamo a chiare lettere le dimissioni del governatore Raffaele Lombardo: elezioni anticipate per ridare al popolo sovrano la possibilità di scegliere una nuova classe dirigente. Saremo nuovamente a Palermo, in migliaia, con una grande iniziativa popolare. Non ci sarà il blocco dell’isola: questa terra – spiega Aldo Bertolone del movimento dei Forconi – ha già pagato un prezzo altissimo e non vogliamo fare la guerra tra isolani. Adesso la guerra sarà contro chi ci ignora: la politica e la sua strafottenza. Ci saremmo aspettati anche un segnale a costo zero, come un decreto legge contro il ‘taroccamento dei prodotti agricoli, con l’inasprimento delle pene, con il sequestro dell’azienda, per chi imbroglia il mercato e i consumatori. Invece ci hanno ignorati”.

IV EDIZIONE PREMIO POESIA QUASIMODO

Scade il 28 febbraio prossimo il bando per la partecipazione alla IV Edizione del Premio di poesia Salvatore Quasimodo “La terra impareggiabile” organizzato dal Caffè Letterario Salvatore Quasimodo di Modica, e riservato agli studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori della provincia di Ragusa. Il regolamento del concorso prevede, per i primi dieci finalisti di ogni sezione, premi in denaro, medaglie, quadri di autori e targhe personalizzate, libri e diplomi in pergamena. Questa edizione prevede anche due Sezioni speciali: una dedicata al giornalista Giorgio Buscema, la seconda a Grazia Minicucco, la cui associazione omonima opera nel campo della solidarietà. Per informazioni telefonare alla segreteria del Caffè Letterario Quasimodo cell. 334/7168900.

Chiaramonte, il Sindaco chiede all’Ast il ripristino del servizio urbano

Da qualche giorno l’Azienda Siciliana Trasporti ha sospeso il servizio urbano, creando non poche difficoltà ai tanti utenti che se ne servono. La mancanza del bus che collega, tra l’altro, il centro urbano con il Villaggio Gulfi impedisce, soprattutto agli anziani, di spostarsi. Penalizzati anche coloro i quali si servono dell’urbano per il Cimitero e alcune contrade. L’urbano è oggi considerato da tutti un servizio consolidato e per questo l’interruzione ha provocato l’immediata reazione degli utenti che mal sopportano quanto successo e soprattutto temono che l’Ast non ripristini le linee. Il sindaco, Giuseppe Nicastro, ha indirizzato quindi una nota all’Ast con la quale ha chiesto l’immediata riattivazione del servizio, investendo della problematica anche il Prefetto per un suo autorevole intervento.

Comune di Ragusa, secondo incontro del tavolo tecnico sui servizi sociali

Viene definito proficuo l’incontro tra l’amministrazione comunale, sindacati, e rappresentanti delle cooperative sociali per concertare parametri e costi dei servizi di assistenza a domicilio per anziani e disabili. Si è concordato che le cooperative dovranno simulare l’aumento del costo del personale sulla base dell’applicazione del contratto di lavoro con decorrenza 1 gennaio 2012; sulla base di queste proiezioni gli uffici verificheranno in percentuale l’aumento del costo del servizio per stabilire quanti nuovi utenti potranno usufruirne. Per quanto riguarda il buono socio-sanitario (voucher) le cooperative dovranno decidere su quale percentuale calcolare le spese di gestione che attualmente è pari al 10% del costo del personale. L’assessorato ai servizi sociali è retto da Ciccio Barone. Prossimo incontro il 27.

Giochi, balli e sfilate al Carnevale dell’Oratorio salesiano di Ragusa

Anche quest’anno, come da tradizione, nel cortile dell’oratorio salesiano di Ragusa, si è svolta la festa di carnevale, domenica mattina. Numerosi bambini, ragazzi, e intere famiglie hanno partecipato a questo momento di aggregazione e spensieratezza secondo lo stile tipico salesiano. Così tutti i partecipanti hanno potuto divertirsi grazie ai giochi del luna park preparati dagli animatori sotto l’attenta regia del responsabile del Centro giovanile, don Franco Crimì. Vari i giochi dal tiro a segno, al bowling, alla corsa dei cavalli, all’acchiappa la gallina, il tutto è stato contornato da tanti palloncini colorati e ricchi premi che sono andati a ruba, per tutti i partecipanti. Naturalmente non è mancata la tradizionale sfilata delle mascherine, abbastanza assortita e accompagnata dagli allegri balli carnevaleschi degli animatori.

VITTORIA, UNA SCOLARESCA IN VISITA AI CARABINIERI

Venerdì mattina una scolaresca di Chiaramonte Gulfi, la quinta sezione A del Circolo centrale di via Santa Teresa, ha reso visita alla caserma dei Carabinieri di Vittoria, nell’ambito del progetto “Cultura della Legalità”. La professoressa, referente del progetto, ha consegnato al comandante della compagnia Carabinieri di Vittoria, il tenente Francesco Soricelli, una serie di temi ed elaborati dei giovanissimi alunni che gli stessi hanno scritto dopo l’incontro del 31 gennaio scorso che ha avuto per oggetto la legalità e il ruolo dei Carabinieri e delle altre Forze Armate e di Polizia nella società.

Vertenza precari sanità. Verso la conclusione la raccolta di firme

Una delegazione di precari dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa ha incontrato, nella sede della Camera del Lavoro del capoluogo, la segretaria regionale della Cgil Mariella Maggio. I lavoratori e i loro rappresentanti sindacali hanno illustrato i punti cruciali di questa vertenza che si trascina da anni e che negli ultimi mesi ha raggiunto il clou del suo percorso, con la petizione contro le esternalizzazioni dei servizi sanitari nei presidi ospedalieri della provincia. La Maggio ha assicurato il suo impegno in favore della categoria, che da tempo non riesce ad avere una interlocuzione credibile a livello regionale. “Il punto di questa vertenza – ha detto a margine del confronto, il segretario provinciale della Cgil, Giovanni Avola – è che a causa dei continui “scaricabarile” che si sono verificati fra la Regione e la direzione dell’Azienda sanitaria iblea, questa lotta si è inasprita. Non c’è dubbio che la battaglia che da anni sta portando avanti la Cgil – aggiunge Avola – è fra le più impegnative”. La prossima settimana i dirigenti della Cgil ragusana consegneranno alla Presidenza della Regione siciliana e all’assessorato regionale alla Salute la raccolta di firme eseguita nei presidi ospedalieri della provincia (all’Ompa e al Civile di Ragusa, al Maggiore di Modica, al Busacca di Scicli e al Regina Margherita di Comiso). Le operazioni di raccolta delle sottoscrizioni si concluderanno a giorni. “I lavoratori precari stanno proseguendo con il sistema “porta a porta”, – spiega il responsabile del Dipartimento Sanità della Cgil, Angelo Tabbì – che ci sta consentendo di arrivare a quota cinquemila firme. Davvero non ci aspettavamo tanta solidarietà dalla gente comune, che sente fortemente il bisogno di prendere posizione sulla questione degli appalti sanitari che vengono affidati a ditte esterne”.

CARNEVALE AIAD

Martedì 21 alle 16.30, nella sede dell’Associazione italiana diabetici di Ragusa, in vico Cairoli 33, si terrà una festa dedicata ai piccoli e alle famiglie, nella quale sarà offerta una merenda sana, fatta di cibi genuini.

Fognolo di viale del Fante. Il Comune di Ragusa chiede 1 milione e 200 mila euro

Un anno e tre mesi fa crollava per la prima volta il fognolo sottostante a viale del Fante. Tre mesi dopo, questo collettore che raccoglie gran parte delle acque bianche della città, esplodeva nuovamente, facendo anche cedere una parte del costone che si affaccia sulla villa Margherita. Da allora viale del Fante è in parte transennato ed è stato istituito un senso unico di marcia, che ha ridotto notevolmente le possibilità di accesso al centro storico di Ragusa superiore. I tecnici comunali di Ragusa da 15 mesi lavorano sulla progettazione degli interventi che dovrebbero risolvere definitivamente questo gravissimo problema, appunto l’incapacità del fognolo di accogliere l’eccessivo deflusso delle acque bianche. Tentativo che sinora è riuscito solo in parte. L’unico esito positivo raggiunto è stato infatti, il primo finanziamento ottenuto dalla Protezione civile regionale, per la realizzazione della prima messa in sicurezza, intervento che venne realizzato dopo il primo crollo. Quando nel marzo 2011 il fognolo cedette nuovamente, il Comune rifece il progetto, senza però riuscire ad ottenere il benestare della Protezione civile provinciale. Da allora i tecnici apportano modifiche e aggiustamenti al progetto originario. Il dirigente del settore Gestione infrastrutture del Comune capoluogo, Michele Scarpulla, sostiene che questa lunga fase di progettazione, è finalmente e davvero conclusa. “A giorni consegneremo al dipartimento provinciale della Protezione civile regionale, il progetto rimodulato, ancora una volta, secondo gli adeguamenti che ci sono stati richiesti dalla dirigente”, annuncia l’ingegnere comunale. Questo nuovo progetto mira ad ottenere un finanziamento di 1 milione e 200 mila euro.

ESCURSIONE CAI

Domenica 19 febbraio, con raduno in contrada Cappellaris, alle ore 9, partenza per la escursione organizzata dalla sezione di Ragusa del Club Alpino italiano. Meta la zona del Rifriscolaro, a ridosso dell’area archeologica di Camarina. Il percorso inizia dalla periferia di Vittoria, contrada Cappellaris, e segue l’ipotetica via commerciale, individuata a suo tempo dall’archeologo Biagio Pace, che collegava la vallata dell’Ippari a Comiso e all’altopiano ibleo, e che si snoda lungo la vallata del fiume Ippari. Tappa in contrada Castelluccio sulla riva destra del fiume omonimo e, dopo averlo guadato, si arriverà al poggio Musenna attraverso macchie naturali e zone di pascolo. L’escursione termina presso l’antica fattoria di Randello. L’area oggetto dell’escursione entra nell’estensione delle riserve naturali Pino D’Aleppo e Cava Randello. Info, Cai Ragusa, via Giordano 65.

Regolamento per l’area portuale di Pozzallo: le contestazioni del sindacato Taxi

No all’applicazione di regolamenti che rischiano di creare differenti trattamenti tra imprese per il trasporto passeggeri che operano all’interno dell’area portuale di Pozzallo. E’ quanto sostiene il presidente del sindacato provinciale Taxi, Luciano Giannone, che, nei giorni scorsi, accompagnato dal presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, e dal responsabile dell’area legislativa, Pippo Campo, ha partecipato all’incontro convocato dalla Capitaneria di porto durante il quale è stato comunicato a tutti gli operatori che svolgono la propria attività all’interno dell’area portuale i contenuti del nuovo regolamento. Si tratta dello strumento che, attuato assieme alla Provincia, per la regolamentazione degli accessi nell’area in cui viene dato spazio alle attività di sbarco e imbarco con riferimento al catamarano diretto a Malta, si rivolge in maniera specifica agli operatori che si occupano del trasbordo dei passeggeri. “Con questo regolamento – lamenta Giannone – si creano condizioni differenti sia per il mercato dell’offerta rivolta al consumatore dei servizi sia per quello di promozione. Abbiamo preso atto delle condizioni imposte dal nuovo regolamento e come associazione sollecitiamo l’autorità portuale e la Provincia a modificarle”.

Soppressione Tribunale Modica, dibattito accesissimo tra i magistrati

Il presidente della sottosezione dell’associazione nazionale magistrati di Modica e Ragusa, Andrea Reale, interviene dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi del procuratore di Modica Francesco Puleio che aveva manifestato la sua contrarietà per la soppressione del Tribunale di Modica. Scrive Reale: “La riunione cui fa riferimento il Procuratore di Modica è un’assemblea dell’associazione regolarmente convocata e della quale era stato avvisato, anche per le vie telefoniche, il Procuratore. Ad essa hanno partecipato i magistrati di questi due Uffici. Trenta è il numero di magistrati togati in servizio iscritti alla citata Associazione presso gli uffici prima indicati (e non 36, come erroneamente indicato dal dott. Puleio). L’assemblea – scrive Andrea Reale – si è tenuta a Modica, in considerazione della maggiore sensibilità e del maggiore ascolto che voleva essere dato proprio ai colleghi di quell’Ufficio. A detta assemblea hanno partecipato quasi tutti gli iscritti all’Anm di Modica. Nella precedente delibera della locale associazione erano presenti – scrive Andrea Reale – ben diciannove magistrati ed avevano votato a favore della proposta diciassette di essi. Alla domanda che il Procuratore Puleio pone sul perché i magistrati operanti sul territorio (non solo i ragusani) siano favorevoli all’accorpamento, dunque, ha dato risposta l’assemblea, alla quale avrebbe potuto partecipare il Procuratore, potendo ivi chiarire tutte le sue perplessità. Nessuno si permette – scrive Andrea Reale di contestare le ragioni storiche e sociali, sottese all’esistenza del Tribunale di Modica. Noi le rispettiamo e siamo i primi a comprendere le difficoltà ed i problemi a cui si può andare incontro con la unificazione dei due uffici. Ma deve essere evidenziato che l’Associazione Nazionale Magistrati, da oltre 40 anni, porta avanti progetti di riforma della geografia giudiziaria su scala nazionale e, tra di essi, è prevista una razionalizzazione ed una migliore efficienza di uffici viciniori, come quelli di Ragusa e Modica. Credo – scrive Andrea Reale – che il Procuratore di Modica, iscritto all’Anm, sia a conoscenza di questa politica giudiziaria perseguita dall’Associazione ed il suo punto di vista resta assolutamente minoritario nei nostri circondari. La questione dei Tribunali di Modica e di Ragusa – conclude il magistrato Andrea Reale – non ha nulla a che vedere con duelli, con vinti e vincitori, ma persegue soltanto un obiettivo, che è quello di rendere più efficiente ed ottimale il servizio giustizia che quotidianamente i magistrati di Modica e Ragusa esercitano in nome, e per conto, del popolo italiano. Immediate le reazioni sia del Procuratore di Modica, Puleio, sia dell’Ordine degli avvocati di Modica. Il primo così replica: “A proposito della ipotizzata soppressione del Tribunale di Modica preciso che da parte mia ci sarà sempre il massimo rispetto delle opinioni diverse che sono state espresse nel corso di quell’assemblea, riunione alla quale risultano aver partecipato 10 magistrati, a riprova, forse, che il tema non è sentito come una priorità. Quanto ai duelli, ai vinti, ed ai vincitori, volevo solo suggerire l’idea che non è proprio sicurissimo – scrive il Procuratore Puleio – che l’accorpamento determinerà un aumento dell’efficienza complessiva del sistema e che certamente esso non migliorerà la situazione a Modica, esortando a guardare con maggiore attenzione i rapporti costi-benefici delle scelte da perseguire”. Queste, invece, le dichiarazioni degli avvocati di Modica: “Chi propone la soppressione dei tribunali subprovinciali, privilegia ragioni e interessi di natura economica e finanziaria, non strettamente connessi all’esercizio e alla efcienza della giurisdizione. Ed è noto che in molte pubbliche funzioni, come la giustizia, gli standards quali-quantitativi dei servizi non possono essere programmati salvaguardando solo le esigenze di bilancio. Sorprende – scrive l’ordine degli avvocati di Modica – che una associazione, seppur autorevole, intervenga per sostenere la soppressione del tribunale di Modica, mortificando le aspettative della comunità, oltre che del Foro. Si auspica – concludono gli avvocati modicani – che la comunità senta la necessità di sostenere le nostre stesse ragioni a favore del mantenimento affinché il tribunale di Modica, nei secoli presidio di legalità e di rispetto della cultura della giurisdizione, sia potenziato nelle risorse e allargato nel circondario”.


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