“Dopo un primo grido d’allarme a settembre e due incontri pubblici organizzati dall’osservatorio malattie delle piante di Acireale, l’ultimo a Scicli, sembra essere sceso il silenzio sull’attacco dello Xylosandrus Compactus , un coleottero proveniente dall’Asia, al carrubo e sul rischio enorme che corre quest’albero che rappresenta l’identità della provincia di Ragusa e una non trascurabile fonte di reddito per gli agricoltori”. queste le parole del presidente di Legambiente Claudio Conti che spiega: “Ad oggi, tranne alcuni addetti ai lavori, nessuno sa cosa fare e come comportarsi per difendere questa pianta . Non lo sanno gli agricoltori, non lo sanno i proprietari dei carrubeti e soprattutto non è cosciente del rischio che corre il carrubo la maggioranza dei cittadini. Ad oggi non esiste alcuna campagna informazione istituzionale ad ampio raggio come quella lanciata dall’Assessorato all’Agricoltura del 2009 sul punteruolo delle palme. Eppure basterebbe far sapere che effettuando la potatura invernale dei rami attaccati dal coleottero Xylosandrus compactus e la loro immediata bruciatura si limiterebbero i danni in attesa che gli organi tecnici della Regione trovino, se c’è, la soluzione definitiva o compatibile. Intanto l’inerzia peggiora la situazione già molto grave; con il passare del tempo si vedono sempre più carrubi colorarsi di rosso a seguito dell’infezione e i pochi agricoltori che sono intervenuti potando i rami infetti, senza le corrette informazioni, li lasciano a terra preparando così l’infestazione degli alberi vicini. Ma quando si prenderà coscienza del problema un altro ostacolo si porrà davanti alla soluzione del problema : il costo della potatura. Allora si dichiari lo stato di calamità naturale come è successo con l’attacco della Xylella all’ulivo in Puglia e si utilizzino le risorse esistenti in regione sulla Misura 5 del PSR 2014-20120 . Potrebbero essere i forestali addetti agli incendi , non occupati d’inverno, ad effettuare una potatura a tappeto degli alberi infetti prima che a primavera l’insetto sfarfalli e attacchi altri carrubi aumentandone le giornate di lavoro. Parallelamente la Regione dovrebbe ricostruire in provincia di Ragusa il servizio fitosanitario che negli anni scorsi è stato smantellato, mandando sul campo tutto il personale disponibile laureato visto che il futuro non promette nulla di buono. Infatti il coleottero del carrubo è uno solo, e forse non il più grave, degli insetti che i cambiamenti climatici stanno portando nei nostri climi distruggendo le colture caratterizzante il territorio e il reddito degli agricoltori”.
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Il presepe vivente dell’Ecce Homo a Ragusa tornerà in scena a partire da giovedì 5 gennaio
Ci saranno altri tre momenti speciali che caratterizzeranno il presepe vivente promosso dalla comunità della parrocchia Ecce Homo nel centro storico superiore di Ragusa. Dopo il successo di presenze ottenuto nelle prime tre serate, le repliche si terranno giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 gennaio, con orari sempre compresi tra le 18 e le 22, ingresso libero. In particolare, giovedì, alle 20, a rendere ancora più speciale l’atmosfera del Natale ci sarà il gruppo orchestrale e il coro dell’istituto comprensivo Maria Schininà che, con il canto angelico, si esibirà a partire dalle 20. Venerdì, alle 20, ci penserà invece la chitarra di Gianni Carfì ad allietare l’atmosfera. Infine, sabato, alle 18, il pomeriggio sarà caratterizzato dalla melodia presepiale degli strumenti a fiato del corpo bandistico “Vincenzo Bellini” di Santa Croce Camerina, diretto dal maestro Giuseppe Zisa. La comunità parrocchiale ha allestito una egregia rappresentazione, costruendo con sapiente armonia le raffigurazioni riguardanti gli antichi mestieri del passato. E poi le degustazioni di “ricotta caura”, “viscotta sciuti ra machina”, “ciciri”, “biancumangiari”, “pani cunzatu” e “matalugghi” hanno fatto il resto considerato che è stato possibile legare il cibo tradizionale della città a delle figure storiche che hanno sempre rappresentato dei punti di riferimento per determinati quartieri di Ragusa, in particolare l’Ecce Homo.
GIORNATE DI PROTESTA PER I LAVORATORI DEL CONSORZIO DI BONIFICA
Continua la lotta dei lavoratori del Consorzio di bonifica di Ragusa in attesa di stipendi arretrati e soprattutto di risposte concrete da parte della Regione. Questa mattina l’assemblea permanente si è spostata presso i locali del consorzio di bonifica di Vittoria. “La protesta continua – assicura il segretario generale della FAI Cisl territoriale, Sergio Cutrale. Domani convocate le segreterie unitarie regionali e territoriali ad Enna dal commissario Margiotta a seguito di una richiesta avanzata dai sindacati”.
BOTTI DI CAPODANNO, RAGAZZINO DI MODICA PERDE UN OCCHIO E UNA MANO
Un minorenne di Modica ha perso l’occhio sinistro e la mano sinistra. La vittima è un ragazzo di 16 anni a cui è scoppiato in mano un petardo. L’incidente è accaduto nella zona del centro storico. E’ stato dapprima trasportato all’ospedale Maggiore di Modica poi, vista la gravità, è stato trasferito in elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stato operato d´urgenza. I chirurghi hanno ricomposto la mano destra. Problemi anche ad un braccio. E’ ora monitorato nel reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva. La prognosi è riservata.
“LIBERTA’ DI CARTA. UN SECOLO DI GIORNALISMO A MODICA (1860 -1960)”
Modica celebra il giornalismo. Cento anni di informazione locale, attraverso la carta stampata che ha narrato le vicende sociali, economiche, politiche della comunità, raccontandone i progressi, le tensioni, le emergenze. Un secolo di storie raccolte nelle varie testate giornalistiche locali che negli anni si sono succedute: testimoni di un’epoca passata e di un fermento culturale che da sempre caratterizza la città della contea. Con la mostra documentaria “Libertà di carta. Un secolo di giornalismo a Modica (1860 -1960)” la Fondazione Grimaldi rende omaggio ai giornali, quotidiani, riviste, inserti, fogli di partito, bollettini economici che dal 1860 al 1960 hanno fotografato la realtà modicana. La mostra espone per la prima volta la pregiata raccolta di giornali pubblicati a Modica nel secolo indicato, un corpus che fa capo ai collezionisti Antonio e Giovanni Di Raimondo di Catania. Si tratta di pezzi e articoli davvero unici che aiutano le generazioni attuali a conoscere meglio la società in cui vivono, ricostruendo fatti e aspetti magari poco noti, e soprattutto tramandando queste vicende ai giovani, trasformandosi in fonti informative d’eccellenza. La mostra sarà inaugurata giovedì 5 gennaio alle ore 17.30 alla sede della Fondazione Grimaldi, in Corso Umberto I, 106 a Modica.
CINEMA LUMIERE

RAGUSA ATTIVA 5 STELLE SUL VOTO PER LE VARIAZIONI
“Nella battaglia combattuta in Consiglio Comunale, in questo fine anno, per giungere all’approvazione delle variazioni di Bilancio, il consigliere Porsenna è stato il più furbo”. Così il gruppo dei dissidenti Ragusa attiva 5 stelle, che scrive: “Viene naturale chiedersi se, con la sua uscita al momento della votazione finale, volesse non approvare l’atto o è stato semplicemente un abile calcolo per non assumersi alcuna responsabilità. Certamente la dichiarazione con cui la consigliera, nonché nostra attivista, Marabita, alle tre del mattino, denunciava le gravi illegittimità dell’atto posto in votazione ed andava via dicendo che non avrebbe potuto votarlo, lo hanno agevolato in tale calcolo. Farebbero bene a chiederglielo i consiglieri del suo gruppo che invece l’atto lo hanno votato. La consigliera Marabita ha rimarcato la propria coerenza non votando la variazione d’urgenza di bilancio, già bocciata pochi giorni prima dal civico consesso. Non era possibile votare la fotocopia dello stesso atto; Lei è andata via denunciando la grave violazione dei principi democratici, di trasparenza e di legittimità insiti negli atti riproposti al voto. Certamente il consigliere del gruppo di maggioranza 5S Porsenna è stato sfiorato da tali dubbi ed è opportunamente uscito dall’aula al momento del voto. Vedremo se verrà additato dai suoi compagni di viaggio come non coerente e non facente parte del Movimento 5 Stelle, oppure tutto questo, come tanti altri gravi fatti, cadrà nel dimenticatoio di costoro e di altri”.
RAGUSA LATTE, MOBILITAZIONE DEGLI ALLEVATORI

Variazioni urgenti al bilancio di Ragusa, sen. Mauro (FI): “Intervenga ogni organo di controllo competente”
“Quanto successo a Palazzo dell’Aquila nella notte tra il 30 e il 31, quando i Consiglieri di opposizione si sono visti costretti a chiamare le forze dell’ordine per cercare di far valere i propri diritti, ha dell’incredibile: mai era capitato, durante una seduta consiliare, di vedere arrivare la polizia a raccogliere le dichiarazioni dei presenti e la documentazione su una battaglia politica che, a questo punto, impone interventi da parte di tutti gli organismi di controllo competenti”. Lo dichiara il commissario di Forza Italia per la provincia di Ragusa, sen. Giovanni Mauro.
“Annuncio, pertanto – continua – la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno e al Ministro dell’Economia per comprendere, sul piano della liceità delle procedure, cosa è accaduto al Comune di Ragusa. L’opposizione denuncia di non essere stata messa nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo di controllo sugli atti amministrativi, di essere stati convocati per discutere di delibere già decadute per via di una precedente bocciatura, denunciano variazioni al bilancio preventivo 2016 per almeno 20milioni di euro presentate con carattere d’urgenza senza che ce ne fossero reali ragioni, dubbi sulla trasparenza da parte degli uffici e hanno espresso dure critiche pure nei confronti del Segretario Comunale e del responsabile del settore finanziario dell’Ente che non avrebbe fornito i documenti richiesti dai Consiglieri. E’ ormai palese che se quanto segnalato corrispondesse a realtà, anche solo in parte, vorrebbe dire che la città di Ragusa è caduta nel caos amministrativo. Per questo motivo chiederò anche che vengano inviati ispettori ministeriali per vederci chiaro. Chiedo, inoltre, a Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa di raccogliere le informazioni dalla Questura per verificare, in tempi brevi, se dalla documentazione cui è entrata in possesso l’altra notte è possibile ricostruire un quadro della situazione rispetto al quale si prefigurino necessari immediati provvedimenti”. “Il grido d’allarme lanciato dall’esatta metà del Consiglio Comunale di Ragusa, ben 15 consiglieri – conclude Mauro – sull’ipotesi di un attacco vero e proprio ai più elementari principi di democrazia non può rimanere inascoltato. E’ importante che, se violazione c’è stata di una qualsiasi norma, si faccia chiarezza al più presto”.
I 90 anni della Provincia di Ragusa. Cartabellotta: “Un territorio che ha spiccato il volo”
Oggi ricorre il 90° anniversario dell’istituzione della Provincia di Ragusa. Il 2 gennaio 1927 è stato infatti emesso il decreto regio di istituzione del ‘Riordinamento delle circoscrizioni territoriali’ che ufficializzava quanto era stato già deciso nella seduta del 6 dicembre 1926 dal Consiglio dei Ministri presieduto da Benito Musssolini di ‘elevare il comune di Ragusa alla dignità di capoluogo di Provincia’. Era stato il primo prefetto di Ragusa Gaetano De Blasio, l’11 dicembre 1926, nel giorno del suo insediamento a sottolineare l’importanza del provvedimento del Consiglio dei Ministri, considerato “l’inizio della rigenerazione della Regione, già gloriosa per antiche tradizioni, alla quale natura fu sempre prodiga di uomini eminenti che la onorarono in ogni campo, e di ricchezze di ogni specie che avrebbe rappresentato fonte di nuovo maggiore benessere”. Il 16 gennaio 1927 viene invece nominato dal prefetto De Blasio il nuovo Commissario straordinario Guglielmo Casale il quale a sua volta il 18 febbraio nominò la prima Giunta che si insediò il 26 febbraio. Questi i primi anni atti ufficiali della ‘nuova’ Provincia che a distanza di 90 anni è, ironia della sorte, retta anche oggi da un Commissario Straordinario Dario Cartabellotta che scrive: “Una Provincia che durante i suoi 90 anni di vita è cambiata molto sul piano sociale ed economico, non a caso è stata definita da Leonardo Sciascia ‘l’isola nell’isola’ per i suoi buoni indicatori economici. In questa isola felice resa anche celebre in tv per la fiction del Commissario Montalbano ritrovi una campagna ordinata, pulita, curata, che non si incontra in nessun altro luogo di Sicilia; una produttività agro-alimentare che non ha nulla da invidiare alle aree d’eccellenza in Italia con un Pil di tutto rispetto; una industriosità silenziosa, operosa, coraggiosa senza fronzoli e pennacchi, una attitudine alla correttezza che è diligenza concreta senza cartellini dell’antimafia; una società sobria ma rigorosa nella propria rivendicazione della propria identità storico-culturale ma anche agricola. Una Provincia che dopo aver conosciuto la sua fase industriale attorno agli anni ’50 con la scoperta del petrolio da parte della Oil Gulf Company, ha vissuto il boom economico degli anni 70 con l’avvio dell’oro verde, delle coltivazioni sotto serre, che hanno cambiato il modo di vivere e il modo di operare delle nostre popolazioni ma che vive ora la crescita turistica grazie a Montalbano e all’apertura dell’aeroporto di Comiso. Una Provincia che oltre a valorizzare la tradizione, si è aperta all’innovazione, alle infrastrutture, al mercato internazionale: ecco la nascita dei resort, l’arrivo del golf, i ristoranti stellati, l’arte contemporanea col suo caposcuola Piero Guccione, i brand di lusso, le start-up, le sperimentazioni”.
“RAGUSA LATTE” VERSO LA CHIUSURA? PER CONFAGRICOLTURA LA LOTTA E’ APPENA INIZIATA: “VICENDA PARADOSSALE, PARE CI SIA UN BUCO DA 14 MILIONI DI EURO”
Confagricoltura Ragusa esprime tutta la propria solidarietà agli allevatori ex Ragusa Latte per la protesta contro le mancate remunerazioni dalla vendita del latte da parte della cooperativa. La vicenda è paradossale! Una cooperativa che fatturava più di 20 milioni di euro con circa 300 soci conferitori nel giro di pochi anni è ridotta sull’orlo del fallimento con un buco che pare sia di 14 milioni di euro e con 150 aziende, per lo più a conduzione familiare, costrette quasi alla chiusura per l’impossibilità di far fronte a debiti nei confronti di fornitori (sopratutto mangimifici). Sono stati presentati dagli allevatori vari esposti in procura ed oggi si chiede con forza che gli organi preposti (Guardia di Finanza in primis) continuino nell’attività di verifica delle cause del dissesto che faccia luce su tutta la vicenda. Confagricoltura Ragusa sarà al fianco degli allevatori nelle prossime iniziative che si intendono intraprendere (a partire da quella già fissata del 3 Gennaio presso la Ragusa Latte) insieme alle altre organizzazioni ed al Movimento dei Forconi di Mariano Ferro che oggi ha manifestato insieme agli allevatori ragusani nelle loro giuste rivendicazioni.
RAGUSA, IN SCADENZA IL SERVIZIO BIENNALE PER LA GESTIONE DEGLI STALLI A PAGAMENTO
Scade a giorni il servizio biennale per la gestione degli stalli a pagamento affidato alla società Tmp. A segnalarlo il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, che ha raccolto le preoccupazioni degli operatori i quali si dicono perplessi per il fatto che nessun tipo di bando sia stato ancora predisposto, almeno per quanto appreso, dal Comune. “Il problema non è tanto per la prosecuzione del servizio – sottolinea Chiavola – perché è chiaro che sarà predisposta l’ennesima proroga, quanto per il mantenimento dei livelli occupazionali. Ci preoccupiamo di capire quale sarà l’approccio dell’ente di palazzo dell’Aquila rispetto a questa delicata problematica nella speranza che possa essere assicurata la dovuta salvaguardia a tutti coloro che si sono spesi per garantire che il servizio in questione sia espletato al meglio. Ci auguriamo che il Comune acceleri i tempi per fare in modo che l’assegnazione avvenga rispettando appieno le regole e tutelando i lavoratori”.
RAGUSA, APPROVATO IL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE NELLA VALLATA SANTA DOMENICA
Approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione nel parco urbano delle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone, per un importo complessivo di 195.500 euro. L’intervento è tra quelli previsti nel progetto generale di valorizzazione e fruizione del parco urbano. L’impianto che sarà realizzato servirà a trattare le acque convogliate dal torrente Cava Santa Domenica che sfocia su una struttura quasi interamente canalizzata in prossimità di via Natalelli. La tipologia scelta è quella fuori linea a flusso sommerso orizzontale da allocare in corrispondenza dell’ingresso di via Natalelli ed in adiacenza al canale stesso. La finalità è quella di captare e trattare le acque a monte per attuare una depurazione maggiormente efficace prima del recapito al corso d’acqua ricettore. L’impianto comporta diversi vantaggi, tra cui ridotti consumi energetici, manutenzione e impatto ambientale molto ridotti, esigui costi di ammortamento, assenza di produzione di fango. “La realizzazione dell’impianto di fitodepurazione – spiega l’assessore ai centri storici Massimo Iannucci – ci consentirà di mettere in atto le altre opere di valorizzazione delle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone previste in progetto”.
Modica, scontro tra due veicoli sulla SS. 115. Ferita la passeggera di un’autovettura: 30 giorni di prognosi
Un autocarro e un’autovettura si sono scontrati giovedì sera sulla Modica-Ispica, SS. 115, in Contrada Minciucci. Pare che il mezzo pesante, condotto dal modicano A.O., 23 anni, sia uscito da una strada privata mentre sopraggiungeva da Modica una Volkswagen condotta da S.B., 68 anni, di Ispica. L’impatto è stato violento, tanto che i due mezzi, dopo avere fatto alcuni giravolta, sono finiti fuori strada. Scattato l’allarme, sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118. E’ rimasta ferita la passeggera dell’utilitaria, C.M., 66 anni, che è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. E’ stata ricoverata con prognosi di 30 giorni. Lievi le ferite riportate dai due conducenti. Sul luogo il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale per stabilire le cause del sinistro e le responsabilità. Ci sarebbe un testimone oculare anche perché le dichiarazioni dei due autisti sarebbero contrastanti.
Ex provincia regionale di Ragusa: fondo di riserva per interventi urgenti nelle scuole
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta ha destinato quasi totalmente il suo fondo di riserva ammontante a 90 mila euro per interventi urgenti nelle quindici scuole secondarie della provincia di Ragusa. Ogni istituzione scolastica riceverà 5500 euro per provvedere ad interventi manutentivi necessari negli edifici scolastici. L’approvazione del bilancio di previsione alla vigilia di Natale, dopo il trasferimento di 5 milioni di euro da parte della Regione siciliana con la legge di assestamento del bilancio, che ha permesso di mettere in equilibrio i conti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ha liberato alcune risorse come quelle appunto del fondo di riserva. Queste somme si aggiungono a quelle già destinate in bilancio alle scuole che ammontano ad un milione e 80 mila euro di cui 400 mila euro per la fornitura di gasolio e metano, 418 mila euro per l’energia elettrica, 70 mila euro per la telefonia, 80 mila euro per canoni idrici e 40 mila euro per piccoli interventi manutentivi e spese di trasloco.
PREVISTE CONDIZIONI METEO AVVERSE PER I PROSSIMI GIORNI
A seguito di previsioni meteo avverse legate a repentini cali di temperatura previsti dalle prime ore della sera di oggi, 30 dicembre, fino alla giornata di lunedì 2 gennaio 2017, il sindaco Federico Piccitto ha attivato il presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici. In coincidenza con i festeggiamenti di fine anno, si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione negli spostamenti fuori e all’interno della città, soprattutto durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino, per la formazione di lastre di ghiaccio sulle strade. Pertanto, si consiglia di tenere le catene a bordo delle auto. La Protezione Civile segnala, inoltre, alla cittadinanza i siti, di seguito elencati, in cui potrebbero riscontrarsi maggiori criticità: Via Risorgimento (dal rifornimento Agip fino all’incrocio S.S. 194),Via Monelli, Via Addolorata, Via Paestum (all’altezza del cavalcaferrovia), Via Archimede angolo Via dei Frassini, Corso Italia (zona Salesiani), Via Epicarmo (cavalcaferrovia di Via Zama), Viale delle Americhe (bretelle laterali e sottopassi), SP 13 (Centopozzi – all’altezza del sottovia S.S. 115), S.S. 194 (da Ibla a Giarratana).
Consorzio Bonifica: lettera del sindaco di Modica al presidente Crocetta
“Lo stato di disagio dei dipendenti del Consorzio di Bonifica è arrivato ad un punto tale che non è più possibile attendere ancora. Per questo ho deciso di chiedere ufficialmente un incontro al Presidente della Regione, Rosario Crocetta” Così il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha scritto una lettera al Governatore per sollecitare la soluzione di questo grave problema: “Intendo rappresentarle lo stato di disagio che mi è stato manifestato dai lavoratori del Consorzio di Bonifica a causa della mancata retribuzione di diversi mesi che rischia di degenerare in azioni eclatanti che possono interessare l’intera collettività. E’ opportuno, anche al fine di scongiurare gravissime situazioni a carattere sociale, un suo autorevole intervento per salvaguardare sia la serenità dei lavoratori che quella delle loro famiglie. Per tali ragioni chiedo un incontro urgente per cercare insieme una strada percorribile. Voglio ancora precisare che, pur condividendo le giuste rivendicazioni dei lavoratori, non posso condividere l’atteggiamento negli anni dell’azienda che ha recato danni seri alle infrastrutture (strade comunali) portando questa Amministrazione a chiedere il ripristino della sicurezza con una richiesta di risarcimento che supera di gran lunga l’importo rivendicato dall’azienda per la fornitura dell’acqua. Attualmente esiste un contenzioso che può anche avere una risoluzione positiva per entrambi gli Enti ma sicuramente questa deve passare da una regia regionale”.
UN FINE SETTIMANA DI ALLEGRIA A RAGUSA IBLA CON LE INIZIATIVE DEL “NATALE BAROCCO”
Ragusa Ibla saluta la fine del vecchio anno e dà il benvenuto al 2017 con tante iniziative, all’interno del programma del “Natale Barocco”, promosso nel quartiere ibleo dal centro commerciale naturale “Antica Ibla” e dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa. Ritorna questa sera, venerdì 30 dicembre, attesissima e di grande successo, la “Tombola in piazza”, alle ore 19 in piazza Pola, con la straripante simpatia di “Pipitonella”, l’attrice Mariucca Cannata. Grandi e piccini “si sfideranno” a suon di numeri e cartelle. La tombola sarà riproposta lunedì 2 gennaio alle 19.00 in piazza Duomo. Per i bambini, nei giorni 30 e 31 dicembre, torna poi la proiezione di “Un cartone insieme” alla Sala Falcone Borsellino (prima proiezione ore 17.00, seconda proiezione ore 19.00). Prosegue anche il festival organistico. Questo venerdì alle 19 Elena Sartori suonerà l’organo della chiesa di San Giacomo ai Giardini Iblei. Il festival proseguirà poi il 2, 3 e 7 gennaio. Il 30 dicembre e l’1 gennaio sarà ancora possibile visitare la magica “Via dei Presepi”, che interessa via San Filippo Neri, via Giusti, via del Mercato n. 216, via XI Febbraio n. 40, via dei Normanni n. 3 e via Orfanotrofio n. 22, accompagnati anche dalle “Novene di Natale”, mentre domenica pomeriggio 1 gennaio ritorna la sempre suggestiva atmosfera del Presepe Vivente, progettato e realizzato dall’associazione “E Venti”, al di fuori delle attività programmate dal Ccn Antica Ibla, lungo la scalinata che collega il Carmine a Ragusa Ibla. Continua l’atmosfera di festa che ha accompagnato tutte le festività natalizie, arricchendole di incanto e magia, grazie anche alla emozionante illuminazione natalizia di palazzi e chiese che fino all’8 gennaio donerà a Ragusa Ibla un fascino ancora più particolare e suggestivo.
RAGUSA LATTE, DICHIARAZIONE DEI FORCONI
“14 Milioni di euro di buco nero e 200 aziende circa che hanno visto evaporare letteralmente sei milioni di euro di latte consegnato e mai saldato. Nessuna intenzione di accettare un concordato al 30%, svariate denunce depositate in Procura sulle presunte irregolarità, indagini della GdF di cui dopo un anno non si conosce l’esito, nel frattempo le banche cominciano a chiedere ai tribunali i primi atti di pignoramento, gli affittuari non riescono a onorare i contratti, una situazione nebbiosa, lenta, scientifica che pretende di vedere i responsabili dello sfascio risarcire il danno già creato ai soci. Sembra di rivivere in piccolo una piccola Parmalat degli Iblei in cui qualcuno sembra avere studiato nei minimi particolari come passare da una realtà che fatturava 24 Mln di euro circa ad una situazione di sofferenza che giustifica passaggi di proprietà. Fallimento vero o pilotato? Bancarotta fraudolenta o gestione allegra? Gli allevatori pretendono chiarezza e celerità dagli organi inquirenti” – così i Forconi che si dicono afianco degli allevatori colpiti da questa crisi.
Nuovo caso Parmalat a Ragusa? Interrogazione al Governo Crocetta sulla Ragusa latte
