03-05-2024

IV POLO UNIVERSITARIO, I SINDACATI TORNANO SULLA VICENDA

Il sogno del IV Polo Universitario Pubblico in Sicilia, che avrebbe sede a Ragusa, si allontana sempre più dalla realtà. Mentre si paventa la chiusura anche della facoltà di Lingue, i sindacati, Cgil Cisl e Uil, unitariamente chiedono che si torni a parlare seriamente di IV Polo Universitario. Giovanni Avola, Enzo Romeo e Giorgio Bandiera hanno inviato una nota al presidente del Consorzio Universitario Ibleo, Enzo Di Raimondo, per chiedere un incontro urgente al fine di confrontarsi sull’argomento. “Registriamo – si legge nella lettera inviata dai sindacati al presidente del Consorzio Universitario – con nostro pieno rammarico, che siamo nuovamente costretti a partecipare ad una battaglia di retroguardia per mantenere in vita la facoltà di Lingue a Ragusa dopo avere assistito al depauperamento delle altre facoltà”. “Dover rinunciare anche ad una sola facoltà universitaria – continuano i tre segretari dei sindacati – segna una sconfitta e una retrocessione del territorio in termini di nuovi saperi e di arricchimenti culturali che nei fatti depotenzia non solo le grandi opportunità per una crescita sociale e civile delle generazioni future iblee, ma si muove in piena controtendenza rispetto ad una tradizione consolidata di percorsi formativi di indiscussa eccellenza”. Tornando a parlare del IV Polo Universitario, i sindacati bacchettano la politica ragusana. “Su questo versante si è registrata – scrivono Avola, Romeo e Bandiera – un’eccessiva disinvoltura rispetto ad un lavoro di sintesi, in fatto di accordi e di alleanze, che non è stato sufficientemente battuto dalla politica, dalle istituzioni e dal mondo accademico”. La triplice sindacale parla anche dei lavoratori attualmente in servizio al Consorzio. “Oltre a preoccuparci dei 33 posti di lavoro in attività presso il C.u.i. – hanno scritto i tre sindacalisti -, che vanno comunque salvaguardati, siamo disponibili a spenderci per riannodare i fili di un ragionamento rispetto al quale si è registrata un’arrendevolezza ed una rassegnazione che non sono degne della posta in palio”.

PASSAGGIO A LIVELLO DI SAMPIERI PADUA (PD) SCRIVE ALL’ASSESSORE MINARDI

“La tragica morte di Marica Abdurahman, nel novembre scorso, e i numerosi incidenti stradali che hanno funestato questa zona, ci impongono, tutti assieme, di trovare una soluzione che possa essere il più rapida possibile. Per evitare di piangere altri morti”. Inizia così la lettera aperta che il consigliere provinciale del Partito Democratico, Venera Padua, ha inviato all’assessore provinciale Salvatore Minardi, proponendo all’Amministrazione dell’ente di viale del Fante di studiare una soluzione che possa servire, una volta per tutte, ad eliminare questa grave condizione di pericolo. Toni pacati quelli utilizzati dalla consigliera Padua nella lettera. “E’ un invito, un intervento propositivo quello che intendo fare con questo documento – continua l’esponente del Pd – in cui mi metto a disposizione dell’assessore Minardi per cercare di studiare quelle soluzioni che possano servire ad attenuare, se non eliminare completamente, i pericoli che insistono in quest’area. Già, tempo addietro, erano stati installati dei segnali luminosi che, però, non hanno contribuito a risolvere più di tanto la questione. Ecco perché chiedo all’assessore Minardi di prendere in considerazione questa richiesta. Ogni qualvolta transito da quelle parti mi chiedo – continua il consigliere provinciale del Partito Democratico, Venera Padua – cosa avremmo potuto fare di più per evitare il peggio. Perché questo non succeda un’altra volta, è arrivato il momento di rimboccarci le maniche e di garantire delle soluzioni efficaci”.

CROLLO DELL’IMMOBILE DI VIA DALLA CHIESA INIZIA IL LAVORO DELL’ESPERTO NOMINATO DALLA PROCURA

E’ stato conferito venerdì mattina, da parte della Procura, l’incarico al perito, un docente di Scienze delle Costruzioni dell’Università di Catania, che dovrà fornire le indicazioni tecnico-scientifiche per l’indagine aperta poche ore dopo il crollo dell’immobile di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel pomeriggio di venerdì il primo sopralluogo alla presenza dei periti della ditta proprietaria della struttura. Solo a seguito delle sue indicazioni, al Comune verranno date disposizioni su come procedere per la sistemazione definitiva dell’area. A seguito di un sopralluogo effettuato, venerdì mattina, da parte della Protezione civile comunale, sono state individuate delle criticità relative a possibili cedimenti di parti strutturali di immobili prospicienti tale arteria, nella parte iniziale, in corrispondenza di via Cava, nel tratto di intersezione tra via Carlo Alberto dalla Chiesa e Discesa Cava ed infine anche nel tratto pedonale di via Scribano. In attesa di una più attenta ed approfondita verifica e dell’individuazione dei proprietari, è stato disposto, di concerto con il Comando della Polizia Municipale, la chiusura di quei tratti di strada. Lo stesso Comando dei Vigili Urbani ha disposto, inoltre, la chiusura al transito veicolare e pedonale su via Dalla Chiesa (tratto piazza Carmine – via G. Sammito). Inoltre, da venerdì, a causa delle cattive condizioni in cui versano alcuni immobili che si trovano nel tratto di via Carlo Alberto Dalla Chiesa che collega piazza Carmine a via Sammito, viene chiuso, cautelativamente, il transito pedonale e veicolare. I veicoli provenienti dal corso Vittorio Veneto, che raggiungono piazza Carmine, dovranno necessariamente proseguire la marcia su via Scuole per poi riprendere il corso Italia. La Protezione civile ha già controllato una trentina di immobili, nella quasi totalità fatiscenti e abbandonati. I controlli proseguiranno per verificare tutte le unità abitative. Ai proprietari, in caso in cui si evidenzino criticità e rischi di crollo, sarà fatto obbligo di mettere in sicurezza le strutture.

TICKET SANITARIO, LA REGIONE E’ PRONTA A MODIFICARE LA NORMA

“La legge regionale che ha modificato il sistema di esenzione è assolutamente in linea con quella nazionale. Condivido le perplessità che sono pervenute da più parti, ma ribadisco che non avevamo altra scelta, bisognava recepire la norma nazionale, altrimenti la Sicilia avrebbe perso quasi cento milioni di euro”. A dirlo è l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, che apre in tal modo al dialogo per un’eventuale modifica della normativa in materia di ticket sanitario. “Ho già dato la piena disponibilità in commissione sanità all’Ars ha detto ancora l’assessore Russo – per discutere eventuali modifiche e in ogni caso anche a livello nazionale, con il fondamentale apporto del ministro per la Salute Balduzzi, si sta valutando la possibilità di modificare alcuni punti della normativa”.

RAGUSA, IL DEGRADO DEL CENTRO STORICO E IL SACCHEGGIO DELLE PERIFERIE

La politica di urbanizzazione delle periferie ha devastato il centro storico di Ragusa superiore. Un lento spopolamento con la chiusura di decine di attività commerciali e centinaia di abitazioni private oramai in totale abbandono. Nonostante i lavori di via Roma e il nuovo parcheggio multipiani di piazza Matteotti i residenti sono preoccupati. “I parcheggi in fase di costruzione servono per congestionare ulteriormente il cuore della città – dice Pippo Gurrieri, residente nel centro storico -. In altre realtà i parcheggi vanno oltre il centro e i cittadini si muovono con mezzi pubblici. A Ragusa manca un piano di mobilità per l’utilizzo a pieno regime e in maniera funzionale dei mezzi pubblici. Anche il progetto sulla metropolitana di superficie è finito dentro un cassetto”. Il noto fotografo Giuseppe Leone che ha fatto conoscere la città, con i suoi scatti, in tutto il mondo, parla di una comunità senza futuro. “Provate a guardarvi attorno – ed indica uno dei tanti immobili fatiscenti di via Rapisardi, accanto al nuovo parcheggio di piazza Matteotti -. Case pericolanti a centinaia, quartieri fantasmi. Quello che era il cuore pulsante della città con tante botteghe è oramai un degrado. Si è consentito di urbanizzare le periferie e le aree a verde, e di saccheggiare la campagna ragusana. Hanno costruito un’altra città, che non ci appartiene, lungo l’asse viario Ragusa – Catania e Ragusa – Santa Croce. Un quartiere dormitorio, una città dove mancano i più elementari sevizi. Poi ci parlano di progetti meravigliosi, come i parcheggi e i lavori di via Roma, creati in un contesto di grande incertezza”. Pareri favorevoli, con qualche distinguo, da parte dei commercianti, per l’avvio della pedonalizzazione di via Roma. “Provengo da Noto – racconta Katia Casto – dove l’isola pedonale è oramai realtà da tanto tempo ed è stata l’ancora di salvezza per il commercio e il turismo. Oggi il cittadino ragusano deve iniziare a capire che la realizzazione di un’area pedonale, così come avviene in tutte le città del mondo, è una grande opportunità che va sfrutttata”. Gianfranco Battaglia, titolare delle omonime profumerie, guarda al futuro: “immagino una via Roma diversa – spiega – con tanti negozi e attività commerciali. Un piccolo centro commerciale, ad esempio, gestito da noi ragusani nell’ex oviesse”. Ivan Bisi, titolare della lavanderia di via Roma guarda con preoccupazione il cantiere di via Roma: la sua attività è stata ingabbiata dalle transenne. “I lavori andavano pianificati in altro modo – dice Bisi – aprendo al transito Corso Italia e ultimando un intervento alla volta”.

INCHIESTA PER TRUFFA AL CUP DI MODICA

Il Tribunale del riesame di Catania ha confermato la sussistenza di gravi indizi del delitto di truffa aggravata ai danni di un ente pubblico a carico di Carolina Giannone, Maria Maltese, Renato Pisasale, Maria Teresa Oliveri, Giuseppe Cannata, dipendenti del Centro Unico prenotazioni di Modica. Secondo il tribunale, la condotta contestata agli indagati, concretatasi nel loro indebito allontanamento per significativi periodi di tempo dal posto di lavoro, dopo aver timbrato il cartellino, deve ritenersi assenza economicamente apprezzabile con l’ipotesi di reato di truffa aggravata. Trattandosi di soggetti incensurati, il Tribunale ha poi disposto la revoca della misura interdittiva.

VIOLENZA SULLE DONNE, CONVEGNO ALLA PROVINCIA

La Sicilia era l’unica regione italiana a non avere una legge contro la violenza sulle donne. Il 21 dicembre scorso questo vuoto normativo è stato colmato con l’approvazione da parte dell’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge sui centri antiviolenza e sulle case rifugio. La norma riconosce e dà supporto economico ai centri antiviolenza gestiti in forma volontaristica e alle case rifugio della Sicilia, che dimostrano di poter garantire serio e adeguato sostegno e tutela, a donne e minori vittime di maltrattamenti fisici e psicologici dentro le mura domestiche, e non solo, e ad avere sostegno economico, psicologico e legale. Questo nuovissimo strumento legislativo è stato illustrato venerdì nella conferenza-dibattito che si è tenuta nella sala conferenze della Provincia, dal titolo “Violenza sulle donne: Sicilia una terra con la legge”. Il relatore principale dell’incontro è stato l’on. Vincenzo Vinciullo, primo firmatario della legge che fu presentata il 25 novembre del 2008 al Parlamento siciliano. Il parlamentare ha illustrato uno per uno tutti gli articoli. “Con l’approvazione di questa legge il parlamento siciliano si riallinea alle altre regioni e all’Europa rimediando ad una mancanza da troppo tempo reclamata dalla società civile. Adesso bisogna definire le norme attuative – ha detto l’on. Vinciullo – ma quello che conta è che finalmente la Sicilia si sia dotata di questo strumento fondamentale, che è stato il risultato di tre disegni di legge unificati”. Al tavolo dei relatori un’altra presenza cruciale per l’esito positivo dell’iter normativo, quella di Raffaella Mauceri, responsabile del Coordinamento donne siciliane contro la Violenza, che è una rete delle associazioni presenti in Sicilia che operano a tutela delle donne e nel contrasto della violenza di genere. Alla Mauceri va il merito della proposizione di questo disegno di legge: è stato infatti il coordinamento regionale a lanciare l’appello, che è stato poi raccolto dall’on. Vinciullo e da altri 35 deputati. “E’ stato un traguardo molto sofferto – spiega la Mauceri, che è anche la responsabile dell’associazione “Le Nereidi” fra le fondatrici del coordinamento regionale – e adesso speriamo di riuscire ad applicare lo strumento legislativo per fare chiarezza nel marasma di questo settore”. La responsabile del Centro servizi donne della provincia di Ragusa, Romina Licciardi, che opera nella sede dell’assessorato provinciale alla Politiche sociali ha illustrato le misure a sostegno delle donne, vittime di violenza, previste dalla norma. “Sono previste borse lavoro, forme di microcredito, misure per incentivare l’occupazione delle donne che in questo modo possono riappropriarsi della propria autonomia”, ha spiegato la Licciardi.

ORSA RAGUSA, ANCORA UNA SCONFITTA

La sconfitta per due a zero con il San Sebastiano, conferma la penultima posizione per l’Orsa Ragusa che stenta a rialzare la testa nel campionato di Promozione. A Valguarnera Caropepe, complice la modalità di comunicazione della Federazione sul recupero della gara, gli oratoriani sono andati in dieci uomini. Nel gruppo anche quattro ragazzi degli Allievi. In realtà, nel comunicato ufficiale il recupero non era indicato in maniera adeguata. Pare che lo stesso arbitro non fosse nemmeno informato. Comunque sia, poco c’è da raccontare sulla gara, nella quale i ragazzi di mister Saro Gulino hanno cercato di fare il possibile, limitando i danni. E sabato si gioca di nuovo, questa volta in casa, contro una corazzata che fa paura. I ragusani, infatti, dovranno vedersela con il Rosolini. La gara è in programma allo stadio Biazzo di via Archimede.

POZZALLO, SALE A SEI IL NUMERO DEI CANDIDATI A SINDACO

Campagna elettorale intensa a Pozzallo, dove sale a sei il numero dei contendenti alla poltrona più alta di Palazzo La Pira. Anche il movimento “Territorio” sceglie di correre con un proprio candidato, Pietro Barrera, consigliere provinciale ed ex componente dell’Mpa. La notizia viene confermata dal leader del movimento, il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale. Intanto il consigliere comunale Davide Casella del gruppo consiliare “Autonomisti Liberi” ha comunicato di aver aderito al progetto di Raffaele Monte, candidandosi con la lista “Città Comune”. “Ho deciso di partecipare al progetto di Raffaele Monte Sindaco – spiega – perché credo nella sua capacità ed esperienza. Ritengo il progetto valido e incentrato soprattutto su alcuni temi che per me sono al centro dell’impegno in politica. Dialogo con i cittadini, ascolto e programmi sono i migliori ingredienti per inserirsi in un tessuto come quello locale che necessita di interventi di sviluppo capaci di dare slancio all’economia”, conclude Casella. E Raffaele Monte sabato alle 18,30, allo Spazio culturale “Meno Assenza”, incontrerà i cittadini. “La partecipazione – spiega Monte – è molto importante in quanto ogni cittadino avrà la possibilità di manifestare le proprie sensazioni sullo stato di salute della città in cui vive”. Monte, inoltre, illustrerà alcuni interventi di sviluppo per una “città abitabile”. Luigi Ammatuna e i partiti della coalizione di centro-sinistra che lo sostengono, hanno, invece, deciso di iniziare un viaggio nei quartieri della città, “ponendosi in una condizione di ascolto per raccogliere ciò che la gente si aspetta veramente dal prossimo sindaco di Pozzallo”. Il primo appuntamento sabato, a partire dalle 16 a Raganzino, largo dei Vespri Siciliani.

Bullismo, uso di droghe e codice della strada, gli studenti incontrano i Carabinieri

La compagnia Carabinieri di Vittoria ha avviato una serie di incontri tra i militari dell’Arma e gli studenti delle scuole medie superiori e inferiori di Vittoria, Comiso, Acate e Chiaramonte. Obiettivo principale degli incontri è quello di sviluppare, fin dai primi anni dell’adolescenza, la cultura della legalità, illustrando ai ragazzi l’organizzazione dell’apparato di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria italiano, in modo da consentire loro di iniziare a prendere confidenza con le istituzioni e nello specifico con il delicato ruolo di operatore sociale svolto nella quotidianità dal carabiniere. Nel corso degli incontri vengono trattati temi come il bullismo, i danni causati dall’uso di sostanze stupefacenti e dell’alcool, l’importanza del rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale. Una decina le scuole che fino ad ora hanno aderito all’iniziativa.

Tavola rotonda sulla riforma delle professioni

Il 10 febbraio alle 16.30 nell’auditorium della Camera di Commercio di Ragusa si terrà un dibattito sulla riforma delle professioni proposta dal Governo Monti. L’argomento che verrà affrontato saranno le strategie da adottare per il rilancio delle professioni e le risorse per la crescita culturale e socioeconomica del Paese.

Approvato progetto messa in sicurezza del porto di Scoglitti

Il consiglio comunale di Vittoria ha approvato il progetto di completamento della messa in sicurezza del porto, proposto dall’amministrazione comunale. L’opera prevede l’escavazione del bacino portuale fino a cinque metri di profondità, il banchinamento di parte dei moli interni per agevolare l’attracco dei pescherecci, la creazione di ulteriori spazi fruibili da parte della marineria e la realizzazione dell’attracco per il catamarano che collegherà Scoglitti a Malta. “Questa approvazione assieme al decreto di finanziamento (grazie all’ex ribasso d’asta di tre milioni e mezzo di euro) – sottolinea il sindaco Giuseppe Nicosia – consentirà l’utilizzo di uno degli ultimi finanziamenti destinati alla portualità”. Servirà circa un mese per la definizione della progettazione esecutiva che sarà curata dal Genio Civile opere marittime.

RAGUSA, CONSIGLIO COMUNALE SANDRO TUMINO CAPOGRUPPO DEL PD

Il coordinamento cittadino del Partito Democratico di Ragusa ha scelto Sandro Tumino come capogruppo al consiglio comunale. Tumino è stato praticamente eletto a seguito di una votazione, riportando il 70% circa dei consensi. Il resto dei voti è andato al consigliere Giorgio Massari. Si è astenuto dalla votazione il segretario cittadino. “Ritengo che il capogruppo debba essere in linea con la segreteria – ha dichiarato Peppe Calabrese, segretario cittadino del Pd -. Rinnovo il mio invito all’unione del partito, a quel punto tutte le cariche potranno essere riviste”.

ACATE, DI NATALE ELETTO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

L’ingegnere Giuseppe Di Natale è stato eletto presidente del consiglio comunale di Acate. L’elezione è avvenuta a maggioranza. Si sono astenuti i consiglieri Cantale, Di Raimondo, Pepi e Salvo, mentre due consiglieri hanno votato per Busacca e gli altri otto hanno eletto di Natale presidente. Subito dopo il consiglio comunale acatese ha discusso i punti all’ordine del giorno fra cui anche la mozione per chiedere un parere all’Ufficio Legislativo della Regione sulla presunta incompatibilità del sindaco Caruso per la presenza in consiglio comunale della moglie dello stesso, la dr.ssa Cantale. Approvata anche la mozione con la quale si sollecita il Comune ad entrare in possesso del Collegio dei Principi di Biscari e a predisporne l’immediata messa in sicurezza.

APERTE LE ISCRIZIONI AL IV CORSO DI STUDI POLITICI

Sabato 11 febbraio alle 18, presso l’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla in Piazza G.B. Hodierna, avrà luogo la prolusione “L’Occidente tra dissoluzione e disgregazione. Quale ricomposizione etica, politica ed economia?” organizzato dall’Accademia Nazionale della Politica di Ragusa. Info su www.andp.it o contattare ragusa338 4991164.

Furto di bancomat in ospedale L’imputato patteggia la pena

Ha patteggiato la pena di 10 mesi di reclusione e 200 euro di multa davanti al Tribunale monocratico di Ragusa, dopo la convalida dell’arresto, il giovane finito in manette la scorsa settimana per furto di bancomat e carte di credito all’ospedale “Regina Margherita” di Comiso. Si tratta di Christian Calvo, di 37 anni, bloccato subito dopo il furto da un carabiniere che si trovava nei pressi del nosocomio e che ha poi chiesto l’ausilio dei colleghi. Calvo è stato riconosciuto da una signora che, dopo il colpo, si era recata in banca, per bloccare la carta di credito dell’amica, rimasta in ospedale. Davanti al giudice unico del Tribunale, Andrea Reale, l’imputato è stato difeso dall’avvocato Lucia Licata mentre a sostenere l’accusa è stato il Pm Concetta Vindigni. Licata ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento per il suo assistito.

Incendiò un magazzino a Giarratana Condannato un pregiudicato

E’ stato condannato alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre al risarcimento danni pari ad ottomila euro, Ignazio Antonello Cultrera, giarratanese di 43 anni, pregiudicato, arrestato il 31 agosto scorso dai carabinieri. L’uomo, mediante liquido infiammabile, ha appiccato il fuoco ad un locale adibito a deposito del bar Sicilia in XX Settembre a Giarratana.

Condannato il tunisino che spacciava a Punta Braccetto

Ha patteggiato la pena pari ad otto mesi di reclusione e 2.000 euro di multa il giovane arrestato per spaccio di sostanza stupefacente a Punta Braccetto. L’arresto in flagranza di reato è stato eseguito dai militari della Stazione di Santa Croce Camerina, unitamente a personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Ragusa. Si tratta di Omram Mohamed Ali, tunisino di 35 anni, sedicente, senza fissa dimora. Il giovane è comparso davanti al giudice unico del Tribunale, Eleonora Schininà che ha dapprima convalidato l’arresto e, quindi, dopo 48 ore ha dato il via al processo per direttissima. Il tunisino ha chiesto ed ottenuto di patteggiare la pena. Il tunisino era stato arrestato venerdì sera. I carabinieri lo hanno notato, mentre cedeva qualcosa ad un giovane che gli si era avvicinato, così entrambi sono stati bloccati e sottoposti a perquisizione.

IL COMUNE DI COMISO SU LA 7, LA PROCURA ACQUISISCE IL FILMATO

Il procuratore della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia, ha dato incarico alla Polizia di acquisire l’intero filmato della trasmissione messa in onda mercoledì sera su “La 7” che ha riguardato l’aeroporto di Comiso e la situazione finanziaria del Comune casmeneo. L’intento è quello di valutare ogni aspetto di quanto raccontato dalla trasmissione. Nei giorni scorsi, in più riprese, le Forze dell’Ordine avevano acquisito atti proprio al Comune di Comiso. La trasmissione “Gli Intoccabili” ha messo in luce, come detto, le vicende dei ritardi nell’apertura dell’aeroporto, delle “corse” in Ferrari e del dissesto, con i “botta” e risposta a distanza di Giuseppe Alfano, attuale primo cittadino, e dell’ex sindaco, Giuseppe Digiacomo. Nel servizio, interviste anche a funzionari, consiglieri e lavoratori.

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