19-05-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

Modica, auto contro ciclomotore: gravi lesioni per un 14enne

IMG_6979Ha riportato alcune fratture agli arti un 14enne modicano, S.L., che intorno alle 13,30, è rimasto coinvolto in un violento incidente stradale in Via Marchesa Tedeschi, antistante la Chiesa di Santa Maria di Betlem. Il minore percorreva l’arteria  quando ha impattato contro un’autovettura Hyundai, condotta da una 32enne, R.P.. Lo scooter è rimasto incastrato con la ruota anteriore contro il cofano dell’utilitaria. Scattato l’allarme, sul posto è intervenuto il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale e l’ambulanza del 118. I mezzo di soccorso ha proceduto a trasferire il giovane al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. Scioccata la conducente dell’auto.  La polizia locale sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro per stabilire le responsabilità.

GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 2017 A RAGUSA

 Il dottore Ferrera e don Occhipinti“La vaccinazione è uno degli strumenti più importanti che la storia della medicina abbia mai avuto. Grazie a questo strumento, è stato possibile debellare una delle malattie più terribili al mondo, il vaiolo”. Parola del direttore del servizio di Epidemiologia dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Ferrera, che  al centro polifunzionale interculturale, è intervenuto in qualità di relatore all’incontro su salute e prevenzione promosso dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute in preparazione alla XXV Giornata mondiale del malato che si terrà questo sabato. “La vaccinazione, in Europa e in Italia – ha sottolineato il dott. Ferrera che ha spiegato tutto quello che c’è da sapere sui vaccini – ha permesso di sconfiggere malattie importanti come la polio, il tetano, la difterite e quindi la vaccinazione ha dimostrato, nel tempo, di avere evitato mortalità e grande sofferenza all’umanità. Da sempre, a ogni modo, sono esistiti i comitati contro la vaccinazione. E’ una storia che si ripete. Ma sono i dati scientifici quelli su cui dobbiamo fare affidamento e che ci dicono come, storicamente, la vaccinazione abbia salvato un numero consistente di vite umane”. Ferrera, poi, si è soffermato sulla meningite. “Una malattia molto seria e pesante – ha continuato – se si acquisisce lascia importanti reliquati. Il rischio mortalità si aggira intorno al 10-12%. La Regione Sicilia, già da circa due anni, ha messo a disposizione dei nuovi nati e degli adolescenti la vaccinazione in questione. Vorrei inoltre sottolineare che non è possibile, in modo assoluto, che la vaccinazione possa causare la malattia. Ha un solo pregio: predisporre gli anticorpi per proteggere. Sicuramente, quindi, non può causare la meningite”. Il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha spiegato che “incontri del genere servono a tutti per chiarirci le idee su un tema estremamente delicato”. Sabato, intanto, Giornata mondiale del malato, in cui ricorre la memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes, ci sarà la celebrazione eucaristica e la benedizione dei malati nei presidi ospedalieri della diocesi. Nel pomeriggio, a partire dalle 15,15, in collaborazione con l’Unitalsi sottosezione di Ragusa, ci sarà l’accoglienza della Madonnina di Lourdes nella chiesa di San Michele a Ragusa, con la preghiera di affidamento dei malati alla Madonna. Alle 16, in Cattedrale, ci sarà la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Carmelo Cuttitta.

A VITTORIA LA POLIZIA ARRESTA ALTRI DUE PREGIUDICATI

BULIGA Vasile Andrei romania il 20.12.1990GASTRUCCI Carmelo nato in Germania il 07.12.1984.Buliga Vasile Andrei e Carmelo Gastrucci, entrambi pluripregiudicati, tornano in galera dopo che la Polizia di Stato del Commissariato di Vittoria li ha attentamente sorvegliati e controllati. Il rumeno ventiseienne ed il vittoriese trentaduenne non si trovavano in stato di libertà, ma evitavano il carcere beneficiando di misure cautelari meno afflittive. Entrambi, infatti, erano agli arresti domiciliari, il romeno con l’ulteriore dispositivo di controllo remoto del cosiddetto “braccialetto elettronico”. Buliga è stato trovato in tre distinte occasioni in compagnia di connazionali gravati da precedenti penali, contravvenendo ad una delle principali prescrizioni cui sono sottoposti gli “arrestati domiciliari” e cioè di non intrattenere rapporti con persone diverse da quelle che compongono il nucleo familiare. Stessa circostanza per Gastrucci segnalato per essere stato trovato in compagnia di un altro pregiudicato e per ben due volte addirittura fuori dalla sua abitazione. Il Tribunale di Ragusa per Gastrucci e la Corte di Appello di Catania per Buliga hanno riesaminato le posizioni degli indagati e deciso di aggravare la misura cautelare da applicare, sostituendo in entrambi i casi gli arresti domiciliari con la custodia in carcere. I due soggetto sono stati prelevati dalle loro abitazioni e condotti presso il carcere di Ragusa.

“Immigrazione ed emigrazione, un paese plasmato dalla mobilità”

 

downloadSi terrà il 13 febbraio alle ore 16.30, presso l’auditorium del Centro Studi Feliciano Rossitto di via Ettore Majorana a Ragusa, la presentazione del dossier immigrazione Caritas Migrantes che avrà come tema “Immigrazione ed emigrazione – un paese plasmato dalla mobilità”.  L’evento è in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e con Assostampa ed è valido per il riconoscimento dei crediti formativi dell’Ordine dei Giornalisti. L’evento offre dati e letture di scenario locale sulle migrazioni in provincia. Al taglio provinciale si accosta come da tradizione la lettura di un aspetto della mobilità umana più generale. Quest’anno il focus proposto riguarda l’emigrazione degli italiani all’estero indagandone le tendenze e le peculiarità, grazie a relatori altamente qualificati.

Arrestato un uomo per il furto di 100 chili di legna

image595-1440x564_cI Carabinieri di  Ispica hanno arrestato in flagranza di reato un uomo sorpreso a rubare in un terreno agricolo privato Una chiamata al 112 del proprietario del terreno ha segnalato la presenza di uno sconosciuto che si era introdotto nella proprietà e stava tagliando alcuni alberi. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno trovato C. G. di 39 anni, ispicese, incensurato, che aveva appena accatastato numerosa legna tagliata da alcuni alberi di carrubo e la stava caricando frettolosamente sulla propria autovettura. I Carabinieri, quindi, hanno subito bloccato l’uomo ed hanno effettuato un sopralluogo, accertando che quest’ultimo, poco prima, aveva forzato una catena con lucchetto posta a chiusura del varco di accesso alla proprietà privata e si era introdotto con la propria autovettura sulla quale ha poi caricato la legna da lui tagliata furtivamente dagli alberi. Arrestato quindi per tentato furto aggravato è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La merce asportata, circa 100 kg. di legna per un valore di quasi 350 euro, è stata interamente recuperata dai Carabinieri e riconsegnata al legittimo proprietario.

II° EDIZIONE CONCORSO GIORNALISTICO LOREDANA MODICA

 

loredanaSi è appena conclusa la prima fase del concorso giornalistico “Loredana Modica” – la giornalista modicana prematuramente scomparsa nel 2009 – giunto alla sua seconda edizione e promosso dall’associazione Anffas. Il concorso, volto a sensibilizzare i giovani studenti del territorio sulle diverse tematiche legate al mondo della disabilità, quest’anno si è incentrato sulla Convenzione Onu ed in particolare sul diritto al gioco e sul diritto allo studio delle persone disabili. Le classi coinvolte, che nel prossimo mese realizzeranno un articolo di giornale (le V elementari) ed un Video reportage giornalistico  (le III medie), verranno poi giudicate da un gruppo composto da membri dell’associazione, familiari e amici di Loredana e alcuni importanti “addetti ai lavori”, che premieranno le classi più meritevoli di ogni categoria con la pubblicazione di quanto presentato. I giovani partecipanti, nella nuova veste di “giornalisti in erba”, si sono già messi all’opera e verranno premiati durante l’open day dell’associazione (il 25 Marzo).

ILLUMINAZIONE PUBBLICA ELIMINATA E NON PIU’ RIPRISTINATA NELLE AREE PERIFERICHE DI RAGUSA

 Foto palo luceIl comitato Intercontrade ha inviato una diffida al Comune di Ragusa, in particolare al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici e al dirigente tecnico del settore competente, avente ad oggetto la mancanza del servizio di pubblica illuminazione. “Il nostro comitato civico – è scritto nel documento trasmesso a palazzo dell’Aquila – ha ricevuto formale mandato da numerosi cittadini e abitanti delle contrade di Gatto Corvino, Cerasella, Principe, Villaggio 2000, Fontana Nova, Santa Maria degli Angeli, Mangiabove, Camemi, per sollecitare un urgente chiarimento in merito alle ragioni del mancato ripristino del servizio di pubblica illuminazione lungo le vie principali delle suddette contrade con riferimento a una serie di lampioni che, da diverso tempo, sono stati eliminati e mai sostituiti nonostante le innumerevoli segnalazioni verbali inoltrate all’Amministrazione comunale da parte dei cittadini e del comitato. Ciò che ci ha spinto a scrivere ufficialmente al sindaco riguarda il lavoro che la ditta preposta alla manutenzione per conto del Comune continua a portare avanti. Alcuni operai eliminano i pali di pubblica illuminazione fatiscenti senza alcun mandato di sostituzione, lasciando intere strade completamente al buio”. “In queste periferie – prosegue il documento – dove da anni, ormai, vivono in maniera permanente decine di famiglie ragusane, è calato il buio assoluto a rischio e pericolo dell’incolumità fisica dei residenti e di chi vi transita. Ecco perché diffidiamo e mettiamo in mora l’Amministrazione comunale a indicare le cause che hanno reso impossibile il celere ripristino del servizio di pubblica illuminazione. Ingiungiamo il Comune di Ragusa a porre in essere le opportune azioni tecniche e strutturali idonee per ripristinare in via definitiva e in modo sicuro il suddetto servizio. In mancanza dei richiesti riscontri entro il termine di quindici giorni, i residenti valuteranno le forme di protesta da porre in essere oltre alle opportune azioni giudiziarie per tutelare i propri legittimi interessi”. “Intendo precisare – chiarisce il portavoce del comitato, Giuseppe Calabrese – che il suddetto documento è stato trasmesso al comando dei carabinieri di Ragusa, alla Questura e al comando della polizia municipale per rendere noto lo stato di disagio vissuto da numerosi cittadini e dai residenti in modo da valutare, in special modo nelle ore notturne, l’eventuale possibilità di attivare un servizio di pattugliamento e di prevenzione delle aree in questione”.

 

 

 

 

 

LA PASSALACQUA SCONFITTA DAL GALATASARY

consolini (6)Una partita che non ha tradito le attese. Bellissima atmosfera, ieri sera al Palaminardi di Ragusa e basket di alto livello, per il match di Eurocup tra Ragusa e Galatasaray. La formazione di coach Gianni Lambruschi, pur ruotando soltanto 7 giocatrici contro le 11 utilizzate dalla formazione turca, ha tenuto testa per lunghi tratti ad una squadra delle più blasonate, infarcita di giocatrici di livello internazionale. Soltanto negli ultimi due minuti la formazione ci casa, probabilmente a causa della stanchezza, si è fermata e il divario finale, alla fine è stato di 10 lunghezze: 67-77. Giovedì prossimo, a Istanbul, il match di ritorno.  Ad assistere alla partita, anche il Console onorario di Turchia in Sicilia, Domenico Romeo.

ARRIVANO I CARABINIERI E ARICO’ REVOCA L’INCARICO ALLE SORELLE DI QUATTRO

aricò-250x250Non stava nè in cielo nè in terra questo inutile affidamento alla associazione di Vicky e Costanza Di Quattro per realizzare un video sul nuovo ospedale di Ragusa. Un vero scandalo sollevato dalla stampa e che ha avuto una eco fortissima in tutta la città per la sfacciataggine con cui il manager Aricò aveva stabilito di gettare danaro pubblico in una impresa sicuramente graziosa, conoscendo le autrici della proposta, ma senz’altro offensiva per tutti i ragusani consci della gravità dei tempi. Aricò accortosi di come l’indignazione montasse si era consultato con la sua cerchia domandandosi se fosse stato opportuno revocare l’atto, e però gli astuti e ostinati burocrati che lo circondano gli avevano consigliato di non muoversi, di far finta che le voci adirate non fossero percepibili, e il manager ha sposato questa strategia da struzzo. Forse abituati come sono, lì da quelle parti, a far come gli garba rispettando solo i legami amicali e le relazioni che contano, non immaginavano, vista la loro inviolabilità, che i Carabinieri facessero una visitina all’Asp per chiedere gli atti. Un colpo al cuore per Aricò che si è sentito il cravattino stringersi al collo ed ha annaspato. E così ha revocato l’atto. La motivazione fa ridere: le Di Quattro non avrebbero presentato come si deve la documentazione. Una stupidaggine, poi virgolettiamo la ritirata, ma servirebbe più che un passo indietro una bella valigia e un bel biglietto di accompagnamento fuori le mura della nostra sanità. E il video? La prova di nobiltà scatta ora. Se sono vere signore ce lo producano a gratis e tutti i media e facebook, e i social lo trasmetteranno senza costi. Tutto amore, solo amore, per l’ospedale che verrà – considerato il fervore civico con cui la proposta era stata infiocchettata. Passiamo alle comiche con le parole di Arico.”L’Azienda prende atto che l’Associazione Culturale Donnafugata 2000 non ha presentato, nei termini fissati, tutta la documentazione richiesta. La documentazione è indispensabile ai fini dell’accertamento del possesso dei requisiti e della conseguente stipula del contratto, relativo alla aggiudicazione dell’affidamento del servizio di attività di diffusione della conoscenza e delle modalità operative del Nuovo ospedale di Ragusa. Di conseguenza, con Atto N. 343 del 9.02.2017, la Direzione Aziendale ha deliberato la decadenza con effetto immediato della aggiudicazione stessa”. E allora Viva i Carabinieri col pennacchio che mettono la strizza!

 

 

Sabato anche in provincia di Ragusa inizia la campagna referendaria contro i voucher

downloadLa prima “Giornata nazionale” della campagna referendaria “Libera il lavoro Con 2 Sì Tutta un’altra Italia”, si terrà anche nel territorio  della provincia di Ragusa  sabato 11 febbraio dove al centro della mobilitazione ci saranno i due referendum popolari per il lavoro promossi dalla Cgil per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti. Tutte le Camere del Lavoro realizzeranno iniziative sul territorio e in tutte le città d’Italia saranno organizzati presidi e punti di volantinaggio. Alle ore 12.00 in punto da ogni luogo dove è stata promossa l’iniziativa si alzeranno in cielo migliaia di palloncini con gli slogan dei due referendum popolari per il lavoro. La Cgil di Ragusa svolgerà delle iniziative, contemporaneamente a tutte le altre città d’Italia nei comuni di Comiso, Modica, Pozzallo, Ragusa e Scicli. “Si tratta di due quesiti referendari, commenta Peppe Scifo, segretario generale della Cgil di Ragusa, che ci consegnano una grande opportunità̀ per liberare il lavoro e cambiare l’Italia. Uno dei due referendum abrogativi riguarda i voucher. Gli ultimi anni hanno visto un boom dell’utilizzo dei voucher, i famosi “ticket da mini-impieghi”, che sono diventati lo strumento per spacciare come accessori od occasionali attività̀ che accessorie od occasionali non sono. Attraverso i voucher si è data copertura al lavoro subordinato, cioè a quella forma che prevede un contratto pagato secondo quando stabilito dalle norme e dalla contrattazione collettiva. I voucher sono ormai di fatto uno strumento malato di sommersione e precarizzazione del lavoro: uno o due voucher servono per “coprire” un’intera giornata di lavoro ed anche più, evitando controlli e pertanto favorendo, non ostacolando, il pagamento in nero. L’altro quesito referendario –  continua Peppe Scifo – riguarda l’abrogazione di quelle norme introdotte dalla legge Fornero, che ammettono  la deroga alla responsabilità solidale  negli appalti. Abrogare le norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti significa impedire che ci siano differenze di trattamento tra chi lavora nell’azienda committente e chi in un’azienda appaltatrice o in un’azienda in sub-appalto, riaffermando il principio che chi opera nel sistema degli appalti deve vedersi garantiti gli stessi diritti e le stesse tutele”. Lo scorso 29 settembre , la Cgil ha consegnato alla Camera oltre 1 milione 150 mila firme certificate per la proposta di legge di iniziativa popolare. Un percorso fatto nelle piazze, nei luoghi di lavoro, che ha visto il coinvolgimento di associazioni, intellettuali ed artisti che ha impegnato migliaia di iscritti e simpatizzanti attorno alla necessità di mettere il lavoro al centro della politica, per invertire  la tendenza di impoverimento e di svuotamento del valore sociale del lavoro nel nostro Paese.

Ragusa, per la casa protetta di via Berlinguer inizia la raccolta firme

Via BerlinguerI Consiglieri comunali di Ragusa che hanno siglato il Patto di Consultazione, Castro, Iacono, Ialacqua, Massari, Migliore, Morando e Nicita, rendono noto di aver avviato la raccolta firme per impedire che l’edificio di via Berlinguer, costruito con l’idea di creare una casa protetta per anziani e disabili, possa cambiare destinazione d’uso.
“E’ un’iniziativa che abbiamo anticipato già un paio di mesi fa – spiegano – nell’intenzione di difendere il prodotto di una battaglia politica che, parecchi anni fa, consentì di ottenere un apposito finanziamento dall’Assessorato regionale alla Famiglia finalizzato a uno scopo ben preciso e di grande rilevanza sociale. Oggi, a un passo dagli adempimenti necessari per poter vedere utilizzata la struttura così come dovrebbe essere, vediamo il rischio che tutto vada in fumo perché è sorta l’esigenza di trasferire la sede del Corpo della Polizia Municipale. Senza voler nuocere ai vigili urbani ragusani, siamo sicuri che l’amministrazione potrebbe trovare un’altra valida alternativa, senza ledere le aspettative delle tante famiglie ragusane che trarrebbero maggiore e certo giovamento dal corretto uso della struttura. Per tali ragioni avviamo questa raccolta firme, prevedendo anche degli appositi momenti presso la struttura stessa”.

Sospensione della Marabita dal M5S, Lab 2.0 “Due pesi e due misure, decisione assurda”

download“Con la decisione di sospendere il Consigliere Marabita i pentastellati hanno dimostrato, senza possibilità di smentita, qual è la qualità del dialogo interno al Movimento 5 Stelle. I fascisti li tengono, i dissidenti li ammoniscono, assurdo”. Così commenta il direttivo del Lab 2.0, appresa dalla stampa la notizia che riguarda la sospensione di Mariarosa Marabita, decisa dal collegio dei probiviri. “Il Consigliere Marabita – dicono dal Lab 2.0 – è colpevole di aver puntato il dito nei confronti dei grillini ragusani rimproverandoli di aver perso l’attenzione nei confronti dei temi che rappresentano l’anima del movimento. Per tutta risposta, invece che accettare le critiche e fare qualcosa per cambiare come reagiscono? Cercando di ‘zittire’ il dissidente. Come se sospendere dal movimento qualcuno possa servire ad arginare le voci critiche che gli vengono mosse contro”. “Anche questa volta esprimiamo solidarietà a Mariarosa Marabita – concludono – perché riteniamo impensabile che questo possa essere l’impronta democratica che il M5S si vanta di avere”.

RAGUSA, LA CONSIGLIERA MARABITA SOSPESA DAL MOVIMENTO 5 STELLE

marabita-400x222Sono stati i probiviri del movimento a decidere la sospensione per un anno della consigliera Maria Rosa Marabita- appartenente di fatto al gruppo dei dissidenti “Ragusa attiva 5 stelle” – che dalla sua prima apparizione in aula con pathos crescente e copiose lacrime ha sempre dichiarato il suo disappunto per il procedere dell’amministrazione Piccitto che, a suo dire, aveva tradito progetti, ideali e principi del movimento. Una situazione insostenibile e imbarazzante per i grillini ortodossi che hanno scelto la via della derisione e del sarcasmo nei confronti della consigliera la quale, in aula, ricordiamo, aveva raccontato di telefonate ricevute per dissuaderla nella sua azione di continua protesta riferendo che forse Grillo in persona o chissà chi era l’autore di queste chiamate. Ed infatti i colleghi cinquestelle ragusani si erano adoperati su facebook attraverso un video in uno sfottò verso la signora finchè questo materiale è stato ripreso dalla trasmissione Striscia la notizia. Insomma l’orgoglio e la difesa dei cinquestelle è scattato dopo che la televisione di Berlusconi aveva messo alla berlina il movimento facendo un gran favore ai grillini ragusani che si sono liberati di questa imbarazzante presenza. In attesa della reazione dei restanti componenti del gruppo dissidente- Conti, De Martino, Licitra, Occhipinti e qualcun altro – questa la prima nota alla notizia da parte del Pd. Scrive Mario D’Asta: “Alla faccia della democrazia interna, che nel Pd, nonostante i difetti esistenti nel nostro partito, è comunque sempre presente, perché il nostro è partito “democratico” di nome e di fatto, prendiamo atto che la consigliera comunale pentastellata Mariarosa Marabita, per il fatto di avere osato criticare l’azione del sindaco Piccitto e dell’Amministrazione comunale in alcune sedute del civico consesso, è stata sospesa per un anno dai probiviri. Davvero incredibile la deriva autoritaria nell’universo Cinque Stelle ma noi, come sempre accade, non stiamo a guardare più di tanto quanto accade in casa degli altri se non è strettamente correlato con la gestione amministrativa della nostra città. Alla consigliera Marabita, ad ogni modo, va tutta la nostra solidarietà”. Il capogruppo del Pd al Consiglio comunale aggiunge: “Proprio con riferimento alla gestione amministrativa, mi preme sottolineare che il primo cittadino continua a spararle grosse quando sostiene, a Roma, insieme a Di Maio e Raggi, che nella nostra città va tutto bene. Se è per farsi bello, posso anche capirlo. Ma Piccitto continua a dimostrare di non continuare a vivere per niente quella che è la realtà di Ragusa. Ragusa ha bisogno di un sindaco che viva tra la gente e non nel chiuso del “suo” palazzo. Ragusa ha bisogno di un primo cittadino che percepisca le difficoltà sempre più presenti in seno alle famiglie e alle imprese e non di una Giunta che continua a tartassare i residenti come se nulla fosse. Il disincanto con cui Piccitto racconta a Roma che a Ragusa va tutto bene ci strapperebbe pure un sorriso se non nascondesse una realtà drammatica. Ecco perché invitiamo il sindaco a non sparare più balle e a presentarsi con più assiduità in Consiglio per affrontare da vicino tutti i problemi della cittadinanza”.

Chiesti 15 milioni di euro a favore dei privati siciliani che hanno subìto danni dopo gli eventi alluvionali del 22 e 23 gennaio

 foto incontro Roma per ristoro calamità naturale1Con un emendamento a prima firma dell’on. Nino Minardo verrà chiesto di  stanziare le risorse per i danni alle aziende, attività commerciali e più in generale agli immobili dei privati. L’on. Nino Minardo ha incontratoi insieme al Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il capogruppo di area popolare, Maurizio Lupi per chiedergli un sostegno incisivo dall’intero gruppo in Parlamento per aiutare quanti hanno subito notevoli e gravi danni dopo gli eventi alluvionali del 22 e 23 gennaio che hanno fortemente compromesso e flagellato anche la città di Modica. Decisa la presentazione di un emendamento al DDL terremoto che reca interventi urgenti per le popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia, primo firmatario Nino Minardo insieme ai colleghi di partito della Sicilia, tra cui Enzo Garofalo e Nino Bosco presenti oggi all’incontro.  L’emendamento autorizza una spesa di 15 milioni di euro per gli interventi connessi alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito la Sicilia lo scorso mese a favore dei privati che hanno subito danni agli immobili e alle proprie aziende e attività commerciali. Considerato che la Regione provvederà agli interventi necessari per le infrastrutture, commenta l’on. Minardo, abbiamo ritenuto opportuno veicolare i risarcimenti alle famiglie che hanno le proprie abitazioni danneggiate e a rischio  e le piccole aziende artigiane ed agricole letteralmente messe in ginocchio dalla calamità. L’emendamento è già stato predisposto ed è pronto per la presentazione; come da impegno preso da Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare, l’atto emendativo avrà  il massimo sostegno dal partito.

 

DUE MESI DI RONDE NOTTURNE PER PREVENIRE I FURTI IN CASA, LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE MARIO CHIAVOLA

L'ingresso della frazione di San Giacomo“Riteniamo che due mesi di ronde notturne possano bastare. I residenti di contrada Monte Margi, Cinque Vie e delle zone rurali limitrofe, in prossimità della frazione di San Giacomo, territorio comunale di Ragusa, hanno deciso di adottare questo sistema per salvaguardare le proprie abitazioni dopo che le stesse erano state prese di mira più volte dai ladri”. A denunciarlo è il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, il quale riferisce che, nonostante le sollecitazioni, “nessuna risposta è ancora arrivata dalle istituzioni. Siamo ancora in attesa – continua Chiavola – che il prefetto di Ragusa ci convochi. Ma siamo certi che ciò accadrà quanto prima perché sappiamo che la dottoressa Librizzi è molto sensibile sulla problematica in questione. Certo, una riflessione è doverosa. E cioè che questi residenti, nonostante paghino i tributi come gli altri, non ricevono analoghi servizi. Non vogliono essere considerati cittadini di Serie B. A dirla tutta, il fenomeno dei furti in casa si è attenuato rispetto ai mesi scorsi ma proprio perché gli stessi residenti provvedono autonomamente a fare la guardia. Siccome, però, siamo in Italia e non nel Far West, è stato deciso di chiedere un altro incontro con il sindaco Piccitto affinché quest’ultimo possa diventare il tramite delle loro esigenze e incontrare il prefetto. Attendiamo, inoltre, che possano essere installate, come ci è stato promesso più volte, le telecamere della videosorveglianza corredate, magari, da un lampione a led o fotovoltaico considerato che la questione del funzionamento delle stesse telecamere ha direttamente a che vedere con la pubblica illuminazione. Ad ogni modo, speriamo bene”.

 

RAGUSA, SCREENING ORTOTTICO GRATUITO PER I BAMBINI DEGLI ASILI NIDO E GLI UTENTI DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI

downloadL’Associazione Italiana rappresentativa degli Ortottisti Assistenti in Oftalmologia Regione Sicilia, sulla base si un’apposita convenzione con il Comune di Ragusa, offre un’attività di monitoraggio di soggetti a rischio per la prevenzione di problemi ortottici.  Lo screening viene condotto a titolo gratuito per sensibilizzare le famiglie sull’importanza della prevenzione visiva. Scopo dello stesso, è quello di individuare nei bambini che frequentano gli asili nido eventuali alterazioni funzionali dei movimenti oculari, per prevenire problemi come lo strabismo o il cosiddetto “occhio pigro” (ambliopia). Attraverso l’individuazione precoce è possibile identificare questi problemi oculari prima che diventino irreversibili. Effettuare lo screening negli asili nido è importante per controllare i bambini durante la fase dell’apprendimento e della crescita in quanto un problema di ambliopia, se non trattato adeguatamente, potrebbe addirittura compromettere il corretto sviluppo cognitivo ed affettivo/relazionale. Tale attività rivolta anche agli utenti del Centro Diurno Anziani comunale è in grado di verificare potenziali problemi e costituisce un mezzo di informazione su quanto sia importante tenere sotto controllo la salute visiva. Diverse patologie oculari, infatti, si manifestano soltanto ad uno stadio avanzato e spesso solo dopo aver causato danni purtroppo irreversibili. Individuare precocemente il glaucoma o la degenerazione maculare senile contribuisce sensibilmente a trattare queste patologie con successo.

L’AIAD SI ARRICCHISCE DI UN ALTRO SERVIZIO PER  GLI ASSOCIATI: DUE  DOTTORI IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NELLO STAFF DELL’ASSOCIAZIONE

 

download (1)Dal mese di Gennaio la dott.ssa Eleonora Boeme e il dott. Daniele Conti  prestano la loro opera di consulenza all’interno  dell’Associazione Italiana per l’Assistenza ai Diabetici di Ragusa. Due professionisti  che vantano un ricco curriculum: Dottori in Scienze Motorie e Sportive con  Specializzazione Universitaria in Attività Motorie Preventive e Adattate. Un Master in Posturologia e  Specializzazione Universitaria in Management dello Sport e delle Attività Motorie. L’attività di consulenza all’interno dell’AIAD, è  finalizzata, soprattutto,  alla sensibilizzazione delle persone con il diabete, ma non solo ad esse,    alla pratica di una quotidiana attività motoria, all’assunzione di corretti stili di vita e di una sana alimentazione. Per usufruire della  consulenza dei dottori: Boeme e  Conti è possibile rivolgersi alla sig.ra Maria Salonia dell’Aiad – tel. 0932/652493 – per prenotare  un appuntamento,  nei giorni di tutti i  giovedì dalle ore  16.00  alle ore 17,30.

La Polizia arresta un pluripregiudicato per detenzione illegale di una pistola

di paola robertoLa Polizia di Vittoria ha tratto in arresto il pluripregiudicato Roberto Di Paola nato a Vittoria nel 1964 per detenzione di arma illegale clandestina con matricola abrasa e munizioni e denunciato D.P.L. di anni 23 per porto di un’ascia. Gli uomini del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile, collaborati dalla Squadra Cinofili di Catania, hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione della famiglia Di Paola e dell’azienda gestita dal padre. Pochi giorni addietro, l’attività investigativa, condotta costantemente sul territorio vittoriese, ha permesso di acquisire utili elementi indiziari sull’eventuale possesso di armi da parte dei Di Paola. Il controllo effettuato in casa dava esito negativo, mentre quello presso l’azienda rivelava che le notizie acquisite fossero veritiere. Roberto Di Paola è un soggetto noto alla Polizia di Stato in quanto inserito in banca dati poiché già tratto in arresto per associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, rissa e porto abusivo di armi. Durante il controllo è emerso che il figlio portasse al seguito un’affilatissima ascia sotto il sedile dell’auto e per questo è stato denunciato. La perquisizione è durata alcune ore poiché l’uomo nonostante l’esplicita richiesta da parte degli investigatori di consegnare armi e munizioni, diceva di non possedere nulla. Dopo un paio di ore, stante la complessità dei luoghi e l’ampiezza dei locali dell’azienda, il cane poliziotto “Andy” in servizio a Catania è venuto a dare manforte ai colleghi ragusani, ha scovato all’interno di un pozzetto in cemento la pistola. L’arma, perfettamente funzionante, era pronta a fare fuoco stante le diverse munizioni a disposizione. Considerati i gravi pregiudizi penali, Roberto Di Paola è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.                                 

GIORNATA MONDIALE DEL MALATO


Il dott. Ferrera e don Occhipinti durante la vaccinazione
In occasione della XXV Giornata mondiale del malato, che come ogni anno si celebra l’11 febbraio, data in cui ricorre la memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa ha inteso promuovere un incontro su salute e prevenzione. L’appuntamento è in programma questo giovedì 9 febbraio, alle 16, nella sala convegni del centro polifunzionale interculturale di viale Napoleone Colajanni a Ragusa, e sarà tenuto dal dott. Giuseppe Ferrera, direttore del servizio Epidemiologia dell’Asp 7 di Ragusa. Avrà per tema: “Tutto quello che c’è da sapere sui vaccini. Meningite: dai sintomi alle modalità di contagio”. In occasione della Giornata mondiale del malato, inoltre, è stato previsto per l’11 febbraio un ampio calendario di iniziative in collaborazione con la sottosezione di Ragusa dell’Unitalsi. Dalle celebrazioni eucaristiche con la benedizione dei malati nei presidi ospedalieri a quelle che si terranno nei vicariati con la concelebrazione eucaristica che, nel pomeriggio, alle 16, sarà presieduta, in Cattedrale, dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta.

 

 

 

La Polizia arresta 3 appartenenti alla famiglia Piscopo per detenzione illegale di armi

piscopo calogeroLa Polizia ha tratto in arresto per detenzione illegale di armi da fuoco, munizioni e ricettazione i pluripregiudicati Francesco Piscopo, nato a Gela nel 1944, Calogero Piscopo nato a Vittoria nel 1972 e Marco Piscopo nato a Vittoria nel 1982, tutti residenti a Vittoria. Padre e figli tratti in arresto sono parenti dei fratelli Piscopo condannati per la strage di “San Basilio” del 1999 nata per alcuni contrasti all’interno dell’organizzazione mafiosa “stidda”. La perquisizione è stata particolarmente complessa data la vastità dei terreni di proprietà dei Piscopo e dello stato dei luoghi. All’arrivo dei polizotti i Piscopo riferivano che non c’era nulla da cercare e che era inutile l’attività degli investigatori impegnati a ricercare armi delle quali era stata chiesta la consegna. Il tentativo dei Piscopo è risultato vano, difatti dopo diversi minuti sono state rivenute le prime cartucce dentro casa, segno questo che potessero esserci armi, pertanto l’attività è proseguita anche nel caseggiato di pertinenza adibito a magazzino. Uno dei Piscopo ammetteva di detenere un’arma per difesa personale e per difendere le pecore dai cani che talvolta le azzannano. Peccato che il fucile fosse stato rubato anni prima ad un vittoriese. Continuando l’attività di ricerca sono state rivenute altre due pistole, entrambe con matricola abrasa, occultate ma pronte all’uso e perfettamente funzionanti. Calogero e Marco Piscopo sono stati portati in carcere a Ragusa, mentre  Francesco Piscopo, considerata l’età anagrafica, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.                         

                                                                                                         

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