L’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, ha firmato il decreto con il quale vengono revocate le elezioni nelle Province regionali di Ragusa e Caltanissetta. La decisione è la conseguenza dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di venerdì scorso della legge contenente le nuove norme sulle funzioni e gli organi di governo delle Province, approvata dall’Ars il 29 febbraio scorso. La normativa, così come a livello nazionale, attribuisce alle Province regionali funzioni di indirizzo e coordinamento e rinvia l’adozione di una riforma organica a un successivo disegno di legge, da predisporre entro il 31 dicembre 2012. Motivo per cui, in attesa del varo della predetta legge di riforma, è sospeso il rinnovo degli organi provinciali in scadenza quest’anno. Pertanto, è stato modificato il decreto dello scorso 6 marzo con il quale erano stati indetti i comizi elettorali anche nelle due Province. In particolare, a Ragusa si procederà al commissariamento di presidente, giunta e consiglio. A Caltanissetta proseguirà, invece, l’attuale gestione commissariale di presidente e giunta, mentre il consiglio provinciale resterà in carica. Il 6 e 7 maggio (eventuale ballottaggio il 20 e 21) si voterà, quindi, in 149 comuni e 14 consigli circoscrizionali.
RAGUSA, CORTEO ANTIMAFIA
Il Liceo Scientifico di Ragusa, l’I.t.i.s. Majorana, l’associazione giovanile “Il Grido” e l’associazione Libera hanno organizzato mercoledì 21 una manifestazione in occasione della Giornata della Memoria delle vittime della mafia. Una “lezione extra moenia”, com’è stata definita dalla prof.ssa Tina Petrolito del Liceo Scientifico di Ragusa che, insieme all’Itis Majorana, porta avanti il progetto “Le(G)ali al Sud”, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca col Pon 2007-2013. I ragazzi hanno dedicato la giornata dell’assemblea di istituto alla manifestazione ritrovandosi in piazza Libertà da dove hanno dato vita ad un corteo che ha attraversato la città fino alla Questura. Qui il Questore, Filippo Barboso, ha rivolto ai giovani il proprio saluto; poi i giovani hanno lasciato volare in cielo alcuni palloncini bianchi in memoria delle vittime della mafia; dopo di che, i ragazzi hanno ripreso la loro marcia per fermarsi davanti il carcere, dov’è stato ricordato Giovanni Spampinato. Il corteo si è chiuso al Teatro Tenda, dove si è svolto un incontro-dibattito che ha avuto come spunti alcuni brani su Falcone e Borsellino e su “10 cose per…” in relazione alla legalità.
ASSALTO AL TERRITORIO
“Auspichiamo che l’inchiesta apra uno squarcio di luce su una vicenda inquietante sia in ambito urbanistico che paesaggistico”. Legambiente plaude all’indagine della Procura, affidata con delega ai carabinieri, sulle concessioni edilizie in zona agricola che ha portato al sequestro di copiosa documentazione al Comune di Ragusa e in Soprintendenza. Quattro le persone fino ad ora indagate. L’associazione ambientalista, mercoledì mattina, ha tenuto una conferenza stampa. La denuncia ricalca quello che da anni sostengono gli ambientalisti: sulla base delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore e di quelle del piano paesaggistico, in zona agricola c’è spazio solo per le costruzioni a servizio del fondo. La casa per l’agricoltore sì, i capannoni e quant’altro a servizio dell’azienda agricola sì, le villette messe in vendita anche su internet no. C’è un parere chiarissimo del 6 novembre 2007 dell’avvocato Sergio Boncoraglio, legale del Comune, in cui si afferma proprio questo. “In contrasto con tutto ciò – è stato spiegato da Claudio Conti e Antonino Duchi – al Comune di Ragusa, in questi anni, si sono rilasciate centinaia di concessioni edilizie in zona agricola a gente che non fa l’agricoltore e permessi di costruzioni plurime con unica concessione edilizia, tanto da ipotizzare la presenza di lottizzazioni abusive, come quella ultimamente denunciata da noi a San Giacomo”. Critiche al Comune e alla Soprintendenza quest’ultima perchè non avrebbe applicato il piano paesaggistico che prevede, per il rilascio di autorizzazione in zona vincolata, la documentazione che attesti l’attività agricola. Solo dopo un incontro a Palermo, un mese e mezzo fa, la soprintendenza si sarebbe adeguata alla norma. E se da un lato il Comune nega alle associazioni ambientaliste l’accesso agli atti sulle concessioni, come quelle che lungo la strada di Marina hanno consentito la cementificazione di una delle aree più belle del Ragusano, dall’altro si sottrae ad un dibattito pubblico su temi vitali per il territorio che rischia di offrire ben poco, nei prossimi anni, della propria bellezza naturalistica. “L’indagine della magistratura, che dà un primo segnale di conferma a quanto più volte evidenziato da Legambiente, offre – concludono gli ambientalisti – un iniziale elemento di concretezza per interpretare correttamente l’avversione totale al Piano da parte della quasi totalità della politica locale, senza distinzione di schieramento. L’obiettivo vero è l’assalto al territorio”.
MALTESI A CACCIA DI TERRENI EDIFICABILI
Basta fare un giro su internet e non è difficile recuperare anche qualche depliant cartaceo, per capire come la campagna iblea sia considerata, da investitori stranieri, maltesi in primo luogo, come luogo “appetibile” e senza troppe tutele da rispettare. E il pressing della speculazione è in agguato. In contrada Santo Cono, si vende in “posto molto panoramico” a 55.000 euro all’ettaro, dove “i regolamenti edilizi della zona consentono di costruire due case per civile abitazione, oltre ad altre costruzioni rurali”. Si vende “con garanzia di progetto approvato”. Sempre nella stessa zona, un’azienda maltese (con sede legale a Modica ed ufficio vendite a Ragusa), vende un terreno per 105 mila euro, dove possono venirci due appartamenti con possibili mansarde. Anche in questo caso “si vende con garanzia di concessione edilizia approvata”. Fermo restando che con tutta probabilità i comuni nulla sanno di questa “certezza” sull’ottenimento della concessione da parte di chi mette in vendita i terreni, un dato è chiaro: la battaglia contro il piano paesaggistico non era a vantaggio degli agricoltori. Il motivo? Dai dati dell’ex catasto un terreno agricolo valeva circa 10.000 euro a ettaro, oggi si vende cinque volte tanto. Chi danneggia l’agricoltura locale, le norme che impongono di lasciare le campagne agli agricoltori e solo a loro o la speculazione di chi vuol realizzare le villette in piena campagna, facendo lievitare i prezzi dei terreni tanto da rendere impossibile l’avvio di una nuova azienda? La magistratura ha avviato un percorso di “chiarezza”. La classe politica e sociale, probabilmente, dovrebbe riaprire un dibattito, guardando, questa volta, all’interesse della collettività. E il territorio, specialmente quando è una risorsa, è un bene di tutti.
Pozzallo, Pd e Pdl addio alla diversità
Laboratorio politico o inciucio per vincere le elezioni? Che Roberto Ammatuna poi finisse per allearsi con il Pdl era nell’aria già da troppo tempo. I “no” di Nino Minardo a Pediliggieri erano un segnale, così come gli incontri tra l’ex sindaco, oggi deputato regionale del Pd, e l’esponente del Pdl ibleo a Montecitorio. Resta da capire se questi incontri siano avvenuti prima o dopo le primarie. Una valutazione non da poco, perché se la chiamata al voto per scegliere il candidato sindaco tramite le primarie ha un senso, le strategie di accordo andrebbero fatte dopo che la gente ha indicato il proprio “nome”. In parole povere, se davvero gli incontri tra Nino Minardo e Roberto Ammatuna ci fossero stati già prima delle primarie, tali consultazioni risulterebbero “falsate”. E i leontiniani? Di sicuro, al capogruppo del Pdl all’Ars, Innocenzo Leontini, un’eventuale vittoria di Raffaele Monte, ex suo fedelissimo, e poi defenestrata nell’arco di qualche ora (si ricordino le sue inspiegabili, almeno in termini politici, dimissioni da assessore ai Servizi sociali della Provincia) non verrebbe digerita mai. L’unica soluzione, quindi, è quella di lasciar solo Pediliggieri, evitando il ballottaggio e portando a Palazzo La Pira Roberto Ammatuna. Qualcuno prova già a spiegare come la “ricetta” Monti, con i maggiori partiti uniti in un governo di salute nazionale, possa essere applicata anche a Pozzallo, che ha un bilancio in serio “pericolo”. Un accostamento che non regge, Monti è un tecnico, Ammatuna è esponente di un partito, il Pd. A denunciare il pateracchio è Enzo Cilia di Sel: “Noi contrasteremo con tutte le nostre forze questa deriva”.
SANTA CROCE, MODIFICHE AL PROGETTO SUL PIANO REGOLATORE
Sette i voti favorevoli, cinque quelli contrari. E’ stato introdotto un principo nuovo, la perequazione, cioè la cessione di aree di interesse pubblico al Comune in cambio di aree edificabili. Una modifica che ha sollevato dubbi e perplessità tra i banchi della minoranza. “E’ semplicemente uno spot elettorale del sindaco Schembari che vuole favorire il candidato Barone, attuale presidente del consiglio – dice il capogruppo del Pd, Giansalvo Allù -. Una vicenda grottesca a poche settimane da una impegnativa tornata elettorale. Si prevede che in 20 anni la popolazione di Santa Croce praticamente raddoppierà e questa è la giustificazione ai milioni di metri cubi di cemento che vengono previsti e che si aggiungono ai 23 alberghi approvati ma che non si sa se e quando verranno realizzati. Abbiamo proposto – dichiara il Pd di Santa Croce – diversi emendamenti ma sono stati tutti bocciati senza una discussione costruttiva che entrasse nel merito e senza la minima riflessione sulla situazione del mercato immobiliare della provincia e del territorio di Santa Croce. Insomma bisognava approvare qualcosa da vendere per raccattare voti – tuona Allù – e con la consapevolezza che sarà il prossimo consiglio comunale, l’organo deputato a dire l’ultima parola. Ciò che dispiace di più è il fatto che si poteva fare veramente un progetto ragionato e condiviso da tutti se solo l’argomento fosse stato affrontato in un altro momento”. Il sindaco Schembari parla di una grande opportunità per Santa Croce. “Consegniamo alla città uno strumento importante per lo sviluppo del territorio – ha detto -. Saranno i prossimi amministratori a varare il piano regolatore con le opportune e necessarie modifiche”.
Droga, immigrato torna in cella. E’ stato sorpreso a spacciare nella stazione Fs di Ragusa
Era finito in manette perché trovato con un panetto di hascisc. Era stato posto ai domiciliari, ma pochi giorni dopo è finito di nuovo in carcere. Si tratta di Mongi Ghars, sorpreso a spacciare droga alla stazione ferroviaria di Ragusa. Alla vista degli agenti ha tentato la fuga, ma è stato bloccato ed arrestato.
Premio di Poesia Mario Gori
XXVI edizione del premio di poesia giovanile “Mario Gori”, dedicato al celebre poeta niscemese e organizzato dal gruppo Mario Gori, dal Centro Servizi Culturali, dalla Anaps e dall’Associazione Teatro Aperto. Il concorso è aperto a giovani dai 19 ai 30 anni. Per il regolamento contattare il Centro Servizi Culturali di via Diaz 56 a Ragusa.
Controlli dei carabinieri a Vittoria
Alle prime luci dell’alba di mercoledì, i carabinieri, con il supporto di un elicottero dell’elinucleo di Catania, hanno portato a termine una vasta operazione di controllo del territorio. Numerose le perquisizioni domiciliari a carico di soggetti sottoposti alla misura alternativa al carcere. Un automobilista è stato denunciato per guida dopo aver fatto uso di droghe. Numerosi i posti di blocco e le multe per violazione al codice della strada.
Donnalucata, venditore ambulante denunciato per commercio di prodotti con marchi falsi
Nell’ambito dei servizi eseguiti in occasione della fiera di San Giuseppe, a Donnalucata, i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno sottoposto a controllo alcuni venditori ambulanti che con le loro bancarelle hanno invaso il lungomare. Nel corso delle verifiche condotte a carico di un venditore di origini maghrebine e residente da diverso tempo a Rosolini, i carabinieri hanno rinvenuto una cinquantina di borse, cinture ed orologi con marchi contraffatti che erano stati posti in vendita dal commerciante straniero. Tutti gli accessori di abbigliamento, il cui valore stimato si aggira intorno ai 2.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro penale. Il titolare dell’attività commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini della vendita di prodotti commerciali contraffatti e per ricettazione.
KAMARINA, ECCO LA GUIDA
Sarà presentato ufficialmente domenica 25 alle 17,30 all’auditorium del Museo di Kamarina il volume “Il Museo archeologico di Camarina – Guida”. Il volume è edito dal Parco Archeologico di Kamarina e scritto da Giovanni Distefano e G. Ventura e sarà distribuito gratuitamente agli intervenuti alla presentazione. La guida del museo è la prima opera a stampa che si presenta come guida ai reperti archeologici esposti e consente ai visitatori di poter approfondire reperto per reperto l’importanza dello stesso. 70 pagine animate da fotografie di G. Giacchi, L. Nifosì e G. Castelli con un testo di approfondimento per la numismatica, curato dal prof. Giuseppe Guzzetta, docente di Numismatica Antica all’Università di Catania, e da V. Lo Monaco e M.A. Vicari.
PALCHI DIVERSI FEDERICA BISEGNA RACCONTA MACBETH
Venerdì 23 alle 21 al Cine Teatro Lumiere e sabato 24 marzo alle 21 al Teatro Il Palco al Masd di Ragusa per la rassegna Palchi Diversi della Compagnia G.o.D.o.T., l’attrice Federica Bisegna racconta MACBETH di William Shakespeare, regia di Vittorio Bonaccorso. Ingresso 10 euro, info e prenotazioni: 339.3234452, 3384920769.
CONSIGLIO PROVINCIALE
E’ convocata per mercoledì 28 marzo alle 17 la seduta del Consiglio provinciale di Ragusa. All’ordine del giorno 18 punti, fra cui l’ordine del giorno sul Muos di Niscemi, l’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche triennio 2011-2013, l’esame della quarta relazione sullo stato di attuazione del piano territoriale provinciale e la mozione sulla convenzione con le banche per aiuti alle imprese.
Mostra di Franca Schininà
Sabato 31 marzo al palazzo della Cultura di Catania, in via V. Emanuele 121, alle 11, si inaugura la mostra “Pasqua in Guatemala” della fotografa iblea Franca Schininà.
VENERDI INSIEME
Secondo appuntamento dei Venerdì Insieme, il 23 marzo alle 18.00. Nella sala Avis di Ragusa, il prof. Tonino Perna parlerà de “La gestione partecipata dei beni comuni, condizione della libertà di tutti”.
ELEZIONI COMUNALI MAGGIO 2012
Tele Nova intende trasmettere messaggi politici autogestiti a pagamento. Presso la sede di Tele Nova, in Viale Ten. Lena 79 a Ragusa, tel. , fax , è depositato un documento, consultabile da chiunque ne abbia interesse, concernente le condizioni temporali di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi, le tariffe ed ogni eventuale circostanza od elemento tecnico rilevante per la fruizione degli spazi.
LEGGE 61, RASSICURAZIONI DALL’ASSESSORE ARMAO
I deputati Pippo Digiacomo e Roberto Ammatuna, facendo seguito alla lettera del Pd di Ragusa a firma del segretario Peppe Calabrese, hanno incontrato l’assessore regionale al Bilancio Gaetano Armao per discutere della legge 61/81 ed in particolare del suo rifinanziamento. Il rappresentante del governo Lombardo, sentite le motivazioni addotte dai parlamentari, ha dichiarato la propria disponibilità affinché la legge possa ottenere il via libera. “Si tratta – affermano congiuntamente Digiacomo e Ammatuna – di un provvedimento troppo importante per il nostro territorio che non può certamente fare a meno di queste risorse sulle quali il nostro partito si è sempre battuto. Abbiamo apprezzato la disponibilità dell’assessore Armao e le sue rassicurazioni fanno ben sperare per il positivo epilogo della vicenda”.
Passaggio delle abilitazioni, il ministero emana circolare
“La circolare emanata lunedì scorso dal ministero dello Sviluppo economico risolve in via definitiva, ed in modo inequivocabile, la questione del passaggio delle abilitazioni dalla legge 46/90 al decreto ministeriale 37/08 che tanti problemi aveva causato alle nostre imprese”. La Cna iblea interviene sul tema delle abilitazioni proprio perché nel Dm 37 mancava una norma che regolasse questo passaggio. Lo sottolinea in particolare il presidente provinciale dell’Unione Cna Installazione e impianti, Maurizio Scalone, che evidenzia come “nella circolare si specifica che il “passaggio” delle abilitazioni deve essere fatto d’ufficio dalle Camere di commercio e senza ulteriori accertamenti dei requisiti professionali. Solo nei casi residuali in cui non si evinca una continuità con una corrispondente abilitazione ai sensi del decreto, le Camere di commercio dovranno analizzare la posizione di ogni singola impresa che, solo in questo caso, dovrà presentare una Scia. La circolare ministeriale specifica, inoltre, che il presupposto per le conversioni automatiche delle abilitazioni – aggiunge Scalone – è la sussistenza dello stato di iscrizione al Registro imprese o all’albo provinciale delle imprese artigiane con continuità dalla data del 27 marzo 2008 nonché, della corrispondente abilitazione acquisita ai sensi della legge 46 del 1990″.
ROSARIO CAVALLO RICONFERMATO PRESIDENTE DELLE ACLI DI RAGUSA
Rosario Cavallo è stato rieletto alla guida delle Acli provinciali di Ragusa, all’unanimità nel corso della prima seduta del Consiglio provinciale che ha fatto seguito ai lavori del 23esimo congresso che si è svolto il 4 marzo. “Questo riconoscimento – ha dichiarato – mi impegna a fare ancora di più e meglio, sul solco della strada già tracciata, alla luce della fiducia che mi è stata riconosciuta”. Il Consiglio provinciale ha poi eletto Simona Licitra nel ruolo di vicepresidente vicario mentre l’altro vicepresidente è Giuseppe Benvisto. Segretari di presidenza sono stati nominati: Fabiola Tidona, Antonella Occhipinti, Carmen Cascone e Alberto Scarso. Cavallo, inoltre, sarà rappresentante nel Consiglio regionale delle Acli per l’area iblea.
Convalidato arresto dei 2 tunisini che tenevano la droga nello stomaco
Il Gip del Tribunale, Giovanni Giampiccolo, ha convalidato l’arresto dei due tunisini bloccati dalla Squadra Mobile della Polizia domenica scorsa. Dopo la convalida il giudice ha disposto la misura cautelare in carcere come richiesto dal Pm. Davanti al magistrato quello che aveva ingerito i quattro ovuli con 200 grammi di eroina, ha ammesso i fatti scagionando il connazionale. Salim Ben Janet, 26 anni, ha detto che Khaled Zidi, 25 anni, lo aveva solo accompagnato e che era ignaro della presenza della droga. Il Gip non ha creduto a questa versione dei fatti. A difendere i due indagati è stato l’avvocato Massimo Garofalo che ha preannunciato ricorso al Tribunale della Libertà di Catania. I tunisini sono stati fermati dagli agenti della sezione antidroga per un controllo. I due magrebini, che hanno precedenti specifici, sono apparsi particolarmente nervosi e gli agenti hanno deciso di sottoporli a una radiografia nel Pronto soccorso dell’Ospedale Civile. Nello stomaco di Be Janet sono stati così scoperti quattro ovuli, ciascuno contenente 50 grammi di eroina da cui si potevano ricavare 2000 dosi di droga pesante.
Telenova Ragusa