18-05-2024
Ti trovi qui: Home » Società (pagina 136)

Archivio della categoria: Società

Luca Nicosia e Angelo Palacino degli Amici del Burraco di Vittoria Campioni Provinciali 2011

Hanno totalizzato entrambi 138 punti nei cinque tornei provinciali di burraco che si sono disputati nel corso di quest’anno ed hanno permesso la conquista del trofeo da parte del circolo vittoriese presieduto da Nino Greco. Al terzo posto con 108 punti si sono classificati Salvatore Borzì e Filippo Marchese. Quinta Angela Di Geronimo con 81 punti e sesti Raffaele Agnello e Concetta Giavatto con 69 punti. La classifica fedeltà è stata vinta dalla coppia Giambattista Sallemi-Francesca Cappello che ha ottenuto 68 punti. L’ultima gara, che si è disputata domenica scorsa, è stata vinta da Salvatore Borzì e Filippo Marchese con 62 punti, secondi Giuseppe Arezzi e Maria Baglieri con 58 punti, terzi Giuseppe Iurato e Giuseppe Scalogna con 57 punti. Il girone B è stato vinto dalla coppia Roberto Voi e Lina Carpinteri seguita dalla coppia Franca Carpinteri Cardano e Bianca Ciaceri. Il girone C è stato vinto dalla coppia Bruna Sallemi e Anna Maria Maggiore, seguiti da Nello Tiralongo e Giovanna Licitra. I premi tecnici sono andati alle coppie Biagio Zanghi-Gaetano Rabito, Enza Gallo-Giovanni Piccione e Angela Segreto-Stefano Boccadifuoco.

Università a Ragusa. La Cgil: siamo fuori dal quarto polo?

Come è noto lunedì 12 dicembre si è tenuto a Siracusa il gran consulto della deputazione regionale aretusea per la nascita del quarto polo universitario in Sicilia. Si è deciso di convocare, al più presto, un incontro tra tutta la deputazione regionale e nazionale del Sud-Est siciliano, il Rettore dell’Università “Kore” di Enna e i sindacati per fare il punto sulla nascita del nuovo organismo universitario. La Cgil in un comunicato si chiede: “Quale iniziative intende intraprendere il nostro consorzio universitario? Cosa pensa la nostra deputazione tutta? Si deve andare a rimorchio di Siracusa ed Enna o questa comunità è in grado di elaborare un’autonoma proposta sul futuro della nostra Università, visto che l’idea del IV° polo universitario siciliana era nata a Ragusa nel lontano 2006? Lo stucchevole silenzio delle ultime settimane – scrive la Cgil – è preoccupante e non vorremmo fosse l’avvio verso la rinuncia o verso la chiusura definitiva visto che – conclude la Cgil- la sopravvivenza della facoltà di Lingue dipende dal reperimento di un milione di euro entro Natale”.

Facoltà di lingue, Consorzio e Università ai ferri corti

La risposta dei vertici del Consorzio Universitario Ibleo alla diffida del Rettore dell’Università di Catania è stata immediata. Mercoledì mattina in conferenza stampa il presidente del Consorzio, Enzo Diraimondo, e il suo vice, Gianni Battaglia, hanno fatto il punto sull’attuale situazione debitoria nei confronti dell’Ateneo del capoluogo etneo e hanno criticato ancora una volta la convenzione capestro che è stata firmata nel giugno del 2010 e che impone scadenze che allo stato attuale, in virtù dei continui rivolgimenti che l’economia mondiale e italiana stanno subendo, è quasi impossibile rispettare. E così, alla scadenza del 20 dicembre prossimo, il Consorzio universitario non potrà saldare la rata di 960.000 euro che l’Università di Catania chiede. Ma andiamo con ordine. Il Consorzio universitario sta procedendo al recupero di alcuni crediti con i soci che lo compongono per un ammontare di circa 1.500.000 euro, che serviranno a sanare i debiti pregressi. Nel frattempo deve onorare le rate per la sussistenza di Lingue a Ragusa: l’ultima è di 1.700.000 euro circa ed è scaduta il 31 ottobre scorso. L’Università di Catania ha già trattenuto più di 750.000 euro dalle tasse pagate dagli studenti e che dovevano affluire alle casse del Consorzio; quindi il debito nei confronti dell’Ateneo si è ridotto a 960.000 euro circa. Sono questi i soldi che entro il 20 dicembre il Rettore Recca vorrebbe vedere accreditati. Il Consorzio universitario ibleo ha a disposizione questa somma? Materialmente no. L’ente ibleo per l’università, infatti, sta attendendo i fondi della Regione (673.000 euro) che arriveranno nei primi mesi del 2012; 450.000 euro dalla Provincia (un mandato di 300.000 è stato fatto, secondo quanto riferito da Diraimondo, mercoledì e quindi passeranno alcuni giorni per l’iter dei trasferimenti); 720.000 euro dovrebbero arrivare dal Comune di Ragusa. Insomma, i fondi per onorare la rata con l’Università di Catania ci sarebbero, ma i soci e la Regione non li hanno ancora versati, o almeno, non li hanno ancora versati per intero. Come si stanno muovendo nel Consorzio per risolvere la questione? Da una parte si cerca di rivedere la convenzione e in particolare le scadenze, chiedendo al Rettore di non formalizzarsi troppo e di comprendere i ritardi dovuti ai tempi degli enti pubblici soci del consorzio; da un’altra parte si continua a battere sulla linea del IV polo universitario pubblico (una riunione si terrà a Siracusa lunedì prossimo per capire se ci sono i margini per la nascita di un polo pubblico che porterebbe Ragusa e Siracusa, con il necessario appoggio di Enna, a sganciarsi da Catania); dall’altra parte si rassicurano famiglie e studenti sul futuro di Lingue, perché la convenzione prevede il pagamento di interessi in caso di ritardo nell’onorare la rata, ma non il taglio della facoltà e la riapertura a Catania. Il vicepresidente Gianni Battaglia, inoltre, bacchetta il Rettore definendo inadempiente l’Università di Catania. I requisiti minimi per una facoltà comprendono l’assunzione di 21 docenti strutturati, ma in quest’anno accademico la facoltà di Lingue conta solo 8 docenti strutturati, quelli che hanno accettato il trasferimento da Catania a Ragusa. Per gli altri 13 docenti si attende ancora l’assunzione. A Ragusa sono presenti, dunque, 8 docenti strutturati (3 di prima fascia, 3 di seconda fascia e 2 ricercatori a tempo indeterminato) e 27 contrattisti. Cosa significa questo? Secondo Battaglia, l’attuale “corpo docente” in questi due mesi di attività dell’anno accademico a Ragusa, sono costati in tutto all’Università 100.000 euro circa, soldi che l’Ateneo di Catania ha perché ha trattenuto le tasse degli studenti e che dunque non avrebbe anticipato. Il Consorzio, e dunque Provincia e Comune, dovrebbe pagare per gli stipendi che ancora devono essere versati al corpo docente? In tutto questo (comunicati provenienti da Catania e risposte o approvazioni made in Ragusa) chi è in fibrillazione sono gli studenti e le famiglie, che chiedono certezze per il futuro, possibilità di sostenere gli esami per le materie fin qui seguite, garanzie che l’investimento per la propria cultura e il proprio futuro lavorativo non venga disperso nell’incertezza. A loro i vertici del Consorzio mandano rassicurazioni e segnali positivi (è stato stretto un accordo con l’Università di Messina per l’attivazione di un corso di laurea triennale con 12 professori che, secondo quanto dichiarato da Battaglia, costerà alle casse del Consorzio in tutto 1.100.000 euro circa) e lasciano intravedere la possibilità di un futuro diverso, fatto possibilmente di accordi con università non solo italiane, ma anche dell’Unione Europea, per un’offerta formativa e culturale d’avanguardia e necessaria per il territorio ibleo e siciliano.

Precari ASP, nessuna risposta

Non ci sono regali sotto l’albero di Natale dei precari dell’Asp di Ragusa. Solo il silenzio di tutti. Prima di tutto il silenzio delle istituzioni regionali. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, inseguito da settimane da qualche deputato regionale della provincia, non dà risposte sulla convocazione a Palermo dei vertici dell’Asp, dei rappresentanti dei lavoratori precari ragusani e dei sindacati. Il governatore è inseguito anche dai sindacalisti, che chiamano continuamente, tramite cellulare, segretari e segretarie del presidente. “Ci ha fatto sapere che in questo momento non ha tempo per i precari dell’Asp iblea – ammette, forse per la prima volta davvero sconsolato, Angelo Tabbì, responsabile provinciale del dipartimento Sanità Cgil – ma la verità è che nemmeno sappiamo se alla fine Lombardo sia stato davvero informato su questa richiesta di incontro”. Si tratta dell’istanza del famoso vertice che si doveva tenere alla Regione, a seguito dell’assemblea che si è tenuta alla Cgil quasi un mese fa. In quella occasione c’erano i deputati Ammatuna e Digiacomo, i rappresentanti della Cgil e centinaia di lavoratori. Si era deciso di accettare il boccone amaro, della firma del contratto ad 8 euro l’ora, per gli operai (che fanno parte della categoria dei 300 precari della sanità iblea). Si era stabilito, appunto, di chiedere la convocazione di tutte le parti alla Regione. Ma da allora Palermo è diventata sempre più irraggiungibile, fagocitata dalle vertenze più importanti che assillano palazzo d’Orleans e dall’allarme generale sulla manovra Monti e il mostro recessione che ha rivoluzionato l’Italia in poche settimane. A chi interessa che trecento lavoratori rischiano di finire sul lastrico e che centinaia di donne, mamme con figli, stanno sbarcando il lunario, fra difficilissimi equilibrismi? “Il manager dell’Asp di Ragusa ripete a Palermo che qui a Ragusa è tutto a posto in merito alla vertenza dei precari”, commenta Tabbì. In realtà nulla è a posto. Non è stata firmata la convenzione con la Multiservizi nella quale dovevano confluire i precari. E nel febbraio scorso e poi a novembre è stato allargato l’appalto di pulizia e manutenzione affidato a una ditta esterna (dal 2005) prevedendo anche altri servizi pertinenti alle mansioni degli ausiliari specializzati, quali sono appunto i precari. Il rappresentante sindacale della Cgil in un laconico comunicato annuncia che si rischia lo sciopero. E intanto si attende l’incontro con il Prefetto.

Ragusa, presepe vivente

Il centro ludico Allegrodì di Ragusa organizza sabato 17 dalle 17,30 alle 19,30 nei locali di via Lisia 2 a Ragusa un presepe vivente. Le offerte saranno devolute all’oratorio salesiano di Barcellona Pozzo di Gotto, il comune messinese colpito dall’alluvione, per aiutare le famiglie. Allegrodì risponde così all’appello che don Salvino Raia, direttore dell’oratorio di Barcellona, ha lanciato tramite la nostra emittente.

Scuola, la Gilda sciopera il 19

La Federazione Gilda Unams e Gilda Insegnanti sciopererà il 19 dicembre insieme agli altri sindacati della scuola, astenendosi dall’ultima ora di lezione. La mobilitazione è stata indetta per protestare contro il decreto legge varato dal Governo Monti.

31° Concorso “Il Presepe negli Iblei”

Anche quest’anno, la Provincia di Ragusa ripropone il tradizionale appuntamento con il concorso “Presepe negli Iblei”. Il popolare concorso intende premiare i presepi che si richiamano alla tradizione risalente a San Francesco, realizzati in provincia. Sono tre le categorie del concorso: una riservata ai “privati”, una per le “comunità scolastiche” ed infine quella dedicata ai presepi realizzati all’interno di “comunità religiose e pubbliche”. Ai vincitori sarà assegnato un premio in denaro, di vario valore, per i primi tre classificati di ogni categoria. Per partecipare al concorso è possibile scaricare il bando dal sito istituzionale

Giornata mobilitazione disabili. Il prefetto riceve una delegazione

C’è grande preoccupazione fra le persone disabili per le iniziative parlamentari di riforma fiscale ed assistenziale e per le misure di contenimento della spesa, previste dalla recente manovra finanziaria. Una delegazione di rappresentanti delle associazioni che operano con i disabili, la Uic, l’Ente nazionale per la protezione e assistenza sordi e la Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità, ha incontrato il prefetto Giovanna Cagliostro per manifestare il disagio vissuto dalle persone con disabilità e per sollecitare l’intervento del rappresentante del Governo nazionale, affinchè vengano tenute in debita considerazione le esigenze di questi soggetti.

Verso il “Super Inps”. Incontro del comitato provinciale

Il presidente del Comitato regionale dell’Inps, Giuseppe Gruttadauria, ha partecipato ai lavori del Comitato provinciale di Ragusa presieduto dal presidente Giuseppe Ruta. Nel corso dell’incontro sono state affrontate alcune delle tematiche di rilievo riguardo alla situazione dell’Inps, soprattutto in materia di invalidità civile e della prospettiva che dovrebbe far nascere il Super Inps con l’accorpamento dei due enti previdenziali Inpdap e Enpals. Il presidente Ruta ha riferito che il progetto per il trasferimento dell’Agenzia Inps di Modica presso nuovi locali più idonei è a buon punto, ma ha posto anche l’accento sulle criticità delle invalidità civili. Del costruendo Super Inps, il presidente Gruttadauria si riserva di approfondire meglio le norme che saranno approvate, ma rimane pessimista sul futuro dello “stato sociale”.

Ragusa festeggia Santa Lucia

La devozione per la santa di Siracusa si rinnova annualmente, il 13 dicembre, anche a Ragusa. Tantissimi i devoti alla martire siracusana, Santa Lucia, che da martedì mattina e fino a sera si sono recati in pellegrinaggio presso la chiesa dedicata alla santa. Il parroco, don Salvatore Mercorillo, ha accolto i fedeli e in particolare i giovani. In tanti hanno acceso un lumino nella cappella laterale, all’esterno del tempio, per chiedere l’intercessione della santa per una determinata grazia o per ringraziarla per una grazia ricevuta. Com’è noto, Santa Lucia protegge gli ipovedenti e i non vedenti e tutti coloro che hanno problemi o malattie oculari. Santa Lucia visse a Siracusa nel III secolo d.C.. Morì martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all’anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflittele dal prefetto Pascasio. Proprio nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma, è stata ritrovata una epigrafe marmorea del IV secolo che è la testimonianza più antica del culto di Lucia. Una devozione diffusasi molto rapidamente: già nel 384 sant’Orso le dedicava una chiesa a Ravenna, papa Onorio I poco dopo un’altra a Roma. Oggi in tutto il mondo si trovano reliquie di Lucia e opere d’arte a lei ispirate. Il corpo è custodito a Venezia.

Per le feste di Natale un regalo solidale

La Conad Sicilia anche quest’anno porta avanti una lodevole iniziativa in occasione delle festività natalizie. La cooperativa chiede ai fornitori, e a tutti coloro che fossero intenzionati, di evitare l’invio di regali al personale Conad di qualsiasi livello. Conad Sicilia propone di devolvere il budget destinato all’acquisto dei doni ad enti o associazioni impegnate nel sociale e in particolare all’associazione Piccolo Principe, che opera nel settore della disabilità infantile. La Conad s’impegna a dare la massima informazione all’interno della coop di un’iniziativa di questo genere, ovviamente previa autorizzazione da parte degli interessati. Un Natale solidale che coinvolge tutti i dipendenti della coop Conad Sicilia e aiuta chi ha più bisogno.

Alfonso Capraro nuovo dirigente dell’Ufficio Immigrazione alla Questura

Il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Alfonso Capraro, dopo aver diretto per 4 anni il Commissariato Ps. di Vittoria, ha assunto da martedì, la dirigenza dell’Ufficio Immigrazione e la vice dirigenza della Divisione polizia amministrativa e sociale della Questura di Ragusa. Capraro ha conseguito ottimi risultati professionali durante la sua permanenza a Vittoria.

Conferenza sulle ferrovie

Venerdì 16 dicembre, con inizio alle ore 17, presso l’Auditorium S. Rocco di Ibla, si terrà una conferenza sul futuro delle ferrovie iblee. Vi prenderanno parte rappresentanti regionali di Trenitalia, presidente della Provincia e sindaco del capoluogo, Pippo Gurrieri per la Cub Trasporti, Giuseppe Pitino, responsabile del Dopolavoro ferroviario di Modica, Antonio Chessari e Daniele Pavone, dell’associazione Hyblean Landscape. La conferenza intende fare il punto sull’attuale fase di interlocuzione tra le forze del territorio e Regione-Trenitalia, in tema di rilancio della tratta ferroviaria SiracusaGela. Da tempo, infatti, si sostiene la necessità che questa provincia possa usufruire di adeguati finanziamenti perchè si possa attuare la velocizzazione del tracciato e la metropolitana di superficie a Ragusa, progetti bloccati dallo scandaloso ritardo della firma dell’accordo di programma Stato-Regione per il passaggio della gestione economica della rete siciliana alla Regione. Ritardo che si paga in termini di costante ridimensionamento e depotenziamento del trasporto su rotaia. In contemporanea nei bassi di Palazzo Cosentini, è aperta sino al 6 gennaio la mostra sulla ferrovia iblea, con foto d’archivio e attuali, plastici e modelli, documenti originali e in copia sulla costruzione della ferrovia, oggetti e attrezzi del lavoro dei ferrovieri e video.

Università, l’Ateneo di Catania diffida di nuovo il Consorzio ibleo

L’Università di Catania ha inviato al Consorzio universitario della provincia di Ragusa, al presidente della Provincia regionale e al sindaco di Ragusa una nuova diffida di pagamento relativa all’accordo con transazione sottoscritto da entrambe le parti il 21 giugno del 2010 e riguardante il mantenimento dei corsi di laurea nella sede decentrata di Ragusa. In particolare, l’Ateneo ha invitato le tre amministrazioni iblee a corrispondere, entro il 20 dicembre prossimo, l’importo dovuto, pari a 959.315,75 euro, oltre interessi, con l’avvertimento che – decorso infruttuosamente tale termine – l’amministrazione universitaria si vedrà costretta ad adire le vie legali per il recupero del credito ed a procedere alla risoluzione dell’accordo transattivo, nella parte relativa ai corsi di laurea di Lingue. Nella lettera inviata lunedì dal rettore Antonino Recca ai responsabili dei tre enti iblei, e per conoscenza al Ministero dell’Università e al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo catanese, si fa presente, infatti, che “l’Ateneo ha già notificato al Consorzio di Ragusa un decreto ingiuntivo di pagamento di 650 mila euro, dovuti, ai sensi dell’art. 2 dell’accordo con transazione, quale seconda rata del piano di rientro – esercizio finanziario 2011 – per tutti i corsi di laurea tenuti a Ragusa sino all’a.a. 2009/2010”. Inoltre, la Provincia ed il Comune di Ragusa non hanno corrisposto, entro il termine convenzionale del 31 ottobre 2010, la seconda rata, pari a 700 mila euro, relativa ai corsi di studio delle facoltà di Agraria e di Giurisprudenza per l’anno 2010/2011, nonché la prima rata, pari a 1 milione e 12.500 euro, relativa ai corsi di studio della facoltà di Lingue e letterature straniere per l’anno 2011/2012. Detratta la somma di 753.184,25 euro, corrispondente al 70% delle tasse studentesche il debito verso l’Ateneo ammonta ai 959 mila euro richiesti con la nuova lettera di diffida.

L’astronomia del popolo

Giovedì 15 dicembre, alle 17.00, presso il Centro servizi culturali di Ragusa, in via Diaz 56, conferenza sul tema “L’Astronomia del popolo”, relatore Giovanni Bellina, che parla dei miti e credenze sull’astronomia. L’iniziativa è promossa dal Csc, Aspei, Aimc e ass. culturale docenti G.B. Hodierna.

Premio letterario regionale “La Memoria – Ornella Lorefice”

L’Associazione Volontari ospedalieri regione Sicilia, in sinergia con le strutture periferiche siciliane, ha promosso il premio itinerante “La Memoria” dedicato alla scrittrice ragusana Ornella Lorefice. Per l’anno in corso sono state chiamate a dare il loro apporto le Avo di Comiso, Ragusa, Scicli e Vittoria per coinvolgere gli studenti degli istituti superiori dei quattro Comuni interessati attraverso l’invio di un elaborato sul volontariato ospedaliero. Numerose le scuole che hanno partecipato al concorso. La cerimonia dei primi tre classificati si terrà venerdì 15 dicembre, alle 17.30, presso l’Auditorium Vincenzo Ferreri di Ibla. Nel corso della serata è prevista la presenza del regista Gianni Battaglia che leggerà alcuni brani e liriche della compianta Ornella Lorefice. Ospite della serata il Maestro don Carmelo Mezzasalma.

Cgil, Cisl e Uil contro la manovra

Un incontro ricco di spunti e di riflessioni quello che i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Giovanni Avola, Enzo Romeo e Giorgio Bandiera), accompagnati da tre dirigenti sindacali, hanno avuto con il vice Prefetto di Ragusa, dr.ssa Maria Rita Cocciufa, mentre all’esterno un partecipato presidio, promosso dalle tre confederazioni sindacali, manifestava contro le decisioni assunte con la manovra economica finanziaria del Governo Monti. Dirigenti sindacali, iscritti e simpatizzanti si sono dati appuntamento alle 12 di lunedì (lo sciopero è stato proclamato per tre ore) sotto il palazzo del Governo per esprimere il disappunto contro le decisioni assunte dal governo. La piattaforma vertenziale è chiara: “La manovra non risponde ai criteri di rigore, equità e crescita, come è stato enunciato – commentano i tre segretari generali confederali ragusani – perché a pagare sono sempre i lavoratori e i ceti medi su cui ricade pesantemente il blocco della rivalutazione delle pensioni, l’aumento della tassazione della prima casa, l’aumento dell’addizionale regionale Irpef, dell’Iva e delle accise sui carburanti. Dall’altro si registra l’assenza di un intervento fiscale a favore dei redditi dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie che rischia di accentuare la recessione”. La proposta è univoca per superare l’impasse: necessario tassare i grandi patrimoni mobiliari ed immobiliari, aumentare la lotta all’evasione fiscale e al sommerso ripristinando le norme antievasione ed antielusione abolite nel 2008. E’ stato anche sottolineato dai sindacati come il tasso di prelievo dell’1,5% sui capitali scudati è esiguo; l’Imu non è equa in quanto non prevede fasce di quota esente sulla prima casa ad esempio da 200 a 500 euro. “Esistono solo misure per sostenere imprese e banche. Sarebbe, invece, necessario – dicono ancora i vertici dei sindacati – porre in essere gli sgravi fiscali per l’occupazione giovanile e femminile; deducibilità integrale Irap per la parte che grava sul costo del lavoro dipendente e assimilato”. Forte poi la denuncia contro il diniego opposto dai parlamentari alla riduzione del costo della politica.

Prima di Thapsos

Si terrà a Siracusa, al Museo archeologico regionale Paolo Orsi, un convegno di studi intitolato “Prima di Thapsos – La Sicilia orientale tra l’Eneolitico finale e l’Età del Bronzo Antico”. L’evento si terrà il 16 e il 17 dicembre. Fra i relatori vi sono il direttore del Parco archeologico di Kamarina, Giovanni Di Stefano, che parlerà delle “Sepolture parziali e secondarie: pratiche funerarie e culti nel Bronzo antico siciliano”; Saverio Scerra, archeologo della Soprintendenza di Ragusa, Damiano Bracchitta, archeologo, e lo stesso Di Stefano che tratteranno dei “Vecchi e nuovi rinvenimenti dell’età del Bronzo antico in Contrada Forche San Giovanni a Santa Croce Camerina”. Scerra, insieme a Cardinale e Gusmano, relazionerà poi su “Ragusa, Contrada Scifazzo: un insediamento dell’età del Bronzo”.

CORALE CON TRITTICO

Giovedì 15 alle 20 all’auditorium san Vincenzo Ferreri di Ibla, il Teatro Utopia porta in scena “Corale con trittico”.

VITTORIA, LA CNA CON L’AMMINISTRAZIONE PER I FONDI PER L’ENERGIA

La Cna di Vittoria intende accompagnare l’amministrazione comunale vittoriese nell’attuazione dei programmi di investimento previsti dal “Covenant of Mayors – Patto dei sindaci” a cui il Comune di Vittoria ha aderito con delibera del civico consesso del 27 ottobre 2010. Si tratta di un patto che punta al miglioramento dell’efficienza energetica del territorio tramite l’utilizzo delle fonti rinnovabili e che permette una corsia di accesso facilitato ai finanziamenti europei per quei Comuni capaci di progettare e attivare risparmio ed efficienza energetica. La Cna vittoriese ritiene che questo programma possa avere importanti ricadute sul contesto produttivo locale nei settori più diversi: dai servizi di consulenza, alla fornitura e istallazione di impianti a fonti rinnovabili, ai materiali per l’edilizia fino ad arrivare alle diverse soluzioni per l’efficienza energetica. “E’ normale che oltre alla convegnistica di rito – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – l’amministrazione debba porsi l’impegno di: preparare un inventario base delle emissioni (baseline) come punto di partenza per il Piano di azione per l’energia sostenibile; presentare il Piano di azione per l’energia sostenibile entro un anno dalla formale ratifica alla convenzione dei sindaci; adattare le strutture della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane – continuano i vertici della Cna vittoriese -, al fine di perseguire le azioni necessarie; presentare, su base biennale, un rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica. Facciamo notare che il mancato raggiungimento di questi impegni escluderebbe il Comune dalla convezione e quindi dai finanziamenti”, concludono i due rappresentanti della Cna di Vittoria, sollecitando l’avvio a breve delle procedure richieste per i finanziamenti.

Scroll To Top
Descargar musica