La Polizia ha tratto in arresto Vincenzo Sorge, 38 anni di Lentini per detenzione ai fini di spaccio di di marijuana, reato aggravato per l’ingente quantità trasportata. Domenica mattina una pattuglia della Polizia Stradale intimava l’alt ad un veicolo in transito sulla SS 514 all’altezza di c.da Dicchiara in territorio di Chiaramonte Gulfi, ma il conducente si dava a precipitosa fuga in direzione di Catania. Dopo qualche chilometro di fuga a folle velocità, il conducente abbatteva la recinzione di un terreno agricolo per dileguarsi tra le campagne. La polizia è riuscito a prenderlo nei pressi della sua abitazione di Lentini. All’interno del bagagliaio dell’auto del corriere vi erano 34 involucri di varie dimensioni. La droga venduta al dettaglio avrebbe fruttato circa 400.000.
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Ragusa, arrestato ladro acrobata
Si è lanciato da un’altezza di diverse metri dopo aver ricavato una buca sul tetto di un esercizio commerciale di Ragusa. Avuto così accesso all’interno ha iniziato a depredare di ogni oggetto di valore l’attività. I movimenti sospetti sono stati notati dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa che hanno colto il soggetto mentre caricava sulla sua auto un grosso televisore di ultima generazione. I fatti si sono verificati nella notte in Viale delle Americhe ai danni di un’attività commerciale che si occupa di rivendita di oggetti di seconda mano. Gli uomini della Sezione Volanti hanno sorpreso Malaj Qemal, cittadino albanese di 28 anni, che con fatica trasportava un grosso televisore a schermo piatto per caricarlo all’interno dell’auto. Alla vista dei poliziotti il giovane si è dato alla fuga cercando di fare perdere le proprie tracce nei campi vicini. Ne è nato un inseguimento a piedi reso ulteriormente difficile per la copiosa pioggia. Dopo alcune centinaia di metri il giovane è stato raggiunto, definitivamente bloccato e messo in sicurezza. Oltre al televisore è stata recuperata altra refurtiva composta da una somma in denaro, marche da bollo, carte di credito, stecche di sigarette ed altri oggetti trafugati all’interno dell’Ufficio del titolare e tra gli scaffali dell’esercizio commerciale. Dalla successiva perquisizione all’auto è stato rinvenuto tutto l’occorrente perla commissione di furti con scasso, tra cui un flex professionale, un martello, diversi giravite e una torcia portatile. L’autore del furto è stato medicato preso il pronto soccorso per le ferite riportate nel salto nel vuoto fatto per accedere all’interno della struttura. Malaj Qemal è stato tradotto presso il carcere di Ragusa.
L’imprenditore agricolo vittoriese accusato di lesioni gravi e sequestro di persona ai danni di un lavoratore rumeno. Peppe Scifo:”Una violenza frutto di soprusi e di degrado.”
Il segretario generale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo, in una nota commenta il tragico fatto di cronaca che ha visto protagonista un imprenditore agricolo di Vittoria, agli arresti domiciliari e che sarebbe accusato di lesioni gravi, sequestro di persona e porto d’armi. “Questo ennesimo atto di violenza ai danni di un bracciante romeno compiuto da un imprenditore testimonia ancora una volta l’esistenza di un clima di grave sopraffazione e degrado nelle nostre campagne. Una situazione che si accompagna all’esistenza di una realtà sociale di forte emarginazione ed esclusione sociale; centinaia di donne, uomini e bambini costretti a vivere condizioni abitative al di sotto di ogni minimo requisito di dignità. Lavoratrici e lavoratori lavorano in condizioni di sotto salario, lavoro nero per circa 2,5 / 3 euro l’ora.Non esiste possibilità di connessione tra questi ed il tessuto sociale perché le campagne sono luoghi di isolamento per tutti. Quanto accaduto, se dovesse essere confermato dalle indagini, rappresenta un fatto grave perché riguarda una delle aziende più strutturate della zona. Aziende che portano in giro per l’Italia e l’Europa il marchio della nostro territorio, ed un episodio del genere travolge l’intero territorio e rischia di gettare fango sulle aziende. Le nostre campagne sono luoghi di sistematica negazione di diritti compresi quelli di cittadinanza, dove non esiste la possibilità di avere la residenza, l’accesso ai servizi sanitari e alle scuole dell’obbligo per i bambini. Di fronte a tutto ciò da anni denunciamo anche l’assenza delle Istituzioni a partire dai Comuni interessati. Esiste un problema sicurezza a 360°; occorre preservare la sicurezze delle persone, dei lavoratori, e la sicurezza delle aziende spesso attaccate da furti di prodotti e attrezzature. C’è bisogno di incrementare i controlli da parte di tutti gli organi preposti a partire dall’Ispettorato del Lavoro, dell’Inps al fine di contrastare il lavoro irregolare e tutelare le aziende sane”. Firmato Peppe Scifo Cgil Ragusa
Ragusa, aggressione a seguito di un incidente stradale: denunciati padre e figlio
Un banale incidente stradale tra due auto, con lievissimi dati e senza feriti, è stato l’occasione per una violenta aggressione ai danni di una donna e di un giovane ragazzo che hanno riportato lesioni personali per 6 e 5 giorni di prognosi. I fatti sono successi nella zona alta di Ragusa quando due auto, durante la marcia, si sono appena toccate con lievi danni riportati ai rispettivi specchietti retrovisori esterni. I due alla guida, un sessantenne e un trentenne, tutti e due ragusani si sono fermati per constatare il danno e scambiarsi le generalità. L’uomo però ha subito alzato i toni aggredendo verbalmente il più giovane con insulti e accuse di aver provocato il sinistro. Nel contempo sul posto è sopraggiunta una donna quarantacinquenne, parente del giovane che vedendo la situazione si è fermata per capire cosa fosse successo. L’uomo, infastidito della presenza della donna, senza alcun motivo l’ha aggredita sferrandole un violento schiaffo al viso che ne provocava anche la rottura degli occhiali da vista. A difesa della donna è intervento il più giovane che a sua volta è stato colpito dall’uomo che subito dopo, a bordo della sua auto, si è allontanato. I due si sono portati al pronto soccorso per essere medicati, riportando la donna un trauma facciale e il giovane lesioni agli arti superiori. Proprio mentre erano in attesa della visita dei sanitari all’interno della sala si è portato il figlio dell’aggressore, poco più che ventenne, che ha iniziato a minacciare pesantemente il giovane per poi allontanarsi. I fatti sono stati denunciati presso gli Uffici della Questura di Ragusa dando modo, agli uomini della Sezione Volanti, di acquisire gli elementi necessari all’identificazione degli aggressori. Il giovane infatti era riuscito a prendere il numero di targa dell’auto che era rimasta coinvolta nell’incidente. Da questo primo elemento i poliziotti dell’Ufficio Denunce sono riusciti ad individuare i due aggressori, padre e figlio, che sono stati riconosciuti senza ombra di dubbio dalle due parti offese. Pertanto all’esito di quanto emerso, a carico degli stessi è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato.
Inseguimento nelle campagne ragusane, albanese trasportava droga e aveva a bordo una bimba di cinque anni
I Carabinieri hanno bloccato la fuga in auto del ventiquattrenne H. F. accorgendosi che sul sedile anteriore del passeggero vi era una bambina di 5 anni in preda ad una crisi di pianto. Mentre i militari provvedevano a mettere in salvo la minore, il giovane albanese si scaraventava verso i carabinieri con gomitate e pugni, ma veniva bloccato. A seguito del controllo i Carabinieri hanno appurato che il ragazzo, domiciliato a Ragusa, si era disfatto di un involucro di plastica contenente 12 grammi di cocaina e possedeva la somma contante di 350 euro provento dello spaccio già effettuato. A seguito di perquisizione domiciliare il fermato veniva sorpreso con altri 18 grammi di cocaina, di un bilancino di precisione, di diversi cucchiai intrisi di sostanza e materiale vario per il confezionamento.
Arrestati domiciliari per un consigliere comunale di Vittoria accusato di aver bastonato un suo dipendente
La Polizia ha sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria Rosario Dezio, vittoriese di 40 anni, per lesioni gravi. Dovrà rispondere anche di sequestro di persona e porto d’armi. La Procura della Repubblica di Ragusa ha chiesto la convalida del fermo operato dalla Polizia di Stato ed il GIP, ravvisando positivamente i gravi indizi di reato raccolti dagli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Due operai rumeni della ditta del Dezio durante la notte avevano tentato di rubare una bombola di gas per riscaldarsi, ma venivano sorpresi dal titolare che imbracciato un fucile (regolarmente detenuto) esplodeva alcuni colpi d’arma da fuoco. I due, mentre Dezio ricaricava il fucile, si davano alla fuga lungo le serre, trovando rifugio da un loro connazionale in un casolare abbandonato. La mattina seguente Rosario Dezio raggiungeva i tre all’interno del casolare picchiadoli con un bastone, ferendoli in più parti del corpo. Uno dei tre ha riportato lesioni guaribili in almeno 45 giorni stante le fratture in più parti del corpo. Dezio dovrà rispondere anche di sequestro di persona per aver sequestrato per due ore uno dei tre. Per aver contribuito a vario titolo, in concorso con Rosario Dezio, alla commissione dei reati descritti, sono stati denunciati due congiunti del fermato ed un altro dipendente della ditta.
Arrestato mentre dava alle fiamme un’auto a Ragusa Ibla
Nel corso della nottata odierna, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia, a seguito di telefonata giunta su linea di emergenza 112 che segnalava un individuo intento ad appiccare il fuoco su un’autovettura, raggiungeva il centro storico di Ragusa Ibla bloccando il quarantacinquenne ragusano Luca Occhipinti. Grazie all’intervento di un equipaggio Volante ed il supporto dei vigili del fuoco, si è scongiurato che l’incendio potesse propagarsi alle autovetture vicine ed alle adiacenti abitazioni.
Ragusa, arrestato per aver minacciato con una pistola il parroco dei salesiani
Ieri è stato tratto in arresto dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa Alessandro Licciardino, ventisettenne ragusano, e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori pluriaggravati nei confronti del parroco della chiesa dei salesiani nonché nei confronti dei numerosi giovani che frequentano l’oratorio. L’uomo, già colpito da numerosi precedenti di polizia e destinatario della misura dell’avviso orale emesso dal Questore di Ragusa, in più occasioni si era presentato all’interno degli spazi della parrocchia portando scompiglio e minacciando anche di morte il parroco della Chiesa, utilizzando a scopo intimidatorio dei coltelli. L’epilogo a metà gennaio quando lo stesso si era ripresentato all’interno dei locali della parrocchia minacciando di morte il parroco verso il quale mostrava una pistola, risultata giocattolo. “Colpa” del sacerdote quella di aver richiesto l’intervento della Polizia di Stato per controllare un gruppo di persone che sostavano nei pressi degli ambienti parrocchiali. A fine anno la Polizia era intervenuta in centro storico per la segnalazione di un soggetto che minacciava dei ragazzi impugnando una pistola. Sul posto i poliziotti avevano bloccato Alessandro Licciardino rinvenendo all’interno della sua abitazione una pistola risultata giocattolo, con la canna totalmente occlusa ma senza il previsto tappo rosso. In quella occasione era scattata la denuncia per le gravi minacce messe in atto e la segnalazione per la misura di prevenzione nei suoi confronti. Alessandro Licciardino è stato riconosciuto dalle riprese dalle telecamere interne all’oratorio mentre minacciava impugnando la pistola. L’uomo aveva anche reiterava pubblicamente le minacce verso il sacerdote attraverso un social network.
Settimana delle Cardiologie Aperte a Ragusa
Anche quest’anno la Cardiologia di Ragusa ha aderito alla campagna nazionale dell’Associazione Nazionale dei Medici Cardiologi Ospedalieri e della Fondazione “Per il tuo Cuore”. L’obiettivo della settimana è quello di avviare il progetto “Ragusa Città cardio-protetta”, un progetto volto a diffondere nella popolazione la cultura del primo soccorso al fine di ridurre la mortalità per arresto cardiaco. Il responsabile scientifico del progetto, dr. Antonino Nicosia, spiega – “la mortalità per infarto miocardico acuto e arresto cardiaco è in gran parte extra-ospedaliera! Se vogliamo ridurre la mortalità dei pazienti prima di raggiungere l’ospedale, dobbiamo formare la popolazione -almeno nei luoghi di maggiore affluenza – ad eseguire le prime manovre di primo soccorso e mettere loro a disposizione i defibrillatori esterni. E’ proprio questo il fine del progetto che prevede, da un lato, l’acquisto e l’installazione in punti strategici della città di defibrillatori e, dall’altra, dalla formazione del personale “laico” all’utilizzo del defibrillatore stesso e alla cultura del primo Soccorso”. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla sinergia tra l’ASP di Ragusa, che ha messo a disposizione la sede e il personale per tenere i corsi di formazione, il Comune di Ragusa, che ha acquistato le teche di protezione e messo a disposizione la competenza dell’Ufficio tecnico e l’Associazione di volontariato “AMICUORE” che ha coordinato il progetto, l’avvio dei corsi di formazione e l’acquisto dei defibrillatori. “Un particolare grazie, -dice Lucia Ingarao, presidente dell’Associazione- , va riconosciuto alla sensibilità degli operatori commerciali che hanno acquistato e donato alla Città il defibrillatore nell’area commerciale di loro pertinenza”. La settimana culminerà in una manifestazione che si svolgerà Venerdì 16 Febbraio alle 18.00 a Villa Fortugno. L’evento vedrà la partecipazione del Commissario dell’ASP di Ragusa, del Sindaco di Ragusa, del Direttore dell’U.O.C. Cardiologia di Ragusa e del Responsabile del Servizio di Formazione per i corsi di Primo Soccorso e sarà l’occasione per fare il punto sul progetto e sul suo razionale, sulla prevenzione in termini corretti stili di vita: dieta e attività fisica.
Denunciato cinquantenne ragusano, perde alle slots e aggredisce un dipendente di sala
E’ stato riconosciuto dagli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa il giocatore di slot machine che qualche giorno fa, dopo aver perso delle somme di denaro, ha aggredito con calci e pugni un dipendente di sala procurandogli delle lesioni. L’uomo, dopo aver passato la serata in una sala giochi, ha minacciato e colpito un giovane addetto alla distribuzione di consumazioni colpevole, a suo dire, di non averlo servito nel migliore dei modi. A seguito della denuncia presentata presso gli Uffici della Questura sono partiti i primi accertamenti tesi all’identificazione dell’aggressore. Fondamentale è stata l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere interne al locale che hanno ripreso l’intera fase degli insulti e della violenta aggressione. Gli uomini della Sezione Volanti hanno esaminato le registrazioni fotogramma per fotogramma fino a quando l’ufficiale di polizia giudiziaria in servizio presso l’Ufficio Denunce ha riconosciuto senza ombra di dubbio il responsabile. L’uomo, infatti, di fronte al poliziotto, alcuni mesi prima, aveva a sua volta presentato una denuncia per alcune minacce di cui era stato fatto oggetto. L’intuizione dell’ufficiale si è rivelata corretta. L’uomo infatti è stato riconosciuto dalla parte offesa come colui che lo aveva minacciato e colpito di fronte agli altri commensali. Pertanto all’esito degli elementi raccolti A. S. è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per i reati di lesioni personali e minacce gravi.
Sospensione servizi scolastici in favore alunni non vedenti frequentanti la scuola dell’obbligo della provincia di Ragusa
La sezione territoriale iblea dellUnione Italiana Ciechi denuncia che “con un tratto di penna dal mese di Gennaio 2018 e con atti amministrativi poco meditati il sostegno extrascolastico degli alunni minorati della vista frequentanti la scuola dell’obbligo è stato delegato ai singoli comuni, in corso d’anno scolastico, senza peraltro che gli uffici comunali medesimi preposti avessero nessuna preparazione e nessuna competenza in merito”. “Le famiglie – prosegue il presidente Uic Salvatore Albani – si sono trovate improvvisamente disorientate, sbigottite e danneggiate: da un giorno all’altro, contrariamente a quanto il Libero Consorzio Comunale aveva promesso, col nuovo anno gli operatori domiciliari dei servizi scolastici diretti agli alunni minorati della vista della scuola dell’obbligo non sono più in servizio, anche perché, con la sola eccezione del Comune di Comiso (???), gli altri Comuni interessati non hanno potuto né assicurare né garantire i servizi domiciliari extra-scolastici per incompetenza istituzionale e gestionale: in tutto ciò ovviamente i soggetti danneggiati sono gli alunni minorati della vista della scuola dell’obbligo che, in provincia di Ragusa, dal mese di gennaio 2018, non hanno più nessun tipo di sostegno scolastico. D’altra parte si ribadisce e si sottolinea che in atto nessun provvedimento legislativo vigente demanda ai Comuni specificatamente l’assistenza extra scolastica degli alunni disabili sensoriali”. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha cercato di rassicurare le famiglie, ma col passare dei giorni si è resa conto, con profonda amarezza, che nulla si muove e che forse solo una forma forte di protesta civile delle famiglie interessate può richiamare l’attenzione sulla gravità dell’accaduto.
CONCERTO DI MELODICA A RAGUSA CON IL DUO CALLIOPE
Un concerto dedicato all’Europa sarà il cuore del prossimo appuntamento della 23° Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” patrocinata dall’Assessorato allo spettacolo del Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Diana Nocchiero. Danzando per l’Europa con …fantasia! è il titolo del concerto in programma sabato 17 febbraio alle ore 20.30 come di consueto al Teatro Don Bosco e vedrà protagonista il Duo Calliope formato da Artashes Stamboltsyan al violino e Sarah Stamboltsyan al pianoforte. Il duo eseguirà un bellissimo e vario programma che spazierà dalle sonate alle fantasie, dalle danze folk rumene a quelle ungheresi. Questi due bravissimi artisti hanno studiato musica presso il Conservatorio Komitas di Yerevan / Armenia e presso il conservatorio di Hannover / Germania. Artashes si è concentrato sul violino e sulla conduzione orchestrale, Sarah ha studiato pianoforte e musica da camera. Tra l’altro Artashes Stamboltsyan è impegnato come primo dei secondi violini all’orchestra filarmonica di Vogtland, inoltre è un direttore e direttore del coro di camera Zeulenroda. Sarah Stamboltsyan è un’appassionata concertista-pianista e cembalista, con all’attivo diverse rappresentazioni solistiche in Germania (Frauenkirche Dresden, Hambacher Schlosskonzerte e molti altri) e all’estero (USA, Turchia, Lussemburgo e altri). Il Duo Calliope è stato ospite di prestigiose manifestazioni come il festival musicale tedesco-francese “Rheinischer Frühling”, il Festival internazionale di musica da camera Böblingen, la “Havellandische Musikfestspiele” e altri. Il repertorio del duo spazia dalla musica barocca alla musica contemporanea. Nel 2007 hanno registrato il loro primo cd, seguito da un secondo cd nel 2010 che si è concentrato sul lavoro del compositore di Berlino Max Doehlemann. Nel 2010 Sarah e Artashes Stamboltsyan hanno fondato il duo cameristico Calliope, il cui scopo è la promozione di giovani musicisti di talento e di musica contemporanea. Il Duo Calliope ha frequenti impegni di concerti in diverse città tedesche e all’estero. Il prezzo del biglietto è di 10 euro, ridotto 5 per studenti fino ai 25 anni di età (bambini al di sotto degli 8 anni entrano gratuitamente). L’ingresso in sala è previsto dalle ore 20. Info e prenotazioni: Libreria Ubik sita in Via Plebiscito 5 – Ragusa Tel. 0932258423 / 3472313605; Associazione Melodica 3334326158- www.melodicaweb.it
CINEMA LUMIERE RAGUSA
In programmazione al cinema Lumière “A casa tutti bene”,il nuovo film di Gabriele Muccino che è il ritratto di una grande famiglia riunita per festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni. Sbarcati sull’isola dove la coppia di pensionati si è trasferita a vivere, figli e nipoti si ritrovano bloccati sull’isola a causa di un’improvvisa mareggiata che impedisce ai traghetti di raggiungere la costa. Il nutrito cast, composto tra gli altri da Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi e Carolina Crescentini, sarà costretto a fermarsi più a lungo del previsto sull’isoletta, sotto lo stesso opprimente tetto e in compagnia di numerosi parenti invadenti. “A casa tutti bene” sarà proiettato al Lumière da mercoledì 14 a mercoledì 20 febbraio, tutti i giorni esclusi giovedì 15 e lunedì 19, alle 18:30 e alle 21:30 nei giorni feriali mentre il Sabato e la domenica si aggiungerà una terza proiezione con gli spettacoli alle 18:30, alle 20:20 e alle 22:00 (per info su eventuale apertura lunedì 19 chiamare il 3492249680). Giovedì 15 febbraio continua la seconda parte di “Appuntamento al buio” con in programma il film “The teacher” Film Commedia di Jan Hrebejk (orari 18:30 e 21:30).
RAGUSA, RIPARTE IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Il Settore VIII del Comune di ragusa comunica che il servizio di refezione scolastica riprenderà dal 15 febbraio prossimo con il nuovo affidamento alla ditta Ati Ristora Food & Service – Gran Menù. Sarà possibile effettuare le ricariche presso la mensa interaziendale – Zona industriale 1° fase dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 12.30. L’ufficio invita inoltre gli utenti a regolarizzare il proprio saldo di credito/debito presso la ditta Stefano s.r.l., prima di effettuare nuove ricariche di pasti presso la nuova ditta, recandosi per tutto il mese di febbraio presso la sede di via Modigliani n.8 dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 17.
Tentano di rubare in un’abitazione a Monterosso Almo, scoperti grazie alla collaborazione della cittadinanza
I Carabinieri della Stazione di Monterosso Almo hanno tratto in arresto due pregiudicati di Niscemi, Vincenzo Blanco, 41 anni, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, e Gaetano Menzo, 22 anni, sorpresi mentre tentavano di svaligiare un’abitazione. I due malviventi, approfittando delle manifestazioni carnevalesche e della circostanza per cui numerosi cittadini avevano lasciato incustodite le loro abitazioni, hanno tentato di scardinare la porta d’ingresso della casa di una 50enne del luogo, facendo uso di un utensile multifunzione elettrico, smerigliatrice e da taglio, ma il rumore provocato dall’attrezzo veniva udito dai vicini di casa che immediatamente davano l’allarme richiamando sul posto altri cittadini ed allertando i militari della locale Stazione Carabinieri. I militari, informati di quanto appena accaduto ed acquisita la descrizione somatica degli autori del reato, sono riusciti a individuare e bloccare i due malviventi mentre tentavano una precipitosa fuga a piedi per i vicoli del centro storico della città.
Arrestato Pozzallese, aveva tentato di bruciare la casa del rivale in amore
I Carabinieri hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, Pietro Marino, 60 anni, pescatore, per atti persecutori. L’attività dei militari dell’Arma era partita nel maggio dello scorso anno, quando l’attuale convivente della ex coniuge dell’arrestato (ritenuto rivale in amore), aveva sporto le prime denunce per gravi minacce anche di morte che l’uomo gli aveva rivolto sia oralmente che a mezzo di Facebook. Peraltro, la storia già nel 2013 aveva avuto esito con la condanna del Marino per il medesimo reato. Ma, a differenza della maggior parte dei casi di stalking, oggetto dell’ossessione in questo caso è stato l’attuale convivente. Gli episodi, oltre alle minacce all’uomo, si sono susseguiti anche con diversi appostamenti sotto casa, e vere e proprie aggressioni verbali rivolte al rivale in amore. Lo stalker era arrivato a dormire nella propria auto sotto la casa della vittima e dei suoi figli, e, spesso, non esitava a tallonare l’auto dell’uomo e dei suoi figli. Lo scorso 3 gennaio lo stalker ha tentato di appiccare il fuoco alla casa della coppia, cospargendo tutto l’ingresso di benzina, gridando “ti ammazzo” all’indirizzo della vittima, prima di darsi alla fuga. I Carabinieri allora intervenuti, che ponevano particolare attenzione sull’uomo, lo trovarono poco dopo nella sua abitazione, con una tanica di benzina vuota, e lo segnalarono all’autorità giudiziaria. L’attività investigativa diretta dal Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, Dott. Sodani, ha condotto i militari a rassegnare gravi e plurimi indizi di colpevolezza sull’uomo, determinando la richiesta di misura cautelare agli arresti domiciliari.
DENUNCIATO PER LESIONI E DANNEGGIAMENTO L’UOMO CHE AVEVA PICCHIATO UN AUTOMOBILISTA MODICANO
Il tamponamento a catena avvenuto a Modica il 2 febbraio scorso e rilevato da una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato, ha avuto anche conseguenze di natura penale per un automobilista albanese coinvolto nel sinistro il quale aveva perso le staffe ed aveva aggredito verbalmente e fisicamente un modicano, genitore di una ragazza coinvolta nel sinistro, che era intervenuto sul luogo poiché avvisato dell’accaduto dalla figlia. L’incidente si era verificato intorno alle 11,30 in via Modica Ispica e una volante del Commissariato era intervenuta a seguito di segnalazione di un utente della strada. Sul posto gli Agenti apprendevano dagli automobilisti coinvolti nel sinistro che poco prima c’era stato un tamponamento a catena a seguito del quale due persone erano già state accompagnate in ospedale con l’ambulanza del 118 mentre altri automobilisti e passeggeri avevano riportato ferite lievi. Nell’occorso, durante l’attesa dell’arrivo della volante, un automobilista di nazionalità albanese aveva perso le staffe picchiando un modicano. Per le conseguenze dell’aggressione la vittima ricorreva alle cure mediche del pronto soccorso mentre l’aggressore risaliva sul furgone allontanandosi dai luoghi prima dell’arrivo della Volante, speronando l’autovettura dell’uomo che aveva aggredito prima. Dopo una rapidissima indagine, la pattuglia del Commissariato di Modica iniziava le ricerche del mezzo e del suo conducente che si concludevano con l’identificazione di un cittadino di 29 anni di origini albanesi, residente da tempo a Modica assieme ad altri familiari. Lo straniero, consapevole di avere il mezzo sprovvisto di copertura assicurativa sin dal novembre 2017 e preoccupato di incorrere nelle contravvenzioni previste dal codice della strada, aveva abbandonato i luoghi prima dell’arrivo della Polizia, aggredendo chi ne ostacolava la fuga. Gli immediati accertamenti svolti dalla pattuglia del Commissariato intervenuta per i rilievi si concludevano con la sua identificazione e con la contestazione di contravvenzioni al codice della strada per un valore complessivo di circa 1.000 euro oltre al sequestro amministrativo del mezzo. La vittima dell’aggressione, che ha riportato un trauma contusivo al volto e trauma distorsivo al rachide cervicale con prognosi di 15 giorni, non appena è stato in grado di poter svolgere normalmente le proprie attività si è presentato presso gli uffici del Commissariato di Modica denunciando il suo aggressore. L’albanese, oltre a rispondere degli illeciti di natura amministrativa commessi in violazione del codice della strada, sarà denunciato all’Autorità Giudiziaria dalla Polizia di Stato del Commissariato di Modica, per i reati di lesioni e danneggiamento in danno del modicano.
Ragusa, sfonda il portone e aggredisce con calci e pugni la sua ex convivente
La polizia ha tratto in arresto in flagranza per i reati dimaltrattamenti, lesioni personali e violazione di domicilio aggravata, Appiah Kubi Franklin, ghanese di 28 anni, di fatto ricorrente contro il diniego della sua richiesta di protezione internazionale. Lo straniero ha prima distrutto il portone dell’abitazione in cui si era rifugiata la sua ex compagna, una donna italiana di 40 anni, e poi l’ha colpita con calci e pugni ferendo anche un amico di lei che aveva cercato di difenderla. I poliziotti della Sezione Volanti di Ragusa lo hanno bloccato mentre picchiava la donna. I fatti sono avvenuti nella serata di ieri quando è pervenuta la richiesta della donna che riferiva di aver visto il suo ex fidanzato sotto casa che gridava il suo nome e che cercava di entrare in casa arrampicandosi da una finestra. L’uomo, accortosi che stava arrivando sul posto una pattuglia della Polizia di Stato, si era allontanato facendo perdere le proprie tracce. Dopo alcune ore l’uomo si è ripresentato sotto casa e ha divelto il protone d’ingresso dell’abitazione in cui si trovava la sua ex. Giunto all’interno ha travolto ogni suppellettile che trovava a tiro iniziando a picchiare la donna con calci e pugni al volto. All’interno un amico di lei ha cercato di difenderla rimanendo anch’egli ferito. Gli agenti, che erano ancora nella zona alla ricerca del soggetto, allertati dalla sala operativa sono piombati all’interno dell’abitazione riuscendo con fatica a bloccare il giovane. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un trauma facciale e agli arti superiori con una prognosi di 10 giorni. La donna ha riferito che si era quasi assuefatta al dolore con maltrattamenti subiti nel tempo anche tramite bruciature e attraverso una pinza. Il giorno prima, all’ennesima aggressione, aveva detto basta cercando aiuto presso un suo amico che gli aveva dato ospitalità. Ma anche in quel domicilio è stata raggiunta dalla furia dell’ex convivente.L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Ragusa.
UNA RAGUSANA CANDIDATA ALLA REGIONE LOMBARDIA
La ragusana Carmela Rozza, assessore del Comune di Milano, si è candidata nella corsa per il Consiglio Regionale della Lombardia, nelle liste del Pd. Carmen Rozza è stata assessore nella giunta milanese col sindaco Pisapia ed è attualmente assessore alla sicurezza della giunta del sindaco Giuseppe Sala.
Fascisti cacciati dagli studenti del Liceo Classico di Ragusa, comunicato di Articolo Uno
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dal titolo: Chi studia la sacralità dell’accoglienza nell’Antica Grecia non può che opporsi a chi proclama intolleranza e razzismo! “Questo è successo ieri mattina, quando gli studenti del Liceo Classico di Ragusa, al momento dell’ingresso a scuola, hanno manifestato tutto il loro democratico dissenso nei confronti di militanti di Casa Pound che avevano scelto proprio il Liceo come luogo di volantinaggio, nonostante la stragrande maggioranza degli studenti sia minorenne e quindi non voti. Le ragazze e i ragazzi del Classico, dimostrando in tal modo grande maturità e vera adesione ai valori europei e costituzionali, hanno respinto il tentativo di Casa Pound di veicolare messaggi, oltre che profondamente intolleranti, contrari ai principi di uguaglianza e parità, quale quello, anche profondamente razzista, per il quale si è italiani solo se nati da due genitori italiani. Da qui la preoccupata domanda alle articolazioni centrali e periferiche della Sicurezza pubblica di continuare ad esercitare, com’è nella loro lunga tradizione democratica, una attenta vigilanza e un rigoroso scrutinio di legittimità delle iniziative, ancorché ritualmente preavvisate, poiché il profilo formale si saldi sapientemente con quelli sostanziali e di opportunità. Tanto si evidenzia con specifico riguardo al luogo ed alle ragioni della scelta di Casa Pound di fare volantinaggio proprio davanti al Liceo, i cui studenti, per stigmatizzare i gravi fatti di Macerata, avevano deciso di affiggere su muri del loro Istituto un manifestino in cui sopra la svastica nazista era stato apposto il simbolo del divieto. Grazie ragazzi per avere dimostrato che l’antifascismo non è patrimonio solo delle generazioni nate nello scorso secolo, ma è patrimonio anche dei millennials, generazione abituata a vivere in una società multirazziale, aperta ed ampia, per la quale colore della pelle, nazionalità e orientamento sessuale, non sono elementi discriminanti, e non saranno di certo esponenti di Casa Pound a deviare la nostra -Meglio Gioventù-“. Firmato Coordinamento Provinciale Art. 1 – Ragusa