Intervento dei consiglieri comunali Massimo Agosta e Maurizio Stevanato riguardo la possibile chiusura del Museo archeologico di Ragusa.” Il Museo – ricordiamo – è di esclusiva competenza dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana e della sottoposta Soprintendenza i cui responsabili, a tutti i livelli, sono di nomina regionale. Assessorato sempre protagonista di vicende poco chiare che hanno interessato le cronache regionali a proposito di affidamento di siti ai privati, di biglietterie fantasma, di eterne incompiute come le nostre Latomie di Cava Gonfalone. Ragusa è anche protagonista della vicenda legata al recupero e al restauro della Chiesa e del Convento di Jesu a Ragusa Ibla nei quali locali di quest’ultimo doveva essere trasferito il Museo Archeologico di Ragusa. Da anni si attende la fine di interminabili lavori che hanno, peraltro, stravolto l’immagine antica della costruzione arroccata sul vallone su di Ragusa Ibla. Nel corso della conferenza stampa, indetta dall’attuale Soprintendente, in occasione dell’ennesimo finanziamento per completare l’opera, si è appreso che nei locali restaurati sarà ospitato una sorta di museo modernissimo, mentre buona parte dei reperti resteranno nella vecchia sede che, quindi, ancorché situata in locali ammezzati non ben visibili e raggiungibili facilmente, sarà mantenuta in vita. Nell’attesa, quanto mai lunga di vedere come va sa finire, la consigliera Marino ha amplificato la nota di protesta di una turista che ha lamentato le condizioni quasi fatiscenti delle sale del Museo e al coro di proteste si è unito il Partito Democratico, attraverso il portavoce dei circoli 1 e 3 di Ragusa, guardacaso il Partito che governa la Sicilia attraverso il Presidente Crocetta, che nomina gli assessori, fra cui quello ai Beni Culturali, e i Soprintendenti. Naturalmente- sottolineano Agosta e Stevanato – il Partito Democratico si è ben guardato di accusare di incapacità e inadeguatezza il Presidente della Regione, l’assessore al ramo, il Soprintendente e il responsabile del polo museale. Non è passato nemmeno per la testa di chiedere le dimissioni di qualcuno di questi soggetti e di esigere un esaustivo rendiconto sulle incompiute, con l’identificazione delle responsabilità. Obiettivo comune è stato, piuttosto, quello di sollecitare il Sindaco per attivarsi al fine di ricercare soluzioni per una questione che lo riguarda solo indirettamente, vittima inconsapevole dell’altrui incapacità amministrativa e gestionale. Addirittura il Soprintendente ha lanciato la provocazione, che sinceramente auspichiamo questo solo vuole essere, di chiudere i battenti del Museo, manifestando incapacità, assieme a quella del responsabile del Polo museale, di porre rimedio ad una situazione grave. Stranamente però quando si è trattato di trovare adeguata sistemazione agli uffici della soprintendenza, i lavori sono andati spediti, come è stato per i locali di piazza Libertà e per quelli dell’ex cinema Ideal. Il Sindaco deve sì attivarsi per la città ma non deve sollecitare nessuno, deve solo richiedere che i responsabili regionali si affidino alle dimostrate capacità del settore ben i culturali del Comune, portando come credenziali, ad esempio, la gestione del costituendo Museo del Costume e del Castello di Donnafugata. L’unica strada percorribile per salvare il salvabile con competenza, passione e dedizione è affidarsi a chi gestisce bene il patrimonio culturale. Una mossa che serve per la città e per la collettività. Riguardo le scelte regionali non chiediamo dimissioni -che non ci saranno mai – chiediamo solo un’altra tornata di nomine per tentare una sorta migliore per la piazza di Ragusa”- concludono i consiglieri cinquestelle Agosta e Stevanato.
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Scicli, impianto trattamento rifiuti pericolosi. Il sindaco Giannone chiama gli enti coinvolti
Un invito all’Arpa, alla Sovrintendenza, al Genio Civile, e all’Asp. Il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, ha convocato per venerdì 13 gennaio alle ore 11, in Municipio, tutti gli enti coinvolti nel processo autorizzativo relativo alla realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non in contrada Cuturi. E’ della fine di dicembre una sentenza con cui il Tar di Catania conferma la legittimità dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale. “Sebbene l’autorizzazione concessa dalla Regione per la realizzazione e gestione dell’impianto, sostituisce visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, il Comune è chiamato a esprimere valutazioni sugli interveenti complementari all’impianto autorizzato”, scrive il sindaco nella convocazione dell’incontro. Intanto, il sindaco ha scritto all’assessore regionale all’ambiente Maurizio Croce, per chiedere un incontro urgente che serva a caldeggiare la tutela -in sede giurisdizionale- degli atti di annullamento delle autorizzazioni, oggi ritenute invece legittime dal Tar.
OSPEDALI MODICA E SCICLI: INCONTRO CON LA LA MINISTRA LORENZIN
“Sarà il Ministero a difendere l’offerta ospedaliera di Modica e Scicli dalle angherie della Regione, dell’assessore Gucciardi e di chi ancora lo sostiene”. Lo scrivono il deputato nazionale Nino Minardo e il sindaco di Modica dopo l’incontro con la rappresentante del governo Gentiloni. “Usciamo rafforzati e fiduciosi dall’incontro che abbiamo avuto oggi con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. E visto che la Regione, ha mostrato solo disinteresse per i nostri ospedali ed ha assunto un atteggiamento ostativo e vessatorio nei confronti dei nosocomi di Modica e Scicli e della gente del nostro comprensorio, sarà il ministro Lorenzin a difendere i nostri territori, la nostra gente e le nostre strutture ospedaliere da un Piano di riordino ospedaliero varato dal governo della Regione e dal suo assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, arrogante nei confronti del ‘Maggiore’ e del ‘Busacca’. E’ palese che siamo di fronte ad uno strumento di riordino redatto su spinta politica e non certamente meritocratica. Il ‘Maggiore ha numeri e dati oggettivi che, una volta che la regione avrà trasmesso ufficialmente il piano per l’esame finale al ministero, saranno il motivo per correggere questo obbrobrio amministrativo. Un obbrobrio che voleva danneggiare solo l’offerta sanitaria di Modica e Scicli, avallato dai colpevoli silenzi della dirigenza provinciale dell’ASP di Ragusa e che esaurirà la sua triste e disdicevole azione, una volta arrivato all’attenzione e alla firma del ministro Lorenzin. Non c’era una sola ragione per cui il ‘Maggiore’ ed il ‘Busacca’, dovessero subire il ridimensionamento previsto dal piano, mortificandone il presente ad ‘ospedale di base’ e presagendone un futuro buio e povero. E il ministro Lorenzin questo concetto ce l’ha ben chiaro ed ecco perché correggerà questo Piano di riordino, dannoso per i nostri territori. Noi abbiamo ribadito ogni cosa e abbiamo trovato nel ministro un interlocutore eccellente e attento. Oltreché, risolutivo del problema. Non ci sono solo i quattro comuni iblei del comprensorio a sostenere questa battaglia ma c’è una comunità fatta dai comuni dell’area sud della provincia di Siracusa che sono con noi in questa battaglia che oggi, dopo quanto orchestrato da Gucciardi, dal governo della Regione e da quanti ne hanno sostenuto e difeso le scelte, ha avuto dalle parole e dall’impegno del ministro Lorenzin, le risposte che serviranno a fare in modo che tutta l’offerta ospedaliera della provincia di Ragusa sia d’eccellenza e non sia penalizzato l’ospedale Maggiore di Modica, declassificandolo ad ospedale di base”.
OSPEDALI SCICLI E MODICA, NINO MINARDO: NESSUNO CI PRENDA IN GIRO!
“Nessuno pensi di prenderci per i fondelli e men che meno un rappresentante del governo di questa Regione che è anche la nostra! Se l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, è convinto che la conoscenza sulle dinamiche della sanità, sia una sua esclusiva o di qualche suo adepto o sodale e che per noi sia tabula rasa, si sbaglia di grosso! Retrocedere (perché di retrocessione si tratta) l’ospedale di Modica ad ospedale di base sappiamo benissimo che, nell’immediato, non significa tagliarne i reparti ma significa depotenziarlo, non blindarlo e così, in un futuro più o meno prossimo, lo si può depauperare di servizi senza colpo ferire”. Così il deputato nazionale Nino Minardo che aggiunge: “E’ ben chiaro che l’assessore regionale, nel suo cervellotico piano, altro non fa che concentrare i servizi specialistici nei nosocomi di Ragusa, Vittoria e Comiso, impoverendo Modica e Scicli, in modo da averli ‘deboli’ quando si darà il colpo di grazia definitivo. E questo non lo consentirò e non lo consentiremo. Il ‘Maggiore’ e il ‘Busacca’, hanno una storia, una tradizione ma hanno soprattutto un presente fatto di numeri incontrovertibili. Di un territorio servito che abbraccia più di 150.000 persone, con accessi che, numericamente, sono superiori, ad esempio, agli ospedali riuniti di Comiso/Vittoria, in programma di elevare a ‘spoke’, senza considerare la mole di lavoro che si aggiunge a causa dei numerosi sbarchi a Pozzallo. Apprezzo l’impegno di Gucciardi per Comiso/Vittoria e per Ragusa; ben venga una sanità di questa provincia sempre migliore. Ma perché, in questo suo progetto così ‘forte’, gli ospedali di Modica e Scicli ne pagano dazio? Cos’hanno in meno, ad esempio, dei nosocomi di Noto/Avola anche loro da elevare a ‘rango’ superiore? Ma, guarda caso, solo la sanità di Modica e Scicli subisce la penalizzazione nel silenzio, colpevole, del signor Aricò, manager dell’ASP 7, inerte in questo scempio programmato contro gli ospedali di Modica e Scicli che dovrebbero essere anche ‘suoi’… Faccio mio l’invito di quanti chiedono oggi le dimissioni di Aricò da un ruolo che sta ricoprendo male e unidirezionalmente verso alcune aree di questa provincia a discapito di altre. L’assessore Gucciardi e qualche altro rappresentante regionale, ci risparmino sermoncini e precisazioni che stanno sbeffeggiando oltre 150.000 persone di questo territorio e gli operatori sanitari degli ospedali di Modica e Scicli che si sarebbero dovuti sentire rappresentati a Palermo e, invece, si scoprono ‘soli’ e, adesso, pure presi in giro dalle false rassicurazioni dell’assessore Gucciardi e di chi ne condivide il pensiero” conclude Nino Minardo.
Sicilia. Elezione liberi consorzi, governo fissa data per 26 febbraio
Il governo regionale ha fissato per il 26 febbraio la data delle elezioni come previsto dalla legge regionale vigente.
“Eventuali proposizioni di modifiche legislative, – dice Crocetta – non possono interferire sulle decisioni dell’esecutivo, che deve rispettare leggi. Si rappresenta che la legge nazionale, pur prevedendo la possibilità di
elezioni dirette di primo grado, esclude tale possibilità in fase di prima applicazione per cui chi oggi propone la modifica della data, di fatto nega questa possibilità. La legge Delrio parla chiaro, in fase di prima applicazione l’elezione è di secondo grado”
OH DIO, HO PERSO LA LARKINS!
Smarrita fanciulla proveniente dagli States, pelle color dell’ebano, altissima – quasi due metri- membra possenti, – quasi 100 chili – origine americana, professione giocatrice di basket, nome Erlana Larkins. Caratteristiche: bellezza e stazza. Doveva arrivare a Ragusa, comprata dalla Passalacqua, e se la sono persa. L’aspettavano lunedì sera poi l’annuncio: non c’è e non si è vista neanche all’aeroporto. Era stata presa dopo aver giocato in Turchia, contratto chiuso, enorme soddisfazione, poi la sparizione. La ragazzona forse se n’è pentita di piombare a Ragusa, forse ha avuto una proposta migliore, forse un richiamo amoroso l’ha dirottata altrove. Anche nello sport pentimenti e fughe possono accadere, quel che però risulta assai divertente è la necessità della società di comunicare immediatamente, appena ci si è accorti che la bella aveva dato buca, la sparizione. E’ stata così forte l’amarezza per il mancato arrivo dell’atleta – una botta all’orgoglio, alla serietà della squadra, a chissà quali meccanismi emozionali – tanto da pensare che l’imbarazzante delusione e lo stupore dovessero essere trasferiti alla città e quindi condivisi: “cari ragusani non sappiamo cosa è accaduto e comunque si sono perse le tracce della giovane”. Ci voleva sì un pizzico di ingenuità puerile in mezzo alla valanga di presunte certezze che invadono stampa e web. Sicuramente seguiranno paroloni di revisione contrattuale, di inadempienze, di avvenuto ritrovamento per disguidi tecnici e incomprensioni burocratiche, ma vale sempre la prima, l’originale, la disperata e sintetica realtà: non sappiamo dove c…o è finita! Com’è sano conoscere le debolezze, le scemenze, gli errori, le difficoltà, di chi in qualche modo ha un ruolo importante in una piccola comunità come quella di Ragusa. Questi della Passalacqua presi da sconforto confessano di aver perso ’sto donnone meraviglioso, mentre nella stessa città qualche giorno addietro quelli della banca indigena non dicono una parola su quei poveracci degli azionisti che nel silenzio della notte attendevano terrorizzati l’apertura degli sportelli per saper qualcosa dei loro danari. I misteri di Ragusa. Pare che il mercato appena saputo dell’acquisto si sia risvegliato e dà lì nuovi scenari, nuove prospettive… solo per la cestista, al momento. Auguriamo alla Larkins ogni felicità, ovunque vada, ovunque sia.
Comiso: Aule sotto zero al rientro a scuola
“Da diversi plessi e istituti della città ci giungono le segnalazioni e le lamentele, di alunni e genitori, per l’impraticabilità delle classi a causa dei riscaldamenti non funzionanti”. La denuncia è del consigliere di opposizione, on. Giorgio Assenza, che tuona contro l’inefficienza di un’amministrazione comunale che “non ha saputo far fronte all’emergenza dovuta alle basse temperature registratesi in questi giorni”. “È l’ennesimo flop di questa amministrazione – continua l’on. Assenza – che non riesce a garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione. Non si possono tenere bambini piccoli o ragazzi senza riscaldamento a scuola: è un’ulteriore dimostrazione dell’incapacità a fronteggiare le incombenze amministrative quotidiane, comprese quelle annunciate e scontate dell’inverno. Particolare menzione merita poi il caso del Liceo Artistico di Comiso, da ben cinque anni senza riscaldamento, per responsabilità dell’ente provinciale – lo stesso ente sconquassato dalla cervellotica riforma del governatore Crocetta – che non riesce a porre rimedio, ripeto da cinque lunghi anni, a un guasto dell’impianto di riscaldamento. Attendiamo solleciti interventi – conclude Assenza – affinché le lezioni possano riprendere in condizioni di civile praticabilità”.
METROPOLITANA DI SUPERFICIE A RAGUSA, LA SOCIETA’ PER LA MOBILITA’ ALTERNATIVA HA CONVOCATO L’ASSEMBLEA DEI SOCI PER IL PROSSIMO 18 GENNAIO AL CENTRO STUDI “FELICIANO ROSSITTO”
“Nel commentare in maniera positiva la notizia relativa alla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio scorso, della graduatoria dei comuni che beneficeranno del finanziamento sulla riqualificazione delle aree degradate e per la mobilità alternativa, comunichiamo che l’assemblea dei soci della Società per la mobilità alternativa è convocata per il 18 gennaio prossimo alle 18 presso il Centro studi “Feliciano Rossitto” in via Ettore Maiorana a Ragusa, al civico 5”. A renderlo noto è il presidente della stessa società, Franco Cilia, il quale illustra i punti contenuti all’ordine del giorno. “Dall’adesione di nuovi soci – continua – alle comunicazioni relative all’iter del progetto concernente la metropolitana di superficie. Ma ci occuperemo anche di esaminare l’iniziativa del progetto denominato: “Mobilità alternativa per scolari e studenti”, con relatore l’ing. Giovanni Zago. Come sempre, poi, c’è la previsione di varie ed eventuali. Abbiamo invitato a partecipare all’assemblea anche il sindaco Federico Piccitto e il dirigente del Comune Michele Scarpulla. Mi preme, altresì, precisare che l’assemblea è aperta a tutti i cittadini che desiderano partecipare all’ampliamento della base sociale in corso, secondo punto all’ordine del giorno”.
IL TRISTE DESTINO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO IBLEO
I circoli Pippo Tumino e Rinascita Democratica del Pd di Ragusa, con il portavoce congiunto Peppe Calabrese, esprimono rammarico per la grave situazione di disagio in cui versa il Museo archeologico ibleo, vicenda finita alla ribalta della stampa in questi giorni in seguito alla segnalazione di una turista e confermata dai vertici della Soprintendenza. “Addirittura – spiega Calabrese – il sovrintendente Calogero Rizzuto ha lanciato una provocazione sottolineando che, se continua così, è meglio chiudere. Ci chiediamo come mai si sia potuti arrivare a questo punto e che cosa può fare la politica del territorio allo scopo di salvare un presidio culturale tra i più importanti della città, ancora motivo di attrazione, nonostante tutto, per turisti e visitatori”. I segretari dei due circoli, Gianni Lauretta per il Tumino e Tony Francone per Rinascita Dem, manifestano, dal canto loro, la propria costernazione per la piega che ha preso la vicenda e auspicano che “si possa intervenire in tempi rapidi per fare sì che il Museo archeologico ibleo possa tornare ad ospitare nella maniera adeguata i visitatori e le scolaresche”. “Se è vero, però – sottolineano ancora i due segretari – che il sito versa in una simile condizione di degrado, la si deve smettere con le parole e cercare di agire, al fine di eliminare i problemi esistenti, a cominciare dalla mancata pulizia delle vetrinette che ospitano i reperti per non parlare della mancanza di un sistema d’allarme. Siamo sinceramente dispiaciuti per quanto sta accadendo. Sollecitiamo la politica a dare una risposta. E chiediamo anche al sindaco di interessarsi della questione. Il Museo ha bisogno di ripartire di slancio, con il giusto piglio. Serve, però, un progetto complessivo, con i partner istituzionali, in grado di ridare nuovo fiato all’importante struttura. Anche il Pd è pronto a fornire il proprio contributo in termini di idee e di impegno concreto per trovare delle soluzioni condivise”.
RAGUSA, PIANO COMUNALE AMIANTO
La Giunta Municipale ha approvato la delibera con cui adotta il Piano Comunale Amianto. L’atto comprende la relazione generale, una tavola di inquadramento del territorio comunale in scala 1:35.000, n. 14 tavole in scala 1:10.000 con la mappatura dei siti contenenti amianto, un database e un sistema informativo territoriale in formato digitale. Nella premessa dell’atto viene altresì specificato che presso lo sportello amianto sono pervenute n. 144 autonotifiche da parte di abitanti del territorio comunale che hanno risposto all’avviso pubblico emanato dal sindaco circa l’obbligo di comunicare al Comune, su un apposito modulo, qualora non lo avessero reso noto all’Arpa, la presenza di amianto in siti, edifici ed impianti. Saranno predisposte dagli uffici comunali le verifiche nei siti in cui è stata riscontrata la presenza di amianto, dando priorità alle zone in cui potrebbero esserci maggiori rischi per la salute pubblica per procedere quindi alle convenzioni con le ditte autorizzare allo smaltimento dell’amianto per dare così attuazione all’apposito Piano comunale.
CINEMA LUMIERE

MONETE ANTICHE DELL’AREA IBLEA
Il 13 gennaio alle 17.30, presso l’Ente Liceo Convitto di Modica , si terrà un nuovo incontro del ciclo “Appuntamento con l’Archeologia”. La dott.ssa Stefania Santangelo, tecnico numismatico del C.N.R. presso l’Ibam (struttura scientifica multidisciplinare con competenze altamente specializzate nel settore della conoscenza, documentazione, diagnosi, conservazione, valorizzazione, fruizione e comunicazione del patrimonio archeologico e monumentale) relazionerà su “Ripostigli monetali dell’area iblea dall’età greca a quella normanna“. L’area degli Iblei, che storicamente sembra porsi ai margini di fenomeni più ampi che trovavano i loro epicentri poco più a nord, in territorio siracusano, o poco più ad ovest nell’area geloa e camarinese, ha rivelato nel tempo uno straordinario numero di tesori monetali, a partire dal periodo greco, e passando per quello romano e bizantino, fino a quello normanno e svevo.
Dal 9 gennaio a Ragusa il parcheggio si paga via App con modalità Start&Stop
Dal 9 gennaio 2017, grazie alla collaborazione tra A-Tono e TMP Srl, con il nuovo servizio di Mobile Ticketing è possibile pagare la sosta nella città di Ragusa acquistando pacchetti minuti grazie alla App DropTicket scaricabile dagli store iOS, Google Play e Windows Phone. A-Tono ha messo a disposizione di TMP e dei suoi clienti un servizio accessibile da qualsiasi smartphone – senza bisogno di registrarsi – finalizzato all’acquisto dei pacchetti minuti. I bulk minuti acquistabili sono disponibili in tagli da 5 e da 10 euro. Agli automobilisti, dopo aver parcheggiato il proprio mezzo, basta avviare il timing del bulk contenuto dentro l’App DropTicket, ed una volta conclusa la sosta, semplicemente arrestare il timing. La sosta ha un costo di 0,70 centesimi all’ora (senza costi aggiuntivi) e ha validità a partire dal momento stesso dell’avvio, ed il controllore ha appositi mezzi per la verifica dell’avvenuto pagamento. A supporto degli utenti sui parcometri sono affisse informazioni con QRCode per scaricare l’app. Il Servizio è interamente realizzato da A-Tono. Scrive l’amministrazione Piccitto: “Ragusa si conferma come una delle Smart City Italiane più propense al cambiamento e all’innovazione tecnologica grazie anche all’impegno di TMP, una delle prime Società che pianifica ed attua l’ammodernamento dei sistemi di pagamento”.
On. Nino Minardo: salvaguardia dei grani antichi e agevolazioni per i produttori
Mettere un punto fermo al fine di salvaguardare i grani antichi della Sicilia, notevolmente prodotti anche in provincia di Ragusa e che rappresentano un eccellente prodotto di qualità. Le varietà di grani antichi, inoltre, mantengono un rapporto più equilibrato tra presenza di amido e presenza di glutine, contenendo una percentuale minore di questa proteina di cui tanto si discute; grani adatti a tutti i tipi di preparazione e sono ottimi anche da integrare nell’alimentazione dei bambini. Una produzione però a forte rischio a causa delle speculazioni delle multinazionali che hanno fatto crollare il prezzo del grano duro attraverso una concorrenza dei Paese extra UE che producono un grano di bassa qualità a costi minori e a volte spacciato per made in Italy. Per questi motiviil deputato nazionale Nino Minardo ha presentato una proposta di legge per la tutela dei grani antichi e per salvaguardare i produttori al fine di agevolare la loro attività. Previsti, infatti, contributi e l’ obbligo, con sanzioni in caso di inosservanza delle disposizioni previste da questa proposta, di etichettare la produzione di grano duro sul prodotto che viene commercializzato. “In poche parole al fine di assicurare ai consumatori una corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti e di distinguerli da quelli integrali ricostituiti, ovvero ottenuti mediante miscelamento, è obbligatorio – spiega Minardo – riportare nell’etichetta delle farine di grano duro non raffinate o integre e dei prodotti da esse derivate, l’indicazione di prodotto integro . Si tratta di una tutela anche nei confronti dei consumatori soprattutto per quanto riguarda la salute degli stessi con lo scopo di fare conoscere loro i prodotti di grano duro e nello stesso tempo tutelarli contro pratiche lesive del diritto della salute. Nella proposta di legge è chiaramente specificato il fatto che costituisce reato porre in vendita o mettere in commercio farine di grano duro non raffinate o integre e i prodotti da esse derivati, non etichettati in conformità alle disposizioni presenti nella proposta di legge da me presentata, reato punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.300 euro a 9.000 euro. E’ noto che i grani che arrivano in Sicilia con le navi sono pieni di micotossine, sostanze che non fanno proprio bene alla salute…. questi grani d’importazione non è detto che vengano coltivati senza l’ausilio di pesticidi già banditi dal nostro Paese perché tossici oltre i nostri limiti di legge. Per non parlare del trasporto, che in molti casi avviene su navi petroliere trasformate in navi per il trasporto del grano. Da ciò nasce l’urgente esigenza di difendere le produzioni del nostro territorio. E’ significativo sapere ciò che arriva sulle nostre tavole e con quali materie prime è stato lavorato”.
TEATRO A SCICLI
Venerdì 13 gennaio secondo appuntamento della Stagione Scicli al Teatro che vede in scena, alle ore 21 presso il Cineteatro Teatro Italia, la commedia rock “Paul is dead…long live Paul” scritta e diretta da Salvo Giorgio. La pièce teatrale, che ruota attorno alla leggenda metropolitana secondo la quale Paul McCartney sarebbe morto nel 1967 d’incidente stradale e sostituito da un sosia, vedrà in palcoscenico la band “New kids in town” che eseguirà, tra una scena e l’altra, pezzi del sempiterno quartetto inglese.
AVVICENDAMENTO DI FUNZIONARI ALLA QUESTURA DI RAGUSA
IL MINISTERO DELL’INTERNO HA ASSEGNATO ALLA QUESTURA DI RAGUSA DUE NUOVI FUNZIONARI. SI TRATTA DEL VICE QUESTORE AGGIUNTO DR. NICODEMO LIOTTI E DEL COMMISSARIO CAPO DR. ALBERTO SALERNO, QUEST’ULTIMO A CONCLUSIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE PRESSO LA SCUOLA DI POLIZIA. IL DR. LIOTTI ASSUME LA DIREZIONE DEL COMMISSARIATO P.S. DI MODICA, AVVICENDANDOSI CON IL VICE QUESTORE AGGIUNTO DR.SSA MARIA ANTONIETTA MALANDRINO, DESTINATA AD ALTRA SEDE. A SEGUITO DEL TRASFERIMENTO DEL VICE QUESTORE AGGIUNTO DR. DOMENICO DEMAIO, IL QUESTORE DI RAGUSA HA AFFIDATO LA DIREZIONE DELL’UFFICIO IMMIGRAZIONE AL COMMISSARIO CAPO DR. VALERIO D’AMATO, GIA’ FUNZIONARIO RESPONSABILE DELL’HOTSPOT DI POZZALLO.
AD ACATE ANCORA UNA VITTORIA DELL’ASD “E.C. LUPIS”: 5 A 1 PER LA SQUADRA DEGLI IMMIGRATI
E’ stata una sonora sconfitta per la squadra Asd primavera acatese che giocava in casa, la partita di domenica scorsa contro la E.C.Lupis“, compagine interamente composta da ragazzi ospiti di tre Centri di Accoglienza Straordinaria del territorio ragusano. I ragazzi della Lupis hanno inflitto una severa batosta ai padroni di casa consegnando un risultato di 5 a 1. Le reti sono state messe a frutto da: al 13′ Balagi Dhampha; al 27′ Bafone; al 40′, autogol di Occhipinti; al 60′ Benijamin e la quinta rete è arrivata al 78′ da parte di Wilfred. Una partita di calcio che ha seguito di pochi giorni la partita, sempre fuori casa, con l’asd donnalucatese che ha fatto registrare un 4 a 0 per gli immigrati della E.C.Lupis. “Lo sport è uno straordinario strumento di integrazione sociale – ha dichiarato il presidente Luca Burruano – A vincere è la voglia di stare insieme, socializzare e divertirsi. Decine di ragazzi coinvolti, arrivano da diversi Paesi ed hanno bisogno di dimostrare che desiderano vivere una convivenza pacifica con chi li accoglie. Il risultato è stato l’aspetto meno importante: giocare insieme, in squadra, funziona, evidentemente, più di tanti discorsi teorici.. Un esempio di integrazione e superamento delle barriere del pregiudizio verso richiedenti asilo e rifugiati”.
Il sindaco di Vittoria: “Le gelate hanno danneggiato la nostra agricoltura e servono tutele e sostegni”
La giunta comunale di Vittoria ha approvato una delibera per richiedere lo stato di calamità naturale a causa del gelo che ha provocato diversi danni all’agricoltura e alle attività imprenditoriali. “Oggi ho immediatamente convocato la giunta – ha affermato il sindaco – per approvare la delibera e chiedere al Presidente della Regione e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la dichiarazione di calamità naturale. Vittoria ha subito svariati danni per l’incredibile ondata di gelo che ha colpito il territorio e non potevamo restare inermi dinanzi alle difficoltà che vivono i nostri agricoltori. Con questo provvedimento intendiamo sollecitare tutte le autorità a metteren in campo le procedure necessarie per supportare le aziende e relatà produttive danneggiate dal maltempo. Saremo sempre vigili e presenti per aiutare il nostro territorio e per richiedere alle istituzioni regionali e nazionali un supporto concreto”.
A RAGUSA MOTO BENEDIZIONE 2017

Petizione per giornalista Orioles, Musumeci: “Intervenga il governo Crocetta”
“Credo che anche il governo della Regione Siciliana debba avvertire il dovere morale di intervenire sul premier Paolo Gentiloni, affinché siano concessi i benefici della legge Bacchelli al giornalista siciliano Riccardo Orioles, che vive, bisognoso di cure e in età pensionabile, nella sua Milazzo, in provincia di Messina. Sarebbe il giusto riconoscimento ad un lungo, appassionato e coraggioso impegno professionale profuso nella trincea più difficile: quella della denuncia e della lotta ad ogni forma di mafia”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci, dopo la petizione pubblica lanciata nei giorni scorsi a favore del noto giornalista. “Alla ripresa dei lavori parlamentari – aggiunge Musumeci – formalizzerò al presidente dell’Ars la richiesta, affinché nella conferenza dei capigruppo la proposta possa essere condivisa da tutta l’Assemblea”.