Il gruppo Pd di Marina di Ragusa si è riunito per analizzare nel dettaglio la problematica del servizio di trasporto scolastico. Ciò in seguito alle lamentele delle famiglie che ne usufruiscono. In seguito alle proteste dei mesi scorsi, il gruppo del Pd locale aveva organizzato un sit-in di protesta con il quale era stata chiesta con forza, e poi ottenuta, la revisione delle tariffe di contribuzione per il servizio di trasporto scolastico, individuata dalla delibera 13 del 12 gennaio scorso, dal Pd ritenuta iniqua. In occasione del sit-in l’assessore alla Pubblica istruzione Venerando Suizzo aveva affermato: “Il pagamento del servizio inizierà dal mese di febbraio e non da gennaio”. “Nonostante l’impegno assunto con questa dichiarazione contenuta nel comunicato n. 55 del Comune di Ragusa, – scrivono i democratici di Marina di Ragusa – lo scorso 15 maggio sono pervenuti i solleciti di pagamento alle famiglie che non avevano provveduto a saldare la mensilità di gennaio, peraltro con modalità irrituali di consegna diretta agli alunni in busta aperta. Consigliamo all’assessore, oltre che a rivedere queste modalità di comunicazione poco opportune, di evitare dichiarazioni demagogiche e illusorie – aggiungono i consiglieri del Pd – che vengono poi sistematicamente smentite dagli atti che la Giunta di cui fa parte approva alla sua stessa presenza”. I componenti del gruppo Pd di Marina di Ragusa hanno chiesto di provvedere con urgenza al chiarimento della posizione degli alunni diversamente abili e più precisamente è stato richiesto che gli stessi siano inseriti nella fascia di esenzione adottando preferibilmente un atto retroattivo (possibile secondo il Tuel).
Fugge con l’auto rubata, giovane arrestato a Vittoria
Notte movimentata per la Polizia di Vittoria. Intorno alle 3,30 una pattuglia ha incrociato una Fiat Uno. Era ricercata perché rubata, qualche ora prima, a Comiso. Gli agenti hanno notato il mezzo con una persona a bordo che procedeva ad alta velocità; il modello li ha già insospettiti, rilevata la targa non hanno avuto dubbi che fosse proprio il veicolo rubato nella cittadina casmenea. Si sono quindi messi all’inseguimento con lampeggiante e sirena accesa. Il conducente del mezzo, anziché fermarsi, ha imboccato diverse strade contromano sino a quando ha lasciato l’auto in corsa ed è saltato fuori dall’abitacolo. Il mezzo è andato a sbattere contro il muro di un’abitazione. Il ladro si è dileguato a piedi, nascondendosi tra le auto in sosta: ben presto, però, è stato fermato e arrestato. Giovanni Scollo, 22 anni, vittoriese residente a Chiaramonte, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’auto è stata riconsegnata alla proprietaria.
Le proposte di Concetto Scivoletto per l’aeroporto di Comiso
Il coordinatore regionale del Movimento per il Partito del Lavoro Federazione della Sinistra Concetto Scivoletto sostiene che quello attuale è il momento decisivo per raggiungere l’obiettivo dell’apertura dell’aeroporto di Comiso. “E’ giunto il tempo di passare dalle iniziative personali, simboliche e rituali alla mobilitazione generale e straordinaria della provincia di Ragusa e di tutti i Comuni interessati al bacino aeroportuale di Comiso. Bisogna anche cogliere l’occasione offerta dal decreto sviluppo – sottolinea Scivoletto – perchè con uno specifico emendamento al decreto, è possibile sancire definitivamente il carattere nazionale dell’aeroporto e assicurare la copertura finanziaria dei servizi di assistenza al volo. Questo risultato può essere ottenuto entro 60 giorni, cioè nei tempi di conversione in legge del decreto”.
Rifiuti, nessun passo avanti per la gestione integrata
Pronti il capitolato d’appalto e il bando di gara. Eppure in provincia di Ragusa è tutto fermo nella gestione integrata dei rifiuti. Da quando è stato sciolta l’Ato ambiente, non è subentrata la creazione della Società di regolamentazione rifiuti rendendo di fatto impossibile l’indizione dei nuovi bandi di gara per la gestione integrata dei rifiuti nel territorio ibleo. Questo stato di cose viene segnalato dai presidenti dei tre circoli iblei di Legambiente, Antonino Duchi, Giorgio Cavallo e Marco Marangio che evidenziano come nulla sia stato fatto sebbene sia stato anche pubblicato il bando per la gestione dell’impianto di compostaggio di Ragusa, il cui avvio entro la fine dell’anno, porterà a quasi il dimezzamento dei costi di trattamento dell’umido e del verde (che rappresentano oltre il 40% dei rifiuti). “A due anni di distanza dalla pubblicazione della legge regionale 9 del 2010 sui rifiuti – scrivono i rappresentanti di Legambiente, lanciando un appello ai Comuni iblei – nessun passo in avanti è stato fatto nel Ragusano: manca ancora l’adozione dell’atto costitutivo e dello statuto della Società di regolamentazione e nel frattempo i comuni che non hanno provveduto rischiano dall’1 ottobre il commissariamento, mentre l’intera provincia rischia l’emergenza ambientale in mancanza di nuove gare e nuovi gestori”.
RAGUSA SENZA ACQUA LISTE DI ATTESA PER LE AUTOBOTTI COMUNALI
Continua l’emergenza idrica nel capoluogo, in particolare nei quartieri alti della città, cioè quelle aree urbane servite dal serbatoio Bruscè e dalla pompa di sollevamento San Leonardo. Il guasto all’impianto non è stato ancora risolto, sebbene una delle pompe si sia rotta sabato scorso, e da lunedì pomeriggio, secondo quanto riferisce l’amministrazione comunale, vi siano degli operai che stanno cercando di ripristinare la normale funzionalità delle attrezzature. Intanto sono tantissimi i disagi vissuti dai cittadini coinvolti in questa emergenza, molti dei quali stanno provvedendo a proprie spese a ripristinare la fornitura di acqua, riempiendo le cisterne con autobotti private. Le liste di attesa per la prenotazione del servizio di autobotte comunale, infatti, sono sempre più lunghe. E anche in questo caso, le previsioni di smaltimento (attesa massima di un giorno) non si sono rivelate veritiere. C’è chi aspetta da tre giorni e non ha ancora ottenuto nulla. Fra l’altro vi sono ancora delle contrade cittadine che non sono allacciate alla rete idrica comunale, motivo per cui ogni giorno le autobotti del Comune devono svolgere un servizio di routine, per garantire la fornitura idrica ai residenti di queste contrade. La priorità va a loro, gli altri in coda.
Roccazzo, arrestato carrozziere: trovati in casa sua duecento grammi di hascisc
Ivan il Terribile ha “colpito” ancora. Il labrador del nucleo cinofilo di Nicolosi, infatti, ha scovato due panetti di hascisc di cento grammi ciascuno, nascosti in casa di un carrozziere di Chiaramonte. Quando i militari dell’Arma, lunedì mattina, si sono presentati in casa sua, a Roccazzo, a prima vista non avevano trovato nulla di particolare. Ma è stato Ivan ad accorgersi che, in un condotto del camino, c’erano i due panetti di droga. Per Biagio Parisi, 29 anni, è scattato l’arresto. In casa aveva anche 2.140 euro, probabile provento dello spaccio, e l’attrezzatura necessaria per pesare la droga.
Operazione “Machete”, arrestato Dario Aparo
Proseguono gli arresti dei Carabinieri, in esecuzione delle ordinanze di carcerazione emesse dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Catania nell’ambito del processo nato dall’operazione “Machete”. Dopo Carmelo Ricca e Giovanni Cilia, il provvedimento è stato notificato a 31 anni, di Vittoria. Deve scontare tre anni di reclusione, oltre a varie pene accessorie. L’operazione “Machete”, nel 2006, aveva portato all’arresto di diciannove persone, mentre diverse altre vennero indagate a piede libero. Nel 2006, Aparo era stato denunciato a piede libero. Adesso, però, essendo diventata definitiva la condanna, la Procura ha disposto la carcerazione.
SANTA CROCE, LA PROTESTA DEI VILLEGGIANTI: “CAUCANA E’ IN ABBANDONO”
Quel tratto di strada che costeggia la spiaggia di Caucana, in territorio di Santa Croce, va chiuso al transito veicolare. Il lungomare delle Anticaglie deve diventare isola pedonale. Lo chiedono i villeggianti che hanno inoltrato una richiesta all’amministrazione comunale. La zona a traffico a limitato come primo intervento per dare un segnale di attenzione verso un territorio per troppi anni dimenticato. Sono pronti a fare gli straordinari e a ripulire la spiaggia sotto casa. Perché quel tratto di arenile, così come le strade attorno alla fraziome di Caucana, non li pulisce nessuno. Per i villeggianti del litorale di Santa Croce si preannuncia una stagione estiva, l’ennesima, con tanti disagi. Una tirata d’orecchie anche alla Soprintendenza per il pessimo biglietto da visita del parco archeologico ricoperto da sterpaglie. “Il parco è un bosco – dice Cinzia Galliano – con il rischio concreto che possa svilupparsi un incendio da un momento all’altro. Quello che chiediamo sono cose semplici”. Guai a parlare in termini propositivi, da queste parti, del Comune. “Paghiamo le tasse come tutti i cittadini di questa provincia – aggiunge Sandro Cilia -, ma i servizi, anche i più elementari, sono inesistenti. Caucana è abbandonata al suo destino”. L’ordinanza della capitaneria di Porto ha interdetto alla balneazione un tratto di arenile dove giacciono, a pochi metri dalla battigia, i resti di una nave bizantina. “Il pericolo è stato rimosso – aggiunge Fausto Semia -, questa ordinanza ci sembra eccessiva”. L’assessore alle manutenzioni, Rosario Pluchino, parla di una situazione di emergenza. “Che stiamo affrontando con grande attenzione – dice l’assessore – con il gettito dell’Imu saremo in grado di reperire le risorse utili per pagare la ditta Busso che gestisce il servizio di pulizia e decoro in città e nella fascia costiera”, conclude l’assessore di Santa Croce.
LA CRISI DEL PREZZO DEL LATTE L’ASSESSORE AIELLO INCONTRA I PRODUTTORI
Un progetto organico per la valorizzazione del latte siciliano. Nessuna proposta in termini economici ma solo la volontà di addivenire ad una soluzione condivisa con tutti gli attori della filiera per valorizzare le produzioni d’eccellenza del territorio ragusano. Ha voluto un confronto, l’assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Aiello, con i produttori, le cooperative, e le organizzazioni sindacali. Su uno dei temi più caldi di questo lembo di provincia, la vertenza infinita del prezzo regionale del latte che oscilla tra i 32 e i 33,50 centesimi al litro: al di sotto dei costi di produzione. Una mazzata per gli allevatori ragusani con l’impennata dei costi di produzione degli allevamenti dove, per effetto del rincaro delle materie prime, si spende il 30% in più per riempire le mangiatoie. Un onere che segue i tagli all’assistenza tecnica degli allevamenti per la riduzione dei trasferimenti pubblici alle associazioni allevatori e il perdurare del furto di valore e di immagine che subisce la produzione made in Italy a causa delle distorsioni lungo la filiera e delle importazioni di prodotti dall’estero spacciati come nazionali. “E’ una vertenza molto difficile – dice l’assessore Aiello – tra i vari soggetti che hanno un peso sociale molto diverso. Da una parte – continua l’on. Aiello – gli industriali del latte dall’altra i produttori con le cooperative singole o associate. Altri in passato, nella veste istituzionale, hanno tentato questo lavoro di mediazione. Adesso, come neo assessore all’Agricoltura, voglio affrontare questa vicenda con uno spirito diverso iniziando da un progetto organico per la produzione e la valorizzazione del latte siciliano. Serve qualche elemento in più in questa difficile trattativa. Intendiamo dare qualche contributo in più, con il supporto del Corfilac, per la valorizzazione del latte siciliano”, ha detto l’on. Aiello. Secondo la Confederazione Italiana agricoltori in Sicilia è mancato, in tutti questi anni, un progetto organico per il rafforzamento della filiera del latte. “Una vicenda complessa – dice Massimo Salinitro, componente della Cia ragusana -. In alcune regioni si sono fatti passi in avanti per irrobustire la filiera. In Sicilia, quasi per ironia della sorte – ha detto ancora Salinitro -, manca questa capacità di intervento”. Per gli industriali del latte il prezzo al ribasso è dettato dal mercato. “E’tardi per parlare di prezzo del latte – aggiunge Sebastiano Salemi, del gruppo alimentare Zappalà -. La campagna del latte inizia nel mese di aprile. Quasi tutte le aziende, nazionali e regionali, hanno definito il prezzo che rispecchia, in parte, l’andamento del mercato a livello europeo”.
SEMINARIO AL CORFILAC
Il 21 giugno, dalle 9.30 alle 18, presso il Micas del CoRFiLaC di Ragusa, si terrà un seminario formativo denominato “Experts of Sicilian and Maltese Cheese Quality”. Ben 14 addetti al banco freschi e i rispettivi General Manager del gruppo Scott (maltese), affiliato Conad Sicilia, saranno ospiti del CoRFiLaC. Una giornata rivolta al trasferimento di conoscenze tecniche in campo tecnologico, qualitativo, sensoriale e nutrizionale sui formaggi tradizionali appartenenti alle rispettive Isole, in una fase sperimentale di avvio di un percorso per la valorizzazione dei formaggi siciliani tradizionali insieme alle produzioni casearie di spicco maltesi. Un accrescimento delle competenze di chi si trova tutti i giorni a comunicare con i consumatori. Il progetto T-Cheesimal “New technologies supporting the traditional Cheeses in Sicily and Malta islands” finanziato dal PO Italia Malta 2007-2013 (Fondi Fesr), attuato dal CoRFiLaC in collaborazione con la Facoltà di Agraria di Catania e la Facoltà di Health Science dell’Università di Malta (capofila del progetto), è giunto al suo secondo anno. L’obiettivo principale è di sviluppare una rete di conoscenza tra il mondo della ricerca e gli attori del settore lattiero-caseario per ottenere un trasferimento reciproco di conoscenze e tecnologie nell’area interessata dal progetto: Ragusa, Catania e Malta.
COMISO, MASCARA DISPOSTO A RILEVARE LA SQUADRA DI CALCIO
Giuseppe Mascara, bomber del Novara, martedì mattina si è sentito telefonicamente col sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, e gli ha comunicato di essere disponibile a rilevare l’Asd Comiso Calcio. “Ho appreso con soddisfazione la decisione di Giuseppe Mascara – ha commentato il sindaco Alfano -. Il fuoriclasse comisano mi ha telefonato per dirmi che personalmente nel limite del possibile, comunque tramite persone di assoluta fiducia, è ben lieto di assumere la gestione della società calcistica comisana. Mi auguro – ha detto ancora il sindaco Alfano -, e sono certo, che l’intesa si raggiunga in modo celere e con soddisfazione di tutti per il bene del calcio comisano”.
TERRAVECCHIA: LA POMPEI DI SICILIA
I componenti della missione archeologica francese considerano una Pompei siciliana, perché lasciata così come si trovava all’indomani del terremoto del 1693. Questo quanto comunicato dal professore Philippe Racinet, professore di Storia e Archeologia medievale presso l’Université de Picardie, nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il palazzo di Provincia alla presenza del Commissario Giovanni Scarso, di Giovanni Di Stefano, direttore del parco Archeologico di Kamarina, e di Giovanni Berretta, presidente del Comitato di Gemellaggio. “Da oltre dodici anni gli scavi archeologici della antica cittadina di Terravecchia – dichiara il Commissario Giovanni Scarso – nel territorio di Giarratana, sono al centro di un gemellaggio culturale tra Ragusa, il dipartimento dell’Oise e l’Université de Picardie. Anche quest’anno – ha detto ancora il Commissario Scarso -, la Provincia ha potuto ospitare gli archeologi francesi, studenti e docenti, ma grazie all’intervento dell’Unicredit di Ragusa che ha sponsorizzato l’evento. L’alto valore culturale di questo gemellaggio, non è solo un momento importante per gli studiosi coinvolti negli scavi, ma per l’intera comunità iblea perché apportatrice di ulteriori scambi culturali e turistici”. “Dopo anni di studi e ricerche non invasive – spiega il capo missione Philippe Racinet – siamo riusciti a creare una planimetria del sito e stabilire la grandezza e l’importanza della chiesa di San Giovanni. Terravecchia è stata abbandonata dai suoi abitanti dopo un tentativo di ricostruzione in loco, ma qualcosa ha fatto desistere i cittadini nel continuare a restaurare quanto distrutto dal terremoto ed edificare in altro luogo l’attuale Giarratana. Il prossimo passo – conclude Racinet – sarà il restauro della chiesa utilizzando fondi europei per permetterne la pubblica fruizione”. La missione francese è formata da Julie Colaye, Sebastien Porcheret, Nicolas Bilot, Victorien Leman, Juliette Maquet, Sadaine Mouny, Sabine Racinet e Philippe Racinet.
MODICA, CONVEGNO ALLA D’ALCONTRES
Si è svolto nell’Auditorium della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” gremito di studenti, assistenti sociali e cittadini interessati all’argomento il convegno “Mediterraneo comunità potenziale: relazioni di vicinato e riduzione del pensare pregiudiziale nella nuova Europa”. Ad aprire i lavori è stato il direttore della Scuola, dr. Gian Piero Saladino. Tra i relatori il prof. Orazio Licciardello, docente di Psicologia Sociale dell’Università di Catania, che ha trattato l’argomento “Il Mediterraneo come potenziale identità sovra-ordinata”, parlando dettagliatamente dei mutamenti in atto e dei possibili scenari interculturali e sociali nelle varie sponde del Mediterraneo. La prof.ssa Ullrich Meinhof dell’Università di Southampton, si è soffermata su “Negoziare in un’Europa multiculturale: confini, reti e vicinato”, trattando delle opportunità, ma anche delle difficoltà, dei rapporti di “vicinato” tra popoli e culture diverse che non sono divisi da barriere fisiche, ma prioritariamente mentali. “Le seconde generazioni: culture a confronto” è stato l’argomento trattato dalla prof.ssa Daniela Damigella, docente di Psicologia Sociale nel Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale di Modica.
VITTORIA, CONTROLLI DELLA POLIZIA
Nella giornata di lunedì, su precise direttive del Questore di Ragusa dr. Giuseppe Gammino, sono stati predisposti servizi straordinari di controllo del territorio. L’attività straordinaria ha interessato in particolare la città di Vittoria e ha visto impiegate 12 pattuglie della Polizia di Stato, Polizia Stradale, ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, messi a disposizione dal Dipartimento di P.S. su precisa richiesta del Questore Gammino. Questi i risultati: 157 persone identificate, 84 veicoli controllati, 11 verbali CdS, 2 sequestri amministrativi di veicoli per mancanza di copertura assicurativa, 2 documenti di circolazione ritirati, 15 perquisizioni effettuate, 3 contestazioni di illeciti amministrativi ad esercizi pubblici. E sempre lunedì, il Questore ha emesso due provvedimenti di divieto di ritorno nel Comune di Chiaramonte Gulfi e frazioni, per il periodo di tre anni, a carico di altrettante persone residenti in provincia di Siracusa.
SCICLI, INCIDENTE STRADALE
E’ in prognosi riservata il conducente di una Fiat 500 rimasta coinvolta in un incidente stradale verificatosi martedì, alle 11,40 circa, lungo la sp 39 Scicli-Donnalucata, al km. 3+000 circa, in territorio di Scicli. Per cause che dovranno essere accertate dalla Polizia Provinciale, intervenuta sul posto, nel sinistro sono rimasti coinvolti la Fiat 500, condotta dal quarantunenne albanese, e un autoarticolato Volvo Truck condotto da un 26enne di Gela, rimasto illeso. Per il conducente della Fiat 500, invece, i medici si sono riservati la prognosi. Sul posto del sinistro, oltre alla Polizia Provinciale, era presente anche il 118. Su disposizione del P.M. di turno, i veicoli coinvolti nell’incidente sono stati sequestrati.
A MODICA, LISSANDRELLO INTERPRETA GIOTTO
Anche Modica ospiterà le opere del maestro Giovanni Lissandrello. I lavori che hanno caratterizzato la mostra “Lissandrello interpreta Giotto su tavole antiche”, ospitati a Ragusa nello spazio espositivo “Il chiodo” e ad Assisi nella sala espositiva di via Santa Agnese nel contesto di “Assisinarte”, da mercoledì saranno alla Fondazione Grimaldi di corso Umberto 106, nella città della Contea. Torna a riproporsi, quindi, un evento artistico unico nel suo genere in Sicilia. Con l’organizzazione di Amedeo Fusco e grazie alla disponibilità della Fondazione, il maestro ragusano avrà l’opportunità di fare apprezzare ad un pubblico ancora più vasto gli elementi caratteristici di questa sua speciale produzione che si ispira ad uno dei più grandi pittori della storia dell’arte italiana, Giotto. La mostra sarà inaugurata mercoledì 20 giugno, alle 18,30.
Corso archeologia subacquea
Dal 5 all’8 luglio a Punta Secca si svolgerà l’ottavo corso di introduzione all’archeologia subacquea e campo di lavoro, con la supervisione della Soprintendenza del mare. I promotori, il Centro subacqueo ibleo “Blu diving” di Ragusa, l’Uisp lega per le attività subacquee regionale e nazionale, realizzano questa iniziativa per fornire ai partecipanti una base tecnica culturale che favorisce la tutela del patrimonio culturale sommers
Villa confiscata al boss Madonia Ma i parenti rompono i lucchetti e ci passano l’estate
Nonostante l’immobile fosse stato confiscato alla mafia e trasferito al patrimonio del Comune di Santa Croce Camerina, per essere donato ad un ente nazionale per la protezione degli animali, avevano trascorso, anche con altri parenti, l’estate del 2011 nella lussuosa villa che era di famiglia, in zona Punta Braccetto. Avevano anche stipulato un contratto con l’Enel, peraltro mai onorato. Sono state le indagini a far emergere questa storia. I militari hanno denunciato la figlia ed il genero di uno dei capi storici di Cosa Nostra Giuseppe Madonia, condannato all’ergastolo per la strage di Capaci ed ora in regime di 41 Bis. I due devono ora rispondere di violazione dei sigilli, arbitraria invasione di edificio e violenza privata aggravata dall’essersi avvalsi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza del superboss Piddu Madonia, all’associazione mafiosa. La Procura della Repubblica iblea ha già notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari con contestuale informazione di garanzia. I fatti contestati sono relativi all’epoca compresa fra gennaio e novembre 2011. Dalle indagini condotte dai Carabinieri, su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa Carmelo Petralia, è emerso che i coniugi, dopo avere spaccato i lucchetti posti dal Comune di Santa Croce Camerina al portone d’ingresso della villa, avevano trascorso il periodo di vacanze estive del 2011 nella villa, i cui locali (tre stanze da letto, due bagni, cucina e soggiorno), erano completamente arredati e funzionali. Il contratto Enel era stato intestato alla madre di lei, detenuta dal 2010. In quella casa, i militari hanno rinvenuto alcune lettere datate luglio e agosto 2011, spedite dal Carcere e firmate da Giuseppe Madonia, indirizzate alle figlie, segno inequivocabile del passaggio dei familiari del boss all’interno dell’abitazione. La villa di famiglia, a pochi passi dal mare, venne sequestrata e successivamente confiscata con provvedimento emesso dal Tribunale di Caltanissetta nel 2000. Il provvedimento era divenuto definitivo nel maggio del 2010. La confisca, effettuata ai sensi della legge antimafia, coinvolgeva nomi eccellenti di Cosa Nostra e riguardava, oltre alla villa di Punta Braccetto, anche quote societarie e automobili di proprietà del superboss. L’intervento di magistratura e carabinieri ha fatto sì che venisse posta fine alla grave situazione, mettendo nelle condizioni il Comune di Santa Croce Camerina di ordinare lo sgombero dell’immobile confiscato da parte dei familiari del Madonia, avvenuto lo scorso mese di gennaio 2012.
Trasportavano plastica delle serre, denunciati cinque tunisini
Raccoglievano e trasportavano plastica dismessa, utilizzata per la copertura delle serre. Un’operazione che possono fare solamente ditte autorizzate, in quanto si tratta di rifiuti speciali. Cinque tunisini, che non avevano alcuna autorizzazione, sono stati trovati con circa 600 chili di plastica. Per loro è scattata la denuncia. I cinque sono stati sorpresi a Scoglitti, a bordo di un autocarro.
ARRESTATO VITTORIESE
Un vittoriese di 46 anni, Giovanni Cilia, è stato tratto in arresto dai carabinieri in esecuzione di un ordine emesso dalla Procura generale di Catania. L’uomo deve scontare una pena di 12 anni e otto mesi di reclusione. E’ stato condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. L’uomo venne arrestato nel 2006 nell’ambito della operazione “Machete”.