29-04-2024
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Rotaract Club di Ragusa: Stefano Firrito, nuovo presidente

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Il 4 agosto, presso il ristorante “La capinera” a Ragusa Ibla, tra l’incanto del Duomo barocco e l’oasi verde del paesaggio ibleo, il Rotaract club ha organizzato il consueto Passaggio di Campana, in compagnia di altri quattro club della Zona Iblea: Comiso, Modica, Pozzallo-Ispica e Vittoria. Presenti al Passaggio di Campana anche l’R.R.D. per l’anno sociale 2017/2018, Giovanni D’Antoni; l’R.R.D. incoming per l’anno sociale 2018/2019, Pasquale Pillitteri; il Delegato della Zona Iblea per l’anno sociale 2017/2018, Gabriele Massimo Ragusa; il Delegato della Zona Iblea per l’anno sociale 2015/2016, Pasquale Saetta; il Presidente Rotary Ragusa per l’anno sociale 2017/2018 Giuseppe Polara; il Presidente del Rotary Ragusa Hybla Herea per l’anno sociale 2016/2017, nonché delegata Rotary per il Rotaract per l’anno sociale 2017/2018, Giovannella Tumino; il Presidente Inner Wheel Ragusa Centro per l’anno sociale 2017/2018 Lucia Di Paola; il Presidente Inner Wheel Ragusa Centro per l’anno sociale 2016/2017, Lucia Guzzardi Di Paola; il Presidente Leo Club Ragusa per l’anno sociale 2017/2018, Andrea Giummarra ed altre numerose autorità rotariane e rotaractiane. Durante la cerimonia, la Presidente per l’anno sociale 2016/2017 del club di Ragusa, Aurelia Brancato ha passato le consegne al Presidente per l’anno sociale 2017/2018, Stefano Firrito, il quale, insieme al Club, intende portare avanti un Progetto Sociale di rilevanza notevole per il territorio ibleo. Il progetto è stato denominato “Dog(r)evolution: addestrare un cane per trovare una vita“: si intende devolvere alla Protezione Civile di Ragusa il ricavato di parte di attività del nuovo anno sociale per l’addestramento di cani di mantrailing, ossia cani addestrati per ritrovare persone disperse. Il motto di quest’anno sociale, scelto dal Presidente deriva dalla citazione di Confucio: “Chi vede il giusto e non lo fa è senza coraggio”. Dopo il tradizionale passaggio di consegna tra i presidenti, il neo-presidente ha presentato la lista del suo direttivo, così ripartita: Iole Campo, vicepresidente; Paolo Frasca, tesoriere; Aurelia Brancato, consigliere di Club, consigliere distrettuale e Past President; Tiziana Tasca, prefetto; Cesare Di Fini e Sarah La Rocca, segretari. Sono inoltre state conferite le cariche di socio amico a Liliana Battaglia, Carmen Inguanti ed Alessia Milardi. A seguire due nuove socie incoming hanno fatto il loro ingresso nella famiglia del Rotaract club di Ragusa: Francesca Cappa e Giulia Guarino.

CITTA’ DI RAGUSA, PROGRAMMA ESTATE IBLEA 2017

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DALL’8 AGOSTO AL 15 OTTOBRE MOSTRA “DALI’ E I SURREALISTI ITALIANI CLERICI — DECHIRICO — SAVINIO” – RAGUSA, Palazzo La Rocca.

9 AGOSTO ore 22:30 LA PIAZZA IN MUSICA – CONCERTO LIRICO SINFONICO MODERNO – MARINA DI RAGUSA, Piazza Duca degli Abruzzi.

10 AGOSTO dalle ore 18:00 AROUND MUSIC FESTIVAL – MARINA DI RAGUSA, LA ROTONDA Lungomare Andrea Doria.

10 AGOSTO ore 21:30 “IBLA IN FESTA” —COMPAGNIA MANOUCHE —RAGUSA IBLA, Piazza Duomo.

15 volontari dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Santa Croce Camerina appiccavano incendi e simulava richieste di soccorso, arrestato il capo del gruppo

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Davide Di Vita, vittoriese di 42 anni, è stato posto agli arresti domiciliari, per aver fatto parte di un gruppo che, al fine di percepire indebite somme di denaro, appiccava incendi e simulava richieste di intervento. Tutti e 15 i volontari provenienti dalla provincia di Ragusa sono indagati per truffa ai danni dello Stato italiano ed una parte di essi per incendio. I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Ragusa, nel maggio del 2015, avevano segnalato alcune anomalie connesse a delle incongruenze sulle schede di intervento redatte dal personale volontario del distaccamento di Santa Croce Camerina. Le indagini hanno chiarito che il numero degli interventi effettuati in un determinato turno, rispetto agli altri volontari, era di 3 volte superiore. E’ stato appurato che, per ottenere indebite percezioni di denaro, venivano simulati interventi mediante segnalazioni inesistenti, effettuate anche da parte di amici e parenti,  o addirittura venivano dolosamente generati incendi a cassonetto e terreni. Gli indagati non si preoccupavano di utilizzare i loro stessi telefoni cellulari per simulare le richieste. Parenti ed amici venivano istruiti, ma ogni tanto commettevano errori: esaminando tutte le singole schede d’intervento si è riusciti scoprire la ripetitività di alcuni nomi, poi risultati di parenti (anche loro coinvolti nell’indagine) degli indagati così come alcuni numeri di telefono ripetuti ma cambiava il nominativo del richiedente. Grazie all’installazione di sistemi di localizzazione gps sulle autobotti ed i mezzi dei Vigili del Fuoco, così come sulle auto in uso agli indagati, si è potuto appurare che Di Vita, con la complicità degli altri volontari, durante il turno di servizio, a bordo della sua auto si allontanava dal distaccamento di Santa Croce Camerina, appiccava l’incendio o effettuava una segnalazione falsa, poi rientrava in caserma ed aspettava che la centrale operativa del 115 li inviasse sul posto.

IL CONCERTO DEI NOMADI HA CHIUSO LA MANIFESTAZIONE DEDICATA ALL’ECCELLENZA RAGUSANA NEL MONDO

nomadi 1Si è chiusa in piazza Libertà con un grande concerto la XXIII edizione del premio “Ragusani nel mondo”. I Nomadi sono stati gli assoluti protagonisti della terza ed ultima giornata della kermesse. Nel pomeriggio di sabato, prima del concerto, si è svolta la cerimonia di intitolazione della piazzetta in via Torricelli, angolo via Colajanni, a Ragusa ad Augusto Daolio, fondatore del gruppo, alla presenza della band e di tanti fans del gruppo. Prima del concerto c’è stato un omaggio allo sport ibleo di eccellenza, con il ciclista Damiano Caruso di ritorno dal recente Tour de France, che ha ritirato il Premio Ragusani nel Mondo assegnato due anni fa, ed ancora riconoscimenti per la squadra di Pallamano Andrea Licitra Ragusa promossa in A1, per la Scherma Modica con i vertici della scuola, e spazio al judo e altre discipline con la Basaki.

A POZZALLO PRESENTAZIONE DEL LIBRO L’AMORE NELLA NOTTE DEI FALÒ

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L’amore nella notte dei falò e altre storie di mare e di costa ritrovate è il titolo della nuova fatica letteraria di Nicola Colombo. La raccolta di racconti sarà presentata Mercoledì 9 agosto alle ore 20.30 in piazza Municipio a Pozzallo con il seguente programma: dopo la presentazione dell’evento a cura del giornalista Marco Sammito, conduttore della serata, toccherà a Diego Guadagnino, poeta e scrittore, svolgere la nota critica sulla pubblicazione. Previsto altresì l’intervento dell’editore Armando Siciliano mentre tra un intervento programmato e l’altro saranno le musiche del Duo Coppola e il reading curato dall’attore Enzo Ruta ad intrattenere i partecipanti. Sarà presente l’Autore che, al termine, terrà un breve intervento. “L’amore nella notte dei falò – spiega Nicola Colombo – conclude il dittico del ciclo di racconti su mare e marinai aperto nel 2011 con la pubblicazione de L’acqua e il sale di Pinò. Sia quest’ultimo volume che raccoglie undici storie che la nuova pubblicazione, che ne assomma altre quattordici, sono storie da me scritte a cavallo degli ultimi due decenni del secolo scorso. Un arco di tempo di circa quindici anni che testimonia una gestazione meditata e che finalmente ora si completa”. “Al centro – continua l’Autore – ancora una volta la memoria del mare che rappresenta il monumento immateriale della marineria pozzallese e oserei dire dell’intera marineria italiana. Una memoria collettiva che va salvaguardata e tramandata a quanti, domani, del mare ne faranno una ragione di vita e di esistenza”. “Per me – conclude Nicola Colombo – è una doverosa testimonianza di affetto e riconoscenza nei confronti di quei giganti dei mari, come sono stati definiti i marittimi, che hanno navigato tutti gli oceani sfidandone tempeste e fortunali. Tante volte riuscendo a domarne gli impeti e pure, alle volte, subendo il naufragio, sia fisico che esistenziale”. Nicola Colombo che si definisce un operaio di storie, con L’amore nella notte dei falò e altre storie di mare e di costa ritrovate è giunto alla sua settima pubblicazione. Le precedenti opere sono: Il paese delle stelle (romanzo, Meeting edizioni, 1988); L’acqua e il sale di Pinò e altre storie di mare, di costa e d’amore (racconti, GdS edizioni, 2011); Ritratto di un insegnante elementare. Rino Giuffrida maestro di scuola, maestro di vita (romanzo/memoria, edizione riservata, 2012); La prima vera estate (romanzo, Melino Nerella edizioni, 2013); I traslochi delle passioni (romanzo, Melino Nerella edizioni, 2015); L’ultimo viaggio del marinaio fantasma (racconto lungo, Edizioni ilminutod’Oro, 2016).

Lotto autostradale Rosolini – Modica: l’opera rischia di non essere completata, 150 lavoratori licenziati

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I segretari generali di Fillea–Cgil, Filca-Cisl,Feneal-Uil, di Ragusa,Franco Cascone, Paolo Gallo e Niccolò Spadaccino, in una nota denunciano il licenziamento degli operai della CO.SI.GE. dal 31 luglio scorso con “effetti devastanti per l’indotto e le famiglie”. Si legge nella nota: “La causa di questa drammatica situazione, che ha lasciato senza certezze e senza prospettiva quasi 200 famiglie, è da ricondursi al cinismo e all’inerzia dei diversi enti preposti alla realizzazione dell’importante infrastruttura, che, nonostante le grida di allarme lanciate più volte dalle tre organizzazioni sindacali di categoria Feneal-Filca e Fillea e dalle tre confederazioni Cgil-Cisl-Uil, nonostante i pressanti appelli rivolti agli enti nazionali e regionali (Cas, Anas, Regione) attraverso le proteste portate davanti alla Prefettura con presidi degli operai, hanno continuato nella loro inerzia e nello scaricabarile non mantenendo nessuno degli impegni assunti solennemente davanti al Prefetto di Ragusa, a partire dall’impegno assunto da CO.SI.GE. di avviare le procedure della richiesta di Cigo per scongiurare i licenziamenti. A questo punto rischia di tramontare definitivamente la possibilità di completamento dell’opera; l’importante arteria resterà l’ennesima incompiuta e un intero territorio resterà devastato e ancora una volta pesantemente beffato. Le possibilità di sviluppo del territorio che si sarebbero potute innescare per i propri comparti economici fondamentali (agricoltura, turismo, trasporti, industria etc.) vengono ancora una volta mortificati e penalizzati da giochi politici cinici e paradossali. Al licenziamento dei lavoratori e al dramma lavorativo si accompagna e si aggiunge la crudele beffa delle popolazioni di un intero territorio che attendevano giustamente di essere finalmente dotati di una così importante infrastruttura. Le organizzazioni sindacali, con il pieno sostegno dei lavoratori, si sono duramente opposte ai licenziamenti effettuati da Co.Si.GE, presidiando il cantiere per ben due giorni con assemblee permanenti. Ben poco però è stato possibile ottenere di fronte alla ferrea volontà dell’impresa di cessare l’attività del cantiere, stante il permanere di tutti quegli ostacoli, economici e tecnici, che avrebbero dovuto  già da tempo essere rimossi. In questa battaglia siamo rimasti in perfetta solitudine: nel silenzio assordante della politica, delle istituzioni locali e soprattutto con la ripetizione stucchevole da parte degli Enti preposti di un copione recitato da tre anni a questa parte: “ora farò, ora provvederò, ora pagherò..”. Guardandosi bene però dal dare seguito effettivo e concreto agli impegni assunti. La sconfitta dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali materializzatasi con le lettere di licenziamento delle maestranze rischia, però, di essere anche la sconfitta dell’intero territorio. La FLC non intende rassegnarsi a questa paradossale situazione: c’è il lavoro, ci sono i soldi (buona parte dei quali concessi dall’UE e che rischiano di essere perduti per sempre) e l’opera è bloccata. Lanciamo un appello ai cittadini per unirsi alla battaglia dei lavoratori che rivendicano il loro sacrosanto diritto a ritornare al lavoro; soprattutto lanciamo un appello a tutto il mondo politico-economico-sociale e istituzionale locale affinché ci sia una forte e determinata mobilitazione, nonostante ci troviamo in pieno agosto, per pretendere che ogni soggetto responsabile faccia finalmente la sua parte per vedere proseguita e portata a compimento l’opera. E’ a questo fine che le tre O.S. di categoria e confederali hanno proclamato per lunedì prossimo alle ore 17,00  nell’aula consiliare di Pozzallo, convocando in quella sede sindaci, deputazioni regionali e nazionali, giunte comunali e presidenze dei  consigli comunali”.

Ragusa, scoppio bombola in casa

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Alle 10.30 di venerdì la squadra operativa dei Vigili del Fuoco è intervenuta a Ragusa in via Lombardia 20, dove è stato segnalato uno scoppio. Sul posto personale vigilfuoco ha avuto modo di rilevare che a causa di una esplosione determinata presumibilmente dalla perdita di gas Gpl innescato dalla accensione di una caldaia murale, si è determinato lo scoppio e successiva esplosione di una bombola piena, mentre una bombola vuota collegata allo stesso collettore, per effetto dell’onda d’urto, è stata catapultata nel terrazzo di un appartamento limitrofo. La deflagrazione ha gravemente danneggiato l’appartamento di via Lombardia 20 e diversi appartamenti con ingesso da via Piemonte hanno subito danni ai rivestimenti. Nei balconi sono stati trovati frammenti della bombola scoppiata, mentre altri frammenti sono stati trovati in piazza Lupis (intesa Tamanaco) a circa 150 metri dal luogo dell’innesco. Alcun danno a persone è stato segnalato. L’appartamento di Via Lombardia 20 è da ritenere allo stato inagibile.

Compagnia Godot, dopo Pirandelliana arriva Medea

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Dopo il successo della Pirandelliana al Castello di Donnafugata con Venturiello, la Compagnia GoDoT prosegue la stagione con una replica di Storia di Medea da Euripide presso il Parco Archeologico di Kaukana il 05 Agosto alle ore 21:30. Ingresso 10 euro, prenotazioni al 333 4183893. La Compagnia GoDoT sarà di nuovo al Castello di Donnafugata il 18, 19 e 20 Agosto alle ore 21:30 con “La favola del figlio cambiato” di Luigi Pirandello. Ingresso libero e posti limitati (prenotare ai numeri 3384920769, 3393234452, [email protected] o presso il negozio Beddamatri di via Coffa 12 a Ragusa).

SPETTACOLO E TALENTO PER RAGUSANI NEL MONDO 4 AGOSTO IN PIAZZA LIBERTA’

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Questo venerdì sera, puntuali alle ore 20, in piazza Libertà a Ragusa, si svolgerà la cerimonia di premiazione della XXIII edizione del premio “Ragusani nel mondo”. Protagonisti saranno i premiati, cinque quest’anno. Uomini e donne dalle storie di vita e professionale importanti, dai profondi valori umani che li hanno fatti eccellere nei rispettivi ambiti lavorativi e che non dimenticano la loro origine, rivendicandola con sano orgoglio. Si tratta di Christian Greco, ragusano, direttore del Museo Egizio di Torino dal 2014, co-direttore della missione archeologica olandese a Saqqara e membro del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici del MiBACT; di Caterina Biscari, modicana, attualmente a capo dell’ infrastruttura scientifica piú grande della Spagna Sincrotrone Alba; dello Chef comisano due Stelle Michelin Riccardo La Perna, che guida la brigata di cucina del prestigioso ristorante Otto e Mezzo Bombana di Shanghai. Ci sono anche Vito Andrea Iannizzotto, di Chiaramonte Gulfi, già funzionario della DIA nel settore dell’analisi dei fenomeni mafiosi nazionali ed internazionali, che ha contribuito al recupero dell’opera “L’Afrodite di Morgantina” e Alessia Scarso, regista modicana del film “Italo” e del recente corto documentario “Vasa Vasa” sulla Madonna di Modica, a cui sarà consegnato un premio speciale. Non mancheranno i momenti dedicati allo spettacolo con l’esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri, per la terza volta in città. Diretta dal tenente colonnello Massimo Martinelli la banda si esibirà suonando i migliori brani del proprio repertorio. Giovedì mattina, presso l’UniPegaso di Ragusa, presente il vicepresidente Calogero Di Carlo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei premiati che con grande emozione hanno parlato del piacere di essere nuovamente accolti nella propria terra di origine che hanno definito “patria”. Un momento di grande suggestione ed emozione che si ripeterà anche sul palco grazie all’iniziativa promossa dall’associazione “Ragusani nel mondo” presieduta da Franco Antoci e diretta da Sebastiano D’Angelo. Il premio “Ragusani nel mondo” è realizzato con il supporto del Comune di Ragusa e del Comune di Comiso, della Regione Siciliana, del Distretto Turistico degli Iblei, della Camera di Commercio di Ragusa e di tanti sponsor privati. Dopo la cerimonia di questo venerdì sera, la tre giorni dei “Ragusani nel mondo” si concluderà sabato sera sempre a Ragusa con i concerto gratuito dei Nomadi e con un momento dedicato alle eccellenze sportive iblee.

SALVATORE CORALLO, E VA’ E VA’…

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Permesso di costruire alla ditta Ellepi di Rosa Chiaramonte per 9 alloggi di edilizia economica e popolare da realizzarsi a Ragusa in via Berlinguer angolo via Anfuso. E’ arrivata l’autorizzazione per  le opere di urbanizzazione ed è stata firmata giorno 1 agosto 2017  nelle stesse ore in cui Salvatore Corallo spiegava alla stampa le ragioni delle sue dimissioni da assessore all’urbanistica.  Un addio semplice, diretto, concreto, per la serie FATTO!, che certifica affidabilità e impegno. Ce n’è una sfilza di permessi tutti esitati il primo agosto. I costruttori beneficiari sono parecchi: c’è chi aspettava da tempo – come  Scribano e D’Orazio-  e c’è chi è più fortunata come la Chiaramonte che presenta l’istanza il 7 luglio e ottiene lo sta bene in meno di un mese.  Il clan  non ringrazia, incassa: non ci sono fronzoli e salamelecchi  in questo mondo in cui Corallo con scaltrezza si è infilato: solo affari da risolvere e portare a buon fine e amministratori efficienti. I costruttori si sentono i padroni della città e scelgono i terreni da divorare, la regione molla i finanziamenti  e gli amministratori locali firmano le concessioni. Stop, meccanismo liscio e automatico. Peccato che 4 anni addietro i grillini avevano promesso che la città sarebbe stata strappata al famelico clan e ridata ai ragusani. Potevano farlo? Senz’altro sì, bastavano due mosse: cancellare tutto il piano di edilizia economica e popolare votato ai tempi di Nello Dipasquale, e fare sul serio con il nuovo piano regolatore.  Né l’uno né l’altro, e, nel mezzo, il belloccio comisano che ora vuol spiccare il volo per Palermo. E’ inutile ripercorrere i suoi anni da amministratore pubblico, molti  ciclamini inesorabilmente appassiti, e, sotto, il truce cemento. Se n’è andato per ricominciare con Cancelleri il valzer seduttivo che a Ragusa ha già ben sperimentato. E’ una nuova figura nel panorama della neopolitica: l’adescagrillini. Li adocchia, si avvicina, li incanta, li protegge, diviene un confidente, e poi scatta il riconoscimento. Non è un campione di malvagità, è solo uno che ha capito quanto la politica possa ridarti vita. I “soscial” – sempre spietati – hanno fatto la migliore sintesi, scrive tale Salvatore: viriL’ironia è facile, il dramma invece è profondo. Corallo corteggia Cancelleri, questi si infiamma e lo chiama a sè, l’assessore manda definitivamente a quel paese Piccitto e inizia la nuova avventura partendo dal basso, da autista del candidato Presidente nella speranza che  a tanti chilometri corrisponda tanto onore. Il gioco vale la candela, d’altronde nella nostra città ci sarà ancora chi ricorda Angelino Alfano condurre l’auto di Gianfranco Miccichè e vedi poi che carriera! Il percorso di Corallo ha un suo travaglio: si è atteggiato per lungo tempo da Incompreso; era sempre il sindaco l’uomo lontano dall’ortodossia grillina, era sempre Piccitto il codardo, l’ambiguo.. e così andava ciondolando e sussurrando lamenti con la stampa, ed eccitava alla rivolta i consiglieri, fino a che -ottenuta la promessa  da Cancelleri-  se l’è squagliata lasciando, come abbiamo visto all’inizio – un rispettoso omaggio ai costruttori. Questa è la vicenda umana del personaggio, poi, dicevamo, c’è il dramma politico. La questione rifiuti è irrisolta – l’abbiamo ben compreso in queste settimane e la colpa non è vero che sia attribuibile solo alla Regione -, il suolo zero che ci avevano promesso è una colossale fandonia, il reddito di cittadinanza è una barzelletta, il rapporto con i catanesi del porto e dei parcheggi non è risolto e presto ci arriveranno i conti da pagare. Se Corallo è un amabile fanciullone che capisce dove mena il vento, la domanda è: ma allora cosa rappresentano questi cinquestelle? Qual è il cambiamento di pensiero sostanziale, dov’è il coraggio di scegliere il bene collettivo, perché  l’entusiasmo ha lasciato il posto al conformismo? Corallo sicuramente era l’uomo sbagliato in un settore delicatissimo, ma perché nessuno lo ha fermato e sostituito? La colpa di certo non è di Corallo per essere stato se stesso, ma di Piccitto che nulla ha fatto per distinguersi dall’assessore e cambiare rotta. Piccitto non vedeva, non capiva? E’ stato forse Corallo a contagiare l’intera comitiva piegandola ai valori liberisti in chiave democristiana? Ma manco per idea! E’ la crassa ignoranza di gran parte del gruppo che li ha trascinati così in basso? No. E’ solo autentico grillismo, un sistema di omertà e obbedienza dove ognuno coltiva i propri interessi e le proprie amicizie. Sono solo  baciapile con le loro liturgie, i loro riti, devozione al parroco, ostentata fede, e valanghe di ovvietà. Sono rimasti travolti dalla forma del loro credo e non riescono più a recuperare un minimo di originalità. Non è un caso che proprio nella vecchia Sicilia questi vizi si acuiscano e che di contro solo nelle grandi città  ci siano stati nel movimento tentativi di autonomia dal dogma della grande casa. Ora si avvicinano le elezioni, quelle regionali, in cui vedremo Cancelleri accompagnato da Corallo e dalla Stefania Campo campionessa in “scivoloni” – termini con il quale decise di autoassolversi  dopo il caso che la costrinse alle dimissioni- e poi toccherà nuovamente a noi ragusani votare i nostri rappresentanti. Allora optammo per la ribellione e poi ci ritrovammo Corallo, e al prossimo appuntamento con le nostre coscienze, con i nostri valori, con le urne che trasmettono dubbi angosciosi che faremo? La continuità nella diversità l’abbiamo già sperimentata. Servirebbero altre formule, ma lo sguardo sulla realtà fisica è spietato: la città dal punto di vista politico è come una centrale atomica: stessi elementi pericolosissimi custoditi nei sarcofagi e che sprigionano instancabilmente il loro furore.

Ezio Greggio si presenta al Comando di Polizia Locale di Modica

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Inattesa “visita” martedì pomeriggio al Comando di Polizia Locale di Corso Umberto. L’operatore “Ho dimenticato di mettere la park card – ha esclamato ridendo l’attore-presentatore Ezio Greggio – vorrei pagare la multa prima di andare via da Modica”. Il famoso presentatore della trasmissione “Striscia la notizia”, in bermuda e scarpe da tennis, dopo avere pagato la sanzione “scherzandoci sopra”, si è intrattenuto con alcuni operatori della “Locale”, ha spiegato di essere venuto a Modica in compagnia e che avrebbe dovuto “acquistare la cioccolata da Bonajuto”. La sua prossima meta era Agrigento. Ha anche detto di essere molto entusiasta di Modica e dei modicani, quindi si è concesso a qualche selfie anche con alcuni curiosi. Chiaramente il discorso è caduto anche sul famoso telegiornale satirico. Un agente gli ha chiesto se tornerà a presentarlo e Greggio ha assicurato che riprenderà a settembre. Poi ancora qualche simpatica battuta e gli affettuosi saluti con un arrivederci.

SEXTING, DENUNCIATO PER ESTORSIONE UNO STRANIERO CHE ADESCAVA UN GIOVANE MODICANO

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La Polizia di Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino straniero che con richieste estorsive continuava a vessare la propria vittima, conosciuta via web. Negli uffici del Commissariato di Modica è stata raccolta la denuncia di un giovane modicano che da alcuni giorni era caduto nella rete del suo ricattatore conosciuto tramite un social network. E’ stato accertato che proprio tramite internet la vittima, con stratagemmi vari, era stata prima adescata e subito dopo messa in collegamento web con una complice che poi simulava di essere interessata ad intrattenere una relazione, iniziando a chattare per stimolarne la curiosità e carpirne la fiducia, entrando poi in confidenza. Successivamente l’ideatore del piano criminoso iniziava a chiedere informazioni personali e foto del corpo delle vittima prescelta, oltre a video a sfondo sessuale. L’uomo, sollecitato dalle richieste della donna, iniziava a denudarsi mettendosi a disposizione dell’interlocutore immagini e dati personali che, successivamente, venivano usati per ricattarlo. Solo quando la “finta donna” minacciava la vittima di condividere in rete foto e video, avanzando richieste estorsive di ingenti somme di denaro, la vittima intuiva di essere caduta nel piano escogitato da criminali che agiscono su internet utilizzando server stranieri. Infatti, che a commettere il reato fosse uno straniero, emerge dalla circostanza che la prima somma di denaro richiesta alla vittima veniva accreditata, su esplicita richiesta dell’estorsore, tramite un’agenzia di transazione monetarie con l’estero in un conto esistente nello stato del Marocco. La Polizia di Stato ancora una volta sottolinea come una idonea attività di informazione sui pericoli della rete, sia l’unico strumento per evitare il ripetersi di fatti analoghi ed invita i fruitori dei social network a prestare attenzione ai contatti virtuali. Quanto al rimedio per i fatti già accaduti, l’oscuramento immediato dei contatti, su suggerimento del personale del Commissariato di Modica, ha interrotto ogni richiesta estorsiva. La Polizia di Stato consiglia ai fruitori della rete web di non concedere mai “amicizia” virtuale a soggetti che non si conoscono nella vita reale, non scambiare con gli stessi  messaggi, foto o effettuare riprese tramite webcam e mai pagare le somme richieste ma di denunciare subito i fatti in polizia, perché dopo la prima richiesta ne arrivano a seguire altre di importo sempre più elevato.

Avis provinciale di Ragusa, donazioni di sangue: ottimo luglio ma siamo all’inizio

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Buon risultato conseguito nel mese di luglio per le donazioni di sangue: l’obiettivo primario dichiarato dall’Avis Provinciale di Ragusa per il superamento delle difficoltà estive è il mantenimento della raccolta dell’anno precedente: a luglio 2017 le donazioni sono state 3.200           (+ 111 rispetto allo stesso mese del 2016). L’importante risultato ha permesso di garantire, sia il livello di sicurezza per le nostre strutture sanitarie, sia gli obiettivi della programmazione regionale. Questo apprezzabile risultato va attribuito allo sforzo e alla responsabilità di tutti i donatori  che hanno prontamente risposto all’invito dell’Avis,  nonché alla dedizione del personale associativo, operativo in tutte le sedi e del servizio trasfusionale dell’Asp 7di Ragusa. Un impegno sociale vasto, supportato dalla campagna promozionale “Estate 2017” che quest’anno si avvale della generosa collaborazione dell’Ufficio per la Comunicazione Sociale della Diocesi di Ragusa ed è potenziato da tante altre iniziative programmate dalle singole Avis del territorio, a cui dedicano preziosa attenzione i media e vari esercizi commerciali. Misurata soddisfazione quindi perché il periodo critico è ancora molto lungo: occorre un impegno costante per superare le difficoltà del mese di agosto e della prima quindicina di settembre; come avverte giustamente il Direttore del Servizio Trasfusionale dell’ASP 7, il Dott. Giovanni Garozzo: “Guai ad abbassare la guardia: l’estate è ancora lunga! In questo senso rinnovo l’invito ai donatori a  programmare, oltre le proprie meritate ferie, anche la donazione presso le varie sedi Avis: i pazienti hanno bisogno di tutti noi !”

L’Archeologo ragusano Di Stefano direttore della Missione Italiana a Cartagine fino al 2021

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Importante incarico a Giovanni Di Stefano, riconfermato Direttore della Missione Archeologica Italiana a Cartagine. La notizia è stata diffusa dal Direttore dell’Istituto Nazionale del Patrimonio di Tunisi, Mahfoudh Fawzi, e dal Dott. Hamden Ben Romdan che hanno informato l’Ambasciata Italiana in Tunisia. L’Acheologo Di Stefano, Prof. di Archeologia all’Università della Calabria, continuerà a dirigere gli scavi a Cartagine con l’incarico di effettuare ricerche nell’area dell’anfiteatro di Cartagine. “Stiamo avviando un importante progetto di ricerca a Cartagine – ha dichiarato Di Stefano – in un luogo, qual’è l’anfiteatro, strategico per l’urbanistica dell’antica città capitale dell’Africa romana”.

Incidente stradale sulla Modica-Ispica, due donne ferite    

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Pericolo incidente stradale lunedì pomeriggio in Contrada Beneventano, all’altezza del bivio Crocevie. Si sono scontrate un Suv Fiat, condotto da un pozzallese, e un’Opel Corsa alla cui guida era una giovane modicana. Dopo la collisione i due veicoli hanno fatto testa-coda e poi hanno abbattuto un muro a secco finendo tra la carreggiata ed un appezzamento di terreno limitrofo. Sul posto è intervenuto il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica per i rilievi. Sono rimasti feriti la conducente dell’Opel e una passeggera della Fiat. Entrambe sono state trasportate dal 118 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. Guariranno in due settimane. I mezzi hanno subito seri danni.

A COMISO E RAGUSA DOPPIO CONCERTO DELLA BANDA DELL’ARMA DEI CARABINIERI

La_Banda_dei_Carabinieri_sfila_in_Via_Roma_2009Per la terza volta, fatto davvero raro, la Banda dell’Arma dei Carabinieri si esibirà in terra iblea per la XXIII edizione del premio “Ragusani nel mondo”: giovedì 3 agosto, alle ore 21.00, l’orchestra si esibirà in piazza Diana a Comiso, venerdì 4 agosto, la Banda si esibirà a Ragusa, in piazza Libertà, dove sopraggiungerà al termine di una parata con partenza da via Roma. La serata di premiazione delle personalità che si sono distinte per le loro doti e capacità umane e professionali nei rispettivi campi di attività si svolgerà venerdì 4 agosto a partire dalle 20. I cinque premiati di questa edizione sono il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, la fisica Caterina Biscari, l’investigatore Vito Andrea Iannizzotto, lo chef Riccardo La Perna e la regista Alessia Scarso. La kermesse “Ragusani nel mondo” si concluderà poi sabato 5 agosto, alle ore 21.30, sempre in Piazza Libertà, con il concerto dei “Nomadi”, ad ingresso libero.

Comune di Ragusa, si è dimesso l’assessore Salvatore Corallo

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L’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Salvatore Corallo si è dimesso.  Da tempo Corallo aveva programmato questa mossa per rendersi “libero” in occasione della prossima scadenza elettorale delle regionali in modo tale da non avere incarichi pubblici che gli impedirebbero, secondo le regole grilline, di partecipare,  a qualsiasi titolo, a forme di collaborazione con un futuro governo regionale cinquestelle. Da anni i rapporti tra Corallo e il sindaco Piccitto si erano logorati irrimediabilmente. L’impronta lasciata da Corallo alla nostra comunità è purtroppo spaventosa: decine di concessioni edilizie rilasciate negli ultimi due anni, la variante al piano regolatore in alto mare, il nuovo strumento urbanistico incardinato solo riguardo i titoli. E’ chiaro che Corallo viste le mire non sparirà dalla scena: lo vedremo al seguito di Cancelleri per l’intera campagna elettorale. Ora si apre la fase politica più interessante ovvero chi chiamerà il sindaco per reggere le importanti deleghe?

Dal Sexting” alla tentata estorsione, denunciati da due ragusani un uomo ed una donna

 

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Qualche giorno fa, presso gli uffici della Squadra Mobile, si presentavano, per pura coincidenza, due persone, un uomo ed una giovanissima donna che disperati chiedevano aiuto. Una volta registrate le loro denunce è stato possibile appurare che entrambi avessero subito il reato di tentato estorsione. I racconti delle due vittime erano praticamente identici ma cambiavano gli autori e di poco le modalità. L’autore del reato in un caso si trovava in Sicilia ed in un altro in Calabria o forse è meglio dire, dovrebbero trovarsi ancora in queste due regioni. Il tutto, per entrambe le vittime, nasceva da una conoscenza fatta tramite internet, tra facebook e siti di incontri. L’evoluzione per questa tipologia di casi è sempre la stessa: conoscenza via web, utilizzo di chat, scambio dei numeri di telefono, invio di foto per “conoscersi”, richiesta di foto di nudo integrale o alcune parti intime, scambio di materiale pornografico, sexting, ricatto di pubblicare le foto e/o video raffiguranti uno dei due in momenti molto intimi, pagamento o denuncia alla Polizia di Stato. Il sexting, termine derivato dalla fusione delle parole inglesi sex (sesso) e texting (inviare messaggi elettronici), è diventato uno dei mezzi di socializzazione più diffuso. Questo continuo inviare files permette all’interlocutore di entrare in possesso di materiale che spesso diventa oggetto di ricatto. Nella maggior parte dei casi le vittime non denunciano per paura di essere umiliate sempre a mezzo social ed in alcuni casi vengono denunciati gli autori. In questo caso, la Squadra Mobile, una volta ricevute le denunce, ha effettuato delle ricerche individuando i probabili autori del reato, ma sono ancora in corso attività finalizzate all’esatta ubicazione degli indirizzi IP dei computer utilizzati. La vittima di sesso femminile si è rivolta alla Polizia di Stato in quanto “l’amico” virtuale dopo mesi di conoscenza era entrato in possesso di numerosi video e foto pornografiche che la ragazzina aveva scattato quando ancora minore. Dopo mesi, l’autore del reato ha richiesto somme di denaro minacciando di creare un profilo facebook con le foto hard o di inviare da un profilo falso, video e foto agli amici della vittima. L’estorsore voleva i soldi a mezzo pagamento elettronico con ricarica su postepay ma la vittima ha per fortuna intelligentemente denunciato il reato subito. Nell’altro caso, un giovane della provincia di Ragusa ha intrapreso una relazione virtuale con una donna straniera che per chattare con lui utilizzava un programma di traduzione simultanea (come spesso accade) e nonostante lui se ne fosse accorto ha continuato ad inviare files porno. “La Polizia di Stato di Ragusa esorta le vittime a denunciare i fatti reato subiti e a non assecondare le richieste estorsive che non resteranno mai isolate. Gli autori di questa tipologia di reato non effettuano mai una sola richiesta ma continuano a reiterare il delitto con pretese sempre più ravvicinate tra loro. Bisogna prestare attenzione ai più giovani ed all’uso che fanno dei mezzi di comunicazione, mediante un controllo costante del contenuto degli smartphone a loro in uso. Sempre più spesso, giovanissimi ragazzi restano intrappolati in reati gravissimi come l’estorsione. A volte anche gli stessi autori del reato (spesso minorenni) non si rendono conto di porre in essere condotte punite dalla legge con pene fino a 10 anni di carcere”.

Emergenza rifiuti a Ragusa

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Riceviamo un comunicato congiunto di Art.1 Mdp,     Ragusa Prossima,  Sinistra Italiana e pubblichiamo: “ Interveniamo sulla questione dei rifiuti a Ragusa, dopo che la legittima dialettica politica ha scaricato le scorie della ricerca dei responsabili a cui addebitare le colpe in un gioco allo scarica barile di cui i cittadini ragusani sono stanchi. Vorremmo porre la questione nell’alveo della ragione e della concretezza delle cose da fare. Il comune di Ragusa conferisce nella discarica di Cava dei Modicani, costruita negli anni novanta . Dal piano regionale dei rifiuti del luglio 2012 avevamo appreso che nella discarica  erano  ancora disponibili circa 115 mila mc, a cui si potevano aggiungere  altri 90 mila mc, con interventi di innalzamento delle sponte, prima del totale riempimento. Considerando che il conferimento medio giornaliero di Ragusa è di 80 tonnellate e che la  raccolta differenziata è ferma al 17%,  i tempi tecnici di riempimento di Cava dei Modicani erano stimati in circa  4 anni. Quindi entro il 2015 la discarica si sarebbe esaurita. Fra l’atro da marzo scorso la discarica di Cava dei Modicani aveva già  l’obbligo di conferire 40 tonnellate di secco nella discarica di Motta S. Anastasia (Ddg 321). Tutti a cominciare dal sindaco e dalla sua giunta a finire alle forze politiche cittadine,  avevano piena conoscenza di questo scenario. Quale erano in quel momento le alternative possibili? Sostanzialmente due: ipotizzare la costruzione di una quarta vasca oppure determinarsi alla politica cosiddetta “zero waste”, cioè riduzione dei rifiuti e  differenziata spinta. La prima , quella della quarta vasca , è sostanzialmente una non soluzione:  impossibile ed inesistente perché è la regione a definire il piano dei rifiuti e quindi a definire numero e siti per le discariche. Impossibile perché fuori da qualsiasi approccio moderno al tema rifiuti; soluzione a grandissimo impatto ambientale ed economicamente devastante perché nella logica del rifiuto come costo e non come risorsa, nella logica dello spreco e non del riciclo. Esponenti delle forze politiche che sottoscrivono questa nota, hanno espresso coerentemente questa posizione votando contro tale  ipotesi sia nella precedente consiliatura che in quella attuale. Ci rammarica piuttosto che l’attuale segretario dell’unione comunale del PD abbia oggi  mutato opinione. Una subordinata alla quarta vasca è stata la progettazione dell’ innalzamento delle sponte e del sostanziale ampliamento della discarica; operazione giusta e legittima e per la quale la regione ed il governo regionale hanno mostrato ancora una volta la loro  totale inadeguatezza politica e decisionale. Il tema dei rifiuti è un altro esempio dell’incapacità di governo del Presidente Crocetta e della necessità di un suo definitivo superamento. La seconda soluzione, quella di accelerare sulla differenziata, non è stata perseguita dall’amministrazione attuale. Non è stata azionata alcuna leva, né culturale, né amministrativa, né legale per ridurre il conferimento attraverso la raccolta differenziata. In verità , dobbiamo riconoscere all’ex assessore Conti il merito di aver posto in essere fatti concreti per procedere verso la differenziata spinta e per costringere la ditta incaricata della raccolta dei rifiuti di raggiungere l’obiettivo previsto nel capitolato d’appalto del 28% di differenziata. Sappiamo come la determinazione dell’assessore Conti è stata premiata. Se la differenziata fosse stata attuata solo nei limiti contrattuali, la discarica avrebbe ancora almeno sei mesi di vita;  se invece  si avesse avuto la determinazione politica a differenziare fino al 65% , come previsto nel capitolato della nuova gara, avremmo dinanzi ancora alcuni anni di vita per la discarica. Fra l’altro, un ddg del dipartimento acque e rifiuti del marzo scorso, imponeva ai soggetti gestori di adottare misure straordinarie di raccolta dell’umido e del materiale ingombrante e di imporre la raccolta differenziata dei rifiuti mercatali ( es. il mercato del mercoledì) . Non ci risulta che queste prescrizioni siano state messe in atto, né che il comune abbia controllato perché ciò avvenisse. La situazione attuale, considerato che Ragusa dovrà conferire i propri rifiuti a Lentini e Motta, richiede soluzioni non palliative e che non gravino ulteriormente sulle tasche dei cittadini che direttamente ed indirettamente pagheranno. Direttamente nella tariffa  Tari del prossimo anno, perché essendo questa tariffa commisurata alla copertura integrale dei costi del servizio, essa dovrà inglobale i maggiori costi del servizio connessi al conferimento in altre discariche. Indirettamente perché in ogni caso i maggiori costi di conferimento dovranno già ora essere coperti e si procederà a variazioni di bilancio, che significa spostamenti di somme da servizi previsti al pagamento del disservizio dei rifiuti. Meno servizi per pagare i rifiuti. Che fare? Chiediamo che l’amministrazione affidi immediatamente il servizio di raccolta dei rifiuti alla ditta vincitrice della gara, giusta ordinanza del Cga Sicilia del 7 luglio scorso con la quale si riconosce la regolarità della procedura di affidamento, al fine di mettere in atto quanto previsto per puntare immediatamente a raggiungere la percentuale del 65% di raccolta differenziata; ciò ridurrebbe notevolmente il danno considerato che a settembre dovrebbe essere pienamente operativo il centro di compostaggio.  Infine chiediamo di sostenere ed incentivare  i soggetti privati che si sono organizzati per la raccolta differenziata della plastica e che contribuiscono concretamente alla riduzione del danno prodotto dal conferimento indifferenziato in discarica”. Firmato Art.1 Mdp, Ragusa Prossima e Sinistra Italiana.

Arrestate quattro persone che gestivano lo spaccio di droga in provincia di Ragusa

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I Carabinieri della Compagnia di Modica, supportati da unità del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno eseguito una misura cautelare detentiva – emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa – nei confronti di 4 persone, responsabili del reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso da gennaio a settembre 2016, nelle provincie di Ragusa e Catania.Le indagini degli uomini dell’Arma hanno consentito di accertare che gli indagati, in stretta collaborazione tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, gestivano nel territorio della provincia di Ragusa una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, reperite nel territorio del comune di Catania.

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